Un pomeriggio dove sono state protagoniste le voci e le storie di inserimento lavorativo, quello di “Incontri di lavoro”, evento organizzato a marzo da Fondazione Cariplo, in Triennale.

01 tavola guzzetti

E così, davanti a una platea di oltre 200 persone, il Presidente Guzzetti ha inquadrato il senso di un momento come questo, un’occasione per fare un bilancio di quanto realizzato finora, ribadendo l’importanza di politiche di inserimento lavorativo per i più fragili “È importante continuare ad affermare e provare che tutte le persone, se opportunamente inserite e valorizzate, possono contribuire a produrre valore per la collettività”.

 

 

 

 

 

Guarda i video della giornata, con le interviste ai relatori

Massimo Cirri, giornalista di Caterpillar Radio2, ha accolto e intervistato tutti i numerosi ospiti, le cui voci e volti sono stati illustrati in diretta da Monica Diari di Visual Stories.

La prima parte è stata un confronto tra diverse storie di inserimento lavorativo realizzatisi grazie a programmi promossi da Fondazione Cariplo in questi anni.

E così, ogni volta introdotti dalla voce narrante di Debora Zuin (Teatro Elfo Puccini) abbiamo ascoltato i diversi interventi.

02 tavola neetwork

L’inizio è stato da subito molto emozionante con Cristina Luongo, partecipante del progetto Neetwork: era la prima volta che Cristina raccontava in pubblico, per di più così numeroso, la sua storia; possiamo solo immaginare la sua agitazione e quindi la forza che ha mostrato in quel momento, nel raccontare quanto il progetto l’abbia aiutata a superare insicurezze, oltre che sperimentarsi in un lavoro che le piacerebbe continuare; Sara Zonato e Sabrina Rocchi, rispettivamente di Consorzio Mestieri Bergamo e di Cooperativa sociale Namasté, hanno esposto il ruolo che le loro realtà hanno svolto nel progetto, per accompagnare giovani come Cristina a mettersi per la prima volta in gioco nel mondo del lavoro.

03 tavola talenti

 

Per parlare di Talenti Inauditi, promosso con Cariplo Factory, hanno testimoniato due partecipanti al percorso: Massimo Zapparoli e Rachele Brescianini. Entrambi si trovavano senza lavoro nonostante un buon bagaglio professionale, e ci hanno fatto così entrare nel momento di confusione e disorientamento che stavano vivendo prima di imbattersi in Talenti Inauditi, il cui metodo è stato illustrato da Sofia Borri di Piano C; in poche settimane sono stati guidati verso direzioni più chiare, ritrovando entrambi un posto (oltretutto che li gratifica) nel mondo del lavoro.

04 tavola farelegami

 

 

 

 

I Patti Gener-attivi sono nati all’interno del progetto cremasco “FareLegami” sostenuto nel programma Welfare di Comunità; l’esperienza di Igor Foppa Vicenzini è stata molto efficace per raccontare quanto può essere determinante riattivare le risorse e competenze di una persona, soprattutto se unite al rafforzamento delle relazioni con la comunità locale, rappresentata in questo caso da Massimo Montanaro della Caritas di Crema e da don Francesco Gipponi, parroco in città.

05 tavola inser lavorativo

Per raccontare il Bando Inserimento Lavorativo è stata scelta la voce di Sauro Pensa, valtellinese, che ci ha narrato la sua storia con una videointervista, non potendo essere presente; Vittorio Ciarrocchi e Fabio Esposito, rispettivamente della cooperativa sociale Il Sentiero e dell’azienda Ghelfi Ondulati, hanno raccontato la collaborazione esistente oramai da anni tra le loro realtà, che permette di sviluppare sempre maggiori opportunità di inserimento lavorativo per persone con disabilità e altre fragilità, come Sauro, collaborazione che mette sempre al centro la persona e che coinvolge appieno entrambe le organizzazioni, in un cambiamento fatto di “provocazioni reciproche”.

06 tavola rotonda1

Dopo le testimonianze, ai partecipanti è stato chiesto di scrivere le prime tre parole venute in mente pensando alla parola lavoro; è comparsa così una nuvola di parole con al centro la parola “dignità” circondata da identità, realizzazione, opportunità, impegno ecc.; parole quindi significative per tutti i presenti, non solo per chi ha raccontato la propria storia sul palco della Triennale.

