Parte l’edizione 2022-23 di TOP – Tutoring Online Program, un’iniziativa online di supporto allo studio. 
Il programma TOP si basa sul modello ideato e sperimentato nel 2020 durante la pandemia da ricercatori dell’Università Bocconi e dell’Università di Harvard nell’ambito del LEAP (Laboratory for Effective Anti-poverty Policies della Bocconi), con la collaborazione di ricercatori dell’Università Milano – Bicocca e la partecipazione dell’Università Statale di Milano. Il programma è attualmente implementato anche in Repubblica Domenicana e sta per essere lanciato in Brasile e Uruguay.

A partire dall'anno scolastico 2021-22 Fondazione Cariplo ha deciso di riproporre il programma sul proprio territorio di riferimento, in collaborazione con l’Università Bocconi, l’Università Milano-Bicocca e il partner Centro Italiano Aiuti all'Infanzia (CIAI), per contrastare il fenomeno della perdita di competenze (learning loss) acuitosi a causa della pandemia da Covid-19 e il passaggio forzato alla didattica a distanza.

Il programma offre, grazie alla disponibilità di volontari e volontarie universitari, un accompagnamento allo studio online a studenti e studentesse in difficoltà delle scuole secondarie di I grado. I volontari e le volontarie ricevono una formazione ad hoc a cura dell’Università Milano-Bicocca su principi pedagogici e metodologici della relazione di tutoring e sulla didattica delle discipline. Dall’edizione 2021-22, grazie anche al coinvolgimento del partner implementatore CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), per completare l’abilitazione al ruolo di tutor è obbligatoria un’ulteriore formazione dedicata alla Child Protection Policy. Si tratta di linee guida predisposte e curate da CIAI al fine di garantire la sicurezza delle relazioni online tra tutor e tutee. Inoltre, sempre nell’ottica di garantire qualità e sicurezza al tutoraggio, i tutor possono fare affidamento per tutta la durata del programma sui Supervisori, delle figure  senior che li supportano nella gestione della relazione con i minori, i genitori e gli insegnanti dei tutee.

Per sviluppare una maggiore capacità di risposta al bisogno, il programma collaborerà anche con la Conferenza Nazionali Enti per il Servizio Civile (CNESC) per attivare volontari universitari tramite i canali del Servizio Civile. Inoltre, si prevede di coinvolgere anche i licei per provare a offrire un tutoraggio che valorizzi ulteriormente l’approccio del peer learning; si potranno affiancare ai beneficiari dei tutor liceali più vicini per età ed esperienza scolastica.

Per i volontari che completeranno il programma si prevedono diverse forme di riconoscimento dell’impegno: l’assegnazione di Crediti Formativi Universitari laddove i rispettivi atenei lo prevedano, la possibilità di visitare l’ateneo di Harvard, l’emissione di un Open Badge che certifica le competenze acquisite e il riconoscimento di ore dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO, ex Alternanza Scuola Lavoro).

Nel promuovere questa nuova edizione del programma TOP, Fondazione Cariplo intende anche rinnovare il proprio impegno nel contrasto alla povertà digitale. Sono ancora molti, infatti, i ragazzi e le ragazze che, in mancanza di adeguata strumentazione digitale, restano esclusi da una dimensione importantissima di apprendimento e relazione. 

Nell’edizione 2021-22 grazie alla collaborazione con TechSoup Italia più di 530 computer ricondizionati, donati da Banca Intesa Sanpaolo, e quasi 200 pacchetti connessione sono stati donati agli studenti e alle studentesse che ne hanno fatto richiesta. Anche per la prossima edizione verranno messi a disposizione dei tutee fino a 450 dispositivi per contrastare la mancanza di strumentazione digitale.

Ottimi i risultati raggiunti nell’edizione 2021-22: la rigorosa valutazione di impatto effettuata dall’università Bocconi rivela che gli oltre 600 studenti e studentesse beneficiari di tutoraggio hanno mostrato miglioramenti nel rendimento scolastico pari all’effetto di 9 mesi di apprendimento. Inoltre, più del 73% di loro crede che l’esperienza di tutoraggio sia stata molto utile.
Grazie all’attività di diffusione del programma e ai recall mirati finalizzati a individuare le scuole e gli studenti in situazioni di maggior difficoltà, l’anno scorso sono stati più di 2.400 gli studenti e le studentesse che hanno richiesto il supporto di un tutor. TOP vuole essere in grado di rispondere al maggior numero possibile di richieste. I nuovi tutoraggi saranno avviati a partire dal mese di novembre.

