Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon hanno formato un’Alleanza per investire in una nuova iniziativa congiunta volta a promuovere la ricerca di base per sostenere progetti incentrati su aspetti di malattie rare che sono in gran parte sconosciute o scarsamente comprese. Grazie a questa Alleanza, Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon sono lieti di annunciare la prima "Joint Call for Applications" volta a finanziare lo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di RNA la cui funzione è sconosciuta nel campo delle malattie rare, di origine genetica e non.

La ricerca di base, in particolare nell’ambito delle malattie rare, è ancora oggi un ambito orfano di investimento ma rappresenta un apripista per lo sviluppo di conoscenza chiave anche per la ricerca applicata nel campo di patologie più frequenti: sono quindi considerate un banco di prova fondamentale da cui partire per aumentarne la conoscenza e favorire lo sviluppo di nuove terapie.

Inoltre, l’analisi della letteratura scientifica ha evidenziato la tendenza di ricercatori e agenzie di finanziamento a focalizzarsi su una porzione limitata del genoma. I geni più studiati non necessariamente sono anche i più significativi: talvolta la scelta di studiare un gene invece che un altro è semplicemente legata alla tempistica della sua scoperta. Esistono quindi numerose regioni non codificanti del DNA e set di geni con relativi RNA e proteine la cui funzione è ancora sconosciuta, che potrebbero avere un ruolo potenzialmente importante all’interno di pathway molecolari, meccanismi fisiologici e patologici.

La Call intende sostenere progetti di ricerca di base incentrati sullo studio di geni/famiglie geniche, proteine e molecole di RNA la cui funzione è sconosciuta1 nell’ambito delle malattie rare2, di origine genetica3 e non genetica.

I progetti ammissibili alla Call dovranno focalizzarsi sui seguenti temi:
Aspetti genetici:

  • geni associati a malattie rare la cui funzione è completamente o in gran parte sconosciuta
  • un genotipo, fenotipi clinici multipli
  • varianti di significato incerto o sconosciuto (VUS)
  • modificatori genetici.

Meccanismi molecolari:

  • folding, stabilità e degradazione delle proteine
  • metabolismo
  • risposta infiammatoria
  • meccanismi post-trascrizionali e post-traduzionali che influenzano la funzione genica e/o l'espressione e che sono responsabili di diversi fenotipi clinici per la stessa malattia.

Alla Call possono partecipare sia progetti presentati da una singola organizzazione sia progetti in partenariato con un budget massimo di 250.000 Euro. Le organizzazioni, capofila e partner, devono essere enti di ricerca italiani non profit, pubblici o privati.
Possono applicare alla Call anche ricercatori che hanno in corso finanziamenti da parte delle due Fondazioni mentre ricercatori affiliati agli istituti di ricerca di Telethon (TIGET, TIGEM e DTI) non sono ammissibili.

Deadline

Il testo della Call è disponibile alla pagina Bandi. Linee guida presto disponibili.
Apertura del bando: entro metà ottobre 2021 – Moduli disponibili sul portale Telethon.
Termine per la presentazione della domanda: 30 novembre 2021 ore 13.00


[1] In questo contesto, il termine sconosciuto si riferisce a bersagli per i quali non sono note informazioni sulla struttura, sulla funzione e sulla interazione con molecole e farmaci. Sulla base della classificazione sviluppata dall'Illuminating the Druggable Genome Knowledge Management Center (IDG-KMC), questi bersagli sono definiti come Tdark. I ricercatori sono invitati a verificare la classificazione del bersaglio che intendono studiare al link https://pharos.nih.gov/.
Il link https://www.newdrugtargets.org/, invece, permette di identificare possibili Tdark a partire dalla malattia da studiare.
[2]Una malattia è definita "rara" quando la sua prevalenza, come numero di casi presenti su una data popolazione, non supera una soglia stabilita. Nell'UE la soglia è fissata allo 0,05% della popolazione, ovvero 5 casi su 10.000 persone. Le malattie ammesse a questo bando devono essere presenti nel database Orphanet.
[3]Nel contesto delle malattie genetiche rare, possono essere considerate sia le malattie monogeniche che quelle poligeniche.

