La sfida ZeroNeet, lanciata da Fondazione Cariplo in collaborazione con Intesa Sanpaolo lo scorso 12 febbraio, entra nel vivo delle attività.

Il prossimo giovedì 17 luglio alle 11.30 sarà presentato infatti il bando ZeroNeet – Reti di opportunità, promosso da Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo, nell’ambito proprio della sfida ZeroNeet.

Il bando prevede il sostegno ad interventi di contrasto al fenomeno dei Neet mediante il potenziamento e promozione di reti multi-attore di prossimità volte a intercettare anche i giovani più “invisibili”, accompagnarli e (ri)attivarli, facendo leva sulle opportunità e competenze presenti sul territorio.

Il bando si inserisce nella linea di azione dedicata al contrasto al fenomeno dei neet, che, insieme a quella della prevenzione – per supportare studenti e insegnanti nelle scuole a rischio, offrendo orientamento, aiuto nello studio e percorsi di formazione per i docenti – e a quella della conoscenza – per studiare meglio il fenomeno attraverso ricerche, analisi e monitoraggi – costituiscono i tre assi portanti della sfida ZeroNeet. Obiettivo di ZeroNeet è quello di attivare almeno 20.000 giovani e portare il tasso di neet sotto il 9%, traguardo indicato dalla UE entro il 2030.

Durante l’incontro, organizzato presso Palazzo Lombardia, sarà presentato l’accordo tra Fondazione Cariplo e Regione e verranno illustrati i dettagli del bando. All’incontro, moderato da Maria Vittoria Zaglio di ClassCNBC, saranno presenti il presidente Giovanni Azzone, l’assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro di Regione Lombardia, Simona Tironi e Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo.

La presentazione del bando Reti di opportunità nell’ambito del programma ZeroNeet sarà a cura di Monica Mussetti, Dirigente Istruzione, Formazione e voro di Regione Lombardia e Benedetta Angiari, Coordinatrice ZeroNeet, Fondazione Cariplo.

 

E’ possibile seguire l’evento in streaming a QUESTO LINK: CMS Lombardia 07

Avviato ufficialmente il cantiere del progetto di rigenerazione urbana promosso da Comune di Bergamo, CDP Real Asset Sgr e Università di Bergamo, con il sostegno di Regione Lombardia e la partecipazione di Fondazione Cariplo, in qualità di investitore e Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione Banca dei Territori, in qualità di finanziatore.

Lo spazio delle ex caserme Montelungo e Colleoni, nel cuore di Bergamo, è destinato a diventare un moderno campus universitario integrato con residenze studentesche, spazi abitativi, commerciali e servizi pubblici.

Il progetto, annunciato ufficialmente il 10 Luglio 2025 durante una conferenza stampa con tutti i partner coinvolti, sarà realizzato da Redo Sgr Società benefit, interesserà un’area di 25.000 mq e ha un valore complessivo di circa 80 milioni di euro.

L’intervento si pone l’obiettivo di restituire alla città di Bergamo uno spazio strategico, sostenibile e moderno, dedicato principalmente a funzioni universitarie, educative e pubbliche.

Il nuovo quartiere, infatti, ospiterà:

  • uno studentato pubblico da 282 posti letto (Studentato Montelungo);
  • una residenza universitaria convenzionata da circa 170 posti letto (Studentato Colleoni);
  • nuove aule didattiche con oltre 900 posti a sedere;
  • una piazza pubblica, parcheggi interrati, spazi commerciali e circa 80 appartamenti

“Abbiamo fortemente voluto contribuire, con il nostro investimento, al progetto Montelungo-Colleoni perché convinti che possa essere da esempio per molte altre iniziative di alto livello di valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. L’iniziativa è importante e molto complessa: Bergamo è una città vivace, e questo progetto contribuirà ad un’ulteriore crescita della comunità che ci vive. Di fronte ai rischi di gentrificazione, occorre dare risposte puntando sul potenziale che emerge da luoghi strategici, come queste due caserme.  Oltre ad un investimento di 5 milioni di euro, abbiamo voluto portare in dote l’esperienza maturata in questo campo in oltre 20 anni di attività.  Le risorse sono importanti, ma lo sono altrettanto la capacità delle comunità locali – in questo caso Comune e Università – di fare sistema con Regione Lombardia, CDP e Banca Intesa Sanpaolo, a cui Fondazione Cariplo è lieta di concorrere attivamente.” – Sergio Urbani, Ceo e DG di Fondazione Cariplo

