Sono cinque i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Varese, iniziative di altissimo valore sociale a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro: 5 milioni messi a disposizione da Fondazione Cariplo e altri 3 milioni da Regione Lombardia.

I progetti finanziati contribuiranno a migliorare alcune criticità/problematiche individuate nel territorio, grazie a una strategia e un approccio condivisi tra gli attori locali.

Ecco di seguito i progetti selezionati e a cui andranno i contributi:

  • La Via Ritrovata: valorizzazione del patrimonio UNESCO Castelseprio-Torba e sviluppo sostenibile nella Valle Olona dell’Ente Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate
    Il progetto mira alla riqualificazione, valorizzazione e fruizione del Parco Rile-Tenore-Olona, che racchiude un patrimonio ambientale, artistico e archeologico significativo, tra cui il sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774) Castelseprio-Torba”. Tra le azioni previste il rispristino del collegamento sentieristico tra il Parco Archeologico di Castelseprio e il Monastero di Torba, la realizzazione di un nuovo percorso archeologico, il potenziamento delle connessioni ciclopedonali e la rifunzionalizzazione della ex scuola di Torba come polo informativo e culturale per la valle. Contributo 1 milione e 100 mila euro
  • (T)Essere Futuro della Cooperativa sociale Solidarietà e Servizi di BUSTO ARSIZIO
    Questo progetto si propone di avviare un servizio residenziale per il dopo e durante noi rivolto a persone con disabilità, nel comune di Caronno Pertusella – Casa Alloggio per 10 ospiti. Intende inoltre sperimentare un modello di intervento incentrato sul “Progetto di Vita”: percorso personalizzato che comprende azioni di valutazione, accoglienza, sviluppo abilità, autonomia, inserimento lavorativo ove possibile, e inclusione sociale. Contributo: 1 milione di euro
  • Un Porto Nuovo della Fondazione Asilo Mariuccia Onlus MILANO
    Il progetto, dedicato a minori e giovani in situazioni di fragilità o a rischio di esclusione sociale, prevede la ristrutturazione di spazi a Porto Valtravaglia per ospitare 2 comunità educative, un centro diurno, 5 laboratori educativi al lavoro e un polo sportivo. L’iniziativa mira a offrire un supporto educativo e professionale, favorendo l’emancipazione personale e sociale dei giovani coinvolti e la costruzione del personale progetto di vita. Contributo: 1,5 milioni di euro
  • Campus Smart Valley di Fondazione ERGO-MTM Italia
    Un progetto ambizioso che si prefigge la costituzione di un polo di innovazione, basato su un modello di sviluppo che integra istruzione, innovazione e industria.  L'intervento  prevede la completa riqualificazione di un edificio industriale dei primi del Novecento, con l’obiettivo di creare, in una logica di sistema, un Campus che ospiti corsi professionalizzanti e laboratori per lo studio e la prototipazione di progetti industriali innovativi. Contributo 3 milioni di euro
  • Varese Cultura 2030 della Provincia di Varese
    Il progetto punta alla valorizzazione del patrimonio culturale della provincia di Varese in una logica di sistema attraverso una serie di interventi strutturali e programmi educativi. Tra gli obiettivi, la creazione di una rete tra musei e spazi culturali, nonché l’organizzazione di eventi culturali inclusivi e accessibili. Contributo 1.400.000 euro

 

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: “Chiudendo l'anno viene naturale fare un bilancio di questi mesi. La seduta del Consiglio di amministrazione che si è tenuta prima di Natale ha ratificato una serie di provvedimenti importanti. Ciò che va sottolineato ancora una volta non è l'entità delle risorse economiche, ma il valore della relazione tra il territorio e Fondazione Cariplo. Senza questa relazione, che passa per la collaborazione con le istituzioni e con la fondazione di comunità locale, la distribuzione di risorse rischierebbe di essere un mero trasferimento finanziario. Attraverso questa relazione invece si mettono in gioco le persone che si attivano, perché credono fermamente nei progetti da realizzare a favore di altre persone. Questa è il senso profondo di chi opera per rafforzare le comunità. Ed è quello che è successo anche con la selezione dei progetti emblematici. Il valore dei progetti che partiranno nel 2025 è molto più alto del contributo che la fondazione ha concesso. Tutto ciò merito di chi opera sul territorio e si attiva con costanza per contrastare i tanti problemi emergenti".

Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia: “La storica e proficua collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo prosegue nel segno della valorizzazione del territorio, delle sue peculiarità e dello sviluppo sociale ed economico di chi lo popola. Questa partnership consentirà al territorio della provincia di Varese di investire 8 milioni di euro per incrementare la propria offerta culturale, tutelare l’ambiente, potenziare l’offerta formativa ed educativa e favorire l’innovazione tecnologica e digitale. Tutto ciò avverrà in un’ottica di inclusione sociale, con grande attenzione alla disabilità e a tutte le fragilità, perché riteniamo che lo sviluppo delle comunità sia sostenibile solamente con una grande attenzione alla persona”.

Marco Magrini, Presidente Provincia di Varese: “Il progetto emblematico maggiore “Varese Cultura 2030” candidato dalla Provincia di Varese è tra i progetti approvati e finanziati da Fondazione Cariplo. Il risultato raggiunto è il frutto di un grande lavoro di squadra. Voglio ringraziare gli uffici della Provincia di Varese e tutto il team che ha collaborato con impegno e competenza per raggiungere un obiettivo che ci consentirà di guardare con fiducia a nuove prospettive per il settore cultura, rafforzando il ruolo della Provincia come punto di riferimento per le iniziative culturali del nostro territorio. L’avvio del progetto Varese Cultura 2030 è un passo importante che consolida il nostro impegno nel valorizzare il patrimonio culturale e promuovere progetti di alto valore per la comunità. Tra le sue priorità, lo sviluppo del polo di Santa Caterina del Sasso in termini di valorizzazione del sito e ideazione di una nuova programmazione culturale”.

Carlo Massironi, membro varesino della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: "Fondazione Cariplo si conferma un punto di riferimento per la promozione di progetti che mirano al bene comune, operando in stretta sinergia con le comunità locali. La collaborazione con istituzioni e fondazioni territoriali permette di andare oltre il semplice contributo economico, costruendo relazioni profonde che attivano risorse umane e sociali. I progetti emblematici approvati per la provincia di Varese sono il risultato di questa visione condivisa, capaci di generare un impatto significativo e duraturo. Questo approccio testimonia l'importanza di lavorare insieme per il benessere delle comunità."