07 tavola rotonda2

 

 

La seconda parte ha raccolto sul palco, insieme a Davide Invernizzi di Fondazione Cariplo, esperti di politiche e di mondo del lavoro: il prof. Alessandro Rosina dell’Università Cattolica, Enrico Pedretti di Manageritalia, Monica Magri di Adecco Group Italia, Matteo Scarabelli di Cariplo Factory e Renato Galliano del Comune di Milano.

 

 

 

 

 

Durante la tavola rotonda ciascuno ha portato il proprio punto di vista, commentando i diversi modelli di inserimento lavorativo raccontati durante la prima parte; l’importanza, nel contesto socio-economico attuale, di politiche del lavoro che aiutino a (ri)progettarsi; l’attenzione a iniziative che puntino sempre più ad alleanze tra settore non profit, mondo aziendale e ente pubblico; oltre che ribadire l’importanza di una conoscenza approfondita del mondo della disoccupazione, per identificare le risposte più efficaci; la rinnovata sensibilità e consapevolezza di parte del mondo aziendale verso una gestione delle risorse umane più inclusiva e che valorizzi la diversità, mettendo sempre al centro le persone.  

08 tavola pessina

 

 

Le conclusioni sono state affidate a Paola Pessina, Commissione Centrale di Beneficienza, che ha garantito l’attenzione di Fondazione Cariplo su questi temi e l’importanza di sostenere approcci come quelli raccontati durante il pomeriggio, in cui uno dei maggiori protagonisti è il mondo del terzo settore.

“Incontri di lavoro” è stato prima di tutto un incontro emozionante con i diretti protagonisti di alcuni dei progetti che Fondazione Cariplo ha sostenuto in questi anni nell’ambito dell’inserimento lavorativo di persone fragili. Persone che sono riuscite a superare le loro fragilità e a trasformarle in valore per loro stessi, (ri)trovando un posto nel mondo del lavoro e non solo e a trasmettere pienamente gli elementi fondanti dell’intervento di Fondazione Cariplo.

L’emozione e l’interesse percepibili in sala, nonché i numerosi messaggi ricevuti nei giorni successivi all’evento, ce lo hanno confermato.  

ImmaginePromozionale

Continua l’impegno della Fondazione Cariplo per la rivitalizzazione delle aree interne e della montagna con il sostegno al bando ReStartApp per i cammini italiani” a cura della Fondazione Edoardo Garrone. Fino al 18 aprile sono infatti aperte le iscrizioni per la nuova edizione del Campus che si svolgerà a Premia (VCO) dal 24 giugno al 30 settembre 2019.

Le finalità di “ReStartApp per i cammini italiani” sono la valorizzazione e lo sviluppo economico dei territori attraversati dalla rete escursionistica che solca lAppennino e le Alpi, attraverso il sostegno a 10 idee imprenditoriali che vogliano operare nelle filiere tipiche della montagna cogliendo l’opportunità data dalla vicinanza dei cammini. Verrà realizzato un Campus gratuito in cui queste idee potranno maturare grazie a una formazione di eccellenza: le migliori tre saranno premiate dalla Fondazione Edoardo Garrone con un contributo economico che le aiuterà a partire.

Il sostegno a “ReStartApp per i cammini italiani” rappresenta un nuovo tassello dell’impegno della Fondazione Cariplo a favore delle aree interne, promosso dal programma AttivAree. Si è svolta proprio durante la fiera Fa’ la cosa giusta a Milano la premiazione dei migliori progetti della terza edizione del Campus ReStartAlp, dedicato, fino al 2018, al territorio alpino 

Ad aggiudicarsi il primo premio di 30.000 euro Francesco Trovò (33 anni, Torino) con "Future is Nature – Playground", un progetto in più fasi per la realizzazione, nell'area della Serra biellese, di un parco giochi che, attraverso attività ludiche, vuole avvicinare giovani e adulti alla riscoperta sensoriale della natura.

Ha vinto il secondo premio, del valore di 20.000 euro, Chiara Spigarelli (28 anni, Udine) con "Vello D'oro", impresa che si propone di trasformare gli scarti della lana ovina in teli per la pacciamatura, più  funzionali di quelli in plastica, secondo una filiera corta e sostenibile.

