In seguito ai problemi riscontrati sul sito Pharos di NIH, si rimanda al portale PubChem https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/ per la validazione del proprio Target di interesse (Data Source Pharos aggiornato al 17.01.2025).

Per accedere alla classificazione del Target:

  • Inserire il target nella barra di ricerca ed aprire la scheda relativa
  • Verificare il Target (se Tdark), nella colonna “Contents” posizionata sulla dx della schermata, alla voce “Target Development Level”

Si invitano i ricercatori a verificare tempestivamente la pertinenza del Target rispetto ai requisiti della Call. Lo stesso portale verrà utilizzato, ai fini dei controlli di ammissibilità dei progetti, da Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon.

A causa di questo inconveniente, il termine di sottomissione è posticipato al 2 Aprile 2025.

Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon, dopo il successo delle tre precedenti iniziative di finanziamento, che hanno visto il sostegno a 59 progetti con un contributo totale deliberato di circa 14 milioni di euro, hanno rinnovato l’Alleanza per investire in una ulteriore iniziativa congiunta per promuovere la ricerca di base per sostenere progetti incentrati su aspetti di malattie rare in gran parte sconosciute o scarsamente comprese.

La ricerca di base, in particolare nell’ambito delle malattie rare, è ancora oggi un ambito orfano di investimento ma rappresenta un apripista per lo sviluppo di conoscenza chiave anche per la ricerca applicata nel campo di patologie più frequenti. Inoltre, l’analisi della letteratura scientifica ha evidenziato la tendenza dei ricercatori a focalizzarsi su una porzione limitata del genoma. I geni più studiati non necessariamente sono anche i più significativi: talvolta la scelta di studiare un gene invece che un altro è semplicemente legata alla tempistica della sua scoperta. Esistono infatti numerose regioni non codificanti del DNA e set di geni con relativi mRNA e proteine la cui funzione è ancora sconosciuta, che potrebbero avere un ruolo potenzialmente importante all’interno di pathway molecolari, meccanismi fisiologici e patologici.

Grazie a questa Alleanza, Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon sono lieti di annunciare la quarta "Joint Call for Applications" per sostenere lo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di mRNA la cui funzione è sconosciuta nel campo delle malattie rare, di origine genetica e non.

Il Bando intende sostenere progetti di ricerca di base incentrati sullo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di mRNA la cui funzione è sconosciuta nell’ambito delle malattie rare, di origine genetica (sia monogenica che poligenica) e non genetica. Il termine sconosciuto si riferisce a bersagli per i quali non sono note informazioni sulla struttura, sulla funzione e sulla interazione con molecole e farmaci. Sulla base della classificazione sviluppata dall'Illuminating the Druggable Genome Knowledge Management Center (IDG-KMC), questi bersagli sono definiti come Tdark.
I ricercatori devono verificare la classificazione del bersaglio che intendono studiare al link pharos.nih.gov: il target proposto dovrà essere classificato come Tdark alla scadenza del Bando. Sebbene l’associazione del Tdark con la malattia non debba necessariamente essere già stata dimostrata o pubblicata, gli Applicant devono giustificare con precisione il razionale per cui il Tdark è stato scelto in relazione ad una specifica malattia.

Oltre al consolidato sostegno a progetti con un solido background scientifico,  presentati da una singola organizzazione o in partenariato e  con un budget massimo di 250.000 Euro (Full Applications), la novità del Bando 2025 è l’introduzione di Pilot Applications: queste progettualità prevedono un finanziamento massimo di 50.000 € e una durata massima di un anno al fine di supportare progetti con il potenziale di generare dati e/o strumenti per delucidare il ruolo del Tdark/s associato a malattie rare.

I progetti ammissibili alla Call potranno focalizzarsi sui seguenti aspetti genetici:

  • geni associati a malattie rare la cui funzione è completamente o in gran parte sconosciuta
  • un genotipo, fenotipi clinici multipli
  • modificatori genetici.

La Call NON supporterà le applicazioni focalizzate su:

  • Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), in quanto opportunità di finanziamento per la SLA sono disponibili attraverso AriSLA (http://www.arisla.org/), una Fondazione dedicata e supportata da FC and FT.
  • Non-coding RNA (miRNA, lncRNA etc.)

Le organizzazioni devono essere enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati.
I ricercatori affiliati agli istituti di ricerca di Fondazione Telethon (TIGET, TIGEM) non sono ammissibili.