L’intera operazione sarà realizzata in un arco temporale di cinque anni dal fondo immobiliare chiuso denominato “Ex Caserme Montelungo – Colleoni”, gestito da Redo.

I lavori relativi allo studentato pubblico, alle aule universitarie e alle aree connesse saranno completati entro l’inizio del 2028. Tali spazi verranno acquisiti dall’Università degli Studi di Bergamo, anche grazie a un significativo contributo di Regione Lombardia.

Il bando vEIColo – Accompagnamento per la valorizzazione della ricerca, grazie alla collaborazione tra Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CDP, intende valorizzare la partecipazione alle call europee promosse dallo European Innovation Council (EIC) nell’ambito dei programmi EIC Pathfinder ed EIC Transition e incrementare la capacità di attrazione di fondi da parte degli Atenei e degli Enti di ricerca pubblici e privati italiani.

Il bando vEIColo consiste in due Linee, con obiettivi diversi:

La Linea 1 – Potenziamento prevede il riconoscimento di un finanziamento a progetti di ricerca che abbiano ottenuto una valutazione positiva in seguito alla candidatura a uno dei programmi di finanziamento EIC Pathfinder o EIC Transition nel 2023 o 2024, ma che non siano stati finanziati a causa dell’insufficienza dei fondi disponibili.

I fondi assegnati potranno essere utilizzati dagli Enti proponenti per azioni di consolidamento dell’attività di ricerca e di rafforzamento delle partnership e delle competenze dello staff di ricerca, tra cui è previsto anche un percorso di coaching e di accompagnamento, tutte azioni finalizzate a una successiva candidatura ai programmi di finanziamento dello European Innovation Council.

La prima scadenza della Linea 2 – Nuove opportunità vuole stimolare invece la candidatura a una call EIC di progetti di ricerca ad alto potenziale di trasferimento tecnologico, in cui l’Ente di ricerca che partecipa al bando vEIColo si proponga come Coordinator del partenariato del progetto europeo.

I team di ricercatori degli Atenei ed Enti di ricerca vincitori della Linea 2 beneficeranno pertanto di un’attività formativa e di un percorso di accompagnamento per la preparazione di una candidatura a una call EIC.

Qui sotto è possibile scaricare i due elenchi dei vincitori della Linea 1 e della Linea 2 del Bando, entrambe chiuse il 26 marzo 2025.

L’accesso alla casa e il raggiungimento dell’autonomia personale rappresentano sfide cruciali per molte persone che vivono in condizioni di vulnerabilità sociale ed economica. In assenza di strumenti adeguati e di reti di supporto, queste fragilità rischiano di trasformarsi in esclusione, rendendo necessario un intervento strutturale e coordinato.

Per affrontare questa emergenza Fondazione Cariplo ha promosso 10 nuovi progetti sul territorio lombardo, di cui uno in provincia di Brescia, uno di Varese, due di Monza, due di Bergamo, due di Milano, due di Como per un importo complessivo di 2,544 milioni di euro.

