Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Anci Lombardia, Polis, Unioncamere e Aria Spa hanno sancito un’intesa per favorire l’individuazione di un borgo lombardo come caso pilota per la linea di intervento che verrà realizzata nell’ambito delle linee del PNRR. Il Ministero della Cultura ha infatti stanziato, attraverso il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza un miliardo di euro, a favore dell’attrattività dei Borghi con un’azione denominata “Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi caratterizzati da un indice di spopolamento progressivo e rilevante”.

In base a ciò, ora le Regioni e le Province autonome, d’intesa con i Comuni, hanno il compito di individuare i progetti pilota per sviluppare interventi per il recupero del patrimonio architettonico, culturale ed ambientale, per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione favorendo l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca e dell'agroalimentare.

L’intervento si inquadra nell’ambito delle strategie che vedono la cultura come fattore trasversale nelle politiche di sviluppo territoriale e locale alle quali specificatamente concorrono le iniziative per il rafforzamento dell’attrattività dei piccoli borghi storici.

Gli enti lombardi hanno quindi dato vita ad un’alleanza con l’obiettivo di giungere alla selezione di un progetto di carattere esemplare nel territorio lombardo per il rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono; per farlo è necessario un progetto di recupero e rigenerazione che integri le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione: il Piano mette a disposizione 20 milioni di euro.

La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi online delle Regione Lombardia entro le 15 del 24 gennaio 2022.

Tra le varie attività che verranno attuate per giungere alla selezione del borgo e al sostegno dell’intervento, Regione Lombardia coordinerà l’avvio e l’attuazione della linea di intervento, con la promozione del bando e istituendo una Segreteria tecnica e un Nucleo di valutazione. La Segreteria tecnica provvederà all’istruttoria formale dei progetti presentati e verrà supportato da Aria Spa per la valutazione degli aspetti edilizi e strutturali e la coerenza con i tempi previsti dal PNRR.

Verrà individuata una “rosa” di non più di 20 proposte progettuali da affidare all’accompagnamento di Fondazione Cariplo, in collaborazione con Anci; entro il 15 marzo 2022, il Progetto di rigenerazione sociale ed economica del borgo storico verrà presentato al Ministero della Cultura.  

Fondazione Cariplo, in collaborazione con ANCI Lombardia, sosterrà l’accompagnamento alla progettazione dei territori, e attività di capacity building indirizzate ai Comuni nel percorso di candidatura. Polis effettuerà analisi sul contesto territoriale lombardo per verificare i possibili impatti dell’intervento, e supporterà nelle fasi di istruttoria e la messa a disposizione dei dati per la verifica della candidabilità dei progetti. Unioncamere Lombardia, con le Camere di Commercio lombarde, promuoverà l’iniziativa per favorire l'insediamento nel borgo di attività di impresa nel campo culturale, del turismo, del commercio, dell'artigianato, dell'agroalimentare, del sociale, della ricerca per costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni, e per promuovere una rinnovata attrattività residenziale.

Nell’ambito di questo Accordo, Anci Lombardia ha predisposto un servizio di informazione sul bando e messo a disposizione alcuni documenti e webinar consultabili QUI.

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo: "Per guardare in modo strategico alla valorizzazione del territorio è necessario sostenere lo sviluppo di una visione condivisa, che favorisca la formulazione di proposte di ampio respiro, che diventino opportunità di crescita per le persone, per l’economia e per la comunità. Fondazione Cariplo promuove e partecipa a questa alleanza di territorio, per accompagnare la progettazione e abilitare nuove competenze negli Enti che intendono candidare il proprio progetto di rigenerazione culturale e sociale, cogliendo le opportunità offerte dalle prime risorse messe a disposizione dal PNRR in questo ambito.”

 

 

Nuova energia all’istruzione tecnica. Stanno per prendere il via 28 nuovi progetti, sostenuti sul Bando Digita.r.SI, uno strumento promosso da Fondazione Cariplo, con Fondazione Politecnico di Milano e Fondazione Bracco, dedicato agli Istituti tecnici con l'obiettivo di aumentare le competenze dei futuri diplomati ad indirizzo tecnologico nelle discipline STEM, grazie al miglioramento della qualità della didattica, anche laboratoriale, di queste discipline. I progetti saranno in grado di potenziare e rendere più efficace l’uso delle tecnologie didattiche e laboratoriali.

Il bando si colloca all’interno dell’esperienza maturata con il Progetto SI Scuola Impresa Famiglia, nato nel 2018, da Fondazione Cariplo che ha permesso di ammodernare i laboratori didattici di 76 istituti tecnici ad indirizzo meccatronico e 17 istituti tecnici ad indirizzo agrario della Lombardia, delle province di Novara e del Verbano – Cusio – Ossola, dotandoli delle tecnologie di Industria 4.0.

All’iniziativa si è unita anche Fondazione Bracco che, attraverso un’azione specifica, ha sostenuto la realizzazione di prodotti digitali sul tema dell’orientamento scolastico con l’obiettivo di valorizzare le potenzialità delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) nell’ambito dell’istruzione tecnica, con una attenzione specifica alla prospettiva di genere volta a favorire le vocazioni scientifiche anche tra le studentesse.

Digita.R.SI è nato da una ricognizione della letteratura scientifica dalla quale è emerso l’impatto positivo delle tecnologie nelle materie scientifiche e il ruolo centrale dei docenti per il miglioramento degli apprendimenti. E’ quindi fondamentale garantire loro un’adeguata formazione tecnologica e pedagogico‐didattica.

