Nell’ambito del progetto “F2C – Fondazione Cariplo per il Clima” Fondazione Cariplo sostiene quattro territori, selezionati nell’ambito della call for ideas “Strategia Clima” nei mesi scorsi.

Questi quattro territori (Comune di Brescia, Brianza Ovest, Bergamo, Mantova) hanno intrapreso un percorso per diventare più resilienti, interconnessi e collaborativi, attraverso specifiche Strategie di Transizione Climatica che prevedono una revisione degli strumenti urbanistici, interventi di adattamento e mitigazione a scala locale, di capacity building della pubblica amministrazione, di sensibilizzazione della cittadinanza e monitoraggi climatici.

Il 2 luglio alle ore 10.30 sono state presentate con un evento in streaming online sul sito di Fondazione Cariplo le Strategie di Transizione Climatica elaborate dai primi due territori, con capofila i Comuni di Brescia e di Cesano Maderno.

CLICCA QUI PER RIVEDERE LO STREAMING:
https://bit.ly/Streaming-Transizione-Climatica-BS-Brianza

 

PROGRAMMA

SALUTI INTRODUTTIVI
Claudia Sorlini
– Vicepresidente Fondazione Cariplo
Raffaele Cattaneo – Assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia

CAMBIAMENTI CLIMATICI: DALLA CONOSCENZA SCIENTIFICA ALLE SOLUZIONI
Stefano Caserini
– Politecnico di Milano

IL PROGETTO FONDAZIONE CARIPLO PER IL CLIMA E LA CALL STRATEGIA CLIMA
Federico Beffa – Paolo Siccardi
– Fondazione Cariplo

LE STRATEGIE DI TRANSIZIONE CLIMATICA LOCALE

UN FILO NATURALE
Comune di Brescia (capofila), Parco delle Colline di Brescia, Fondazione Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, AmbienteParco

Ilaria Fumagalli (Comune di Brescia),
Paola Mercogliano (Fondazione Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici – CMCC),
Stefano Armiraglio (Museo Scienze Naturali Brescia),
Elena Pivato (Urban Center Brescia)

LA BRIANZA CAMBIA CLIMA
Comune di Cesano Maderno (capofila), Comune di Bovisio Masciago, Comune di Varedo, Comune di Meda, Parco delle Groane, Agenzia Innova21, Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Associazione Volontari Protezione Civile Cesano Maderno

Simone Paleari (Agenzia InnovA21),
Antonio Ballarin Denti (Fondazione Lombardia per l’Ambiente),
Eleonora Esposito (Agenzia InnovA21)

IL RUOLO DELLE CITTÀ IN UN CLIMA CHE CAMBIA
Anna Parasacchi
– Coordinatore Green City Network

modera Marco Merola – giornalista

Sono aperte le candidature alla quarta edizione del Premio “Miglioriamo Milano” 2021, promosso dall’Associazione Quartieri Tranquilli e dalla Fondazione Cariplo, in onore di Giuseppe Guzzetti.

Il Premio vuole valorizzare le associazioni, i personaggi e le iniziative di volontariato che si sono rese protagoniste a Milano tra il 2020 e il 2021. Attraverso il lavoro di selezione, valutazione e divulgazione delle attività svolte intende essere anche uno strumento di indirizzo e conoscenza delle iniziative e del mondo del Terzo settore ad uso dei cittadini e una bussola anche per le aziende che decidono di investire in CSR (Corporate Social Responsability).

Il premio è diviso in TRE categorie e sarà assegnato a giudizio insindacabile della Giuria.

  • Prima categoria. Verrà premiata la migliore associazione dal punto di vista della gestione di Bilancio 2019 o 2020 con particolare attenzione al rapporto tra patrimonio, entrate e fondi destinati alle attività associative.
  • Seconda categoria. Un premio andrà al Volontario dell’anno, il personaggio che più si è distinto per l’attività svolta tra il 2020 e il 2021 nell’ambito della città di Milano o il personaggio milanese che più si è distinto per l’attività svolta sul territorio nazionale. Condizione necessaria per la partecipazione è aver compiuto i 18 anni di età.
  • Terza categoria. Un premio è previsto per le TRE migliori iniziative di volontariato realizzate e concluse oppure lanciata e ancora in corso, tra il 1° gennaio 2020 e il 30 giugno 2021. Possono partecipare tutte le iniziative che NON abbiano già ricevuto un finanziamento da parte della Fondazione Cariplo o che abbiano in corso una procedura di richiesta di finanziamento da parte della Fondazione Cariplo.

