è aperta la Call for ideas BeiLuoghi 2025, con la quale Fondazione Cariplo sosterrà gli enti del Terzo Settore e gli enti pubblici nell’ideazione e definizione di progetti di rigenerazione urbana a base culturale coerenti, sostenibili sul lungo periodo e integrati con i piani di sviluppo dei contesti in cui si collocano. Verranno selezionate un massimo di 10 idee progettuali, che potranno accedere ad un percorso di assistenza tecnica e accompagnamento alla progettazione.

Le idee progettuali presentate potranno richiedere di accedere a un percorso di accompagnamento composto da un massimo di tre ambiti di assistenza tecnica, da scegliere tra i seguenti:

  • Attivazione delle reti individuazione dei potenziali soggetti da coinvolgere nella progettazione ed esecuzione delle attività;
  • Progettazione culturale definizione degli obiettivi di cambiamento e delle azioni del progetto;
  • Rifunzionalizzazione definizione della nuova conformazione dell’immobile o dello spazio di progetto, al livello della fattibilità tecnico-economica;
  • Monitoraggio e valutazione definizione di un piano di monitoraggio e valutazione dell’andamento del progetto;
  • Sostenibilità economica costruzione di un piano di sostenibilità economica sul medio e lungo periodo, orientato a rendere autosostenibile il progetto dopo la fase di start-up.

Le idee progettuali dovranno essere localizzate nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo (Lombardia e province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola). La Call scade il 28 maggio 2025 e i risultati di selezione delle candidature saranno pubblicati indicativamente entro luglio 2025; il percorso di affiancamento per i progetti selezionati si svolgerà tra settembre 2025 e marzo 2026, in modalità sia online che in presenza negli spazi di progetto. La compilazione delle candidature online sarà possibile a partire da martedì 8 aprile.

Il 17 aprile alle 10 è previsto un incontro online di presentazione della Call: per partecipare è necessario REGISTRARSI CLICCANDO QUI

 

Per rispondere al crescente bisogno abitativo, soprattuto di chi si trova a vivere una situazione di fragilità, Fondazione Cariplo ha sostenuto otto nuovi progetti sul territorio lombardo, di cui uno in provincia di Novara, uno di Varese, uno di Monza, cinque in provincia di Milano per un importo complessivo di 816 mila euro.

La dimensione abitativa svolge un ruolo fondamentale nel supporto alle persone fragili, offrendo loro un ambiente in cui recuperare, sviluppare e mantenere la propria autonomia, allo stesso tempo, rappresenta un elemento essenziale per affrontare momenti di difficoltà temporanea. Se progettato con attenzione alle specifiche esigenze, l’housing sociale può contribuire in modo significativo al benessere delle persone.

Negli ultimi anni, il disagio abitativo è aumentato, coinvolgendo fasce sempre più ampie della popolazione a causa di cambiamenti sociali ed economici, come la precarietà lavorativa, i percorsi migratori, la frammentazione delle reti familiari e l’aumento dei costi di case e affitti. La pandemia ha ulteriormente aggravato questa situazione, accentuandone le criticità.

Gli otto progetti finanziati permetteranno di attivare nuove soluzioni di housing sociale destinate a chi si trova in maggiore difficoltà, ampliando l’offerta di alloggi accessibili e garantendo percorsi di accompagnamento per favorire l’autonomia delle persone accolte. Inoltre, prevedono interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica, con un impatto positivo sia sul risparmio energetico sia sull’ambiente.

Il tema dell’abitare è da sempre una priorità per Fondazione Cariplo: dal 2000 ad oggi sono stati sostenuti 403 progetti di “Housing sociale”, deliberando contributi per oltre 77 milioni di euro. La stima è di aver creato circa 6.500 posti letto per soggetti con fragilità.

