È online il bando Inequalities Research – Generare conoscenza per ridurre le disuguaglianze. Il bando si propone di accompagnare con la ricerca la società che cambia, per favorire lo sviluppo di comunità più accessibili e inclusive. È la prima volta che un bando Cariplo viene dedicato completamente al tema delle disuguaglianze, seppure l’impegno della Fondazione su questi temi sia ormai parte integrante della sua missione.

Come ampiamente riconosciuto, il costante proliferare delle disuguaglianze rappresenta uno fra i principali ostacoli per il benessere delle persone, la coesione sociale e il progresso della collettività. Questa situazione, già di per sé articolata, si è ulteriormente aggravata recentemente a causa della pandemia che con i suoi effetti rischia di peggiorare il profilo delle disparità che caratterizzano il nostro Paese. Con questo strumento la Fondazione vuole contribuire a mitigare la diffusione delle disuguaglianze. A tal proposito metterà a disposizione 2,5 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca puntuali. Ai ricercatori verrà richiesto di mappare le diverse dimensioni di disuguaglianza e i problemi ad esse associati così da poter stimolare lo sviluppo di agende condivise e possibili soluzioni.

Fra le caratteristiche principali del bando:

  • Per meglio riflettere la multidimensionalità che caratterizza il tema, il bando richiede agli applicant di sviluppare progettualità che integrano lo studio di almeno due dimensioni di disuguaglianza;
  • Al fine di non reiterare le disuguaglianze proprie della scienza, il bando propone un approccio riflessivo e va a supportare le carriere dei giovani e giovani ricercatrici anche in un’ottica di parità di genere;
  • Il bando stimola i ricercatori a dialogare con a società civile includendo i policymaker nelle attività di comunicazione della scienza e prevedendo la pubblicazione di almeno un articolo di divulgazione dei risultati dedicato ai cittadini.

Il bando è rivolto a enti pubblici o privati non profit che svolgono attività di ricerca scientifica. Potranno partecipare al bando anche organizzazioni del terzo settore con il ruolo di partner o capofila.

Al via una nuova iniziativa di Fondazione Cariplo: è Riprogettiamo il Futuro, un programma di capacity building che, anche attraverso un percorso di formazione, punta a rafforzare le competenze del Terzo Settore per affrontare le nuove sfide. Saranno tre le linee di lavoro: formazione e capacity building, accompagnamento e mentorship (per la definizione di piani di rafforzamento organizzativo), sostegno all’implementazione di piani di sviluppo. 

L’iniziativa verrà presentata con un evento in streaming il 3 marzo dalle ore 10.30 in diretta a questo link: bit.ly/riprogettiamoilfuturo.

Programma

  • 10.30 Saluti e apertura lavori di Flaviano Zandonai, Coordinatore  attività formative e moderatore dell’evento
  • 10.35 Giovanni Fosti – Presidente Fondazione Cariplo
  • 10.45 Cristina Toscano – Responsabile del programma, Michele Andreoletti e Alessia Giorgi – Team di programma
  • 11.30 Chiusura lavori

Per maggiori informazioni: socialinnovationlab.fondazionecariplo.it; cb@fondazionecariplo.it

Il percorso formativo sarà fruibile sulla piattaforma “Cariplo Social Innovation Lab”. Qui sotto alcune pillole dei 5 macrotemi che verranno affrontati durante il programma: progettazione, digitale, fundraising, normative e strategie.

 

Fondazione Cariplo lancia per il 2022 il piano Interventi Emblematici Maggiori, mettendo a disposizione delle organizzazioni e degli enti non profit della provincia di Lodi, Mantova e Sondrio un totale di 15 milioni di euro destinati a progetti ritenuti di particolare rilevanza. 

Ogni territorio sarà quindi destinatario di 5 milioni di euro, per sostenere progetti importanti per la comunità locale. Gli interventi emblematici si concretizzano, infatti, in progetti “caratterizzati da un alto grado di complessità organizzativa, strutturale ed economica, e affrontano problemi specifici di un territorio, sperimentano politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. Mirano ad un cambiamento delle condizioni di vita delle persone, attraverso un processo di progettazione e sperimentazione, gestito congiuntamente con altri soggetti pubblici e privati. In questo senso, gli interventi emblematici rispondono ai requisiti di esemplarità per il territorio e di sussidiarietà di intervento”. 