“L’investimento sulle persone e sulle loro competenze è il primo e più importante investimento sul futuro che siamo chiamati a fare, per i singoli e per tutto il Paese- dichiara Giovanni Fosti Presidente Fondazione Cariplo. Rafforzare il legame tra scuola, impresa e famiglia permette di sostenere i ragazzi nella scelta del percorso di studi e scoprire nuove possibilità che abilitano i loro talenti e li fanno fiorire. Allo stesso tempo un collegamento più concreto con il mondo del lavoro riduce il mismatch di competenze che penalizza anche le aziende, specialmente quelle che operano in ambito tecnologico.”

I 28 progetti vincitori sono dedicati a istituti tecnici, ben distribuiti su tutto il territorio di competenza di Fondazione Cariplo (Lombardia e province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola). Inoltre sono iniziative caratterizzate da attività che integrano l’utilizzo di strumenti digitali nella didattica e/o nell’attività laboratoriale, strategie di monitoraggio in grado di valutare le ricadute delle proposte progettuali e il coinvolgimento attivo degli studenti di tutti gli indirizzi del settore tecnologico. Per questi progetti vincitori, inoltre, Fondazione Cariplo metterà a disposizione un percorso di formazione dedicato con il coinvolgimento di esperti del settore. Docenti e formatori potranno mettere in campo strumenti innovativi per affrontare le nuove sfide della digitalizzazione.  

I progetti sul territorio

  • 4 progetti a Bergamo
  • 3 progetti a Brescia
  • 3 progetti a Como
  • 1 progetto a Cremona
  • 2 progetti a Lecco
  • 1 progetto a Lodi
  • 2 progetti Monza e Brianza
  • 7 progetti Milano
  • 1 progetto a Mantova
  • 1 progetto a Novara
  • 2 progetti a Varese
  • 1 progetto Verbano Cusio Ossola

Con il nuovo bando “La bellezza ritrovata”, in scadenza il prossimo 28 aprile 2022, Fondazione Cariplo sceglie di dedicare la propria azione al ripristino dell’integrità e della bellezza di determinati contesti paesaggistici, urbani ed extraurbani, deteriorati da manufatti incoerenti, particolarmente invasivi e/o in stato di degrado.

Con un budget complessivo di oltre 1 milione di euro, la Fondazione intende sostenere interventi di mitigazione o di eliminazione di porzioni di immobili o di eventuali superfetazioni incoerenti, individuati anche grazie a processi di ascolto e partecipazione attiva delle comunità di riferimento.

Le candidature dovranno prevedere azioni di mitigazione ed eliminazione delle incoerenze su aree, manufatti ed edifici, o porzioni di essi, volti a ristabilire l’integrità o a ritrovare la bellezza in contesti paesaggistici deturpati, determinando quindi un positivo impatto sul paesaggio circostante e nuove prospettive di valorizzazione, fruizione e rinaturalizzazione del luogo; i progetti, realizzati avvalendosi del supporto di professionisti del settore, dovranno essere scelti dai proponenti, anche attraverso processi di partecipazione delle comunità di riferimento, coinvolte attivamente sia al fine di individuare le brutture, sia i possibili “rimedi”.

I progetti potranno essere riferiti ad aree, manufatti o immobili, o porzioni di essi, di proprietà di enti pubblici in caso di proposte che contemplino azioni di eliminazione; in caso di progetti che prevedano azioni di mitigazione, invece, gli edifici o le aree oggetto d’intervento potranno essere di proprietà di enti pubblici, enti ecclesiastico-religiosi e organizzazioni private non profit.

La presentazione del bando 

Il 27 gennaio, alle ore 10:30, si terrà la presentazione del bando “La bellezza ritrovata”.
Il link per accedere allo streaming è: bit.ly/BandoBellezzaRitrovata (link attivo il giorno dell'evento)

Programma

  • 10:30 Introduzione – Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo
  • 10:40 Una nuova partecipazione nei processi di rigenerazione a base culturale – Lorenza Gazzerro, Programme Officer Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo 
  • 10:50 "La bellezza ritrovata”: obiettivi, strategie e risultati attesi – Francesca Cogliati, Programme Officer Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo 
  • 11:15 Sessione di domande

photo credit: @Elena Domenichini

È stato presentato al business center di Sogemi, “Valore: VAlorizzare le LOgiche del REcupero”, il progetto selezionato con il bando “Foody Zero Sprechi” lanciato lo scorso gennaio 2021 da Fondazione Cariplo in collaborazione con il Comune di Milano e Sogemi nell’ambito delle azioni di attuazione della Food Policy della città e avviato nel mese di settembre.

Con questa iniziativa si amplia il numero di hub in città: quello che apre oggi nel Municipio 4 presso Foody-il mercato agroalimentare di Milano segue le aperture nei quartieri Isola (Municipio 9), Lambrate (Municipio 3) e Gallaratese (Municipio 8) e rappresenta l’evoluzione dell’Hub Ortofrutta, sviluppato durante il lockdown del 2020, grazie al quale erano state distribuite 138 tonnellate di prodotti freschi in otto settimane di attività.

Il progetto selezionato coinvolge l’Università degli Studi di Milano come capofila e tre soggetti del Terzo settore per la raccolta e redistribuzione delle eccedenze dal Mercato Agroalimentare: Recup, Banco Alimentare della Lombardia contribuendo a strutturarne e migliorarne l’attività in corso, attraverso la rete capillare di Croce Rossa Italiana – Comitato dell’Area Sud Milanese.
Obiettivo principale del progetto “Valore” è sviluppare un circolo virtuoso che prevenga la distruzione di prodotti che possano essere rimessi nel circolo dell’alimentazione umana attraverso la raccolta, la selezione e la ridistribuzione delle eccedenze provenienti dai commercianti, grossisti e produttori e di redistribuirle a persone e famiglie in difficoltà grazie ad una fitta rete di organizzazioni del territorio.