L’estesa adesione delle scuole all’edizione 2021/22, con la partecipazione di oltre cento istituti, ha confermato l’esistenza di un bisogno reale e consolidato, intensificatosi a causa della pandemia ma destinato a non riassorbirsi facilmente. Da qui la spinta per la nuova edizione, che si pone l'obiettivo di individuare meccanismi più efficaci per il reclutamento di volontari e volontarie per poter offrire una risposta maggiore al bisogno riscontrato.

L’ edizione 2022-23 promossa da Fondazione Cariplo potrà nuovamente contare sull’apporto dell’Università Bocconi, l’Università Milano- Bicocca, CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia) e degli atenei lombardi. Grazie alla collaborazione con il Comitato Regionale di coordinamento delle Università Lombarde (CRUL) saranno 12 gli atenei che partecipano al programma diffondendo l’iniziativa tra i rispettivi iscritti:

  • Humanitas University
  • Politecnico di Milano
  • Università Carlo Cattaneo – LIUC
  • Università Cattolica del Sacro Cuore
  • Università commerciale Luigi Bocconi
  • Università degli studi di Bergamo
  • Università degli studi di Brescia
  • Università degli studi di Milano
  • Università degli studi di Milano Bicocca
  • Università degli studi di Pavia
  • Università dell'Insubria
  • Università IULM

Gli studenti e le studentesse universitari interessati a questa opportunità di volontariato potranno iscriversi al programma fino al 28 ottobre CLICCANDO QUI.

ARIA Ex Macello è il progetto di placemaking e di usi temporanei di ARIA, nato dalla collaborazione tra Redo Sgr, Fondazione Housing Sociale e mare culturale urbano: il programma accompagnerà nel tempo l’attivazione del progetto di rigenerazione dell’intera area.

Dal 17 settembre prende il via un ricco programma di attività culturali, un’occasione per riattivare l’area abbandonata e renderla così fruibile con spettacoli, esplorazioni, performance e conferenze tra settembre e ottobre 2022. Il placemaking, infatti, è una strategia collaborativa di sviluppo dell’identità fisica, culturale e sociale di un luogo, un processo che parte dall’inizio del cantiere e si consolida dopo alcuni anni dall’avvio della gestione. Questa fase pionieristica propone delle esplorazioni dell’area che, attraverso lo sguardo di artisti, musicisti e conoscitori di questo luogo, offre alla cittadinanza un’occasione unica per scoprire questa parte nascosta di città e nello stesso tempo conoscere il suo sviluppo futuro, prima dell’avvio dei lavori di costruzione. 

All’Ex Macello di viale Molise si alterneranno esplorazioni urbane aperte al pubblico, appuntamenti per gli amanti della storia locale di Milano, appuntamenti teatrali e musicali, e quattro performance site-specific che tracceranno percorsi artistici tra i vecchi capannoni.

ARIA Ex Macello è regolato da una Convenzione per gli Usi Temporanei del Comune di Milano e vede il patrocinio del Municipio 4.

Il Programma

Il programma ospiterà il Piccolo Teatro con Talk Show, uno spettacolo dedicato alla parità di genere, e le performance site-specific di Macia del Prete, Chiara Taviani, Poetic Punkers e Laboratorio Silenzio. E per la prima volta a Milano, l’esperimento di un secret concert di JazzMi ai piedi della vecchia galleria monumentale. 

Ciascuna domenica di ottobre è dedicata alle Esplorazioni artistiche guidate dagli artisti Macia del Prete, coreografa e artista del movimento corporeo insieme a Collettivo Trasversale; Chiara Taviani e Francesco Leineri, rispettivamente danzatrice e coreografa e compositore e live performer; Poetic Punkers, collettivo che articola il proprio linguaggio tra danza, teatro, performance e arte urbana; Laboratorio Silenzio, collettivo artistico di Milano che propone una performance corale che sperimenta modi alternativi di relazionarsi con lo spazio attraverso la pratica teatrale.

Il programma propone inoltre le Esplorazioni Urbane organizzate dalla rivista Quattro, giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini, per far scoprire la storia dell’Ex Macello e del quartiere.

Le esplorazioni non finiscono qui: sono previste delle sessioni di conoscenza di questi spazi attraverso open day dedicati a fotografi, disegnatori e designer. 