Si è tenuto il 22 luglio il Match-making Day che ha consentito alle 15 imprese culturali e creative (ICC) selezionate attraverso la call Get it! For ICC Innovamusei, tra le 121 candidature pervenute, di presentare le loro proposte a una selezionata platea di oltre 60 musei lombardi. Durante l’evento sono state selezionate le 3 iniziative imprenditoriali – Alchemilla Cooperativa Sociale, RNB4CULTURE s.r.l. e Werea s.r.l., – che, complessivamente, beneficeranno di un investimento del valore di 200.000€ da parte della Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore – braccio strategico e operativo di Fondazione Cariplo nell’ambito dell’impact investing.

Il Match-making Day, volto a generare reciproche opportunità di sviluppo, è il culmine di un percorso di accompagnamento e rafforzamento imprenditoriale realizzato da Fondazione Cariplo con il supporto di Cariplo Factory e finalizzato a consolidare l’offerta di prodotti e servizi delle ICC, allineandola alle necessità effettive dei musei ed ecomusei lombardi aderenti all’iniziativa.

In questo contesto è stato annunciato anche il bando "InnovaMusei: sviluppo di progetti innovativi in ambito culturale" che finanzierà i progetti innovativi in ambito culturale realizzati da partenariati costituiti da ICC e raccolte museali/musei ed ecomusei riconosciuti da Regione Lombardia. Unioncamere Lombardia – in qualità di soggetto attuatore – gestisce il bando finalizzato all’assegnazione delle risorse disponibili, pari complessivamente a € 2.100.000,00 stanziati da Regione Lombardia.
Per maggiori dettagli CLICCA QUI

Sono sette i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Cremona. Sette iniziative a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro, 5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni da Regione Lombardia.
Gli interventi emblematici si concretizzano in progetti caratterizzati da un alto grado di complessità organizzativa, strutturale ed economica, ed affrontano problemi specifici di un territorio, sperimentano politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. Mirano ad un cambiamento delle condizioni di vita delle persone, attraverso un processo di progettazione e sperimentazione, gestito congiuntamente con altri soggetti pubblici e privati. In questo senso, gli interventi emblematici rispondono ai requisiti di esemplarità per il territorio e di sussidiarietà di intervento.
Ogni anno Fondazione Cariplo destina a tre territori provinciali la somma € 5.000.000 per il sostegno di iniziative che hanno le caratteristiche di Interventi Emblematici. Regione Lombardia, a sua volta, attiva risorse con lo stesso fine.
Gli Interventi Emblematici sono attuati in favore di tre province ogni anno. Il calendario fissato dagli Organi della Fondazione prevede questa sequenza (l’iter di valutazione e selezione si conclude generalmente nell’anno successivo):

  • anno 2020: provincia di Brescia, provincia di Cremona, provincia di Novara
  • anno 2021: provincia di Lecco, provincia di Pavia, provincia di Bergamo
  • anno 2022: provincia di Sondrio, provincia di Mantova, provincia di Lodi.

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività della Fondazione. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento. Alla valutazione e selezione dei progetti, oltre alla Fondazione Cariplo ed alla Regione Lombardia, hanno contribuito anche il Presidente della Provincia di Cremona ed il Presidente della Fondazione Comunitaria di Cremona.

I progetti selezionati

  1. Associazione Atletica Interflumina di Casalmaggiore: progetto "Sport inclusione a Cascina Santa Maria dell'Argine", contributo di 1 milione di euro per il recupero della cascina da adibire ad agri-ostello per promuovere iniziative di educazione motoria e allo sport inclusive ed un turismo responsabile.
  2. Comune di Cremona: progetto "Casa Grasselli – Il Palazzo della musica: poli e proposte culturali per una Città creativa", contributo di 1,5 milioni di euro per creare un polo di produzione culturale, musicale ed artistica, con aumento dell’offerta formativa e attrazione di talenti, consolidamento della formazione musicale cittadina a più livelli, coordinamento con il Museo del Violino.
  3. Associazione Occhi Azzurri di Cremona: progetto "CR2" contributo di un milione di euro per la realizzazione di un centro riabilitativo innovativo e sperimentale (medico-riabilitativo, socio-educativo e culturale).
  4. Comune di Crema: progetto "EX.O. Hub dell'Innovazione Ex Olivetti", contributo di un milione di euro per il rilancio del sito ex Olivetti quale centro universitario di alta formazione e ricerca a valenza internazionale.
  5. Diocesi di Cremona: completamento del Museo Diocesano e per la realizzazione del Polo museale/Parco culturale della Diocesi di Cremona, contributo di 1 milione di euro per rendere migliorare la fruibilità del Palazzo Vescovile da parte dei visitatori e renderlo un luogo di cultura e conoscenza, di memoria storica e di valorizzazione delle radici spirituali della collettività.
  6. Istituto Ospedaliero di Sospiro onlus: progetto "Centro Nazionale per il trattamento delle Psicopatologie nell'Autismo e nelle Disabilità Intellettive", contributo di 1,5 milioni di euro per l’assistenza a persone sia in età evolutiva che adulte.
  7. Consorzio di Bonifica Dugali Naviglio Adda Serio: progetto "Adda e Serio, un territorio da scoprire con Brezza", contributo di 1 milione di euro per rafforzare i collegamenti del sistema di mobilità dolce, in unione con la navigabilità dell’Adda, in modo da creare una rete capillare di fruizione sostenibile.

