Dopo dodici anni di autorevole presidenza della dott.ssa Mariella Enoc, il CDA di Fondazione ISMU ha nominato suo successore il Chiarissimo Professore Gian Carlo Blangiardo, emerito di Demografia dell’Università di Milano “Bicocca”.
 
Già responsabile fino al 2019 del Settore Statistica di questa Fondazione, il prof. Blangiardo è tra gli autori di numerose pubblicazioni di ISMU, collaborando in particolare alla stesura del Rapporto Nazionale sulle Migrazioni e alla realizzazione di importanti ricerche anche internazionali.

La Fondazione Ismu, da oltre 30 anni, si occupa di studi sulla multietnicità mettendo a disposizione competenze e rigore scientifico per affrontare un tema così complesso e così rilevante per le nostre comunità e per il nostro Paese. Fondazione Cariplo è sempre stata vicina a questa importante istituzione convinta del suo valore, riconosciuto peraltro sia a livello nazionale che internazionale.
Siamo certi che con la guida del professor Blangiardo la Fondazione Ismu proseguirà il proprio lavoro, che negli anni si prospetta essere sempre più cruciale, e gli siamo grati per aver accettato questo incarico cosi importante. Ringraziamo Mariella Enoc, che ha presieduto la Fondazione Ismu negli ultimi 12 anni custodendone e rafforzandone la reputazione, riuscendo a dedicarsi con generosità a Fondazione Ismu nonostante le sue numerose attività su altri fronti, primo tra tutti la tutela dei salute dei bambini. Confermiamo anche per il futuro la nostra vicinanza e il supporto a Fondazione Ismu nell'importante compito che svolge all’interno della società.
” Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo.

Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon, dopo il successo della prima iniziativa di finanziamento  hanno rinnovato l’Alleanza per investire in una ulteriore iniziativa congiunta volta a promuovere la ricerca di base per sostenere progetti incentrati su aspetti di malattie rare che sono in gran parte sconosciute o scarsamente comprese. Grazie a questa Alleanza, Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon sono lieti di annunciare la seconda "Joint Call for Applications" volta a finanziare lo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di mRNA la cui funzione è sconosciuta nel campo delle malattie rare, di origine genetica e non.

La ricerca di base, in particolare nell’ambito delle malattie rare, è ancora oggi un ambito orfano di investimento ma rappresenta un apripista per lo sviluppo di conoscenza chiave anche per la ricerca applicata nel campo di patologie più frequenti: sono quindi considerate un banco di prova fondamentale da cui partire per aumentarne la conoscenza e favorire lo sviluppo di nuove terapie.

Inoltre, l’analisi della letteratura scientifica ha evidenziato la tendenza di ricercatori e agenzie di finanziamento a focalizzarsi su una porzione limitata del genoma. I geni più studiati non necessariamente sono anche i più significativi: talvolta la scelta di studiare un gene invece che un altro è semplicemente legata alla tempistica della sua scoperta. Esistono quindi numerose regioni non codificanti del DNA e set di geni con relativi mRNA e proteine la cui funzione è ancora sconosciuta, che potrebbero avere un ruolo potenzialmente importante all’interno di pathway molecolari, meccanismi fisiologici e patologici.

La Call intende sostenere progetti di ricerca di base incentrati sullo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di mRNA la cui funzione è conosciutanell’ambito delle malattie rare1, di origine genetica (sia monogenica che poligenica) e non genetica.

I progetti ammissibili alla Call dovranno focalizzarsi sui seguenti aspetti genetici:

  • geni associati a malattie rare la cui funzione è completamente o in gran parte sconosciuta
  • un genotipo, fenotipi clinici multipli
  • modificatori genetici.

Alla Call possono partecipare sia progetti presentati da una singola organizzazione sia progetti in partenariato con un budget massimo di 250.000 Euro. Le organizzazioni, capofila e partner, devono essere enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati. 
Possono applicare alla Call anche ricercatori che hanno in corso finanziamenti da parte delle due Fondazioni ma non i finanziati della prima call congiunta.
I ricercatori affiliati agli istituti di ricerca di Telethon (TIGET, TIGEM e DTI) non sono ammissibili.