Federico Visconti, Presidente Fondazione Comunitaria del Varesotto: L’obiettivo rilevante delle Fondazioni Territoriali è uno: costruire reti per un futuro migliore. Le strade sono tante e quella rappresentata dai progetti emblematici assume un particolare significato sotto il profilo economico ma soprattutto, come osserva il Presidente Azzone, sul piano delle relazioni tra Fondazione Cariplo e territori di riferimento. La Fondazione di Comunità del Varesotto farà la sua parte, consolidando le relazioni con i soggetti beneficiari dei fondi e valorizzando le possibili sinergie con progetti già in atto. Questi cinque progetti si inseriscono infatti in un più ampio sistema di relazioni e di attività che creano e creeranno valore attraverso la collaborazione. Che si guardi alle fragilità, ai giovani, alla cultura, alla promozione del territorio. la missione di FCVA risponde al mandato che le deriva da Fondazione Cariplo: promuovere il dono e la filantropia, sostenere la realizzazione di progetti che mirano al bene comune gestire in modo virtuoso le risorse. Con gli emblematici, si avrà una nuova e sfidante opportunità per farlo”.

Fondazione Cariplo sostiene quattro progetti innovativi e di ricerca partecipata per prevenire, monitorare e gestire il rischio frane o alluvioni nell’ambito del bando “Territori Sicuri – Studiare soluzioni innovative per le comunità a rischio frane o alluvioni“, con un budget complessivo di 3 milioni di euro. L’iniziativa intende sostenere ricerche in chiave locale per sviluppare e favorire l’adozione di soluzioni e strategie innovative per affrontare il dissesto idrogeologico.

L’Italia si trova ad affrontare una sfida cruciale legata al dissesto idrogeologico, con il 94% dei comuni a rischio di frane, alluvioni ed erosione costiera. Questi fenomeni, sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici, causano danni economici significativi, compromettono infrastrutture vitali e mettono in pericolo vite umane. In questo scenario, Fondazione Cariplo ha scelto di intervenire con il bando “Territori Sicuri”, un programma che promuove soluzioni innovative per migliorare la sicurezza delle comunità attraverso un approccio integrato che unisce ricerca scientifica, partecipazione locale e tecnologia avanzata.

Con un budget complessivo di 3 milioni di euro, il bando rappresenta un investimento strategico per il benessere e la resilienza delle comunità locali, con particolare attenzione al coinvolgimento attivo delle Fondazioni di Comunità e delle popolazioni interessate. L’iniziativa, che sostiene progetti pilota in aree ad alto rischio, si propone di sviluppare modelli replicabili in altri contesti, creando un impatto duraturo e sostenibile.

I progetti selezionati: innovazione e partecipazione

Tra le molteplici candidature pervenute, Fondazione Cariplo ha scelto quattro progetti che si distinguono per l’alto livello di innovazione e per l’attenzione al radicamento territoriale:

  • RESILIENT – Università degli Studi di Milano-Bicocca
    Il progetto RESILIENT mira a migliorare la gestione del rischio di frana attraverso tecnologie di monitoraggio avanzate e modelli digital twin, che integrano intelligenza artificiale e dati in tempo reale. L’iniziativa coinvolgerà attivamente le comunità locali nella raccolta di dati e nella sensibilizzazione, rafforzando la consapevolezza e la capacità di preparazione delle popolazioni. Grazie alla collaborazione con le Comunità Montane dei Laghi Bergamaschi e del Sebino Bresciano, il sito pilota nelle aree della Valle Camonica e del Lago d’Iseo sarà un banco di prova per soluzioni tecnologiche e partecipative innovative. Contributo: 720.000 euro (Bergamo/Brescia)
  • TWINFALL – Politecnico di Milano
    Il progetto TWINFALL affronta i rischi legati a frane di crollo e colate detritiche nelle Prealpi lombarde, aree particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. Attraverso lo sviluppo di modelli digital twin, verranno implementate soluzioni predittive per supportare la pianificazione territoriale e le misure di mitigazione. I comuni di Abbadia Lariana, Ballabio, Lecco e Mandello del Lario collaboreranno con enti di ricerca come il CNR per garantire l’efficacia e l’applicabilità delle soluzioni proposte. Contributo: 788.500 euro (Lecco)
  • MOHYCAM – Politecnico di Milano
    A Macugnaga, nel cuore della Valle Anzasca, il progetto MOHYCAM si concentra sulle alluvioni causate dalla disgregazione del permafrost e dalla destabilizzazione delle morene glaciali. Attraverso indagini idrogeologiche e di dinamica glaciale, si svilupperanno strategie di monitoraggio e azioni di formazione per rafforzare la resilienza della comunità locale. L’obiettivo è combinare analisi scientifiche avanzate con interventi educativi, per migliorare la capacità di risposta della popolazione agli eventi estremi. Contributo: 677.735 euro (VCO)
  • DROP – Politecnico di Milano
    DROP propone un approccio rivoluzionario alla gestione del rischio alluvionale, coniugando soluzioni strutturali e non strutturali progettate insieme alle comunità locali. Attraverso un processo partecipativo che coinvolge cittadini e stakeholder, il progetto lavorerà nei comuni di Bellinzago Lombardo, Cambiago, Gessate e Masate per sviluppare misure di adattamento sostenibili e condivise. La collaborazione con partner scientifici internazionali come Eurac Research e l’Università di Potsdam garantirà un approccio multidisciplinare e innovativo. Contributo: 794.415 euro MILANO (MARTESANA)

Carlo Mango, Direttore Area Ricerca Scientifica di Fondazione Cariplo: "Il bando 'Territori Sicuri' nasce per dare risposte concrete alle sfide che il dissesto idrogeologico pone a gran parte del nostro Paese. Attraverso la ricerca partecipata e il coinvolgimento diretto delle comunità locali, Fondazione Cariplo vuole sviluppare soluzioni innovative che non siano solo tecnologiche, ma anche socialmente condivise e sostenibili nel tempo. La particolarità di questo bando risiede nell’approccio integrato: partenariati multistakeholder, siti sperimentali e un monitoraggio continuo permetteranno di costruire modelli replicabili per ampliare l’efficacia degli interventi. Questo programma si inserisce in una visione pluriennale che considera la gestione dei rischi non solo un obbligo, ma un'opportunità per rafforzare la resilienza e migliorare la sicurezza delle comunità. È un percorso ambizioso che punta a creare un impatto reale e duraturo per il territorio e per le persone che lo abitano."