Scadenza

Il testo del Bando e le rispettive linee guida sono disponibili alla pagina BANDI e sul sito di FondazioneTelethon. Termine per la presentazione della domanda: 27 marzo 2025.

Riparte l’attività filantropica di Fondazione Cariplo: dopo aver deliberato Cda di fine dicembre contributi per il territorio pari a 29 milioni di euro per più di 180 progetti, sono online i nuovi bandi per il 2025. Budget previsto: 215 milioni di euro di cui una parte consistente è destinata a tre grandi programmi, “sfide di mandato”, da 20 milioni di euro ciascuna. 

Le nuove sfide saranno:  

  1. ZeroNEET, formazione e lavoro per valorizzare i giovani
  2. Zerosei: un’età che conta 
  3. Destinazione Autonomia: garantire alle persone con disabilità la scelta di una vita indipendente  

Si riconfermano invece le 4 linee di mandato individuate lo scorso anno: 

  • Creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali 
  • Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità 
  • Allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa 
  • Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità. 

I Bandi 2025 

L’area filantropica Arte e Cultura vede in uscita 4 bandi: Valore della Cultura, per sostenere le organizzazioni attive nel campo della gestione di attività e beni culturali, per lo sviluppo e la valorizzazione della propria offerta al pubblico; SOS Patrimonio, per la conservazione e la buona gestione del patrimonio culturale architettonico con attenzione anche agli effetti del cambiamento climatico; il bando sul riuso e la valorizzazione di edifici dismessi, Luoghi da rigenerare; Cultura diffusa per promuovere e rafforzare la partecipazione attiva alla vita culturale da parte di tutte le fasce della popolazione.  

Alla seconda edizione il bando intersettoriale Clima Creativo, promosso dalle Aree Arte e Cultura e Ambiente, dedicato alla scuola secondaria di secondo grado. Clima Creativo intende stimolare il protagonismo giovanile sulla questione ambientale attraverso lo sviluppo di progetti artistici capaci di incoraggiare la riflessione e promuovere un cambiamento culturale che porti a un mondo più sostenibile ed equo.
Seconda annualità con alcune novità anche per il bando Montagne in transizione, finalizzato all’elaborazione di nuove strategie per una transizione ecologica nei territori di montagna storicamente caratterizzati dal turismo invernale da neve nello scenario del cambiamento climatico. 
Online anche lo strumento Cofinanziamento di progetti europei che supporta gli enti alla partecipazione ai bandi europei.

Nuova edizione della Call to Action AgriECO, per promuovere sistemi agricoli più sostenibili, equi e competitivi. La call mira a selezionare due distretti del cibo che beneficeranno di un percorso di accompagnamento per sviluppare progetti in linea con gli obiettivi di sostenibilità e inclusione sociale.

Online anche il bando senza scadenza dell’area Servizi alla Persona Housing Sociale per persone fragili, mentre sarà lanciata la seconda edizione del bando Porte aperte per promuovere spazi di aggregazione giovanile e alleanze territoriali a partire dagli oratori. Il bando verrà presentato il 24 febbraio. Qui i dettagli dell'evento.

L’area Ricerca Scientifica parte con due bandi in collaborazione: da fine gennaio è possibile candidarsi alla CARIPLO TELETHON ALLIANCE, joint call for applications – 2025. Il bando, in continuità con le precedenti tre edizioni, si pone l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca di base focalizzati su aspetti meno indagati delle malattie rare di origine genetica e non. Oltre al consolidato  sostegno a progetti con un solido background scientifico, la novità della call 2025 è l’introduzione  di  una  linea di intervento destinata alle Pilot  Applications, con l’obiettivo di supportare idee innovative fin dalle fasi iniziali di ricerca e offrire la possibilità di produrre solidi dati preliminari e aprire nuovi filoni di ricerca. 

Pubblicata la seconda edizione del bando “vEIColo – accompagnamento per la valorizzazione della ricerca” promosso con Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CDP per potenziare la capacità di Atenei ed Enti di ricerca italiani nell’accesso ai fondi europei dello European Innovation Council (EIC). 

Confermati anche i bandi Giovani ricercatori per accompagnare i dottori di ricerca nelle fasi iniziali della loro carriera e Inequalities Research – Generare conoscenza per ridurre le disuguaglianze in uscita dalla seconda metà di febbraio in avanti.  

