Sabato 1° ottobre, in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, Fondazione Cariplo aderisce all’iniziativa Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: una festa a cui partecipano oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione. Promossa da Acri e Assifero, la giornata rederà protagonisti i “gesti di rigenerazione” realizzati dalle organizzazioni del Terzo settore, associazioni di quartiere, cooperative sociali, comitati e gruppi di cittadini, che rappresentano i quasi 7 milioni di italiani che dedicano parte del proprio tempo alla cura della comunità, partecipando attivamente a migliorare la vita delle persone e dell’ambiente che li circonda.

Si tratta di spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità. A sostegno di questo universo Fondazione Cariplo e le Fondazioni di comunità hanno messo a disposizione risorse e competenze contribuendo a diffondere una visione della società pluralista e solidale, in cui ciascuno si senta responsabile del benessere di tutti.

La Giornata Europea delle Fondazioni, che si tiene ogni anno il 1° ottobre, è un’iniziativa lanciata nel 2013 per informare e sensibilizzare in grande pubblico sull'importanza del dono e del lavoro svolto dalle istituzioni filantropiche. Le Fondazioni in Europa sono più di 10 mila e, insieme al mondo del volontariato e del Terzo Settore, svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di società più eque e inclusive e concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutto il continente.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo
"Spazi che tornano a nuova vita e partecipazione dei più giovani alla rigenerazione della comunità: questi sono i due temi chiave che caratterizzano la decima giornata europea delle Fondazioni e che ben rappresentano il nostro oggetto di lavoro: promuovere legami di comunità per costruire futuro. Per Fondazione Cariplo è particolarmente significativo essere parte di un network internazionale di soggetti che lavora a questo scopo comune, come fattore di crescita e sviluppo per tutti i territori.

L’evento a Cariplo Factory

Fondazione Cariplo ha scelto come iniziativa-simbolo per questa giornata il workshop di Spaziopensiero e Labsus, presso Cariplo Factory in via Bergognone angolo via Tortona, 34 con inizio alle ore 10, con il supporto di Italia Nostra, dedicato soprattutto agli addetti ai lavori al fine di dare avvio all’azione A Piccoli Patti. Sarà anche l’occasione per presentare la pubblicazione dedicata all’esperienza Luoghicomuni, che sarà l'elemento ponte tra l’azione che si sta concludendo e il nuovo percorso che in autunno partirà coinvolgendo 8 municipi della città di Milano. 

All’interno del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo ha preso il via, nel maggio 2018, Luoghicomuni, azione coordinata da Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà, in collaborazione con Italia Nostra Onlus – Centro di Forestazione Urbana, orientata alla rigenerazione e cura condivisa di spazi aperti collettivi come beni comuni con l’obiettivo di potenziare la qualità e la quantità del verde urbano, costruire luoghi di aggregazione e condivisione, diffondere comportamenti e stili di vita sani e sostenibili, coinvolgere i cittadini in uno spirito di appartenenza e corresponsabilità. Con questa azione Labsus ha valorizzato le risorse e le progettualità presenti in alcuni territori di Milano attraverso i Patti di collaborazione (16 attivati fino a oggi), intercettando le proposte degli abitanti dei quartieri in oggetto, creando le condizioni per la nascita di alleanze inedite tra soggetti diversi, con in comune il desiderio di vivere in un luogo più bello, più verde e più inclusivo, facendo perno sulle attività di cura, gestione e rigenerazione condivisa, e promuovendo la nascita e lo sviluppo di nuove alleanze.
Dall’unione tra Luoghicomuni e Ideebambine, l’azione de Lacittàintorno che si affida alla creatività e alla fantasia di bambine e bambini per ripensare gli spazi urbani, nasce così A Piccoli Patti. La progettualità  punta a promuovere la partecipazione sociale e la cittadinanza attiva dei bambini e delle bambine nei quartieri (8) in cui si realizzerà l’intervento, quale punto di avvio di un percorso di rigenerazione urbana che coinvolga la comunità di riferimento attraverso l’attivazione di laboratori all’interno delle scuole, la formazione dei docenti, gli incontri con i genitori e con le associazioni territoriali e la stipula di Patti di collaborazione, ove possibile, tra tutti i soggetti interessati. A partire dalle indicazioni che emergeranno nel corso dei laboratori con i bambini e le bambine tenuti nelle scuole, Spaziopensiero, Labsus e Italia Nostra costruiranno un percorso per metterle in atto. Di fondamentale rilievo sarà la cura e l’attenzione agli aspetti educativi del processo, al coinvolgimento della comunità scolastica e sociale, alle relazioni con tutti i soggetti che parteciperanno alle attività previste dal progetto. 