Non possono partecipare alla selezione i vincitori delle passate edizioni nella sezione in cui sono già stati premiati.

PREMI:

Per ogni singola categoria è previsto un premio di 3000 euro. Ovvero: 3000 euro al premio per la prima categoria; 3000 euro al premio di seconda categoria; 1000 euro ciascuno ai TRE vincitori del premio di terza categoria.

Il bando completo e la modulistica per la partecipazioni sono sul sito dell’associazione Quartieri Tranquilli.

GIURIA:

La giuria per la valutazione e selezione sarà composta da:

  • Giangiacomo Schiavi – Corriere della Sera, presidente
  • Padre Giuseppe Bettoni – Fondazione Archè
  • Dario Bolis – Fondazione Cariplo
  • Salvatore Carruba – Editorialista Il Sole 24 Ore
  • Pietro Colaprico – Giornalista, La Repubblica
  • Roberto Spada – Commercialista
  • Italo Lupi – Architetto e grafic designer
  • Marco Lombardi – Sociologo, Università Cattolica di Milano
  • Anna Scavuzzo – Vicesindaco, assessore all’Istruzione Comune di Milano  
  • Elisabetta Soglio – Corriere della Sera
  • Lina Sotis – Presidente Associazione Quartieri Tranquilli

Il 25 giugno dalle 11 alle 12:30 si terrà la presentazione streaming di Spazi in Trasformazione”, nuovo bando senza scadenza emesso dall’Area Arte e Cultura. Con questo strumento Fondazione Cariplo intende sostenere proposte di riuso transitorio di spazi abbandonati o sottoutilizzati, ossia la sperimentazione di funzioni d’uso innovative a base culturale individuate attraverso processi di ascolto delle comunità di riferimento destinando tempo e risorse prioritariamente alle azioni immateriali di progettazione e gestione.

Nel corso della mattinata verrà illustrato anche il percorso di accompagnamento agli enti realizzato con il supporto tecnico di KCity: la Fondazione, infatti, data la natura sperimentale del bando, ha individuato un team di esperti per offrire agli enti interessati a partecipare a “Spazi in Trasformazione” opportunità di formazione rispetto ai temi del riuso transitorio e supporto tecnico nella redazione delle proposte progettuali.

Programma

  • 11:00 Introduzione
    Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo
  • 11:10 Spazi in Trasformazione
    Paolo Cottino
    , KCity – Introduzione all’urbanismo transitorio: aspetti innovativi e novità dell’approccio per l’Italia
    Cécile Diguet, IPR – Institut Paris Région – L’esperienza francese: una sperimentazione consolidata, esempi e modelli 
  • 11:40 Il bando
    Fondazione Cariplo – Obiettivi e linee guida del bando
    Fondazione Cariplo e KCity – Il percorso di accompagnamento e il gruppo di lavoro 
    12:15 Sessione di domande

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Il bando è consultabile QUI

Si rinnova la collaborazione tra Comune di Milano e Fondazione Cariplo in ambito di politiche alimentari. Il Presidente Giovanni Fosti e il Sindaco Giuseppe Sala e hanno siglato un Protocollo di Intesa per potenziare le azioni di Food Policy a Milano. L'accordo porterà alla definizione delle nuove priorità per il periodo 2021-2030. Avviata nel 2014, con il Protocollo d'Intesa per lo sviluppo della Food Policy del Comune di Milano, e rafforzata grazie al Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) e ai Milan Pact Awards – sostenuti proprio dalla Fondazione – la sinergia ha portato a importanti iniziative grazie alle quali Milano ha maturato esperienza e autorevolezza in tema alimentare, sia a livello locale e nazionale sia europeo e internazionale.

firma food policy 1

"Fondazione Cariplo in questi anni si è dimostrata partner affidabile e compagna di viaggio propositiva – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala – con le competenze giuste per raggiungere questi obiettivi e rendere sempre più operativa l'azione della Food Policy di Milano".

Con il Protocollo sottoscritto, Comune di Milano e Fondazione Cariplo ribadiscono l'impegno a promuovere e implementare la Food Policy, indispensabile strumento di supporto per l’amministrazione, attraverso il dialogo con le realtà sociali, economiche e istituzionali, con l'obiettivo di rendere più sostenibile la città stessa partendo dalle tematiche legate al cibo.