A inizio marzo sarà poi la volta del rilancio del programma intersettoriale Riprogettiamo il futuro, con cui Fondazione Cariplo intende sostenere lo sviluppo organizzativo degli enti non profit attivi in campo ambientale, culturale e dei servizi alla persona; saranno offerti nuovi contenuti formativi e attività di mentorship ed è prevista una nuova edizione del Bando intersettoriale.  

Nei prossimi giorni saranno pubblicati altri bandi in tutte le aree filantropiche. Questa notizia e la pagina BANDI verranno quindi aggiornate tempestivamente

Fondazione Cariplo promuove da anni un’educazione di qualità per le ragazze e i ragazzi delle scuole del proprio territorio sia attraverso progetti che bandi: LaivIn, Green Jobs, TOP, Azionamenti, My future e Clima creativo sono solo alcuni dei diversi strumenti messi in campo.

In particolare, mentre è di prossima pubblicazione l’edizione 2025 di Clima creativo dedicato alle scuole secondarie di secondo grado, si sono conclusi gli ultimi progetti sostenuti dal bando My future, le cui tre edizioni (2021-2023) erano dedicate alle scuole primarie e secondarie di primo grado: è infatti in questa fascia d’età che si possono gettare le basi per la formazione di cittadini e cittadine responsabili e consapevoli, in grado di prendere decisioni informate riguardo al loro futuro e al futuro del pianeta.

In Italia, come in Europa, si sta assistendo a un crescente impegno per integrare l'educazione alla sostenibilità nei curricula scolastici, ponendo l'accento sull’importanza di un'educazione che non solo trasmetta conoscenze scientifiche e tecniche, ma che sviluppi anche competenze sociali, emotive e civiche necessarie per affrontare le sfide ambientali. Per contribuire a questo cambiamento, il bando ha sostenuto percorsi di educazione alla sostenibilità in circa 320 scuole del territorio della Fondazione, portando nelle classi le conoscenze e l’esperienza delle organizzazioni ambientaliste e cogliendo le opportunità offerte dal curriculum di educazione civica per approfondire il tema dello sviluppo sostenibile e della tutela del territorio.

In un’epoca in cui si assiste alla diffusione di informazioni non scientificamente verificate, alcuni dei progetti finanziati hanno voluto stimolare in bambini e bambine un processo di consapevolezza critica, fornendo gli strumenti per comprendere le sfide ambientali del nostro tempo e per diventare protagonisti di azioni di cambiamento. Il progetto “I reporter della sostenibilità” a cura della cooperativa sociale AstroNatura ne è un esempio.

Il progetto ha coinvolto 145 alunni di sette classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado degli Istituti Comprensivi “Galvaligi” di Solbiate Arno, “Ungaretti” di Sesto Calende, “Vidoletti” di Varese e l’IC di Mozzate, situati in quattro aree protette della Lombardia di grande valore: il parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, il parco Rile Tenore Olona, il parco di Campo dei Fiori e il parco della Valle del Ticino. Grazie a un percorso educativo che ha voluto stimolarne lo spirito critico, gli studenti hanno esplorato e proposto soluzioni a problematiche locali da loro individuate, come, ad esempio, la promozione della mobilità sostenibile attraverso il miglioramento della viabilità pedonale, l’organizzazione di giornate del verde e la riduzione degli sprechi, mettendo in pratica le competenze acquisite in classe e coinvolgendo il territorio.

La parte centrale del percorso ha visto i ragazzi trasformarsi in veri e propri reporter scientifici (e le scuole in redazioni locali), impegnati nella simulazione di una redazione di una rivista web, esperienza che ha consentito loro di selezionare e diffondere le informazioni scientifiche in modo corretto, smascherando anche i pericoli delle fake news. Ogni classe ha creato articoli e reportage sui temi della sostenibilità ambientale, contribuendo a un portale editoriale diventato portavoce di buone pratiche per la tutela del territorio. L’esperienza non si è fermata ai banchi di scuola: un'escursione nelle aree protette ha permesso ai giovani di testare sul campo le loro competenze, impegnandosi in attività di rilevamento ambientale faunistico e floristico con un approccio da giornalisti d’inchiesta.

L’esperienza ha unito sapere scientifico, sostenibilità e comunicazione, preparando i giovani a essere protagonisti del cambiamento.

Sito dell’iniziativa: www.corrieredellasostenibilita.it

Una nuova alleanza di 11 tra le principali fondazioni filantropiche europee che sostengono i settori dell’arte e della cultura è stata lanciata per promuovere il potere trasformativo delle arti nel generare un cambiamento sociale, intenzionale e positivo, in Europa.  