Fondazione Cariplo, che ha di recente festeggiato i 30 anni di vita, ha sostenuto dal 1991 ben 35.600 progetti donando al territorio 3,65 miliardi di euro. Tra queste iniziative molte hanno riguardato progetti di rigenerazione, garantendo una nuova vita a spazi in disuso e permettendo un maggior coinvolgimento della comunità.

Iscriviti al workshop gratuito "A Piccoli Patti" cliccando al link https://bit.ly/Biglietti_workshop_A_Piccoli_Patti

Un nuovo centro di raccolta e stoccaggio delle eccedenze alimentari per ampliare la rete degli Hub di quartiere contro lo spreco di cibo realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con partner e associazioni del territorio. 

Inaugurato il nuovo Hub di raccolta e stoccaggio delle eccedenze alimentari provenienti da diversi punti vendita della grande distribuzione, che ha trovato posto negli spazi di Associazione IBVA, in via Santa Croce 15, a fianco di Solidando, social market da anni impegnato nella lotta alla povertà alimentare. 
Dopo il Gallaratese, l’Isola e Lambrate, insieme all’hub di Foody all’interno del mercato agroalimentare di Milano, con l’apertura dell’Hub del Centro si è aggiunto così un altro importante nodo alla rete messa a punto dal Comune di Milano per il contrasto allo spreco alimentare e il supporto alle azioni di aiuto alimentare attive in città, rete già premiata con l'Eartshot Prize 2021, e che sta facendo scuola a livello internazionale.  
L'apertura dell'hub Centro è stata possibile grazie a un modello già sperimentato di partnership pubblico-privato. Nello specifico l'iniziativa è stata promossa da Comune di Milano – area Food Policy, Ibva, Municipio 1, Fondazione Cariplo, Assolombarda, Politecnico di Milano, Osservatorio Food Sustainability. L’hub è stato realizzato grazie al contributo della Bcc – Banca di Credito Cooperativo di Milano. Un funzionamento equo e green della raccolta e della consegna dei prodotti, sarà poi assicurato dalla partnership con So.De, il delivery sociale, solidale e sostenibile.

I numeri degli Hub di quartiere contro lo spreco alimentare

Sono in tutto quattro gli Hub già attivi su tutto il territorio di Milano: l’Hub nel Municipio 4 presso Foody-il mercato agroalimentare di Milano, che rappresenta l’evoluzione dell’Hub Ortofrutta, sviluppato durante il lockdown del 2020 e grazie al quale erano state distribuite 138 tonnellate di prodotti freschi in otto settimane di attività; l’Hub del quartiere Isola (Municipio 9); l’Hub di Lambrate (Municipio 3); l’Hub del Gallaratese (Municipio 8). 

Il monitoraggio dei dati dell'iniziativa è realizzato grazie alla collaborazione con l'Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano sugli Hub di Isola, Lambrate e Gallaratese e con l'Università Statale di Milano per l'Hub Foody.
Nel 2021 i due Hub già attivi di Isola e Lambrate hanno raccolto in tutto quasi 20 tonnellate di cibo per circa 340mila pasti equivalenti. 
Nel primo semestre del 2022 a questi due Hub si sono aggiunti anche quelli del Gallaratese e di Foody che hanno permesso di raggiungere nei soli primi sei mesi dell’anno quota 130 tonnellate per oltre 230mila pasti equivalenti. 
In tutto sono oltre 3000 le famiglie raggiunte grazie all’attività degli Hub di quartiere e alla collaborazione di una decina di insegne coinvolte per circa quasi una trentina di punti vendita.