Terzo premio di 10.000 euro a Luisa Lodrini (32 anni, Brescia), che con "SAMBLOOM" intende sviluppare un progetto di ecoturismo esperienziale in valle Sabbia e successivamente dedicarsi alla gestione di piante spontanee autoctone presenti a margine del bosco, tra cui sambuco e altre erbe officinali, per creare prodotti alimentari e cosmetici

Per partecipare al bando: www.restartapp.it

Lo sport è un elemento centrale nella crescita delle persone, sia perché rappresenta un fattore di prevenzione e promozione del benessere psico-fisico sia perché contribuisce a sperimentare in modo diretto valori ritenuti importanti soprattutto nelle fasi di sviluppo dei bambini, adolescenti e giovani: il rispetto degli altri e delle regole, la cooperazione all’interno della squadra, l’accettazione della sconfitta, la capacità di gestire le difficoltà e i problemi.  

Lo sport, inoltre, permette di superare le differenze, siano esse linguistiche, religiose, culturali, sociali e di creare contesti in cui può essere favorito il dialogo e l’accoglienza.

A partire da queste premesse si rinnova l’impegno di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia volto a promuovere la pratica sportiva come strumento di crescita, integrazione, prevenzione del disagio sociale giovanile, diffusione della cultura della non violenza.

Obiettivo della nuova e quarta edizione del Bando Sport: un’occasione per crescere insieme (Il testo del bando è consultabile QUI) è quello di garantire interventi che siano in grado di ricomprendere a pieno titolo lo sport nei percorsi di crescita e di massimizzare la capacità dello sport di veicolare contenuti educativi, attraverso progetti sviluppati all’interno di una collaborazione tra le organizzazioni non profit del mondo sportivo e quelle del mondo educativo, formativo e sociale, nell’ambito di tre aree tematiche: sport e valori, sport e salute, sport e inclusione.

Gli interventi dovranno essere rivolti a:

  • bambini e giovani di età compresa tra i 6 e i 19 anni (laddove il progetto preveda il coinvolgimento delle scuole del secondo ciclo e di giovani frequentanti percorsi di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia, potranno beneficiare degli interventi anche studenti di età superiore);
  • bambini e giovani con disabilità di età compresa tra i 6 e i 25 anni.

Il budget del bando ammonta a 1,6 milioni di euro.

Sarà possibile presentare le domande di contributo a partire dal 29 aprile 2019 fino alle 17.00 del 12 giugno 2019, mediante il sistema Bandi Online www.bandi.servizirl.it

Si è svolto oggi presso l’Hub di LVenture Group e LUISS EnLabs “Time to Venture”, convegno che ha visto Fondazione Cariplo, Cariplo Factory, Indaco Venture Partners e LVenture Group, attori di primo piano nel panorama italiano dell’innovazione, confrontarsi con i principali investitori istituzionali – Fondazioni, Casse di Previdenza, Fondi Pensione e Compagnie di Assicurazione – e con istituzioni che svolgono un ruolo centrale di affiancamento agli operatori privati, come l’European Investment Fund e Cassa Depositi e Prestiti, per dare nuovo impulso agli investimenti in Venture Capital e alla crescita dell’ecosistema delle startup italiane.

Il sostegno alla creazione di nuova impresa, attraverso nuovi investimenti nel campo dell’innovazione è un asset sempre più centrale e necessario per rilanciare l’occupazione e lo sviluppo economico del nostro Paese, garantendo inoltre un’opportunità di maggior rendimento nel medio-lungo termine per il patrimonio degli investitori istituzionali e, conseguentemente, dei loro stakeholders.