Sono sei i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo per la provincia del Verbano Cusio Ossola, iniziative di altissimo valore sociale, culturale e ambientale a cui sono stati destinati complessivamente 5 milioni di euro.

I progetti finanziati contribuiranno a migliorare alcune problematiche individuate nel territorio, grazie a una strategia e un approccio condivisi tra gli attori locali.

Ecco di seguito i progetti finanziati:

  • CORPO VOLONTARI SOCCORSO, VILLADOSSOLA

Progetto: Costruiamo il vostro futuro
Il progetto intende riqualificare un immobile al fine di trasferirvi la sede dell’ente. La nuova sede permetterà di ampliare gli spazi destinati al ricovero degli automezzi e potenziare i percorsi formativi, creando un polo formativo provinciale. Consentirà inoltre, di trasferire le sedi del Soccorso Alpino ed AIB (Assistenza Incendi Boschivi) creando un “Polo per le emergenze” e potrà essere il punto di incontro delle associazioni di volontariato del territorio. Contributo 950 mila euro

  • Comune di Domodossola 

Progetto: Borgo della Cultura: Completamento degli interventi di riqualificazione urbana e restauro della Collegiata nel centro storico
Il progetto si articola in due ambiti di intervento a Domodossola: il primo, di riqualificazione urbana, ha per oggetto alcuni tratti di viabilità cittadina strategici dal punto di vista sia funzionale che culturale; il secondo, di restauro di un sito artistico e religioso, ha per oggetto la Chiesa Collegiata. Attraverso l’iniziativa promossa si intende contribuire a potenziare l’attrattività turistica del territorio. Contributo: 900 mila euro

  • Consorzio dei Servizi Sociali del Verbano, VERBANIA

Progetto: OASI VCO – Opportunità e Azioni di Sistema Infrastrutture sociali del VCO
L’obiettivo è integrare i 9 progetti abitativi finanziati dal PNRR (Missione 5, componente 2), su tutto il territorio del VCO, sostenendone l’avvio gestionale dei primi 12 mesi. Il progetto punta inoltre a potenziare e strutturare il sistema di governance territoriale, mediante la creazione di un ufficio unico di progettazione sociale. Contributo: 700mila euro

  • Parrocchia S. Ambrogio OMEGNA

Progetto: Civitas: le due fucine arte e socialità
L'iniziativa combina arte e socialità, con la ristrutturazione di spazi per eventi artistico-culturali e la realizzazione di una struttura dove realizzare attività educative e aggregative per ragazzi e famiglie. Si intende concretizzare l'idea di due "fucine" a carattere artistico-culturale e aggregativo-sociale a servizio non solo dei cittadini ma anche di un'utenza allargata al turismo culturale e scolastico. Contributo: 1milione 200 mila euro

  • Parrocchia Madonna di Campagna, VERBANIA

Progetto: Madonna di Campagna: arte, fede e comunità
Il progetto si concentra sul completamento del restauro della storica chiesa di Madonna di Campagna e sulla valorizzazione del patrimonio artistico e religioso. L’intento è rafforzare il legame tra cultura, fede e coesione sociale, grazie a una forte collaborazione della Parrocchia con un’ampia rete di scuole del territorio al fine di favorire il protagonismo giovanile nella costruzione, promozione e valorizzazione di un’esperienza turistica. Oltre agli interventi sulla Chiesa, sono previste opere di riqualificazione delle aree circostanti grazie alla collaborazione con il Comune di Verbania. Contributo: 700 mila euro

  • Provincia del Verbano Cusio e Ossola, VERBANIA

Progetto: CY.CO. Cycling connection
Il progetto intende migliorare la ciclovia del Toce con due interventi infrastrutturali di completamento e raccordo e valorizzarla tramite strumenti digitali e immersivi, in modo da renderla, da un lato, parte di un sistema di intermobilità a beneficio dei residenti e, dall’altro, incentivare il turismo green nel territorio. Contributo: 550 mila euro

Giovanni Azzone, Presidente di Fondazione Cariplo: "Chiudendo l'anno viene naturale fare un bilancio di questi mesi. La seduta del Consiglio di Amministrazione che si è tenuta prima di Natale ha ratificato una serie di provvedimenti importanti. Ciò che va sottolineato ancora una volta non è l'entità delle risorse economiche, ma il valore della relazione tra il territorio e Fondazione Cariplo. Senza questa relazione, che passa per la collaborazione con le istituzioni e con la fondazione di comunità locale, la distribuzione di risorse rischierebbe di essere un mero trasferimento finanziario. Attraverso questa relazione invece si mettono in gioco le persone che si attivano, perché credono fermamente nei progetti da realizzare a favore di altre persone. Questo è il senso profondo di chi opera per rafforzare le comunità. Ed è quello che è successo anche con la selezione dei progetti emblematici. Il valore dei progetti che partiranno nel 2025 è molto più alto del contributo che la fondazione ha concesso. Tutto ciò è merito di chi opera sul territorio e si attiva con costanza per contrastare i tanti problemi emergenti".

Maurizio De Paoli – Presidente Fondazione Comunitaria del VCO: “Con l'approvazione dei sei progetti ammessi alla seconda fase del Bando Emblematici Maggiori, Fondazione Cariplo dimostra ancora una volta la sua grande attenzione per la provincia del Verbano Cusio Ossola, alla quale in questa occasione vengono garantiti contributi per un totale di 5 milioni di euro. Si tratta di importanti risorse che consentiranno la realizzazione di significativi interventi nell'ambito dei servizi alla persona, dell'attenzione alle fasce giovanili, della tutela del patrimonio artistico e culturale, del turismo sostenibile. La Fondazione Comunitaria del VCO, oltre ad aver accompagnato l'avvio delle progettazioni, è ora impegnata a sostenere le campagne di raccolta fondi in grado di dimostrare come i progetti "emblematici" siano apprezzati e sostenuti dalla comunità”.

