Da giovedì 20 a domenica 23 marzo si svolgerà l’ottavo e ultimo appuntamento de La lettura intorno – BookCity tutto l’anno, il progetto di inclusione culturale che dal 2023 porta letture ad alta voce, incontri con autori, laboratori, spettacoli e molto altro in tutti i quartieri milanesi. Un’iniziativa ideata da BookCity Milano con Fondazione Cariplo dedicata principalmente a giovani lettrici e lettori, ma anche ad amanti dei libri di tutte le età.

Tanti gli ospiti presenti, tra autori e illustratori, artisti e attori, con particolare attenzione al pubblico dei più piccoli per crescere con i libri, per un totale di oltre 60 eventi e più di 40 realtà cittadine coinvolte, tra biblioteche e librerie, biblioteche di condominio, associazioni, teatri e centri culturali.

Pierdomenico Baccalario, Gianni Biondillo, Gino Cervi, Pietro Corraini, Nicola Gardini, Vivian Lamarque, Manuela Monti, Claudio Morici, Alberto Pellai, Carlo Alberto Redi sono solo alcuni dei protagonisti dell’appuntamento di marzo.

 
Il programma completo degli incontri e le modalità di partecipazione sono consultabili sul sito di La lettura intorno – BookCity tutto l’anno.
 

Un'azione che mette al centro i giovani e i loro bisogni educativi e di socializzazione, valorizzando la rete degli oratori e potenziando le alleanze educative territoriali: questo è il Bando Porte Aperte.
I risultati della prima edizione sono stati presentati al MEET Digital Culture Center di Milano e in diretta streaming sul sito di Fondazione Cariplo. All’incontro hanno preso parte oltre 200 persone impegnate su questo fronte.

L’evento è stata un’occasione di riflessione sul protagonismo dei giovani, sulle responsabilità educative delle comunità e sull’opportunità di offrire concrete occasioni di crescita e socializzazione a partire dai territori e dagli oratori. 

Per confrontarsi su questi temi erano presenti: Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, S.E. Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, Enrico Mentana, giornalista e fondatore di OPEN, Elena Marta, Professoressa di Psicologia Sociale e di Comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Paolo Morerio, Presidente della Fondazione Peppino Vismara.

RIVEDI l'evento in streaming on demand

"La rete degli oratori è ancora viva e va sostenuta. Sono luoghi che offrono a tutti i ragazzi, anche ai più fragili, occasioni per costruire relazioni importanti e per vivere esperienze fondamentali per la loro crescita. I progetti che sono partiti hanno mostrato quante opportunità e attività gli oratori possono offrire: dall'aiuto nello studio, alla realizzazione di laboratori su tematiche che ai ragazzi interessano, come il gaming o il videomaking. Per rendere attrattivi questi luoghi per i ragazzi dobbiamo strutturare iniziative che toccano le loro corde. Fondamentale, già nella prima edizione, è stata la collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità che conoscono i territori, le loro peculiarità ed esigenze" ha commentato Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.

La nostra Fondazione è tradizionalmente vicina alla proposta educativa offerta dagli oratori e, negli anni, ne ha sostenuti diversi affinché potessero esprimere al meglio il proprio ruolo nei confronti delle giovani generazioni, contribuendo ad adeguare spazi ed iniziative ai nuovi interessi e bisogni di cui via via i giovani si facevano portatori. Considerato l’impegno dell’intervento (per numerosità degli oratori e vastità dei territori coinvolti) abbiamo pertanto colto con estremo favore la disponibilità di FC e delle FdC ad unire gli sforzi affinché si possa offrire uno strumento di sostegno che, pur nella sua sperimentalità, possa spingere gli oratori ad “aprire le proprie porte”, a “contaminare” ed a farsi “contaminare” dalle diverse esperienze presenti nelle varie comunità che abbiano a cuore la crescita e la formazione delle nuove generazioni. Ci auguriamo che il coinvolgimento delle Pastorali Giovanili Diocesane e l’ascolto delle istanze provenienti da diversi parroci possano tradursi in progettualità realmente innovative capaci di generare occasioni di aggregazione e socializzazione per i giovani restituendo agli oratori il ruolo di presidio educativo aperto e di facile fruizione ma, al contempo, di stimolare anche un responsabile coinvolgimento degli adulti, indispensabile in un processo di costruzione della “comunità educante” che è il fine ultimo di questo intervento” ha concluso Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara.

I progetti avviati nel 2024

Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: questi i numeri della prima edizione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori, l’ingaggio della comunità educante e la promozione di alleanze educative territoriali mirate a favorire la crescita delle giovani generazioni.