Un’attività che vede le Fondazioni di origine bancaria ricoprire un ruolo sempre più “proattivo”, a partire da Fondazione Cariplo, che con Cariplo Factory e il Fondo Indaco è oggi al centro dell’ecosistema italiano dell’innovazione:

Il sostegno di Fondazione Cariplo alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico dalle università alle imprese è uno degli elementi di continuità della nostra attività erogativa. Ma negli ultimi anni il nostro ruolo è cambiato e andato oltre questa funzione: abbiamo attivato specifici programmi per lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione e delle competenze per le nuove professioni in campo tecnologico, digitale e anche sociale. Con questo spirito è stata costruita Cariplo Factory, un Hub di innovazione che nasce per essere al centro dell’ecosistema italiano, favorendo l’incontro tra grandi corporate e startup e creando, in meno di tre anni, oltre 10 mila opportunità di lavoro nell’economia digitale. Per completare il modello di filiera di Cariplo Factory, Fondazione Cariplo, insieme a Intesa Sanpaolo e altri partner, nel 2018 ha lanciato Indaco Venture Partners, il cui fondo di Venture Capital ha già raccolto oltre 130 milioni di euro e punta ad arrivare a 200 milioni. Capitali che permetteranno alle startup italiane più innovative di crescere anche a livello internazionale, con ricadute positive su tutto il tessuto economico italiano”, ha affermato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo.

Una filiera dell’innovazione oggi ancora più capillare grazie all’ingresso di Fondazione Cariplo nel capitale sociale di LVenture Group, holding di partecipazioni quotata sul MTA di Borsa Italiana e primario operatore Venture Capital early stage a livello europeo, e alla partnership siglata dalla società con Cariplo Factory:

Siamo onorati dell’ingresso di Fondazione Cariplo nel nostro capitale e della partnership siglata con Cariplo Factory, grazie alla quale abbiamo creato insieme una filiera end-to-end dell’innovazione: dall’education all’incubazione, all’accelerazione, all’Open Innovation, sino alle sinergie con il Fondo Indaco. Una pipeline di riferimento in Italia che vogliamo rafforzare ulteriormente colmando quel gap di mercato che oggi esiste tra l’attività svolta da LVenture Group, che opera nelle fasi iniziali, e quella svolta dal Fondo Indaco, focalizzato soprattutto sulle scaleup che hanno raggiunto una crescita consolidata. Per tale motivo, la Società ha allo studio la costituzione di un “Fondo di continuità”, in grado di dotare le startup dei capitali necessari per scalare il mercato più velocemente. Siamo certi che tale filiera darà un impulso decisivo allo sviluppo delle startup del nostro portafoglio, accelerando il loro tasso di crescita e di valorizzazione verso l’exit”, afferma Luigi Capello, CEO di LVenture Group.

L’evento Futuro (per) il prossimo è stato un momento particolarmente importante per Fondazione Cariplo, che ha permesso di ripercorrere i risultati raggiunti dal Board attualmente in carica nel corso di sei anni di mandato. Tra poche settimane infatti i vertici dell’ente filantropico milanese saranno rinnovati. Un momento pertanto di passaggio in cui sono state ripercorse le tappe principali degli ultimi anni di attività filantropica ma soprattutto che ha aperto lo sguardo e le prospettive per un futuro ormai vicino.

L’evento ha offerto anche l’occasione pubblica al Presidente Giuseppe Guzzetti di salutare i 1.500 ospiti presenti e gli oltre 3000 collegati da casa, dal momento che per lui il 27 maggio si chiuderà un’esperienza durata ventidue anni alla guida della Fondazione.

Rivedi l'evento Futuro (per il) Prossimo 

LEGGI IL DISCORSO DEL PRESIDENTE

Una mattinata emozionante che ha lanciato messaggi di concretezza e di speranza verso il futuro, a partire dalle basi poste con l’impegno di questi anni e dalla presenza così numerosa di persone interessate al bene comune. Dopo i saluti istituzionali del Sovrintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira, e del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, del Governatore della Lombardia Attilio Fontana, di Massimo Gaudina, Capo Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, la mattinata ha vissuto un momento di racconto con ospiti che, simbolicamente, in rappresentanza di tutti, hanno portato riflessioni e suggestioni legate ai grandi temi di cui la Fondazione si occupa.

Un evento-spettacolo, con l’emozione che il Teatro alla Scala sa suscitare, mantenendo un profilo di sobrietà e grande attenzione ai contenuti. Ecco perché la lettura di un brano da parte di un’artista di riconosciuto valore come Sonia Bergamasco. E poi le esibizioni canore: i bambini del Coro delle Voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala che si sono unite in un ideale abbraccio ai detenuti del coro La Nave del Carcere di San Vittore, che con il loro ‘Va pensiero’ hanno scelto di cimentarsi al Teatro alla Scala, per la prima volta in assoluto, in un classico dal significato altamente simbolico: i detenuti del carcere di San Vittore lo hanno scelto per trasmettere, ad un evento che getta lo sguardo verso il futuro, il sentimento di chi vive confinato dietro le sbarre, ma animato da un profondo desiderio di riscatto. 