Deadline 

Il testo della Call e le rispettive linee guida sono disponibili nella sezione Bandi.
Moduli sono disponibili sul portale Telethon.
Termine per la presentazione della domanda: 21 Settembre 2022. Prorogata la scadenza al 26 settembre 2022.

 

___________________ 
1 Una malattia è definita "rara" quando la sua prevalenza, come numero di casi presenti su una data popolazione, non supera una soglia stabilita. Nell'UE la soglia è fissata allo 0,05% della popolazione, ovvero 5 casi su 10.000 persone. Le malattie ammesse a questo bando devono essere presenti nel database Orphanet (https://www.orpha.net).

Un'ultima tappa all’insegna della ricerca scientifica! La quarta tappa di Looking4 dal titolo “Pane e Ricerca: Scienza, dati e condivisione dei saperi per rispondere ai bisogni di persone e comunità” si è svolta nella cornice dell’Università di Pavia. Riflettori puntati sul contributo della scienza nelle sue diverse forme nel rispondere ai bisogni di persone e società. É stata soprattutto un’occasione di incontro e dialogo sul territorio per coloro che si occupano di ricerca scientifica nelle nostre comunità.

La mattina è stata dedicata all’ispirazione e alle testimonianze nella bellissima Aula Magna dell’Università di Pavia. Dopo l’introduzione del Presidente Giovanni Fosti e i saluti delle istituzioni presenti, la riflessione è stata inaugurata dall’intervento di Alberto Sangiovanni-Vincentelli, che oltre a condividere la sua esperienza tra ricerca e impresa ha sottolineato l’importanza del capitale umano. 
L’ascolto si è poi spostato su tre temi:

  • Scienza, come la scienza contribuisce a rispondere ai bisogni di persone e società
  • Dati, come i dati contribuiscono a rispondere ai bisogni di persone e società
  • Condivisione dei saperi, come la condivisione dei saperi contribuisce a rispondere ai bisogni di persone e società

Ciascuno di questi temi è stato trattato attraverso esperienze e riflessioni di persone che vivono la ricerca in modo diverso. Tra gli interventi della mattina anche quello di Amalia Ercoli Finzi, che ha enfatizzato l’importanza di fare le domande giuste nella scienza e del ruolo delle donne nella scienza

Nel pomeriggio, le aule dell’università hanno poi accolto i tavoli tematici, dove sono state messe a  fattor comune le riflessioni sui temi introdotti durante la mattinata.  Persone con interessi e esperienze diverse hanno riflettuto insieme di futuro e creato legami. I tavoli hanno discusso: 

  • Opportunità per i giovani
  • Salute: Covid e Long Covid
  • Scienza e società
  • Politiche per la ricerca e l’innovazione
  • Dal laboratorio all’impresa
  • Sostenibilità: economia circolare, agricoltura a ridotto impatto, gestione degli sprechi, food policy…

Qui una gallery di racconto e appuntamento al 14 Luglio a Milano!
Visita il sito di Looking4 per ritrovare tutti i relatori della giornata e grazie per aver partecipato e contribuito in così tanti a queste quattro tappe!

Pubblicato il nuovo bando AgerDal suolo al campo – Approcci multidisciplinari per migliorare l’adattamento delle colture al cambiamento climatico” a sostegno della ricerca scientifica di eccellenza nell’agroalimentare. Le Fondazioni partner dell’iniziativa mettono a disposizione 2,5 milioni di euro per produrre nuova conoscenza per incrementare la produttività e la qualità dei prodotti made in Italy. Gli enti di ricerca italiani hanno tempo fino al 5 ottobre di quest’anno per candidare progettualità multidisciplinari che aiutino le filiere agricole a contrastare i cambiamenti climatici grazie a innovazioni scientifiche e tecnologiche che includano anche i microrganismi del suolo, indispensabili alleati per la salute delle piante, degli animali e dell’uomo. 
Le ricerche dovranno studiare le interazioni tra colture di pieno campo e suolo, nell’intento di incrementarne la salute e la fertilità sia biologica che chimica e garantire la produzione di alimenti di qualità. In particolare, Ager sta cercando soluzioni innovative che, a partire dallo studio dei consorzi microbici, permettano di mettere a punto modelli applicativi specifici per le colture più importanti per il nostro Paese.  
Questo bando è il risultato di un’approfondita analisi condotta da Ager sui fabbisogni di ricerca e innovazione durata circa sei mesi: abbiamo raccolto i pareri di venti esperti scientifici e operatori dell’intera filiera agroalimentare e, nella scelta del tema, siamo stati supportati da un Advisory Committee di alto livello” dichiara la professoressa Claudia Sorlini, presidente del Comitato di Gestione di Ager, e aggiunge: “Grazie anche a questo percorso, oggi Ager pubblica un bando fortemente innovativo, che si inserisce in modo complementare con le azioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e in grado di fornire risposte alle necessità degli agricoltori e degli allevatori italiani, che si trovano ogni giorno a far fronte alle sfide del cambiamento climatico”. 