Il Teatro alla Scala torna a riempire per cinque giorni dal 27 settembre al 1° ottobre luoghi e spazi dei quartieri milanesi con 22 spettacoli in 18 sedi, unendo musica, danza, teatro con una rinnovata attenzione ai più giovani e alle iniziative didattiche e formative. La nuova edizione de La Scala in città, in collaborazione con Filarmonica della Scala e Accademia Teatro alla Scala nell’ambito dell’iniziativa “Milano è viva” promossa dal Comune di Milano, amplia ulteriormente il cerchio delle aree interessate coinvolgendo tutti i 9 Municipi della città e vede il Teatro collaborare con le associazioni attive sul territorio: oltre all’Accademia scaligera, il centro PIME, l’associazione SONG, la cooperativa B-CAM e lo Spirit de Milan. Dopo l’ondata di musica su tutto il territorio cittadino nei primi tre giorni, venerdì 30 e sabato 1 saranno i cittadini dei diversi quartieri a essere invitati al Piermarini per una maratona di musica e danza. 

La proposta artistica si fa ancora più articolata: la Filarmonica partecipa in diverse formazioni – dagli Archi al Quartetto di Percussioni, dal Sestetto di Fiati agli Ottoni e Percussioni, dall’Ensemble strumentale al Trio Jazz, con ben 8 programmi diversi che spaziano tra le epoche e le scuole nazionali dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Mitteleuropa alla Francia e alla Russia. 

Il programma del Coro diretto da Aberto Malazzi presenta in 4 appuntamenti un repertorio che dalle origini del melodramma con L’Orfeo di Monteverdi arriva alle pagine più celebri de I Lombardi alla prima crociata e di Nabucco

Anche il Corpo di Ballo, diretto da Manuel Legris, è protagonista di 4 serate con un programma che include classici sulle punte firmati da Petipa e grandi del Novecento da Petit a Pistoni ma anche creazioni disegnate sugli interpreti scaligeri da alcuni dei più prestigiosi coreografi di oggi, dallo stesso Legris a Mauro Bigonzetti e András Lukács, di cui il Corpo di Ballo presenta per la prima volta il duetto Luminous su musica di Max Richter. 

Novità dell’edizione 2022 sono gli eventi dedicati ai bambini e ai ragazzi ideati da Mario Acampa in veste di autore, regista e attore, insieme alle Voci bianche, ai solisti dell’Accademia di Canto e agli allievi della Scuola di Ballo, in linea con gli spettacoli presentati nell’ambito della programmazione del Teatro. Proprio lo spettacolo “Cantami una cartolina” con le Voci bianche dell’Accademia apre la programmazione martedì al Teatro Bruno Munari.

Completano il programma il 27, 28 e 29 settembre le visite guidate ai Laboratori Ansaldo, il grande spazio dove nascono scenografie e costumi di opere e balletti della Scala. 

Con queste cinque giornate di spettacoli il Teatro rinnova il suo legame con Milano, i suoi cittadini, i molti protagonisti della sua vita culturale e sociale, interpretando in termini contemporanei l’insegnamento di Paolo Grassi.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
È possibile prenotarsi sul sito www.lascalaincitta.it a partire dalle ore 15 di martedì 20 settembre.

In occasione della 79a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, è stato presentato il documentario cortometraggio “Metamorfosi: un canto del mare”, realizzato sulla base del progetto “Metamorfosi”, sviluppato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti insieme all'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Il progetto, condiviso con il Direttore della Casa di detenzione di Milano Opera, Silvio Di Gregorio e con il supporto di Fondazione Cariplo, è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per l'alto valore sociale e di legalità di cui è portatore. 

La narrazione del cortometraggio parte dall'attività di ADM di individuazione e recupero delle imbarcazioni abbandonate a Lampedusa dai migranti. Le imbarcazioni da cui è possibile recuperare il legname vengono successivamente devolute al laboratorio di liuteria della Casa di reclusione di Opera nel quale i detenuti realizzano strumenti musicali

Si tratta sì di un esempio di economia circolare, ma soprattutto di un sistema virtuoso che trasferisce le tragedie e le speranze dei migranti nelle mani esperte dei liutai detenuti, per trasformare il legno del viaggio in tanti strumenti musicali di un'orchestra, l'Orchestra del Mare, che evochi il suono della solidarietà, dell'accoglienza e dell'integrazione. 

"Il comune di Lampedusa ha iniziato già da tempo questo rapporto di collaborazione con ADM; specie per quanto riguarda il recupero delle imbarcazioni utilizzate dai migranti. E' bello sapere che queste imbarcazioni non vanno al macero e nell'ambito di questo progetto Metamorfosi, saranno utilizzate per un qualcosa di nobile", Ha detto, a margine della proiezione, Carlo Renoldi, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. 