Al Presidente Guzzetti il compito, non facile, di proiettarci verso il domani, dopo aver tracciato un bilancio della propria ventennale esperienza alla guida di Fondazione Cariplo.

SEI ANNI DI ATTIVITA’

Tempo di bilanci: si chiude il mandato degli Organi di Fondazione Cariplo attualmente in carica. Negli ultimi sei anni giunge al termine un ciclo importante: dal 2013 al 2019 Fondazione Cariplo ha donato quasi un miliardo di euro per la realizzazione di 6.714 progetti di utilità sociale; un impegno filantropico che ogni anno ha visto coinvolta la Fondazione, mediamente, in 1119 iniziative a cui sono stati destinati 161.650.433 euro.

Più nel dettaglio:

  • 645 progetti in campo ambientale, con un impegno economico di 87.5 milioni di euro
  • 3194 progetti in ambito culturale, con un mecenatismo che ha un valore di 280.2 milioni di euro
  • 722 progetti nel campo della ricerca scientifica, con un impegno di 161.6 milioni di euro
  • 1934 progetti nel sociale, per i bisogni delle persone, con donazioni per 316 milioni di euro

A queste iniziative si aggiungono 219 progetti realizzati insieme alle Fondazioni di Comunità che operano in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, con un impegno economico di 124.3 milioni di euro.

infografica 2

Gli ultimi sei anni sono serviti per capitalizzare il grande lavoro svolto in precedenza, facendone una sintesi, applicata in un contesto moderno, con la volontà di stare al passo con i tempi; costruendo relazioni forti con i propri interlocutori, le istituzioni e gli enti non profit, anche a livello internazionale, la Fondazione ha intrapreso una nuova via, sotto la guida del presidente Giuseppe Guzzetti, dotandosi di una solida struttura operativa sulla quale gli organi hanno poggiato la loro visione e gli obiettivi, con un approccio moderno e intersettoriale, perché oggi la chiave per la soluzione di problemi complessi è un approccio multidisciplinare. Tutto ciò a partire da una tradizione filantropica che affonda le proprie radici in più di 200 anni di storia, quando all’inizio del 1800 esisteva già un organismo che si chiamava Commissione Centrale di Beneficenza che svolgeva attività a sostegno dei bisogni delle persone in difficoltà; organismo che nel 1823 diede corpo alla Casa di Risparmio delle province Lombarde, che aveva nel suo DNA quell’impegno filantropico che Fondazione Cariplo nel 1991 ha raccolto come un’importante eredità insieme ad un patrimonio che è lo strumento da cui provengono le risorse.

SENZA INNOVAZIONE NON C’E’ FUTURO

Con una Fondazione che guarda avanti, di fronte all’avvicendamento dei vertici, e che mantiene l’attenzione verso i bisogni delle persone, verso il prossimo. Questa espressione, con la visione interdisciplinare che ormai la Fondazione ha maturato, significa affrontare i problemi in modo organico, creando reti, insieme alle istituzioni, agli enti non profit, alle aziende; tutti impegnati nell’offrire un contributo per contrastare e risolvere problemi che ci troviamo di fronte ogni giorno, a partire dalle questioni ambientali, che sono certamente di impatto internazionale, ma per le quali ciascuno può fare la propria parte; non dimenticando il ruolo della cultura e dell’arte che rappresentano per Fondazione Cariplo un potente strumento di crescita delle persone, di coesione e – perché no – di sviluppo economico; ricordando che senza innovazione non c’è futuro, e che quindi il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico è necessario, pur mantenendo sempre l’uomo al centro. L’uomo, le persone, le famiglie, gli anziani, i giovani, i bambini, le problematiche sociali, il welfare, la disoccupazione e la povertà sono ambiti fondamentali che Fondazione Cariplo, da sempre, ha a cuore.