“Attraverso i progetti Emblematici Maggiori la Fondazione Cariplo vuole offrire un’occasione concreta di promozione delle comunità, stimolando la collaborazione tra soggetti e individuando progetti di ampio respiro che possano interpretare le esigenze e le vocazioni del territorio di Cremona. I progetti selezionati dalla Fondazione agiscono nel campo dell’inclusione sociale, della ricerca, dell’arte e della cultura, delle nuove forme di partecipazione culturale e della sostenibilità ambientale. L’importante dotazione di risorse dei progetti emblematici deve sempre essere investita con l’obiettivo di creare opportunità e valore in modo duraturo per il futuro delle persone e dei territori” ha detto Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo.

Regione Lombardia – ha spiegato Davide Caparini, Assessore regionale al Bilancio e Finanza – rivolge da sempre la massima attenzione allo sviluppo economico e sociale dei territori. Il Presidente Attilio Fontana con tutta la giunta ha preso l’impegno con i cittadini fin dall’elezione di valorizzare il patrimonio complessivo di tutte le province lombarde. La nostra azione è concentrata nell’offerta di vere opportunità nei principali ambiti della società lombarda, quali infrastrutture, cultura, turismo e nell’insieme lo sviluppo economico e sociale della Lombardia. I nostri obbiettivi trovano perfetta espressione nell’importante e per molti versi preziosa collaborazione con Fondazione Cariplo, che si è concretizzata nei “Progetti Emblematici”. Oggi, parliamo di Cremona e della sua provincia, straordinario patrimonio della Lombardia che sarà ulteriormente valorizzato e fatto conoscere con i progetti che verranno realizzati grazie anche ai finanziamenti assegnati dalla Giunta Fontana. Guardando al futuro confermo il massimo impegno da parte di Regione a portare avanti progetti ed interventi come questi per rendere la Lombardia ancor più attrattiva e competitiva a livello internazionale.”

Paolo Mirko Signoroni, presidente Provincia di Cremona ha commentato: “Innanzitutto un grazie a Fondazione Cariplo e Regione Lombardia che hanno permesso di sostenere economicamente i progetti, che il territorio ha saputo esprimere, cogliendo aspetti e necessità sia a livello culturale, sociale, artistico ed ambientale. Le idee che si sono sviluppate hanno saputo individuare l’essenza dello spirito dei Fondi emblematici e rappresentare interventi concreti e percorribili di alta qualità. Le finalità dei progetti vanno quindi a colmare quel gap che il territorio deteneva sia in ambito di accrescimento di nuove azioni a favore dei soggetti più fragili che di sviluppo sostenibile, culturale ed ambientale”.
Franco Verdi
, membro Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, rappresentante del territorio di Cremona: “Siamo convinti del fatto che queste iniziative avranno delle ricadute di alto livello dal punto di vista progettuale; ancora una volta il territorio di Cremona ha saputo esprimere idee concrete che toccano i diversi ambiti di intervento di Fondazione Cariplo. Lo ha fatto con proposte che premiano diversi luoghi del nostro territorio, così da agire in più parti e portare azioni e risorse distribuite a livello geografico”.
Cesare Macconi, Presidente della Fondazione Comunitarie di Cremona: “A nome della Fondazione comunitaria della provincia di Cremona esprimo il mio plauso per la capacità progettuale espressa dalle proposte; siamo particolarmente soddisfatti per il risultato dell'assegnazione dei fondi ai progetti emblematici cremonesi: i progetti interessano tutto il territorio della Provincia e sono incardinati su tutti gli ambiti di intervento proposti sia da Fondazione Cariplo che dalla Fondazione Comunitaria: un’attenzione particolare è mostrata verso la cultura, il recupero di beni storici, l'accompagnamento della fragilità , la salvaguardia dei beni ambientali.

