Per la Giornata Europea delle Fondazioni 2025, promossa da Acri, con il titolo, “Germogliazioni. Giovani primavera di comunità”, Fondazione Cariplo lancia una campagna di comunicazione dedicata ai Giovani ricercatori, protagonisti del futuro della conoscenza e dell’innovazione. A raccontarli sono altri giovani: un gruppo di studenti fotografi dell’Istituto Europeo di Design (IED), chiamati a interpretare con le immagini la passione, l’impegno e la vita quotidiana di chi muove i primi passi nel mondo della ricerca. Un incontro generativo tra due categorie di giovani – fotografi e ricercatori – che diventa racconto condiviso di entusiasmo, originalità e visione.

A supporto dei giovani ricercatori

Da anni Fondazione Cariplo investe in questa direzione, supportando ricerche di punta in ambiti molto diversi (che spaziano dalle scienze della vita alle scienze sociali, passando per le scienze dure), con impatti significativi sulla evoluzione di carriera dei ricercatori stessi. Supportare i giovani ricercatori agli stadi inziali della loro carriera rappresenta un importante contributo allo sviluppo della conoscenza collettiva e alla crescita della società. È un’opportunità per i singoli ricercatori per crescere in un ambiente aperto all’innovazione e al progresso scientifico e sociale. Il progetto di visual storytelling realizzato attraverso le fotografie dello IED ha coinvolto 10 giovani ricercatori, vincitori di passate edizioni del bando “Giovani Ricercatori”, osservati e fotografati dagli sguardi differenti e non convenzionali di 11 fotografi dello IED. Il risultato degli scatti realizzati è alla base della campagna di sensibilizzazione, diffusa su canali digitali, social e spazi espositivi, comprese le università, per portare il messaggio direttamente tra i giovani e nella comunità scientifica.

Il sostegno ai giovani ricercatori è un’azione importante, su cui Fondazione Cariplo da anni ha fortemente investito, con un impegno complessivo di quasi 50 milioni di euro dal 2014, destinato al supporto di oltre 200 progetti, portati avanti negli anni da nuove generazioni di ricercatori, che si affacciano al mondo della ricerca.

Questa iniziativa si inserisce in una strategia ampia e articolata che Fondazione Cariplo dedica da sempre ai giovani, riconoscendoli come motore di cambiamento sociale, culturale ed economico. L’impegno si traduce non solo nel sostegno diretto a iniziative che ne favoriscono la crescita, ma anche nella costruzione di reti educative, di comunità inclusive e di opportunità concrete per valorizzarne i talenti.

L'impegno di Cariplo per le giovani generazioni

L’azione di Fondazione Cariplo rivolta ai giovani è ampia e articolata, con l’obiettivo di favorire il benessere, la partecipazione attiva, l’inserimento nel mondo del lavoro e la prevenzione di situazioni di fragilità. La Fondazione promuove programmi che integrano scuola, formazione, volontariato e inclusione sociale, creando percorsi capaci di rispondere ai bisogni emergenti e di guardare al futuro.

Nel complesso, le risorse che Fondazione Cariplo ha messo a disposizione a favore dei giovani negli ultimi anni sono state molto consistenti: 103 milioni di euro di budget complessivo. Sono stati coinvolti complessivamente 516.868 giovani, con azioni distribuite su più aree di intervento e con periodi di riferimento differenti (dal 2007 al 2024, con un particolare impegno crescente dal 2021 in poi).

All’interno di questa visione, un ruolo centrale è svolto dalla Sfida ZeroNeet, lanciata per affrontare il fenomeno dei giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione. Con questa sfida, Fondazione Cariplo costruisce reti educative e formative, valorizza talenti inespressi e restituisce prospettive a chi rischia di restare ai margini. Non si tratta solo di contrastare una fragilità sociale, ma di investire su nuove energie, creando opportunità di crescita e inclusione che trasformano i giovani da spettatori passivi a protagonisti del cambiamento.

Nel 2018 Fondazione Cariplo e Regione Lombardia hanno pubblicato un bando congiunto per sostenere il trasferimento di conoscenza nel settore dei materiali avanzati. L’iniziativa ha previsto un investimento complessivo di 6 milioni di euro (3,5 da Fondazione Cariplo e 2,5 da Regione Lombardia), destinati a organismi di ricerca e imprese. Con l’obiettivo di favorire la collaborazione tra ricerca e imprese, rafforzare la competitività del sistema produttivo lombardo e promuovere l’innovazione e la formazione di capitale umano qualificato, sono stati finanziati 10 progetti di ricerca che hanno coinvolto 19 imprese e 10 centri di ricerca in partenariato.

