Gli uffici di Fondazione Cariplo in via Manin 23, a Milano, resteranno chiusi dal 22 dicembre 2025. La Fondazione riaprirà il 7 gennaio 2026.
Resteranno attivi i servizi online.
Buone feste a tutti!
Gli uffici di Fondazione Cariplo in via Manin 23, a Milano, resteranno chiusi dal 22 dicembre 2025. La Fondazione riaprirà il 7 gennaio 2026.
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Si chiama “ARTESCIENZA – Percorsi condivisi di ricerca” il nuovo bando di Fondazione Cariplo, un’opportunità per sostenere progetti che nascono dall’incontro tra artisti e scienziati. Il bando promuove la creazione di contesti innovativi di ricerca, dove la contaminazione tra discipline, linguaggi e pubblici diversi genera nuove prospettive e conoscenze.
Il budget complessivo è di 1.300.000 euro, la scadenza per presentare le candidature è il 31 marzo 2026.
Il bando è stato illustrato in una presentazione in streaming lo scorso martedì 16 dicembre.
Clicca qui per rivedere la presentazione: https://vimeo.com/1147004918
Tra gli allegati in fondo a questa pagina trovate le slide proiettate.
L’iniziativa è rivolta a enti pubblici e privati non-profit attivi in campo artistico-culturale e nella ricerca scientifica, con sede in Lombardia e nelle province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. I progetti dovranno prevedere team multidisciplinari, momenti di lavoro condiviso tra artisti e scienziati e la realizzazione di un’opera creativa pensata per coinvolgere il pubblico.
Per tutte le informazioni, i requisiti e le modalità di partecipazione, è possibile consultare il testo completo del bando disponibile nella pagina dedicata del sito di Fondazione Cariplo.
Per domande e richieste di chiarimenti, è attiva la mail specifica.
L’Italia custodisce uno dei patrimoni culturali più estesi e variegati al mondo, e la Lombardia ne rappresenta uno dei centri più vivaci e dinamici. Musei, biblioteche, archivi, siti storici e archeologici non sono solo luoghi di conservazione, ma anche spazi di partecipazione, apprendimento e identità collettiva.
In un mondo in rapida trasformazione, la cultura è chiamata a dialogare con le tecnologie, i linguaggi e le aspettative delle nuove generazioni. L’innovazione rappresenta una grande opportunità: non si tratta solo di introdurre strumenti digitali, ma di accompagnare un cambiamento più profondo, capace di generare valore, accessibilità e connessioni più forti tra istituzioni, imprese e cittadini.
È in questa prospettiva che si inserisce la seconda edizione di InnovaCultura, un’iniziativa promossa da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Unioncamere Lombardia, con il supporto di Cariplo Factory e con il coinvolgimento di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Il progetto nasce per favorire il rinnovamento dei Luoghi della Cultura lombardi attraverso partenariati concreti con le Imprese Culturali e Creative.
La nuova edizione ha preso avvio con una Call for Interest, rivolta ai Luoghi della Cultura lombardi, per raccoglierne l’interesse a innovare i propri servizi. A questa hanno aderito 101 istituzioni culturali – musei, archivi, biblioteche, ecomusei, complessi monumentali, siti UNESCO e parchi archeologici – creando fin da subito un terreno fertile per la nascita di partenariati di qualità. Per identificare i bisogni trasformativi dei Luoghi della Cultura lombardi sono stati organizzati 5 workshop territoriali di co-design, momenti di confronto diretto che hanno permesso di analizzarne le sfide specifiche. Sulla base di quanto rilevato è stata costruita la Call for Solutions, volta a identificare le Imprese Culturali e Creative più innovative sul panorama nazionale e più rispondenti ai bisogni delle istituzioni culturali lombarde.
La Call for Solutions, realizzata da Cariplo Factory, ha raccolto 124 candidature da imprese culturali e creative di tutta Italia, confermando l’interesse crescente verso modelli innovativi di fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale lombardo.