Le nuove progettualità dovranno garantire un forte impatto applicativo per le filiere agro-zootecniche italiane, integrando competenze diverse e complementari per favorire la creazione di nuovi modelli di sviluppo territoriale in grado di potenziare la competitività del nostro Paese coniugando tradizione e innovazione. Inoltre, in continuità con i precedenti bandi Ager, le proposte dovranno garantire il coinvolgimento dei giovani ricercatori nei ruoli di responsabilità affinché la loro attività nel progetto sia una concreta opportunità formativa e di crescita professionale.

L’uscita del bando è stata possibile grazie ad una rinnovata alleanza tra Fondazioni di origine bancaria – la terza della storia di Ager – che comprende Fondazione Cariplo, riconfermata capofila, Fondazione CRC, Fondazione Cariparma, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione di Perugia, Fondazione di Sardegna, Fondazione Tercas, Fondazione Friuli, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, e Fondazione CON IL SUD.

Il bando, insieme alle informazioni utili per candidare progetti, è pubblicato al seguente link nell’apposita sezione del sito Ager.
Inoltre, il bando sarà illustrato al pubblico durante un incontro che si terrà martedì 12 luglio a partire dalle 14.30 con la sola modalità on line e previa iscrizione al seguente link: https://bit.ly/39JIFJM

MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Museo Nazionale dell’Arte Digitale (MAD) recentemente istituito dal ministero della Cultura e la Direzione Generale Musei Lombardia, presenta The New Atlas of Digital Art: un meeting di tre giorni dedicato al poliedrico scenario dell’arte digitale in Europa, che vede coinvolti artisti, importanti istituzioni e centri culturali, nazionali e internazionali. 
Con il patrocinio di Regione Lombardia e il Comune di Milano, il meeting promuove e si propone di mettere in luce il potenziale delle sperimentazioni artistiche native digitali come driver di innovazione per la società. 
L’iniziativa coincide con le celebrazioni di Strehler 100. Così come Strehler dopo la guerra aveva guardato all’Europa e al teatro europeo come scenario possibile per ricostruire speranze e futuri culturali partendo da Milano, allo stesso modo, la scena europea può rappresentare l’orizzonte di riferimento per l’analisi, la riflessione e la presentazione di diverse esperienze creative. 

L’Europa dice che dobbiamo puntare su bellezza, inclusione e sostenibilità” – afferma Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET – “Noi sappiamo che quando l’arte entra nel cuore dei problemi aiuta e dà avvio al cambiamento, a maggior ragione oggi che i linguaggi e le forme espressive possono beneficiare delle nuove dimensioni aperte dall’innovazione e dal digitale. MEET si mette in gioco al fianco di Centri e Istituzioni: lavoreremo insieme per restituire The New Atlas of Digital Art”. 

Il Meeting si sviluppa nell’ambito dell’iniziativa S+T+ARTS con il progetto Regional STARTS Centers “Repairing the Present” promosso dalla Commissione Europea per promuovere la cross-fertilizzazione tra arte, scienza e tecnologia. “Repairing the future” sarà la chiave per guardare alla ricerca artistica digitale come espressione sperimentale in grado di innescare cambiamento.
Il Meeting, quindi, avvalendosi del contributo dei prim’attori della scena europea, ricca di istituzioni, centri culturali e realtà creative, offre una panoramica degli sviluppi dell’arte digitale italiana ed europea, sospesa tra passato e presente, per esplorare le diverse traiettorie della contemporaneità, come chiavi di lettura del futuro. Attraverso molteplici tecnologie e linguaggi espressivi scelti dagli artisti (dalla new media art, alle installazioni multimediali, fino ai metaversi e le recenti sperimentazioni con l’Intelligenza Artificiale), si propone, inoltre, di ricomporre un Atlante dell’Arte Digitale partendo dalle sue radici per attivare una nuova consapevolezza capace di interpretare il presente guardando avanti, non solo attraverso una prospettiva culturale ma aprendo a scenari di trasformazione economica e sociale. Le visioni degli artisti che sperimentano con la tecnologia si rivelano spesso come pionieristiche e portatrici di innovazioni sociali ed economiche.

