Fondazione ISMU ETS stima che al 1° gennaio 2022 gli stranieri presenti in Italia siano poco più di 6 milioni1, 88mila in più rispetto alla stessa data del 2021. Il bilancio demografico mostra una moderata ripresa della crescita della popolazione straniera in Italia. Diminuisce invece la componente irregolare, che si attesta sulle 506mila unità, contro le 519mila dell'anno precedente (-2,5%). Il calo degli irregolari è dovuto principalmente all’avanzamento delle pratiche relative alla sanatoria 2020. Il 2021 segna un significativo aumento di nuovi permessi di soggiorno (circa 242mila, +127% rispetto all'anno precedente). Sul fronte lavorativo, nel 2021 assistiamo a una crescita sia del tasso di attività degli stranieri sia del tasso di occupazione. Non migliorano invece i dati sulla povertà: nel 2021 quella assoluta interessa il 30,6% delle famiglie di soli stranieri, quasi quattro punti percentuali in più rispetto al dato rilevato nel 2020. Inoltre si osserva che l'alta incidenza di famiglie immigrate in condizioni di povertà assoluta e relativa, anche tra gli stranieri regolarmente occupati, è la spia del diffondersi del lavoro "povero", non più in grado di generare integrazione, ma che anzi produce disagio sociale. Le numerose criticità che caratterizzano il mercato del lavoro degli immigrati evidenziano la necessità di una nuova governance dei processi migratori e di inclusione (oggetto di analisi del Libro bianco sul governo delle migrazioni elaborato da ISMU).
Sul fronte scolastico, nell'anno 2020/2021, per la prima volta da circa 40 anni si registra una diminuzione del numero degli alunni con background migratorio (sono circa 865mila, con una flessione di 11.413 rispetto al precedente anno scolastico). Si segnala inoltre che i nati in Italia rappresentano il 66,7% degli alunni con cittadinanza non italiana.
Per quanto riguarda le confessioni religiose, ISMU stima che al 1° luglio 2022 i cristiani nel loro complesso rappresentino la maggioranza assoluta (53,1%) tra gli stranieri residenti in Italia, con una presenza di immigrati cattolici che si attesta al 17,1% (i musulmani sono il 29,4%).
Sono questi alcuni dei principali dati del XXVIII Rapporto sulle migrazioni 2022 elaborato da Fondazione ISMU ETS (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) presentato all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. L'evento può essere rivisto sul canale YouTube e sulla pagina Facebook di ISMU.
Alla presentazione, realizzata in collaborazione con Fondazione Cariplo e moderata dalla giornalista del Corriere della Sera, Marta Serafini, hanno partecipato: Franco Anelli, Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore; Valeria Negrini, Vicepresidente Fondazione Cariplo; Gian Carlo Blangiardo, Presidente Fondazione ISMU; Vincenzo Cesareo, Segretario Generale Fondazione ISMU; Livia Elisa Ortensi, Responsabile Settore Statistica Fondazione ISMU; Marcello Flores, Storico. A chiusura del convegno la tavola rotonda su “Migrazioni, donne e libertà” con gli interventi di Samirà Ardalani, Rappresentante Associazione Giovani Iraniani Residenti in Italia; Laura Silvia Battaglia, Direttore Testate Scuola di giornalismo Università Cattolica del Sacro Cuore; Yaryna Grusha Possamai, Scrittrice e docente di Lingua e Letteratura ucraina Università Statale di Milano; Mariagrazia Santagati, Responsabile Settore Educazione ISMU e docente Università Cattolica del Sacro Cuore.
Nel corso del convegno è stato assegnato il riconoscimento Fondazione Cariplo – Fondazione ISMU ETS 2023 a Pinda Kida, stilista di origini maliane e testimonial dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che presenta la sua nuova collezione di abiti femminili, “per il suo impegno nel contrastare il razzismo, la xenofobia e le discriminazioni multiple attraverso la sua creatività e il suo lavoro”.
[1] Valori revisionati sulla base delle successive revisioni Istat post censimento 2018.