"Contrasto alla povertà alimentare, accesso a un’alimentazione sana a partire dalla scuola, sviluppo di una corretta educazione al cibo, riduzione dello spreco: sono tutti elementi finalizzati a migliorare la qualità della vita e la salute delle singole persone, in modo inclusivo e in un’ottica di sostenibilità ambientale – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti -. La collaborazione continuativa tra la Fondazione Cariplo e il Comune di Milano ha permesso la creazione di una vera e propria strategia alimentare della città, che innesca e collega fra loro diverse azioni e diversi soggetti. Sulla base di questi 5 anni vogliamo proseguire e potenziare la collaborazione sulla Food Policy per sviluppare conoscenze ed esperienze che possano generare un impatto positivo su un tema così importante.” Fondazione Cariplo metterà a disposizione le proprie risorse per valorizzare i progetti finanziati, solleciterà ricerche tecnico-scientifiche e divulgative sui sistemi alimentari su scala urbana, si occuperà della definizione di indicatori per il monitoraggio partecipato della Food Policy e fornirà supporto metodologico per implementare le azioni di politica alimentare nell'ambito delle politiche comunali.

È stata inaugurata alla Centrale dell’Acqua di Milano la mostra “Food Policy 2030. Un sistema alimentare sano, sostenibile e inclusivo”, che racconta cinque anni di attività – con numeri, mappe, video e infografiche – per rendere sostenibile e inclusivo il sistema alimentare cittadino.

Siamo orgogliosi di aver contribuito sin dall’inizio all’attuazione della Food Policy di Milano, dando concretezza e sostanza a una tematica centrale per il futuro delle città – ha affermato Carlo Mango, Direttore Area Scientifica e Ricerca di Fondazione Cariplo –. Crediamo che un’educazione ad un’alimentazione sana e sostenibile sia fondamentale per il benessere delle persone e dell’ambiente, per la salute e per poter apprendere il valore del cibo. Le giovani generazioni saranno le protagoniste dei cambiamenti di cui la nostra società ha bisogno. Coinvolgere i più piccoli ed anche le loro famiglie in un’attività che guarda al futuro in ottica di economia circolare e sostenibilità del sistema alimentare è una parte importante di questo processo e per questo siamo soddisfatti di iniziative come quella della mostra realizzata oggi che lega assieme socialità, arte ed educazione”.

“Lavorare sulla Food Policy della città in questi primi cinque anni ci ha permesso di intraprendere tanti percorsi con soggetti pubblici e privati competenti ed appassionati – ha commentato la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo -, con cui abbiamo condiviso strategie e progetti e che, nell’ultimo anno, ci hanno permesso di dare una risposta rapida ed efficace ai nuovi bisogni emersi in emergenza. Con questa mostra si chiude un primo ciclo della Food Policy di Milano, che ci ha portato ad essere una delle città più virtuose sulle politiche alimentari anche a livello internazionale, e si apre un nuovo percorso per un futuro sempre più sostenibile”.

Mostra Food Policy carlo mango scavuzzo 2

Tra il 2015 e il 2020 le azioni e i progetti realizzati sono stati numerosi e gli impatti generati hanno riguardato tutti i cittadini, a partire dai bambini delle scuole milanesi, grazie al lavoro sui menù con Milano Ristorazione, per arrivare fino alle famiglie più in difficoltà con le azioni di aiuto alimentare e i sistemi di redistribuzione delle eccedenze. La Food Policy di Milano ha inoltre lavorato per coinvolgere sempre più il territorio verso una maggiore attenzione allo sviluppo di filiere corte, per promuovere pratiche innovative di riduzione degli sprechi e per la gestione di eccedenze e rifiuti.

Alcuni esempi del lavoro di questi primi cinque anni sono la riduzione del 20% di emissioni di CO2 equivalente nei menù scolastici, l’apertura di due hub di quartiere contro lo spreco alimentare, che a breve diventeranno quattro (Isola, Lambrate, Corvetto e Gallaratese) e il raggiungimento, durante il primo lockdown, di 21mila persone attraverso il Dispositivo di Aiuto Alimentare.

L’esposizione, aperta fino al 9 luglio gratuitamente (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.30), è suddivisa in cinque aree tematiche con un percorso che proseguirà anche online sul sito foodpolicymilano.org per poter essere fruibile anche al di fuori della città di Milano. 

La mostra è ospitata dalla Centrale dell’Acqua di MM, gestore del servizio idrico integrato di Milano, luogo dedicato alla promozione della cultura scientifica sull’acqua – accessibile, buona e controllata -, elemento insostituibile alla base di ogni sistema alimentare.