Infine, l’area verrà raccontata all’interno di un ciclo di conferenze che ricostruiscono la storia e la memoria di alcuni quartieri milanesi, a cura di Urban Genoma.

L’iniziativa Esplorazioni – parte del più ampio progetto di placemaking Ex-Macello – è tra i beneficiari di Sottocasa, il bando de Lacittàintorno che ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione culturale nei quartieri di edilizia residenziale pubblica e sociale. Lacittàintorno è il programma di Fondazione Cariplo che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare nuove geografie cittadine.

La maggior parte degli eventi è gratuita con accesso libero fino a esaurimento posti. 
L’ingresso principale si trova in viale Molise 62, Milano. 
Per conoscere tutte le attività in programma ad ARIA Ex Macello, consulta il sito web https://ariaexmacello.it/

Sabato 1° ottobre, in occasione della decima Giornata europea delle fondazioni, Fondazione Cariplo aderisce all’iniziativa Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: una festa a cui partecipano oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione. Promossa da Acri e Assifero, la giornata rederà protagonisti i “gesti di rigenerazione” realizzati dalle organizzazioni del Terzo settore, associazioni di quartiere, cooperative sociali, comitati e gruppi di cittadini, che rappresentano i quasi 7 milioni di italiani che dedicano parte del proprio tempo alla cura della comunità, partecipando attivamente a migliorare la vita delle persone e dell’ambiente che li circonda.

Si tratta di spazi dismessi, recuperati e destinati a nuovi usi comunitari, beni confiscati alla criminalità e adibiti a fini sociali, nuovi parchi e boschi in aree abbandonate, laboratori di riciclo realizzati con materiali di scarto, iniziative di recupero del cibo invenduto, progetti di educazione alla sostenibilità. A sostegno di questo universo Fondazione Cariplo e le Fondazioni di comunità hanno messo a disposizione risorse e competenze contribuendo a diffondere una visione della società pluralista e solidale, in cui ciascuno si senta responsabile del benessere di tutti.

La Giornata Europea delle Fondazioni, che si tiene ogni anno il 1° ottobre, è un’iniziativa lanciata nel 2013 per informare e sensibilizzare in grande pubblico sull'importanza del dono e del lavoro svolto dalle istituzioni filantropiche. Le Fondazioni in Europa sono più di 10 mila e, insieme al mondo del volontariato e del Terzo Settore, svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione di società più eque e inclusive e concorrono ad alimentare e innovare il welfare e la cultura in tutto il continente.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo
"Spazi che tornano a nuova vita e partecipazione dei più giovani alla rigenerazione della comunità: questi sono i due temi chiave che caratterizzano la decima giornata europea delle Fondazioni e che ben rappresentano il nostro oggetto di lavoro: promuovere legami di comunità per costruire futuro. Per Fondazione Cariplo è particolarmente significativo essere parte di un network internazionale di soggetti che lavora a questo scopo comune, come fattore di crescita e sviluppo per tutti i territori.

L’evento a Cariplo Factory

Fondazione Cariplo ha scelto come iniziativa-simbolo per questa giornata il workshop di Spaziopensiero e Labsus, presso Cariplo Factory in via Bergognone angolo via Tortona, 34 con inizio alle ore 10, con il supporto di Italia Nostra, dedicato soprattutto agli addetti ai lavori al fine di dare avvio all’azione A Piccoli Patti. Sarà anche l’occasione per presentare la pubblicazione dedicata all’esperienza Luoghicomuni, che sarà l'elemento ponte tra l’azione che si sta concludendo e il nuovo percorso che in autunno partirà coinvolgendo 8 municipi della città di Milano. 