Alessandro Lana, Presidente della Provincia del Vco: "Esprimo grande soddisfazione per la conferma di tutti i 6 progetti territoriali che superata la fase 1, sono stati riconfermati nella fase 2 dell'istruttoria di Fondazione Cariplo; queste conferme hanno dimostrato la validità delle proposte pervenute e la grande capacità di progettare del territorio. Molto positiva anche la sinergia con gli uffici di Fondazione Cariplo che hanno supportato i capofila dei progetti per ogni eventuale dubbio o chiarimento sulle modulistiche da inoltrare. Per il Verbano Cusio Ossola inizia ora la fase attuativa dei progetti che sono sicuro andranno tutti a buon fine nei tempi stabiliti dimostrando che, anche una Provincia piccola come la nostra, è in grado di affrontare con determinazione e serietà una sfida importante ed impegnativa come quella degli emblematici maggiori."

Giulia Margaroli, rappresentante del VCO nella Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo: "Il Presidente Azzone ha ben rappresentato come Fondazione Cariplo si relaziona con il territorio. Con la nuova formula degli Emblematici Maggiori e’ stato attualizzato l’approccio ai Bandi mantenendo l’attenzione ai vari ambiti che storicamente ne sono l’oggetto con un’importante azione di supporto in caso di accesso agli stessi. Enti ed Associazioni del VCO hanno dimostrato grande vivacità e maturità nel cogliere l’opportunità di essere attori importanti sul nostro territorio. Cultura, Inclusione Sociale, Ambiente sono i temi interconnessi tra loro che Fondazione Cariplo ha nel suo patrimonio filantropico e sviluppa, sempre, nell’interesse delle collettività".

Fondazione Cariplo e Acinque hanno siglano un accordo strategico triennale, con un investimento congiunto di 2 milioni di euro, per sostenere interventi di solidarietà sociale e promuovere cultura, sport e inclusione nei territori di Como, Lecco, Monza e Brianza, Sondrio e Varese.

Viene così rinnovata la collaborazione avviata nel 2021 tra due enti, grazie alla quale le Fondazioni di Comunità dei cinque territori hanno potuto sostenere decine di interventi attraverso i Fondi Nuove Povertà per un importo totale, sui cinque territori, di circa 7,9 milioni di euro.

Anche il nuovo stanziamento sarà destinato a sostenere Fondi Erogativi attivati dalle Fondazioni di Comunità, che a loro volta, grazie ai Comitati qualificati, valuteranno i progetti da sostenere. Nel dettaglio, lo stanziamento finanzierà il Fondo Ambiente e Cultura costituito presso la Fondazione comunitaria del Lecchese; il Fondo Nuove Povertà della Fondazione Comunitaria di Monza e Brianza; il Fondo Giovani e Sport attivato dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca; il Fondo Povertà della Fondazione Pro Valtellina; il Fondo Coesione Sociale della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

L’accordo con Acinque rappresenta – ha dichiarato Giovanni Azzone, Presidente Fondazione Cariplo – un rinnovato impegno nel sostenere il territorio per il prossimo triennio, coinvolgendo ben cinque fondazioni di comunità e garantendo risorse significative pari a 2 milioni di euro. Questo intervento si distingue per la sua importanza: da un lato, riafferma la credibilità e il ruolo centrale delle fondazioni comunitarie, capaci di promuovere azioni filantropiche mirate e di valore; dall’altro, sottolinea la loro competenza nel guidare la filantropia grazie a un costante presidio sul territorio. La collaborazione tra soggetti pubblici, privati e del privato sociale si conferma essenziale per affrontare sfide complesse, che solo unendo le forze possiamo mitigare, contribuendo così al miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità”.

La prosecuzione della collaborazione con Fondazione Cariplo – ha commentato l’amministratore delegato di Acinque, Stefano Cetti – è un’altra testimonianza concreta del nostro impegno nei confronti delle aree di cui siamo diretta emanazione”.

È una scelta di radicamento e di proattiva vicinanza alle comunità locali, con cui vogliamo supportare le fasce più deboli della popolazione in maniera diretta e indiretta, anche attraverso l’investimento nella cultura e nello sport, quali strumenti di aggregazione e di inclusione”.  

All’insegna della responsabilità sociale d’impresa, Acinque intende restituire alla popolazione locale il consenso riconosciuto quale partner di riferimento nel settore dell’energia e driver della transizione all’insegna della sostenibilità” hanno sottolineato il presidente Matteo Barbera e il vicepresidente di Acinque Marco Canzi, confidando che il contributo, in forza della capacità di fare rete e generare valore da parte di Fondazione Cariplo e di Acinque, “funga da volano di un coinvolgimento che ricomprenda cittadini, aziende, istituzioni incrementando le risorse”.

Sono stati presentati gli esiti della prima edizione di BeiLuoghi – progetto promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Housing Sociale – in una giornata di lavoro dedicata a condividere i risultati del percorso all’interno della comunità di pratiche di BeiLuoghi.
Dalla riflessione aperta che ha coinvolto esperti e enti è emersa l’importanza di un Centro di competenza attraverso cui condividere esperienze e pratiche, rafforzare l’attenzione degli interlocutori istituzionali sul tema e dotarsi di strumenti e luoghi di formazione condivisa per la creazione di progetti coerenti, sostenibili sul lungo periodo e capaci di generare impatto positivo sul territorio.
Il dialogo tra enti ed esperti ha fatto emergere riflessioni condivise tra territori tra loro molto diversi, aree urbane, città intermedie e aree interne situate in varie province lombarde, con risorse e specificità che sono state valorizzate attraverso il percorso, nell’ottica di integrare le singole progettualità all’interno di strategie urbane più ampie. I diversi progetti hanno elaborato delle proposte culturali pensate per coinvolgere i diversi pubblici che transitano nei territori, mantenendo al centro le comunità locali, e immaginando al contempo forme di turismo rigenerativo e offerte culturali consapevoli.

