Vogliamo migliorare le condizioni di vita delle persone che attraversano percorsi di detenzione o di esecuzione penale esterna, sostenendo il loro reinserimento sociale e riducendo le barriere che ostacolano la piena partecipazione alla vita comunitaria.

Percorsi di vita complessi e fragilità che richiedono risposte integrate 

Molte fragilità sono il risultato dell’intreccio tra condizioni sociali, economiche e familiari che si manifestano lungo tutto il corso della vita. Le persone coinvolte nel sistema penitenziario vivono spesso situazioni di marginalità, povertà educativa e difficoltà relazionali che si rafforzano nel tempo. Per affrontare queste sfide riteniamo necessario un approccio che integri competenze diverse, favorisca la collaborazione tra attori sociali e istituzionali e metta al centro la persona, il suo percorso e il suo potenziale.

Comunità che includono: reti, opportunità e partecipazione 

Questa sfida punta a modulare gli interventi in base ai bisogni specifici dei territori e dei target, promuovendo un approccio partecipato alla progettazione e orientato a sviluppare soluzioni condivise e sostenibili nel tempo. Attraverso l’attivazione di reti territoriali capaci di integrare e potenziare le migliori pratiche già esistenti, gli interventi si svolgono sia all’interno degli istituti penitenziari che all’esterno. Comprendono: la formazione professionale, l’inserimento lavorativo, la mediazione penale, la prevenzione della recidiva, il supporto psicologico ed educativo, l’accoglienza sul territorio e il diritto all’affettività.

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