Fondazione Cariplo e l’impresa sociale Con i Bambini insieme per affrontare la povertà educativa e il divario digitale nell’emergenza Covid-19 in Lombardia. Risorse importanti, pari a 6 milioni di euro, per sostenere 3 progetti triennali nei territori lombardi maggiormente colpiti dalla prima ondata della pandemia, Bergamo, Brescia e Lodi.

L’improvvisa chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a febbraio dell’anno scorso ha obbligato il passaggio da una didattica in presenza a una didattica a distanza (DaD), mettendo in luce il basso livello di digitalizzazione del sistema scolastico italiano e penalizzando in particolare gli studenti con meno opportunità, ossia che erano privi di connessione, dispositivi e conoscenze adeguate per seguire le lezioni da remoto in modo continuativo e condizioni adeguate.

La situazione di difficoltà si sta protraendo ancora oggi: se durante i primi cinque mesi di lezione gli istituti scolastici hanno dovuto fare i conti con la chiusura delle classi per le quarantene, dalla settimana scorsa il nuovo, preoccupante aumento dei contagi ha costretto le scuole lombarde di ogni ordine e grado a tornare ad una didattica gestita interamente a distanza. La mancata presenza in classe continua a significare per molti alunni un faticoso accesso all’istruzione, compromettendo in alcuni casi il diritto allo studio e, più in generale, causando l’acuirsi delle diseguaglianze nei percorsi di apprendimento. Alla minore qualità della preparazione di base, si somma infatti la mancata possibilità di attingere alle opportunità offerte da un corretto utilizzo del digitale.

Nell’ultimo anno è emersa con chiarezza dai territori la necessità di attivarsi per colmare queste lacune, affiancando alle risposte di natura emergenziale – come la dotazione di device alle scuole e alle famiglie in difficoltà – progettualità di più ampio respiro finalizzate a contrastare la povertà digitale e a responsabilizzare le comunità rispetto alla centralità del tema educativo.

Per questo motivo, Fondazione Cariplo e l’impresa sociale Con i Bambini hanno deciso di sostenere congiuntamente tre progetti di sistema a contrasto della povertà educativa e digitale, realizzati dalle Fondazioni di Comunità di Brescia, Bergamo e Lodi con la collaborazione di partner pubblici e privati del territorio.

I dati 

Oltre 100 soggetti pubblico-privati ingaggiati sui tre territori, 32.000 minori in condizioni di fragilità da intercettare, 1.000 tra docenti ed educatori da coinvolgere, 2.000 device da distribuire, 70 spazi comunitari da attivare/valorizzare.

Le iniziative, esito di un percorso di coprogettazione tra le Fondazioni di Comunità e gli attori del territorio (istituzioni scolastiche, enti di Terzo Settore, università, enti locali), si svilupperanno nel triennio 2021-2023 offrendo una vasta gamma di attività per favorire l’accesso al digitale in ambito scolastico ed extra scolastico, con una forte attenzione alla socializzazione. La fornitura di connettività e device ai minori in condizioni di povertà – privilegiando il riutilizzo di strumentazione donata e rigenerata – la valorizzazione di luoghi di apprendimento comunitari, la formazione degli studenti e della comunità educante e il rafforzamento delle reti territoriali si porranno come elementi distintivi e trasversali alle tre progettazioni. Ruolo fondamentale nel design e nella gestione dei progetti è stato assunto dalle Fondazioni di Comunità, soggetti fortemente radicati sul territorio e in grado di percepire e analizzare con estrema precisione le emergenze locali.

6 milioni di euro assegnati ai tre progetti, di cui 3 milioni di euro provenienti da Fondazione Cariplo e 3 milioni di euro da Con i Bambini grazie a risorse del “Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile”, sono stati così ripartiti:

  • 2,5 milioni di euro alla Fondazione della Comunità Bergamasca
  • 2,5 milioni di euro alla Fondazione della Comunità Bresciana
  • 1 milione di euro alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi

Il sostegno a queste tre progettazioni si ricollega agli obiettivi strategici di Fondazione Cariplo: tra i nove obiettivi strategici attorno ai quali si è riorganizzata l’attività della Fondazione in seguito alla crisi pandemica, rientra infatti un focus specifico sul contrasto alla povertà e quindi l’impegno ad affrontare le conseguenze legate alla crisi economica e sanitaria, intercettando le persone in povertà e migliorando la loro condizione di vita. 

Una scelta che rientra anche all’interno di un obiettivo più ampio, rappresentato dal Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, promosso nel 2016 dall’accordo tra Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore, volto al sostegno di interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. In cinque anni grazie al Fondo, i cui programmi sono attuati da Con i Bambini, ente non profit interamente partecipato dalla Fondazione Con il Sud, sono stati pubblicati 11 bandi sostenendo complessivamente 384 progetti in tutta Italia, con oltre 300 milioni di euro, raggiungendo quasi mezzo milione di bambini e ragazzi e mettendo in rete circa 6.600 organizzazioni, tra Terzo settore, scuole, enti pubblici e privati.