A causa della pandemia da Covid 19 il fenomeno dei neet, giovani che non studiano e non lavorano, è destinato ad acuirsi con il rischio che aumenti esponenzialmente il numero di ragazze e ragazzi, in particolare quelli più fragili, in condizione di inattività. Come è noto i neet in Italia sono oltre 2 milioni, di cui 250.000 in Regione Lombardia, giovani che se non vengono supportati nei loro percorsi di crescita e inclusione sociale rischiano di rimanere ai margini.

A fronte di tale emergenza sociale Fondazione Cariplo ha deciso di rilanciare NEETwork, progetto che tra il 2016 e il 2019 ha attivato oltre 230 giovani mediante un’esperienza di tirocinio retribuito presso le organizzazioni non profit lombarde che generosamente hanno messo a disposizione una o più posizioni di tirocinio aiutandoli in maniera concreta e infondendo loro fiducia.  Il progetto si arricchisce ora di importanti novità sulla scorta dell’esperienza maturata.

In particolare, NEETwork – fase 2 ha l’obiettivo di sostenere l’attivazione di neet fragili (18-24 anni, in possesso al massimo della licenza media, disoccupati da almeno 3 mesi e che non rispondono autonomamente alle politiche attive del lavoro) offrendo loro un percorso di avvicinamento al mercato del lavoro composto da un “pacchetto di opportunità”, tra loro complementari o integrate, fatto di:

  • percorsi di rafforzamento e orientamento
  • formazione in ambito digitale
  • tirocini retribuiti di 6 mesi, misura chiave per riattivare la motivazione di tali giovani.

Strategica e imprescindibile resta l’alleanza con gli enti di terzo settore lombardi, ritenuti i soggetti più adatti per vocazione e attenzione alla persona, ad accogliere all’interno delle proprie strutture tali giovani e far sperimentare loro un’esperienza motivazionale e di “educazione al lavoro”.

Gli enti che intendono allearsi a Fondazione Cariplo e ai partner di progetto (Mestieri Lombardia, Fondazione Adecco e Istituto Toniolo) in questa ambiziosa sfida, possono candidarsi compilando la scheda di adesione presente alla sezione “Enti e aziende” del sito www.neetwork.eu.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla pagina del progetto, alle Condizioni Generali di adesione, allegate a fondo pagina, in cui sono riepilogati gli incentivi economici a supporto degli enti di terzo settore e gli impegni reciproci.

Per informazioni: Benedetta Angiari – tel. 02.6239320 – progettoneetwork@fondazionecariplo.it

Sono terminati i lavori di ristrutturazione del terzo Hub di Quartiere contro lo spreco alimentare al Gallaratese (Municipio 8), che apre con due novità, previste nell’avviso pubblico del Comune di Milano dei mesi scorsi: oltre alla raccolta e redistribuzione delle eccedenze, porta con sé anche un market solidale e attività educative e formative per donne e minori in difficoltà.

Il nuovo Hub va ad aggiungersi ai due già attivi nel quartiere Isola (Municipio 9) e Lambrate (Municipio 3), che garantiscono il recupero e la redistribuzione di circa 20 tonnellate di cibo al mese (40.000 pasti equivalenti). 

“Fondazione Cariplo attraverso le reti QuBì del territorio continua il proprio impegno nelle azioni contro la povertà alimentare al fianco del Comune nell’ambito della Food Policy – dichiara il Presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Fosti -, in particolare favorendo la connessione tra l’economia circolare e i sistemi alimentari inclusivi”.

Come negli altri Hub di Quartiere il modello logistico è elaborato dal Politecnico di Milano.

“Non vediamo l’ora di vedere l’Hub in funzione a pieno regime, sarà un punto di incontro per gli abitanti del quartiere – affermano la Vicesindaco di Milano con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -, grazie alla nuova formula che integra diverse realtà, pensata per potenziare l’azione di inclusione sociale a partire dal sostegno e dall’aiuto alimentare”.

Oltre ai partner storici dell’iniziativa, questa apertura è stata resa possibile grazie al contributo di 75.000 euro di Fondazione Milan, che ha permesso di ristrutturare lo spazio del Comune di Milano in via Appennini 50.