I progetti

  • Ci stò – spazi per crescereGea società cooperativa sociale – Novara (NO) – €40.000
    Creazione di una palestra di autonomia per 12 giovani adulti con disabilità intellettive lievi. Il progetto prevede arredo e avvio gestionale in collaborazione con ANFFAS Novara e altre realtà territoriali.
  • Housing CRI: Il diritto all’abitare Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano – Milano (MI) – €110.000
    Ristrutturazione e avvio gestionale di 4 alloggi confiscati alla criminalità organizzata, destinati a 17 persone in grave marginalità sociale o senza fissa dimora, in collaborazione con i servizi sociali locali.
  • Una casa per noi Associazione Cascina San Vincenzo Onlus – Concorezzo (MB) – €50.000
    Start-up gestionale di un appartamento per 4 giovani con autismo in un immobile confiscato e ristrutturato con fondi PNRR, in sinergia con la rete territoriale del Dopo di Noi.
  • Finalmente a casaFondazione Zaccheo Onlus – Samarate (VA) – €150.000
    Acquisto, ristrutturazione e avvio di due appartamenti destinati a persone con fragilità fisiche e cognitive, in collaborazione con enti locali e servizi socioassistenziali.
  • Verso una nuova Casa!Associazione di volontariato La Fabbrica – Milano (MI) – €75.000
    Realizzazione di 3 posti letto per 12 percorsi di avviamento alla vita autonoma per adulti con disabilità medio/lieve nel quartiere Baggio/Forze Armate.
  • Spazio 27BFondazione S. Carlo Onlus – Legnano (MI) – €230.000
    Ristrutturazione e avvio di 17 alloggi per 38 persone fragili, all'interno di un hub di comunità, con la collaborazione della Cooperativa Intrecci e Renovo Srl.
  • Casa Sant'Annibale – Parrocchia San Lorenzo Martire – Trezzano sul Naviglio (MI) – €75.000
    Creazione di 9 posti letto in un immobile comunale, per accogliere persone fragili che necessitano di alloggio temporaneo per motivi sanitari.
  • FreeRideNivalis Cooperativa Sociale di Solidarietà Onlus – Milano (MI) – €86.000
    L’intervento si colloca nel quartiere Ortica/Forlanini, dove la Fattoria Pianeta Terra, ospiterà 4 bilocali (8 posti letto) per l’accoglienza temporanea di minori stranieri non accompagnati (MSNA) e di Care Leavers (ragazzi che, al compimento della maggiore età, vivono al di fuori della famiglia di origine sulla base di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria)

Per la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down (21 marzo) CoorDown lancia la campagna di sensibilizzazione internazionale "NO DECISION WITHOUT US” insieme a Fondazione Cariplo per rivendicare la presenza delle persone con disabilità nei tavoli dove si prendono le decisioni, siano esse inerenti alle autonomie personali, o legate a un ruolo sociale e civile. L'inclusione non sarà mai possibile se il mondo continuerà ad essere disegnato da “pochi” per “pochi”. Non è solo una questione di “concedere” opportunità dedicate, ma di cambiare il modo in cui si vive tutti assieme: le persone con disabilità vogliono essere laddove le decisioni vengono prese e dove il mondo si decide, si disegna. In ogni aspetto della vita sociale e personale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) almeno un miliardo di persone, il 15% della popolazione globale vive una condizione di disabilità. Ma dove sono queste persone quando la realtà in cui vivono prende forma? Non sono loro i protagonisti: le stanze dei bottoni, infatti, sono ancora chiuse e rischiano di essere sempre più inaccessibili. Questo vale sia per le disabilità intellettive, sia per quelle fisiche e sensoriali che per le neurodiversità.

E proprio dall'importanza di includere le persone con la sindrome di Down e con disabilità in generale nei processi decisionali che prende vita il film "NO DECISION WITHOUT US”. Un musical trascinante che sulle note della canzone originale NO DECISION WITHOUT US (Nessuna decisione senza di noi) porta persone con diverse disabilità ad affermare con determinazione il proprio posto nella società. Ambientazioni differenti unite dalla richiesta di far parte delle conversazioni che modellano le loro vite – dai vestiti che indossano, a come vivono alla scuola, al lavoro, fino alla progettazione dei luoghi intorno a loro, perché ciò che è giusto per alcuni non è sempre giusto per tutti.

Martina Fuga, Presidente di CoorDown dichiara: «Tutti noi conosciamo il peso di subire decisioni prese da altri, senza poter esprimere la nostra voce. Il fatto è che le persone con disabilità vivono questa frustrazione ogni giorno. Lo sperimentano nella vita privata, a scuola, al lavoro, negli spazi che abitano, quando viaggiano e nella vita sociale. Dopo anni di lenti ma significativi passi avanti verso un mondo più inclusivo, oggi ci troviamo di fronte a una preoccupante battuta d'arresto. Con questa campagna uniamo la nostra voce a quella di tutte le persone con disabilità, per lanciare una call to action che superi ogni divisione e barriera. Solo restando uniti, e chiedendo con forza di avere un posto nella stanza delle decisioni, possiamo affrontare questo momento storico che sembra voler relegare le persone con disabilità nel silenzio e nell'invisibilità. 'No Decision Without Us' è qui oggi per dire con chiarezza che le persone con disabilità vogliono essere parte attiva nelle decisioni che plasmano il mondo in cui vivono.»

Il ruolo di Fondazione Cariplo

Fondazione Cariplo si allea a CoorDown e lancia un programma di intervento triennale da 20 milioni di euro che punta a garantire il progetto di vita della persona con disabilità

 

Da sempre Fondazione Cariplo rivolge grande attenzione alle tematiche connesse alla disabilità, dall’inclusione abitativa e lavorativa, alla protezione giuridica e l’inclusione sociale. Dal 2003 ha elaborato risposte residenziali “durante noi”, da allora fino al 2024 sono stati finanziati oltre 160 progetti di autonomia abitativa per un totale di 33 milioni di euro. Per l’inserimento lavorativo la Fondazione ha dato vita a oltre 26 progetti con 4,3 milioni di euro di risorse, impegnandosi per la crescita di opportunità occupazionali.
 