Ogni anno, infatti, tre province del territorio di competenza della Fondazione (quelle della Lombardia, del Novarese e del Verbano Cusio Ossola) sono destinatarie di un intervento che si aggiunge alle tradizionali forme di sostegno, attraverso bandi, di progetti di enti non profit.

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività della Fondazione. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento.

In passato, ad esempio, nelle province di Lodi, Mantova e Sondrio attraverso gli interventi emblematici di Fondazione Cariplo sono stati realizzati progetti come la realizzazione del Polo Universitario di Lodi e il progetto  Technology Transfer Ecosystem for Acceleration to Market della Fondazione Parco Tecnologico Padano, il Museo Diocesano e Centro Culturale nell'ex Chiesa di San Cristoforo. Oppure a Mantova gli interventi di restauro della Basilica di S. Andrea apostolo o il progetto Mantova Hub 2.0 per ricostruire la città perduta. O a Sondrio la realizzazione del ponte delle Cassandre sul Mallero, la ristrutturazione dell’oratorio dei Salesiani e della Casa del Cuco’ di Teglio.

Importante è il ruolo delle fondazioni comunitarie, vere antenne sul territorio in grado di supportare nella scelta dei progetti meritevoli Fondazione Cariplo. Al gruppo di lavoro per la valutazione e selezione dei progetti partecipano anche i presidenti delle province. Grazie al radicamento sul territorio e all’esperienza, le fondazioni di comunità locale rivestono un ruolo essenziale nella selezione di quelle iniziative che rispondono maggiormente ai bisogni della comunità e che possono avere una ricaduta maggiore per chi vive ed opera in quei luoghi.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo “Scopo degli Interventi Emblematici è stimolare le competenze e la capacità progettuale del territorio per costruire una visione condivisa per il futuro. Attraverso i progetti Emblematici maggiori la Fondazione Cariplo vuole infatti offrire un’occasione concreta di promozione delle comunità, favorendo la collaborazione tra soggetti e individuando progetti di ampio respiro che possano interpretare le esigenze e le vocazioni del territorio, restituendo un patrimonio che genera valore per le persone.”

Il bando emblematici rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio per diverse ragioni – sottolinea Mauro Parazzi, presidente della Fondazione Comunitaria di Lodi – . In primo luogo, ci spinge a riflettere sul futuro del Lodigiano e su quali siano le priorità da affrontare. Secondariamente, dato che si tratta di un contributo significativo dal punto di vista economico, ci consente di promuovere iniziative che rispondano davvero ai bisogni corali della comunità”. “Il mio auspicio – continua Parazzi – è che i progetti presentati siano il più possibile espressione di un territorio e che nascano da un ascolto accurato e da una lettura attenta dei fabbisogni del Lodigiano. Il coinvolgimento della comunità è fondamentale in questa fase di grandi cambiamenti e può arrivare anche dalle pagine della stampa locale, che spesso ospitano idee e contributi dei cittadini”.

Carlo Zanetti, Presidente Fondazione Comunità Mantovana: "Come è stato negli anni precedenti, anche nel 2022 il consistente impegno di Fondazione Cariplo sarà determinante per consentire interventi rilevanti sul territorio della provincia di Mantova. Dal canto suo Fondazione Comunità Mantovana svolgerà un’attenta valutazione dei progetti più idonei a generare un positivo impatto sulla qualità di vita delle persone e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio, affinché i 5 milioni stanziati siano destinati ad iniziative concrete a beneficio dell’intera comunità e dei suoi bisogni.

Paola Sacchiero è responsabile del settore educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza globale di CAST ONG Onlus. CAST è un’associazione che si occupa di sostenibilità, individuando e promuovendo conoscenze e tecnologie per uno sviluppo compatibile con le risorse limitate del pianeta, rispettando culture e diritti e promuovendo la capacitazione di persone e comunità.