Oltre alle italiane Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Moleskine, fanno parte dell’Alleanza le fondazioni Calouste Gulbenkian (Portogallo), la Caixa (Spagna), King Baudouin Foundation (Belgio), European Cultural Foundation (Paesi Bassi), Allianz Foundation (Germania), Daniel and Nina Carasso Foundation (Francia), Hilti Foundation (Liechtenstein) e Stiftung Mercator Schweiz (Svizzera). 

Grazie all’aggregazione di risorse, esperienze e relazioni dei partner, l’Alleanza ambisce a offrire alle organizzazioni attive nell’ambito delle arti socialmente impegnate e ai loro leader visionari una piattaforma comune europea, capace di rafforzare l’impatto del loro lavoro e facilitare sforzi congiunti di advocacy a livello locale e europeo.   

Le arti socialmente impegnate coinvolgono artisti e comunità nell’affrontare pressanti sfide sociali, politiche e culturali attraverso l'arte. Mettendo le comunità e le loro esigenze al centro dei processi artistici, l’arte, nelle sue diverse forme, può dare potere alle persone, promuovere il dialogo e cambiare la percezione della società, ispirando l’azione in risposta a problemi che queste comunità affrontano. 

Studi recenti di settore confermano una situazione preoccupante persino in paesi come la Germania, Francia e Regno Unito: i tagli alle risorse pubbliche messe a disposizione della cultura in generale rischiano di aggravare ulteriormente le condizioni già precarie delle arti socialmente impegnate. In un contesto in cui il valore artistico e il valore sociale sono spesso percepiti come due dimensioni contrapposte, le organizzazioni artistiche a impatto sociale potrebbero restare ulteriormente isolate in un settore già molto frammentato in Europa.   

Giovani Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo, ha commentato: “Per una società che punta all'inclusione, e di fronte a tanti segnali che ci mostrano come le tematiche DEI appaiano per molti come una via da abbandonare o quantomeno da sospendere, abbiamo bisogno che le arti socialmente impegnate continuino a promuovere impegno civico e giustizia sociale. Il teatro, la musica o altre forme espressive, mettono in campo il potere delle arti e della creatività per affrontare i problemi della società, favorire l'inclusione e generare cambiamenti positivi. Sembra un'impresa titanica, ma impegnarci su questo fronte insieme ad altre grandi fondazioni europee allarga il campo d'azione e offre un messaggio per lavorare insieme di fronte ai grandi problemi di oggi e di domani.” 

Durante l'evento di lancio a Lisbona, l'Alleanza ha anche annunciato la sua prima fellowship, un programma di 18 mesi che supporterà fino a 15 leader visionari di organizzazioni artistiche focalizzate sull'attivazione delle comunità e sul cambiamento sociale in Europa. 

Ciascun fellow e la rispettiva organizzazione riceveranno: 

  • un contributo di € 60,000,  
  • workshop online, mentorship e supporto per irrobustire l'impatto 
  • esperienze residenziali immersive, visite di studio e scambi 

L'obiettivo della fellowship è fornire alle organizzazioni di arti socialmente impegnate uno spazio collaborativo per rafforzare il loro lavoro, migliorare lo sviluppo professionale dei fellow e guidare azioni di advocacy di impatto in Europa. 

La fellowship è stata sviluppata da una partnership tra Culture Action Europe, Fondazione Fitzcarraldo e The Audience Agency, esperti in capacity building e advocacy nel settore culturale. 

Le candidature alla fellowship potranno essere presentate dal 23 gennaio al 24 febbraio.
 

Ulteriori informazioni al sito: ​​allianceforsociallyengagedarts.org 

Alla fine del 2024 la Commissione Centrale di Beneficenza, organo di indirizzo della Fondazione Cariplo, ha approvato il Documento Previsionale Programmatico Annuale, che prevede per il 2025 un importante incremento nel budget per l’attività filantropica da 150 a oltre 215 milioni di euro, lanciando tre nuove sfide di mandato, da 20 milioni di euro ciascuna, con iniziative a favore dei giovani, della prima infanzia e con un impegno considerevole a sostegno di chi vive le diverse forme di disabilità.

Si confermano poi le direttrici strategiche lungo le quali si snoderanno le attività anche per il 2025 – e negli anni successivi: Creare valore condiviso, Ridurre le disuguaglianze, Allargare i confini, Creare le condizioni abilitanti.