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo sottolinea che: «Viviamo in un mondo che sembra andare nella direzione opposta rispetto all'inclusione e alla garanzia dei diritti fondamentali. È importantissimo contrastare questa deriva di pensiero. La nuova campagna mondiale ci vede alleati con CoorDown. Da un lato serve una azione culturale forte, dall’altro azioni concrete: per questo annunciamo un grande progetto da 20 milioni di euro per l’autonomia delle persone con disabilità. L’obiettivo è aprire una nuova via, sul piano della giustizia sociale, insieme ad istituzioni, aziende ed enti non profit».

 

Fondazione Cariplo organizza un momento di incontro online dedicato al bando "Montagne in Transizione". Alla sua seconda edizione, il bando si propone di accompagnare i territori montani nel costruire un futuro sostenibile oltre il turismo invernale da neve, promuovendo economie alternative e modelli di sviluppo in risposta alle fragilità climatiche, sociali ed economiche delle terre alte. Il bando è destinato a partenariati tra organizzazioni private non profit ed enti pubblici territoriali, con progetti localizzati in aree montane della Lombardia e della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Dettagli dell'incontro

  • Data: giovedì 3 aprile 2025
  • Orario: 10:30 – 13:00
  • Dove: online

Per partecipare all'incontro, è necessario registrarsi QUI

Obiettivi dell’incontro

L’incontro è pensato come occasione per approfondire il bando “Montagne in transizione” e favorire  la costruzione di partenariati  locali tra gli enti interessati a partecipare.

L’incontro è articolato in:

  • presentazione delle organizzazioni/persone presenti e promozione della conoscenza reciproca;
  • approfondimento delle linee guida del bando “Montagne in transizione”
  • sessione di Q&A

Al termine dell’incontro sarà possibile la condivisione dei contatti per facilitare la costruzione di collaborazioni e reti territoriali.

Per maggiori dettagli, QUI sono disponibili il testo del bando e le FAQ.

Sono sei i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Brescia, iniziative di altissimo valore sociale a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro: 5 milioni messi a disposizione da Fondazione Cariplo e altri 3 milioni da Regione Lombardia.

I progetti finanziati contribuiranno ad affrontare alcune criticità/problematiche individuate nel territorio, con l’obiettivo di proporre nuove soluzioni basate su una strategia e un approccio condivisi tra gli attori locali.

I progetti selezionati:

  • C'entro Orizzonti riabilitativi-traiettorie nuove e condivise promosso da tre cooperative sociali, Comunità Fraternità, Fraternità Impronta e La Rondine e un’ampia rete territoriale: il progetto affronta il disagio di minori, giovani e adulti nel bresciano, offrendo servizi educativi, riabilitativi e socializzanti in nuovi spazi che ampliano servizi diurni esistenti e li aprono anche al territorio. Si rivolge in particolare a giovani 14-35 anni con difficoltà emotive, sociali e della salute mentale, o soggetti a provvedimenti giudiziari. Adotta il modello Mental Health Recovery Star, basato sull’attivazione personale e il supporto della comunità. L’obiettivo è rafforzare i legami sociali e promuovere il protagonismo degli utenti nel loro percorso di recupero. Contributo 1 milione di euro.
  • La legacy di Capitale Cultura: un Piano Strategico di Welfare Culturale. Dal Teatro Romano di Brixia ai quartieri di Brescia: mira a consolidare la rete pubblico-privata creata durante l'anno di Capitale della Cultura. Focus su inclusione, valorizzazione del patrimonio archeologico, rigenerazione urbana e coinvolgimento dei giovani. Si potenziano attrattività turistica ed economie locali, migliorando accessibilità e partecipazione con una particolare attenzione al pubblico dei più giovani. Tra i progetti chiave, l’area esterna del Teatro Borsoni. Contributo 2,5 milioni di euro.
  • Hortus Musicus. Nuovi spazi per la musica tra natura, tecnologia e benessere dell’Associazione Musicale Gasparo da Salò: il progetto Hortus Musicus a Cazzago San Martino prevede la realizzazione di un centro culturale polifunzionale destinato a musica, formazione e spettacolo e un ampio giardino per eventi immersivi. Sarà un modello sostenibile, favorendo la coesione sociale e coinvolgendo istituzioni e scuole. Contributo 1 milione di euro.
  • Network Ospedale- Università- Territorio- Outreach dell’Università degli Studi di Brescia. Il progetto mira alla promozione di un network territoriale utile per ottimizzare l’impegno di personale, infrastrutture e didattica al fine di migliorare la ricerca in ambito socio-sanitario e clinico per lo sviluppo di modelli di medicina di precisione e la loro diretta traduzione in termini di processi di intervento preventivo e di cura. L’iniziativa prevede azioni organizzative e tecnologiche, come un piano formativo per studenti di medicina e una piattaforma per la gestione di dati clinici, che saranno utilizzati per sviluppare modelli di medicina preventiva, offrendo opportunità formative e supporto alla ricerca clinica. Contributo 1,3 milioni di euro.
  • Parco delle tre ville – cultura socialità innovazione del Comune di Palazzolo sull'Oglio. Il progetto punta a valorizzare il Parco delle Tre Ville, ripristinandone il valore storico e creando una nuova identità contemporanea. Si prevede di avviare quattro linee di attività: la gestione sociale del verde, una rassegna di eventi all’aperto; un’attività di educazione ambientale e inclusione e un programma di incubazione per organizzazioni culturali. L’iniziativa favorirà l’attrazione di pubblico e operatori culturali, generando nuove opportunità di crescita locale. Contributo 1,2 milioni di euro.
  • Monasterium della Fondazione Camunitas mira a valorizzare il sito cluniacense di San Salvatore delle Tezze a Capo di Ponte, recuperandone il ruolo storico, spirituale e sociale. L’obiettivo è rifunzionalizzare il complesso per rilanciare il turismo culturale in Valle Camonica. Si prevede il recupero di spazi inutilizzati, il miglioramento dell’accessibilità e la creazione di servizi per comunità e visitatori. Contributo 1 milione di euro.

Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo: "Il territorio di Brescia conferma la capacità di sviluppare progetti emblematici che portano un valore concreto alla comunità. Dall'eredità di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 che ha dimostrato come investire in cultura, innovazione e coesione sociale possa generare benefici tangibili e duraturi, fino all’attenzione alle persone fragili, al patrimonio storico e architettonico e allo sviluppo di iniziative nell’ambito della ricerca, i progetti emblematici per la provincia di Brescia rappresentano  soluzioni mature da parte del territorio che ha deciso su cosa puntare. Fondazione Cariplo insieme a Regione Lombardia è convinta che solo scelte condivise ed alleanze con diversi attori del territorio possano essere efficaci per la buona riuscita dei progetti.  L’azione di Fondazione Cariplo per il territorio di Brescia non si limita a questi interventi: ci sono altre modalità per sostenere le iniziative locali; abbiamo da poco presentato le attività e i bandi per il 2025, con un significativo incremento delle risorse destinate al bene comune, che passeranno da 150 a oltre 215 milioni di euro. Sono partite tre nuove sfide di mandato, con un impegno da 20 milioni di euro ciascuna, che si concentreranno sui giovani, offrendo loro opportunità di formazione e lavoro, sull’autonomia di persone con disabilità e sul sostegno alla crescita dei bambini da zero a sei anni”

Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia: “La provincia di Brescia è perfettamente rappresentativa del territorio regionale nella sua interezza, con pianure, laghi, aree urbane, colline dolci e versanti montuosi. I progetti finanziati dalla solida e proficua collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo valorizzano alla perfezione questa dimensione territoriale morfologicamente diversificata ed insieme ad essa i bisogni dei suoi abitanti. Sviluppo sostenibile, innovazione, ricerca, benessere della persona, turismo, welfare di comunità sono tra le priorità regionali declinate nel PRSS e trovano piena attuazione in questi progetti, volti a migliorare la qualità della vita dei cittadini della provincia di Brescia attraverso il miglioramento dei servizi, delle tecnologie e delle infrastrutture sociali”.

Valeria Negrini, Vice presidente di Fondazione Cariplo: “Fondazione Cariplo continua a promuovere la crescita del territorio bresciano, sostenendo progetti che rafforzano il tessuto sociale e culturale. Grazie alla sinergia con enti locali e realtà del territorio, le risorse si trasformano in opportunità concrete, capaci di rispondere alle esigenze della comunità. Gli interventi realizzati a Brescia dimostrano come investire nel bene comune significhi generare un impatto duraturo e costruire un futuro più inclusivo e sostenibile. Da bresciana sono orgogliosa dell’energia che mostra il nostro territorio”.

Martino Troncatti, membro bresciano della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: “Fondazione Cariplo rinnova il proprio impegno per il territorio bresciano, stanziando 8 milioni di euro a favore di sei progetti emblematici di alto valore. Dalla valorizzazione del Teatro romano di Brixia alla rigenerazione del Parco delle Tre Ville, fino al potenziamento della medicina di precisione e alla creazione di nuovi hub culturali, Cariplo riconosce il valore della cultura, della ricerca e dell’inclusione sociale. Questi interventi rispondono alle sfide del territorio, promuovendo soluzioni innovative grazie alla collaborazione tra istituzioni e comunità locali. Invito gli enti non profit del territorio a considerare le diverse opportunità che la Fondazione mette a disposizione per sostenere i progetti. Sono già molti i bandi resi pubblici dalla Fondazione e altri ne usciranno nei prossimi mesi”