Le esperienze

  • HANGAR BALOSSA, INSIEME PER LA TERRA (Cormano, MI), ente promotore Parco Nord Milano: il progetto intende recuperare il complesso di edifici denominati Hangar Balossa attraverso un percorso partecipativo a tutela dell’interesse di fruizione dell’area attraendo investimenti a favore di attività culturali e artistiche ma anche a supporto della sostenibilità e dell’agri-ecologia; l’obiettivo è rendere nuovamente attrattiva, soprattutto per un pubblico giovane, l’area oggetto di intervento che oggi è considerata invece una zona a rischio di degrado e senza futuro. “Con BeiLuoghi è cambiata la capacità di leggere la complessità del territorio e gestirla. Dalle reti sociali, alla progettazione architettonica fino alla sostenibilità economica ci siamo resi conto, grazie agli esperti, di come fosse importante integrare tutte queste componenti ibridando le funzioni che ruotano attorno al progetto Parco dimostrando che un’economia rigenerativa è possibile, grazie soprattutto all'attivazione dei potenziali partner  e coinvolgendo le reti esistenti a vari livelli.”
  • MIR.Art.SOLE, (Dossena, BG), ente promotore il Comune: nel centro del borgo l’ex albergo Mirasole (edificio storico in stile liberty) è oggetto di un progetto di ristrutturazione complementare al programma «Na.tur.arte» finanziato dal Ministero del Turismo, con interventi orientati alla promozione della cultura, dell’arte e della creatività. L’obiettivo è trasformare l'ex-albergo in un polo culturale preservando e valorizzando il patrimonio architettonico e storico locale, integrando le nuove funzioni con la memoria del passato. “Grazie all’accompagnamento avuto siamo riusciti a identificare il nostro posizionamento culturale e abbiamo ottenuto strumenti che ci permetteranno di rendere il progetto sostenibile sul lungo periodo, valorizzando non solo l’edificio in questione ma il territorio, estendendo la visione a tutta la comunità e diventando catalizzatori di interesse anche per altre realtà culturali dando vita a un’esperienza di turismo che salvaguardi e tuteli i bei luoghi, appunto.”
  • RIVALORIZZAZIONE culturale del patrimonio archeologico brembano, (Zogno, BG), ente proponente il Comune: il progetto ha come obiettivo la realizzazione del Museo archeologico e dei fossili, riqualificando la casa del custode di Villa Belotti, oggi in disuso e risalente al 1906, ampliando il progetto già in essere  «Rete culturale diffusa»  al fine di  promuovere il patrimonio storico artistico locale. Durante il percorso è stato dimostrato come la rigenerazione architettonica si accompagni a un processo di valorizzazione del luogo capace di restituire un bene che sia non solo attrattivo per il paese, ma per tutta la Valle Brembana grazie alle molte funzioni che potrà svolgere:  polo educativo, attivatore di comunità, spazio di sperimentazione culturale, catalizzatore di turismo nella valle e non solo. “BeiLuoghi ci ha permesso di approfondire gli aspetti dedicati alla valorizzazione della rete territoriale ponendoci in relazione con una filiera turistica e culturale ben più estesa  che può arrivare dalla valle fino ad enti di importanza nazionale con cui poter collaborare e generare rapporti di senso capaci di impattare positivamente su tutto il territorio.” 
  • DAL CASTELLO AL BORGO – PROGETTI INNOVATIVI DI RESILIENZA, (Padernello, BS), ente promotore Fondazione Castello di Padernello ETS: il Castello è da lungo tempo oggetto di attività di recupero e restauro volte alla valorizzazione del borgo stesso e delle risorse in esso presenti, declinate nei settori della cultura, della formazione, del turismo, dell'ambiente, dell'economia. Il percorso portato avanti ha agito su due livelli: da una parte sulla rifunzionalizzazione degli spazi che versano in condizioni di abbandono in luoghi di cura e bellezza, e dall’altra agevolando la costruzione di percorsi utili a generare attività economiche che possano valorizzare il borgo, recuperare antichi mestieri e favorire un turismo esperienziale con l'attivazione di palinsesti culturali. “Abbiamo voluto partecipare a Beiluoghi perchè pur avendo dato vita a  un progetto chiaro e strutturato sin dal 2005, ci mancava una visione complessiva capace di farci crescere e proiettare nel futuro rispondendo a nuove sfide e criticità della contemporaneità. Ci siamo dotati dunque di un nuovo sguardo ma abbiamo anche acquisito nuove competenze e strumenti concreti come elaborare, ad esempio, un modello di business che ci consentirà di attivare nuove funzioni restando fedeli all’obiettivo ultimo: custodire la bellezza.”
  • 25mq DI CITTADINANZA ATTIVA, (Pegognaga, MN), ente promotore Simpatria Onlus: si intende riutilizzare un’edicola dismessa collocata nel centro del paese, al fine di ri-attivare un bene comune con interventi in ambito sociale e culturale. L’obiettivo è rifunzionalizzare uno spazio abbandonato e valorizzarlo  attraverso una gestione multi-stakeholder che risponda a bisogni di soggetti eterogenei e che possa offrire risposte di welfare comunitario. “Abbiamo fatto un salto di scala e prospettiva grazie a BeiLuoghi inserendo l’intervento in una dimensione più ampia capace di agire e impattare sia sulla collettività sia sui luoghi; cambiare punto di vista, credere in un intervento trasformativo e generativo a più livelli rappresenta la sfida che metteremo in pratica nelle prossime fasi di progettazione.”
  • #ROVER-WELFARE 1515, (Roverbella, MN), ente promotore il Comune: il progetto riguarda il  riuso dello spazio “EX DANCING NAPOLEON” con finalità  di welfare sociale, da attuare sull’edificio nel centro storico. Oggi il complesso dell’Ex Napoleon, realizzato negli anni ‘50, versa in uno stato di abbandono e di degrado. Lo spazio potrà configurarsi come centro della vita sociale del paese e luogo idoneo per attività socio culturali e ricreative, destinate prioritariamente a bambini e ragazzi. L’obiettivo del percorso di accompagnamento si è concentrato sulla progettazione sostenibile e sulle modalità di gestione dello spazio, con l’obiettivo di renderlo fruibile e attrattivo per i vari pubblici ripristinando l’identità di luogo di aggregazione al servizio anche delle giovani famiglie di lavoratori, puntando a creare un sistema di welfare comunitario. “Con questo percorso abbiamo raggiunto la consapevolezza che il successo di un'iniziativa di questa portata dipenda dalla costante interazione tra la comunità e le imprese, grazie alla collaborazione pubblico/privato. Le imprese locali sono pronte a rispondere alle nuove sfide, ma hanno bisogno di spazi e supporto per poter sviluppare modelli di welfare che rispondano ai bisogni dei propri dipendenti. Inoltre, il progetto ci ha insegnato che ogni fase di rigenerazione urbana richiede non solo interventi fisici, ma anche un impegno a livello sociale e culturale, per dare nuova vita ai luoghi e creare connessioni durature.”