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo, dichiara:"Nessuno dovrebbe essere escluso dalla relazione educativa e dal rapporto con la scuola, specialmente chi ha meno opportunità: sarebbe un'ingiusta condanna a una povertà di futuro. Per questo la Fondazione Cariplo, in collaborazione con l’impresa sociale Con i Bambini e con le Fondazioni di Comunità di Bergamo, Brescia e Lodi, ha promosso con grande convinzione l’avvio di tre progetti pilota di contrasto alla povertà educativa e digitale.”

Carlo Borgomeo, Presidente di Con i Bambini dichiara: “Il fenomeno della povertà educativa, come ci dimostrano le domande che giungono da ogni parte del Paese e come confermano anche i dati dell’Osservatorio #conibambini, non conosce confini geografici e, nonostante sia più marcato al Sud, interessa molte aree del Nord Italia. A questo problema e al grande divario educativo, che cresce con l’emergenza covid, bisogna dare una risposta corale e di sistema, proponendo patti di comunità, alleanze educative nei territori tra mondo della scuola, privato sociale, terzo settore, famiglie, soprattutto in questa fase. Ed è quello che stiamo sperimentando e portando avanti grazie al Fondo, con un impegno che vale complessivamente 600 milioni di euro. Il cofinanziamento con Fondazione Cariplo e la collaborazione con le Fondazioni di comunità rappresentano in tal senso un segnale di speranza e un’azione molto concreta.”

 

Martedì 16 marzo dalle ore 11.00 alle 12.30 si terrà in streaming l’evento di presentazione di EDERA, il centro italiano nato per accelerare la decarbonizzazione e la rigenerazione dell’ambiente costruito su larga scala.

EDERA rappresenta il primo centro italiano dedicato all’innovazione sostenibile nel settore delle costruzioni. Fondato da Fondazione Housing Sociale, Redo Sgr, ANCE e Thomas Miorin, grazie all’impulso di Fondazione Cariplo, l’hub d’innovazione si propone l’obiettivo di facilitare la creazione e la diffusione di nuove soluzioni per accelerare la rigenerazione e la decarbonizzazione dell’ambiente costruito italiano.

EDERA ricerca, sperimenta e diffonde soluzioni in grado di ridurre tempi, costi e impatto ambientale delle costruzioni per soddisfare i bisogni delle persone su larga scala.
Il centro opera come hub italiano per l’edilizia off-site (edilizia ibridata con la manifattura) e coordina in Italia Energiesprong, pluripremiata iniziativa europea per lo sviluppo di soluzioni innovative per la deep renovation degli edifici. In occasione dell’evento i promotori e i partner istituzionali dell’iniziativa, insieme a autorevoli esponenti del settore, presenteranno il centro nel contesto delle attuali sfide nazionali.

L’evento sarà trasmesso in streaming il 16 marzo dalle 11.00 alle 12.30 sui canali Youtube e Facebook di EDERA.

Iscrizioni e aggiornamenti su EDERA CLICCA QUI

Il programma (in aggiornamento)

  • Paolo Pietrogrande – Presidente di EDERA
  • Lorenzo Bellicini – Direttore Tecnico di CRESME
  • Thomas Miorin – CEO di EDERA
  • Fabio Carlozzo – Amministratore Delegato di Redo Sgr
  • Giordana Ferri – Direttore Esecutivo di Fondazione Housing Sociale
  • Gabriele Buia – Presidente di ANCE
  • Sergio Urbani – Direttore Generale di Fondazione Cariplo
  • Ermete Realacci – Presidente di Symbola 

Modera: Massimo Cerofolini, Conduttore di Rai Radio1

Per rispondere alla crisi causata dalla pandemia, la città di Milano ha unito le proprie forze in molti modi: uno di questi è la rete Milano Aiuta, promossa dal Comune di Milano insieme a volontari, aziende e il privato sociale per sostenere i cittadini.
Fondazione Cariplo è partner e promotore di questa rete e la sostiene attraverso alcune importanti iniziative, in particolare la partecipazione alla Milano Food Policy e il Programma QuBì-La ricetta contro la povertà infantileEntrambe queste iniziative hanno  infatti svolto un ruolo determinante nell’organizzazione e gestione della distribuzione di pacchi di cibo durante il lockdown e in tutte le fasi successive.
Per questo impegno Fondazione Cariplo ha ricevuto l’Attestato di Benemerenza Civica, consegnato ieri dal Presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolé, alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo. Per Fondazione Cariplo erano presenti il Presidente Giovanni Fosti, Carlo Mango, direttore dell’Area Ricerca e Valentina Amorese, programme officer. 