Il quaderno Materiali Avanzati

In collaborazione con Eva lab – Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, è online il quaderno “MATERALI AVANZATI – Risultati dei progetti finanziati dalla collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Dall’analisi condotta emerge che lo strumento ha realizzato i suoi obiettivi: i progetti hanno accelerato il livello di maturità tecnologica delle soluzioni sviluppate, partendo da prove di concetto e raggiungendo, in qualche caso, alla messa in produzione della soluzione sviluppata. Inoltre, l’iniziativa ha stimolato efficacemente la collaborazione tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, favorendo un dialogo e relazioni di lungo termine, e ha promosso la formazione di figure professionali altamente qualificate.

Fondazione Cariplo sta lavorando su un nuovo programma che ha l’obiettivo di promuovere l’autonomia, l’inclusione e l’autodeterminazione delle persone con disabilità.
L’iniziativa mira a superare il modello assistenzialista, promuovendo ecosistemi inclusivi che sostengano la realizzazione del Progetto di Vita delle persone con disabilità e un welfare integrato e personalizzato.

Il programma intende rafforzare i territori, per realizzare percorsi di vita che rispecchino realmente i desideri e i bisogni delle persone.

Si intende da un lato intervenire direttamente nei contesti locali attraverso il sostegno di progettualità promosse dai singoli territori, e dall’altro sviluppare specifici assi verticali dedicati a tematiche di interesse strategico, ad esempio accesso alla cultura, tecnologie inclusive, modelli abitativi, strumenti finanziari.

A completamento di questo impianto, sarà attivata un’azione trasversale di comunicazione e sensibilizzazione, volta a promuovere una cultura dell’inclusione, rafforzare la consapevolezza collettiva e sostenere il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità.

Nell’ambito del Programma, Fondazione Cariplo ha avviato un’attività di ascolto del territorio e ha da poco lanciato una call esplorativa rivolta agli Enti del Terzo Settore, con l’obiettivo di raccogliere contributi utili alla definizione di uno strumento che risponda in modo concreto e coerente ai bisogni del territorio.

È possibile partecipare compilando il questionario fino al 6 ottobre alle ore 17.00 al link https://it.surveymonkey.com/r/FYHYVXF

Si è svolto questa mattina a Milano, nella sede di Fondazione Cariplo, un incontro tra la Commissione speciale sulla crisi degli alloggi nell'Unione Europea e gli operatori che hanno a cuore questo tema. L’audizione fa parte della tre giorni di lavori avviata il 15 settembre, durante la quale la Commissione ha preso parte a svariati momenti di ascolto e confronto con stakeholder e amministrazioni locali e ha visitato esperienze significative sul territorio.
L’iniziativa si colloca all’interno di un’agenda più ampia e ambiziosa della Commissione, istituita il 18 dicembre 2024 dal Parlamento Europeo, con il mandato di elaborare proposte volte a garantire abitazioni dignitose, sostenibili e accessibili per tutti.
Tra i principali obiettivi della tappa milanese, quello di approfondire la situazione abitativa della città, segnata da una cronica carenza di alloggi a prezzi accessibili e dal costante aumento di affitti e valori immobiliari. L’elevata domanda, legata al ruolo di Milano come principale polo economico, ha reso infatti sempre più difficile l’accesso a soluzioni abitative adeguate per studenti e famiglie a basso reddito.
L’incontro, organizzato dalla Commissione e ospitato da Fondazione Cariplo, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sul tema, che, a partire dall’analisi di dati e criticità oggettive, ha favorito un dialogo costruttivo e aperto. La sessione ha incluso momenti di ascolto delle attività già in corso e la presentazione di best practices, esempi virtuosi da seguire, sviluppare e consolidare.
Tra i circa cinquanta partecipanti, riuniti nella Sala Tiepolo di via Manin, figuravano i membri della Commissione HOUS, tra cui i parlamentari europei Irene Tinagli (Chair della Commissione), Nikolina Brnjac, Regina Doherty, Gabriele Bischoff e Georgiana Teodorescu, insieme a rappresentanti di organizzazioni impegnate nel settore abitativo e sociale. Tra queste: Fondazione Housing Sociale, Redo Sgr, Legacoop, Confcooperative, Assolombarda, Confindustria, Legambiente Lombardia, Social Forum dell’Abitare, Unione Inquilini Milano, Banco dell’Energia, SICET, ACLI, Federcasa, Housing Europe, SUNIA e UNIAT.