5 progetti in partenza grazie al contributo di selezionati attraverso il bando Montagne in Transizione che promuoveva l’elaborazione di nuove strategie per una transizione ecologica nei territori di montagna storicamente caratterizzati dal turismo invernale da neve nello scenario del cambiamento climatico. In un momento critico segnato dalla crisi climatica, queste iniziative – finanziate con un totale di 285.000 euro – rappresentano un passo concreto verso la rigenerazione sociale, economica e ambientale di territori fragili, ma ricchi di potenziale.

I progetti, che si verranno realizzati nelle province di Bergamo, Brescia, Sondrio, Varese e Verbano-Cusio-Ossola, si concentrano su obiettivi strategici per lo sviluppo delle aree montane: sperimentare economie alternative al turismo invernale, destagionalizzare l’offerta turistica e attivare processi partecipativi con le comunità locali. Tra le azioni previste, nuovi percorsi di fruizione sostenibile, valorizzazione delle risorse locali e creazione di reti di buone pratiche per l’adattamento climatico.

Il successo di partecipazione al bando testimonia l’urgenza di ripensare il modello di sviluppo montano. Oggi, la sfida della sostenibilità si scontra con la crisi climatica, la scarsità di neve e il declino del turismo sciistico, mentre cresce la consapevolezza delle enormi potenzialità ambientali, culturali e di qualità della vita offerte da queste aree.

Nella Giornata Internazionale della Montagna che si celebra ogni anno l'11 dicembre, Fondazione Cariplo auspica che i progetti selezionati diventino esempi virtuosi per ripensare le montagne come luoghi vitali e attrattivi, capaci di coniugare conservazione paesaggistica, innovazione economica e partecipazione delle comunità.

Il bando “Colture Proteiche: innovazioni per un’alimentazione sostenibile” è guidato dall’intento di Ager-Agroalimentare e ricerca di unire innovazione e tradizione per affrontare le nuove sfide del sistema agroalimentare e contribuire a nutrire il mondo in modo sano e sostenibile. A livello globale, si sta cercando di bilanciare meglio le proteine animali e vegetali, con un’attenzione crescente al rispetto dell’ambiente attraverso l’adozione di sistemi colturali altamente sostenibili. Inoltre, si punta a migliorare l’efficienza delle risorse naturali e degli input per ridurre le emissioni di gas serra responsabili del riscaldamento globale.

Le colture proteiche sono un tasto dolente per l’Italia: la crisi climatica sta causando una forte diminuzione delle produzioni, disincentivando l’ampliamento delle superfici coltivate e spingendo sempre più il ricorso alle importazioni. Per contrastare questa tendenza, Ager ha pubblicato il bando “Colture Proteiche: innovazioni per un’alimentazione sostenibile” destinando 1,5 milioni di euro a progetti di ricerca scientifica per le colture leguminose (ad esempio soia, fagiolo, pisello, cece). Una scelta finalizzata ad aumentare la produzione e il consumo di proteine vegetali, migliorando nel contempo la sostenibilità ambientale, economica e sociale delle produzioni agricole italiane.

Novità e punti di attenzione del bando

Tra le novità del bando, la richiesta agli enti di ricerca di rafforzare l’adozione di modelli collaborativi che, affiancando tradizione e innovazione, prevedono il coinvolgimento diretto degli operatori, come ad esempio agricoltori e tecnici di campo.

Le soluzioni innovative nasceranno dalla collaborazione tra ricercatori e gli stessi operatori, unendo le conoscenze scientifiche a conoscenze tecniche ed esperienze sul campo. Questo approccio consente di valorizzare le varietà locali, salvaguardare la biodiversità e integrare le competenze tradizionali con le più moderne tecnologie, facilitando la generazione di innovazioni e la loro trasferibilità e applicabilità alle filiere delle leguminose in ambito territoriale e nazionale. Un aspetto che anche in questo bando rimane un punto di forza delle progettualità sostenute da Ager.

In continuità con i precedenti bandi, le proposte dovranno coinvolgere giovani ricercatori inserendoli in ruoli di responsabilità, creando una concreta opportunità formativa e di crescita professionale per nuove generazioni di scienziati.

Le domande di contributo dovranno essere presentate entro le ore 17 del 13 marzo 2025.

Il bando, insieme alle informazioni utili per candidare progetti, è pubblicato sul sito Ager alla pagina Bandi – Progetto Ager | Bandi nel settore agroalimentare e sarà illustrato al pubblico in occasione di un incontro che si terrà esclusivamente on line venerdì 13 dicembre dalle 14.30 alle 16.30.

La partecipazione è libera e non prevede l’iscrizione preliminare. Per collegarsi all’incontro di presentazione del bando CLICCARE QUI 

Parte dal 30 novembre un podcast che “Cambia il mondo, un pezzettino alla volta”. È questa l’idea che unisce Fondazione Cariplo e Officine Buone per raccontare con la voce di Lodovica Comello, attrice e conduttrice tv radio, le storie di persone che grazie al proprio impegno sociale riescono a creare valore aggiunto per le comunità. Le 8 puntate hanno l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni e dimostrare come anche piccole azioni possano generare grandi cambiamenti.

Il podcast racconta storie di progetti che hanno preso vita grazie al sostegno della Fondazione Cariplo, ognuno rappresentando un esempio concreto dell’impatto tangibile che il contributo della Fondazione ha avuto sulle comunità. Attraverso risorse e supporto operativo prezioso, Cariplo ha permesso a idee innovative di trasformarsi in iniziative reali e durature, sostenendo progetti che non solo rispondono a esigenze locali, ma che diventano anche modelli di crescita e ispirazione. L’obiettivo che unisce tutte le storie è comune: realizzare un cambiamento concreto e positivo, unendo il talento individuale alla forza del lavoro condiviso e all’impegno sociale.