"Il progetto Metamorfosi– ha dichiarato il D.G. ADM, Marcello Minenna rappresenta una delle colonne portanti della prospettiva sociale di ADM. Oggi con questo cortometraggio rappresentiamo le storie delle barche dei migranti che diventano l'"Orchestra del Mare". un progetto di cui siamo enormemente fieri e orgogliosi, premiato con la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella". 

"L'iniziativa vuole presentare alla società un volto diverso del carcere, un carcere aperto al lavoro, alla speranza che sappia essere strumento di rieducazione e reinserimento. Il progetto ha permesso di utilizzare i mezzi dei "disperati del nostro tempo" per raggiungere il nostro paese, ricavando uno strumento dell'arte. Un violino." Così si è espresso il Direttore della casa Circondariale di Milano Opera, Silvio Di Gregorio

"Grazie di cuore al Presidente della Repubblica per questa medaglia – così il Presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca MondadoriLa nostra fondazione insieme all'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e al DAP, hanno pensato questo progetto perché le barche su cui hanno viaggiato le persone migranti diventino nelle carceri degli strumenti di musica e arte. Sono due i motivi per cui abbiamo aderito, il primo è per la memoria, per ricordare ogni persona che è deceduta nel mar Mediterraneo, per dargli voce. Il secondo è per umanizzare, dar lavoro nelle carceri così come previsto."

Nasce a Milano l’ecosistema della tecnologia e dell’innovazione sostenibile. Le quattro maggiori università milanesi sono già al lavoro per dare un nuovo volto alla città. La collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi e l’Università Statale di Milano porta il nome di MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) e consentirà di sviluppare soluzioni smart per l’energia rinnovabile e la gestione dei rifiuti, studiare nuovi modelli di mobilità green, creare un polo di incubazione e accelerazione per startup, ottimizzare l’utilizzo dei big data per la salute e il benessere dei cittadini, mettere a punto nuove soluzioni di finanza sostenibile e creare le condizioni per una società sempre più inclusiva, libera da disuguaglianze.

Trasformare l’area metropolitana di Milano in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, un modello replicabile a livello nazionale ed europeo. È questa l’ambiziosa sfida che i quattro atenei affronteranno nei prossimi tre anni grazie alle numerose partnership con soggetti pubblici e privati e a un investimento complessivo di 116 milioni di euro, finanziato per 110 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le risorse serviranno a finanziare la ricerca applicata, la formazione e il trasferimento tecnologico e di conoscenze, con l’obiettivo di ridurre il gap tra mondo accademico e tessuto produttivo, attraverso un approccio innovativo e inclusivo, capace di attivare processi di co-creazione anche con gli enti territoriali, la società civile e il terzo settore.

Il progetto MUSA inaugura un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato, improntato alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale degli spazi cittadini. Gli ambiti di intervento del progetto (tecnicamente chiamati “spoke”) sono sei, ognuno coordinato da uno o più atenei.

Ricercatori ed imprese collaboreranno per promuovere una transizione urbana sostenibile e trasferibile anche in altri contesti. Punto di forza sarà la collaborazione con centri di ricerca ed enti del Sud Italia con la finalità di condividere tecnologie, processi di innovazione, piani di fattibilità e azioni di trasferimento al territorio.

MUSA è stato presentato oggi presso l’Università di Milano-Bicocca alla presenza dei rettori dei quattro atenei: Giovanna Iannantuoni (Università di Milano-Bicocca), Ferruccio Resta (Politecnico di Milano), Gianmario Verona (Bocconi), Elio Franzini (Università Statale di Milano), del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore per l'Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione della Regione, Fabrizio Sala, del sindaco di Milano, Giuseppe Sala e del presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti.

«Grazie all’alleanza tra le quattro maggiori università milanesi, al sostegno di istituzioni come Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo e alla partnership con società e imprese del territorio, il progetto MUSA ha l’ambizione di trasformare l’area metropolitana in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, diventando un modello nazionale ed europeo – ha dichiarato Giovanna Iannantuoni, rettrice di Milano-Bicocca –. Con i fondi garantiti dal Piano nazionale ripresa resilienza, il progetto inciderà sulla formazione superiore, sulla specializzazione e sulla ricerca, con un impatto significativo anche sulle filiere industriali produttive, agendo in diversi ambiti, da quello sociale a quello tecnologico e digitale, dall’ambiente all’economia».