Il bando ha riscontrato una forte attivazione da parte dei territori, anche superiore alle aspettative, con oltre 160 progetti pervenuti. La dotazione iniziale del bando – pari a 2.250.000 euro – è stata quindi incrementata e i contributi complessivamente deliberati hanno raggiunto i 3.238.600 euro. 

Un risultato importante: i progetti selezionati, che hanno preso il via lo scorso autunno, hanno coinvolto complessivamente 271 oratori.

Al termine delle attività previste dai progetti – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi – si stima di coinvolgere oltre 59.000 tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15.000 adulti (tra animatori, educatori e volontari).

In particolare, si evidenzia l’investimento sulla prevenzione e il contrasto della povertà educativa (avvio di doposcuola), sull’inclusione sociale (educativa di strada e coinvolgimento di mediatori linguistici), sull’ampliamento dell’attività (con l’offerta di un palinsesto molto vario, tra cui attività sportive, laboratori sul digitale, fumetto, videomaking…), sul benessere dei ragazzi (attraverso sportelli di ascolto/sostegno psicologico e incontri con esperti), sulla promozione del volontariato e della cittadinanza attiva. Numerose le iniziative che hanno puntato al protagonismo dei giovani mediante il loro coinvolgimento nella definizione delle attività.

10 proposte finanziate si configurano come “progetti di sistema” in quanto prevedono una collaborazione e un lavoro di rete tra almeno 10 oratori.

Oltre ai contributi destinati alla realizzazione dei progetti, sono state messe a disposizione risorse a favore delle Diocesi per supportare l’attività di progettazione delle Parrocchie, portando l’impegno complessivo dei finanziatori a 3.324.600 euro (2.044.600 euro di Fondazione Cariplo, 530.000 euro di Fondazione Peppino Vismara e 750.000 euro delle Fondazioni di Comunità).

La nuova edizione del bando 

In continuità con la precedente edizione, il bando (destinato a enti della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola) intende sostenere iniziative per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo dei giovani con particolare riferimento a preadolescenti e adolescenti, attraverso il potenziamento degli oratori attivi sul territorio, il rafforzamento di alleanze territoriali e il supporto alla funzione educativa degli adulti e della comunità.

In particolare, i progetti dovranno essere finalizzati a:

  • promuovere spazi attrattivi, aperti e accessibili per preadolescenti, adolescenti e giovani in cui realizzare attività educative e socializzanti, favorire opportunità di incontro tra pari e con gli adulti e sostenere iniziative di protagonismo giovanile;
  • coinvolgere, attivare, sostenere la comunità al fine di sollecitare una responsabilità educativa diffusa.

Il budget a disposizione per il 2025 ammonta a 2.300.000 euro.

Ai progetti potrà essere destinato un contributo compreso tra 30.000 euro e 60.000 euro, non superiore al 90% dei costi totali. Sono previsti contributi sino ad un massimo di 120.000 euro per “progetti di sistema”, ovvero progettazioni che coinvolgano almeno 10 oratori.

La scadenza per poter presentare i progetti è prevista il 16 aprile 2025.

 

Fondazione Cariplo aderisce anche quest’anno alla edizione di "M’illumino di Meno", l'iniziativa di Radio Rai due, giunta alla XXI edizione e dedicata alla promozione del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili in programma dal 16 al 21 febbraio.

Quest'anno, l'attenzione sarà rivolta in particolare al settore della moda sostenibile, un tema di crescente importanza. L’impatto ambientale del fast fashion è enorme. Per contrastarlo, sono nate negli ultimi anni moltissime realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti. Fondazione Cariplo crede fortemente nell’innovazione e nell’economia circolare, sostenendo progetti che favoriscono il riuso, il riciclo e nuovi modelli di produzione responsabili. Il tessile sostenibile rappresenta una sfida cruciale per l’ambiente, la società e la nostra economia.

Per conoscere i progetti ambientali di Fondazione Cariplo vai QUI

Per saperne di più: www.milluminodimeno.rai.it

Photo credit homepage: Luca Locatelli

Fondazione Cariplo ha presentato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025 con una serie di importanti novità.

Primo dato di rilievo: le risorse a disposizione aumentano significativamente, passando da 150 mln di euro a oltre 215 mln di euro. La maggior disponibilità di risorse messe a disposizione è dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti.
Il patrimonio di Fondazione Cariplo vale oggi oltre 11 miliardi di euro.