All’interno del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo ha preso il via, nel maggio 2018, Luoghicomuni, azione coordinata da Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà, in collaborazione con Italia Nostra Onlus – Centro di Forestazione Urbana, orientata alla rigenerazione e cura condivisa di spazi aperti collettivi come beni comuni con l’obiettivo di potenziare la qualità e la quantità del verde urbano, costruire luoghi di aggregazione e condivisione, diffondere comportamenti e stili di vita sani e sostenibili, coinvolgere i cittadini in uno spirito di appartenenza e corresponsabilità. Con questa azione Labsus ha valorizzato le risorse e le progettualità presenti in alcuni territori di Milano attraverso i Patti di collaborazione (16 attivati fino a oggi), intercettando le proposte degli abitanti dei quartieri in oggetto, creando le condizioni per la nascita di alleanze inedite tra soggetti diversi, con in comune il desiderio di vivere in un luogo più bello, più verde e più inclusivo, facendo perno sulle attività di cura, gestione e rigenerazione condivisa, e promuovendo la nascita e lo sviluppo di nuove alleanze.
Dall’unione tra Luoghicomuni e Ideebambine, l’azione de Lacittàintorno che si affida alla creatività e alla fantasia di bambine e bambini per ripensare gli spazi urbani, nasce così A Piccoli Patti. La progettualità  punta a promuovere la partecipazione sociale e la cittadinanza attiva dei bambini e delle bambine nei quartieri (8) in cui si realizzerà l’intervento, quale punto di avvio di un percorso di rigenerazione urbana che coinvolga la comunità di riferimento attraverso l’attivazione di laboratori all’interno delle scuole, la formazione dei docenti, gli incontri con i genitori e con le associazioni territoriali e la stipula di Patti di collaborazione, ove possibile, tra tutti i soggetti interessati. A partire dalle indicazioni che emergeranno nel corso dei laboratori con i bambini e le bambine tenuti nelle scuole, Spaziopensiero, Labsus e Italia Nostra costruiranno un percorso per metterle in atto. Di fondamentale rilievo sarà la cura e l’attenzione agli aspetti educativi del processo, al coinvolgimento della comunità scolastica e sociale, alle relazioni con tutti i soggetti che parteciperanno alle attività previste dal progetto. 

Fondazione Cariplo, che ha di recente festeggiato i 30 anni di vita, ha sostenuto dal 1991 ben 35.600 progetti donando al territorio 3,65 miliardi di euro. Tra queste iniziative molte hanno riguardato progetti di rigenerazione, garantendo una nuova vita a spazi in disuso e permettendo un maggior coinvolgimento della comunità.

Iscriviti al workshop gratuito "A Piccoli Patti" cliccando al link https://bit.ly/Biglietti_workshop_A_Piccoli_Patti

Un nuovo centro di raccolta e stoccaggio delle eccedenze alimentari per ampliare la rete degli Hub di quartiere contro lo spreco di cibo realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con partner e associazioni del territorio. 

Inaugurato il nuovo Hub di raccolta e stoccaggio delle eccedenze alimentari provenienti da diversi punti vendita della grande distribuzione, che ha trovato posto negli spazi di Associazione IBVA, in via Santa Croce 15, a fianco di Solidando, social market da anni impegnato nella lotta alla povertà alimentare. 
Dopo il Gallaratese, l’Isola e Lambrate, insieme all’hub di Foody all’interno del mercato agroalimentare di Milano, con l’apertura dell’Hub del Centro si è aggiunto così un altro importante nodo alla rete messa a punto dal Comune di Milano per il contrasto allo spreco alimentare e il supporto alle azioni di aiuto alimentare attive in città, rete già premiata con l'Eartshot Prize 2021, e che sta facendo scuola a livello internazionale.  
L'apertura dell'hub Centro è stata possibile grazie a un modello già sperimentato di partnership pubblico-privato. Nello specifico l'iniziativa è stata promossa da Comune di Milano – area Food Policy, Ibva, Municipio 1, Fondazione Cariplo, Assolombarda, Politecnico di Milano, Osservatorio Food Sustainability. L’hub è stato realizzato grazie al contributo della Bcc – Banca di Credito Cooperativo di Milano. Un funzionamento equo e green della raccolta e della consegna dei prodotti, sarà poi assicurato dalla partnership con So.De, il delivery sociale, solidale e sostenibile.

I numeri degli Hub di quartiere contro lo spreco alimentare

Sono in tutto quattro gli Hub già attivi su tutto il territorio di Milano: l’Hub nel Municipio 4 presso Foody-il mercato agroalimentare di Milano, che rappresenta l’evoluzione dell’Hub Ortofrutta, sviluppato durante il lockdown del 2020 e grazie al quale erano state distribuite 138 tonnellate di prodotti freschi in otto settimane di attività; l’Hub del quartiere Isola (Municipio 9); l’Hub di Lambrate (Municipio 3); l’Hub del Gallaratese (Municipio 8). 