«Sviluppare tecnologie per la sostenibilità economica e circolare e promuovere l’imprenditorialità high-tech. Sono questi i due principali obiettivi del Politecnico di Milano all'interno dell'ecosistema MUSA – ha commentato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano –. La Regione Lombardia e l’area metropolitana di Milano, in particolare, rappresentano un unicum nel contesto nazionale, a partire da settori di punta, come la moda e il design, via via fino alle nuove imprese ad alto tasso di innovazione. La Fondazione Politecnico di Milano, da sempre vicino ai bisogni delle aziende, gestirà insieme all’ateneo i due spoke di riferimento».

«Lo spirito di collaborazione che negli ultimi anni ha trasformato Milano e le sue università in una vera rete di alta formazione e ricerca è stato determinante per la progettazione dell'ecosistema dell'innovazione finanziato dal PNRR – ha affermato Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi –. Nell’ambito di MUSA le specificità di ciascuna università partner vengono messe a fattor comune per creare un nuovo modo di fare trasferimento tecnologico con ricadute dirette sul territorio milanese. A Bocconi il compito di guidare uno spoke che pone al centro l’educazione finanziaria e l’impatto tecnologico a sostegno della sostenibilità nell'ambito dell'analisi dell'impatto delle varie attività».

«Senza dubbio MUSA è un grande progetto. Ma non soltanto: è una sfida che invita all’innovazione e alla collaborazione – ha dichiarato Elio Franzini, rettore dell’Università degli studi di Milano – che apre scenari nuovi, destinati a mutare il concetto stesso di Università e i suoi rapporti con le realtà economiche, politiche e sociali del Territorio. In questa ampia e sfidante progettualità la Statale di Milano segue la sua vocazione, quella cioè di essere in grado di mostrare il carattere “multiverso” del suo impegno: big data e digitalizzazione, scienze della vita, telemedicina, analisi delle interazioni socio-culturali, trasformazioni della vita economica, impegno civile sono gli orizzonti che perseguiamo nella certezza di rendere il nostro Ateneo sempre più aperto sul piano formativo e scientifico, per una società sostenibile dove i giovani scienziati siano i veri protagonisti del futuro».

«Con la recente sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, da parte di Regione Lombardia, nella società consortile MUSA, abbiamo confermato la volontà di dotare di una governance solida l’Ecosistema, hub e soggetto attuatore, per una rete capillare di interventi in partnership con una molteplicità di attori pubblici e privati, di enti territoriali e terzo settore – ha affermato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia –. Sono convinto che quello lombardo – e metropolitano milanese – sia l’ambito d’azione più idoneo a studiare, sperimentare e sviluppare gli effetti di un’innovazione diffusa capace di portare a risultati concreti a vantaggio del benessere collettivo. Regione Lombardia, dotata di una legge sulla ricerca, un Programma Triennale e una strategia di Specializzazione Intelligente, saprà cogliere al meglio questa grande opportunità di trasformazione urbana, di progettazione “a cielo aperto”, di incubazione di idee innovative».

«Le nostre università ci hanno chiesto di supportare questo progetto e Regione Lombardia c’è: l’adesione all’ecosistema è stata deliberata a inizio agosto – ha dichiarato Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia –. Il progetto punta a creare un ecosistema scalabile a livello regionale e nazionale a partire da Milano, che favorisca l'innovazione e la competitività. Gli obiettivi riguardano la sostenibilità ambientale a 360°: dalla rigenerazione urbana alla condivisione dei dati nelle life sciences, dall’imprenditorialità alla finanza sostenibile, dalla inclusione sociale all’economia circolare. Abbiamo l’ambizione di trasformare l’area metropolitana di Milano in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, per diventare un modello nazionale ed europeo. Regione Lombardia è in prima fila in questa alleanza strutturata con quattro tra le maggiori università milanesi per contribuire a far aumentare ancora le opportunità di crescita del nostro territorio».

«Sono i progetti come MUSA a fare la differenza nella crescita del Paese e delle nostre città sotto il profilo dell'innovazione, della ricerca e della rigenerazione urbana e sostenibile – ha commentato Giuseppe Sala, sindaco di Milano –. I fondi del Pnrr vanno usati proprio per questo, per dare avvio ad azioni ampie di rinnovamento, in grado di mettere a fattor comune competenze di alto livello – vista la collaborazione di ben quattro università milanesi – e di aprirsi a tutto il Paese, coinvolgendo anche centri di ricerca di altre zone d'Italia, come farà MUSA. Sono felice che il Comune sia stato coinvolto in questa iniziativa ambiziosa quanto lungimirante, un investimento sul futuro dei giovani, delle imprese e del Paese».