“Il coinvolgimento della Fondazione nell’apertura di questo nuovo punto di raccolta – conferma il Presidente di Fondazione Milan Paolo Scaroni – è per noi un modo di dimostrare alla città la volontà di continuare ad esserci al fianco dei milanesi anche oltre il periodo di emergenza, durante il quale abbiamo sostenuto il Dispositivo di Aiuto Alimentare del Comune”.

Come negli altri Hub di Quartiere il modello logistico è elaborato dal Politecnico di Milano e a gestire il nuovo spazio polifunzionale sarà la Fondazione Terre des Hommes, già parte del nuovo Dispositivo Aiuto Alimentare nei Municipi 7 e 8.

enrico cantarelli quadrato
 

La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha nominato Enrico Cantarelli membro del Consiglio di Amministrazione. Subentra a Carlo Corradini. 

Enrico Cantarelli, 57 anni, originario di Padova, è Amministratore Delegato di Phinance Partners S.p.A., società di consulenza finanziaria nei confronti di operatori istituzionali.  E’ stato Managing Director, responsabile del settore pubblico e delle istituzioni finanziarie, per Italia e Grecia, per The Royal Bank of Scotland Plc; e, dal 2002 al 2006 – membro del Consiglio degli Esperti presso il Dipartimento del Tesoro. Tra le altre cose, prima di allora, è stato responsabile delle attività di reddito fisso per Banca IMI. Dal 2020 è membro del board Special Friends del UNHCR Italia e dal 2019 è Vicepresidente dell’Associazione Laureati LUISS.

Il presidente Giovanni Fosti, a nome del Consiglio di Amministrazione, della Commissione Centrale di Beneficenza, del Collegio Sindacale e dello staff della Fondazione, ha dato il benvenuto al nuovo membro del Consiglio di Amministrazione, ricordando l’attività sul fronte della gestione del Patrimonio, svolta nei mesi scorsi, durante mesi particolarmente difficili caratterizzati dalla pandemia.

Ad Enrico Cantarelli va il benvenuto dagli Organi della Fondazione. “Sono certo che Enrico Cantarelli porterà un importante contributo alle attività di Fondazione Cariplo, grazie alla sua competenza professionale ed esperienza, anche in ambito internazionale, oltre che una sensibilità verso le tematiche di cui la Fondazione si occupa, sul fronte dell’attività filantropica – ha commentato il Presidente Giovanni Fosti – Colgo l’occasione per ringraziare ancora, personalmente e a nome di tutta la Fondazione, Carlo Corradini, per l’importante percorso fatto insieme.”

Dal loro insediamento, nel maggio 2019 ad oggi, gli Organi della Fondazione hanno definito l’attuale assetto di gestione del patrimonio della Fondazione, che costituisce la base su cui fondare le decisioni per i prossimi anni, con un orientamento di lungo periodo.
Il bilancio 2020, approvato a maggio, ha registrato un avanzo di 164,7 mln di euro: ha permesso di finanziare l’attività filantropica annuale della Fondazione per oltre 140 milioni di euro. Ad oggi il fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha una dotazione pari oltre a 239,1 mln di euro. Il risultato è stato conseguito principalmente grazie ai dividendi incassati dalla Fondazione, pari a 166,2 milioni di euro, di cui 66,97 milioni di euro provenienti dal portafoglio di partecipazioni azionarie e dai fondi chiusi e 99,23 milioni di euro frutto della gestione di QAF-Fund One, gestito da Quaestio Capital Management Sgr.

A seguito della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria COVID-19, Fondazione Cariplo ha sviluppato un programma di contrasto alla povertà per mitigare la situazione di difficoltà delle categorie fragili e delle famiglie, in particolare quelle con minori. Il programma si sviluppa su 4 linee di intervento, di cui una specificatamente dedicata alla povertà educativa e al digital divide.

In questo contesto, per l’anno scolastico 2021-2022 la Fondazione ricerca un’organizzazione di terzo settore interessata a implementare e gestire un programma di tutoraggio online per studenti della scuola secondaria di primo grado, integrato a un’azione di distribuzione di pacchetti digitali.

Rafforzando e scalando il modello di tutoraggio online sviluppato dalle università Bocconi e Harvard (Tutoring Online Program), Fondazione Cariplo vuole contribuire al contrasto del learning loss sul proprio territorio di riferimento.  