Il monitoraggio dei dati dell'iniziativa è realizzato grazie alla collaborazione con l'Osservatorio Food Sustainability del Politecnico di Milano sugli Hub di Isola, Lambrate e Gallaratese e con l'Università Statale di Milano per l'Hub Foody.
Nel 2021 i due Hub già attivi di Isola e Lambrate hanno raccolto in tutto quasi 20 tonnellate di cibo per circa 340mila pasti equivalenti. 
Nel primo semestre del 2022 a questi due Hub si sono aggiunti anche quelli del Gallaratese e di Foody che hanno permesso di raggiungere nei soli primi sei mesi dell’anno quota 130 tonnellate per oltre 230mila pasti equivalenti. 
In tutto sono oltre 3000 le famiglie raggiunte grazie all’attività degli Hub di quartiere e alla collaborazione di una decina di insegne coinvolte per circa quasi una trentina di punti vendita.

Il Teatro alla Scala torna a riempire per cinque giorni dal 27 settembre al 1° ottobre luoghi e spazi dei quartieri milanesi con 22 spettacoli in 18 sedi, unendo musica, danza, teatro con una rinnovata attenzione ai più giovani e alle iniziative didattiche e formative. La nuova edizione de La Scala in città, in collaborazione con Filarmonica della Scala e Accademia Teatro alla Scala nell’ambito dell’iniziativa “Milano è viva” promossa dal Comune di Milano, amplia ulteriormente il cerchio delle aree interessate coinvolgendo tutti i 9 Municipi della città e vede il Teatro collaborare con le associazioni attive sul territorio: oltre all’Accademia scaligera, il centro PIME, l’associazione SONG, la cooperativa B-CAM e lo Spirit de Milan. Dopo l’ondata di musica su tutto il territorio cittadino nei primi tre giorni, venerdì 30 e sabato 1 saranno i cittadini dei diversi quartieri a essere invitati al Piermarini per una maratona di musica e danza. 

La proposta artistica si fa ancora più articolata: la Filarmonica partecipa in diverse formazioni – dagli Archi al Quartetto di Percussioni, dal Sestetto di Fiati agli Ottoni e Percussioni, dall’Ensemble strumentale al Trio Jazz, con ben 8 programmi diversi che spaziano tra le epoche e le scuole nazionali dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Mitteleuropa alla Francia e alla Russia. 

Il programma del Coro diretto da Aberto Malazzi presenta in 4 appuntamenti un repertorio che dalle origini del melodramma con L’Orfeo di Monteverdi arriva alle pagine più celebri de I Lombardi alla prima crociata e di Nabucco

Anche il Corpo di Ballo, diretto da Manuel Legris, è protagonista di 4 serate con un programma che include classici sulle punte firmati da Petipa e grandi del Novecento da Petit a Pistoni ma anche creazioni disegnate sugli interpreti scaligeri da alcuni dei più prestigiosi coreografi di oggi, dallo stesso Legris a Mauro Bigonzetti e András Lukács, di cui il Corpo di Ballo presenta per la prima volta il duetto Luminous su musica di Max Richter. 

Novità dell’edizione 2022 sono gli eventi dedicati ai bambini e ai ragazzi ideati da Mario Acampa in veste di autore, regista e attore, insieme alle Voci bianche, ai solisti dell’Accademia di Canto e agli allievi della Scuola di Ballo, in linea con gli spettacoli presentati nell’ambito della programmazione del Teatro. Proprio lo spettacolo “Cantami una cartolina” con le Voci bianche dell’Accademia apre la programmazione martedì al Teatro Bruno Munari.

Completano il programma il 27, 28 e 29 settembre le visite guidate ai Laboratori Ansaldo, il grande spazio dove nascono scenografie e costumi di opere e balletti della Scala. 

Con queste cinque giornate di spettacoli il Teatro rinnova il suo legame con Milano, i suoi cittadini, i molti protagonisti della sua vita culturale e sociale, interpretando in termini contemporanei l’insegnamento di Paolo Grassi.

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
È possibile prenotarsi sul sito www.lascalaincitta.it a partire dalle ore 15 di martedì 20 settembre.

In occasione della 79a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, è stato presentato il documentario cortometraggio “Metamorfosi: un canto del mare”, realizzato sulla base del progetto “Metamorfosi”, sviluppato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti insieme all'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e al Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

Il progetto, condiviso con il Direttore della Casa di detenzione di Milano Opera, Silvio Di Gregorio e con il supporto di Fondazione Cariplo, è stato insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana per l'alto valore sociale e di legalità di cui è portatore. 

