Parte dal 30 novembre un podcast che “Cambia il mondo, un pezzettino alla volta”. È questa l’idea che unisce Fondazione Cariplo e Officine Buone per raccontare con la voce di Lodovica Comello, attrice e conduttrice tv radio, le storie di persone che grazie al proprio impegno sociale riescono a creare valore aggiunto per le comunità. Le 8 puntate hanno l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni e dimostrare come anche piccole azioni possano generare grandi cambiamenti.

Il podcast racconta storie di progetti che hanno preso vita grazie al sostegno della Fondazione Cariplo, ognuno rappresentando un esempio concreto dell’impatto tangibile che il contributo della Fondazione ha avuto sulle comunità. Attraverso risorse e supporto operativo prezioso, Cariplo ha permesso a idee innovative di trasformarsi in iniziative reali e durature, sostenendo progetti che non solo rispondono a esigenze locali, ma che diventano anche modelli di crescita e ispirazione. L’obiettivo che unisce tutte le storie è comune: realizzare un cambiamento concreto e positivo, unendo il talento individuale alla forza del lavoro condiviso e all’impegno sociale.

I protagonisti delle 8 storie:

  • Elisa Pifferi di Artemista (Pavia), che promuove l’inclusione culturale attraverso attività artistiche e creative. Artemista è riuscita a coinvolgere comunità locali e gruppi emarginati, offrendo spazi di espressione e crescita personale.
  • Tiziano Manzini di Pandemonium Teatro (Bergamo), un progetto teatrale che utilizza il teatro come strumento per l’integrazione e la consapevolezza culturale, avvicinando giovani e adulti alla scena teatrale e rafforzando il tessuto sociale.
  • Camilla Archi di Bella Dentro (Milano), che si dedica alla riduzione dello spreco alimentare, valorizzando i prodotti agricoli esteticamente “imperfetti” e spesso scartati. La visione della Fondazione ha permesso a Bella Dentro di sviluppare una filiera sostenibile e sensibilizzare il pubblico sul tema dello spreco.
  • Paola Pozzo della Cooperativa Sociale L’Officina (Codogno), che con il suo impegno sociale assiste persone vulnerabili e favorisce l’inclusione lavorativa, offrendo opportunità di riscatto a chi è in difficoltà.
  • Sara Furlanetto di Va' Sentiero (Valle di Susa), un’iniziativa per promuovere la scoperta e la protezione del patrimonio naturalistico italiano, valorizzando le comunità montane e sensibilizzando il pubblico per aprirsi al turismo consapevole.
  • Fabiano Ventura di Macromicro (Roma), fotografo e divulgatore ambientale, documenta il cambiamento climatico attraverso immagini e progetti scientifici. La Fondazione ha sostenuto il suo lavoro per rendere visibile l’urgenza della crisi ambientale e promuovere azioni di tutela.
  • Enrico Milan dell’Università Vita Salute San Raffaele (Milano), che conduce ricerche in ambito sanitario per migliorare il benessere delle persone. Fondazione Cariplo ha permesso a queste ricerche di trovare applicazioni pratiche, contribuendo a un impatto reale sulla salute pubblica.
  • Pierangelo Metrangolo del Politecnico di Milano, il cui lavoro si concentra sulla chimica sostenibile e sulle innovazioni scientifiche promuovendo nuove soluzioni per un futuro più sostenibile.
  • Ugo Vivone di Officine Buone (Milano), che sviluppa progetti di innovazione sociale per coinvolgere i giovani in attività di volontariato e cittadinanza attiva. Officine Buone ha la capacità di creare format culturali che avvicinano i giovani al mondo sociale e solidale.

Il podcast di Officine Buone è una testimonianza della visione e del ruolo strategico di Fondazione Cariplo nel sostenere progetti che hanno la capacità di ispirare, sensibilizzare e migliorare la vita delle persone, contribuendo al bene comune e alla costruzione di una comunità più forte, solidale e sostenibile.

Le puntate sono disponibili sulle principali piattaforme, tra cui Amazon Music e Spotify o sul sito di Officine Buone.

Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – advisor e investitore attivo nel campo dell’impact investing – e Fondazione Cariplo lanciano ufficialmente GDA Impact, programma di investimenti a impatto di oltre 60MLN/€. L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start-up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.