UN CAMMINO IN CRESCITA

Dal 1991, anno della sua nascita, ad oggi Fondazione Cariplo ha sostenuto oltre 30 mila progetti di utilità sociale nei settori dell’ambiente, della cultura, della ricerca scientifica e del sociale, donando agli enti non profit oltre 3 miliardi di euro. Ha percorso un cammino in crescita, non senza difficoltà, ovviamente. Si può certamente affermare che negli ultimi sei anni la Fondazione ha compiuto un balzo in avanti, diventando un soggetto in grado di mettere al servizio delle comunità non solo risorse economiche, ma anche energie, competenze, know how, con una costante attenzione alle persone più vulnerabili. Un cambio di passo che ha condotto la Fondazione ad accreditarsi come una delle principali realtà del panorama filantropico a livello nazionale ed internazionale. La filantropia moderna non è fatta solo di risorse economiche. 
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo: “L’attività più difficile non è “dar via i soldi”, ma il metodo con cui promuovere l’innovazione, in particolare l’innovazione sociale alla base dello sviluppo delle nostre comunità. Il tutto con una squadra di persone, circa 90, per il 60% donne, con un livello molto alto di istruzione, ma soprattutto con spiccate sensibilità e passione”.

infografica 1 

TUTE SERVARE MUNIFICE DONARE

Da dove derivano le risorse che Fondazione Cariplo utilizza ogni anno per donare? Fondazione Cariplo è da sempre la dimostrazione concreta di ciò che significa finanza al servizio dell’uomo e finanza ad impatto. E’ dotata di un patrimonio di circa 8 miliardi di euro, che vengono investiti e i cui proventi servono per l’attività filantropica. Da sempre la capacità con cui la Fondazione ha saputo gestire il patrimonio di cui è dotata ha consentito l’ampia attività filantropica che ogni anno svolge e che sempre di più è punto di riferimento per le politiche sociali e culturali. Quel motto in latino tute servare munifice donare racchiuso anche nel nuovo logo della Fondazione esprime perfettamente questa visione: conservare con cura per donare con generosità. E così Fondazione Cariplo ha unito una tradizione filantropica che affonda le sue radici nel 1816, fino ad oggi, riuscendo con capacità e coerenza ad investire il proprio patrimonio affinché producesse le risorse che ogni anno consentono l’attività filantropica nel campo dell’ambiente, dell’arte, del sociale e della ricerca scientifica. Ogni anno gli oltre 150 milioni di euro che vengono donati alle realtà non profit per realizzare progetti ed iniziative per il bene comune sono il frutto di questa capacità di investimento del patrimonio che nel tempo è sempre incrementato (tute servare). Gli investimenti di Fondazione Cariplo sono anche coerenti e divengono una doppia leva di sostegno all’economia reale, come ad esempio con l’housing sociale, o con il sostegno alle start up, e alle imprese sociali evolute, attraverso quello che viene chiamato venture capital.

Per le foto si ringrazia l'Associazione Riscatti

Si è spento ieri all’età di 72 anni Cesare Cadeo, giornalista e membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo. Alla Fondazione ha dato il suo contributio partecipando ai lavori delle sottocommissioni arte e cultura e ambiente. Con la sua grande personalità e il suo spirito di iniziativa, Cesare Cadeo ha contribuito a tanti eventi della nostra Fondazione, fra cui lo spettacolo Anima e Meraviglia, partecipando attivamente alla vita dell’ente. Di recente aveva pubblicato L’amore Perduto, una raccolta di poesie e musiche d’amore dedicate alle donne, ai bambini e agli anziani che subiscono violenza che aveva regalato alla Fondazione.

Alla sua famiglia va il nostro affettuoso abbraccio.

È online il nuovo bando dell’area Ambiente "Plastic challenge: sfida alle plastiche monouso". Con uno stanziamento di 950.000 € per il 2019, il bando sosterrà iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti in plastica monouso, agendo sul cambiamento dei modelli di consumo e delle abitudini di acquisto da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese, e sulla valorizzazione delle filiere di riuso, recupero e riciclo.

L'immissione al consumo di imballaggi in plastica monouso è in costante aumento: l'Italia è al secondo posto in Europa per plastica prodotta e, di conseguenza, lo è la generazione di rifiuti di questo tipo e la loro dispersione nell'ambiente, causando problemi diretti agli habitat naturali, fino a raggiungere la nostra catena alimentare.