Parte una nuova sfida di Fondazione Cariplo, il bando DIGITA.R.SI, la rivoluzione digitale di Progetto SI – Scuola Impresa Famiglia, con Fondazione Politecnico di Milano in qualità di performing partner e la collaborazione di Fondazione Bracco.

  • € 800.000 di investimento per la linea 1 di Fondazione Cariplo per il miglioramento della qualità della didattica in chiave digitale
  • € 15.000 di investimento per la linea 2 di Fondazione Bracco per l’orientamento in entrata sulle carriere scientifiche
  • il coinvolgimento di oltre 250 istituti tecnici del settore tecnologico[1], tra statali e paritari, della Lombardia e delle province piemontesi di Novara e Verbania-Cusio-Ossola
  • data di scadenza: ore 17.00 del 31 maggio 2021
  • la presentazione dovrà avvenire sulla piattaforma online di Fondazione Cariplo

LINEA 1 – Fondazione Cariplo

L'obiettivo della linea 1 è di potenziare l’innovazione dei percorsi formativi degli Istituti tecnici seguendo una logica digitale coerente con i principi di industria 4.0:

  • supportando i docenti nella sperimentazione dell’utilizzo e dell’integrazione degli strumenti digitali nella didattica e nell’attività laboratoriale, garantendo loro un’adeguata formazione all’uso didatticamente efficace delle tecnologie.
  • aumentando le competenze dei futuri diplomati grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale

LINEA 2 – Fondazione Bracco

L’idea pedagogica ha come obiettivo quello di fornire agli studenti delle scuole secondarie di primo grado occasioni di riflessione sulle scelte future. In un momento così complesso, è, infatti, importante non lasciare soli gli studenti e le famiglie e trovare un modo semplice e immediato per garantire la fruizione di contenuti e stimoli per ragionare sul proprio futuro formativo. I progetti dovranno prevedere la realizzazione di un prodotto digitale su temi che afferiscono all’orientamento verso le carriere scientifiche, con un focus di attenzione sulla promozione delle competenze femminili.

Presentazione del bando

Il 18 marzo alle 11:30 è stata organizzata una presentazione del bando. Per iscrizioni: CLICCA QUI

Per vedere la diretta: bit.ly/PresentazioneDigitarsi

Programma

11.30 Apertura dei lavori

Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano

11.35 Interventi istituzionali

  • Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo
  • Andrea Sianesi, Presidente Fondazione Politecnico di Milano
  • Diana Bracco, Presidente Fondazione Bracco

11.50 Presentazione del Quaderno dell’Osservatorio "TECNOLOGIE DIGITALI E DIDATTICA LABORATORIALE NELL’EDUCAZIONE STEM"

Giuliano Vivanet, Professore Associato Università di Cagliari

12.15 Presentazione del Bando DIGITA.R.SI

Camilla Andreazza, Ricerca Applicata e Promozione del Capitale Umano, Fondazione Cariplo

12.45   Q&A

 

[1] Si fa riferimento ai seguenti indirizzi: “Meccanica, meccatronica ed energia”, “Elettronica ed elettrotecnica “, “Informatica e telecomunicazioni “, “Trasporti e logistica”, “Grafica e comunicazione”, “Chimica, materiali e biotecnologie”, “Sistema moda”, “Agraria, agroalimentare e agroindustria”, “Costruzioni, ambiente e territorio”.

Anche per il 2021 Fondazione Cariplo ha lanciato il bando Coltivare Valore per sostenere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali di carattere ambientale e come occasione di sostegno e inclusione sociale delle persone in condizioni di svantaggio.

Nell'ottica di favorire la candidatura di partnership eterogenee, più inclusive e capaci di favorire la contaminazione di diverse competenze, Fondazione Cariplo organizza un laboratorio di brainstorming progettuale, mercoledì 7 aprile dalle 9 alle 13, per promuovere la conoscenza reciproca delle realtà interessate a partecipare al bando e facilitare la strutturazione di reti ai fini della presentazione delle richieste di contributo.

Il laboratorio di brainstorming progettuale è finalizzato a:

  • favorire la costruzione di relazioni tra rappresentanti, operatori, progettisti di organizzazioni che operano in campo sociale e ambientale;
  • facilitare uno scambio sulle questioni poste dal bando tra i partecipanti;
  • creare le condizioni per un confronto di idee su ipotesi progettuali relative al bando.

Il laboratorio di brainstorming progettuale alternerà momenti in plenaria e momenti di lavoro in sottogruppi e avrà come esito la redazione in forma schematica di ipotesi progettuali nate dalla collaborazione tra i partecipanti.