«Il progetto MUSA ha l'obiettivo di agire sul tema di una reale sostenibilità urbana in modo globale e pragmatico partendo da un’alleanza – ha spiegato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – dove i soggetti fondamentali del mondo della conoscenza si uniscono a realtà private e pubbliche per lavorare su ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. Fondazione Cariplo, come soggetto che stimola e accompagna l’innovazione, partecipa a questa sfida mettendo a disposizione le proprie esperienze e competenze, perché questa possa essere un’occasione di vera crescita per tutto il territorio e di miglioramento di vita per tutte le persone».

A settembre si apre la seconda fase, ad adesione facoltativa, del progetto di Riprogettiamo il Futuro dal titolo “Programma di Mentorship 2022” 

Si tratta di un percorso aggiuntivo che vuole accrescere il numero di enti in grado di definire un piano di sviluppo organizzativo di medio-lungo periodo e la qualità di esso, attraverso attività laboratoriali e di mentorship. 

Il programma di Mentorship prevede 8 sessioni trasversali di approfondimento da due ore ciascuna e 3 sessioni di coaching one-to-one da un’ora e mezza, volte ad accompagnare l’ente in un’attività di analisi organizzativa.
I laboratori sono finalizzati al rafforzamento delle competenze legate ai filoni di formazione 2022 e alla padronanza di alcuni strumenti e metodologie di rilevante interesse. 
L’obiettivo alla base è di poter mettere in comune enti con caratteristiche simili, che possano confrontarsi nel merito delle sfide tematiche finora affrontate.

Il programma è pensato per le organizzazioni che abbiano seguito fino ad oggi il percorso formativo proposto nel 2022 e manifestino, attraverso la compilazione del questionario, la volontà di investimento nel cambiamento organizzativo. 

Verranno selezionate fino a un massimo di 40 organizzazioni che possano beneficiare al meglio di tale supporto, sulla base dei questionari di autovalutazione iniziale compilati al momento di iscrizione in piattaforma, i corsi seguiti, le caratteristiche dei singoli enti e l'appartenenza al territorio di riferimento di Fondazione Cariplo.

Per partecipare è necessario: 

Un supporto addizionale, dunque, per chi ha potenziale, ma necessita di un accompagnamento mirato. Partecipa subito!

Scopri i dettagli sulla pagina dedicata: https://socialinnovationlab.fondazionecariplo.it/programma-mentorship-2022 

N.B. Il questionario sarà aperto fino a venerdì 9 alle ore 17.00 https://pdb1.typeform.com/to/WS77yoX7, ricordati di registrarti con la stessa mail di registrazione al sito www.cariplosocialinnovationlab.fondazionecariplo.it
I partner tecnici di questa iniziativa sono l’Evaluation lab di Fondazione Social Venture GDA e Folkfunding società benefit.

Si informano gli enti interessati a partecipare al bando “Welfare in Ageing. Potenziare la capacità delle comunità di rispondere ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie” che i termini di scadenza per la presentazione dei progetti sullo strumento è stata prorogata fino a venerdì 14 ottobre 2022 (ore 17.00).

Visita la news sul sito https://www.fondazionecariplo.it/it/news/servizi/welfare-in-ageing-il-bando-che-risponde-ai-bisogni-degli-anziani.html e la sezione bandi area "Servizi alla Persona" per scoprire tutti i dettagli del bando, vai alla sezione dedicata.

Nell'ambito della collaborazione internazionale con Agropolis Fondation, Fondazione Cariplo sostiene due borse di studio post-dottorato per giovani ricercatori italiani con meno di 35 anni, che collaboreranno con il progetto ClimOliveMed, realizzato da CIRAD e incentrato sulla diversità delle varietà e dei sistemi agricoli dell'olivicoltura mediterranea in un contesto di cambiamento climatico. L’obiettivo è quello di offrire a giovani ricercatori italiani concrete opportunità per investire sul futuro e arricchire il proprio curriculum professionale con nuove conoscenze e competenze grazie a un’esperienza biennale di ricerca internazionale.