Mario Mistretta, Presidente Fondazione Comunità Bresciana: “Gli Interventi Emblematici Maggiori rappresentano una straordinaria opportunità offerta da Fondazione Cariplo al nostro territorio per individuare e costruire progetti ambiziosi in un clima di confronto intelligente e con uno sguardo collaborativo tra enti del privato sociale ed enti pubblici che sono sempre più spronati a “puntare in alto” nella realizzazione di progetti esemplari. Uno sforzo comune, quello di Fondazione Cariplo e della Fondazione della Comunità Bresciana, con una visione condivisa di futuro dove si sostengono interventi capaci di fare sistema potenziando le ricadute positive sul territorio. Le iniziative sostenute sono infatti di grande respiro e rispondono a una obiettivo di generatività in cui la crescita e il benessere sono e devono sempre più essere mete accessibili”

Emanuele Moraschini, Presidente della Provincia di Brescia: L’impegno della Fondazione Cariplo è il prezioso motore di un circolo virtuoso in cui si intrecciano lungimiranza, sensibilità sociale e sviluppo del territorio. L’erogazione di questi contributi, rivolti agli ambiti più diversi, rappresenta uno sguardo al futuro della nostra comunità, tra sfide scientifiche e promozione della cultura a 360°. Il programma degli  Interventi  Emblematici  Maggiori  ha  una  duplice  valenza:  il  sostegno  alla progettualità del territorio, ma anche lo stimolo per ulteriore vitalità a beneficio della comunità, attraverso sinergie e confronto diretto. La Fondazione Cariplo, in questo senso, si trasforma in un collettore di esigenze e di idee che  permette  una  sempre  più  puntuale  lettura  delle  dinamiche  sociali,  culturali  ed economiche, utile per individuare i paradigmi dell’evoluzione della nostra provincia, senza farsi cogliere impreparati.

 

Da giovedì 20 a domenica 23 marzo si svolgerà l’ottavo e ultimo appuntamento de La lettura intorno – BookCity tutto l’anno, il progetto di inclusione culturale che dal 2023 porta letture ad alta voce, incontri con autori, laboratori, spettacoli e molto altro in tutti i quartieri milanesi. Un’iniziativa ideata da BookCity Milano con Fondazione Cariplo dedicata principalmente a giovani lettrici e lettori, ma anche ad amanti dei libri di tutte le età.

Tanti gli ospiti presenti, tra autori e illustratori, artisti e attori, con particolare attenzione al pubblico dei più piccoli per crescere con i libri, per un totale di oltre 60 eventi e più di 40 realtà cittadine coinvolte, tra biblioteche e librerie, biblioteche di condominio, associazioni, teatri e centri culturali.

Pierdomenico Baccalario, Gianni Biondillo, Gino Cervi, Pietro Corraini, Nicola Gardini, Vivian Lamarque, Manuela Monti, Claudio Morici, Alberto Pellai, Carlo Alberto Redi sono solo alcuni dei protagonisti dell’appuntamento di marzo.

 
Il programma completo degli incontri e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito di La lettura intorno – BookCity tutto l’anno.
 

Un'azione che mette al centro i giovani e i loro bisogni educativi e di socializzazione, valorizzando la rete degli oratori e potenziando le alleanze educative territoriali: questo è il Bando Porte Aperte.
I risultati della prima edizione sono stati presentati al MEET Digital Culture Center di Milano e in diretta streaming sul sito di Fondazione Cariplo. All’incontro hanno preso parte oltre 200 persone impegnate su questo fronte.

L’evento è stata un’occasione di riflessione sul protagonismo dei giovani, sulle responsabilità educative delle comunità e sull’opportunità di offrire concrete occasioni di crescita e socializzazione a partire dai territori e dagli oratori. 

Per confrontarsi su questi temi erano presenti: Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, S.E. Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, Enrico Mentana, giornalista e fondatore di OPEN, Elena Marta, Professoressa di Psicologia Sociale e di Comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Paolo Morerio, Presidente della Fondazione Peppino Vismara.

RIVEDI l'evento in streaming on demand

"La rete degli oratori è ancora viva e va sostenuta. Sono luoghi che offrono a tutti i ragazzi, anche ai più fragili, occasioni per costruire relazioni importanti e per vivere esperienze fondamentali per la loro crescita. I progetti che sono partiti hanno mostrato quante opportunità e attività gli oratori possono offrire: dall'aiuto nello studio, alla realizzazione di laboratori su tematiche che ai ragazzi interessano, come il gaming o il videomaking. Per rendere attrattivi questi luoghi per i ragazzi dobbiamo strutturare iniziative che toccano le loro corde. Fondamentale, già nella prima edizione, è stata la collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità che conoscono i territori, le loro peculiarità ed esigenze" ha commentato Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.