Su queste convergeranno le attività operative delle tradizionali 4 aree di intervento della fondazione: Ambiente, Arte e Cultura, Servizi alla Persona e Ricerca Scientifica impegnate nel lavorare in modo sempre più sinergico.
Da quest'anno si è aggiunta poi anche una quinta area filantropica dedicata proprio alle attività trasversali.

La programmazione per il 2025 sarà presentata il prossimo 12 febbraio presso il MEET – Digital Culture Center di Milano (posti esauriti) e in diretta streaming: in particolare il focus della presentazione sarà sulla prima delle tre sfide, ZeroNeet, dedicata al sostegno e la valorizzazione dei giovani che non studiano e non lavorano. All'evento, a cui saranno presenti il presidente Giovanni Azzone e il direttore generale Sergio Urbani, interverrà tra gli altri ospiti Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo

Sono previsti inoltre contributi di: Simona Tironi, Assessora all’Istruzione Formazione Lavoro Regione Lombardia, Anna Marino, coordinatrice Attività Istituzionali Fondazione Con il Sud, Ferruccio De Bortoli, giornalista e Presidente Fondazione Corriere e Alessandro Rosina, docente di Demografia all’Università Cattolica e curatore del Rapporto Giovani.

Le sfide del cambiamento, la forza della comunità

Presentazione della Programmazione strategica 2025 di Fondazione Cariplo e della sfida ZeroNeet, formazione e lavoro per valorizzare i giovani

12 febbraio 2025 ore 11

MEET – Digital Culture Center
viale Vittorio Veneto 2 | Milano

Per partecipare in presenza i posti sono esauriti.

Il giorno dell'avento sarà attivato lo streaming della diretta A QUESTO LINK:
https://lite.owncast.live/fondazionecariplo/lesfidedelcambiamento

Il video verrà reso disponibile anche on demand nei giorni successivi

2746 progetti sostenuti, oltre 615 milioni di euro donati e più di 30 anni di impegno: questi i numeri dell’impegno di Fondazione Cariplo per la Ricerca Scientifica. Generare conoscenza e creare nuove competenze sono fattori indispensabili per una società capace di affrontare i cambiamenti e crescere secondo un modello di sviluppo inclusivo, resiliente e sostenibile. Viviamo in un mondo sempre più complesso e interconnesso, dove la conoscenza è la chiave per comprenderne i fenomeni, anticiparne le dinamiche e prendere decisioni informate. Da tempo, la Fondazione investe competenze e risorse in tutti i settori della ricerca e avvia partnership di valore con importanti istituzioni pubbliche e private, italiane e straniere.

Una priorità su tutto: la valorizzazione dei talenti, vero motore di sviluppo futuro.

Attraverso le sue attività, Fondazione Cariplo ha sostenuto i percorsi di carriera di 6450 nuovi ricercatori, contribuendo a più di 5000 pubblicazioni sulle più autorevoli riviste scientifiche.
Questi sono i risultati di un impegno duraturo e costante che punta a creare un ambiente favorevole alla ricerca scientifica, al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione del capitale umano qualificato.

Conosciamo alcuni dei protagonisti – ricercatrici e ricercatori in fasi differenti della loro carriera – che, anche grazie al contributo della Fondazione, hanno l'opportunità di sviluppare le loro ricerche.

Serena Ducoli

Ricercatrice presso l’Università degli Studi di Brescia (Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Industriale). È una delle vincitrici del bando Giovani Ricercatori, col suo progetto “Interaction between emerging contaminants: the role of microplastics”.

Mi occupo dello studio dell’inquinamento ambientale da micro e nanoplastiche, delle loro interazioni e dell’impatto sugli ecosistemi. 

Cosa ti ha ispirato a scegliere il tuo campo di ricerca? Fin dagli studi universitari ho amato le nanoscienze, un'area fortemente interdisciplinare che unisce fisica, chimica e biologia. Ho scelto di dedicarmi allo studio delle micro e nanoplastiche e delle loro interazioni perché rappresentano una delle principali sfide ambientali ed ecologiche del nostro secolo. 

C’è una scoperta recente nel tuo campo che ti ha particolarmente entusiasmato e perché è importante anche per chi non è esperto? Una scoperta certamente importante è l’identificazione delle microplastiche come veicoli per il trasporto di altri contaminanti o di microrganismi. Questa interazione può avere effetti imprevedibili sull’ambiente e gli ecosistemi, per questo è importante affrontare il problema delle microplastiche. 

