Restituire alle comunità attraverso la cultura luoghi in condizione di disuso.

TIPO

Con scadenza.

SOSTEGNO FORNITO

€ 5.000.000

OBIETTIVO

Promuovere la rigenerazione culturale di edifici ed aree in condizione di disuso.

PRINCIPALI LIMITI DI FINANZIAMENTO

Contributo massimo € 350.000 e non superiore al 70% dei costi totali.

Premessa

Il bando è emesso dall’Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo nell’ambito della Linea di mandato 1 “Creare valore condiviso, attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali”. Il bando è con scadenza.

Contesto

Fondazione Cariplo lavora da oltre un ventennio a favore della conservazione e della valorizzazione del patrimonio storico-architettonico di pregio sia per la creazione ed il consolidamento di sistemi e distretti culturali, sia per la realizzazione di interventi di rifunzionalizzazione di beni, con particolare attenzione alla loro riattivazione, gestione e sostenibilità economica.

La sempre più diffusa presenza – all’interno dei tessuti urbani ed extra urbani – di edifici ed aree circostanti inutilizzati o sottoutilizzati, rappresenta una delle ragioni che concorrono al verificarsi di fenomeni di degrado fisico e rischio sociale per le comunità locali. Pertanto, è importante facilitare percorsi di rigenerazione che possano rappresentare un’occasione per le persone di rivivere questi luoghi, ormai privi della loro funzione originaria, come luoghi in attesa di essere riscoperti e come risorse da riattivare.

La rigenerazione degli edifici e il ripristino di condizioni di originaria integrità delle aree esterne circostanti contribuiscono infatti a creare condizioni favorevoli per il benessere delle comunità, promuovendo inoltre la consapevolezza che vivere in un contesto riattivato e partecipato possa contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone.
In tal senso, meritevole di attenzione ed intervento è anche la perdita d’uso di molti edifici legati al culto e all’ambito religioso, fenomeno crescente in tutta Europa, che in Italia si distingue non solo in termini numerici, ma anche per l’impatto proprio sul patrimonio architettonico di pregio.

In anni più recenti, la Fondazione ha sperimentato su questi temi approcci innovativi, come quello del riuso transitorio, per la rifunzionalizzazione di beni storici ed edifici in condizioni di disuso e sottoutilizzo, e nuove modalità di azione per la valorizzazione e la riqualificazione di contesti paesaggistici degradati.

In molti di questi casi si è confermato che il sostegno a questo tipo di operazioni, per avere un’efficacia di medio-lungo termine, debba contemplare non solo la componente economica dedicata agli investimenti strutturali, ma fornire anche un incentivo all’avvio e alla gestione diattività, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità di riferimento, sia nelle fasi di progettazione degli interventi che, poi, in quelle di realizzazione e monitoraggio. Decisivo, poi, appare il loro posizionamento in strategie più ampie di valorizzazione del contesto territoriale, sia in chiave di sviluppo e reinterpretazione delle filiere locali che di inserimento nel tessuto sociale e culturale. In queste diverse esperienze è inoltre diventata sempre più evidente la necessità di competenze tecniche specifiche; a tal fine Fondazione Cariplo promuove dal 2024 il progetto “BeiLuoghi” volto alla condivisione di competenze sulla rigenerazione urbana a base culturale e alla creazione di nuove reti e partenariati tra le istituzioni e alcuni soggetti attivi da tempo nella progettazione e realizzazione di progetti orientati a creare spazi di natura culturale.

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