  1. 4 Exodus Società cooperativa Sociale – CIVICO 16, a Gallarate (VA)
  2. Associazione Gruppo Ge.Di. – Casa di Gioia, a Cene (BG)
  3. Consorzio Oasi Arzaga – Oasi Arzaga, a Milano
  4. Diocesi di Bergamo Progetto La Casa – Housing Sociale a San Paolo D'Argon, a Bergamo
  5. Fondazione Stefania – Casa San Carlo, a Lissone (MB)
  6. Il Carro S.R.L. – IMPRESA SOCIALE – Passo Carrabile – accesso a spazi di accoglienza temporanea (su misura) a Monza 
  7. Impresa Sociale Cascina Monluè – La corte del bene comune, a Milano
  8. Le Mani di Marco – Da Marco a Turate, a Turate (CO) 
  9. S-LUCE Società cooperativa Sociale Onlus – Abitare per essere liberi. Povertà abitativa uomini adulti ex carcere o ex comunità terapeutica, a Biennio (BS) 
  10. Società Cooperativa Sociale SocioLario Onlus La Casa in Testa, a Como

La dimensione abitativa svolge un ruolo fondamentale nel supporto alle persone fragili, offrendo loro un ambiente in cui recuperare, sviluppare e mantenere la propria autonomia. Allo stesso tempo, rappresenta un elemento essenziale per affrontare momenti di difficoltà temporanea. Se progettato con attenzione alle specifiche esigenze, l’housing sociale può contribuire in modo significativo al benessere delle persone.

Negli ultimi anni, il disagio abitativo è aumentato, coinvolgendo fasce sempre più ampie della popolazione a causa di cambiamenti sociali ed economici, come la precarietà lavorativa, i percorsi migratori, la frammentazione delle reti familiari e l’aumento dei costi di case e affitti. 

I dieci progetti finanziati permetteranno di attivare nuove soluzioni di housing sociale destinate a chi si trova in maggiore difficoltà, ampliando l’offerta di alloggi accessibili e garantendo percorsi di accompagnamento per favorire l’autonomia delle persone accolte. Inoltre, prevedono interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, con un impatto positivo sia sul risparmio energetico sia sull’ambiente.

Dal 2000 ad oggi (dati a giugno 2025) la Fondazione ha sostenuto 413 progetti deliberando contributi per circa 80 mln€, attivando quasi 7.000 posti letto a beneficio di soggetti svantaggiati. 

La crisi ESG che stiamo vivendo dal 2022 può rappresentare una grande opportunità per affrontare gravi problemi precedentemente trascurati e per definire un approccio ESG più veritiero ed efficace.

L'area Finanza e Sostenibilità di Fondazione Cariplo, recentemente istituita, propone in collaborazione con Quaestio Sgr un incontro per discutere gli sviluppi recenti e futuri della legislazione e delle pratiche ESG in Europa, in riferimento alla recente prassi – di fatto essenzialmente europea – di attribuire alla legge un ruolo centrale nel plasmare le tendenze ESG e, più in generale, all'affidabilità di un capitalismo sostenibile.

Il programma della mattinata prevede la partecipazione di Francesco Lorenzetti, direttore Area Finanza e Sostenibilità di Fondazione CariploLuca Bonaccorsi, Esg Director Pwc Italia, membro dell’ EFRAG's Sustainability Technical Expert Group, Alessandra Franzosi, Head of Esg Prometeia Group, Gianluca Manca, Sustainability Advisor, docente SDA Bocconi, Séverine Neervoort, ICGN, Global Policy Director, Davide Saccone, Head of Managers Selection & ESG, Quaestio SGR.

Sono previsti anche due interventi di David Atkin, CEO PRI e Aleksandra Palinska, Direttore Esecutivo Eurosif.       

Modera Andrea Cabrini, Direttore ClassCNBC.

 

29 Settembre 2025 – ore 11

MEET Digital Culture Center  |  via Vittorio Veneto 2  |  Milano

 

SE VUOI RIVEDERE QUESTO EVENTO:

https://vimeo.com/fondazionecariplo/eventoesg-29settembre2025

 

Si chiama The Youth Club la nuova iniziativa sperimentale promossa da Fondazione Cariplo, pensata per avvicinare i più giovani a teatro, riducendo le disuguaglianze nell’accesso alla cultura.

Oltre 2 milioni di euro messi a disposizione dalla fondazione per un progetto ambizioso e partecipato che mette in rete le principali Istituzioni culturali lombarde  -e non solo – attive nello spettacolo dal vivo, con un obiettivo comune: contrastare la povertà educativa, ridurre le disuguaglianze e favorire la partecipazione attiva delle nuove generazioni alla vita culturale.