Programma

  • 09:00 Accoglienza
  • 09:15 Presentazione in plenaria del bando Coltivare valore
  • 09:45 Divisione in gruppi e brainstorming progettuale
  • 11:15 Pausa
  • 11:30 Presentazione in plenaria degli esiti del lavoro di gruppo
  • 13:00 Fine dei lavori

Iscrizioni

Per partecipare al laboratorio è necessario compilare il form di iscrizione a QUESTO LINK entro il 28 marzo 2021.
Per ogni organizzazione è consentita l’iscrizione di massimo due partecipanti.

Conduzione

Il brainstorming progettuale è condotto da Luciano Barrilà e Marco Cau (pares.it)

Il profondo cambiamento innescato dall’emergenza Covid-19 sottolinea l’urgenza di realizzare un modello di sviluppo capace di rafforzare inclusione e coesione sociale, tanto più necessarie quanto più messe a rischio dall’accentuarsi delle disuguaglianze. Le grandi città sono un luogo decisivo dove agire per non mancare questo obiettivo, in particolare dedicando costante attenzione, risorse e impegno alle periferie, che sono la parte più fragile della città, dove le disuguaglianze tra le persone sono più evidenti.

In questo contesto si pone il confronto tra Assolombarda, Fondazione Sodalitas e Fondazione Cariplo per mobilitare le energie in campo nel promuovere il contributo delle imprese ai processi di rigenerazione economica, sociale e ambientale della città.

Il primo passo di un percorso che prevede l’analisi e l’attivazione delle risorse imprenditoriali presenti sul territorio è stata la realizzazione di una ricerca, curata da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, i cui risultati sono stati ora pubblicati nella collana “Quaderni dell’Osservatorio” di Fondazione Cariplo.

Consulta il quaderno Responsabilità sociale per la rigenerazione delle periferie QUI

La  ricerca, che ha focalizzato l’attenzione sugli interventi di riqualificazione territoriale, ha preso in esame 126 imprese, principalmente di dimensioni grandi (69%) o medie (21%) associate ad Assolombarda e/o a Fondazione Sodalitas, selezionate sulla base di una provata esperienza nell’ambito della CSR, tanto che il 79% delle aziende analizzate gestisce il tema della CSR in modo esplicito e strutturato.

Il primo dato rilevante che emerge è quello che vede il 35% delle imprese analizzate impegnate in iniziative di rigenerazione e sviluppo territoriale attivate negli ultimi 2 anni.

Considerando le modalità degli interventi svolti si può notare che, nel complesso, la modalità prevalente è la donazione. Il 32% delle imprese attive in tale ambito, infatti, dona beni o servizi e il 30% dona denaro. Le sponsorizzazioni sono utilizzate dal 24% delle imprese, il volontariato d’impresa dal 21% e una quota analoga riguarda le imprese impegnate direttamente nella progettazione degli interventi.

Entrando nel merito dei bisogni affrontati dagli interventi realizzati e pianificati dalle imprese, i dati raccolti evidenziano come temi prevalenti l’inclusione sociale (10%), il miglioramento della salute e la realizzazione di infrastrutture per il quartiere (9%).

Per quanto riguarda la pianificazione di futuri interventi, invece, i temi più ricorrenti sono i luoghi di socializzazione (13%) e l’integrazione di stranieri e migranti (11%).

Incrociando i dati relativi alla frequenza degli interventi realizzati e pianificati si ottiene una classificazione dei bisogni. Tra i bisogni «consolidati» troviamo i temi dell’occupabilità dei giovani, l’inclusione sociale, le infrastrutture del quartiere, i luoghi di socializzazione e gli stili di vita salutari. Fra i bisogni «calanti» le aree verdi, il miglioramento della salute, la qualità di vita dei bambini, le attività culturali e di socializzazione e il sostegno ad attività sportive o culturali. Vi sono poi bisogni un po’ «trascurati» quali inclusione lavorativa, contrasto alle povertà, housing, alimentazione, strutture sportive, contrasto alle dipendenze, assistenza agli anziani. Infine, fra i bisogni «emergenti» troviamo abbandono scolastico e NEET e integrazione di stranieri e migranti.

Un altro tema esaminato è stato quello della collaborazione con gli attori del territorio per la realizzazione dei progetti di rigenerazione e riqualificazione. Il 62% delle imprese ha attivato collaborazioni con altri soggetti quali il Comune/Consiglio di zona (68%), le organizzazioni non profit (55%), le università (53%) e le scuole (48%). Risulta, invece, più raro il caso di collaborazioni con altre imprese (10%), anche se due terzi delle imprese rispondenti si dichiara «molto» o «abbastanza» interessato a realizzare tale collaborazione per interventi futuri.

Per concludere, è stato sondato l’interesse a sostenere future iniziative e la modalità preferita di partecipazione a tali interventi. L’89% delle imprese ha dichiarato il proprio interesse a sostenere iniziative di rigenerazione e sviluppo territoriale realizzate da soggetti pubblici e nonprofit o Fondazioni di Comunità nel proprio territorio.