“L’impegno del Comune per ridurre lo spreco alimentare prosegue e si consolida attraverso la collaborazione con diversi partner – afferma la Vicesindaco di Milano delegata alla Food Policy Anna Scavuzzo –. Insieme a Fondazione Cariplo e SogeMi abbiamo aggiunto un nuovo tassello nelle azioni di recupero delle eccedenze in uno dei luoghi più importanti nella distribuzione del cibo a Milano: il Mercato Ortofrutticolo. Sarà proficuo il coinvolgimento di nuovi soggetti che sono parte attiva del sistema alimentare, sensibili all’importanza di ridurre gli sprechi e disponibili a favorire il recupero delle eccedenze a fini sociali”.
 
Si implementano così le azioni in città contro lo spreco alimentare, puntando al coinvolgimento crescente di soggetti diversi e già impegnati sul tema, per amplificare gli impatti positivi generati da una food policy sempre più sostenibile e inclusiva.

“Questa attività di recupero delle eccedenze è stata messa a sistema, grazie al dialogo e alla collaborazione tra tanti attori, pubblici e privati – dice Claudia Sorlini, vicepresidente di Fondazione Cariplo –. Si tratta di un’azione virtuosa che consente di ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale conseguente, aiutando contemporaneamente chi ha bisogno e che merita di essere via via rafforzata con l’allargamento delle alleanze per poter raggiungere un maggior numero di beneficiari. In questa ottica Fondazione Cariplo, integra le azioni della food policy di Milano con altre iniziative, tra cui ad esempio ‘Programma QuBi la ricetta contro la povertà minorile’ contribuendo anche a contrastare le disuguaglianze”.

“Nel 2019 abbiamo raccolto circa 1.500 tonnellate di cibo fresco dal Mercato Ortofrutticolo di Milano grazie all’impegno e alla collaborazione di produttori e grossisti e alla partecipazione dei soggetti del Terzo settore che effettuano la raccolta. Da sempre Sogemi è impegnata a promuovere iniziative e azioni di solidarietà alimentare ed è per noi di grande interesse e orgoglio continuare a collaborare con Food Policy di Milano in un progetto così importante di sostenibilità e recupero alimentare – aggiunge Cesare Ferrero, presidente di Sogemi.

Il contributo previsto per la realizzazione delle attività sarà dedicato al rafforzamento gestionale e al capacity building degli enti coinvolti, all’allestimento di un check-point dedicato per il monitoraggio delle qualità e quantità di eccedenze recuperate, così come alla definizione di alcuni protocolli di azione e manuali di buone prassi. 
Al centro dell’analisi verranno posti gli aspetti qualitativi e di sicurezza dei prodotti ortofrutticoli idonei a processi di ridistribuzione, i sistemi di packaging e la gestione della ridistribuzione per finalità sociali.
L’impatto dell’azione sarà monitorato dall’Università Statale di Milano che attraverso i numeri raccolti valuterà le potenzialità in essere per lo sviluppo del progetto.

“Il coinvolgimento dell’Università degli Studi di Milano consentirà di sviluppare e adottare pratiche operative volte a garantire il controllo della qualità delle eccedenze alimentari ed una loro migliore gestione logistica, con l’obiettivo di raggiungere il più elevato numero di utenze ma soprattutto con migliori garanzie nutrizionali e con minori impatti ambientali ed economici – sottolinea Sara Limbo, Ricercatrice del dipartimento DEFENS dell’Università degli Studi di Milano.

“Questo progetto rappresenta una opportunità concreta e rilevante per ampliare il mix dei prodotti donati alle strutture caritative favorendo una dieta equilibrata alle persone che più hanno bisogno – afferma Dario Boggio Marzet, Presidente di Banco Alimentare Lombardia –.“Il binomio qualità degli alimenti e dignità della persona è a noi particolarmente caro, per questo crediamo molto in questo progetto e nell’importanza della sinergia fra i partner coinvolti”.

“Il progetto Valore – ribadisce Alberto Piccardo presidente di RECUP APS – conferma il consolidamento di un’azione nata in modo spontaneo durante il periodo più complesso della pandemia. Continuare a lavorare all’interno del Mercato Ortofrutticolo in diretta sinergia con partner di decennale esperienza amplificherà il nostro impatto e coinvolgerà sempre più persone nella lotta allo spreco alimentare, sia dal punto di vista della cittadinanza attiva, sia rispetto alla sensibilizzazione diretta degli operatori del sistema agroalimentare milanese”.

“Con la nostra rete capillare di distribuzione – conferma Danilo Esposito presidente di Croce Rossa Italiana – Comitato dell’Area Sud Milanese – siamo in grado di raggiungere un bacino di beneficiari dislocati nella nostra area di riferimento, anche attraverso il circuito delle Unità Mobili di Assistenza ai senza fissa dimora di Milano”.

Con la realizzazione di DAD – Differenti Approcci Didattici, Fondazione della Comunità Bresciana, capofila del progetto, prosegue ed intensifica il proprio impegno nel contrasto della povertà educativa minorile, partecipando ai bandi emanati da Impresa Sociale Con i Bambini e collaborando, fin dal 2017, con altre Fondazioni di Comunità, sul piano nazionale, e con numerosi partner locali. Accanto al classico strumento erogativo del bando, comunque mantenuto e rivolto anche al mondo scolastico, Fondazione della Comunità Bresciana, unitamente ai propri stakeholder, cerca di promuovere occasioni di incontro e scambio tra enti di varia natura (pubblici, profit e non profit), nel tentativo di creare nuove opportunità di sviluppo comunitario, attraverso l’attivazione di nuove risorse e competenze.