La narrazione del cortometraggio parte dall'attività di ADM di individuazione e recupero delle imbarcazioni abbandonate a Lampedusa dai migranti. Le imbarcazioni da cui è possibile recuperare il legname vengono successivamente devolute al laboratorio di liuteria della Casa di reclusione di Opera nel quale i detenuti realizzano strumenti musicali

Si tratta sì di un esempio di economia circolare, ma soprattutto di un sistema virtuoso che trasferisce le tragedie e le speranze dei migranti nelle mani esperte dei liutai detenuti, per trasformare il legno del viaggio in tanti strumenti musicali di un'orchestra, l'Orchestra del Mare, che evochi il suono della solidarietà, dell'accoglienza e dell'integrazione. 

"Il comune di Lampedusa ha iniziato già da tempo questo rapporto di collaborazione con ADM; specie per quanto riguarda il recupero delle imbarcazioni utilizzate dai migranti. E' bello sapere che queste imbarcazioni non vanno al macero e nell'ambito di questo progetto Metamorfosi, saranno utilizzate per un qualcosa di nobile", Ha detto, a margine della proiezione, Carlo Renoldi, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. 

"Il progetto Metamorfosi– ha dichiarato il D.G. ADM, Marcello Minenna rappresenta una delle colonne portanti della prospettiva sociale di ADM. Oggi con questo cortometraggio rappresentiamo le storie delle barche dei migranti che diventano l'"Orchestra del Mare". un progetto di cui siamo enormemente fieri e orgogliosi, premiato con la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella". 

"L'iniziativa vuole presentare alla società un volto diverso del carcere, un carcere aperto al lavoro, alla speranza che sappia essere strumento di rieducazione e reinserimento. Il progetto ha permesso di utilizzare i mezzi dei "disperati del nostro tempo" per raggiungere il nostro paese, ricavando uno strumento dell'arte. Un violino." Così si è espresso il Direttore della casa Circondariale di Milano Opera, Silvio Di Gregorio

"Grazie di cuore al Presidente della Repubblica per questa medaglia – così il Presidente della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, Arnoldo Mosca MondadoriLa nostra fondazione insieme all'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e al DAP, hanno pensato questo progetto perché le barche su cui hanno viaggiato le persone migranti diventino nelle carceri degli strumenti di musica e arte. Sono due i motivi per cui abbiamo aderito, il primo è per la memoria, per ricordare ogni persona che è deceduta nel mar Mediterraneo, per dargli voce. Il secondo è per umanizzare, dar lavoro nelle carceri così come previsto."

Nasce a Milano l’ecosistema della tecnologia e dell’innovazione sostenibile. Le quattro maggiori università milanesi sono già al lavoro per dare un nuovo volto alla città. La collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi e l’Università Statale di Milano porta il nome di MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action) e consentirà di sviluppare soluzioni smart per l’energia rinnovabile e la gestione dei rifiuti, studiare nuovi modelli di mobilità green, creare un polo di incubazione e accelerazione per startup, ottimizzare l’utilizzo dei big data per la salute e il benessere dei cittadini, mettere a punto nuove soluzioni di finanza sostenibile e creare le condizioni per una società sempre più inclusiva, libera da disuguaglianze.

Trasformare l’area metropolitana di Milano in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, un modello replicabile a livello nazionale ed europeo. È questa l’ambiziosa sfida che i quattro atenei affronteranno nei prossimi tre anni grazie alle numerose partnership con soggetti pubblici e privati e a un investimento complessivo di 116 milioni di euro, finanziato per 110 milioni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le risorse serviranno a finanziare la ricerca applicata, la formazione e il trasferimento tecnologico e di conoscenze, con l’obiettivo di ridurre il gap tra mondo accademico e tessuto produttivo, attraverso un approccio innovativo e inclusivo, capace di attivare processi di co-creazione anche con gli enti territoriali, la società civile e il terzo settore.

Il progetto MUSA inaugura un nuovo modello di collaborazione pubblico-privato, improntato alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale degli spazi cittadini. Gli ambiti di intervento del progetto (tecnicamente chiamati “spoke”) sono sei, ognuno coordinato da uno o più atenei.

Ricercatori ed imprese collaboreranno per promuovere una transizione urbana sostenibile e trasferibile anche in altri contesti. Punto di forza sarà la collaborazione con centri di ricerca ed enti del Sud Italia con la finalità di condividere tecnologie, processi di innovazione, piani di fattibilità e azioni di trasferimento al territorio.