Riguardo alle modalità di sostegno, il 44% delle imprese sarebbe disponibile a partecipare all’ideazione delle iniziative, il 30% parteciperebbe alla sua realizzazione, il 15% sarebbe disposta a fornire un contributo economico.

Infine, risulta che il 93% circa delle imprese già attive in interventi di riqualificazione ha in programma di realizzarne di nuovi in futuro. Circa il 40% delle imprese non ancora attive sta pensando di attivarsi.

Il Quaderno dà, inoltre, evidenza di alcune esperienze concrete realizzate da importanti attori operanti sul territorio milanese. In particolare, sono stati presi in considerazione i progetti che avessero come obiettivo la promozione di azioni di rigenerazione urbana finalizzate a riattivare cultura e socialità nelle periferie milanesi e nell’hinterland.

Sono descritti venti casi di progetti virtuosi, implementati nella Città metropolitana e promossi da imprese singole o associate e da fondazioni (di impresa e non). Le aziende coinvolte sono: a2a, Bayer, Bracco, NTT DATA Italia, Fondazione Snam, Fondazione Banco dell’Energia, Fondazione Cariplo, Fondazione Falck, Sistemi Urbani (Ferrovie dello Stato), KPMG, Saint-Gobain, Enel, Nike, IGPDecaux, Politecnico di Milano, Fondazione Ernesto Pellegrini Onlus, Samsung Italia, Solvay, Mapei, Zeta Service.

Si è tenuto oggi in modalità online il “Day One” di Impact Your Talent, il programma di formazione sull’imprenditoria a impatto sociale, che ha l’obiettivo di favorire la crescita di nuove competenze nel settore dell’impact investing. L’iniziativa è promossa da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing –  ed è realizzata da SDA Bocconi.

Il programma lanciato lo scorso 27 novembre ha ottenuto in poco più di un mese circa 50 candidature e ha selezionato 24 talenti – tra profili junior e middle provenienti da tutta Italia – contraddistinti da un elevato interesse per i temi dell’impatto sociale, ambientale e culturale e dell’impact investing.

Tra i protagonisti della giornata di apertura di Impact Your Talent Carlos Moedas, Trustee Calouste Gulbenkian Foundation, Former European Commissioner for Research, Science & Innovation, nell’ambito di un ampio parterre di relatori afferenti alle istituzioni partner del programma: Gianmario Verona, Rettore Università Bocconi, Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, Cristian Chizzoli, Presidente Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, Marco Gerevini, Consigliere Delegato Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Monica Otto, Director dell’Executive Education GHNP, SDA Bocconi.

Impact Your talent nasce nel solco dell’eredità valoriale e accademica del prof. Giordano Dell’Amore. Economista, banchiere, politico, presidente del World Savings Banks Institute e della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, Giordano Dell’Amore è stato rettore dell’Università commerciale Luigi Bocconi e fondatore dell’omonima Fondazione Giordano Dell’Amore: ente di diritto privato, istituito nel luglio del 1977 e attivo nella promozione dei settori della micro-finanza e della finanza inclusiva, che ha cessato le proprie attività nel 2017, ma continua a vivere nell’impegno della Fondazione Social Venture “Giordano Dell’Amore”, dedicata oggi alla promozione dell’impact investing e dell’innovazione sociale in Italia.

Durante le sessioni della winter e della summer school i 24 partecipanti affronteranno – a titolo esemplificativo e non esaustivo – i temi della leadership, organizzazione e strategia aziendale, innovazione e entrepreneurship, sostenibilità economica e finanziaria, approcci e strumenti della finanza a impatto e misurazione dell’impatto sociale, entrando in contatto con diversi attori attivi nei campi dell’impact investing e della social innovation a livello nazionale e internazionale, grazie a un’offerta didattica coinvolgente e articolata che include case studies e field visits.

“Sono sempre di più le persone che desiderano formarsi per un lavoro in cui riconoscersi e con il quale creare valore per le proprie comunità. Ed è sempre più forte la necessità di innovazione per le organizzazioni non profit che vogliono interpretare le trasformazioni e le complessità del contesto in cui viviamo. Impact Your Talent è un programma che vuole andare incontro a queste esigenze, delle persone, delle organizzazioni non profit, delle comunità." – ha dichiarato Giovanni Fosti – Presidente di Fondazione Cariplo.