La nostra Fondazione è tradizionalmente vicina alla proposta educativa offerta dagli oratori e, negli anni, ne ha sostenuti diversi affinché potessero esprimere al meglio il proprio ruolo nei confronti delle giovani generazioni, contribuendo ad adeguare spazi ed iniziative ai nuovi interessi e bisogni di cui via via i giovani si facevano portatori. Considerato l’impegno dell’intervento (per numerosità degli oratori e vastità dei territori coinvolti) abbiamo pertanto colto con estremo favore la disponibilità di FC e delle FdC ad unire gli sforzi affinché si possa offrire uno strumento di sostegno che, pur nella sua sperimentalità, possa spingere gli oratori ad “aprire le proprie porte”, a “contaminare” ed a farsi “contaminare” dalle diverse esperienze presenti nelle varie comunità che abbiano a cuore la crescita e la formazione delle nuove generazioni. Ci auguriamo che il coinvolgimento delle Pastorali Giovanili Diocesane e l’ascolto delle istanze provenienti da diversi parroci possano tradursi in progettualità realmente innovative capaci di generare occasioni di aggregazione e socializzazione per i giovani restituendo agli oratori il ruolo di presidio educativo aperto e di facile fruizione ma, al contempo, di stimolare anche un responsabile coinvolgimento degli adulti, indispensabile in un processo di costruzione della “comunità educante” che è il fine ultimo di questo intervento” ha concluso Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara.

I progetti avviati nel 2024

Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: questi i numeri della prima edizione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori, l’ingaggio della comunità educante e la promozione di alleanze educative territoriali mirate a favorire la crescita delle giovani generazioni.

Il bando ha riscontrato una forte attivazione da parte dei territori, anche superiore alle aspettative, con oltre 160 progetti pervenuti. La dotazione iniziale del bando – pari a 2.250.000 euro – è stata quindi incrementata e i contributi complessivamente deliberati hanno raggiunto i 3.238.600 euro. 

Un risultato importante: i progetti selezionati, che hanno preso il via lo scorso autunno, hanno coinvolto complessivamente 271 oratori.

Al termine delle attività previste dai progetti – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi – si stima di coinvolgere oltre 59.000 tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15.000 adulti (tra animatori, educatori e volontari).

In particolare, si evidenzia l’investimento sulla prevenzione e il contrasto della povertà educativa (avvio di doposcuola), sull’inclusione sociale (educativa di strada e coinvolgimento di mediatori linguistici), sull’ampliamento dell’attività (con l’offerta di un palinsesto molto vario, tra cui attività sportive, laboratori sul digitale, fumetto, videomaking…), sul benessere dei ragazzi (attraverso sportelli di ascolto/sostegno psicologico e incontri con esperti), sulla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva. Numerose le iniziative che hanno puntato al protagonismo dei giovani mediante il loro coinvolgimento nella definizione delle attività.

10 proposte finanziate si configurano come “progetti di sistema” in quanto prevedono una collaborazione e un lavoro di rete tra almeno 10 oratori.

Oltre ai contributi destinati alla realizzazione dei progetti, sono state messe a disposizione risorse a favore delle Diocesi per supportare l’attività di progettazione delle Parrocchie, portando l’impegno complessivo dei finanziatori a 3.324.600 euro (2.044.600 euro di Fondazione Cariplo, 530.000 euro di Fondazione Peppino Vismara e 750.000 euro delle Fondazioni di Comunità).

La nuova edizione del bando 

In continuità con la precedente edizione, il bando (destinato a enti della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola) intende sostenere iniziative per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo dei giovani con particolare riferimento a preadolescenti e adolescenti, attraverso il potenziamento degli oratori attivi sul territorio, il rafforzamento di alleanze territoriali e il supporto alla funzione educativa degli adulti e della comunità.

In particolare, i progetti dovranno essere finalizzati a:

  • promuovere spazi attrattivi, aperti e accessibili per preadolescenti, adolescenti e giovani in cui realizzare attività educative e socializzanti, favorire opportunità di incontro tra pari e con gli adulti e sostenere iniziative di protagonismo giovanile;
  • coinvolgere, attivare, sostenere la comunità al fine di sollecitare una responsabilità educativa diffusa.

Il budget a disposizione per il 2025 ammonta a 2.300.000 euro.

Ai progetti potrà essere destinato un contributo compreso tra 30.000 euro e 60.000 euro, non superiore al 90% dei costi totali. Sono previsti contributi sino ad un massimo di 120.000 euro per “progetti di sistema”, ovvero progettazioni che coinvolgano almeno 10 oratori.

La scadenza per poter presentare i progetti è prevista il 16 aprile 2025.

 

Fondazione Cariplo aderisce anche quest’anno alla edizione di "M’illumino di Meno", l'iniziativa di Radio Rai due, giunta alla XXI edizione e dedicata alla promozione del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili in programma dal 16 al 21 febbraio.

Quest'anno, l'attenzione sarà rivolta in particolare al settore della moda sostenibile, un tema di crescente importanza. L’impatto ambientale del fast fashion è enorme. Per contrastarlo, sono nate negli ultimi anni moltissime realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti. Fondazione Cariplo crede fortemente nell’innovazione e nell’economia circolare, sostenendo progetti che favoriscono il riuso, il riciclo e nuovi modelli di produzione responsabili. Il tessile sostenibile rappresenta una sfida cruciale per l’ambiente, la società e la nostra economia.