Promossa dal Comune di Milano e Fondazione Cariplo, “Food Policy 2030. Un sistema alimentare sano, sostenibile e inclusivo” è stata realizzata in collaborazione con MM Spa, con il supporto di Foody, Sogemi e Milano Ristorazione. Curata da Uramaki – Digital Content, ha come partner tecnico Supercake iPot.

Nell’ambito dell’Accordo Quadro sottoscritto nel gennaio 2021 tra la Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per sostenere azioni congiunte nel campo della sostenibilità ambientale sono stati stanziati 12M € per la realizzazione di interventi di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico.

Destinatari sono quattro progetti selezionati attraverso la Call for ideas “Strategia clima”, lanciata da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto “F2C- Fondazione Cariplo per il Clima”, che vedono il coinvolgimento di ben 24 enti locali: amministrazioni comunali, parchi, fondazioni e associazioni del territorio. Ecco le quattro iniziative:

  • Un Filo-Naturale. Una comunità che partecipa per trasformare la sfida del cambiamento climatico in opportunità” con capofila il comune di Brescia in partenariato con Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), AmbienteParco, Parco delle Colline di Brescia. Il progetto si prefigge di rispondere a tre bisogni principali: ondate di calore, siccità e perdita di habitat realizzando una sorta di “CITTÀ OASI”; aumento significativo dei fenomeni piovosi estremi realizzando una “CITTÀ SPUGNA”; bisogno di naturalità dei cittadini creando una “CITTÀ PER LE PERSONE". In particolare, le azioni di adattamento e mitigazione proposte sono collegate da un unico filo conduttore: l’intenzione di incrementare il capitale naturale e la biodiversità in ambiente urbano. Altro tema fondamentale è la partecipazione: comunità resilienti che partecipino alla progettazione degli interventi di miglioramento del microclima urbano e che si prendano cura dei nuovi spazi.
  • La Brianza Cambia Clima” con capofila il comune di Cesano Maderno (MB) in partenariato con i Comuni di Meda, Bovisio Masciago, Varedo, Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, Agenzia Innova21 per lo sviluppo sostenibile, Fondazione Lombardia per l'Ambiente e l’Associazione di volontari della Protezione Civile di Cesano Maderno. Il progetto intende rafforzare la capacità di risposta di una rete di enti locali agli impatti dei cambiamenti climatici, con un’azione coordinata e sovracomunale. Oltre alla realizzazione di interventi diffusi sul territorio, si prevede la revisione degli strumenti urbanistici e attività di formazione per il personale comunale, oltre alla promozione di buone pratiche di adattamento e mitigazione presso la cittadinanza.
  • ACE3T – CLIMA – Acqua, Calore ed Energia: 3 pilastri per la Transizione CLImatica del MAntovano” con capofila il Comune di Mantova in partenariato con i Comuni di Curtatone, Marmirolo, Porto Mantovano, San Giorgio Bigarello, Parco del Mincio, Unione Colli Mantovani e Alkemica Cooperativa Sociale. Il progetto intende superare le criticità climatiche che compromettono la situazione idrogeologica locale con ripercussioni sulla sicurezza (allagamenti, ondate di calore), sulla qualità ambientale e sul sistema produttivo (siccità ed eventi estremi distruttivi). Si lavorerà al contempo sulla mitigazione (efficientamento, transizione energetica), mettendo in atto azioni ed interventi strutturali (regolamenti, norme) che agiscano sul costruito e sul comparto produttivo e incentivino comportamenti virtuosi.
  • Cli.C. Bergamo!” con capofila il Comune di Bergamo in partenariato con il Parco dei Colli di Bergamo, Legambiente Lombardia ed ERSAF. Il progetto intende attivare un processo di trasformazione e consapevolezza urbana in grado di cogliere le opportunità che i servizi ecosistemici offrono per affrontare gli impatti sul territorio del cambiamento climatico: eventi estremi di pioggia, rischio idrogeologico, ondate di calore. Sarà individuata una strategia di mitigazione e adattamento che metterà in campo le molteplici e complementari competenze dei partner: decisori politici, enti di tutela del capitale naturale e società civile.