Il progetto: C.O.S.MO

COSMO è un progetto, sostenuto sul bando Effetto ECO di Fondazione Cariplo nel 2021, dedicato alla costruzione e diffusione di capacità in ambito energetico in provincia di Varese. Il tema dell'energia, dalla sua creazione alla gestione fino all'utilizzo, costituisce un nodo centrale nell'evoluzione delle comunità locali. Tocca aspetti economici, come l'attuale caro prezzi testimonia in maniera evidente ed aggressiva, sociali, con l'aumento di famiglie in povertà energetica e aziende a rischio chiusura e, naturalmente, ambientali, data l'alta emissione di inquinanti e CO2 di cui è ancora responsabile il comparto della produzione di energia. COSMO lavorerà per rendere la comunità più consapevole dei propri consumi e impieghi energetici attraverso il pilastro dedicato alla raccolta e all’analisi dei dati sulle emissioni locali; inoltre, la renderà capace di attivare percorsi di miglioramento del proprio patrimonio immobiliare attraverso il pilastro dedicato allo sportello per l'efficientamento energetico degli edifici e, infine, di trasformarsi in una comunità energetica rinnovabile, affinché anche la gestione dell'energia divenga uno strumento a sostegno dei bisogni della comunità.

L’importanza della condivisione

Sarà un percorso condiviso dai cittadini più attivi, raggruppati nei Tavoli per il Clima, insieme agli Amministratori locali, al personale degli Uffici Tecnici dei Comuni e ai professionisti del territorio, affinché la formazione possa diffondersi in tutti gli ambiti e farli dialogare per raggiungere il cambiamento desiderato

Massimo Bevilacqua è direttore e project manager del Consorzio di cooperative sociali Sol.co Sondrio e responsabile del progetto “SOTTOSOPRA – Co-produrre da Valle alle Terre Alte”, sostenuto nell’ambito della prima edizione del bando Coltivare valore, nel 2018.

Il progetto Sottosopra

“Un bando che unisce il sociale all’ambiente? Fondazione Cariplo ha promosso il bando Coltivare valore per sostenere pratiche di agricoltura sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali di carattere ambientale e come occasione di sostegno e inclusione sociale delle persone in condizioni di svantaggio”.

Il progetto: perché Sottosopra?

“Sottosopra è nato con l'intento di valorizzare l'intero ecosistema territoriale valtellinese in chiave agroecologica. La scelta del nome Sottosopra è legata principalmente ai due obiettivi fondamentali: il recupero di terreni incolti in provincia di Sondrio, distribuiti tra la bassa valle e le Terre Alte, attraverso attività agricole e di allevamento diversificate, biodiverse e sostenibili; la creazione di nuovi posti di lavoro stabili a favore di persone in condizioni di svantaggio. Tutto questo nell'ottica di sensibilizzare la comunità sui temi legati all'agricoltura sociale, ma anche di promuovere i valori identitari legati alla montanità".

I risultati raggiunti

“Ad oggi abbiamo recuperato oltre 7 ettari di superficie, implementato oltre 20 produzioni agricole diversificate, attivato 16 percorsi tra inserimenti lavorativi di persone in condizioni di svantaggio, nuove assunzioni nel settore agricolo, tirocini con obiettivi occupazionali, promosso 5 percorsi formativi. Risultati soddisfacenti che ci riempiono di ottimismo".

Nasce Agricola Valtellina

Il progetto ha inoltre contribuito in maniera importante all'avvio del percorso di creazione di un marchio (il primo in Valtellina) dei prodotti di agricoltura sociale del territorio: il marchio Agricola Valtellina 

Massimo Soldarini è responsabile dell’Ufficio Volontariato, Bilancio sociale e Progetti della Lipu, “un'associazione per la conservazione della natura, la tutela della biodiversità, la promozione della cultura ecologica in Italia”.

