Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la tredicesima edizione le Giornate FAI d’Autunno, fra i più importanti e amati eventi dedicati al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, organizzate dal FAI – Fondo per l'Ambiente Italiano. Da nord a sud, 700 luoghi straordinari, poco conosciuti, insoliti e curiosi, alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città.

Fra questi sarà visitabile anche la sede di Fondazione Cariplo a Milano, Palazzo Melzi d'Eril, in stile neoclassico, e la collezione d'arte custodita al suo interno. L’appuntamento sarà occasione per approfondire anche l'attività filantropica della Fondazione dedicata alla cultura, ma non solo. 

La collezione d'arte della Fondazione è esposta alle Gallerie d'Italia di Piazza Scala, ma all'interno di Palazzo Melzi d'Eril è conservata una parte pregevole della collezione, normalmente non visibile al pubblico, con opere di grandi autori della storia dell'arte come Giambattista Tiepolo, Guglielmo e Beppe Ciardi, Pietro Fragiacomo e alcuni disegni di Achille Funi.

Elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione sul sito di FAI.

È stata presentata al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Milano in occasione dell’evento Open Night, la ricerca sul tema dell’Abitare a Milano, argomento di grande attualità approfondito da un gruppo di lavoro composto da ricercatori dell’Università Commerciale Luigi Bocconi, in partnership con il Politecnico di Milano. La ricerca, risultata vincitrice del Bando Disuguaglianze lanciato da Fondazione Cariplo (edizione 2022), rappresenta una risorsa importante per la città di Milano e i suoi abitanti per riaprire una riflessione costruttiva rispetto ad un tema così importante e attuale come quello dell’abitare e delle disuguaglianze.

Lo studio combina i dati quantitativi del profilo degli inquilini delle case Aler a Milano con oltre cento interviste sul campo svolte in due quartieri della città (Stadera e San Siro), restituendo una mappatura delle tipologie di inquilini che abitano le oltre 70mila unità abitative ad oggi presenti in città. In questo senso sono due i profili più comuni: gli inquilini storici – tipicamente italiani (80%), spesso pensionati (46%) che vivono soli (40% dei casi) e in condizioni economiche modeste (reddito medio di circa 12.000 euro annui per chi vive solo) – e nuovi inquilini – stranieri, più giovani e inseriti in nuclei familiari più numerosi (il 50% circa vive in una famiglia di 4 o più componenti) e maggiormente esposti a rischi di povertà (reddito medio di circa 3.200 euro pro capite tra le famiglie di 4 o più persone).

Lo studio evidenza il valore sociale generato dai servizi abitativi, quando la gestione del patrimonio è radicata in una prospettiva strategica, che supera i vecchi steccati fra una gestione sociale e quella tecnica ed amministrativa. Attraverso l’integrazione fra servizi tecnici, amministrativi e sociali, è possibile migliorare l'efficacia nella gestione degli alloggi e ridurre i conflitti tra gli inquilini. L’esperienza raccontata dimostra che la presenza di figure di presidio come i custodi e i Community Manager rafforzi il senso di comunità e appartenenza tra le persone, assicurando una migliore qualità della vita negli alloggi.

Pur riconoscendo che il turnover di unità immobiliari che ad oggi caratterizza le così dette case popolari milanesi fatica a rispondere al bisogno crescente della città e che la situazione abitativa attuale manifesta una frattura generazionale tra i sui inquilini, l’esperienza di Milano suggerisce che quando si è di fronte a un modello di gestione integrato e proattivo è possibile migliorare la sostenibilità economica e sociale del patrimonio pubblico. In questo senso, favorire lo sviluppo di politiche abitative innovative e sostenibili significa anche generare un effetto trasformativo che attiva percorsi di inclusione delle persone più fragili.

In particolare, l’esperienza dei community manager che Aler ha messo a San Siro e l’esperienza delle 4 corti di Stadera, dove il modello della gestione integrata promosso da CCL e Darcasa sempre su case Aler, sta dando esiti molto rilevanti.

Abitare: un tema caro a Fondazione Cariplo

Da sempre Fondazione Cariplo è attenta al tema della casa. Per farlo agisce in due modi. 