Il supporto di Fondazione Cariplo consiste sia in un servizio di Assistenza Tecnica, del valore di circa 200.000 €, per la definizione di una Strategia di Transizione Climatica di ogni territorio coinvolto che in un contributo di ulteriori 4,8 M€ per la realizzazione di alcuni interventi previsti dall’implementazione della Strategia. Verranno quindi realizzati interventi di adattamento, come azioni di forestazione urbana, depavimentazione dei suoli, Nature Based Solutions, e mitigazione (ad es. efficientamento energetico di edifici, realizzazione di comunità energetiche promozione della mobilità sostenibile), ma è anche prevista la revisione degli strumenti urbanistici, il capacity building dei tecnici comunali, il coinvolgimento della cittadinanza, il monitoraggio climatico. A questo risultato Regione Lombardia contribuirà mettendo a disposizione ulteriori 4M€ per cofinanziare gli interventi di depavimentazione, rinverdimento di aree pubbliche, forestazione urbana.

Fondazione Cariplo è impegnata nella lotta alla riduzione delle emissioni di CO2 anche attraverso il progetto “Territori Virtuosi”, promuovendo l’attivazione di investimenti energetici locali da parte di privati e la riduzione della spesa pubblica. Il supporto della Fondazione consiste in un servizio di accompagnamento tecnico, legale ed economico-finanziario per l’individuazione di una Energy Service Company (ESCo) in grado di realizzare interventi di efficientamento energetico con capitale proprio o di terzi.

Il servizio di Assistenza Tecnica è svolto da un team di consulenti selezionati dalla stessa Fondazione e comprende un pacchetto completo di attività che, nel caso delle Amministrazioni Pubbliche, prevede, oltre alla redazione di audit energetici, assessment diagnostici, definizione dei potenziali investimenti attivabili anche la redazione della documentazione dei bandi di gara.

Regione Lombardia sostiene il progetto Territori Virtuosi con 3 M€, destinati in particolare ai Comuni di Cardano al Campo (VA), Pioltello e Magnago (Città Metropolitana Milano) e della Provincia di Pavia, le cui iniziative per la sostituzione delle caldaie inquinanti sono compatibili, per tempi e caratteristiche degli interventi, col finanziamento derivante dai fondi della legge regionale 9/2020.

Grazie alla Regione verrà coperta una parte dei costi per l’efficientamento energetico di 65 edifici pubblici. I rimanenti costi verranno sostenuti da investimenti privati, che saranno ripagati dagli enti pubblici tramite i risparmi in bolletta, garantendo così la realizzazione di interventi a “costo zero”.

Gli accordi tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo per realizzare le iniziative Strategia Clima e Comuni Virtuosi consentiranno di attivare investimenti per oltre 25 milioni di euro. I bandi di gara per la selezione dei privati saranno pubblicati nelle prossime settimane.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo: “Per realizzare davvero la transizione ecologica abbiamo bisogno di implementare nuove strategie di mitigazione climatica, sviluppare competenze e ingaggiare le comunità. Per questo la Fondazione Cariplo sostiene i territori attraverso un supporto tecnico e un impegno economico che valorizza la creazione di alleanze tra amministrazioni locali, organizzazioni, imprese e reti di comunità. L’effetto moltiplicatore generato dai contributi messi in campo da Fondazione Cariplo a cui si sono aggiunti quelli stanziati da Regione Lombardia, nell’ambito dell’Accordo tra le due istituzioni sui temi ambientali e climatici, sta mobilitando investimenti pari a oltre 25 milioni di euro. La qualità della collaborazione tra i diversi soggetti sarà cruciale per sperimentare un vero cambiamento negli interventi per la sostenibilità ambientale"

L’accodo tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo sta dando risultati concreti – afferma l’assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo. Grazie ai contributi di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, che ammontano a 12 milioni di euro è stato possibile movimentare investimenti pari a 25 milioni di euro. A conferma dell’importanza del coinvolgimento di soggetti con i quali è possibile stringere alleanze strategiche e sviluppare iniziative a favore della sostenibilità. Le sfide che oggi dobbiamo affrontare sono la transizione dei sistemi economici verso la neutralità carbonica attraverso l’efficienza energetica, l’economia circolare, le fonti rinnovabili ma anche attraverso un nuovo modello di uso del suolo, che preveda una maggiore penetrazione delle acque meteoriche e una maggiore presenza arborea anche nelle are urbane, quali condizioni necessarie per fronteggiare i cambiamenti climatici a livello locale. Regione Lombardia vuole accompagnare questa transizione, prioritaria per il nostro Paese, al fianco delle imprese e delle istituzioni e dei cittadini”.

Fondazione Cariplo promuove la nuova iniziativa "Mille voci per comprendere" – Conoscere il Terzo Settore per sostenere le comunità rivolta alle organizzazioni di Terzo Settore nelle province Lombarde, di Novara e VCO con l'obiettivo di sviluppare una conoscenza condivisa sullo stato di salute delle organizzazioni e renderla disponibile a istituzioni e policy maker.