Fondazione ISMU stima che al 1° gennaio 2020 gli stranieri presenti[1] in Italia siano 5.923.000 su una popolazione di 59.641.488 residenti (poco meno di uno straniero ogni 10 abitanti). Tra i presenti, i residenti sono circa 5 milioni (l’85%), i regolari non iscritti in anagrafe sono 366mila, mentre gli irregolari sono poco più di mezzo milione (517mila, -8,0%, rispetto alla stessa data del 2019). Rispetto alla stessa data del 2019, il numero di stranieri presenti è sostanzialmente invariato con un calo pari a -0,7%. Nel 2020, l'anno segnato dallo scoppio della pandemia Covid-19, si registra un aumento degli sbarchi (34mila), dopo due anni di diminuzione (23mila nel 2018 e 11mila nel 2019). Calano invece le richieste d’asilo che nel 2020 sono state 28mila (contro le 43.783 del 2019). Nonostante la ripresa degli sbarchi, il fenomeno migratorio nel nostro paese mostra i segnali di una fase di relativa stagnazione. Tale tendenza potrà verosimilmente accentuarsi anche a seguito della crisi economica che il post-pandemia porterà con sé, rallentando gli arrivi e incentivando la mobilità degli stranieri e naturalizzati verso altri paesi. In prospettiva una riduzione della consistenza numerica è attesa anche per quanto riguarda la componente irregolare, su cui agiranno sia gli effetti della sanatoria intervenuta nel corso di quest'anno, sia l'eventuale riduzione della forza trainante di un mercato del lavoro che quasi certamente faticherà a recuperare le posizioni, già non brillanti, dell'epoca pre-Covid.

Sono questi alcuni dei principali dati del XXVI Rapporto sulle migrazioni 2020, elaborato da Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) presentato oggi.

Alla presentazione, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cariplo e con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, e moderata da Nicola Pasini, Fondazione ISMU, hanno partecipato: Mariella Enoc, Presidente di Fondazione ISMU; Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo; Massimo Gaudina, Capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea; Vincenzo Cesareo, Segretario Generale di Fondazione ISMU; Livia Ortensi, Responsabile Settore Statistica di Fondazione ISMU;  Laura Zanfrini, Responsabile Settore Economia e Lavoro di Fondazione ISMU; Paola Barretta ricercatrice dell'Osservatorio di Pavia; Giovanni Giulio Valtolina, Responsabile Settore Famiglia e Minori e Religioni di Fondazione ISMU; Venanzio Postiglione, Vicedirettore del Corriere della Sera. A chiusura del convegno Luca Merotta, Fondazione ISMU, intervista Piero Sunzini, Direttore di Tamat Ong.

Il XXVI Rapporto sulle migrazioni 2020 di Fondazione ISMU è scaricabile al seguente link: www.ismu.org/presentazione-xxvi-rapporto-sulle-migrazioni-2020/


[1]  Alcuni dati riportati nel comunicato stampa differiscono da quelli pubblicati nel XXVI Rapporto sulle migrazioni 2020. I dati del comunicato infatti sono stati aggiornati in base alle recenti revisioni post-censuarie.

Il 5 febbraio è la Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, un fenomeno che negli ultimi anni ha assunto proporzioni tali per cui combatterlo è una priorità a livello mondiale. In Italia gettiamo settimanalmente nella spazzatura circa 600 grammi di cibo a testa: uno spreco enorme che ha conseguenze dal punto di vista ambientale ed economico. Per questi motivi Fondazione Cariplo da tempo sostiene progetti sia per prevenire lo spreco del cibo che per recuperarlo, due azioni fondamentali che si collegano agli obiettivi dell’agenda Onu in tema di lotta allo spreco alimentare e al cambiamento climatico, ma che soprattutto mettono al centro l’utilizzo consapevole e sostenibile delle risorse a vantaggio di tutta la comunità. Le iniziative sostenute da Fondazione Cariplo coinvolgono le aree di intervento, dai Servizi alla persona con il Programma QuBì – La ricetta contro la povertà infantile o il programma Welfare in azione ma anche il settore Ambiente e Ricerca scientifica con progetti di economia circolare e di Milano Food policy

Anche se non è bella, ci piace!

Bella Dentro è una start-up innovativa che nasce a Milano dall’idea di Luca e Camilla. Ogni anno in Italia gli agricoltori lasciano nei campi circa il 4% della produzione ortofrutticola totale: a fronte di 8,7 milioni di tonnellate di prodotti, solo nel 2018, l’ammontare complessivo delle eccedenze era pari a circa 1,4 milioni di tonnellate di alimenti scartati a causa di criteri puramente estetici imposti dalla grande distribuzione e completamente indipendenti dalla qualità effettiva del raccolto in termini di gusto e proprietà nutritive. 
Bella Dentro si propone di restituire dignità ai prodotti classificati come “scarto” – poiché esteticamente imperfetti ma “belli dentro” – promuovendo una filiera distributiva alternativa a quella tradizionale, più etica e sostenibile. In concreto, acquista direttamente dagli agricoltori quei prodotti orto-frutticoli di ottima qualità, che solitamente non vengono accettati dalle cooperative e dalla grande distribuzione; successivamente ne promuove la vendita – presso privati, aziende e ristoranti – attraverso eventi e attività di comunicazione realizzati ad hoc per sensibilizzare i consumatori sulla naturalezza, la qualità, il gusto e le proprietà nutritive degli alimenti. E da oggi può contare sul sostegno di Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore, che ha investito 300.000 euro in equity, per sostenere l’impatto sociale e culturale dell’iniziativa. 
Per poter salvare sempre più frutta e verdura superando i limiti imposti dalla deperibilità dell’ortofrutta fresca, la start-up ha cominciato a creare una linea di prodotti trasformati sempre a marchio Bella Dentro realizzati partendo dai prodotti salvati. L’obiettivo è innescare un circolo virtuoso che leghi le scelte di consumatori e produttori, consentendo ai primi di fare acquisti convenienti e di buon senso e ai secondi di ottenere il giusto compenso anche per la parte di produzione altrimenti non valorizzata.