I protagonisti delle 8 storie:

  • Elisa Pifferi di Artemista (Pavia), che promuove l’inclusione culturale attraverso attività artistiche e creative. Artemista è riuscita a coinvolgere comunità locali e gruppi emarginati, offrendo spazi di espressione e crescita personale.
  • Tiziano Manzini di Pandemonium Teatro (Bergamo), un progetto teatrale che utilizza il teatro come strumento per l’integrazione e la consapevolezza culturale, avvicinando giovani e adulti alla scena teatrale e rafforzando il tessuto sociale.
  • Camilla Archi di Bella Dentro (Milano), che si dedica alla riduzione dello spreco alimentare, valorizzando i prodotti agricoli esteticamente “imperfetti” e spesso scartati. La visione della Fondazione ha permesso a Bella Dentro di sviluppare una filiera sostenibile e sensibilizzare il pubblico sul tema dello spreco.
  • Paola Pozzo della Cooperativa Sociale L’Officina (Codogno), che con il suo impegno sociale assiste persone vulnerabili e favorisce l’inclusione lavorativa, offrendo opportunità di riscatto a chi è in difficoltà.
  • Sara Furlanetto di Va' Sentiero (Valle di Susa), un’iniziativa per promuovere la scoperta e la protezione del patrimonio naturalistico italiano, valorizzando le comunità montane e sensibilizzando il pubblico per aprirsi al turismo consapevole.
  • Fabiano Ventura di Macromicro (Roma), fotografo e divulgatore ambientale, documenta il cambiamento climatico attraverso immagini e progetti scientifici. La Fondazione ha sostenuto il suo lavoro per rendere visibile l’urgenza della crisi ambientale e promuovere azioni di tutela.
  • Enrico Milan dell’Università Vita Salute San Raffaele (Milano), che conduce ricerche in ambito sanitario per migliorare il benessere delle persone. Fondazione Cariplo ha permesso a queste ricerche di trovare applicazioni pratiche, contribuendo a un impatto reale sulla salute pubblica.
  • Pierangelo Metrangolo del Politecnico di Milano, il cui lavoro si concentra sulla chimica sostenibile e sulle innovazioni scientifiche promuovendo nuove soluzioni per un futuro più sostenibile.
  • Ugo Vivone di Officine Buone (Milano), che sviluppa progetti di innovazione sociale per coinvolgere i giovani in attività di volontariato e cittadinanza attiva. Officine Buone ha la capacità di creare format culturali che avvicinano i giovani al mondo sociale e solidale.

Il podcast di Officine Buone è una testimonianza della visione e del ruolo strategico di Fondazione Cariplo nel sostenere progetti che hanno la capacità di ispirare, sensibilizzare e migliorare la vita delle persone, contribuendo al bene comune e alla costruzione di una comunità più forte, solidale e sostenibile.

Le puntate sono disponibili sulle principali piattaforme, tra cui Amazon Music e Spotify o sul sito di Officine Buone.

Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – advisor e investitore attivo nel campo dell’impact investing – e Fondazione Cariplo lanciano ufficialmente GDA Impact, programma di investimenti a impatto di oltre 60MLN/€. L’iniziativa ha l’obiettivo di sostenere l’offerta di capitali a favore di start-up, imprese e veicoli attivi nell’ambito dell’economia sociale italiana.

Rivedi la presentazione

GDA Impact opererà secondo un modello di tipo “impact first”[1],  per privilegiare e massimizzare la generazione di un impatto positivo. L’approccio agli investimenti del programma, infatti, si caratterizza per alcuni fattori di unicità: priorità alla generazione di impatto sociale, con meccanismi incentivanti solo al raggiungimento del 100% degli obiettivi d’impatto; aspettativa di rendimenti contenuti (media del portafoglio del 2% + i) e un orizzonte temporale di lungo periodo, fino a un massimo di 20 anni, per favorire le esigenze di chi opera nell’ambito dell’economia sociale.

Fattori di unicità del programma

Il nuovo programma di investimenti è caratterizzato da alcuni elementi distintivi, che lo rendono particolarmente innovativo:

  • 100% del carried interest vincolato ai KPI d'impatto. Il programma, infatti, subordina l’attivazione dei meccanismi incentivanti – oltre che al ritorno economico (con un hurdle rate al 2,5%) – al raggiungimento del 100% degli obiettivi d’impatto, definiti ex-ante in fase di investimento e valutati in itinere ed ex-post.
  • Attesa di rendimenti contenuti (media del portafoglio del 2% + i). Attraverso un meccanismo di compensazione e sussidio tra i rendimenti attesi dei 4 ambiti di investimento – start-up, imprese più mature, strumenti finanziari e veicoli. Un approccio innovativo che permette di intervenire anche su iniziative con rendimenti particolarmente ridotti, normalmente non investibili anche per gli stessi investitori a impatto.
  • Orizzonte temporale di lungo periodo, fino a un massimo di 20 anni. I modelli di attività che si sviluppano nell’ambito dell’economia sociale sono spesso fragili e necessitano di tempi lunghi per trovare il giusto assetto ed equilibrio. La necessità degli investitori di realizzare l’investimento dopo pochi anni può costringere l’ente a “forzare” certe scelte per rendersi appetibile a un compratore, a favore del rendimento finanziario, ma a discapito dell’impatto sociale generato. È quindi opportuno considerare orizzonti temporali lunghi, per avere la possibilità, solo se necessario, di dare più tempo alle iniziative di crescere e consolidarsi.
  • Costi di gestione e di analisi finanziaria e d’impatto contenuti, grazie al modello integrato con l’attività di FSVGDA. La conoscenza consolidata delle imprese già in portafoglio di FSVGDA (a oggi oltre 50) permette una riduzione sostanziale dei costi di due diligence e analisi. Inoltre, i costi di gestione del veicolo di investimento risultano contenuti, grazie alla struttura legale “leggera” e ai costi regolamentari limitati del mercato lussemburghese. Nell’ambito della valutazione d’impatto, sarà attivato l’Evaluation Lab di FSVGDA, un’unità operativa composta da professionisti specializzati in materia di pianificazione strategica e valutazione di impatto, con consolidata esperienza nell’attività di capacity building e advisory a imprese, Fondi, Enti Pubblici ed Enti del Terzo Settore.
  • Basso profilo di rischio per i co-investitori. Il modello integrato con l’attività di FSVGDA riduce in misura sostanziale il rischio di investimento, grazie all’intervento di GDA Impact, oltre che sul mercato, solo nelle iniziative più promettenti del portafoglio di FSVGDA, già testate e oltre la fase iniziale di maggior rischio.