The Youth Club si rivolge a bambine, bambini, adolescenti e giovani fino ai 30 anni con l’intento di rendere il teatro accessibile e significativo per i ragazzi abbattendo le barriere economiche, sociali e territoriali che spesso limitano l’accesso alla cultura. Il progetto, che riafferma l’interesse di Cariplo per il mondo dei più giovani, valorizza il ruolo formativo dell’esperienza culturale e promuove le buone pratiche di avvicinamento e coinvolgimento delle giovani generazioni. Youth Club, inoltre, rappresenta un modello innovativo di collaborazione, dove le Istituzioni culturali lavorano insieme per mettere al centro le nuove generazioni e dare loro strumenti di crescita, espressione e cittadinanza, sostenendo così anche il ricambio generazionale del pubblico.

Le Istituzioni aderenti si impegneranno a valorizzare e rafforzare i propri programmi culturali rivolti ai pubblici 0-30 anni, sviluppando nuovi formati, adottando linguaggi a loro più vicini e costruendo relazioni attive con scuole, università, centri di aggregazione, oratori e altri soggetti educativi per raggiungere e coinvolgere i giovani là dove vivono, crescono e si formano.

Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo: “La maggior parte dei giovani e dei bambini in Italia non va a teatro, se non in qualche occasione, con la scuola. È una parte del problema che risponde al nome di “povertà educativa”. Chi non ha opportunità di questo tipo è come se rinunciasse a sviluppare una parte del suo bagaglio culturale. Certo servono iniziative adeguate ai bambini, ai ragazzi e ai giovani di oggi, con un’offerta che avvicini queste generazioni. Il rischio è duplice: i teatri non riusciranno nel realizzare un cambio generazionale di pubblico, e le nuove generazioni perderanno una grande occasione per emozionarsi, accrescersi, entusiasmarsi di fronte alla potenza dell’esperienza teatrale. The Youth Club punta ad invertire la tendenza. Lo fa con l’alleanza e la condivisione degli obiettivi con tante realtà teatrali sul territorio. È un pezzo importante del percorso per far vivere la magia dello spettacolo ai più giovani; lo abbiamo fatto anche con il programma LAIVIN che in diciotto anni ha coinvolto oltre 42 mila studenti delle scuole superiori, in questo caso facendo loro provare l’ebbrezza di salire sul palco e mettersi in gioco. Agganciare i giovani per regalare loro esperienze formative. Questo è l’obiettivo. In cambio avremo una generazione che integri i loro passatempi con altre attività a valenza culturale”.

Le Istituzioni culturali aderenti

A oggi, sono 10 le Istituzioni coinvolte:

  • Associazione Centro Teatrale Bresciano, Brescia
  • Associazione Lirica e Concertistica Italiana (AsLiCo) – Teatro Sociale di Como
  • Fondazione del Teatro Grande, Brescia
  • Fondazione I Pomeriggi Musicali Teatro Dal Verme, Milano
  • Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli, Cremona
  • Fondazione Teatro Carlo Coccia, Novara
  • Fondazione Teatro Donizetti, Bergamo
  • Fondazione Teatro Fraschini, Pavia
  • Teatro dell’Elfo Impresa Sociale, Milano
  • Teatro Franco Parenti Impresa Sociale, Milano

Nasce nel cuore del quartiere Santa Giulia, all’interno del Parco Trapezio, la prima Portineria di comunità a Milano, uno spazio di ascolto e attivazione sociale, frutto di un lavoro di co-progettazione ideato dalla Rete Italiana di Cultura Popolare, sostenuto da Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Municipio 4, in partnership con IKEA Italia, Lavazza e Leroy Merlin e in dialogo con AFOL, INPS, Sistema bibliotecario di Milano.

La Portineria di comunità di Parco Trapezio si inserisce in uno dei più ambiziosi progetti di rigenerazione urbana delle città e aggiunge un tassello alla Rete nazionale delle Portinerie di comunità (ad oggi tre a Torino e tre nelle aree interne del Canavese), luoghi di welfare di comunità culturali e sociali.