Secondo passaggio: una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi, definiti “sfide di mandato”, che hanno un orizzonte temporale triennale, per ciascuno dei quali la Fondazione impegnerà 20 milioni di euro.

Ed è proprio su una di queste tre sfide di mandato, imperniata sul tema dei giovani che non studiano e non lavorano, che è stata annunciata l’importante alleanza con Intesa Sanpaolo: i due enti collaboreranno per il contrasto al fenomeno dei Neet (acronimo che sta per Not in Education, Employment or Training, e che si riferisce a giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione professionale). Sono 1,4 milioni a livello nazionale.

In Lombardia sono circa 157mila i giovani che si trovano in questa condizione. Background socio-economici svantaggiati, reti familiari poco supportive, percorsi di vita accidentati sono solo alcuni dei fattori che portano ad essere Neet. Il fenomeno è inoltre collegato alla dispersione scolastica, esplicita ed implicita.

Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo intendono contribuire alla diminuzione del tasso di Neet al 9%, traguardo indicato dalla UE entro il 2030. Ciò significa accompagnare e attivare 20.000 giovani che si trovano in questa condizione in Lombardia.

Per farlo i due enti uniranno competenze e budget: 20 milioni di euro da parte di Fondazione Cariplo, 10 milioni di euro da parte di Intesa Sanpaolo. Sia Fondazione Cariplo che Intesa Sanpaolo hanno già maturato esperienze in questo ambito avendo attivato in passato progetti su questo fronte (Fondazione Cariplo con Neetwork, Intesa Sanpaolo con Giovani e Lavoro).

L’impegno sarà volto a prevenire la dispersione scolastica e contrastare il fenomeno, sostenendo la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani già in condizione di Neet; tutto questo promuovendo una conoscenza sempre più puntuale per attuare interventi di precisione.

Chi vorrà potrà contribuire al progetto donando sulla piattaforma di raccolta fondi di Intesa Sanpaolo For Funding.

L’obiettivo è unire le forze e applicare metodi ed esperienze che hanno funzionato per scalare i numeri e dare un segnale importante di vicinanza alle giovani generazioni, ai ragazzi e alle loro famiglie” ha commentato Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo “non possiamo stare a guardare; agiremo su due fronti, da un lato la prevenzione, evitando che altri ragazzi escano dalla scuola e finiscano in un vicolo cieco da cui poi è più difficile farli uscire; dall’altro sostenendo l’ingresso nel mondo del lavoro di coloro che sono oggi bloccati in questo tremendo limbo, sospesi in una vita che non lascia spazio al futuro. Per affrontare impegni come questi occorre dar vita a solide alleanze. Ringrazio Carlo Messina e tutto il board di Intesa Sanpaolo per aver accolto senza esitazioni la proposta; l’appello va a chiunque voglia dare un contributo in questa direzione. L’attività filantropica di Fondazione Cariplo non si esaurisce certo qui. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli”.

Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, ha affermato: Un giovane che non studia e non lavora è un giovane che ha perso l’energia per costruire la sua vita, una famiglia, un mestiere. Alle conseguenze individuali si aggiungono quelle per la collettività, un costo sociale significativo in un periodo di calo demografico. L’Italia non può rinunciare a menti libere e costruttive quali per natura sono quelle dei giovani. Per questo abbiamo accolto con slancio la proposta del presidente Azzone per un progetto congiunto con la Fondazione Cariplo, un progetto che parte dalla Lombardia e che vorremmo ampliare a tutto il territorio italiano, incluso il Mezzogiorno”.

In sintesi si può dire che, le tre sfide di mandato guardano al futuro dei giovani, dei bambini e delle persone fragili.

All'evento, oltre al Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, e a Carlo Messina, consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, ha preso parte Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo che ha presentato il quadro complessivo degli interventi e delle attività previste per il 2025, a cui, in parallelo, corrisponde una riorganizzazione organizzativa interna attuata sul finire del 2024.

Sono stati inoltre presentati contributi di: Simona Tironi, Assessora all’Istruzione Formazione Lavoro Regione Lombardia, Anna Marino, Fondazione con il Sud, Ferruccio De Bortoli, Presidente Fondazione Corriere della Sera, e Alessandro Rosina, docente di Demografia all’Università Cattolica e curatore del Rapporto Giovani che hanno approfondito, da diversi punti di vista, le problematiche legate alle condizioni dei giovani che nel nostro paese non studiano e non lavorano.