Il progetto Andar per Valli
“Con un team di colleghi lavoro al progetto “Andar per Valli – Un turismo ecosostenibile per l’Alto Verbano", che Lipu conduce con il Touring Club Italiano nel territorio della Comunità Montana Valli del Verbano, nella parte nord della provincia di Varese. Il progetto è stato selezionato nell’ambito del bando “Effetto ECO” nel 2021, che promuoveva modelli virtuosi basati sulla transizione ecologica per sviluppare economie e comunità più sostenibili, eque e resilienti”.

La sfida del turismo sostenibile
“La sfida di Andar per Valli è far interagire due aspetti spesso in conflitto tra loro: sviluppo del turismo e tutela dell’ambiente. Il progetto intende infatti dar vita a un’evoluzione virtuosa del turismo in chiave ecosostenibile, coinvolgendo in prima persona gli operatori pubblici e privati locali. Così – attraverso attività formative, divulgative, di co-progettazione e la sottoscrizione di un Patto territoriale – puntiamo a tutelare il paesaggio dell’Alto Verbano e a renderlo fruibile con un’offerta di turismo non impattante. Vogliamo costruire una comunità di persone e realtà interessate a proteggere la più grande risorsa e attrattività di questo territorio: la natura stessa”.

 

Donatella Pavan, giornalista ambientale e presidente dell’associazione Giacimenti Urbani, si occupa di riduzione dello spreco di risorse e di prevenzione dei rifiuti e, in particolare, dell’attivazione di processi di economia circolare dal basso racconta del progetto sostenuto nell’ambito del bando Plastic Challenge nel 2019.

Contro la plastica monouso
"Nel 2018, in una situazione di enorme diffusione di rifiuti plastici dispersi nell’ambiente, abbiamo deciso di affrontare il problema con uno sguardo razionale, che facesse il punto sulle cause e sui numeri di questa catastrofe ambientale, ma che al tempo stesso proponesse una prospettiva verso la quale muoversi presentando le possibili soluzioni in campo, a partire dall’emanazione della direttiva europea Single-Plastic-Use".

Cosa stiamo facendo
"Quando, ad aprile 2019, Fondazione Cariplo ha lanciato la prima edizione di Plastic Challenge, non ci è sembrato vero: abbiamo deciso di presentare il progetto NoPlà, ragionando su attività per la riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica e dei contenitori per alimenti in tre ambiti: scuole, Cascina Cuccagna, sede del progetto, e alcuni negozi Naturasì.
Insieme a Università degli Studi Milano Bicocca, partner del progetto con Cascina Cuccagna, abbiamo attivato percorsi di formazione e sensibilizzazione ambientale nelle scuole, con l’obiettivo, da un lato, di capire con dei questionari qual era l’uso della plastica monouso nelle famiglie, dall’altro di porre in evidenza la qualità dell’acqua del Sindaco a Milano. È risultato che solo il 34,7% delle famiglie beve acqua pubblica, le altre usano acqua confezionata perché la ritengono più sicura.
In Cascina Cuccagna abbiamo installato una fontanella dell’acqua, dato borracce alla Comunità Cuccagna e creato una grafica ambientale che aiuta la raccolta .Grazie al progetto stiamo cercando di ridurre la plastica monouso.

Nel 2020 è stata lanciata la seconda edizione del bando Plastic Challenge e non abbiamo saputo resistere: si trattava di importare in Italia il modello svizzero reCircle, una piattaforma a cui hanno aderito già oltre 1800 locali in Belgio, Danimarca, Estonia, Germania e Paesi Bassi. L’idea è quella di proporre i contenitori riutilizzabili a ristoranti al posto dei contenitori usa&getta per l’asporto. Gli esercizi aderenti forniscono contenitori riutilizzabili che possono essere riportati in tutti i ristoranti del circuito. È così che è nato NoPlà AGain, riutilizzare è un vantaggio per tutti progetto che vede capofila Giacimenti Urbani e partner la Scuola Agraria del Parco di Monza, con il patrocinio del Comune di Milano (Milano Food Policy e Milano Plastic Free). Attualmente hanno aderito 5 localima siamo alla ricerca di altri che vogliano aderire all’iniziativa e di clienti che sperimentino i contenitori".

Info: www.no-pla.com

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