Rivedi la presentazione

GDA Impact opererà secondo un modello di tipo “impact first”[1],  per privilegiare e massimizzare la generazione di un impatto positivo. L’approccio agli investimenti del programma, infatti, si caratterizza per alcuni fattori di unicità: priorità alla generazione di impatto sociale, con meccanismi incentivanti solo al raggiungimento del 100% degli obiettivi d’impatto; aspettativa di rendimenti contenuti (media del portafoglio del 2% + i) e un orizzonte temporale di lungo periodo, fino a un massimo di 20 anni, per favorire le esigenze di chi opera nell’ambito dell’economia sociale.

Fattori di unicità del programma

Il nuovo programma di investimenti è caratterizzato da alcuni elementi distintivi, che lo rendono particolarmente innovativo:

  • 100% del carried interest vincolato ai KPI d'impatto. Il programma, infatti, subordina l’attivazione dei meccanismi incentivanti – oltre che al ritorno economico (con un hurdle rate al 2,5%) – al raggiungimento del 100% degli obiettivi d’impatto, definiti ex-ante in fase di investimento e valutati in itinere ed ex-post.
  • Attesa di rendimenti contenuti (media del portafoglio del 2% + i). Attraverso un meccanismo di compensazione e sussidio tra i rendimenti attesi dei 4 ambiti di investimento – start-up, imprese più mature, strumenti finanziari e veicoli. Un approccio innovativo che permette di intervenire anche su iniziative con rendimenti particolarmente ridotti, normalmente non investibili anche per gli stessi investitori a impatto.
  • Orizzonte temporale di lungo periodo, fino a un massimo di 20 anni. I modelli di attività che si sviluppano nell’ambito dell’economia sociale sono spesso fragili e necessitano di tempi lunghi per trovare il giusto assetto ed equilibrio. La necessità degli investitori di realizzare l’investimento dopo pochi anni può costringere l’ente a “forzare” certe scelte per rendersi appetibile a un compratore, a favore del rendimento finanziario, ma a discapito dell’impatto sociale generato. È quindi opportuno considerare orizzonti temporali lunghi, per avere la possibilità, solo se necessario, di dare più tempo alle iniziative di crescere e consolidarsi.
  • Costi di gestione e di analisi finanziaria e d’impatto contenuti, grazie al modello integrato con l’attività di FSVGDA. La conoscenza consolidata delle imprese già in portafoglio di FSVGDA (a oggi oltre 50) permette una riduzione sostanziale dei costi di due diligence e analisi. Inoltre, i costi di gestione del veicolo di investimento risultano contenuti, grazie alla struttura legale “leggera” e ai costi regolamentari limitati del mercato lussemburghese. Nell’ambito della valutazione d’impatto, sarà attivato l’Evaluation Lab di FSVGDA, un’unità operativa composta da professionisti specializzati in materia di pianificazione strategica e valutazione di impatto, con consolidata esperienza nell’attività di capacity building e advisory a imprese, Fondi, Enti Pubblici ed Enti del Terzo Settore.
  • Basso profilo di rischio per i co-investitori. Il modello integrato con l’attività di FSVGDA riduce in misura sostanziale il rischio di investimento, grazie all’intervento di GDA Impact, oltre che sul mercato, solo nelle iniziative più promettenti del portafoglio di FSVGDA, già testate e oltre la fase iniziale di maggior rischio.

La forma giuridica di GDA Impact – Société en Commandite Spéciale (SCSp) – risponde alle esigenze del programma: flessibilità nella strategia di investimento e costi ridotti. La struttura giuridica lussemburghese, con GDA Venture (100% di Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore) come General Partner, è ormai consolidata e ben collaudata, con importanti presidi per gli investitori. In fase di avvio, i Limited Partners dell’iniziativa sono Fondazione Cariplo, con un impegno di 30MLN/€, e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, con un impegno di 3MLN/€. Per finanziare questo programma, Fondazione Cariplo impiegherà parte delle risorse dei cosiddetti “mission connected investment” del suo patrimonio.