Clicca QUI per rivedere la presentazione

L’attività filantropica aumenta

La disponibilità di risorse dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti hanno spinto il board (la Commissione Centrale di Beneficenza) di Fondazione Cariplo ad un nuovo impegno significativo: il budget a sostegno di progetti per il territorio per l’arte e la cultura, l’ambiente, il sociale e la ricerca scientifica passa nel 2025 da 150milioni di euro (la media delle erogazioni negli anni) alla cifra record di oltre 215 milioni di euro.

A settembre 2024 aveva cominciato a cristallizzarsi l’idea di concentrare l’extra budget rispetto allo standard (oltre 60 milioni di euro) su tre nuove grandi sfide, denominate “sfide di mandato” che caratterizzeranno ulteriormente l’impegno da qui al 2027.

Le sfide di mandato si concentreranno su:

  • Giovani, opportunità di formazione e lavoro (ZeroNeet)
  • L’autonomia di persone con disabilità
  • Il sostegno alla crescita dei bambini da zero a sei anni

Le sfide si intersecano in modo coerente con le 4 linee di mandato che erano state individuate lo scorso anno, dopo l’insediamento dei nuovi organi, e, che, lo ricordiamo, sono:

  • Creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali
  • Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità
  • Allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa
  • Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità

Non verrà a mancare l’impegno di Fondazione Cariplo sulle tradizionali attività (i bandi sono già attivi) lavorando sempre più in modo sinergico e per obiettivi

Bandi e iniziative avviati

Su cosa si concentrerà l’attività nel 2025 di Fondazione Cariplo? Il Documento Previsionale Programmatico delle attività previste per il 2025 delinea le azioni di dettaglio nei vari ambiti.

Si tratta di iniziative specifiche con cui le 4 tradizionali aree di intervento contribuiscono in modo sistemico, sinergico ed intersettoriale, al raggiungimento degli obiettivi previsti nelle 4 linee di mandato. A queste attività si aggiungono, come detto, le tre nuovi grande sfide di mandato (per le quali è stata istituita una nuova quinta area filantropica che opera in modo trasversale, intersettoriale).

Per info su ZeroNeet: zeroneet@fondazionecariplo.it

Torna in presenza in MIND Milano Innovation District il 26 e 27 febbraio il Social Innovation Campus di Fondazione Triulza, appuntamento imperdibile per le nuove generazioni, per le realtà del Terzo Settore, dell’economia sociale, aziende profit, centri di ricerca, università e per tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi dedicati all’innovazione, all’impatto sociale e alla valorizzazione dei talenti.

L’evento d’apertura – un momento unico per trovare ispirazioni da mondi diversi – si svolgerà mercoledì 26 febbraio in MIND e approfondirà il tema “Talents 4 Social Innovation: Competenze nella Complessità”, ovvero la complessità e le competenze necessarie per comprenderla e agire nei cambiamenti sociali, economici e ambientali. Partirà dal dialogo tra un economistaMario Calderini, Politecnico di Milano – e uno scienziato – Giuseppe Testa, Human Technopole – sulle interazioni e contaminazioni nei sistemi sociali complessi.

La seconda parte si aprirà con il keynote speech di Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, e con lo spettacolo sul movimento “Girls Who Code”, nato per ispirare e incoraggiare le ragazze di tutto il mondo a intraprendere percorsi nelle discipline STEM. Non mancherà il confronto tra giovani del mondo della cooperazione e dell’imprenditorialità ad impatto e relatori d’eccezione, oltre al contributo dei partner per collegare i temi emersi con diversi settori e applicazioni

Il Campus ha coinvolto dal 2020 circa 32.500 persone di cui oltre 21.000 studenti delle scuole superiori di II grado, ITS /IFTS della Lombardia e di altre regioni di Italia. Parte da MIND Milano Innovation District ma arriva anche nel 2025 a studenti e scuole di tutto il territorio nazionale grazie al ricco palinsesto in modalità IBRIDA – in presenza e online – per andare incontro alle esigenze di tutti gli Istituti. Tutte le iniziative del Campus sono gratuite e valide ai fini dei PCTO, Orientamento e Educazione alla Cittadinanza.

Il programma del 26 e 27 febbraio è stato costruito insieme a oltre 60 partner per garantire ai giovani format e contenuti vari, attuali e sfidanti. I partecipanti co-progetteranno su sfide reali supportati da mentor ed esploreranno diversi temi e tecnologie: la trasversalità e l’impatto dell’Intelligenza Artificiale, il modello imprenditoriale cooperativo, nuove competenze e soft skills richieste dal mondo del lavoro e scenari futuri su diritti, interculturalità, inclusione, sostenibilità.