Da un lato promuove l’housing sviluppato dalla Fondazione Housing Sociale, che Cariplo ha fatto nascere 20 anni fa e che si dedica a progetti ad esempio per famiglie giovani, studenti, anziani…
Questa azione viene realizzata attraverso investimenti del patrimonio in fondi che hanno l’obiettivo di realizzare abitazioni, spesso in un regime di rigenerazione urbana. Proprio il prossimo 3 ottobre è in programma un evento per ricordare l’anniversario, durante il quale verranno presentati dati e ricerche in questo ambito.

Dall’altro, ogni anno, Fondazione Cariplo sostiene con l’attività filantropica interventi di housing sociale che si rivolgono principalmente alle fasce più fragili, in emergenza, approcciando con lungimiranza un problema che negli anni è andato crescendo, aggravato da dinamiche sociali ed economiche sempre più complesse, come la precarietà lavorativa, la crescita dei costi abitativi e l’indebolimento delle reti di supporto tradizionali. Dal 2000, la Fondazione ha messo in campo circa 80 milioni di euro mettendo a disposizione oltre 6mila posti letto, o appartamenti, per dare risposta alle emergenze di chi si trova a vivere una situazione di fragilità e sperimenta grandi difficoltà, specialmente quando vengono toccate questioni essenziali.

Un capitolo strettamente collegato è l’housing sociale legato al Dopodinoi che consente alle persone con disabilità di vivere in autonomia, emancipandosi dalla famiglia, ma potendo contare su una rete di supporto. L’esperienza ventennale di Fondazione Housing Sociale e di Fondazione Cariplo insegna che l’housing sociale non è solo una questione di quantità di alloggi, ma di qualità della vita.

La sfida di oggi è rispondere al crescente fabbisogno abitativo, non solo per chi si trova in condizioni di difficoltà, ma per tutti coloro che, pur essendo esclusi dalle categorie di fragilità tradizionali, non riescono ad accedere al mercato immobiliare. In questo contesto, l’housing sociale non è solo una soluzione temporanea, ma un modo per costruire un futuro più equo e inclusivo, in cui la casa non sia solo un bene economico, ma un diritto sociale.

Anche nell’anno scolastico 2024/25 prosegue il lavoro delle 9 reti di doposcuola attive a Milano e promosse dal bando Doposcuola in rete, nell’ambito del Programma QuBì

I 9 progetti sostenuti dalla call Doposcuola in rete (ter), per un totale di 1.077.200 € di contributi deliberati, hanno l’obiettivo di dare continuità all’impegno delle reti di doposcuola, una per ciascun municipio della città di Milano, nel contrasto della povertà educativa di bambine e bambini, ragazze e ragazzi frequentanti le scuole primarie e secondarie della città. I 218 spazi studio coinvolti seguono, complessivamente, oltre 8.000 minori in fragilità socioeconomica e culturale e contano 580 operatori professionali e più di 2.000 volontari. Almeno il 34% dei minori frequentanti gli spazi presenta Bisogni Educativi Speciali (BES) e il 17% è Neo Arrivato in Italia (NAI).

La mappa dei doposcuola in rete

I contributi deliberati permetteranno ai doposcuola di dotarsi del personale e degli strumenti necessari per far fronte ai bisogni dei minori più fragili, sosterranno la realizzazione di formazioni specifiche per operatori e volontari (BES, transculturalità, insegnamento dell’italiano come seconda lingua…), consentiranno di rafforzare il raccordo con le scuole e le famiglie e di consolidare l’alleanza di rete tra spazi studio limitrofi. Parallelamente, proseguiranno gli incontri del Tavolo di lavoro Doposcuola QuBì, che ogni mese riunisce operatori e volontari dei doposcuola cittadini in incontri di confronto e scambio di buone pratiche.

Fondazione Cariplo pubblica gli esiti della Fase 1 del Bando "Evoluzioni – Transizione digitale nell’economia sociale", l’iniziativa ideata e gestita in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo, volto a favorire la progettazione e l’esecuzione di strategie e processi di transizione digitale e consolidare la cultura e le competenze dell’innovazione digitale, per enti che operano nell’economia sociale sui territori di intervento delle due Fondazioni.