Al via una call per coinvolgere mille enti non profit che operano nelle comunità che verrà presentata il 18 giugno alle ore 11 in un evento online trasmesso su questo sito. L’incontro di presentazione del progetto sarà occasione per riflettere insieme su quali sono gli aspetti e i nodi chiave da indagare sul Terzo Settore per sostenere la promozione delle comunità.

Programma 

Introduzione e saluti

  • Giovanni FOSTI – Presidente Fondazione Cariplo

Presentazione del progetto “Mille voci per comprendere”

  • Stefano CIMA – Osservatorio e valutazione Fondazione Cariplo

L’importanza e il valore della conoscenza per il terzo settore
Tavola rotonda

  • Gianfranco MAROCCHI – Direttore Impresa Sociale
  • Anna DI MASCIO – Portavoce Forum Terzo Settore Piemonte
  • Alessandra LOCATELLI – Assessora alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità – Regione Lombardia
  • Roberta DEMARTIN – Presidente Commissione ACRI Volontariato, Centri Servizi per il Volontariato e Servizi alla Persona

Modera

  • Elisabetta SOGLIO – Buone Notizie – Corriere della Sera

Per accedere allo streaming clicca sul seguente linkbit.ly/presentazione_millevoci

Il contesto

Nel 2020 le organizzazioni di Terzo Settore hanno sofferto in modo pesante le conseguenze della pandemia: in occasione del Bando LETS GO!, l’eccezionale misura da 16 milioni di euro a sostegno degli enti non profit, Fondazione Cariplo ha realizzato uno studio congiunto con ISTAT per la stima dell’impatto della crisi legata al COVID-19 sugli Enti del Terzo Settore lombardi. Lo studio (Quaderno n.35) ha messo in luce il valore che queste organizzazioni, capillarmente diffuse sul territorio, hanno sia a livello occupazionale ed economico, e soprattutto il ruolo cruciale che giocano nella tenuta delle comunità. 

In continuità con questa esperienza e proseguendo la preziosa collaborazione con ISTAT, Fondazione Cariplo promuove una nuova iniziativa rivolta alle organizzazioni di Terzo Settore in Lombardia, nelle province di Novara e del VCO, con l’obiettivo di sviluppare una conoscenza condivisa sullo stato di salute delle organizzazioni e renderla disponibile a istituzioni e policy maker.

L’iniziativa si pone due obiettivi:

  1. Raccogliere opinioni, giudizi e previsioni da parte degli Enti di Terzo Settore, sia su questioni di rilevanza generale, sia su temi specifici di volta in volta selezionati;
  2. Mettere a disposizione degli operatori, dei policy maker e della comunità scientifica un quadro conoscitivo completo, aggiornato e sistematico dello stato del settore non profit e delle principali tendenze in atto all’interno del territorio di riferimento della Fondazione.

Il progetto prevede la creazione di un panel di ascolto costituito da soggetti che potranno aderire attraverso la call lanciata dalla Fondazione per coinvolgere mille enti non profit che operano nelle comunità. 

 

L’emergenza socio-sanitaria generata dalla diffusione del COVID-19 ha imposto all’intero comparto culturale italiano una lunga e pericolosa battuta d’arresto con ripercussioni significative non soltanto per le istituzioni, ma per l’intero ecosistema di professionisti, imprenditori e fruitori attivi nel settore. Le prime analisi cautelative stimavano perdite per circa 3 mld di euro; se però si considerano la durata e l’impatto dei successivi lockdown – dalla primavera 2020 fino a quello ancora in corso – le conseguenze risultano sensibilmente più elevate.

Dati: la crisi del settore

Secondo gli ultimi dati ISTAT[1], nel 2020 circa la metà dei 94.687 esercizi attivi nel settore non ha organizzato eventi; nello stesso anno sono stati circa 33.000 i posti di lavoro persi, il 5,2% degli occupati nel comparto culturale: un valore molto più alto rispetto alla media nazionale calcolata su tutti i settori, che si aggira sul 2%.

Contrazione della domanda e dell’offerta conseguente a una parziale o completa sospensione delle attività, difficoltà occupazionali e precarietà crescenti e aumento dei costi per la riorganizzazione e l’attuazione della nuova normativa in tema di sicurezza sul lavoro stanno interessando un elevato numero di imprese culturali e creative, specialmente in fase di ripartenza.