A dare l’avvio ai tre giorni di kermesse, una sessione plenaria, conferenza d’apertura che offrirà una panoramica sull’arte digitale nella scena internazionale. Porteranno il loro contributo e si confronteranno in un dialogo costruttivo rappresentanti dei principali centri di arte e cultura digitale, artisti, curatori ed esperti, così da aprire un dibattito sui temi e sulle tracce di cambiamento nel mondo dell’arte. Tra i tanti interventi, ci saranno quelli dei rappresentati delle istituzioni – Maria Grazia Mattei, Presidente MEET, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Fabrizio Sala, Vicepresidente Regione Lombardia, Patrizia Toia, Europarlamentare, Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza regionale a Milano della Commissione europea, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Ilaria Bonacossa, Direttrice Museo Nazionale d’Arte Digitale e Claudio Longhi, Direttore del Piccolo Teatro di Milano – e il contributo dei protagonisti della scena internazionale tra cui spiccano artisti del calibro di Refik Anadol, Quayola, Mauro Martino, e numerosi rappresentanti dei più quotati centri Europei: Horst Hörtner, CTO & Managing Director of Ars Electronica; Livia Nolasco-Rozsas, Curator at ZKM Karlsrhue; Christos Carras Executive, Director Onassis Foundation, solo per citarne alcuni. 

A seguire un ricco carnet di appuntamenti, tavoli tematici che vedono l’uno accanto all’altro esperti e artisti che, attraverso sessioni di lavoro partecipative, condivideranno idee e visioni per delineare le mappe del Nuovo Atlante dell’Arte Digitale.

Dal 2020 Fondazione Cariplo partecipa a F20- Foundations Platform F20, un network internazionale di più di 70 fondazioni che promuovono lo sviluppo sostenibile.
Nelle agende del G7 e G20, ospitati nel 2022 rispettivamente da Germania e Indonesia, non mancheranno le discussioni sulla necessità di definire una risposta globale e ben coordinata alle crisi energetica e climatica. 

Ecco le raccomandazioni della piattaforma F20 al G7 e G20 presentate il 23 giugno all’evento “Responsible Leaders Dialogue and F20 G7 High-Level Event” :

  1. Concordare sull’obiettivo, definito su base scientifica, del 70% dell'elettricità globale da fonti rinnovabili nel 2030;
  2. Rispettare la traiettoria net zero necessaria affinché l’obiettivo di limitare il riscaldamento; globale a 1.5°C resti raggiungibile, sia accelerando l’abbandono dei sussidi alle fonti fossili sia proteggendo e ripristinando gli ecosistemi come concordato nel summit del G20 di Roma nel 2021
  3. Creare e sostenere nuove partnership sul clima e sull’energia nell’ambito del G20 e con altri paesi (Just Energy Transition Partnerships);
  4. Accordarsi sui principi per una Just Transition e su obiettivi intermedi concreti per il 2030, che comprendano la partecipazione attiva di diversi stakeholder – dalle comunità e popolazioni indigene ai lavoratori, donne, aziende private e università – allo sviluppo dei piani nazionali per la Just Transition;
  5. Decarbonizzare la finanza rendendo obbligatori per le istituzioni finanziarie i piani di decarbonizzazione;
  6. Attuare gli impegni presi a livello nazionale di uscita dal carbone, definendo scadenze e mezzi concreti e in modo concertato;
  7. Mettere a disposizione dei paesi più poveri finanziamenti di lungo termine adeguati a diminuire i rischi relativamente alla stabilità della bilancia dei pagamenti;
  8. Incrementare gli sforzi multilaterali relativamente a strumenti quali i “debt-for-climate-swaps” o lo sgravio bilaterale e multilaterale del debito, che consentirebbe ai paesi meno sviluppati di ridurre il loro debito aggiuntivo conseguente ad investimenti in mitigazione e adattamento
  9. Ai leader del G20 si chiede di rendere possibile una trasformazione dei mercati più ampia per promuovere l’”edilizia pulita” e garantire che tutti gli edifici siano a emissioni zero entro il 2050.