Al termine delle procedure di valutazione, Fondazione Cariplo ha selezionato 24 enti che sono stati ammessi alla Fase 2 e che riceveranno un contributo finalizzato all’elaborazione dei percorsi di progettazione.

Gli enti ammessi alla Fase 2 accederanno a un percorso di facilitazione al matching, coordinato da Intesa Sanpaolo Innovation Center e da Cariplo Factory, che si svolgerà nei mesi di settembre e ottobre 2024 e prevederà la presentazione e condivisione di materiali e dossier documentali, sessioni in plenaria, occasioni di conoscenza reciproca volte al matching tra ente e innovation advisor. Nei prossimi giorni, agli enti selezionati saranno comunicati i dettagli del percorso.

Obiettivo principale del percorso di accompagnamento è fornire gli strumenti necessari per trasformare le idee in progetti concreti, pronti a fare un passo decisivo verso la loro realizzazione.

Per consultare l’elenco degli enti selezionati, classificati in ordine alfabetico, è possibile visitare questo link

Parallelamente, è possibile consultare a questo link l’esito della selezione relativa alle candidature ricevute dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

 
 

È online la seconda edizione del bando Innovawelfare, il bando a sostegno delle iniziative che prevedono di innovare le risposte di welfare utilizzando le nuove tecnologie. Questo strumento filantropico, promosso dalle aree Servizi alla Persona e Ricerca Scientifica, è realizzato con il supporto di Cariplo Factory e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore (FSVGDA), e prevede uno stanziamento complessivo di 1.600.000 euro.

Il contesto

Il welfare italiano si trova ad affrontare sfide significative, sia storiche che emergenti, legate ai cambiamenti socio-demografici e alle crisi internazionali. La decrescita della natalità e l’invecchiamento della popolazione stanno mettendo a dura prova la sostenibilità del sistema, rendendo urgente l’adozione di soluzioni innovative. Fondazione Cariplo crede che le nuove tecnologie possano essere leve efficaci per abilitare le innovazioni necessarie a rispondere ai bisogni in evoluzione.

Gli obiettivi della seconda edizione del bando

“InnovaWelfare” nasce con l’obiettivo di accelerare la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche per migliorare il benessere delle persone, in particolare quelle fragili. Il bando si rivolge alle organizzazioni che stanno già lavorando in questa direzione e che hanno individuato soluzioni tecnologiche avanzate da sperimentare.

Struttura del bando

Il bando è articolato in due fasi:

  • Fase 1: Invio delle Proposte innovative entro l’11 novembre 2024.
  • Fase 2: Invio dei Progetti esecutivi entro il 26 febbraio 2025.

Le proposte selezionate nella Fase 1 parteciperanno a un Bootcamp formativo a gennaio 2025 presso Cariplo Factory a Milano, dove riceveranno supporto per la definizione dei progetti esecutivi.
Le candidature selezionate in Fase 2 riceveranno un contributo economico per la realizzazione dei progetti pilota e/o delle prove sperimentali, accompagnato da un percorso di rafforzamento progettuale.

Scarica il testo e gli allegati del bando nella sezione dedicata.

Guarda la video presentazione

Risultati della Prima Edizione

La prima edizione del bando ha raccolto 44 idee progettuali, di cui 12 sono state ammesse alla Fase 2 e hanno beneficiato di servizi di affiancamento personalizzati. Sono stati selezionati 7 progetti, che hanno ricevuto un contributo complessivo di 1.450.000 euro per la realizzazione di progetti pilota e prove sperimentali. Le soluzioni sostenute hanno riguardato vari ambiti del welfare, con un focus particolare sull’invecchiamento e la non-autosufficienza, e stanno sperimentando sistemi di monitoraggio domiciliare, piattaforme per l’invecchiamento attivo, per la telemedicina e per il Parent Training e app per l’individuazione precoce di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA).