Sfide e target di investimento

GDA Impact intende realizzare investimenti in iniziative che rispondono a bisogni sociali, ambientali e culturali del Paese, adottando modelli di attività economicamente sostenibili e adeguati strumenti di misurazione. Le sfide urgenti del nostro Paese a cui GDA Impact guarderà con maggiore attenzione:

  • Sfide demografiche: invecchiamento della popolazione, spopolamento aree interne, denatalità
  • Welfare: servizi per persone fragili, trasformazione digitale, piattaforme di intermediazione
  • Occupabilità: servizi per persone fragili, formazione, accesso al mercato del lavoro – focus: neet / giovani
  • Abitare sociale: senior housing, student housing, social housing
  • Tutela dell’ambiente e della biodiversità: innovazione green, transizione ecologica, efficienza energetica ed economia circolare
  • Partecipazione culturale: valorizzazione del patrimonio culturale, innovazione dei modelli di fruizione e di partecipazione attiva.

Il modello di intervento di GDA Impact si svilupperà lungo 4 ambiti di intervento:

  • start-up con elevato potenziale di impatto in fase di sviluppo iniziale e un modello di attività già validato e pronto a scalare in Italia;
  • imprese: iniziative a impatto più mature in cerca di capitale paziente su medio-lungo periodo, anche con un’aspettativa di rendimento limitato;
  • veicoli: fondi di investimento, SICAF, etc., anche internazionali, che investono in una logica impact nel territorio italiano;
  • strumenti finanziari: investimenti in strumenti finanziari e progetti innovativi in risposta a specifici bisogni sociali e/o di supporto a determinati target – es. Income Share Agreement per facilitare l’accesso allo studio di studenti meritevoli.

Con GDA Impact ampliamo la gamma di strumenti a disposizione di Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore nello spazio tra filantropia e finanza. Dagli strumenti ibridi più vicini alla filantropia, come l’impact grant, ai programmi di capacity building e investimento, come Get it!, alle iniziative sostenute con meccanismi grant to equity, fino all’attività di investimento di GDA Impact, appunto, sostenuta da risorse patrimoniali “mission connected” di Fondazione Cariplo. Con il nuovo modello di intervento, desideriamo venire incontro ad alcune delle principali esigenze dell’economia sociale italiana: disponibilità di capitale molto paziente a costo ridotto, in grado di valorizzare prioritariamente la dimensione dell’impatto generato. Auspichiamo che il nostro nuovo programma di investimenti possa contribuire ad attrarre nell’ambito degli investimenti “impact first” nuovi investitori e nuovi capitali.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere Delegato della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

“Fondazione Cariplo ha scelto di promuovere, con Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore, l’avvio di questo importante programma di investimenti a impatto, per ampliare il ventaglio di strumenti di intervento a sostegno dell’economia sociale italiana. Un ecosistema in evoluzione che oggi include start-up, imprese, cooperative e fondi accomunati dalla ricerca di un impatto positivo per le persone, le comunità e l’ambiente e per questo meritevoli di tutto il nostro supporto. Per quanto sia innegabile che il grant resti la risorsa di finanziamento di gran lunga preferita dagli enti di terzo settore, è importante che le organizzazioni, quando possibile, si aprano a nuove forme di finanziamento e investimento, abbracciando una cultura organizzativa il più possibile imprenditoriale, orientata alla sostenibilità di medio lungo periodo. Il nuovo programma di investimenti “GDA Impact” ci consente di impiegare parte delle risorse patrimoniali dei cosiddetti “mission connected investment” e di accrescere il nostro raggio di azione a supporto dell’economia sociale italiana.” – ha dichiarato Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo.

 


[1]   Approccio agli investimenti in cui risultano prioritari gli obiettivi di impatto, mentre quelli di rendimento possono essere inferiori agli standard di mercato e su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (“capitale paziente”).

Attraverso gli Interventi Emblematici 2025, Fondazione Cariplo intende sostenere sui territori delle province di Cremona, Lecco, Novara e Pavia progetti che siano in grado di valorizzare le risorse e le potenzialità locali, generare valore condiviso e favorire lo sviluppo sostenibile di veri e propri ecosistemi territoriali. Per ciascun territorio la Fondazione stanzierà 5 milioni di euro per ciascuna delle quattro province coinvolte.