Quella delle Portinerie di comunità non è solo una risposta sociale, ma un progetto culturale che si distingue dalle portinerie condominiali o di quartiere: lavora in modo generativo, attiva i desideri e le competenze di chi abita le città, costruendo legami tra mondi diversi e alimentando la partecipazione civica. Un lavoro che ha preso forma attraverso l’utilizzo del Portale dei Saperi, una piattaforma di ascolto e mappatura delle competenze e dei bisogni del territorio.

Il lavoro di Rete a Milano è iniziato nel 2018 nell’ambito de “Lacittàintorno”, un’iniziativa di Fondazione Cariplo. Lanciato con l’obiettivo di favorire il benessere e la qualità della vita nelle aree urbane periferiche, il programma si è svolto tra il 2016 e il 2022 in collaborazione con il Comune di Milano, partner strategico, e con il prezioso supporto del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano.

La Portineria di comunità Parco Trapezio è un luogo leggero dove le risorse messe a disposizione dai soggetti locali incontrano quelle offerte dalle istituzioni e dalle aziende partner coinvolte da Rete Italiana di Cultura Popolare. Il fatto che la Portineria di comunità si avvalga del Portale dei Saperi la caratterizza in modo speciale rispetto ai Punti di Comunità avviati in seno a Lacittàintorno. Questa piattaforma, infatti, che consente di archiviare, elaborare e restituire dati e informazioni sempre aggiornati sui bisogni e i desideri, sulle risorse e le competenze presenti sul territorio, mette a disposizione delle attivatrici e attivatori di comunità e dei soggetti aderenti un flusso di input da utilizzare in modo continuativo nella coprogettazione e innovazione dei servizi e delle attività proposti agli abitanti. Le attivatrici e gli attivatori sono operatori culturali che dialogano con il territorio, facilitano e gestiscono processi partecipativi e si occupano della manutenzione delle reti di una comunità di prossimità. Ciò mantiene l’offerta della Portineria sempre rilevante e aggiornata per la comunità locale con l’obiettivo di farne un vero e proprio bene comune.” dichiara Sergio Urbani, Direttore Generale e CEO di Fondazione Cariplo.

Il progetto puntava ad aumentare e diversificare le opportunità a disposizione degli abitanti e a favorire la nascita di nuove economie e nuove centralità cittadine nelle aree di Via Padova-Quartiere Adriano, situata nel nord-est della città, e di Corvetto-Chiaravalle-Rogoredo, a sud-est. In queste zone, caratterizzate da numerose criticità ma anche da significative risorse, si è scelto di stimolare il protagonismo delle comunità per dare vita a processi di rigenerazione “a base culturale”.
Il modello d’intervento de “Lacittàintorno”, infatti, si componeva di “dispositivi di ingaggio” attraverso cui gli attori non profit locali venivano invitati a sviluppare attività culturali ed educative, ad accompagnare gli abitanti nel recupero e rivitalizzazione di spazi verdi e piazze, e persino a dare vita ai Punti di Comunità, spazi accessibili e ibridi socio-culturali, gestiti da soggetti del terzo settore capaci di mettersi in ascolto degli abitanti e di trasformarne esigenze e vocazioni in servizi prodotti in modo collaborativo, intercettando e attirando nel quartiere anche le risorse presenti a livello cittadino.

In questo contesto si è voluto sperimentare il Portale dei Saperi come strumento di sviluppo sociale, culturale ed economico: partendo da un focus sul quartiere Corvetto, si è esteso il lavoro di indagine e ingaggio delle comunità di prossimità nei quartieri Vigentino, Molise-Calvairate e Rogoredo-Santa Giulia collaborando con Fondazione Housing Sociale.

Questo percorso raggiunge un importante traguardo con l’apertura della Portineria di comunità Parco Trapezio, che va ad affiancarsi a Mosso, lo spazio ibrido socio-culturale che ha ridato vita agli spazi dell’ex Convitto Trotter in zona Via Padova, e a Magnete, che apre al territorio alcune porzioni della RSA Adriano, nell’omonimo quartiere.