Sul palco del Teatro Grande di Brescia si è svolta ieri la terza tappa di Looking4 dal titolo ‘Se la cultura viene da te: bellezza, conoscenza, partecipazione per le persone e il territorio”.

La giornata si è concentrata non solo sull’importanza della cultura ma anche su quanto essa possa fare per le nostre comunità. Come ha ricordato il Presidente Giovanni Fosti, questa giornata è stato un momento di lavoro e costruzione di legami per le comunità.  
La mattinata è stata dedicata all’ascolto e alla testimonanianze dal territorio. Dopo i saluti istituzionali, la mattinata di ispirazione è stata inaugurata dal Sovrintendente Dominique Meyer che ha raccontato le sfide legate all’inclusione nella cultura, sottolineando un aspetto chiave: l’importanza di generare emozione. 
L’ascolto si è poi spostato su tre temi:

  • Cultura è partecipazione 
  • Cultura è bellezza
  • Cultura è conoscenza 

Il racconto delle esperienze sul territorio ha dimostrato come ognuno di questi aspetti della cultura può essere visto e messo in campo in modi diversi. Inoltre, tuttti gli interventi hanno dimostrato il sempre più importante nesso tra le dimensioni culturali e sociali.
Durante il pomeriggio si è lavorato ai tavoli tematici, dove sono state condivise idee e esperienze sui temi che sono stati proposti druante la mattinata. I partecipanti hanno  mobilizzato le loro diverse esperienze per creare dialogo e riflessioni su diversi aspetti della cultura.

I tavoli hanno discusso:

  • Cultura diffusa e rigenerazione urbana: l'opportunità della Capitale della Cultura.
  • La "buona" gestione del patrimonio culturale religioso.
  • Povertà educativa e partecipazione culturale di giovani e giovanissimi.
  • Cultura d'impresa e mecenatismo culturale. Le aziende a supporto della cultura.
  • Il digitale per la coprogettazione culturale con la comunità.
  • Cultura del dono: il fundraising per la cultura.

Qui una gallery per raccontare al meglio com’è andata, dandoti appuntamento alla prossima tappa: "Pane e Ricerca. Scienza, dati e condivisione dei saperi per rispondere ai bisogni di persone e comunità.", il 28 giugno a Pavia.

Visita il sito di Looking4 per ritrovare tutti i relatori della giornata ed iscriverti al prossimo appuntamento!

Il percorso Looking4 continua! Ieri si è tenuto il secondo evento dal titolo ‘Dalla Pianura alle Alpi’ dedicato ai temi dell’area ambiente. Al centro della giornata i temi legati ai cambiamenti climatici ed alle sfide ambientali. Anche in questa tappa, al centro c'è la comunità che si ritrova sul territorio per ascoltarsi e riflettere insieme sul futuro.

La mattina è stata dedicata all’ispirazione e alle testimonianze di progetti sul territorio. Dopo l’introduzione del Presidente Giovanni Fosti e delle istituzioni, la mattinata è stata inaugurata dall’intervento del Professor Telmo Pievani che si è concentrato su tre concetti chiave, l’Antropocene, la biodiversità e la speranza. Il messaggio chiave: l’impegno ecologista è un impegno umanista, gli interessi della natura coincidono con quelli degli esseri umani e servono soluzioni di sistema.
L’ascolto si è poi spostato su tre temi:

  • Clima e territorio
  • Clima e agricoltura
  • Clima a paesaggio 

I tre temi sono stati trattati attraverso le esperienze sul territorio di persone e organizzazioni con approcci diversi alle sfida ambientali, dalle città fino ai ghiacciai.