Sono in particolare tre i progetti attualmente attivi che focalizzano le azioni sui minori in età scolare: Batti il cinque![1], Smart School[2] e DAD – Differenti Approcci Didattici. Il primo – realizzato anche nelle città di Lecco, Torino, Napoli e Messina – coinvolge tre istituti comprensivi della città di Brescia e mira al supporto della formazione scolastica tramite la costruzione di patti educativi e la promozione delle materie STEAM. Smart School insiste invece su parte del territorio provinciale e promuove tre diverse azioni di cambiamento: l’empowerment didattico, la nascita di Lab tra scuola e territorio, up-grade rispetto alla promozione delle materie scientifiche e culturali.

DAD – Differenti Approcci Didattici è stato selezionato e finanziato da Con i Bambini attraverso un contributo di 1 milione e 250mila euro e da Fondazione Cariplo con un ulteriore contributo di 1 milione e 250mila euro, per risorse complessive pari a 2 milioni e 500mila euro. DAD punta a contrastare – per il triennio 2021-2023 – il digital divide e la disuguaglianza di opportunità educative all’interno di sei Ambiti territoriali della provincia di Brescia (Brescia Città, Valle Trompia, Bassa Bresciana Centrale, Valle Sabbia, Valle Camonica e Montorfano). Coinvolge complessivamente 50 scuole, 19 Enti del Terzo Settore e 9 Enti Pubblici e 1 Ente Valutatore, per un totale di 79 realtà. Il progetto sarà in grado di intercettare 5.000 famiglie, 400 tra docenti ed educatori ed infine 6.000 minori tra gli 11 e i 17 anni.

Le azioni progettuali previste partono dal potenziamento delle infrastrutture digitali all’interno degli istituti scolastici e dalla fornitura di dispositivi. Secondariamente sono previsti percorsi di formazione rivolti a studenti, docenti, genitori ed educatori. Vengono inoltre attivate figure che possano accompagnare le scuole e le famiglie, in particolare: un consulente tecnico in grado di indicare fonti di finanziamento sul tema del contrasto della povertà educativa, educatori professionisti per supportare i minori nel corretto utilizzo dei dispositivi ed infine alcuni “animatori digitali”: persone adeguatamente formate per garantire il mantenimento della digitalizzazione e dei relativi processi. Viene prevista la creazione di 7 hub territoriali capaci di intervenire sul divario digitale, contrastando la solitudine e la povertà educativa con azioni proattive e propositive verso gli studenti e le scuole, luoghi nei quali sperimentare laboratori e attività didattiche innovative. Infine, si intende promuovere una cultura aperta ed inclusiva attraverso il coinvolgimento di un comitato scientifico appositamente costituito. Il progetto viene inoltre accompagnato, per sua valutazione e monitoraggio, da uno specifico ente valutatore a cui è demandata la raccolta di dati e documentazione necessaria.

Centrale è l’accompagnamento dei numerosi partner presenti sul territorio da parte della cabina di regia progettuale composta da Fondazione della Comunità BrescianaIl Calabrone, le tre Comunità Montane di Valle Camonica, Valle Trompia e Valle Sabbia, Ambito 9, Comune di Palazzolo, ed un referente per le scuole della città di Brescia. La cabina si impegna a rafforzare le reti di partenariato già consolidate nella realizzazione di progetti educativi o a crearne di nuove.

A nove mesi dall’avvio di DAD, nella cornice del nuovo campus di Università Cattolica del Sacro Cuore in Via della Garzetta a Brescia, vengono presentati dagli enti partner gli sviluppi delle attività progettuali, prime concretizzazioni delle macro-azioni previste.

Infrastrutturazione digitale. Fasternet Srl, azienda vincitrice dell’appalto, dopo aver effettuato nella seconda parte del 2021 ottantacinque sopralluoghi alle strutture scolastiche beneficiarie di progetto. La proposta è di realizzare, a partire dai primi mesi del 2022, uno standard architetturale, allineato allo stato dell’arte tecnologico, che fornisca la base per ogni ragionamento nel mondo digitale e che sia efficace, efficiente e facilmente manutenibile. Tale primo obiettivo garantisce un adeguamento efficace verso l’alto. Tale azione è stata coperta tramite risorse pari a circa 492mila euro.

Ricondizionamento device e consegna ai beneficiari. L’azione rientra nella cornice che, a livello regionale, coinvolge anche le Fondazioni Comunitarie di Bergamo e Lodi e TechSoup Italia, iniziativa non profit gestita da SocialTechno impresa sociale Srl: vengono così consegnati complessivamente 3.650 pc portatili e 200 tablet, di cui 1.050 pc destinati al territorio bresciano. In un’ottica di economia circolare e riutilizzo delle risorse, il materiale informatico è stato reso disponibile a seguito della recente acquisizione di UBI Banca da parte di Intesa Sanpaolo. Tutti i personal computer sono stati sottoposti ad un processo di rigenerazione e sono in consegna a minori e famiglie in condizioni di fragilità economica e sociale. Tali dispositivi si aggiungono a quanto già consegnato nei primi mesi del progetto: 500 tablet e altrettante tastiere wireless. La consegna dei dispositivi rappresenta inoltre l’opportunità di incontro con famiglie e minori, affinché gli educatori possano instaurare un primo contatto propedeutico al successivo proseguo delle attività progettuali. Tale azione è stata coperta tramite risorse pari a circa 200mila euro.