"L'apertura di una Portineria di comunità in un quartiere di Milano caratterizzato da una storia complessa dimostra la capacità del 'modello Portinerie' di adattarsi ai bisogni e alle risorse di contesti diversi proprio perché si basa sul forte coinvolgimento di chi in quei luoghi vive ed opera, individui, famiglie, soggetti pubblici e privati, costruendo alleanze per avviare un percorso la cui direzione e contenuti si definiscono e ridefiniscono nel confronto. Per questo ogni Portineria di comunità è diversa e continuamente in movimento." racconta Chiara Saraceno, Presidente della Rete italiana di cultura popolare.

Proprio in quest’ottica di “bene comune”, a fine maggio, la Portineria di comunità Parco Trapezio si è animata con un ciclo di focus tematici di partecipazione, ascolto e confronto su temi importanti per il quartiere e il territorio: verde e sostenibilità, scuole e anziani, sport e benessere.

A Milano, dunque, nasce un nuovo luogo dinamico e molteplice, di scambio e aggregazione, di creazione di esperienze e servizi che prenderanno forma nell’ascolto, nella partecipazione e nelle relazioni tra i vari attori del progetto, a partire da chi il territorio lo abita e lo vive. 

Dopo il successo delle prime tre edizioni, Fondazione Cariplo annuncia l’avvio della quarta rilevazione del progetto Mille Voci per Comprendere, un’iniziativa di ascolto, ricerca e monitoraggio dedicata agli Enti del Terzo Settore (ETS) attivi sul territorio lombardo.

CLICCA QUI per rivedere in streaming on demand l'evento di presentazione

L’indagine è condotta dall’Evaluation Lab della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, con l’obiettivo di raccogliere dati affidabili, misurare l’evoluzione del settore e offrire strumenti concreti di analisi, confronto e rafforzamento organizzativo. Il progetto nasce nel 2021 per rispondere alla crescente esigenza di comprendere come le organizzazioni non profit affrontano le trasformazioni economiche, sociali e tecnologiche, e per valorizzare il loro ruolo strategico all’interno delle comunità.

A partire dal 12 giugno, oltre 1.100 enti già aderenti al panel saranno invitati a partecipare alla nuova rilevazione. L’indagine è aperta anche a tutti gli ETS che non hanno preso parte alle edizioni precedenti e che desiderano contribuire alla costruzione di un quadro condiviso sullo stato di salute del settore. Il questionario indagherà diversi aspetti dell’evoluzione organizzativa: non solo le dimensioni economiche e occupazionali, ma anche elementi di governance, impatto sociale, digitalizzazione, efficienza energetica e capacità di fare rete. Verrà inoltre dedicato spazio alle attese per l’anno in corso, alla formazione interna.

I risultati della terza rilevazione, svolta tra novembre 2023 e gennaio 2024, restituiscono un’immagine realistica di un settore in trasformazione, che ha saputo reagire con resilienza alle difficoltà del post-pandemia ma che ancora affronta importanti sfide. Tra il 2020 e il 2023 è cresciuto il numero di enti che hanno chiuso il bilancio in attivo, passati da poco meno a poco più dei due terzi del totale. Nel 2023, gli enti in avanzo hanno registrato un utile medio di circa 32.000 euro, mentre quelli in disavanzo hanno riportato una perdita media di circa 51.000 euro. Nonostante le difficoltà legate all’aumento dei costi, l’analisi evidenzia una tendenza alla stabilità economica, con una netta prevalenza di bilanci in pareggio anche per il 2024.

Un dato particolarmente significativo riguarda le risorse umane: nel 2023 si è registrato un incremento del 16% del personale retribuito, con una media di 44 unità per ente. Questo dato segnala un rafforzamento strutturale delle organizzazioni, che si traduce in maggiore continuità operativa, professionalizzazione e capacità di risposta ai bisogni del territorio. Le previsioni per il 2024 confermano questo andamento: il 75% degli enti prevede stabilità nel numero di addetti, e anche sul fronte delle entrate economiche la maggioranza (53%) si aspetta una situazione stabile, con previsioni di crescita più frequenti di quelle di riduzione.