Il progetto è nato dal pluriennale accordo di partnership tra Fondazione Cariplo e Agropolis, una Fondazione francese che promuove la ricerca e la formazione scientifica in ambito agroalimentare. Le due Fondazioni negli anni hanno collaborato con programmi che mirano a contribuire alla risoluzione dei problemi di sostenibilità dei sistemi agroalimentari e favorire la creazione di reti tra ricercatori europei e dei Paesi in via di sviluppo. 

Obiettivo di ClimOliveMed è di confrontare l’olivicoltura del bacino Mediterraneo (sud della Francia e nord del Marocco) per studiare i sistemi di coltivazione che possano favorire la transizione delle produzioni verso la sostenibilità. Oltre a questo, la ricerca vuole indagare il contributo che le diverse varietà, grazie al loro patrimonio genetico, possono dare in risposta al cambiamento climatico, condividendo le nuove conoscenze nei singoli territori, oggetto dell’intervento, e a livello internazionale. 

Per raggiungere queste finalità, sarà adottato sia un approccio interdisciplinare – ricercatori in scienze biologiche e agronomiche e ricercatori in scienze economiche e sociali – sia transdisciplinare, creando un network tra ricercatori, genetisti, agricoltori, organizzazioni agricole e associazioni che gestiscono e valorizzano la biodiversità olivicola. I ricercatori motivati, e in possesso dei requisiti richiesti, dovranno presentare la propria candidatura entro venerdì 30 settembre. Il bando e le modalità per la presentazione della domanda sono disponibili al link https://www.agropolis-fondation.fr/Appel-a-Post-Doc-en-Italie (in lingua francese) e al link https://www.agropolis-fondation.fr/Call-for-Postdoctoral-researcher-in-Italy (in lingua inglese).

Per i suoi obiettivi, ClimOliveMed si colloca in un contesto internazionale di ricerca che dà seguito all’impegno di Fondazione Cariplo a favore dell’agricoltura sostenibile, essendo stata l’olivicoltura un ambito di intervento di Ager-Agroalimentare e ricerca, l’associazione di Fondazioni di origine bancaria promossa dalla stessa Fondazione Cariplo per sostenere la ricerca scientifica a favore dell’agroalimentare italiano.

Avviata la nuova call per startup europee che verranno selezionate per partecipare al programma di accelerazione Berkeley SkyDeck Europe, Milano, il progetto lanciato a dicembre dall'acceleratore dell'Università della California, Berkeley, noto come Berkeley SkyDeck, dall’hub di innovazione italiano Cariplo Factory, e dal gruppo internazionale di real estate, infrastrutture e rigenerazione urbana Lendlease. Il programma di accelerazione si svolgerà nella prima sede europea di SkyDeck, a Milano, nel contesto di MIND Milano Innovation District, il distretto dell’innovazione nato nel 2018 nell’ex area Expo.

In linea con il focus di Berkeley SkyDeck, anche SkyDeck Europe concentra la propria ricerca di soluzioni innovative nei principali settori di mercato (come per esempio agritech, energy, enterprise software, biotech, greentech, etc) a cui si aggiungono in questa call due nuove aree di interesse: blockchain/crypto e astro/aerospace.

Le startup avranno tempo fino al 31 agosto per candidarsi a questo link:
https://www.f6s.com/skydeck-batch-15/apply

Berkeley SkyDeck, Cariplo Factory e Lendlease, poi, procederanno alla valutazione e alle interviste per selezionare fino a un massimo di 12 startup che avranno la possibilità di confrontarsi con uno dei migliori acceleratori della Silicon Valley e accederanno a un programma di accelerazione di 6 mesi che avrà inizio il 1° novembre. Il programma prevede un primo trimestre curato dal team di Berkeley SkyDeck (in modalità sia online che di persona) e un secondo trimestre curato dal team di Cariplo Factory – che si svolgerà in presenza presso gli spazi del building The Hive, presso MIND, Milano Innovation District – e che farà leva sull’attivazione delle competenze, dei laboratori e dei network delle università  selezionate attraverso il bando promosso da Fondazione Cariplo: Politecnico di Milano, Università  degli Studi di Milano, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", Università degli Studi dell’Insubria, Istituto Universitario di Studi Superiori Pavia e Università degli Studi di Bergamo.  