 

È promosso dalla Social Innovation Academy di Fondazione Triulza e organizzato dalla sua nascita in collaborazione con le ancore di MIND Arexpo, Lendlease, Human Technopole, IRCCS Ospedale Galeazzi – Sant’Ambrogio, Università degli Studi di Milano e Politecnico di Milano.

Fondazione Cariplo, Fondo Sviluppo e Consorzio per la Tutela del Grana Padano sono i main partner dell’edizione 2025, realizzata anche con il supporto di Microsoft, di Umana – come main sponsor – e di Gruppo CAP, CVing, Coop Lombardia, Unipol Assicurazioni S.p.A, e Valore Italia – come sponsor.
Il Campus ha ottenuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano.

Per iscrizioni, programma e altri dettagli: www.sicampus.org/events/evento-di-apertura-26-febbraio-2025/

Il programma Riprogettiamo il futuro nasce per accompagnare i processi di rafforzamento e trasformazione organizzativa degli enti non profit che operano nei settori dell’Ambiente, dell’Arte e della Cultura e dei Servizi alla persona e valorizzarne il ruolo nelle comunità e nei territori di riferimento (Regione Lombardia e Province di Novara e VCO). 

Il rafforzamento e l’innovazione nel Terzo Settore passano dalla formazione continua.  

Con questo obiettivo Fondazione Cariplo aggiorna la proposta formativa con una nuova serie di videocorsi, paper e mentorship online, progettati per supportare gli Enti del Terzo Settore nello sviluppo di nuove competenze strategiche.  

La formazione nasce per coinvolgere il maggior numero di persone all’interno delle organizzazioni in base alle tematiche di interesse e gli ambiti di lavoro. 

Nuovi video corsi andranno ad aggiungersi alle risorse già presenti sulla piattaforma Cariplo Social Innovation Lab, con contenuti che guardano alle sfide dei prossimi anni e moduli che vanno dalla transizione generazionale alla analisi organizzativa, dalla misurazione dell’impatto alla sostenibilità ambientale, dal coinvolgimento degli stakeholders al people raising, fino a comunicazione e marketing. Ogni videocorso, della durata di un’ora, è corredato di slide, esercitazioni e materiali di approfondimento. 

La formazione e le mentorship saranno utili per la partecipazione al Bando Riprogettiamo il futuro 2025 (III edizione). 

Rivedi la presentazione della programmazione 2025 (formazione online, mentorship e Bando 2025) alla presenza della Vice Presidente Valeria Negrini e consulta tutti i materiali QUI.

Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: questi i numeri della prima edizione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori, l’ingaggio della comunità educante e la promozione di alleanze educative territoriali mirate a favorire la crescita delle giovani generazioni.

Un risultato importante: i progetti selezionati, che hanno preso il via dalla scorsa estate, hanno coinvolto complessivamente 269 organizzazioni, con una ricaduta su 271 oratori. Un impegno che però non ha certo esaurito i bisogni educativi (basti pensare che i progetti presentati erano più di 160) e di aggregazione giovanile delle nostre comunità.

Per questo Fondazione Cariplo ha deciso di lanciare una nuova edizione del Bando Porte Aperte, che sarà presentata il 24 febbraio 2025 alle 11 presso il MEET Digital Culture Center, viale Vittorio Veneto 2, Milano e in streaming su questo sito.

L’evento sarà un’occasione di riflessione sul protagonismo dei giovani, sulle responsabilità educative delle comunità e sull’opportunità di offrire concrete occasioni di crescita e socializzazione a partire dai territori e dagli oratori. Saranno inoltre presentati i risultati della prima edizione del bando Porte Aperte e sarà lanciata la seconda edizione dell'iniziativa.

Interverranno Giovanni Azzone, presidente di Fondazione Cariplo, S.E. Card. Matteo Zuppi, presidente della CEI – Conferenza Episcopale Italiana, Enrico Mentana, giornalista e fondatore di OPEN ed Elena Marta, Professoressa di Psicologia Sociale e di Comunità – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

SPAZI DI FUTURO: OPPORTUNITA' PER GIOVANI E COMUNITA'

Il bando Porte Aperte e il valore delle alleanze educative

24 febbraio 2025 ore 11
MEET Digital Culture Center
, viale Vittorio Veneto 2, Milano

 

 

RIVEDI l'evento in streaming on demand al seguente link:

https://vimeo.com/fondazionecariplo/spazidifuturo-bandoporteaperte

 

 

 

Cultura, Green Economy e Coesione per la Lombardia del futuro” è stato presentato presso la Fondazione Cariplo da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Giovanni Azzone, presidente Fondazione Cariplo; Antonio Calabrò, presidente Fondazione Assolombarda e presidente Forum Fondazione Symbola; Giovanni Comboni, vicepresidente A2A; Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance; Simona Fontana, direttore generale CONAI; Carlo Montalbetti, direttore Generale Comieco; Domenico Sturabotti, direttore di Fondazione Symbola. Ha moderato i lavori Elisabetta Soglio, direttrice di Buone Notizie del Corriere della Sera.