Accanto a questi segnali positivi, la rilevazione mette in luce le aree di fragilità e di bisogno. Gli enti partecipanti indicano come priorità da rafforzare in primo luogo la raccolta fondi, seguita dalla comunicazione esterna e dalle pubbliche relazioni, dalla valutazione dell’impatto sociale e dalla pianificazione strategica. Si conferma inoltre la centralità della co-progettazione con la Pubblica Amministrazione, ambito in cui molti enti – in particolare quelli più strutturati – hanno già avviato collaborazioni, soprattutto con i Comuni. Un altro elemento emerso riguarda l’utilizzo delle risorse del PNRR, che ha premiato in particolare gli enti attivi nel settore ambientale, i quali hanno ricevuto in media contributi fino a 120.000 euro.

Con questa nuova edizione, Fondazione Cariplo conferma il proprio ruolo nel sostenere la vitalità e la trasformazione del mondo non profit, offrendo strumenti di conoscenza utili non solo alla programmazione interna degli enti, ma anche al dialogo con le istituzioni e la comunità.In un tempo segnato da sfide complesse e continue transizioni, conoscere il presente è il primo passo per costruire il futuro.

Se vuoi aderire alla prossima edizione CLICCA QUI o inquadra con il tuo smartphone il QR code e collegati al form (entro il 30 giugno 2025).

 

 

È stato annunciato, presso Cariplo Factory, in occasione dell’evento UMANO + DIGITALE: IA al servizio del Non Profit, un nuovo progetto congiunto tra Fondazione Cariplo e Microsoft Italia per promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale nel Terzo Settore. L’iniziativa rappresenta un ulteriore sviluppo di una collaborazione pluriennale tra le due realtà, accomunate dalla volontà di mettere l’innovazione tecnologica al servizio del bene comune.

La collaborazione si fonda su una visione comune: l’innovazione tecnologica può essere un potente alleato per generare un impatto sociale positivo, migliorare l’efficacia degli interventi e creare un ecosistema più inclusivo, trasparente e preparato alle sfide del futuro.

L’accordo prevede due direttrici principali di intervento. Da un lato, l’avvio di una sperimentazione congiunta per esplorare le potenzialità dell’AI all’interno della stessa Fondazione, applicandola a processi interni e attività operative al fine di ottimizzare risorse, decisioni e capacità di analisi. Fondazione Cariplo entra infatti a far parte del Microsoft AI L.A.B., programma sviluppato da Microsoft in collaborazione con l’ecosistema dei partner, per promuovere le opportunità dell’AI generativa per le organizzazioni pubbliche e private, le PMI, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso nuovi scenari di innovazione digitale.

Dall’altro, un programma di divulgazione e sensibilizzazione rivolto agli Enti del Terzo Settore (ETS), con l’obiettivo di accompagnarli nella scoperta, valutazione e nell’adozione dell’intelligenza artificiale nelle loro attività a impatto sociale. Questa collaborazione rientra nella Microsoft AI National Skills Initiative, un ampio piano per la diffusione di competenze digitali in materia di AI a professionisti, studenti e cittadini sul territorio nazionale, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza di questa tecnologia e un suo uso consapevole e responsabile.

L’intesa si inserisce in un più ampio impegno condiviso a promuovere un’adozione etica e responsabile dell’intelligenza artificiale, in linea con i principi di trasparenza, inclusività e solidarietà sociale. Fondazione Cariplo e Microsoft si propongono, così, di accompagnare gli ETS non solo sul piano tecnologico, ma anche su quello culturale, offrendo strumenti, formazione e supporto per una trasformazione digitale consapevole. Fondazione Cariplo e Microsoft Italia faciliteranno l’accesso a strumenti di produttività e, attraverso l’ecosistema di partner Microsoft, supporteranno gli ETS nel processo di adozione responsabile dell’AI anche attraverso momenti di formazione dedicata in presenza e training online. 