Recuperare cibo e relazioni

Recup è un’associazione di promozione sociale sostenuta da Fondazione Cariplo che contrasta lo spreco alimentare attraverso un’azione partecipata e inclusiva nei mercati scoperti di Milano. Dal 2016 è riuscita a recuperare quasi 100 tonnellate di prodotti ortofrutticoli ancora edibili che diversamente sarebbero stati buttati via. L’attività principale di RECUP si svolge in 11 mercati e a Verona, dove ogni settimana l’APS riceve dai commercianti decine di cassette con prodotti invenduti che vengono selezionati e distribuiti gratuitamente. Uno dei principi cardine dell’associazione è che chiunque aiuta nel recupero e nella selezione ha diritto ad una parte di ciò che viene “salvato” nel rispetto degli altri, senza fare distinzioni tra persone in situazione di difficoltà, chi è interessato alla problematica che si sta cercando di contrastare e passanti incuriositi. Scegliendo questa modalità d’intervento viene a crearsi spontaneamente un’atmosfera rilassata e un ambiente multiculturale e intergenerazionale grazie al quale è possibile rispondere al sempre più evidente bisogno di maggiore coesione sociale dei quartieri milanesi e al contempo ridurre lo spreco alimentare.

Gli hub contro gli sprechi 

Il Programma QuBì-La ricetta contro la povertà infantile è attivo a Milano dal 2017. L’obiettivo è il contrasto alla povertà minorile attraverso quattro assi di intervento:

  • realizzare una fotografia e relativa analisi della povertà assoluta a Milano
  • aumentare l’accesso alla spesa per le famiglie in disagio economico
  • promuovere sistemi integrati di presa in carico dei beneficiari
  • realizzare azioni specifiche e innovative di contrasto alla povertà alimentare

Rispetto al tema del contrasto alla povertà alimentare sono stati realizzati tre Empori della Solidarietà con Caritas Ambrosiana nei quartieri di Barona, Lambrate e Niguarda e tre Hub di recupero e redistribuzione del cibo con Banco Alimentare della Lombardia in collaborazione con Comune di Milano – Milano Food Policy, Politecnico e Assolombarda. Questi Hub si trovano nei quartieri Isola (via Borsieri), Ponte Lambro e Lambrate. In particolare, gli Hub rappresentano l’esempio chiaro della volontà di recuperare le derrate alimentari ancora buone e redistribuirle, evitando il fenomeno dello spreco. A due anni dall’apertura del primo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare a Isola, il bilancio della raccolta delle eccedenze per il 2020 è di 76 tonnellate: nell’Hub Isola di via Borsieri sono state raccolte oltre 62 tonnellate di cibo tra gennaio e febbraio e tra giugno e dicembre 2020; mentre nel neo inaugurato Hub Lambrate, tra ottobre e dicembre 2020, sono state raccolte 14 tonnellate di cibo.

Un'altra azione messa in campo per ridurre gli sprechi è  “Frutta a Metà Mattina. Si tratta di anticipare la frutta di fine pasto nelle scuole milanesi, in modo tale da supportare una alimentazione corretta e variegata per quei bambini che non fanno una adeguata colazione, riducendo contemporaneamente gli sprechi alimentari.  

Un progetto di economia circolare

Solo considerando il Nord Italia, lo spreco alimentare rappresenta una frazione significativa (circa il 20%) dell'intera produzione di rifiuti e circa il 28% degli scarti alimentari indifferenziati è ancora commestibile e riutilizzabile. In questo scenario, BIOSTAR-PACK – finanziato attraverso un bando di ricerca scientifica Cariplo – propone di valorizzare la frazione organica dei rifiuti alimentari (circa l’80% del totale) nello sviluppo di compositi biodegradabili per applicazioni in imballaggio alimentare. L'imballaggio è oggi una delle maggiori applicazioni delle plastiche a base fossile, prodotte e consumate principalmente in modo non sostenibile, con conseguente bioaccumulo nella catena alimentare (es. microplastiche in pesci e uccelli), inquinamento di acque ed emissioni di gas serra. La proposta innovativa ed eco-compatibile di BIOSTAR-PACK è di utilizzare come materiale per packaging materie prime a base di amido estratti da rifiuti organici e minerali argillosi naturali come biofiller.