La Fondazione rinnoverà inoltre l’impegno per il contrasto alla mancanza di strumentazione tecnologica integrando un’azione di distribuzione di pacchetti digitali ai beneficiari del programma di tutoraggio. Si valorizzerà la filiera sociale di ricondizionamento dei device usati sviluppata all’interno del programma QuBì e la donazione di computer ricevuta da Intesa Sanpaolo.

Il programma di tutoraggio si rivolgerà agli studenti della scuola secondaria di primo grado in condizioni di difficoltà socioeconomica e culturale. Ad essi sarà assegnato un tutor universitario che li supporterà nello studio e nello svolgimento dei compiti durante l’anno scolastico.

L’organizzazione partner che sarà selezionata dovrà garantire l’implementazione e la gestione del programma, e in particolare il dialogo con la comunità educante per l’identificazione degli studenti beneficiari del tutoraggio e dei pacchetti digitali.

Le organizzazioni possono trovare maggiori informazioni sul programma all’interno del testo della call, disponibile alla pagina BANDI all’interno della sezione Area Servizi alla Persona.

Gli enti potranno presentare le proprie manifestazioni di interesse a partire dal 14 luglio attraverso la compilazione completa del modulo di candidatura disponibile al link https://it.surveymonkey.com/r/TutoringOnlineFondazioneCariplo.

La scadenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse è fissata per venerdì 3 settembre alle ore 17.00.

Per altre info: FAQ – povertaeducativa@fondazionecariplo.it

Con il nuovo bando senza scadenza Spazi in Trasformazione, presentato lo scorso 25 giugno, Fondazione Cariplo intende sostenere proposte di riuso transitorio di spazi abbandonati o sottoutilizzati attraverso la sperimentazione di nuove funzioni a base culturale individuate attraverso processi di ascolto delle comunità di riferimento, destinando tempo e risorse prioritariamente alle azioni immateriali di progettazione e gestione.

Data la natura sperimentale del bando, la Fondazione ha individuato nella società KCity un team di esperti per fornire agli enti interessati a partecipare a “Spazi in Trasformazione” opportunità di formazione rispetto ai temi del riuso transitorio e supporto tecnico nella redazione delle proposte progettuali.

Saranno quindi organizzati due cicli di webinar dedicati a fornire elementi conoscitivi e metodologici utili ad impostare le proposte progettuali: il primo ciclo verrà erogato a luglio 2021 secondo il programma di seguito illustrato, e verrà replicato a ottobre 2021. Gli incontri, la cui partecipazione è vivamente raccomandata, vedranno la presenza di membri dell’Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo, di KCity e dell’Institut Paris Région (IPR).

L’impostazione della strategia di riuso transitorio

16 luglio 2021 – dalle 10.00 alle 12.30

In cosa consiste e come si imposta una strategia di riuso transitorio? A quali contesti si può applicare e con quali impatti attesi? Chi sono gli attori coinvolti e a che condizioni collaborano tra loro? Quali sono gli esempi e modelli di maggior successo a cui fare riferimento?

  • 10.00 Gli obiettivi del bando “Spazi in trasformazione”, Fondazione Cariplo
  • 10.10 Introduzione alle strategie di riuso transitorio, KCity
  • 10.30 Obiettivi e ingredienti dell’urbanismo transitorio, IPR – Institut Paris Région
  • 11.30 Spunti metodologici per la costruzione della strategia transitoria, KCity
  • 12.00 Confronto con i partecipanti

ISCRIZIONI A QUESTO LINK

Modelli operativi e soluzioni di fattibilità per il riuso transitorio

23 luglio 2021 – dalle 10.00 alle 12.30

Come si studia e si organizza la fattibilità dei progetti di riuso transitorio? Come si regola il rapporto con i proprietari degli immobili? Come funziona il partenariato e la sostenibilità economica? Quali sono le possibilità e i vincoli dal punto di vista normativo e procedurale?