Durante il pomeriggio si è invece lavorato ai tavoli tematici, dove sono state mobilizzate le esperienze dei partecipanti per riflettere sulle sfide e opportunità legate ai temi discussi durante la mattinata. I tavoli hanno discusso: clima e territorio, clima e agricoltura, clima e paesaggio e clima e città. 

Qui una gallery per raccontare al meglio com’è andata, dandoti appuntamento alla prossima tappa: "Se la cultura viene da te: bellezza, conoscenza, partecipazione per le persone e il territorio ", il 22 giugno a Brescia.

Visita il sito di Looking4 per ritrovare tutti i relatori della giornata ed iscriverti alle prossime tappe:

  • "Se la cultura viene da te". Bellezza, conoscenza, partecipazione per le persone e il territorio. 22 giugno – Brescia

            Partecipa agli eventi dell'area Arte e Cultura: vai a questo link

  • "Pane e Ricerca". Scienza, dati e condivisione dei saperi per rispondere ai bisogni di persone e comunità. 28 giugno – Pavia

             Effettua l'iscrizione per gli eventi dell'area Ricerca scientifica visitando questa pagina

Alla presenza della Vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo, del Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti e del Presidente di La Fabbrica di Olinda Thomas Emmenegger, oggi è stato inaugurato mosso, il nuovo Punto di Comunità di Lacittàintorno, il programma di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Comune di Milano, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare «nuove geografie» cittadine.

"Finalmente il progetto è completo e, insieme ai padiglioni assegnati alla scuola e alle piscine rinnovate, anche l'ex Convitto, con il suo progetto mosso, si apre a nuova vita. – Ha dichiarato Anna Scavuzzo, Vicesindaco del Comune di Milano – Una ricchezza per il quartiere e la città tutta, che è frutto dell'impegno condiviso con Fondazione Cariplo: anni di lavoro hanno costruito con le associazioni una collaborazione innovativa e partecipata, che insieme all'esperienza delle scuole del parco del Trotter apre le porte per essere luogo di incontro, di confronto, di relazioni".

Questo nuovo Punto di Comunità nasce per unire energie – ha affermato Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo – e aprire possibilità per le persone che abitano in questo quartiere e per tutta la città. Frutto di un lungo percorso di collaborazione e progettazione tra istituzioni pubbliche, private e terzo settore, questo vuole essere un luogo aperto in cui la comunità si costruisce e si rafforza attraverso possibilità di inclusione lavorativa, occasioni di incontro con la cultura e momenti di aggregazione di comunità.

La co-progettazione tra i promotori di mosso (Comune, Fondazione, cooperative e associazioni) è stata essenziale. – Ha spiegato Thomas Emmenegger, Presidente di La Fabbrica di Olinda – Ci siamo costruiti un cannocchiale attraverso cui guardare il futuro del progetto, la sua configurazione spaziale e le opportunità di sviluppo per i prossimi 17 anni. Abbiamo scoperto i limiti di ogni partner, ma anche la voglia di apprendere, di cambiare, di fare cose nuove, mai fatte prima. Sarà strategico mettere a disposizione tutto ciò che abbiamo imparato per futuri progetti in periferia urbana, a cominciare da una maggiore condivisione del rischio, perché da solo nessuno di noi sarebbe stato in grado di realizzare mosso”.

mosso è il risultato di un percorso di co-progettazione avviato nel 2018 tra Comune di Milano, Fondazione Cariplo e un’ATI – Associazione Temporanea d’Impresa – composta dalle cooperative sociali La Fabbrica di Olinda, COMIN e Centro Servizi Formazione e dalle associazioni culturali Ludwig e Salumeria del Design, finalizzata alla riattivazione di 2400 metri quadri dell’ex Convitto del Parco Trotter
Nel 2012, Fondazione Cariplo aveva già investito 8 milioni di euro per il recupero dell’immobile, all’epoca in stato di abbandono, integrati da 3 milioni di euro di risorse del Comune di Milano; a questa cifra si somma il contributo da 1,3 milioni a favore dell’ATI, di cui La Fabbrica di Olinda è capofila, per il sostegno alla fase di start up del nuovo Punto di Comunità, un dispositivo di ingaggio proprio del programma Lacittàintorno che si configura come luogo organizzato di inclusione sociale e promozione del protagonismo delle comunità in un immobile messo a disposizione dal Comune. 
La Fabbrica di Olinda, per adeguare l’ex Convitto del Parco Trotter alle nuove funzioni, ha contribuito con un importante investimento sia in fase di ristrutturazione che di avvio gestionale, al fine di garantire la sostenibilità futura di tutti gli interventi e le attività che qui si svolgeranno.