Le startup selezionate per il percorso di accelerazione, inoltre, potranno beneficiare di un investimento di 145 mila euro da parte del fondo privato di investimenti creato da Lendlease e avranno l'opportunità di presentare il proprio progetto a un network di investitori internazionali durante il Demo Day finale.

Le startup che verranno selezionate andranno ad aggiungersi alle nove che stanno già prendendo parte al programma di accelerazione partito a maggio e che sono state scelte tra 571 candidate alla call lanciata a febbraio: tra queste, il 27% provenienti dall’Italia, il 18% dagli Stati Uniti, l’8% dal Regno Unito, il 6% dall’India, il 5% dalla Spagna e altrettante dalla Germania, il 2% da Francia, Svizzera e Russia (il restante 23% da altri Paesi). 

L’obiettivo finale del programma di accelerazione SkyDeck Europe è quello di accompagnare la crescita di startup nel triennio di attività, garantendo anche il collegamento con qualificati operatori finanziari in grado di supportare lo sviluppo delle iniziative imprenditoriali attraverso investimenti in equity. La nascita di SkyDeck Europe – resa possibile grazie al contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – è infatti volta alla creazione di un forte ecosistema europeo di imprese innovative e si prefigge, da un lato, di assimilare metodologie e best practice per la valorizzazione della ricerca grazie alla collaborazione con l’Università della California, Berkeley, dall’altro, di rafforzare l’ecosistema locale mettendo a fattor comune le competenze delle Università e degli incubatori del territorio attraverso un modello di collaborazione diffusa.  

L'espansione delle nostre operazioni in Europa è strettamente connessa con la missione di Berkeley SkyDeck: portare avanti la tradizione di eccellenza nei campi dell’imprenditorialità e dell’innovazione che rende quella di Berkeley una delle migliori università pubbliche al mondo” – afferma Caroline Winnett, Executive Director di SkyDeck

Siamo entusiasti di lanciare la seconda call di SkyDeck Europe, Milano per accogliere nuove start-up sia italiane che europee che vogliono entrare in questo percorso d’accelerazione dal respiro globale – dichiara Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory.SkyDeck Europe, Milano mira a diventare l'hub di riferimento per le startup di tutta Europa. Grazie ad advisor di altissimo livello, una solida rete di partner accademici e aziendali e un fondo dedicato, l'acceleratore rappresenta già oggi un game changer per l'ecosistema europeo.

Con questa nuova call, SkyDeck Europe accelera l’ecosistema di MIND che si nutre della contaminazione tra idee e progetti e spinge l’innovazione in Italia e in Europa – spiega Andrea Ruckstuhl, Head of Continental Europe di Lendlease, dichiarando – siamo orgogliosi di poter affiancare il percorso di accelerazione mettendo a disposizione anche i capitali raccolti in Italia e all’estero dal nostro primo fondo di venture capital dedicato alle startup.” 

Regione Lombardia sostiene questo programma con 1,5 milioni di euro perché si tratta di un’iniziativa in grado di dare una spinta all’innovazione nei settori strategici per la competitività del sistema economico lombardo, catalizzando e valorizzando l’ecosistema di imprese, università, investitori e istituzioni e diventando un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove competenze e di attrattività per nuovi talenti e nuove start up in Lombardia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, che ha aggiunto – Diciamo ai giovani: giocatevi la vostra sfida in Lombardia. Con convinzione abbiamo realizzato, insieme a partner strategici, questo progetto. I risultati ci stanno dando ragione e il numero importante di prime candidature arrivate da tutto il mondo dimostrano, da un lato, le potenzialità dell'iniziativa, dall'altro quanto il nostro territorio sia attrattivo dal punto di vista economico e imprenditoriale; anticipiamo i tempi.

Siamo molto soddisfatti dei primi risultati dell’iniziativa SkyDeck Europe perché ha dimostrato una grande capacità attrattiva nel nostro ecosistema della ricerca e dell’innovazione verso startup da tutto il mondo, confidiamo che questa seconda call dia un ulteriore impulso a questo trend – commenta Carlo Mango, Direttore dell’Area Ricerca Scientifica e Tecnologica di Fondazione Cariplo. – Siamo soddisfatti anche perché si stanno attivando ulteriormente dinamiche di open innovation tra le startup, le imprese del territorio e i nostri atenei, che contribuiscono con network, competenze e laboratori al programma di accelerazione SkyDeck Europe e ne rappresentano un asset differenziale.

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