Contrastare tale impatto ambientale rappresenta pertanto una priorità per la nostra comunità, individuando innanzitutto soluzioni efficaci e innovative mirate alla riduzione dei rifiuti, in particolare attraverso la loro prevenzione.

Il testo del bando è consultabile alla PAGINA BANDI. E' previsto un momento di presentazione il 17 aprile 2019 alle ore 10,30.

 Le emozioni, i volti, i temi della giornata in 3 minuti

Una giornata di riflessione e approfondimento per viaggiare nel futuro del welfare di comunità quella organizzata il 28 marzo a Milano da Fondazione Cariplo, a partire dalle esperienze dei 37 progetti sostenuti nell’ambito del programma Welfare di Comunità e innovazione sociale, lanciato cinque anni fa.

Un viaggio emozionante cominciato con il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che ha ricordato come il programma sia partito con molti punti interrogativi ma una sola certezza: rivoluzionare il modello di welfare scommettendo sulle comunità di chi abita e vive i territori.

Nel corso dell’evento è stata presentata una nuova pubblicazione della collana «I Quaderni dell’Osservatorio» della Fondazione, “Prendiamoci un caffè”, dedicato ai luoghi del welfare di comunità. Luoghi belli perché la bellezza è un diritto. Luoghi dove si progettano relazioni, non attività. Luoghi che si trasformano per adeguarsi alle persone che lì dentro portano desideri e bisogni diversi. Nel Quaderno sono descritti i processi che riguardano l’apertura dei luoghi, la costruzione del rapporto con i contesti che li accolgono, la costruzione delle relazioni con le persone che vi accedono, la definizione degli scenari possibili di continuità e sostenibilità, i tentativi di innovare le forme possibili di governo.  

SCARICA IL QUADERNO 

Per raccontare i luoghi del welfare, oltre alle immagini contenute nel Quaderno, è stata allestita una mostra fotografica che ha permesso di entrare in questi luoghi tanto preziosi quanto invisibili.

Altro focus durante la plenaria, il tema delle piattaforme, oggetto della ricercaWelfare in piattaforma. Apprendimenti dai progetti di welfare in azione. Le piattaforme digitali sono ovunque e stanno facendo la loro comparsa anche nel welfare. Ma non funzionano come le altre. Il welfare infatti ha caratteristiche peculiari e la sua digitalizzazione tende verso un modello ibrido, definito “Quasi piattaforma”, ricostruito a partire dall’analisi di 5 progetti finanziati sul bando welfare in azione. Le quasi-piattaforme sono parte di organizzazioni e di reti ampie, che travalicano i confini organizzativi chiusi delle piattaforme ma anche la governance di tipo verticale dei sistemi di welfare locale.

Rivivi con noi la mattinata #WelfareinAzione

Nel pomeriggio sono stati proposti 6 workshop. Vere e proprie esperienze immersive in alcune pratiche di welfare di comunità individuate all’interno delle macro-azioni dei progetti, utilizzando un criterio di concretezza, varietà e maturità delle sperimentazioni. I temi affrontati dai workshop sono stati: il protagonismo dei gruppi informali e dei cittadini attivati attraverso specifici bandi, il fundraising di comunità, l’educazione finanziaria, gli spazi ibridi del welfare di comunità e il codesign di servizi, i “Patti” per riattivare persone vulnerabili, l’attivazione e cura dei volontari. Tavoli di lavoro, improvvisazioni teatrali, giochi di gruppo, show cooking, laboratori creativi hanno dato la possibilità di entrare dentro il funzionamento di queste pratiche per provare a immaginare connessioni possibili con i propri contesti di riferimento.

Qui puoi scaricare il report sintetico dei 6 workshop

L’evento si è concluso con un aperitivo e un momento musicale organizzato dai ragazzi del Progetto Tikitaka, finanziato nella terza edizione del bando di welfare in azione e rivolto al tema della disabilità.

Una giornata intensa e aperta, che ha rispettato solo una regola, quella del viaggio: non tornare come sei partito.

MEETing è il primo incontro internazionale dei centri di cultura digitale ideato e promosso da MEET, centro per la cultura digitale di Meet the Media Guru con Fondazione Cariplo.