HUB e Hackathon. All’interno dei progetti DAD e Smart School, è stata lanciata una sfida ai ragazzi di quarta superiore dell’Istituto Pascal-Mazzolari di Manerbio e Verolanuova, proponendo loro di partecipare ad una competizione a tema spreco alimentare (food waste). Tale attività si inserisce all’interno della logica degli HUB, spazi fisici (in fase di realizzazione), pensati per consentire ai ragazzi e alla comunità intera possibilità di incontro e scambio, in un ambiente attrezzato e stimolante. Gli studenti del Pascal-Mazzolari dovranno inventare un nuovo strumento ecosostenibile per contrastare lo spreco alimentare. Saranno accompagnati da realtà specificatamente formate in ambito neuroscientifico che proporranno incontri e lezioni per fornire ai giovani spunti e conoscenze per affrontare la sfida. Chi vincerà la competizione, il cui esito sarà comunicato il 22 gennaio prossimo, riceverà in premio la possibilità di fare un’esperienza formativa in una capitale europea della food innovation.

Formazione. Accanto alle precedenti azioni, il progetto DAD propone anche una dimensione di “processo” meno visibile, ma ugualmente incisiva, che prevede spazi specifici dedicati al pensiero e al confronto tra partner, con il supporto di formatori che declinano i loro interventi su due livelli: il livello della competenza nel leggere il mondo dei ragazzi e il livello della competenza nel riflettere e far riflettere sul significato dell’“abitare” le comunità, il territorio. La scommessa è mantenere aperte entrambe le piste, operativa e formativa, e ri-leggere quello che accade, grazie alla guida di esperti autenticamente interessati a lavorare per contrastare la povertà educativa. I percorsi di formazione, finalizzati alla capacitazione dei territori e all’incentivazione di patti di comunità, vengono curati da Matteo Lancini, psicologo, psicoterapeuta e professore presso Università Milano-Bicocca, in particolar modo sui temi legati all’adolescenza e all’utilizzo delle nuove tecnologie e da Giovanni Teneggi, Direttore Generale Confcooperative Reggio Emilia, esperto di sviluppo comunitario per la costruzione di patti territoriali generativi ed inclusivi.

Valutazione e monitoraggio. Lo sforzo di DAD è valorizzato dalla scelta di includere uno studio di valutazione dei suoi risultati e del suo impatto di lungo periodo, allo scopo di fornire una fotografia complessiva dei cambiamenti effettivamente prodotti dal progetto. Tali cambiamenti saranno misurati su due livelli: il livello micro dei beneficiari diretti e indiretti, e il livello meso di comunità e territorio. Con il supporto del partner ARCO, lo studio di valutazione permetterà di confermare l’efficacia del modello DAD, ma anche di attivare un percorso di apprendimento interno al partenariato, individuando le principali lezioni apprese e buone pratiche da replicare.

 


[1] Il progetto è stato selezionato da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, grazie ad un contributo di 2.7 milioni di euro.

[2] Il progetto è stato selezionato da Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e può contare sui contributi di Fondazione della Comunità Bresciana per 400.000€ e di Con i Bambini per 250.000€.

Martedì 30 novembre si è aperto a Roma l’anno di festeggiamenti del trentennale delle Fondazioni di Origine Bancaria, nate tra il 1991 e il 1992 in adempimento della cosiddetta “Legge Amato”, che separò l’attività filantropica da quella creditizia delle Casse di Risparmio. Le iniziative hanno previsto un evento dal titolo “30 come noi. Generazioni in dialogo” per raccontare i valori, la visione e il contributo di innovazione che le Fondazioni hanno dato al Paese in questi tre decenni. Condotto dalla giornalista Marianna Aprile, l’evento ha visto una serie di dialoghi tra due generazioni. Da un lato, Giuseppe Guzzetti, già presidente di Acri, Elena Cattaneo, senatrice a vita e scienziata, Gherardo Colombo, presidente onorario di ResQ – People save People e Francesco Profumo, presidente di Acri. Dall’altro 4 giovani “compagni di strada”, che stanno realizzando alcuni progetti con le Fondazioni: ha rotto il ghiaccio la senatrice Elena Cattaneo che ha dialogato con Cristina Malegori, ricercatrice del Progetto VIOLIN e sostenuto dalle 18 Fondazioni associate in Ager – Agroalimentare e Ricerca. A seguire Giuseppe Politanò, Centro Polifunzionale Puglisi – Fondazione Con il Sud; Enrico Casale, Associazione Gli Scarti – Per Aspera ad Astra; Diana Giudici, Progetto VenTo – Politecnico di Milano.

La senatrice Cattaneo e Cristina Malegori hanno evidenziato l’importanza per il nostro Paese di una programmazione della ricerca almeno decennale, richiamando l’attenzione sull’assunzione di responsabilità e sui corretti comportamenti che ognuno deve avere in funzione del ruolo che riveste. È stato ricordato il grande contributo che gli scienziati danno al progresso scientifico, nostri alleati e pionieri sospesi tra conoscenza e ignoto e il cui lavoro è costellato di immense soddisfazioni ma anche di delusioni, ripagate comunque dalla forte soddisfazione di produrre risultati a beneficio dell’intera collettività. Un lavoro che permette di riempire le pagine bianche con nuove conoscenze, arricchendo di contenuti preziosi i libri che domani si studieranno nelle scuole e trasformando le nostre paure in speranze. Ponendo anche l’accento sulle difficoltà che ancora oggi devono superare le ricercatrici per trovare i propri spazi e conciliare famiglia, affetti e lavoro.

Ma oltre ai dialoghi, Acri e le Fondazioni associate hanno dato vita al progetto “30 Come Noi”: una web-serie composta da interviste a ragazzi e ragazze trentenni, protagonisti dei progetti promossi o sostenuti dalle Fondazioni. Tra questi, anche Cristina Malegori ha portato il proprio contributo, chiamata a rappresentare l’impegno delle Fondazioni a favore della ricerca scientifica. Ciascun episodio presenta un intervento realizzato in un ambito specifico: dalla ricerca alla cultura, dal sociale all’ambiente, dall’istruzione alla musica. I protagonisti dei video raccontano i progetti, ma soprattutto i valori che li hanno ispirati e che condividono con le Fondazioni, oltre alle loro aspirazioni, le loro idee e la loro visione del futuro del Paese.