Se potessi sfatare un mito o un’idea sbagliata che la gente ha sul tuo lavoro, quale sarebbe? Molti pensano che il lavoro del ricercatore sia solitario e confinato in laboratorio. In realtà, la ricerca scientifica è un lavoro di squadra che coinvolge collaborazioni multidisciplinari, progetti internazionali e la capacità di dialogare con la società. 

Pensi che la tua ricerca possa migliorare la vita quotidiana delle persone in futuro? L’inquinamento ambientale da microplastiche è una sfida ecologica che ci riguarda tutti, perché tutti ne siamo quotidianamente esposti. Questo progetto avrà un impatto positivo sulla consapevolezza delle persone, al fine di aumentare l'attenzione sociale verso una corretta gestione dei rifiuti plastici. 

Fondazione Cariplo ha sostenuto la tua ricerca: quanto è importante avere questo tipo di supporto e quali opportunità pensi possano essere create per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della scienza? Questo supporto è molto importante per trasformare idee in progetti concreti. Per un giovane ricercatore, significa avere accesso a risorse, collaborazioni e visibilità, per crescere e contribuire alla ricerca su temi di grande rilevanza ambientale e promuovere il coinvolgimento dei più giovani nella scienza del futuro. 

Gabriele Todisco

Medico e ricercatore presso Humanitas University, destinatario di un finanziamento all’interno del bando Data Science for Health col progetto “JUNO – synthetic multimodal data generation platform to foster more effective and inclusive treatments for all patients”.

Sono un Medico Ricercatore presso Università Humanitas (Milano) e mi occupo di ricerca traslazionale in ambito oncoematologico. Il nostro team si pone l'obiettivo di migliorare il percorso diagnostico e terapeutico del paziente affetto da patologia tumorale grazie all'utilizzo dell'intelligenza artificiale. In particolare, il progetto Juno ha l'ambizioso obiettivo di superare i problemi di privacy, in modo da eliminare ogni riferimento personale dai dati clinici e molecolari, per rendere la ricerca computazionale libera, sicura e fruibile alla comunità scientifica. 

Cosa ti ha ispirato a scegliere il tuo campo di ricerca? Ho avuto la fortuna di lavorare fin da studente con ricercatori di altissimo livello, veri visionari che hanno rivoluzionato la ricerca in campo ematologico. Coinvolto dal loro entusiasmo, ho iniziato a sviluppare una ricerca indipendente che mi appassiona e mi ripaga dei sacrifici fin qui eseguiti. 

C’è una scoperta recente nel tuo campo che ti ha particolarmente entusiasmato e perché è importante anche per chi non è esperto? Victor Ambros e Gary Ruvkun hanno ricevuto nel 2024 il premio Nobel per la Medicina per il loro pioneristico lavoro sui micro-RNA, piccole molecole presenti nelle nostre cellule, capaci di modulare la funzione e il destino delle cellule del nostro corpo. I recenti avanzamenti nella conoscenza del metabolismo dell'RNA stanno rivoluzionando l'approccio terapeutico delle malattie tumorali e infettive, come dimostrato dall'efficacia dei vaccini contro il Covid-19 ed iniziali innovativi protocolli vaccinali antitumorali. 

Se potessi sfatare un mito o un’idea sbagliata che la gente ha sul tuo lavoro, quale sarebbe? Molta gente si ricorda dell'importanza della ricerca solo davanti ad una malattia incurabile o agli insuccessi della medicina. Similmente, la ricerca biomedica è vista come un investimento a lungo termine e ad alto rischio per gli investitori. Una innovativa terapia può nascere da una brillante intuizione, ma quest'ultima è il frutto di costanza, passione e dedizione decennale. Dovremmo aumentare la consapevolezza che la ricerca può rivoluzionare la quotidianità se sostenuta costantemente negli anni. 

Pensi che la tua ricerca possa migliorare la vita quotidiana delle persone in futuro? Oggi è possibile guarire, o talvolta convivere, con molte malattie un tempo ritenute incurabili. Basti pensare alla leucemia mieloide cronica, la stenosi aortica, il diabete mellito, e molte altre patologie. Questo è il frutto tangibile degli effetti della ricerca. 