  • 10.00 Gli obiettivi del bando Spazi in trasformazione, Fondazione Cariplo
  • 10.10 Introduzione sugli aspetti operativi e di fattibilità del riuso transitorio, KCity
  • 10.30 Gli aspetti operativi e gestionali dell’urbanismo transitorio, IPR – Institut Paris Région
  • 11.30 Spunti metodologici per l’impostazione del progetto di riuso transitorio, KCity
  • 12.00 Confronto con i partecipanti

ISCRIZIONI A QUESTO LINK

Rivedi la presentazione del bando

In questi giorni hanno trovato compimento alcune importanti iniziative che Fondazione Cariplo ha messo in campo a sostegno di progetti ed enti che operano in ambito culturale, dentro una strategia più ampia che per il 2021 ha l’obiettivo di continuare a sostenere un comparto in grave difficoltà. In questi 30 anni, dal 1991 quando è nata la Fondazione, sono stati destinati 1 miliardo e 200 milioni di euro per realizzare 14mila progetti in ambito Arte e Cultura, un settore che da sempre la Fondazione ritiene strategico e fondamentale per la crescita delle persone, delle comunità e del territorio. La conferma viene da tre provvedimenti approvati nei giorni scorsi.

Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo: "Soprattutto nei momenti di crisi non possiamo permetterci di perdere ciò che rende il nostro territorio attrattivo e ricco di significato: l’azione di soggetti che creano e diffondono cultura rende le nostre comunità più unite e la presenza di beni storico-architettonici genera un valore simbolico, culturale e anche economico. Abbiamo un grande bisogno di bellezza, per questo Fondazione ritiene cruciale continuare a investire in Arte e Cultura, proteggendo il patrimonio esistente, fatto di competenze e di luoghi, e sostenendo percorsi che ne moltiplichino gli effetti in termini di coesione e di sviluppo sul territorio.”

In questa fase dell’anno, il Consiglio di Amministrazione ha destinato al settore complessivamente 14,5 milioni di euro.

  • 9,5 milioni di euro a sostegno di 94 progetti che puntano alla ripresa delle attività culturali, alla promozione del benessere delle persone e allo sviluppo delle comunità, con un’attenzione particolare ai giovani e alle fasce della popolazione più colpite dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
  • 3 milioni di euro per 75 progetti per promuovere la lettura come pratica quotidiana per fasce sempre più ampie della popolazione, in modo da favorirne l’inclusione sociale, economica, culturale.

Il nuovo bando: “SOS patrimonio”

2 milioni di euro per il nuovo Bando “SOS patrimonio”. L’iniziativa sostiene interventi sul patrimonio storico-architettonico di pregio, anche in considerazione della significativa contrazione delle risorse dedicate alla conservazione dei beni culturali, avvenuta nel 2020, a causa delle nuove priorità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Pur confidando in una rapida e duratura ripresa, appaiono preoccupanti le conseguenze della pandemia all’interno del settore culturale e nei comparti collegati, a partire dal turismo, dagli eventi culturali fino al teatro, messi a dura prova – in questi mesi – dalla quasi completa assenza di pubblico e di visitatori. L’impoverimento e le condizioni generali delle famiglie rischiano di limitare la partecipazione a momenti e occasioni legati alle arti performative, la fruizione del patrimonio culturale e, in generale, l’accesso alla cultura, pratiche fondamentali per coltivare la coesione della comunità e il senso di appartenenza dei cittadini. Per tali ragioni Fondazione Cariplo, durante la pandemia ha progettato e lanciato queste iniziative che oggi trovano concretezza nel sostegno alle riaperture e alla ripartenza delle attività.

Ciò che è emerso è un enorme bisogno: seppure straordinaria, l’azione promossa da Fondazione Cariplo è riuscita a rispondere solo ad una parte delle organizzazioni che hanno fatto richiesta: complessivamente alla Fondazione sono arrivate 639 richieste per un fabbisogno complessivo di 66 milioni di euro, valori molto più ampi della disponibilità che segnalano una situazione eccezionale; mai si era avuta un’adesione di così ampia portata, segno che le tematiche proposte dai bandi hanno toccato un punto vivo e che il settore è in difficoltà, se ancora vi fosse la necessità di conferma. 

Le risorse messe in campo sono pari a 2 milioni di euro per sostenere interventi di recupero urgenti e prioritari su beni di interesse storico-architettonico, per favorire la buona gestione del patrimonio culturale attraverso la conservazione programmata, approccio promosso da Fondazione Cariplo da oltre un decennio. La Fondazione con questi interventi intende garantire condizioni di apertura, sicurezza e fruibilità degli edifici al fine di avvicinare le comunità alla conoscenza e alla cura del patrimonio culturale come valore identitario da trasmettere al futuro.  

Registrati alla nostra newsletter.

per ricevere aggiornamenti.