La Lombardia è la prima regione in Italia per imprese, occupazione e valore aggiunto. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (102.730) e per contratti stipulati a green jobs (440.944).

Sono 37.655 le imprese attive o potenzialmente attive nel settore delle energie rinnovabili, oltre un terzo ha la sede legale in Lombardia, Lazio e Campania. La Lombardia domina con 6.035 imprese, corrispondenti al 16,0% del totale nazionale, seguita dal Lazio con 4.084 imprese e una percentuale del 10,8%.
Per quanto riguarda le imprese coesive sono il 25% del totale nazionale e sono il 46% delle imprese della provincia. Sono 13.907 le imprese coesive della Lombardia e Bergamo è la prima provincia per incidenza di imprese coesive sul totale provinciale (51,3%).
La Lombardia si conferma la regione che ha il maggior numero di imprese investitrici in prodotti e tecnologie green, circa 90 mila e c’è la più elevata concentrazione di potenza installata di impianti FER per la produzione elettrica (15,3% della potenza complessiva a livello nazionale).
Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo lombardo vale 29.219 miliardi di euro di valore aggiunto con 231.159 occupati. Brescia è seconda tra le province lombarde per valore aggiunto (4,4%) e occupazione (4,9%) culturale e creativa. La Lombardia è prima in Italia per numero di imprese, valore aggiunto (32,8%) e occupati nel Design (27,7%). Milano è la prima provincia d'Italia per quota di valore aggiunto nel Design con il 18,8%. Bergamo, Como, Brescia, Monza-Brianza e Varese sono tra le prima venti provincie per quota di valore aggiunto.

Questo focus sulla Lombardia conferma che esiste un’Italia che fa l’Italia che può dare un importante contributo se incrocia la green economy con la cultura, la qualità, l’innovazione, la coesione e la bellezza. La Lombardia è la prima regione italiana – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – per numero di imprese che effettuano eco-investimenti (102.730) e per contratti stipulati a green jobs (440.944). Il sistema produttivo culturale e creativo lombardo vale 29.219 miliardi di euro di valore aggiunto con 231.159 occupati. Le imprese coesive in Lombardia sono il 25,3% del totale nazionale (13.907). Nei report si coglie la forza di un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sulla cultura, sulle comunità, sulla coesione e sui territori. Possiamo dare forza a questa nostra economia e a questa idea di Italia grazie alle scelte coraggiose compiute dall’Unione Europea con il Next Generation UE e al PNRR. La burocrazia inutile ostacola il cambiamento necessario, ma possiamo farcela se mobilitiamo le migliori energie del Paese senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno, come recita il Manifesto di Assisi, promosso dalla Fondazione Symbola e dal Sacro Convento”.

Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo: “Di fronte a molte emergenze, per le quali le risorse non sono mai abbastanza, insistiamo sull’importanza del continuare comunque ad investire in cultura. I dati dimostrano quanto sia “utile” farlo, per l’indotto economico che crea; ma sappiamo anche quanto sia importante il risvolto sociale che l’impegno e il sostegno a progetti culturali possono avere: per contrastare la povertà educativa, ad esempio, ma anche per irrobustire il capitale di conoscenza che ciascuno noi deve avere per vivere in un contesto in cui, oggi, l’ignoranza diventa deficit enorme. Le democrazie sono sane anche per la qualità culturale e di conoscenza di cui i cittadini dispongono. L’ignoranza genera paura. Nella programmazione delle attività 2025, come anche in passato, Fondazione Cariplo, impegna oltre 50 milioni di euro a sostegno di progetti di carattere culturale, in vari ambiti. Molte di queste attività puntano al contrasto delle disuguaglianze crescenti”.

Per approfondire: symbola.net

Sono quattro i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Como, iniziative di altissimo valore sociale a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro: 5 milioni messi a disposizione da Fondazione Cariplo e altri 3 milioni da Regione Lombardia.