Operiamo in questo ambito da oltre 20 anni – ha commentato Sergio Urbani CEO di Fondazione Cariplo – e abbiamo accolto con grande interesse la proposta della Commissione HOUS del Parlamento Europeo di ospitare questo incontro: è fondamentale unire gli sforzi in questo ambito per dare risposte alle famiglie e l’ascolto e il confronto sono passaggi imprescindibili. Credo sia emerso chiaramente che tutti hanno a cuore il tema e siano disposti a lavorare insieme per portare un contributo concreto, mettendo a disposizione competenze e risorse, anche considerando l’intenzione del Governo di avviare un piano in questa direzione. Occasioni come queste sono molto utili per affrontare il problema, consapevoli delle iniziative già attive, e per dare forza a un impegno comune.”

La missione ha infatti visto la Commissione impegnata in numerosi confronti con stakeholder locali, associazioni e studenti, anche per analizzare le iniziative già avviate, come il Piano Straordinario per la Casa, lanciato dal Comune nell’ottobre 2024, con l’obiettivo sia di raccogliere spunti da prassi virtuose sia di comprendere meglio le criticità ancora irrisolte.

La delegazione della commissione casa che ho l’onore di presiedere ha scelto Milano perchè è una città che negli anni ha visto crescere la propria attrattività e quindi la pressione  dell’aumento turistico, del numero di studenti, della popolazione e degli investimenti – tutti fattori che hanno fatto salire i prezzi e reso più difficile l’accessibilità alla casa.
Allo stesso tempo vediamo a Milano una grande consapevolezza sia da parte delle autorità locali che da parte di tutte le parti sociali, associazioni , imprese, università, fondazioni, che stanno cercando di attivare progetti e collaborazioni per poter dare risposte.
Questo rende Milano un caso molto interessante di città che sta cercando di affrontare un problema comune a tutte le grandi metropoli e città europee. Durante la missione abbiamo avuto modo di incontrare tutti questi attori istituzionali e sociali e ciascuno di loro ci ha dato la possibilità di approfondire aspetti rilevanti e diversi del problema
” ha detto l’onorevole Irene Tinagli.

 

 

Ispirare i giovani e orientarli verso le opportunità offerte dalla green economy: è con questo obiettivo che Fondazione Cariplo 10 anni fa ha lanciato il progetto Green Jobs, un'iniziativa che ha proposto alle e agli studenti delle Scuole di secondarie di secondo grado due diversi percorsi di orientamento alle professioni verdi e di autoimprenditorialità green.

In un mercato del lavoro in continua evoluzione e orientato a promuovere modelli di economia circolare, le competenze trasversali legate alla sostenibilità assumono un ruolo sempre più centrale. Il progetto Green Jobs nasce proprio per rispondere a questa esigenza, stimolando l’acquisizione di soft skills e aiutando i giovani a scegliere il proprio futuro formativo e professionale nel campo della sostenibilità.

Il progetto, promosso da Fondazione Cariplo a partire dal 2015, ha coinvolto nel 2018 altre otto Fondazioni aderenti alla Commissione per lo Sviluppo sostenibile di ACRI, raggiungendo complessivamente 890 classi e 17.200 studenti per un investimento totale di oltre 3,7 milioni di euro. Green Jobs è stato realizzato grazie alla collaborazione con Green Jobs Hub, Junior Achievement Italia e InVento Lab.

Per restituire gli esiti del progetto, viene pubblicato il Quaderno n. 50 della Fondazione Cariplo “PROGETTO GREEN JOBS – Protocolli e risultati a confronto o redatto a cura di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore. Il Quaderno analizza i due percorsi formativi proposti alle Scuole secondarie, documentandone i tratti caratterizzanti e l’evoluzione nel tempo. Offre, inoltre, una revisione della letteratura internazionale, evidenziando l’originalità e i risultati dell’approccio adottato in Green Jobs. Riporta, infine, la valutazione dell’efficacia del progetto nell’orientare gli studenti verso percorsi accademici “green”, evidenziando una relazione positiva tra l’aver partecipato al progetto e le scelte di percorsi accademici a carattere ambientale.

