Intesa Sanpaolo apre al pubblico dal 21 settembre 2023 al 18 febbraio 2024 alle Gallerie d’Italia – Torino la mostra “LUCA LOCATELLI. THE CIRCLE. Soluzioni per un futuro possibile” a cura di Elisa Medde, realizzata col supporto specialistico della Ellen MacArthur Foundation – la maggiore fondazione al mondo impegnata a sostenere la Circular Economy e di cui Intesa Sanpaolo è dal 2015 l'unica istituzione finanziaria con il ruolo di Strategic partner – e con la collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo.
Luca Locatelli (Pavia, 1971) ha vinto nel 2020 il primo premio del prestigioso World Press Photo nella sezione Environment Stories e ha passato molti anni a documentare e ricercare le esperienze più significative nell’ambito della “economia circolare”. Su commissione di Intesa Sanpaolo il fotografo italiano ha viaggiato negli ultimi due anni attraverso l’Europa alla ricerca di pratiche e storie emblematiche e replicabili che aprissero il dibattito sulla transizione ecologica e sullo stato del pianeta.
Il risultato di questa ricerca viene mostrato in anteprima mondiale a Torino nella mostra “Luca Locatelli. The Circle”, che intende esplorare il nuovo paradigma di sviluppo promosso e sostenuto dall’Unione Europea in una prospettiva di crescita economica sostenibile.
Il percorso espositivo, con circa 70 opere tra fotografie e contributi video, offre un viaggio attraverso l’Europa della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse, l’alimentazione. Diciotto storie che raccontano esperienze reali di Nature Based Solutions in Austria, Francia, Germania, Islanda, Norvegia, Romania, Slovenia, Spagna, Svizzera e in Italia, con progetti in Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto, azioni intraprese per proteggere, sostenere e ripristinare gli ecosistemi naturali, che quando applicate ai modelli industriali e produttivi hanno la potenzialità di innescare quella trasformazione culturale necessaria per cambiare il corso delle cose.
Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo: “Ci sono diversi modi per promuovere una necessaria cultura dell’economia circolare, per arrivare alle persone allargando i confini su questo importante tema, affinché abbiamo sempre più consapevolezza di come il nostro sistema possa innervarsi di un circuito virtuoso.
La mostra che apre alle Gallerie d’Italia di Torino è uno di questi; puntando sullo stupore e la bellezza che la fotografia può regalare. Raccoglieremo il testimone e, nei prossimi mesi, daremo continuità a questo progetto portandolo a Milano. Prosegue inoltre la nostra l’attività sul campo, con il sostegno da parte di Fondazione Cariplo ai progetti di economia circolare: quelli che puntano sulla ricerca d’avanguardia per aprire nuove strade in questa direzione e mettere a sistema le competenze scientifiche e tecniche, la chimica, la fisica, le biotecnologie, l'agricoltura e i rifiuti cercando di migliorare la qualità di suoli, dell'aria e dell'acqua, incrociando le innovazioni con i grandi problemi ambientali e sociali, trasformandoli in un'opportunità enorme che il Paese non può perdere; quelli realizzati con iniziative come Plastic Challenge, per identificare nuovi modelli di progettazione che rendano il riutilizzo, la riparazione e il riciclo possibili, facili e convenienti; quelli di innovazione che coinvolgono le aziende realizzati all’interno del Circular Economy Lab, promosso con Intesa Sanpaolo e Cariplo Factory; e quelli che agiscono direttamente sui bisogni primari delle persone, come la raccolta dei generi alimentari che rischierebbero di essere sprecati e possono invece essere distribuiti alle famiglie in difficoltà: il progetto Qu.Bì e la Food Policy di Milano operano per la sussistenza di chi ha poco o nulla”.
Le immagini di Locatelli raccontano di esperienze e realtà in cui altissima ingegneria, artigianato e sapienza ancestrale procedono di pari passo per creare uno spazio in cui la natura torni al centro, in cui la conoscenza e la sapienza umana si pongono al servizio delle forze ambientali per poter beneficiare della loro potenza, senza cercare di addomesticarle e imprigionarle. Soluzioni che più di tutte le altre offrono le maggiori possibilità di riuscita, che mostrano come la tecnologia più avveniristica e l’intuizione dell’autoproduzione possano entrambe contribuire allo stesso scopo ovvero la chiusura del cerchio, la possibilità di un sistema perpetuo, la possibilità di una riuscita. Le fotografie sono accompagnate da opere di data visualization statiche (infografiche) e da opere interattive realizzate per Intesa Sanpaolo da Federica Fragapane, information designer i cui progetti sono stati recentemente acquisiti dal MoMA nella sua collezione permanente.
Grazie alla collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo verranno portate estensioni della mostra negli spazi pubblici e nelle periferie delle città di Torino e Milano e saranno organizzati approfondimenti sui temi legati alla Circular Economy. La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene inoltre l’implementazione dell'app interattiva “Aworld” dell’Onu per avvicinare i cittadini al tema della sostenibilità ambientale attraverso piccoli gesti quotidiani.
Attorno all’esposizione verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi con personalità del mondo della cultura nell’ambito del public program #INSIDE che affianca le proposte espositive del museo.
Info: http://www.gallerieditalia.com, torino@gallerieditalia.com, Numero Verde 800.167619