Fondazione Cariplo ha sostenuto la tua ricerca: quanto è importante avere questo tipo di supporto e quali opportunità pensi possano essere create per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della scienza? Il supporto di Fondazione Cariplo è di straordinaria importanza perché dà la possibilità a giovani ricercatori di promuovere ricerca indipendente, libera da interessi commerciali, volta a migliorare la diagnosi e il trattamento di patologie che condizionano la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Il supporto di Cariplo ci consente di premiare l'entusiasmo dei giovani ricercatori fin dalle prime fasi post-laurea, dando l'occasione alla ricerca di procedere e ai giovani di affermarsi in un campo internazionale molto competitivo. 

Alessandra Guglielmi

Professoressa presso Politecnico di Milano (Dipartimento di Matematica), col suo progetto Where to grow a child? Spatial inequalities in ECEC and its impact on women’s labour market participation” finanziato all’interno del Bando Inequalities research.

Sono uno statistico metodologico, mi occupo di modelli, metodi e tecniche computazionali per la statistica bayesiana. Mi sto occupando anche di due tematiche più applicative: gender gap nel mondo del lavoro e inquinamento atmosferico. 

Cosa ti ha ispirato a scegliere il tuo campo di ricerca? Ho lavorato per due anni dopo la laurea in Matematica, ma, dopo pochi mesi, mi sono accorta che non trovavo nessuna attività sfidante per me stessa. Allora ho deciso di fare un dottorato in Matematica. I momenti chiave nella mia carriera sono stati due: quando sono diventata ricercatrice al CNR e, diversi anni dopo, quando sono arrivata al Politecnico. Sono contenta tutti i giorni di fare questo mestiere quando mi occupo della parte più creativa: lavorare insieme a laureandi e dottorandi, studiare articoli altrui, “inventare” e scrivere i miei. 

C’è una scoperta recente nel tuo campo che ti ha particolarmente entusiasmato e perché è importante anche per chi non è esperto? È difficile parlare di “scoperte” nel mio campo di ricerca: si propongono sempre nuovi strumenti statistici utili a comprendere fenomeni complessi. Quando si parla di intelligenza artificiale, argomento attualissimo, non si riconosce che essa tipicamente comprende metodi statistici. 

Se potessi sfatare un mito o un’idea sbagliata che la gente ha sul tuo lavoro, quale sarebbe? Sicuramente che i docenti universitari insegnano e basta, oppure che fanno ricerche inutili per la vita quotidiana. Però, è grazie alla ricerca di base che in seguito possiamo risolvere problemi della vita di tutti e di tutti i giorni. 

Pensi che la tua ricerca possa migliorare la vita quotidiana delle persone in futuro? Io credo che anche le questioni più teoriche di cui mi occupo daranno un contributo alla vita quotidiana in un futuro più lontano. Spero che la ricerca finanziata da Fondazione Cariplo possa farci comprendere come strutturare ed organizzare i servizi alla prima infanzia per aumentare la partecipazione delle donne al mondo del lavoro nel futuro più prossimo, e strutturare le politiche pubbliche di conseguenza. 

Fondazione Cariplo ha sostenuto la tua ricerca: quanto è importante avere questo tipo di supporto e quali opportunità pensi possano essere create per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della scienza? In Italia la ricerca non viene adeguatamente finanziata: pochi finanziamenti soprattutto per i giovani, o senza adeguata programmazione, stipendi più bassi e maggiore precarietà che nel mondo del lavoro. È importante il supporto di Fondazione Cariplo, ma bisognerebbe avere più finanziamenti pubblici adeguati. 

Giovanni Crosta  

Professore presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra), vincitore – col progetto RESILIENT – Risk Evaluation and Smart Implementation of Landslide monItoring by citizen Engagement and New Technologies” – di un finanziamento all’interno del Bando Territori Sicuri.

Sono laureato in Scienze Geologiche all’Università degli Studi di Milano, lavoro presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, e ho svolto attività di ricerca presso il servizio Geologico degli Stai Uniti (USGS), la University of Colorado Boulder e la Tonji University a Shanghai.

Cosa ti ha ispirato a scegliere il tuo campo di ricerca? La mia passione per la montagna e la curiosità per i fenomeni naturali mi hanno portato a studiare i processi geologici che modellano il nostro pianeta, modificando l’ambiente e impattando sulla vita delle persone e lo sviluppo della società.