Fondazione Cariplo presenta il primo Rapporto Disuguaglianze in inglese alla prestigiosa conferenza annuale della HDCA in programma a Kolkata, in India, dal 24 al 26 settembre. La conferenza annuale della Human Development and Capability Association (HDCA), giunta al suo ventesimo anniversario, ha scelto quest’anno Kolkata, una città particolarmente significativa, essendo il luogo natale del primo presidente dell'associazione, il professor Amartya Sen, uno dei principali teorici della giustizia sociale e dello sviluppo umano.

Il tema scelto per l’edizione 2024, “Crisi, Capacità e Impegno”, esplora i legami tra le crisi globali e locali e il loro impatto sulle capacità delle persone e delle comunità. L'evento è un'occasione importante per riflettere su come le crisi – che spaziano da quelle ambientali e sanitarie a quelle legate ai cambiamenti sociali e tecnologici – rivelino e amplifichino le disuguaglianze esistenti.

La presenza della Fondazione Cariplo alla conferenza HDCA è particolarmente rilevante per il suo impegno nel contrastare le disuguaglianze sociali ed economiche. Presentando il Rapporto Disuguaglianze in inglese, la Fondazione intende condividere le sue ricerche e strategie con una comunità internazionale, stimolando il dibattito sulle sfide comuni legate all’equità e allo sviluppo umano. Questo confronto globale consente alla Fondazione di rafforzare le collaborazioni internazionali e di acquisire nuove prospettive per migliorare le politiche e gli interventi che mirano a costruire società più inclusive e sostenibili.

Nel Marzo 2023 Fondazione Cariplo ha presentato il primo Rapporto Disuguaglianze, “Crescere in Italia, oltre le disuguaglianze”, un lavoro di ricerca finalizzato a creare conoscenza sulle diverse dimensioni della disuguaglianza, ma anche a portare all'attenzione del dibattito pubblico il tema delle disuguaglianze attraverso una nuova prospettiva che possa essere utile per sviluppare insieme nuove e più efficaci soluzioni per lo sviluppo di società più inclusive e fornire uno strumento di conoscenza per addetti e non addetti ai lavori.

Successivamente, visto l’interesse suscitato in Italia, la Fondazione ha deciso nei primi mesi del 2024 di tradurlo in inglese per renderlo fruibile a un pubblico più ampio ed entrare in dialogo con altri soggetti internazionali. Nel fare questo sono stati aggiornati i set di dati che potevano essere resi più attuali e sono state inserite informazioni di contesto più ampie e utili a una migliore comprensione per un pubblico straniero.

Fondazione Cariplo sta lavorando inoltre ad un nuovo Rapporto Disuguaglianze che continuerà a esplorare il tema delle disuguaglianze con un focus sull’età dello sviluppo per comprendere quali sono i principali fattori di snodo che hanno permesso alle persone, pur partendo da una condizione di fragilità iniziale, di esprimere il loro potenziale.

Il 27 e 28 settembre 2024 torna a Milano la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori (European Researchers’ Night), evento voluto dalla Commissione Europea che da anni porta la scienza nelle piazze, tra i cittadini, i giovani e gli studenti. La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori (European Researchers’ Night, ERN) è un progetto Horizon Europe, realizzato con le azioni Marie Skłodowska-Curie, che si svolge ogni anno dal 2005 in oltre 400 città dell’Unione Europea, coinvolgendo oltre 2 milioni di visitatori, centinaia di ricercatori, numerosi Centri di Ricerca, Enti, Università, Associazioni, ed altre realtà impegnate nella divulgazione scientifica.

A Milano sono due i progetti sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori 2024, e Fondazione Cariplo sarà presente in entrambi, attraverso alcuni dei suoi ricercatori, destinatari negli anni passati di finanziamenti per le loro ricerche.

L’appuntamento è quindi: 

  1. Open Night, al Museo Nazionale di Scienza e Tecnica, con l’evento Abitare a Milano: traiettorie di esclusione ed inclusione

venerdì 27 settembre, ore 19-20, Sala Biancamano (MNST, via San Vittore 21, Milano)

Le tende di studentesse e studenti per protestare contro il caro affitti hanno rilanciato un dibattito sull’abitare a Milano ampio e complesso. Eppure, la città ospita esperienze di inclusione che possono essere scalate. Parliamo di due ricerche che hanno acceso il faro su questo tema, portando dati nuovi e prospettive inedite.