Tutti i video si possono vedere sul sito www.30ComeNoi.it Al momento ci sono 10 episodi, ma la lista è destinata a crescere esponenzialmente nei prossimi mesi. L’hashtag per seguire e condividere il progetto è #30ComeNoi.

Per contribuire a uno sviluppo economico sostenibile del territorio di riferimento, coerentemente con le indicazioni dell’Unione Europea e gli SDGs, Fondazione Cariplo promuove il progetto ECO: Economia di Comunità, che si pone l’obiettivo di rilanciare l’occupazione green, aumentare la capacità di attrarre investimenti legati alla sostenibilità e rafforzare le reti territoriali. Per raggiungere questi obiettivi, Fondazione Cariplo ha lanciato una Call for ideas per promuovere iniziative imprenditoriali green e di comunità. Tramite la Call sono stati selezionati 3 territori:

  • ECO P.O.S.T.I: Pane, Orti. Sartoria, Trasformazione, Inclusione” del Comune di Mantova in partenariato con Associazione Libra, Associazione Hortus e CAV Centro Aiuto alla Vita, che hanno iniziato questo percorso, condividendo obiettivi e finalità e partendo da una chiara visione di imprenditorialità sociale che punta all’inclusione, all’attenzione per l’ambiente, all’economia circolare e alla valorizzazione del capitale umano e della comunità. 
  • “Lecco ECO Platform”: una proposta di sistema sul turismo sostenibile, basata sui principi dell’economia civile, presentata dal Comune di Lecco in partenariato con Legambiente Lecco e Impresa Sociale Girasole. Le sette idee imprenditoriali che hanno scelto di perseguire il comune obiettivo di veder nascere sul territorio lecchese una vera e propria sinergia per il turismo: 0km, Beyond the Lake, Fud4Gud, GerenZone, Lecco Social Smart Mobility, MTB Trails e Resinelli Tourism Lab. Queste realtà sono pronte a vivere l’esperienza formativa che consentirà loro di ampliare la “cassetta degli attrezzi” necessaria ad avviare l’attività di impresa. Insieme all’amministrazione comunale hanno impostato un vero e proprio lavoro di squadra perché il turismo sostenibile a Lecco non sia più solo un sogno, ma diventi presto una realtà tangibile e concreta.
  • VALORI VERDI” presentato dal Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate, in partenariato con Istituto Oikos che sono al lavoro per rafforzare la rete territoriale e supportare le quattro iniziative imprenditoriali green tra le province di Varese e Como: un’Associazione Fondiaria per la gestione sostenibile di boschi e terreni agricoli abbandonati nel PLIS Valle del Lanza, una realtà cooperativa che riunisce apicoltori e agricoltori locali promossa dall’Associazione Produttori Apistici della provincia di Varese, la promozione del turismo lento e sostenibile in Valle Olona da parte di Archeologistics e la realizzazione di strumenti ludico-didattici su temi scientifici e ambientali da parte di Astronatura.

Ai tre territori è assegnato un contributo e un importante servizio di accompagnamento, del valore di 300.000 € per ciascun progetto, che prevede attività di tutoraggio e di capacity building per il territorio e percorsi di incubazione, accelerazione e mentorship dedicati alle iniziative imprenditoriali.

Le attività di capacity building e tutoraggio sono finalizzate a supportare i proponenti a definire e attuare una strategia di rilancio territoriale inclusiva e attenta all’ambiente e ad ampliare e consolidare la rete di soggetti pubblici e privati impegnati in questo percorso verso la sostenibilità.

Per quanto riguarda le iniziative imprenditoriali, l’accompagnamento prevede un percorso di incubazione/accelerazione e mentorship dedicati alle iniziative imprenditoriali, realizzati nell’ambito di Get it!, il percorso di empowerment e impact investing per idee e start-up promosso da Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore in collaborazione con Cariplo Factory. Il percorso, della durata di 6-8 mesi, si attiverà a fine gennaio 2022 e si concluderà con l’organizzazione di un “investor day”, durante il quale le imprese saranno presentate a potenziali investitori attivi nell’impact investing.

In arrivo 17,6 milioni di euro per 928 Enti di terzo settore operanti in Lombardia con l’obiettivo di garantire servizi e iniziative che contribuiscono in modo significativo al benessere e all’interesse generale della comunità.

Oltre 17 milioni di euro, di cui 12 milioni riconducibili a fondi ministeriali a cui Regione Lombardia ha aggiunto 3,55 mln di risorse ulteriori, 2 milioni di euro da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, per proseguire il percorso iniziato l’anno scorso con il Bando LETS GO! per sostenere i servizi erogati dalle organizzazioni del Terzo Settore messi a rischio a seguito della pandemia.

Un aiuto eccezionale in difesa delle attività di sostegno e assistenza ai più fragili, di quelle legate alla cultura e alla tutela dell’ambiente, messe a rischio dalla pandemia.

Il Bando consentirà così lo svolgimento dell’attività ordinaria di 928 enti di terzo settore, in modo da garantire loro la tenuta della capacità organizzativa in varia misura pregiudicata dall’emergenza sanitaria e la prosecuzione delle attività di interesse generale da essi svolte.