In una tale conteso di fragilità si innesta il lancio di “Impact4Art”, iniziativa nata dalla comune visione di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Fondazione Cariplo e strutturata per offrire un supporto alla crescita e allo sviluppo delle migliori realtà a impatto attive nel settore culturale e creativo, che siano in grado di coniugare innovazione e sostenibilità economica.

Il fondo “Impact4Art”

“Impct4art” consente alla Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing – di investire 1MLN/€ in – iniziative con modelli di attività capaci di generare impatto sociale e/o culturale, sia in fase “seed” (soggetti neocostituiti o in fase di costituzione) sia in fase di “scale-up” (soggetti già consolidati che vogliono crescere ulteriormente). Da oggi è possibile candidarsi al programma sul sito www.fsvgda.it.

“Sin dall’inizio dell’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, Fondazione Cariplo ha messo in campo una serie di azioni non solo per garantire la sopravvivenza di organizzazioni attive nel settore della cultura, ma anche per favorirne una progressiva ripresa, sostenendo gli operatori del territorio nel ripensamento dei tradizionali modelli di offerta e rivedendo le nostre modalità d’intervento rispetto al recente passato: è il caso dell’importante bando “Per la Cultura” o del progetto “InnovaMusei”, lanciato insieme a Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Impact4Art rappresenta un’ulteriore tappa di questa ambiziosa strategia di rilancio del settore della cultura.” – ha dichiarato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo.

“Impact4Art si sviluppa nell’ambito di un’ampia strategia di intervento, definita in sinergia con Fondazione Cariplo, volta a mitigare gli effetti che la pandemia ha generato nel comparto culturale e creativo. L’iniziativa permette alla nostra Fondazione di mettere in campo 1MLN/€ di capitali per realizzare operazioni di investimento – in una logica “strictly impact[2]” – in realtà culturali e creative i cui modelli di intervento siano innovativi, ad alto impatto ed economicamente sostenibili. In tal senso, Impact4Art è destinato ad ampliare l’attuale portafoglio di FSVGDA dedicato al settore Arte e Cultura (ad oggi il 55% sul totale), che comprende già OXA (BASE Milano), Music Innovation Hub, Movieday, Kalatà ed eArs.” – ha dichiarato Marco Gerevini, Consigliere di amministrazione della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.

Per le candidature cliccare qui.

 


[1] https://www.istat.it/it/files/2021/04/Istat-DL-SOSTEGNI-aprile-2021.pdf

[2] Approccio all’impact investing dei fondi che operano secondo logiche “impact first”, adottando nelle operazioni di investimento i principi di un impact investment “puro” – intenzionalità, addizionalità e misurabilità dell’impatto perseguito, unitamente all’attesa di un rendimento minimo.

Sono cinque i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo per la provincia di Novara. Cinque iniziative a cui sono destinati complessivamente 5 milioni di euro. Progetti definiti Emblematici Maggiori ossia capaci di generare un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale del territorio.

I Progetti Emblematici

Gli Interventi Emblematici si concretizzano in progetti caratterizzati da un alto grado di complessità organizzativa, strutturale ed economica ed affrontano problemi specifici di un territorio, sperimentando politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. Mirano, quindi, ad un cambiamento delle condizioni di vita delle persone, attraverso un processo di progettazione e sperimentazione, gestito congiuntamente con altri soggetti pubblici e privati. In questo senso, gli Interventi Emblematici rispondono ai requisiti di esemplarità per il territorio e di sussidiarietà di intervento

Gli Interventi Emblematici sono attuati, da Fondazione Cariplo, in favore di tre province, ogni anno: per il 2020 si tratta delle province di Novara, Cremona e Brescia.

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività di Fondazione Cariplo. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento.

“Con i Progetti Emblematici – commenta il Presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni FostiFondazione Cariplo vuole offrire ai territori occasioni concrete per guardare insieme al futuro, connettendo le energie e convergendo su una visione di comunità che possa abbracciare tutti, specialmente le persone più fragili. La presentazione dei nuovi Progetti Emblematici rappresenta anche una particolare occasione per ringraziare il Presidente Cesare Ponti che, con grande disponibilità e dedizione, ha guidato in questi anni la Fondazione Comunità Novarese onlus nella promozione della comunità e del territorio”.