C’è una scoperta recente nel tuo campo che ti ha particolarmente entusiasmato e perché è importante anche per chi non è esperto? Vedo la mia ricerca come qualcosa che si alimenta della curiosità e dell’incremento delle conoscenze che ne consegue, e proprio per questo diviene uno stimolo continuo. Nel recente trovo entusiasmante la capacità di osservare e monitorare in modo quantitativo fenomeni naturali o artificiali, che prima potevano essere solo visti in termini di risultato finale e non nel loro evolversi, nonché la possibilità di analizzare grandi quantità di dati e di sfruttarli nella modellazione matematica della realtà.

Pensi che la tua ricerca possa migliorare la vita quotidiana delle persone in futuro? Vedo una forte commistione tra ricerca di base e ricerca applicata, in cui entrambe si sostengono e sono motivo di avanzamento reciproco ed integrato. Per questo molti aspetti della nostra ricerca hanno impatto diretto sulla vita quotidiana della gente.

Fondazione Cariplo ha sostenuto la tua ricerca: quanto è importante avere questo tipo di supporto e quali opportunità pensi possano essere create per i giovani che vogliono avvicinarsi al mondo della scienza? Con il progetto Resilient finanziato da Fondazione Cariplo, il nostro gruppo di ricerca si impegna a sviluppare strumenti innovativi e sostenibili, per prevedere e mitigare il rischio di frana con un approccio multidisciplinare. Attraverso l'uso di modelli matematici avanzati e tecnologie all'avanguardia, vogliamo rendere le nostre comunità più sicure e resilienti di fronte a eventi naturali estremi. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per collaborare con i migliori esperti del settore e creare soluzioni concrete per un futuro più sicuro.

Il 2025 si apre con una serie di importanti novità, frutto di ciò che è successo sul finire del 2024. Fondazione Cariplo ha infatti approvato il sostegno a numerosi progetti: l’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione di dicembre ha provveduto a destinare quasi 29 milioni di euro a più di 180 progetti, in diversi ambiti; ciò è avvenuto a seguito della selezione delle proposte giunte dagli enti di terzo settore che hanno partecipato ai bandi per interventi nel campo culturale, ambientale, sociale e sul fronte della ricerca scientifica.

Nello specifico per l’Arte e Cultura sono stati deliberati progetti sul bando Luoghi da rigenerare e Valore della cultura per un totale di 8 milioni di euro: Fondazione Cariplo da sempre promuove la cultura sia come elemento di crescita e benessere per le persone, sia come leva di sviluppo delle comunità.

Per l’Ambiente sono 25 le nuove Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali che Fondazione Cariplo sostiene con la seconda edizione del bando ALTERNATIVE con un budget di circa 1,5 milioni di euro che si somma a quello stanziato per il comune di Monza e per la comunità Montana Valle Seriana (BG) sul bando Strategia Clima di 3,2 milioni di euro.

Sono 4 i progetti innovativi e di ricerca partecipata per prevenire, monitorare e gestire il rischio frane o alluvioni nell’ambito del nuovo bando di Ricerca ScientificaTerritori Sicuri – Studiare soluzioni innovative per le comunità a rischio frane o alluvioni“, con un budget complessivo di 3 milioni di euro.

Per accompagnare i dottori di ricerca nelle fasi iniziali della loro carriera, il bando Giovani ricercatori ha accolto più di 40 progetti per oltre 7 milioni di euro.

Vanno invece 2 milioni di euro per la ricerca sociale di Inequalities Research  – Generare conoscenza per ridurre le disuguaglianze che finanzieranno università e centri di ricerca.

In ambito Sociale, l’anno di Fondazione Cariplo si chiude con oltre 2 milioni di euro a favore di 13 progetti che hanno partecipato alla terza edizione di ATTENTA-MENTE, il bando per sostenere proposte progettuali capaci di favorire il benessere psicologico, emotivo e relazionale di bambini/e e ragazzi/e, con particolare attenzione ai minori e alle famiglie che non sono in grado di affrontare i costi dei servizi privati, né i tempi di attesa dei servizi pubblici.

L’autonomia di persone in condizioni di fragilità viene invece sostenuta con oltre 2 milioni di euro dal bando Housing Sociale con l’ultima delibera dell’anno che si somma alle 3 precedenti avvenute nel 2024.

Infine con il bando intersettoriale Innovawelfare saranno avviati 20 progetti che si propongono di innovare le risposte di welfare utilizzando le nuove tecnologie. 

Circa 250 mila euro assegnati invece con il bando Obiettivi Comuni

 

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