Sono 928 gli enti sostenuti sul territorio lombardo

  • Bergamo: 72 enti per 1,3 milioni di euro              
  • Brescia : 81 enti per 1,5 milioni di euro                
  • Como: 74 enti per 1,4 milioni di euro                    
  • Cremona: 46 enti per circa 870.000 euro
  • Lecco:  48 enti per circa 950.000 euro  
  • Lodi: 26 enti per circa 360.000 euro       
  • Mantova: 71 enti per 1,3 milioni di euro                
  • Milano  : 273 enti per 5,6 milioni di euro             
  • Monza e della Brianza: 54 enti per 1 milione di euro      
  • Pavia: 48 enti per circa 860.000 euro
  • Sondrio: 29 enti per circa 501.000 euro
  • Varese: 106 enti per 1,7 milioni di euro                                                                                                                                              

Nella nostra società esiste un sistema diffuso capace di generare promozione sociale e in grado di intervenire a sostegno delle persone all’interno delle comunità. Questo sistema è oggi messo a rischio dalla crisi generata dalla pandemia, che sta minacciando la sopravvivenza di quegli attori fondamentali per la creazione di opportunità̀ e valore sociale, culturale e ambientale. Si tratta del mondo del Terzo settore, che attraverso le molteplici attività che porta avanti svolge una funzione di aggregatore e di tenuta delle nostre comunità.

Nella sola Lombardia sono oltre 55mila gli enti di Terzo Settore (il 16% a livello nazionale), una risorsa essenziale per il nostro territorio che impiega e dà lavoro a circa 250 mila persone a cui si aggiungono migliaia di volontari. Tenere in vita questa rete sociale è fondamentale.  Dai dati raccolti da Fondazione Cariplo e dalle rielaborazioni effettuate in collaborazione con Istat emerge come la pandemia da COVID-19 abbia avuto un impatto fortemente negativo sul fatturato e sugli utili degli ETS, interessando in modo trasversale tutti gli ETS attivi nel territorio di riferimento della Fondazione Cariplo; nel 2020 il Terzo Settore Lombardo in valore assoluto ha subito una perdita complessiva stimabile in circa 1 miliardo di euro. 

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo

"Davanti alla crisi generata dalla pandemia abbiamo bisogno di comunità forti e capaci di produrre legami che arrivino a tutte le persone, specialmente quelle più fragili: gli enti di terzo settore sono un elemento indispensabile perché questa rete rimanga salda e forte, così da non lasciare indietro nessuno. Da questa intuizione nel 2020 è nata la prima misura di sostegno alle organizzazioni non profit, promossa da Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara. Nel 2021 il confronto e il dialogo con Regione Lombardia hanno permesso una piena condivisione di questa priorità, tanto da avviare una nuova edizione del bando con una dotazione di risorse straordinaria, capace di aggregare fondi privati e pubblici.”

Alessandra Locatelli, Assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari Opportunità

“La pandemia ha messo a dura prova tutti e gli enti del Terzo settore, che tanto hanno fatto e continuano a fare per le nostre comunità, ne stanno pagando le conseguenze. Regione Lombardia, in sinergia con Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, ha ritenuto doveroso fornire un aiuto concreto a queste preziose realtà, nella consapevolezza che solo lavorando insieme sia possibile dare delle risposte adeguate e puntuali a quelli che sono i bisogni dei cittadini lombardi. Con queste risorse abbiamo voluto contribuire a mantenere vivo questo tessuto fondamentale per le comunità, che anche durante l’emergenza sanitaria e socioeconomica ha dato prova di essere il vero collante per le nostre comunità e per il benessere sociale”.

 

Lendlease, Berkeley SkyDeck e Cariplo Factory siglano accordo quadro per lo sviluppo a partire da gennaio 2022 di programmi di accelerazione di start up a supporto dell’ecosistema dell’innovazione italiano a MIND, e ottengono per il progetto un finanziamento di complessivi 2,75 milioni di euro da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Si crea così un collegamento tra l’Italia e la Silicon Valley, luogo centrale a livello globale per il mondo dell’innovazione. Obiettivo della partnership è, oltre alla crescita dell’ecosistema, attrarre e trattenere i talenti locali, nonché attirare importanti investimenti italiani ed esteri che aiuteranno il mondo dell’innovazione italiano a evolvere e competere su scala globale.

Questa iniziativa intende valorizzare tutte le eccellenze presenti nell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione e quelle di MIND, il distretto dell’innovazione nato nel 2018 nell’ex area Expo da una partnership pubblico-privata tra Arexpo e Lendlease, che vede la presenza di attori di primo piano del mondo della ricerca e dell’innovazione quali l’Università di Milano Statale, l’IRCCS Galeazzi, Fondazione Human Technopole, e la rete di imprese Federated InnovationTM @MIND. La collaborazione tra Lendlease e SkyDeck risale a più di due anni fa con la partecipazione di alcune start up italiane finanziate da Lendlease al programma di accelerazione direttamente a Berkeley negli USA. In seguito, grazie all’evoluzione e consolidamento del network e dell’ecosistema dell’innovazione che vede in MIND il proprio punto di riferimento fisico, Lendlease e Berkeley hanno nel tempo condiviso l’opportunità di portare l’acceleratore SkyDeck a Milano segnando il primo passo verso lo sbarco in Europa.

SkyDeck è un’eccellenza a livello globale per la crescita delle imprese innovative: può vantare oltre 250 advisor comprendenti professori dell’Università della California, Berkeley, executive di grandi aziende, imprenditori di successo e investitori. Il programma di accelerazione di SkyDeck è un punto di riferimento nella Silicon Valley e ogni anno raccoglie oltre 3 mila candidature da tutto il mondo, a fronte di 40 accettate per ciascun periodo. A oggi Skydeck ha supportato lo sviluppo di oltre 1000 start up. Le start up hanno raccolto oltre 1,5 miliardi di dollari, 80 di queste start up hanno raccolto investimenti dopo il programma di accelerazione per 1,47 miliardi di dollari, anche grazie alla sinergia operativa con Berkeley SkyDeck Fund che vanta tra i suoi sottoscrittori Sequoia Capital, Mayfield Fund, Canvas Ventues e Sierra Ventures.