mosso è un luogo multiforme, che indaga le differenze e accorcia le distanze, dove l’inclusività è l’inizio di un percorso di crescita e le aspirazioni sono capacità da allenare ogni giorno. Un laboratorio di cittadinanza dinamico, in continua evoluzione, un ponte tra la scuola del parco Trotter e il quartiere; con uno spazio di 2.400mq affacciati sul parco Trotter e su via Padova, il complesso ha 4 padiglioni, con giardino, orti e terrazza. Il ristorante e pizzeria ha 120 coperti all’interno e 100 nel giardino, propone un menù pensato sulla qualità degli ingredienti e attento alla filiera di produzione: gli impasti per pizza e pane sono preparati con farine artigianali semi-integrali e lievito madre naturale a lievitazione controllata. 
Chi entra da via Padova viene accolto nella portineria sociale che ospita il bar e si affaccia sui Giardini Mosso: qui lavorano fianco a fianco baristi e operatori sociali, tra pane fresco e tante varietà dell’arte bianca che produce la cucina. Accanto al ristorante si trova lo spazio riuso, aperto alla partecipazione del quartiere che funge da entrata ufficiale nel Parco Trotter, dove si colloca lo spazio spettacoli, un’area dove poter ascoltare musica e ballare. Un’elegante scala conduce dall’esterno al primo piano, dove trovano spazio i laboratori sociali e la cucina condivisa, luogo di incontro e scambio dei saperi e sapori del mondo; qui si svolgono anche le attività di formazione professionale, in spazi accreditati dalla Regione Lombardia, mentre la sala incontri è adibita a convegni ed eventi.

Sono quattro i Progetti Emblematici 2021 selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Lecco, iniziative di altissimo valore sociale a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro, 5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni da Regione Lombardia. 
Il territorio lecchese potrà così avvalersi di quattro nuovi progetti che puntano ad affrontare problemi alcuni problemi del territorio, e a sperimentare politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. 

Ogni anno Fondazione Cariplo destina a tre territori provinciali la somma € 5.000.000 per il sostegno di iniziative che hanno le caratteristiche di Interventi Emblematici.  Regione Lombardia, a sua volta, attiva risorse con lo stesso fine.  Fondamentale il supporto della Fondazione comunitaria, antenna dei bisogni del territorio, che ha contribuito alla selezione dei progetti maggiormente rispondenti alle necessità locali.

I quattro progetti emblematici:

  1. UniverLecco-Sondrio Associazione per la promozione insediamenti universitari nelle Province di Lecco e Sondrio, progetto ActivE³ – Everyone, Everywhere, Everyday, contributo di 3,5 milioni di euro (3,350 milioni di euro da Fondazione Cariplo, 150.000 euro da regione Lombardia) per la promozione dell’attività motoria negli individui di tutte le età e in qualsiasi stato di salute psico-fisica, sia come strumento di prevenzione (mantenimento di un ottimale stato di salute) sia come strumento terapeutico atto al recupero delle funzioni motorie e cognitive compromesse nei soggetti fragili
  2. Comune di Olgiate Molgora: progetto Greenway dei due parchi- Vivere il territorio, contributo di 1,9 milioni di euro (Regione Lombardia) localizzato nel territorio dei comuni di Olgiate Molgora, Brivio, Airuno e Merate con due obiettivi, uno legato alla promozione di una mobilità locale sostenibile e del cicloturismo, l’altro mirato alla valorizzazione e al potenziamento di esperienze di inclusione sociale
  3. Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera progetto "Costruire un futuro- recupero del sistema turistico della Valvarrone”, contributo di 1,4 milioni di euro ( di cui 450 mila da Fondazione Cariplo e 950 mila da Regione Lombardia) con l’ obiettivo di sviluppare il sistema turistico della Valvarrone valorizzando le strutture che possono offrire nuove attrattive in un’area marginale della provincia di Lecco, fuori dai percorsi e processi di sviluppo turistici, che ha subito una decrescita della popolazione, con ricadute negative sulle attività di prossimità, sul presidio del territorio e sulla continuità delle tradizioni della valle.
  4. Parrocchia di San Nicolo progetto “Una piazza di comunità per saldare esperienze, culture, pratiche, generazioni”, contributo di 1,2 milione di euro (Fondazione Cariplo). L’intervento è localizzato nella città di Lecco e prevede la riqualificazione di un’area ex industriale di circa 19.000 metri quadrati in condizioni di degrado,  rifunzionalizzando lo spazio e trasformandolo in un luogo di maggiore transito, aggregazione e offerta di servizi.