I progetti finanziati contribuiranno ad affrontare alcune criticità/problematiche individuate nel territorio, con l’obiettivo di proporre nuove soluzioni basate su una strategia e un approccio condivisi tra gli attori locali.

I progetti selezionati:

  1. IL PORTICO – Cometa Formazione S.c.s. – Como
    Progetto di ampliamento della Scuola Oliver Twist per creare un luogo di incontro, socialità, integrazione, educazione, formazione e orientamento che sia parte attiva dell'ecosistema territoriale. Si rivolge prevalentemente a giovani in situazione di fragilità, neet, migranti, rifugiati e persone con disabilità. Previsti laboratori, aule, spazi polifunzionali e alloggi per l’autonomia. Contributo deliberato: 3.000.000 €
  2. MoMe Museo del Mobile e del Merletto – Comune di Cantù
    Creazione di un museo diffuso attraverso la valorizzazione di  tre importanti siti per la città di Cantù con la realizzazione di  spazi espositivi, attività formative e laboratori artistici. Il progetto valorizza il patrimonio materiale e immateriale canturino con attenzione al design e alla figura di Bruno Munari. Contributo deliberato: 3.000.000 €
  3. Progetto Volta – Comune di Brunate
    Creazione di un percorso turistico-culturale su Alessandro Volta valorizzando il ruolo strategico di Brunate e del Triangolo Lariano al fine di generare un nuovo modello di sviluppo locale che abbia il compito di governare il turismo e creare benefici per la comunità. Contributo deliberato: 1.000.000 €
  4. Oratorio S. G. Bosco – Parrocchia SS. Ippolito e Cassiano – Olgiate Comasco
    Costruzione di un nuovo immobile, a basso impatto ambientale, destinato a ospitare l’Oratorio, costituito da spazi polifunzionali dedicati alle attività pastorali, da progettare e realizzare con il coinvolgimento della comunità e delle associazioni locali, e all’accoglienza delle persone in situazione di particolare fragilità. Contributo deliberato: 1.000.000 €

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: "Il territorio di Como è stato tra i primi ad inaugurare un nuovo corso nello sviluppo dei progetti emblematici. L'obiettivo è di concentrare risorse su iniziative condivise, che sappiano generare un salto di qualità nella vita della comunità locale e che tengano conto di tutto il territorio della provincia. È un processo di maturazione e di crescita per tutti. Fondazione Cariplo ha molti altri strumenti per sostenere iniziative a livello locale. Invito i comaschi a continuare ad essere propositivi. Il 12 febbraio presenteremo le attività del 2025, per le quali le risorse complessive a sostegno di progetti per il bene comune passano da 150 a oltre 215milioni di euro"

Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia: “Gli interventi finanziati consolidano la storica e proficua collaborazione con la Fondazione Cariplo e rispondono alla perfezione agli obiettivi strategici della programmazione regionale per una Lombardia protagonista. In questo modo, intendiamo potenziare la formazione scolastica, valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, restituire alla cittadinanza spazi aggregativi all’avanguardia e implementare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. La Sostenibilità, intesa come attenzione prioritaria al benessere della persona, è ancora una volta la protagonista delle politiche di sviluppo territoriale messe in campo da Regione Lombardia

Monica Testori, membro comasco della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: Fondazione Cariplo conferma l’impegno per il territorio comasco, sostenendo con 8 milioni di euro quattro progetti emblematici di grande impatto. Dall’ampliamento della Scuola Oliver Twist a Como al MoMe di Cantù, fino al Progetto Volta a Brunate e al nuovo oratorio di Olgiate Comasco, Cariplo riconosce il ruolo importante della cultura, dell'istruzione e dell’ inclusione sociale. I progetti sostenuti mirano a rispondere alle principali sfide del territorio, offrendo soluzioni innovative sviluppate attraverso una visione comune e una stretta collaborazione tra gli attori locali”

Enrico Lironi, membro del Consiglio di amministrazione di Fondazione Cariplo: “Fondazione Cariplo continua a essere un motore di crescita per il territorio, sostenendo iniziative che rafforzano il tessuto sociale e culturale. Il dialogo con enti locali e realtà del territorio permette di trasformare le risorse in opportunità concrete, dando vita a progetti che rispondono ai bisogni reali delle comunità. Gli interventi emblematici per la provincia di Como ne sono un esempio, dimostrando come investire nel bene comune significhi costruire un futuro più inclusivo e sostenibile”.