MUSA è stato presentato oggi presso l’Università di Milano-Bicocca alla presenza dei rettori dei quattro atenei: Giovanna Iannantuoni (Università di Milano-Bicocca), Ferruccio Resta (Politecnico di Milano), Gianmario Verona (Bocconi), Elio Franzini (Università Statale di Milano), del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, dell’assessore per l'Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione della Regione, Fabrizio Sala, del sindaco di Milano, Giuseppe Sala e del presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti.

«Grazie all’alleanza tra le quattro maggiori università milanesi, al sostegno di istituzioni come Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo e alla partnership con società e imprese del territorio, il progetto MUSA ha l’ambizione di trasformare l’area metropolitana in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, diventando un modello nazionale ed europeo – ha dichiarato Giovanna Iannantuoni, rettrice di Milano-Bicocca –. Con i fondi garantiti dal Piano nazionale ripresa resilienza, il progetto inciderà sulla formazione superiore, sulla specializzazione e sulla ricerca, con un impatto significativo anche sulle filiere industriali produttive, agendo in diversi ambiti, da quello sociale a quello tecnologico e digitale, dall’ambiente all’economia».

«Sviluppare tecnologie per la sostenibilità economica e circolare e promuovere l’imprenditorialità high-tech. Sono questi i due principali obiettivi del Politecnico di Milano all'interno dell'ecosistema MUSA – ha commentato Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano –. La Regione Lombardia e l’area metropolitana di Milano, in particolare, rappresentano un unicum nel contesto nazionale, a partire da settori di punta, come la moda e il design, via via fino alle nuove imprese ad alto tasso di innovazione. La Fondazione Politecnico di Milano, da sempre vicino ai bisogni delle aziende, gestirà insieme all’ateneo i due spoke di riferimento».

«Lo spirito di collaborazione che negli ultimi anni ha trasformato Milano e le sue università in una vera rete di alta formazione e ricerca è stato determinante per la progettazione dell'ecosistema dell'innovazione finanziato dal PNRR – ha affermato Gianmario Verona, rettore dell’Università Bocconi –. Nell’ambito di MUSA le specificità di ciascuna università partner vengono messe a fattor comune per creare un nuovo modo di fare trasferimento tecnologico con ricadute dirette sul territorio milanese. A Bocconi il compito di guidare uno spoke che pone al centro l’educazione finanziaria e l’impatto tecnologico a sostegno della sostenibilità nell'ambito dell'analisi dell'impatto delle varie attività».

«Senza dubbio MUSA è un grande progetto. Ma non soltanto: è una sfida che invita all’innovazione e alla collaborazione – ha dichiarato Elio Franzini, rettore dell’Università degli studi di Milano – che apre scenari nuovi, destinati a mutare il concetto stesso di Università e i suoi rapporti con le realtà economiche, politiche e sociali del Territorio. In questa ampia e sfidante progettualità la Statale di Milano segue la sua vocazione, quella cioè di essere in grado di mostrare il carattere “multiverso” del suo impegno: big data e digitalizzazione, scienze della vita, telemedicina, analisi delle interazioni socio-culturali, trasformazioni della vita economica, impegno civile sono gli orizzonti che perseguiamo nella certezza di rendere il nostro Ateneo sempre più aperto sul piano formativo e scientifico, per una società sostenibile dove i giovani scienziati siano i veri protagonisti del futuro».

«Con la recente sottoscrizione dell’aumento di capitale sociale, da parte di Regione Lombardia, nella società consortile MUSA, abbiamo confermato la volontà di dotare di una governance solida l’Ecosistema, hub e soggetto attuatore, per una rete capillare di interventi in partnership con una molteplicità di attori pubblici e privati, di enti territoriali e terzo settore – ha affermato Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia –. Sono convinto che quello lombardo – e metropolitano milanese – sia l’ambito d’azione più idoneo a studiare, sperimentare e sviluppare gli effetti di un’innovazione diffusa capace di portare a risultati concreti a vantaggio del benessere collettivo. Regione Lombardia, dotata di una legge sulla ricerca, un Programma Triennale e una strategia di Specializzazione Intelligente, saprà cogliere al meglio questa grande opportunità di trasformazione urbana, di progettazione “a cielo aperto”, di incubazione di idee innovative».