Le proposte hanno delineato un panorama vivace e multidisciplinare. Molte si sono concentrate sulla fruizione digitale e accessibile del patrimonio, con piattaforme e contenuti pensati per rendere musei e archivi più vicini ai cittadini. Un numero significativo ha puntato sulle esperienze aumentate, attraverso realtà virtuale, realtà aumentata e tecnologie immersive, capaci di trasformare la visita culturale in un’esperienza coinvolgente e multisensoriale.
Non è mancato l’interesse per la partecipazione civica, con soluzioni che favoriscono l’interazione diretta dei pubblici, né per le strategie comunicative innovative, che sperimentano linguaggi contemporanei come podcast, storytelling digitale e intelligenza artificiale. Molti progetti, inoltre, sono già presenti sul mercato o in fase avanzata di sviluppo, segno di una maturità crescente del settore.
Dal punto di vista territoriale, la Lombardia ha rappresentato il 44% delle candidature, seguita da Campania, Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna: un dato che conferma il ruolo della Regione come hub strategico dell’innovazione culturale italiana.
Con la chiusura della Call for Solutions, InnovaCultura 2 entra ora nella fase di empowerment, che prende avvio nel mese di dicembre. In questa nuova tappa sono state selezionate da Cariplo Factory le 20 migliori realtà innovative tra le candidate, che avranno l’opportunità di intraprendere un percorso dedicato di crescita e accompagnamento; oltre a beneficiare, potenzialmente, di un investimento a impatto da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.
Ha realizzato Annie, bibliotecario AI: assistente digitale conversazionale progettato per migliorare radicalmente l’accesso e l’esperienza in biblioteca.
Queste realtà rappresentano la varietà e la vitalità del settore culturale e creativo italiano: imprese che sperimentano linguaggi digitali, tecnologie immersive, nuove forme di partecipazione civica e strategie comunicative contemporanee. Ognuna porta con sé un approccio originale e un progetto capace di contribuire al rinnovamento dei Luoghi della Cultura lombardi.
Il percorso di empowerment, a cui prenderanno parte, si articola in incontri di formazione, attività di mentoring e approfondimenti tematici, pensati per supportare concretamente le imprese nello sviluppo dei propri progetti.
Gli obiettivi sono chiari: rafforzare modelli di business sostenibili; consolidare le collaborazioni tra imprese e Luoghi della Cultura; e preparare al meglio le progettualità in vista delle successive fasi dell’iniziativa.
Questa fase rappresenta il cuore metodologico di InnovaCultura 2: non solo un sostegno economico, ma un vero e proprio processo di crescita e sviluppo, pensato per consolidare l’ecosistema culturale e creativo lombardo e accompagnarlo verso nuove forme di innovazione e partecipazione.
Un’iniziativa che mette al centro il valore del giornalismo e della filantropia: è Humans.
Era marzo 2025 quando Fondazione Cariplo ha infatti partecipato alla prima edizione del Digital Journalism Fest, la manifestazione dedicata all’informazione digitale ideata dal creator Francesco Oggiano e pensata per esplorare linguaggi, strumenti e nuove sfide del comunicazione digitale.
Nel corso dell’evento è stato presentato il nuovo progetto Humans, realizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo con l’obiettivo di raccontare la filantropia attraverso le voci e le storie di chi ogni giorno contribuisce al miglioramento della vita delle comunità.
Per sei mesi il team di Digital Journalism ha seguito e formato tre giovani aspiranti giornaliste, Francesca Bellini, Agnese Giardini e Giorgia Angelica Ferronato, accompagnandole nello sviluppo di vari contenuti editoriali di attualità, legati alla filantropia moderna: il tema dell’abitare e l’housing sociale, i lasciti testamentari in favore di cause o beneficenza, il progetto TOP contro la dispersione scolastica.
Partecipare al progetto Humans significa per Fondazione Cariplo investire in ciò che considera uno dei motori più potenti del cambiamento: i giovani. Da anni la Fondazione promuove percorsi che offrono ai ragazzi e alle ragazze strumenti, opportunità e contesti in cui crescere, mettersi alla prova e dare forma alle proprie idee. Anche in questo progetto il protagonismo giovanile è un elemento centrale: sono infatti tre giovani aspiranti giornaliste a raccontare, con sensibilità e linguaggi nuovi, temi sociali spesso complessi ma profondamente attuali.
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