Il progetto SkyDeck a MIND si sta ora realizzando grazie a Regione Lombardia e Fondazione Cariplo – che insieme contribuiranno all’iniziativa con 2 milioni e 750 mila euro. SkyDeck Europe, Milan e Cariplo Factory si pongono l’obiettivo di scoprire e supportare le più promettenti start up italiane ed europee attraverso lo sviluppo di un programma di innovazione distintivo che coinvolgerà scienziati, leader aziendali, esperti di tecnologia e investitori. Cariplo Factory cogestirà le operations locali dell’acceleratore, con il supporto strategico del personale di SkyDeck. Il programma promosso da SkyDeck Europe, Milan e Cariplo Factory sarà uno strumento a favore dell’intero ecosistema dell’innovazione in quanto si prefigge, da un lato, di assimilare metodologie e best practice per la valorizzazione della ricerca grazie alla collaborazione con l’Università della California, Berkeley, dall’altro, di rafforzare l’ecosistema locale mettendo a fattor comune le competenze in primis delle Università e degli incubatori del territorio attraverso un modello di collaborazione diffusa che avrà come risultato finale un incremento dell’attrattività dell’ecosistema a livello internazionale. La partnership offrirà agli studenti di Berkeley un’ulteriore opportunità di studio per imparare dall’ecosistema imprenditoriale e di innovazione internazionale.

L’obiettivo di SkyDeck Europe, Milan e Cariplo Factory è quello di supportare la crescita di start up nel triennio di attività, garantendo il collegamento con qualificati operatori finanziari in grado di supportare la crescita delle iniziative imprenditoriali attraverso investimenti in equity. Lendlease, in parallelo, sta lavorando alla creazione di un fondo di investimento privato per supportare direttamente le startup nella fase di accelerazione e nella fase di scale up, dove investirà direttamente. Il fondo sarà lanciato nelle settimane a seguire. Prima dell’avvio del programma, Fondazione Cariplo, in collaborazione con Cariplo Factory, lancerà un bando per le Università del territorio. Le Università o i partenariati selezionati avranno la possibilità partecipare direttamente al programma di accelerazione delle startup, fornendo competenze, promuovendo workshop e testimonianze di key speaker e garantendo l’accesso a laboratori che possano consentire la crescita delle idee imprenditoriali. Questi contributi si sommeranno ai già importanti asset che potranno mettere a disposizione le Ancore di MIND che avranno un ruolo privilegiato in tale accordo, e l’Istituto Italiano di Tecnologia.

La nascita di SkyDeck Europe, Milan è un grande risultato – ha affermato Giovanni Fosti Presidente di Fondazione Cariplo. – Questo progetto permetterà di creare un punto di riferimento per la crescita e la competitività del sistema territoriale, rafforzando imprese ad alto potenziale di innovazione, università, centri di ricerca e parchi scientifici. Il rapporto con un partner di eccellenza come l’Università di Berkeley apre il nostro territorio a un confronto internazionale e a una possibilità apprendimento decisiva per tutto il sistema della conoscenza e delle imprese, rafforzando le capacità delle persone e generando valore per il futuro delle comunità.

Siamo molto felici di collaborare con un’eccellenza globale come Berkeley SkyDeck – ha aggiunto Carlo Mango Consigliere Delegato di Cariplo Factory. – Questa partnership rappresenta per Cariplo Factory un riconoscimento per il suo costante impegno da “catalizzatore” svolto negli ultimi anni – non da ultimo il grande lavoro realizzato insieme a Lendlease nell’ambito di Federated Innovation @MIND – per far crescere l’ecosistema italiano dell’innovazione. Siamo certi che questa collaborazione pubblico-privata (profit e no profit), che poggia le proprie fondamenta su una comune visione orientata alla creazione di valore, possa generare un incremento dell’attrattività del nostro Paese a livello internazionale e consentirà alle startup presenti negli incubatori, nei parchi scientifici e nelle università del territorio di competere su scala globale.”

Siamo entusiasti di lanciare questa rivoluzionaria partnership che porterà l’ecosistema dell’innovazione e dell’imprenditorialità di UC Berkeley a Milano, in Europa. – ha affermato Caroline Winnet, Executive Director, Berkeley SkyDeck. – La missione di SkyDeck è trovare e accelerare le migliori start up al mondo e offrire opportunità formative per i nostri studenti che potranno imparare da queste start up in crescita. Milano è una città di talenti imprenditori e la regione ospita le migliori università e un contesto economico in crescita, un ambiente fertile per crescere start up.”

L’Assessore Guidesi è intervenuto affermando: “Regione Lombardia sostiene questo programma con 1,5 milioni di euro perché si tratta di un’ iniziativa in grado di dare una spinta all’innovazione nei settori strategici per la competitività e la ripresa del sistema economico lombardo, catalizzando e valorizzando l’ecosistema di imprese, università, investitori e istituzioni e diventando un punto di riferimento per lo sviluppo di nuove competenze e di attrattività per nuovi talenti e nuove start up in Lombardia.

Oggi si realizza un progetto al quale lavoriamo da oltre due anni – ha spiegato Andrea Ruckstuhl Director EMEA di Lendlease, a capo delle attività in Italia. – Grazie al supporto di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, SkyDeck porta le migliori pratiche internazionali per spingere l’innovazione in Italia e in Europa. Un tassello fondamentale nell’ecosistema di MIND che comincerà a popolarsi in queste settimane con l’ingresso delle prime aziende private. Presto vareremo il primo fondo di private equity dedicato alle start up che faranno parte di questo ecosistema coinvolgendo capitali istituzionali nazionali ed esteri.

 

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