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo
“Lo scopo degli Interventi Emblematici è stimolare le competenze e la capacità progettuale del territorio per costruire una visione condivisa per il futuro. Attraverso i progetti Emblematici Maggiori la Fondazione Cariplo vuole infatti offrire un’occasione concreta di promozione delle comunità, favorendo la collaborazione tra soggetti e individuando progetti di ampio respiro che possano interpretare le esigenze e le vocazioni del territorio, restituendo un patrimonio che genera valore per le persone.”

Davide Caparini, Assessore al Bilancio e Finanza di Regione Lombardia 
“Nell’ottica della valorizzazione del patrimonio economico, sociale e culturale di tutta la Lombardia sono nati i “Progetti Emblematici”, frutto della fattiva collaborazione tra il Presidente Attilio Fontana con tutta la Giunta e la Fondazione Cariplo. Questo impegno oggi si rivolge a Lecco e alla sua provincia, una importante realtà caratterizzata da un inestimabile patrimonio fatto di luoghi di cultura, arte e location turistiche conosciuti e apprezzati in tutto il mondo e che proprio in questo senso ha saputo esprimere dei progetti di indubbio valore.  
Quella che oggi si prospetta grazie ai finanziamenti destinati dalla Giunta Fontana, con i 4 “Progetti Emblematici” riguardanti Lecco e la sua provincia, approvati di concerto con la Fondazione Cariplo, è una grande opportunità per il rilancio del territorio lecchese ricco di contenuti storico culturali, ma anche affascinante ed estremamente attrattivo per le sue risorse naturali e per chi ama il turismo della salute e del benessere. Ancora una volta quindi Regione Lombardia conferma i suoi sforzi e il suo impegno per la realizzazione di progetti ed interventi ad ampio respiro che sappiano rimettere in moto la crescita e lo sviluppo delle province Lombarde."

Enrico Rossi, membro Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, rappresentante del territorio di Lecco
“Siamo sicuri che queste iniziative avranno molte ricadute di alto livello dal punto di vista progettuale. Il territorio di Lecco è stato in grado di esprimere idee concrete che toccano i diversi ambiti di intervento di Fondazione Cariplo. Lo ha fatto con proposte innovative che premiano diversi luoghi del nostro territorio, così da agire in più parti e portare azioni e risorse distribuite a livello geografico."

Alessandra Hofmann, Presidente della Provincia di Lecco
“Gli emblematici di Fondazione Cariplo, sostenuti da Regione Lombardia, rappresentano un’occasione straordinaria per il territorio lecchese. Con questi progetti altamente qualificanti, sparsi su tutto il territorio, saranno sviluppate quattro azioni importanti per la nostra provincia. Si riuscirà a dare una continuità alle azioni di ricerca e innovazione portate avanti da Univerlecco, si implementerà lo sviluppo del cicloturismo, a valenza sociale, in Brianza, la Valvarrone avrà l’occasione di poter cogliere la sfida di rivitalizzare i propri borghi e Lecco avrà un luogo in cui includere e affrontare il disagio giovanile, una piaga che sta colpendo tutta la società dopo l’emergenza Covid. Ringrazio tutti coloro i quali hanno partecipato a questo bando, sono certa che tutte le progettualità presentate troveranno una strada per essere realizzate; noi come Ente Provincia faremo sicuramente la nostra parte.”

Maria Grazia Nasazzi, Presidente Fondazione Comunitaria del lecchese
“Quattro progetti emblematici selezionati per la provincia di Lecco quali opportunità scelte per un territorio nel suo complesso molto vivace e progettualmente qualificato”
 

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