La forma giuridica di GDA Impact – Société en Commandite Spéciale (SCSp) – risponde alle esigenze del programma: flessibilità nella strategia di investimento e costi ridotti. La struttura giuridica lussemburghese, con GDA Venture (100% di Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore) come General Partner, è ormai consolidata e ben collaudata, con importanti presidi per gli investitori. In fase di avvio, i Limited Partners dell’iniziativa sono Fondazione Cariplo, con un impegno di 30MLN/€, e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, con un impegno di 3MLN/€. Per finanziare questo programma, Fondazione Cariplo impiegherà parte delle risorse dei cosiddetti “mission connected investment” del suo patrimonio.

Sfide e target di investimento

GDA Impact intende realizzare investimenti in iniziative che rispondono a bisogni sociali, ambientali e culturali del Paese, adottando modelli di attività economicamente sostenibili e adeguati strumenti di misurazione. Le sfide urgenti del nostro Paese a cui GDA Impact guarderà con maggiore attenzione:

  • Sfide demografiche: invecchiamento della popolazione, spopolamento aree interne, denatalità
  • Welfare: servizi per persone fragili, trasformazione digitale, piattaforme di intermediazione
  • Occupabilità: servizi per persone fragili, formazione, accesso al mercato del lavoro – focus: neet / giovani
  • Abitare sociale: senior housing, student housing, social housing
  • Tutela dell’ambiente e della biodiversità: innovazione green, transizione ecologica, efficienza energetica ed economia circolare
  • Partecipazione culturale: valorizzazione del patrimonio culturale, innovazione dei modelli di fruizione e di partecipazione attiva.

Il modello di intervento di GDA Impact si svilupperà lungo 4 ambiti di intervento:

  • start-up con elevato potenziale di impatto in fase di sviluppo iniziale e un modello di attività già validato e pronto a scalare in Italia;
  • imprese: iniziative a impatto più mature in cerca di capitale paziente su medio-lungo periodo, anche con un’aspettativa di rendimento limitato;
  • veicoli: fondi di investimento, SICAF, etc., anche internazionali, che investono in una logica impact nel territorio italiano;
  • strumenti finanziari: investimenti in strumenti finanziari e progetti innovativi in risposta a specifici bisogni sociali e/o di supporto a determinati target – es. Income Share Agreement per facilitare l’accesso allo studio di studenti meritevoli.

Con GDA Impact ampliamo la gamma di strumenti a disposizione di Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore nello spazio tra filantropia e finanza. Dagli strumenti ibridi più vicini alla filantropia, come l’impact grant, ai programmi di capacity building e investimento, come Get it!, alle iniziative sostenute con meccanismi grant to equity, fino all’attività di investimento di GDA Impact, appunto, sostenuta da risorse patrimoniali “mission connected” di Fondazione Cariplo. Con il nuovo modello di intervento, desideriamo venire incontro ad alcune delle principali esigenze dell’economia sociale italiana: disponibilità di capitale molto paziente a costo ridotto, in grado di valorizzare prioritariamente la dimensione dell’impatto generato. Auspichiamo che il nostro nuovo programma di investimenti possa contribuire ad attrarre nell’ambito degli investimenti “impact first” nuovi investitori e nuovi capitali.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere Delegato della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

“Fondazione Cariplo ha scelto di promuovere, con Fondazione Social Venture Giordano Dell'Amore, l’avvio di questo importante programma di investimenti a impatto, per ampliare il ventaglio di strumenti di intervento a sostegno dell’economia sociale italiana. Un ecosistema in evoluzione che oggi include start-up, imprese, cooperative e fondi accomunati dalla ricerca di un impatto positivo per le persone, le comunità e l’ambiente e per questo meritevoli di tutto il nostro supporto. Per quanto sia innegabile che il grant resti la risorsa di finanziamento di gran lunga preferita dagli enti di terzo settore, è importante che le organizzazioni, quando possibile, si aprano a nuove forme di finanziamento e investimento, abbracciando una cultura organizzativa il più possibile imprenditoriale, orientata alla sostenibilità di medio lungo periodo. Il nuovo programma di investimenti “GDA Impact” ci consente di impiegare parte delle risorse patrimoniali dei cosiddetti “mission connected investment” e di accrescere il nostro raggio di azione a supporto dell’economia sociale italiana.” – ha dichiarato Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo.

 


[1]   Approccio agli investimenti in cui risultano prioritari gli obiettivi di impatto, mentre quelli di rendimento possono essere inferiori agli standard di mercato e su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (“capitale paziente”).

Attraverso gli Interventi Emblematici 2025, Fondazione Cariplo intende sostenere sui territori delle province di Cremona, Lecco, Novara e Pavia progetti che siano in grado di valorizzare le risorse e le potenzialità locali, generare valore condiviso e favorire lo sviluppo sostenibile di veri e propri ecosistemi territoriali. Per ciascun territorio la Fondazione stanzierà 5 milioni di euro per ciascuna delle quattro province coinvolte.

Il bando, pubblicato quivuole inoltre essere un’occasione per promuovere un confronto tra soggetti pubblici e privati del territorio per elaborare progetti che, partendo da una lettura comune delle esigenze e delle vocazioni locali, tendano a una visione condivisa di futuro e alla costruzione di interventi capaci di fare sistema potenziando le ricadute positive sul territorio.

Proprio per sostenere le comunità, Fondazione Cariplo ha organizzato degli eventi pubblici sul territorio con i rappresentanti delle Fondazioni di Comunità e di Fondazione Cariplo.

  • mercoledì 20 novembre CREMONA
    orario 10:00 – 12:00
    Università Cattolica di Cremona – Campus S. Monica (Via Bissolati, 72)
    REGISTRAZIONI
     
  • giovedì 21 novembre mattina NOVARA
    orario 10:00 – 12:00
    Castello di Novara – Sala Vetrate (P.za Martiri della Libertà, 3)
    REGISTRAZIONI
     
  • giovedì 21 novembre pomeriggio LECCO
    orario 14:30 – 16:30
    Officine Badoni (Corso Giacomo Matteotti, 7)
    REGISTRAZIONI
     
  • venerdì 22 novembre PAVIA
    orario 10:00 – 12:00
    Almo Collegio Borromeo – sala Bianca (Piazza del Collegio Borromeo, 9)
    REGISTRAZIONI

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