Il bando, pubblicato quivuole inoltre essere un’occasione per promuovere un confronto tra soggetti pubblici e privati del territorio per elaborare progetti che, partendo da una lettura comune delle esigenze e delle vocazioni locali, tendano a una visione condivisa di futuro e alla costruzione di interventi capaci di fare sistema potenziando le ricadute positive sul territorio.

Proprio per sostenere le comunità, Fondazione Cariplo ha organizzato degli eventi pubblici sul territorio con i rappresentanti delle Fondazioni di Comunità e di Fondazione Cariplo.

  • mercoledì 20 novembre CREMONA
    orario 10:00 – 12:00
    Università Cattolica di Cremona – Campus S. Monica (Via Bissolati, 72)
    REGISTRAZIONI
     
  • giovedì 21 novembre mattina NOVARA
    orario 10:00 – 12:00
    Castello di Novara – Sala Vetrate (P.za Martiri della Libertà, 3)
    REGISTRAZIONI
     
  • giovedì 21 novembre pomeriggio LECCO
    orario 14:30 – 16:30
    Officine Badoni (Corso Giacomo Matteotti, 7)
    REGISTRAZIONI
     
  • venerdì 22 novembre PAVIA
    orario 10:00 – 12:00
    Almo Collegio Borromeo – sala Bianca (Piazza del Collegio Borromeo, 9)
    REGISTRAZIONI

Il 2 dicembre dalle ore 9,30 si terrà presso MEET Digital Culture Centre (Via Veneto 2, Milano) il convegno "Strategie per la Transizione Climatica: città e territori protagonisti". Il convegno esplorerà le azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico e le strategie per comunicarlo, con interventi di esperti e casi studio nazionali e internazionali. La giornata prevede approfondimenti su progetti locali, sessioni tecniche e dibattiti con giornalisti, ricercatori e attivisti.

Programma

09:30 – 10:00

Registrazione e Welcome Coffee

MATTINA 10:00 – 12:45

Saluti istituzionali a cura di Claudia Sorlini, Vicepresidente di Fondazione Cariplo e Federico Beffa, Project Leader del progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima.
Modera la conferenza Maurizio Melis, conduttore di Radio 24.

Keynote speech a cura di Alex Bellini, Esploratore

Sessione 1 | Il ruolo dei territori: azioni locali e impatti globali

Case study internazionali:

Case study italiani:

  • La Strategia di Transizione Climatica Bosco Clima – Sibiana Oneto, Responsabile Area Agricoltura e Foreste, Comunità Montana Valli del Verbano
  • La Strategia di Transizione Climatica Un Filo NaturaleGraziano Lazzaroni, Dirigente del Settore Verde urbano e territoriale, Comune di Brescia
  • Prato Carbon NeutralPamela Bracciotti, Dirigente del Servizio Urbanistica, Transizione ecologica e Protezione Civile, Comune di Prato

Sessione 2 | Azioni locali, impatti globali: approcci sistemici alla transizione climatica

Il ruolo delle istituzioni scientifiche nella transizione climatica:

  • ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – Elisabetta Salvatori, Responsabile Sezione Soluzioni Integrate e Nature-Based per la Rigenerazione Urbana, Dipartimento SSPT
  • ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Francesca Giordano, Primo tecnologo, senior expert sull'adattamento ai cambiamenti climatici
  • Università Iuav di Venezia – Dipartimento di Culture del Progetto – Francesco Musco, Professore Ordinario di Pianificazione Urbanistica, Direttore della Ricerca

Il ruolo delle istituzioni locali nella transizione climatica:

  • Gian Luca Gurrieri – Dirigente della U.O. Clima, Emissioni e Agenti Fisici, Regione Lombardia
  • Maria Chiara Pastore – Direttrice scientifica di Forestami
  • Marco Mazzei – Presidente Commissione Mobilità Attiva e Accessibilità, Comune di di Milano

12:45 – 14:30

Light lunch e visita alla mostra immersiva

 

POMERIGGIO 14:30 – 17:00
Keynote speech a cura di George Marshall, Climate Communications Specialist