  • Jonathan Bazzi, scrittore
  • Massimo Bricocoli, DAStU Politecnico di Milano
  • Raffaella Saporito, SDA Bocconi School of Management (progetto: ExCoP: Exploring and Addressing Unintentional Inequality Consequences of Public Housing)
  • Modera: Paolo Beltramin, Corriere della Sera
  1. MEETmeTONIGHT, nel quartiere Bicocca

Sette giovani ricercatori, tutti vincitori del bando Giovani Ricercatori 2023, saranno ospitati all’interno dell’EU Corner, a raccontare, in maniera informale e attraverso un oggetto rappresentativo, le loro ricerche.

Sono previste due slot orarie:

sabato 28 settembre, ore 10-11, (Science Park, adiacente al Bicocca Stadium, viale Sarca 205, Milano)

  • Laura Veschetti, Università Vita-Salute San Raffaele
    • Progetto: Unravelling the impact of Pseudmonas aeruginosa microRNAs on microbe-host interaction and drug response in chronic respiratory diseases
  • Nicolo Cavalli, Università Bocconi
    • Progetto: Hopes for the Transition To Parenthood: Portraying Aspirations, Resilience and the Transitions of Young Italians
  • Esther Anna Corsi, Università degli Studi di Milano
    • Progetto: Logics for Scientific Inferences (LOGSI)

sabato 28 settembre, ore 17-18:20, (Science Park, adiacente al Bicocca Stadium, viale Sarca 205, Milano)

  • Vikas, Politecnico di Milano
    • Progetto: Optical fiber-based sensing platform for monitoring heavy metals pollution in water
  • Anna Francesca Corradini, Università degli Studi di Milano
    • Progetto: Feraltalks – Promoting Coexistence between Humans and Large Carnivores (Ursus arctos and Canis lupus) in Italy by Understanding Stakeholder Dynamics and their Negotiation Strategies
  • Leonardo Caprio, Politecnico di Milano
    • Progetto: AMAZINC BAT (Additively MAnufactured ZINC BATteries)
  • Svetlana Bezukladova, Università Vita-Salute San Raffaele
    • Progetto: Unveiling the role of neurokinin-1 receptor in regulating myelination and neuroprotection

L’evento MEETmeTONIGHT ha ricevuto il patrocinio di Fondazione Cariplo (nella foto in homepage la conferenza stampa di inaugurazione).

Tutte le attività sono a ingresso libero. Per alcune è prevista la prenotazione.

 

Il 39° Congresso internazionale di IBBY dal titolo Join the Revolution: giving every child good books si è concluso lo scorso 1° settembre registrando un grande successo internazionale e nazionale. Hanno infatti partecipato 640 persone provenienti da 40 Paesi nel mondo: grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, IBBY Italia ha potuto accreditare 40 professioniste e professionisti del mondo del libro, specializzati nel lavoro con bambini e adolescenti e attivi in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Queste 40 persone non hanno partecipato solamente a titolo personale ma in qualità di veri e propri Delegati del territorio con il compito, una volta rientrati, di condividere gli apprendimenti con la più ampia comunità delle bibliotecarie e dei bibliotecari per ragazzi.

Consapevole dell’eccezionalità di questo evento, infatti, Fondazione Cariplo ha auspicato che i contenuti veicolati nel Congresso internazionale di IBBY – a cominciare dalla straordinaria lectio magistralis dello scrittore Michael Rosen – vengano resi accessibili al più ampio numero possibile di bibliotecarie e bibliotecari del proprio territorio di intervento.

Il primo momento di restituzione alla “comunità di pratica” avrà dunque luogo giovedì 26 settembre alle ore 10.30 presso la biblioteca Valvassori Peroni di Milano, con la possibilità di collegarsi da remoto (per informazioni: amministrazione@ibbyitalia.it).