«Le nostre università ci hanno chiesto di supportare questo progetto e Regione Lombardia c’è: l’adesione all’ecosistema è stata deliberata a inizio agosto – ha dichiarato Fabrizio Sala, assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia –. Il progetto punta a creare un ecosistema scalabile a livello regionale e nazionale a partire da Milano, che favorisca l'innovazione e la competitività. Gli obiettivi riguardano la sostenibilità ambientale a 360°: dalla rigenerazione urbana alla condivisione dei dati nelle life sciences, dall’imprenditorialità alla finanza sostenibile, dalla inclusione sociale all’economia circolare. Abbiamo l’ambizione di trasformare l’area metropolitana di Milano in un ecosistema di innovazione per la rigenerazione urbana, per diventare un modello nazionale ed europeo. Regione Lombardia è in prima fila in questa alleanza strutturata con quattro tra le maggiori università milanesi per contribuire a far aumentare ancora le opportunità di crescita del nostro territorio».

«Sono i progetti come MUSA a fare la differenza nella crescita del Paese e delle nostre città sotto il profilo dell'innovazione, della ricerca e della rigenerazione urbana e sostenibile – ha commentato Giuseppe Sala, sindaco di Milano –. I fondi del Pnrr vanno usati proprio per questo, per dare avvio ad azioni ampie di rinnovamento, in grado di mettere a fattor comune competenze di alto livello – vista la collaborazione di ben quattro università milanesi – e di aprirsi a tutto il Paese, coinvolgendo anche centri di ricerca di altre zone d'Italia, come farà MUSA. Sono felice che il Comune sia stato coinvolto in questa iniziativa ambiziosa quanto lungimirante, un investimento sul futuro dei giovani, delle imprese e del Paese».

«Il progetto MUSA ha l'obiettivo di agire sul tema di una reale sostenibilità urbana in modo globale e pragmatico partendo da un’alleanza – ha spiegato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – dove i soggetti fondamentali del mondo della conoscenza si uniscono a realtà private e pubbliche per lavorare su ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. Fondazione Cariplo, come soggetto che stimola e accompagna l’innovazione, partecipa a questa sfida mettendo a disposizione le proprie esperienze e competenze, perché questa possa essere un’occasione di vera crescita per tutto il territorio e di miglioramento di vita per tutte le persone».

A settembre si apre la seconda fase, ad adesione facoltativa, del progetto di Riprogettiamo il Futuro dal titolo “Programma di Mentorship 2022” 

Si tratta di un percorso aggiuntivo che vuole accrescere il numero di enti in grado di definire un piano di sviluppo organizzativo di medio-lungo periodo e la qualità di esso, attraverso attività laboratoriali e di mentorship. 

Il programma di Mentorship prevede 8 sessioni trasversali di approfondimento da due ore ciascuna e 3 sessioni di coaching one-to-one da un’ora e mezza, volte ad accompagnare l’ente in un’attività di analisi organizzativa.
I laboratori sono finalizzati al rafforzamento delle competenze legate ai filoni di formazione 2022 e alla padronanza di alcuni strumenti e metodologie di rilevante interesse. 
L’obiettivo alla base è di poter mettere in comune enti con caratteristiche simili, che possano confrontarsi nel merito delle sfide tematiche finora affrontate.

Il programma è pensato per le organizzazioni che abbiano seguito fino ad oggi il percorso formativo proposto nel 2022 e manifestino, attraverso la compilazione del questionario, la volontà di investimento nel cambiamento organizzativo. 

Verranno selezionate fino a un massimo di 40 organizzazioni che possano beneficiare al meglio di tale supporto, sulla base dei questionari di autovalutazione iniziale compilati al momento di iscrizione in piattaforma, i corsi seguiti, le caratteristiche dei singoli enti e l'appartenenza al territorio di riferimento di Fondazione Cariplo.

Per partecipare è necessario: 

Un supporto addizionale, dunque, per chi ha potenziale, ma necessita di un accompagnamento mirato. Partecipa subito!

Scopri i dettagli sulla pagina dedicata: https://socialinnovationlab.fondazionecariplo.it/programma-mentorship-2022 

N.B. Il questionario sarà aperto fino a venerdì 9 alle ore 17.00 https://pdb1.typeform.com/to/WS77yoX7, ricordati di registrarti con la stessa mail di registrazione al sito www.cariplosocialinnovationlab.fondazionecariplo.it
I partner tecnici di questa iniziativa sono l’Evaluation lab di Fondazione Social Venture GDA e Folkfunding società benefit.

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