Questi Emblematici Maggiori – commenta il Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Cesare Pontigiungono in un momento particolare e, quindi, se possibile, acquisiscono un valore ancora più alto. Il territorio novarese, così come tutto il territorio italiano ha vissuto, a causa della pandemia, un periodo di estrema difficoltà che ancora non è completamente terminato e che, purtroppo, presenterà un conto salato per molto tempo ancora. Il prezioso e corposo intervento di Fondazione Cariplo consentirà al territorio novarese di innovarsi, integrarsi e migliorarsi. Come Fondazione di Comunità siamo orgogliosi dello sforzo fatto dalle realtà locali che hanno proposto progetti di alto profilo in ambiti che rispettano le linee guida di Fondazione Cariplo e che sono decisivi anche per noi. Conosciamo bene sia gli enti beneficiari, sia i progetti che hanno presentato seguendo le esigenze del territorio; con alcuni di loro abbiamo percorso lunghe strade in questi anni e siamo sicuri faranno un ottimo lavoro anche questa volta. Non ci sarebbe potuta essere occasione migliore di questa per annunciare il termine del mio incarico come Presidente della Fondazione. Entro la fine di giugno, scadrà il mandato dell’attuale Consiglio e ho scelto di lasciare la presidenza. È giusto che le persone identifichino un ente nei suoi valori e non in una persona. Credo sia sempre importante rinnovare e per questo è giunto il momento di lasciare il posto a qualcun altro; anche se rimarrò sempre vicino alla Fondazione”.

I progetti selezionati:

  • Associazione per l’Autismo Enrico Micheli onlus per il Progetto Spazi e tempi di comunità

Contributo da Fondazione Cariplo di 1.400.000,00 euro

  • Comune di Novara per il Progetto Costellazioni urbane. Città, spazi, quartieri, lavoro

Contributo da Fondazione Cariplo di 900.000,00 euro

  • Diocesi di Novara per il Progetto Accademia Gaudenziana

Contributo da Fondazione Cariplo di 900.000,00 euro

  • Comune di Arona per il Progetto Recupero area Ex Macello pubblico per la realizzazione del Museo di Arte Contemporanea

Contributo da Fondazione Cariplo di 900.000,00 euro

  • Comune di Sizzano per il Progetto Centro socio culturale “Vittoria e Guido Ponti”

Contributo da Fondazione Cariplo di 900.000,00 euro

È stato presentato il nuovo “Osservatorio ERS” promosso da Compagnia delle Opere, Confcooperative Habitat, Fondazione Housing Sociale, Fondazione Welfare Ambrosiano, Fondazione Cariplo, Legacoop Lombardia, Redo SGR, con la collaborazione di Nomisma.

A seguito della illustrazione dei dati del primo monitoraggio “Milano Inclusiva” avvenuta lo scorso febbraio prende vita il nuovo Osservatorio per volontà di diversi soggetti attivi nella città di Milano i quali – mantenendo ognuno la propria autonomia – hanno deciso di coordinare la loro visione rispetto al tema centrale dell’abitare a Milano e nello specifico delle abitazioni accessibili a basso costo.

Una volontà che prende a modello il tavolo “C’è Milano da fare” che riunisce Associazioni di Costruttori, Operatori di Mercato, Cooperative e Ordini Professionali.

“Osservatorio ERS” si pone l’obiettivo di monitorare l’impatto delle politiche abitative che regolamentano la produzione di edilizia in locazione a basso costo e vuole offrire la propria collaborazione alle Istituzioni locali – nel pieno rispetto delle differenze di ruolo – riguardo la necessaria – e non più improcrastinabile – revisione di alcuni atti necessari che regolano la materia, in particolare la delibera 42/2010 la quale, a undici anni di distanza, necessita di un adeguamento rispetto alle nuove esigenze.

Inoltre, “Osservatorio ERS” punta ad avviare un’interlocuzione e una riflessione con le realtà impegnate sul fronte ERP – Aler e MM – per realizzare una nuova visione di riqualificazione dei quartieri che veda il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di realizzare luoghi accoglienti, vivibili promuovendo territori senza più una presenza abitativa monofunzionale con il rischio – indiretto – di creare quartieri “ghetto”.

Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo: “Il tema della casa e dell’abitare racchiude in sé sfide molto ampie e contemporanee, che diventano acute specialmente nei grandi centri urbani. Il problema abitativo è profondamente legato alla trasformazione della società, alla crescita delle diseguaglianze, allo sviluppo urbano e alla sostenibilità ambientale del territorio. L’azione di Fondazione Cariplo e di Fondazione Housing Sociale ha come obbiettivo quello di sviluppare modelli innovativi per rispondere alla crescente emergenza abitativa attraverso la promozione di iniziative di housing sociale e favorire la nascita di comunità resilienti e solidali”.

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