Per conoscere i progetti ambientali di Fondazione Cariplo vai QUI

Per saperne di più: www.milluminodimeno.rai.it

Photo credit homepage: Luca Locatelli

Fondazione Cariplo ha presentato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025 con una serie di importanti novità.

Primo dato di rilievo: le risorse a disposizione aumentano significativamente, passando da 150 mln di euro a oltre 215 mln di euro. La maggior disponibilità di risorse messe a disposizione è dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti.
Il patrimonio di Fondazione Cariplo vale oggi oltre 11 miliardi di euro.

Secondo passaggio: una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi, definiti “sfide di mandato”, che hanno un orizzonte temporale triennale, per ciascuno dei quali la Fondazione impegnerà 20 milioni di euro.

Ed è proprio su una di queste tre sfide di mandato, imperniata sul tema dei giovani che non studiano e non lavorano, che è stata annunciata l’importante alleanza con Intesa Sanpaolo: i due enti collaboreranno per il contrasto al fenomeno dei Neet (acronimo che sta per Not in Education, Employment or Training, e che si riferisce a giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione professionale). Sono 1,4 milioni a livello nazionale.

In Lombardia sono circa 157mila i giovani che si trovano in questa condizione. Background socio-economici svantaggiati, reti familiari poco supportive, percorsi di vita accidentati sono solo alcuni dei fattori che portano ad essere Neet. Il fenomeno è inoltre collegato alla dispersione scolastica, esplicita ed implicita.

Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo intendono contribuire alla diminuzione del tasso di Neet al 9%, traguardo indicato dalla UE entro il 2030. Ciò significa accompagnare e attivare 20.000 giovani che si trovano in questa condizione in Lombardia.

Per farlo i due enti uniranno competenze e budget: 20 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo, 10 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo. Sia Fondazione Cariplo che Intesa Sanpaolo hanno già maturato esperienze in questo ambito avendo attivato in passato progetti su questo fronte (Fondazione Cariplo con Neetwork, Intesa Sanpaolo con Giovani e Lavoro).

L’impegno sarà volto a prevenire la dispersione scolastica e contrastare il fenomeno, sostenendo la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani già in condizione di Neet; tutto questo promuovendo una conoscenza sempre più puntuale per attuare interventi di precisione.

Chi vorrà potrà contribuire al progetto donando sulla piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo For Funding.

L’obiettivo è unire le forze e applicare metodi ed esperienze che hanno funzionato per scalare i numeri e dare un segnale importante di vicinanza alle giovani generazioni, ai ragazzi e alle loro famiglie” ha commentato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo “non possiamo stare a guardare; agiremo su due fronti, da un lato la prevenzione, evitando che altri ragazzi escano dalla scuola e finiscano in un vicolo cieco da cui poi è più difficile farli uscire; dall’altro sostenendo l’ingresso nel mondo del lavoro di coloro che sono oggi bloccati in questo tremendo limbo, sospesi in una vita che non lascia spazio al futuro. Per affrontare impegni come questi occorre dar vita a solide alleanze. Ringrazio Carlo Messina e tutto il board di Intesa Sanpaolo per aver accolto senza esitazioni la proposta; l’appello va a chiunque voglia dare un contributo in questa direzione. L’attività filantropica di Fondazione Cariplo non si esaurisce certo qui. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli”.

Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, ha affermato: Un giovane che non studia e non lavora è un giovane che ha perso l’energia per costruire la sua vita, una famiglia, un mestiere. Alle conseguenze individuali si aggiungono quelle per la collettività, un costo sociale significativo in un periodo di calo demografico. L’Italia non può rinunciare a menti libere e costruttive quali per natura sono quelle dei giovani. Per questo abbiamo accolto con slancio la proposta del presidente Azzone per un progetto congiunto con la Fondazione Cariplo, un progetto che parte dalla Lombardia e che vorremmo ampliare a tutto il territorio italiano, incluso il Mezzogiorno”.

In sintesi si può dire che, le tre sfide di mandato guardano al futuro dei giovani, dei bambini e delle persone fragili.

All'evento, oltre al Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, e a Carlo Messina, consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, ha preso parte Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo che ha presentato il quadro complessivo degli interventi e delle attività previste per il 2025, a cui, in parallelo, corrisponde una riorganizzazione organizzativa interna attuata sul finire del 2024.

Sono stati inoltre presentati contributi di: Simona Tironi, Assessora all’Istruzione Formazione Lavoro Regione Lombardia, Anna Marino, Fondazione con il Sud, Ferruccio De Bortoli, Presidente Fondazione Corriere della Sera, e Alessandro Rosina, docente di Demografia all’Università Cattolica e curatore del Rapporto Giovani che hanno approfondito, da diversi punti di vista, le problematiche legate alle condizioni dei giovani che nel nostro paese non studiano e non lavorano.