L’incontro sarà condotto dal Presidente di IBBY Italia Franco Fornaroli insieme a Giovanna Malgaroli, rappresentante di Nati per Leggere nel Comitato direttivo dell’associazione, a Gabriella Marinaccio, coordinatrice delle attività e dei servizi per ragazze e ragazzi del Sistema Bibliotecario di Milano, e a Francesco Grande, referente della Biblioteca dei ragazzi di Sesto San Giovanni. Si tratterà di una conversazione tra gli Animatori e i Delegati che scambieranno impressioni, riflessioni ecc. condividendo gli spunti ricevuti durante i lavori del Congresso con le colleghe e i colleghi, sia presenti che collegati.

Incoraggiata dall’entusiasmo espresso dai delegati per aver potuto partecipare a un evento così prestigioso, IBBY Italia intende accompagnare e sostenere questo prezioso gruppo di “alfieri” nella delicata fase del ritorno ai propri territori e, in particolare, nello sforzo di trasformare quanto appreso al Congresso in azioni concrete a favore delle comunità di riferimento.

In un’ottica più ampia e di medio-lungo periodo IBBY auspica che, dedicando cura e attenzione a questa nascente comunità di pratica, possano nascere azioni congiunte tra bibliotecarie e bibliotecari per ragazzi attivi in territori diversi, e che ciò possa favorire l'attività delle biblioteche per under18 e far conoscere sempre più i progetti di IBBY Italia legati ai libri e alla letteratura per l'infanzia.

Fondazione Cariplo e IBBY sostengono la letteratura, i libri e la lettura come nutrimento di quella cultura dell'infanzia e dell'adolescenza che favorisce il cambiamento sociale delle comunità, facendole diventare più accoglienti e inclusive
 

 

In occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, Fondazione Cariplo aderisce alla campagna promossa da Acri e Assifero dal titolo “#unaltrapartita. Comunità in campo in programma dal 23 settembre al 1º ottobre con un ricco programma di attività. Al centro dell’iniziativa lo sport sociale ed inclusivo e l’impegno delle fondazioni per garantire l’accesso all’attività sportiva ai giovani a rischio o in condizioni di povertà economica o educativa, agli anziani, alle persone con disabilità, ai detenuti, ai migranti…

Obiettivo della Giornata è attrarre l’attenzione su alcuni dei valori che ispirano l’attività delle Fondazioni, per farne conoscere meglio l’attività filantropica. A un anno dall’ingresso dello sport nella Costituzione («La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme», art.33), la campagna sarà l’occasione per valorizzare come le Fondazioni, insieme alle comunità e al Terzo settore, siano da sempre impegnate a garantire a tutti l’accesso alla pratica sportiva, come strumento di inclusione, condivisione e benessere.

Fondazione Cariplo, insieme al Network Sport for inclusion e al Politecnico di Milano, propone al territorio lombardo e alle province di Novara e Verbania un intenso programma di attività sportive per riflettere sul valore dello sport elemento centrale nella crescita delle persone. Lo sport, infatti, rappresenta un fattore di prevenzione e promozione del benessere psico-fisico e contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini, adolescenti e giovani, quali ad esempio il rispetto degli altri e delle regole, la cooperazione all’interno della squadra, l’accettazione della sconfitta, la capacità di gestire le difficoltà e i problemi. 

Lo sport, inoltre, permette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui può essere favorito il dialogo e l’accoglienza.

Fondazione Cariplo, in collaborazione con le organizzazioni del Terzo settore e le comunità locali, ha da sempre lavorato per garantire che l'attività sportiva sia accessibile a tutti. Numerosi progetti testimoniano l'impegno di Fondazione Cariplo: iniziative rivolte ai giovani a rischio nelle periferie urbane, programmi sportivi inclusivi per le persone con disabilità, e attività sportive organizzate nelle carceri. Questi esempi concreti dimostrano come lo sport possa trasformare vite e comunità.

La Giornata Europea delle Fondazioni è un’iniziativa nata in seno al network europeo delle associazioni nazionali di fondazioni (Dafne) – oggi confluito in Philea – che ha l’obiettivo di rendere riconoscibile a livello comunitario il ruolo e l’operato delle Fondazioni che, insieme al mondo del volontariato e del Terzo settore, concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutta Europa. Un dato su tutti: la filantropia organizzata di cui le fondazioni di origine bancaria sono un player importante muove in Italia risorse per oltre 1 miliardo di euro ogni anno.  