400 famiglie aiutate nel lodigiano

Dall’emergenza cibo, alla casa all’inserimento lavorativo, grazie all’incontro dei cittadini, Welfare Lodigiano di Comunità attiva una rete di supporto a chi si trova in difficoltà. Lanciato da una cordata di organizzazioni del territorio, il progetto si sviluppa su quattro assi di intervento: cibo, casa, lavoro e sviluppo della comunità. Da un anno è attivato un centro di raccolta solidale per recuperare le eccedenze di cibo fresco, ogni settimana sono distribuiti pacchi alimentari a circa quattrocento famiglie.  Con i suoi duecento volontari, oltre al cibo fresco, il progetto organizza una raccolta di alimenti a lunga conservazione, che vengono distribuiti a circa duemila famiglie, grazie al supporto di 53 organizzazioni sul territorio, che sono prevalentemente le parrocchie della Diocesi di Lodi e i Centri di ascolto Caritas. I beneficiari del servizio vengono selezionati attraverso colloqui con i Centri di Ascolto Caritas e gli assistenti sociali. Dalla partenza, si è verificato un vero e proprio cambiamento nella tipologia delle persone che si rivolgono ala servizio. Se un anno fa, l’80% erano famiglie straniere e gli italiani solo il 20%, spesso pensionati e persone anziane, adesso però i numeri sono cambiati moltissimo. 

Foody Zero Sprechi

Dal 2015, il Comune di Milano e Fondazione Cariplo collaborano nella costruzione della Food Policy di Milano. In questo ambito, molto si è fatto per la definizione di un approccio sistemico nei confronti della lotta allo spreco alimentare, stabilendo una priorità dedicata nella propria Food Policy e costruendo una solida rete tra i principali attori attivi su questi temi. I risultati e le riflessioni elicitate da questo percorso hanno messo in evidenza che il recupero del fresco rappresenta un punto di snodo importante per favorire lo sviluppo di diete sane e sostenibili per la città e i suoi cittadini. La Call for Ideas “Foody Zero Sprechi” intende contribuire all’attuazione della Food Policy di Milano in collaborazione con SO.GE.MI Spa. L’obiettivo della Call è quello di stimolare dinamiche virtuose che permettano di limitare lo spreco alimentare e raggiungere le persone più fragili. In particolare, intende favorire lo sviluppo di idee innovative per la raccolta e la redistribuzione delle eccedenze alimentari nell’ambito dei prodotti freschi e il consolidamento e potenziamento delle attuali buone pratiche in essere. 
La Call è ancora aperta e scadrà il prossimo 10 febbraio. 

 
  
 

Dal 2013 il convegno Metropoli Agricole si pone l’obiettivo di alimentare la riflessione e il confronto su un’agricoltura basata sul presidio del territorio, la riqualificazione del paesaggio, la sostenibilità dei processi produttivi, la salubrità delle colture, l’equità delle transazioni, la riduzione degli sprechi. Per il 2021, alla sua settima edizione, il convegno sarà proposto in due distinti appuntamenti online, il primo dei quali è confermato per il 23 marzo 2021.

Le dinamiche legate all’esplosione della pandemia e la crisi che ne è scaturita non hanno offuscato l’urgenza di affrontare un’altra crisi di portata globale: il cambiamento climatico. Sarà questo il tema approfondito nel primo appuntamento dell’edizione di quest’anno, che si svolgerà in diretta streaming. La crisi climatica ci impone di intraprendere un’inversione di rotta in tutti i settori produttivi: tra questi l’agricoltura, che da un lato subisce le conseguenze della crisi climatica ma al contempo vi contribuisce.

I sistemi agroalimentari sono oggi chiamati a rafforzare la propria resilienza in chiave agroecologica, ispirandosi alla condivisione dei saperi e a una più diretta connessione tra produttori e consumatori. Con questo appuntamento Fondazione Cariplo vuole pertanto contribuire a un dialogo più consapevole tra il mondo agricolo e la società civile sulla sostenibilità ambientale in questo settore. Vedremo così alternarsi una serie di confronti aperti su alcuni temi chiave, quali l’impatto sul cambiamento climatico degli allevamenti, oltre a un dialogo tra le possibili risposte che il settore agroalimentare può fornire alla crisi climatica (tra agroecologia e intensificazione sostenibile).

CLICCA QUI PER SEGUIRE LA DIRETTA STREAMING: http://bit.ly/MetropoliAgricole23marzo2021

 

#CambiamoAgricoltura

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