Tavola rotonda 1 | Comunicare il cambiamento climatico

  • Giorgio Vacchiano – Docente in gestione e pianificazione forestale, Università di Milano
  • Serena Giacomin – Climatologa e Presidente dell'Italian Climate Network
  • Mauro Buonocore – Head of communications CMCC
  • Giacomo Talignani – Giornalista di Green&Blue, La Repubblica
  • Andrea Ghianda – Head of communications ECCO

Tavola rotonda 2 | Attivismo climatico

  • Giovanni Ludovico Montagnani – Ingegnere e attivista per il Clima
  • Sofia Pasotto – Attivista per il Clima
  • Lagash – Bassista Marlene Kuntz e ideatore Progetto Karma Clima
  • Giovanni Mori – Ingegnere energetico e attivista per il Clima

Conclusioni a cura di Elena Jachia, Direttrice dell'Area Ambiente di Fondazione Cariplo, seguite da uno spettacolo di stand-up comedy con Fill Pill, comico e divulgatore ambientale .

RIVEDI L'EVENTO:

MATTINA: https://vimeo.com/fondazionecariplo/strategieclima2dic24-mattina

POMERIGGIO: https://vimeo.com/fondazionecariplo/strategieclima2dic24-pomeriggio

 

 

Fondazione Cariplo ha varato la programmazione e l’attività filantropica per il 2025, con una serie di importanti novità. Il passaggio è avvenuto con l’approvazione da parte della Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo.

La presentazione pubblica delle attività 2025 è in programma il 12 febbraio a Milano presso MEET | Digital Culture Center (Via Vittorio Veneto, 2). In questa occasione verrà illustrata la programmazione strategica 2025 e ZeroNEET, formazione e lavoro per valorizzare i giovani, la prima delle tre nuove sfide di mandato, da 20 milioni di euro ciascuna, insieme a quelle che hanno come focus la prima infanzia e la disabilità.

Per partecipare è necessario iscriversi a QUESTO LINK.

Le novità del 2025

Le risorse per il territorio aumentano significativamente: da 150 mln di euro a oltre 215 mln di euro. Proprio una parte consistente di questa somma verrà destinata a tre grandi programmi,sfide di mandato, per ciascuno dei quali la fondazione impegnerà 20 milioni di euro.

Scelte basate principalmente su due elementi: la disponibilità di risorse dovuta ai buoni risultati della gestione del patrimonio e alla presa d’atto che i bisogni sono crescenti.
Due fattori che hanno spinto il board a un nuovo impegno significativo, cifra record nella storia della Fondazione.

I lavori alla programmazione 2025 avevano preso il via già nel luglio scorso, con le prime riflessioni interne. A settembre ha cominciato a cristallizzarsi l’idea di concentrare l’extra budget rispetto allo standard (oltre 60 milioni di euro) su tre nuove grandi sfide, denominate “sfide di mandato” che caratterizzeranno ulteriormente l’impegno da qui al 2027.

Le 4 linee di mandato erano state individuate lo scorso anno, dopo l’insediamento dei nuovi organi, e, lo ricordiamo, sono:

  • Creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali
  • Ridurre le disuguaglianze, intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità
  • Allargare i confini, comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l’Italia e l’Europa
  • Creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità.

Gli approfondimenti svolti in questi mesi hanno fatto emergere l’esistenza di alcune tematiche di particolare complessità evidenti da tempo, tra cui: le difficoltà delle giovani generazioni, l’invecchiamento demografico, la sostenibilità ambientale, l’integrazione sociale, la digitalizzazione, i fenomeni migratori.

“Ci siamo interrogati su quali fossero gli ambiti a cui dedicare uno sforzo ulteriore. Abbiamo operato proseguendo un percorso di ascolto dei territori e degli operatori. È fondamentale tenere lo sguardo vigile sulla realtà, sulla vita reale, da cui emergono necessità a cui vogliamo provare a dare risposte. Cominciamo dai giovani che non studiano e non lavorano, sono tanti e sfiduciati. Solo in Lombardia 157.000. Dobbiamo dar loro sostegno. Non verrà a mancare il nostro impegno sulle tradizionali attività, ma lavoreremo sempre più in modo sinergico, anche riorganizzandoci internamente e lavorando per obiettivi; vogliamo costruire nuove ed ulteriori collaborazioni con le istituzioni e con le aziende. Sono problemi enormi, non si possono affrontare da soli” ha commentato Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo.

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