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: “Dal 23 settembre al 1° ottobre, sono in programma numerose iniziative legate alla Giornata Europea delle Fondazioni; si tratta di un momento annuale che condividiamo con tutte le fondazioni di origine bancaria italiane, ed altre fondazioni filantropiche europee per mettere in luce l’importanza della filantropia, senza la quale molte cose non accadrebbero. Quest’anno il tema su cui è incentrata la Giornata è “L’inclusione attraverso lo sport”. Insieme a molte realtà che operano in questo ambito abbiamo dato vita ad un programma di iniziative che simbolicamente rappresentano molti aspetti dell’inclusività che è importante per tutti i bambini, tutti i giovani, spesso isolati, gli anziani, gli adulti, le donne; L’esempio perfetto dell’inclusione è il baskin, dove persone normodotate e persone con disabilità giocano insieme. L'obiettivo quindi è offrire occasioni per fare sport tutti insieme, non a compartimenti stagni. Le Paraolimpiadi ancora una volta sono stati un'occasione importante per porre l'inclusione nello sport al centro dell'attenzione anche dei grandi media. C’è un aspetto importante per chi opera nel mondo dello sport, che deve avere molto riguardo nei confronti di questi temi. Occorre avere una formazione adeguata, non ci si può improvvisare: essere dirigenti, allenatori, collaboratori oggi nelle società sportive è certamente diverso dal passato. Sappiamo che molti giovani abbandonano lo sport, per svariati motivi; a volte lo fanno perché mettiamo questa attività su un livello di accesa competizione, mentre i bambini e i ragazzi cercano occasioni per crescere insieme ai compagni giocando. Sappiamo quanto lo sport faccia bene, a tutti, soprattutto ai giovani che oggi vivano momenti difficili. Si sentono ancora gli effetti della pandemia, dell'isolamento sociale. I dati dicono che sono decine di migliaia i bambini e i ragazzi che solo in Lombardia si rivolgono ai servizi pubblici per problemi psicologici o psichiatrici. Lo sport sano è un antidoto contro questi problemi. Ma lo sport NON può essere un ulteriore fattore di pressione e di stress, con genitori e dirigenti che esagerano sulle richieste di performance”

Il palinsesto completo degli eventi sportivi è consultabile A QUESTO LINK.

A dieci anni dalla scomparsa, Fondazione Cariplo vuole ricordare Pier Mario Vello, già Segretario Generale della Fondazione dal 2006 al 2014.

Il 1° ottobre, giorno del suo compleanno, in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni, si terrà un momento di dialogo tra Pier Mario, attraverso i suoi scritti e poesie. Gli ospiti della serata Sergio Urbani (Direttore Generale di Fondazione Cariplo), Giuseppe Guzzetti (ex Presidente Fondazione Cariplo – videomessaggio), Gerry Salole (già CEO dello European Foundation Centre), Nadia Canton Vello e Arnoldo Mosca Mondadori (Presidente Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti) si confronteranno con brani dai libri “La Società Generosa” e “Migranti” di Pier Mario Vello.

Intermezzi musicali con Issei Watanabe, che suonerà un violoncello costruito dai detenuti nella liuteria del carcere di Opera (MI) con il legno delle barche dei migranti.

Dialogo con Pier Mario Vello

Un ricordo a dieci anni dalla scomparsa

Teatro Parenti, Sala Café Rouge, ore 18

Via Pier Lombardo 14, Milano

Intervengono:

  • Sergio URBANI – Direttore Generale Fondazione Cariplo
  • Giuseppe GUZZETTI – ex Presidente Fondazione Cariplo – (videomessaggio)
  • Gerry SALOLE – ex CEO European Foundation Centre
  • Arnoldo MOSCA MONDADORI – Presidente Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti
  • Nadia CANTON VELLO

Letture Andrée Ruth SHAMMAH
Interventi musicali Issei WATANABE

Modera Dario BOLIS – Fondazione Cariplo

PER PARTECIPARE È NECESSARIO REGISTRARSI AL SEGUENTE LINK: https://dialogo-con-pier-mario-vello.eventbrite.it

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