Angelo Porro, Presidente Fondazione Provinciale della Comunità Comasca: “Questi progetti rappresentano un investimento strategico per il nostro territorio, agendo su due fronti fondamentali. Da un lato, la valorizzazione del patrimonio turistico-culturale, con le iniziative di Cantù e Brunate, invita a riflettere su alternative concrete al turismo mordi e fuggi che interessa il nostro territorio, promuovendo modelli sostenibili e di qualità. Dall’altro, il potenziamento di strutture educative necessarie per la crescita e l’inclusione dei giovani affronta le difficili sfide della disoccupazione giovanile e del fenomeno dei NEET”.

Fiorenzo Bongiasca, Presidente Provincia di Como: Questo straordinario investimento rappresenta un'opportunità unica per il nostro territorio. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e gli enti locali, possiamo dare vita a progetti che migliorano concretamente la qualità della vita delle nostre comunità. L'attenzione alla cultura, all'istruzione e all'inclusione sociale sono pilastri fondamentali per la crescita della nostra provincia. La Provincia di Como continuerà a sostenere e promuovere iniziative di questo valore, rafforzando il legame tra istituzioni e cittadini per un futuro più sostenibile e inclusivo”.

Per colmare il divario tra ricerca e mercato e sostenere la maturazione tecnologica delle idee più promettenti, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione CDP rinnovano la loro collaborazione per la seconda edizione del Bando vEIColo.

L’iniziativa mira a valorizzare la partecipazione alle call europee promosse dallo European Innovation Council (EIC), in particolare attraverso i programmi EIC Pathfinder ed EIC Transition, rafforzando la capacità di Atenei ed Enti di ricerca pubblici e privati italiani di attrarre fondi europei e trasformare l’innovazione in una risorsa concreta.

Promosso congiuntamente dalle tre Fondazioni, il bando si inserisce in un quadro di obiettivi condivisi che ribadiscono la centralità della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica come leve strategiche per il futuro del Paese, consolidando un impegno volto a sostenere l’eccellenza e la capacità di innovazione, supportando i ricercatori nel loro percorso “dal laboratorio al mercato”.

Fondazione Cariplo opera nell’ambito della Linea di mandato 4, "Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità" e inserisce questo intervento tra gli strumenti a supporto della competitività della comunità scientifica locale.Fondazione Compagnia di San Paolo, attraverso la Missione Valorizzare la Ricerca dell’Obiettivo Pianeta, lavora infatti per sviluppare la competitività del sistema della ricerca, favorendo il trasferimento tecnologico e promuovendo l’innovazione come motore per la crescita dei territori, mentre la Fondazione CDP interviene nel settore "Ricerca scientifica e Assistenza".

Nello specifico, il Bando vEIColo si articola in due linee principali, ciascuna pensata per rispondere a specifiche esigenze del panorama della ricerca italiana:

Linea 1 – Potenziamento, che prevede il finanziamento di progetti di ricerca che abbiano ricevuto una valutazione sopra la soglia in precedenti candidature ai programmi di finanziamento EIC Pathfinder o EIC Transition e che non sono però stati finanziati per la mancanza di fondi disponibili. Possono candidarsi solo i progetti presentati a call EIC nelle annualità 2023 e 2024, in cui l'ente proponente ha svolto il ruolo di Coordinatore.

2. Linea 2 – Nuove opportunità: questa linea di intervento ha l’obiettivo di incentivare la candidatura di progetti di ricerca ad alto potenziale di trasferimento tecnologico alle call EIC Pathfinder (Open o Challenges) e EIC Transition. I progetti ammissibili devono prevedere l’Ente proponente come Coordinatore del partenariato.

Le candidature dovranno essere inviate, sia per la Linea 1 – Potenziamento che per la Linea 2 – Nuove opportunità, entro le seguenti scadenze:

  • entro le ore 13.00 del 26 marzo 2025 per i progetti che intendono partecipare alle call EIC Pathfinder Challenges e EIC Transition 2025;
  • entro le ore 13.00 del 30 settembre 2025 per i progetti che intendono candidarsi alla call Pathfinder Open 2026.

Il Bando vEIColo rappresenta una preziosa opportunità per i ricercatori italiani di competere a livello europeo, incrementando la visibilità e l’impatto delle loro scoperte.

L’edizione 2024 del bando ha già consentito di sostenere 32 istituti italiani nei loro ambiziosi progetti di ricerca, contribuendo alla preparazione della loro candidatura all’European Innovation Council.

Per ulteriori approfondimenti il testo del bando è disponibile all’interno della sezione contributi 

 

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