Clicca QUI per rivedere la presentazione

L’attività filantropica aumenta

La disponibilità di risorse dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti hanno spinto il board (la Commissione Centrale di Beneficenza) di Fondazione Cariplo ad un nuovo impegno significativo: il budget a sostegno di progetti per il territorio per l’arte e la cultura, l’ambiente, il sociale e la ricerca scientifica passa nel 2025 da 150milioni di euro (la media delle erogazioni negli anni) alla cifra record di oltre 215 milioni di euro.

A settembre 2024 aveva cominciato a cristallizzarsi l’idea di concentrare l’extra budget rispetto allo standard (oltre 60 milioni di euro) su tre nuove grandi sfide, denominate “sfide di mandato” che caratterizzeranno ulteriormente l’impegno da qui al 2027.

Le sfide di mandato si concentreranno su:

  • Giovani, opportunità di formazione e lavoro (ZeroNeet)
  • L’autonomia di persone con disabilità
  • Il sostegno alla crescita dei bambini da zero a sei anni

Le sfide si intersecano in modo coerente con le 4 linee di mandato che erano state individuate lo scorso anno, dopo l’insediamento dei nuovi organi, e, che, lo ricordiamo, sono:

  • Creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali
  • Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità
  • Allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa
  • Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità

Non verrà a mancare l’impegno di Fondazione Cariplo sulle tradizionali attività (i bandi sono già attivi) lavorando sempre più in modo sinergico e per obiettivi

Bandi e iniziative avviati

Su cosa si concentrerà l’attività nel 2025 di Fondazione Cariplo? Il Documento Previsionale Programmatico delle attività previste per il 2025 delinea le azioni di dettaglio nei vari ambiti.

Si tratta di iniziative specifiche con cui le 4 tradizionali aree di intervento contribuiscono in modo sistemico, sinergico ed intersettoriale, al raggiungimento degli obiettivi previsti nelle 4 linee di mandato. A queste attività si aggiungono, come detto, le tre nuovi grande sfide di mandato (per le quali è stata istituita una nuova quinta area filantropica che opera in modo trasversale, intersettoriale).

Per info su ZeroNeet: zeroneet@fondazionecariplo.it

Torna in presenza in MIND Milano Innovation District il 26 e 27 febbraio il Social Innovation Campus di Fondazione Triulza, appuntamento imperdibile per le nuove generazioni, per le realtà del Terzo Settore, dell’economia sociale, aziende profit, centri di ricerca, università e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi dedicati all’innovazione, all’impatto sociale e alla valorizzazione dei talenti.

L’evento d’apertura – un momento unico per trovare ispirazioni da mondi diversi – si svolgerà mercoledì 26 febbraio in MIND e approfondirà il tema “Talents 4 Social Innovation: Competenze nella Complessità”, ovvero la complessità e le competenze necessarie per comprenderla e agire nei cambiamenti sociali, economici e ambientali. Partirà dal dialogo tra un economistaMario Calderini, Politecnico di Milano – e uno scienziato – Giuseppe Testa, Human Technopole – sulle interazioni e contaminazioni nei sistemi sociali complessi.

La seconda parte si aprirà con il keynote speech di Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, e con lo spettacolo sul movimento “Girls Who Code”, nato per ispirare e incoraggiare le ragazze di tutto il mondo a intraprendere percorsi nelle discipline STEM. Non mancherà il confronto tra giovani del mondo della cooperazione e dell’imprenditorialità ad impatto e relatori d’eccezione, oltre al contributo dei partner per collegare i temi emersi con diversi settori e applicazioni

Il Campus ha coinvolto dal 2020 circa 32.500 persone di cui oltre 21.000 studenti delle scuole superiori di II grado, ITS /IFTS della Lombardia e di altre regioni di Italia. Parte da MIND Milano Innovation District ma arriva anche nel 2025 a studenti e scuole di tutto il territorio nazionale grazie al ricco palinsesto in modalità IBRIDA – in presenza e online – per andare incontro alle esigenze di tutti gli Istituti. Tutte le iniziative del Campus sono gratuite e valide ai fini dei PCTO, Orientamento e Educazione alla Cittadinanza.

Il programma del 26 e 27 febbraio è stato costruito insieme a oltre 60 partner per garantire ai giovani format e contenuti vari, attuali e sfidanti. I partecipanti co-progetteranno su sfide reali supportati da mentor ed esploreranno diversi temi e tecnologie: la trasversalità e l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, il modello imprenditoriale cooperativo, nuove competenze e soft skills richieste dal mondo del lavoro e scenari futuri su diritti, interculturalità, inclusione, sostenibilità.

 

È promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza e organizzato dalla sua nascita in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.

Fondazione Cariplo, Fondo Sviluppo e Consorzio per la Tutela del Grana Padano sono i main partner dell’edizione 2025, realizzata anche con il supporto di Microsoft, di Umana – come main sponsor – e di Gruppo CAP, CVing, Coop Lombardia, Unipol Assicurazioni S.p.A, e Valore Italia – come sponsor.
Il Campus ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano.

Per iscrizioni, programma e altri dettagli: www.sicampus.org/events/evento-di-apertura-26-febbraio-2025/

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