“In un’epoca in cui la transizione ecologia è diventata una priorità e occorre un cambiamento culturale e formativo abbiamo deciso di investire nelle nuove generazioni, offrendo loro strumenti concreti per comprendere e affrontare le sfide ambientali e diventare protagoniste di un futuro più sostenibile” – afferma Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo e Presidente di ACRI – “La green economy rappresenta una delle più grandi sfide e opportunità del nostro tempo e crediamo che investire nelle competenze dei giovani sia il modo migliore per affrontarla”.

Il Quaderno non è solo una testimonianza del lavoro svolto, ma anche uno stimolo a realizzare e integrare nell’offerta didattica delle scuole percorsi formativi che affrontino il tema della sostenibilità declinandolo sulle criticità del territorio, combinando metodologie didattiche innovative e partecipate con approfondimenti scientifici.

Attraverso il supporto di percorsi formativi come quelli proposti dal progetto Green Jobs, le Fondazioni di origine bancaria investono nella promozione dell’educazione alla sostenibilità” – sostiene Pierluigi Stefanini, Presidente Commissione per lo Sviluppo sostenibile di ACRI – “riconoscendo l’importanza di formare le nuove generazioni su temi cruciali per il futuro del pianeta, ma anche favorendo l’ingaggio dei giovani nella costruzione di una società più sostenibile e responsabile”.

Un momento fragile, pieno di incertezze ma anche di slancio: è il tempo sospeso che separa la fine della scuola dall’inizio della vita adulta. Un tempo in cui ci si interroga sul futuro, si fanno i conti con le proprie paure e si prova a immaginare un progetto di vita. È questo il cuore di GENERAZIONE SOTTOVOCE, una coproduzione SkyTG24 e Fondazione Cariplo, con sei interviste realizzate nell’ambito di Azionamenti | Laboratorio di possibilità – l’iniziativa promossa da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Cariplo Factory e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

A partire dal 9 settembre (e sempre disponibili on demand a questo LINK), in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, Sky TG24 propone ogni settimana il ritratto di un giovane appena diplomato: ragazze e ragazzi che, pur tra ostacoli personali, contesti difficili e percorsi accidentati, hanno scelto di non mollare. Con coraggio e determinazione, si stanno affacciando alla vita adulta provando a costruire il proprio futuro.

C’è chi sogna di lavorare nella moda, come Shweta, 19 anni, cresciuta a Cremona da genitori di origine indiana, oggi iscritta al corso di Management della Moda a Mantova mentre lavora in un bar per mantenersi. Oppure Dario, anche lui 19enne, che dopo un diploma come manutentore di veicoli ha lasciato Novara per ricominciare da capo a Milano, seguendo la sua vocazione per il design. Matilde, 18 anni, diplomata a Mantova, è in cerca della propria strada: vorrebbe trasferirsi a Roma dalla sorella per studiare Design alla Sapienza. Maela, 19 anni, ex promessa della ginnastica ritmica, inizierà Architettura al Politecnico di Milano, dopo aver completato il suo percorso scolastico a Borgomanero, in provincia di Novara. C’è poi Gaetano, 21 anni, che ha lasciato la meccanica per scoprire una nuova passione nella grafica: oggi studia al NABA e lavora come barista. Infine, Matteo, 19 anni, batterista dall’infanzia, diplomato al liceo musicale di Cremona e ammesso al Conservatorio di Bolzano, dove ha già iniziato a frequentare le lezioni.

Storie vere, delicate e a volte silenziose, che riflettono il senso più profondo del progetto Azionamenti | Laboratorio di possibilità: offrire nuove prospettive di crescita, realizzazione e partecipazione alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, contrastando la dispersione scolastica e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità.

Attraverso il coinvolgimento di professionisti, esperti e realtà specializzate, Azionamenti porta nelle scuole idee, strumenti e stimoli per aiutare ogni ragazza e ogni ragazzo a trovare la propria strada. Dal suo avvio ha già coinvolto 22 scuole in 14 province lombarde, raggiungendo oltre 1900 studenti e studentesse con talk, workshop, laboratori e incontri ispirazionali. Azionamenti è un progetto realizzato nell’ambito ZeroNeet, il programma strategico promosso da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Regione Lombardia e Intesa Sanpaolo, per affrontare il fenomeno dei Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi formativi. GENERAZIONE SOTTOVOCE nasce come naturale estensione di questo percorso: uno spazio di racconto, ascolto e condivisione, che restituisce dignità e voce a chi, con fatica e determinazione, sta imparando a camminare con le proprie gambe.