L’iniziativa rappresenta un passo concreto verso una nuova concezione di filantropia, in cui l’innovazione tecnologica viene considerata uno strumento per amplificare la capacità di generare valore sociale. Si riconosce infatti il potenziale dell’intelligenza artificiale nel supportare Cariplo e le organizzazioni del territorio a operare in modo più efficace, migliorando la comprensione dei bisogni locali e favorendo interventi più tempestivi e mirati.

Il primo appuntamento di questo percorso si è tenuto oggi con “UMANO + DIGITALE: IA al servizio del Non Profit”, iniziativa dedicata agli Enti del Terzo Settore e promossa da Fondazione Cariplo e Microsoft Italia, in collaborazione con Cariplo Factory. L'evento ha coinvolto gli enti del terzo settore con l’obiettivo di potenziare le competenze digitali delle organizzazioni, migliorando la capacità di utilizzo dell'Intelligenza Artificiale.

In Italia ci sono circa 400mila enti di terzo settore che impiegano circa un milione di dipendenti. Un ecosistema che si appoggia sull’impegno costante di oltre 4 milioni di volontari. E’ un asset strategico per il nostro Paese, senza il quale moltissime attività non si potrebbero realizzare, comprese quelle legate al welfare e alla cura delle persone. Di fronte ai bisogni emergenti abbiamo la necessità che queste organizzazioni, caratterizzate dalla passione per il bene comune, efficientino le attività. L’intelligenza artificiale, se gestita, appresa e compresa, può essere una grande opportunità. Come per le imprese profit, l’arrivo della AI senza programmazione e subita, può invece creare effetti negativi” Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.

Lavorare al fianco di realtà come Microsoft è un’opportunità unica. Sentiamo la responsabilità di approcciare il tema legato alla AI, e di portarlo verso un mondo, quello del Terzo Settore, che ha grandi potenzialità. Ci muoveremo per gradi, ma con la consapevolezza che l’abbinamento tra chi si occupa del bene comune e chi è esperto nella gestione dei cambiamenti legati alle nuove tecnologie, come Microsoft, può rappresentare davvero un punto di svolta per gli enti con cui operiamo ogni giornoCarlo Mango, vice Chief Philanthropic Officer di Fondazione Cariplo, Consigliere Delegato Cariplo Factory.

Siamo felici di rinnovare la collaborazione con Fondazione Cariplo portando tutti i benefici dell’intelligenza artificiale al servizio del Terzo Settore, grazie all’ingresso nel nostro programma AI L.A.B.Crediamo che la tecnologia, se adottata in modo etico e responsabile, gener benefici concreti, migliorando l’efficacia degli interventi e promuovendo un ecosistema più inclusivo e innovativo. Insieme, vogliamo supportare gli ETS nella loro trasformazione digitale e aiutarli ad amplificare ulteriormente il loro impatto positivo sulla società” Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

 

L'11 giugno alle ore 11:30 in diretta streaming su questa pagina ci terrà la presentazione dei risultati dell’indagineMillevoci per Comprendere”, dedicato agli Enti del Terzo Settore e promossa da Fondazione Cariplo in collaborazione con ISTAT. 

Un'iniziativa gratuita che mira a mettere a disposizione un quadro conoscitivo completo sullo stato del settore non profit e sulle principali tendenze nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo.

La terza edizione ha raccolto alcune informazioni sull’evoluzione delle organizzazioni, dei servizi offerti e le attese sulle prospettive. Si indagheranno: 

•    Presenza e ruolo dei giovani nelle organizzazioni 
•    Eventuali difficoltà nella gestione delle risorse umane
•    Interazione con le aziende in programmi di CSR 
•    Raccolta di lasciti testamentari 
•    Innovazione dei servizi e interazione con tecnologie digitali 

L’evento sarà anche occasione per anticipare contenuti e obiettivi della prossima edizione. 

 

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