Fondazione Cariplo lancia la terza edizione del bando “Welfare in Ageing” per potenziare la capacità delle comunità di rispondere ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie.

Dopo i positivi risultati ottenuti dalle precedenti due edizioni del bando, che hanno portato al sostegno di 30 progetti per un ammontare complessivo di 12,7 milioni di euro di contributi deliberati, la Fondazione conferma l’impegno sul tema dell’Ageing anche per il 2025, investendo sul fronte del supporto al carico di cura delle famiglie, che riveste un’importanza decisiva nella gestione degli anziani (autosufficienti e non). Il bando mette a disposizione 3,5 milioni di euro.

Il contesto

Le riflessioni pubblicate nei Quaderni dell’Osservatorio L’invecchiamento in Lombardia. Tendenze demografiche e politiche per anziani non autosufficienti e La denatalità a Milano, Italia, Europa. Fatti, politiche, opzioni sperimentali, hanno messo in luce l’accelerato processo di invecchiamento della popolazione italiana, tra i più rapidi in Europa.

Secondo il Rapporto ISTAT 2025, l'età media della popolazione è salita da 45,7 anni all'inizio del 2020 a 46,8 all'inizio del 2025, contro una media europea di 44,7 anni. Al 1° gennaio 2025, le persone con più di 65 anni in Italia erano 14 milioni 573 mila, il 24,7% della popolazione totale. L’Italia è anche uno dei paesi con la più bassa mortalità al mondo, fattore che ha contribuito ad un significativo aumento della speranza di vita alla nascita che, nel 2024, ha raggiunto il nuovo record di 83,4 anni (quasi 5 mesi di vita in più rispetto al 2023). Per gli uomini la speranza di vita è stimata in 81,4 anni, mentre per le donne in 85,5. L’incremento della longevità non procede però di pari passo con la speranza di vita in buona salute: nel 2024 la stima relativa agli uomini è di 59,8 anni, mentre per le donne si attesta a 56,6 anni, raggiungendo il minimo dell’ultimo decennio. Gli italiani vivono quindi a lungo, ma per molti anni percepiscono il proprio stato di salute come non positivo.

A livello lombardo, su 10,1 milioni di abitanti, il 23,8% sono anziani over 65. Il numero di anziani non autosufficienti residenti in Lombardia per il 2023 (stimato sui dati ISTAT 2021) è di 567.673 (circa il 24,4% della popolazione over 65). Quanto ai servizi rivolti all’invecchiamento, nonostante il sistema lombardo si posizioni tra quelli con una maggiore capacità di risposta rispetto alle altre regioni italiane, il modello attuale fa perno sulla componente socio-sanitaria, con pochi investimenti su quella sociale; inoltre, questo modello è basato sui servizi residenziali (RSA), che si stanno ponendo in misura sempre maggiore come una soluzione per anziani altamente compromessi e nella fase terminale della loro vita. L’offerta di servizi appare orientata a erogare prestazioni sanitarie individuali, non favorendo approcci multidimensionali che potrebbero essere garantiti solo da reti territoriali ben radicate e in grado di intercettare i moltissimi anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti che al momento sono fuori dai circuiti specialistici.

Il bando

A fronte di tale scenario, il nuovo bando intende continuare a sostenere progetti volti a connettere, rafforzare e/o innovare i servizi rivolti alle persone anziane e alle loro famiglie, attraverso la co-progettazione degli attori del territorio e il coinvolgimento della comunità.

L’obiettivo è ricercare soluzioni che migliorino la capacità di rispondere in modo più flessibile, accessibile e tempestivo all’insorgere di bisogni sempre più diffusi e complessi, attraverso la ricomposizione delle risorse disponibili, riducendo la distanza tra bisogni e servizi, favorendo un approccio di presa in carico multidimensionale e interventi che agiscano in un’ottica di sistema/filiera, in grado di integrarsi anche con le risorse informali della comunità.

La documentazione relativa al bando è disponibile alla pagina contributi. Le organizzazioni che intendono candidarsi dovranno inviare il progetto entro il 13 novembre 2025, ore 17.00.

Per chiarimenti, si invita a scrivere alla mail: ageing@fondazionecariplo.it

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