MEETing è in programma a Milano venerdì 5 aprile (ore 9.30-13.30) negli ambienti in trasformazione dell’ex Spazio Oberdan, acquisito da Fondazione Cariplo per farne la sede di MEET. Ad aprire i lavori saranno l’Assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno, il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti e il Direttore Politica dei Media della Commissione Europea, Giuseppe AbbamonteL’evento sarà trasmetto in diretta in italiano e in inglese sul sito e su Facebook dei canali MEET.

MEETing è un’esplorazione della creatività digitale più avanzata ed empatica attraverso storie e progetti in arrivo da tutta Europa, dall’Austria alla Francia passando da Paesi Bassi, Spagna e Polonia, fino a Germania, Lettonia, Belgio e Svizzera.

Pensato come momento di disseminazione e approfondimento aperto al grande pubblico, MEETing è un’occasione per “toccare con mano” quanto arte e tecnologia diano vita a nuovi linguaggi espressivi transdisciplinari e poetici.

MEETing è un’esplorazione della creatività digitale più avanzata ed empatica attraverso storie e progetti in arrivo da tutta Europa, dall’Austria alla Francia passando da Paesi Bassi, Spagna e Polonia, fino a Germania, Lettonia, Belgio e Svizzera.

Hanno confermato la partecipazione a MEETing:

ARS ELECTRONICA, Linz – Austria
BALTAN, Eindhoven – Paesi Bassi
BOZAR, Bruxelles – Belgio
ETOPIA, Saragozza – Spagna
GLUON, Bruxelles – Belgio
IRCAM | CENTRE POMPIDOU, Parigi – Francia
LAZNIA, Danzica – Polonia
LE CUBE, Parigi – Francia
MuDA, Zurigo – Svizzera
PUBLIC ART LAB, Berlino – Germania
RIXC, Riga – Lettonia
ZKM, Karlsruhe – Germania

Si chiude il mandato degli Organi di Fondazione Cariplo attualmente in carica ed è tempo di saluti e bilanci. Fondazione Cariplo invita tutta la comunità di persone, organizzazioni ed enti che in questi anni ha partecipato alla attività filantropica e alla vita dei progetti a seguire la diretta dell'evento Futuro (per il) Prossimo

Futuro per il Prossimo: Lunedì 8 aprile – Diretta Streaming dalle 10.30 dal Teatro alla Scala di Milano

CLICCA QUI PER LA DIRETTA 

Una mattinata emozionante che punta a lanciare messaggi di concretezza e speranza verso il futuro, a partire dalle basi poste con l’impegno filantropico che ha caratterizzato Fondazione Cariplo in questi anni e dalla presenza di centinaia di persone interessate al bene comune. Un evento particolarmente importante per Fondazione Cariplo, che consentirà di ripercorrere i risultati raggiunti dagli organi attualmente in carica nel corso di sei anni di mandato.
Un periodo in cui la Fondazione ha compiuto un grande balzo in avanti, affermandosi come un soggetto in grado di mettere al servizio delle comunità non solo risorse economiche, ma anche energie, competenze, know how, con una costante attenzione alle persone più vulnerabili. Un cambio di passo che ha condotto la Fondazione ad accreditarsi come una delle principali realtà del panorama filantropico a livello nazionale ed internazionale. Dal 1991, anno della sua nascita, ad oggi Fondazione Cariplo ha sostenuto oltre 30 mila progetti di utilità sociale nei settori dell’ambiente, della cultura, della ricerca scientifica e del sociale, donando agli enti non profit oltre 3 miliardi di euro.

Gli ospiti della mattinata 

Bergamasco fotoMarcoChieregato(liberadadiritti) QUAD
Sonia Bergamasco – foto Marco Chieregato

Dopo i saluti del Sovrintendente del Teatro alla Scala, Alexander Pereira, e dei rappresentanti istituzionali del territorio di Fondazione Cariplo, l’evento vivrà un momento di racconto con ospiti che proporranno delle riflessioni legate ai grandi temi di cui la Fondazione si occupa. Ecco perché il reading di un’artista di riconosciuto valore come Sonia Bergamasco. E poi le esibizioni canore: i bambini del Coro delle Voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala che si uniranno in un ideale abbraccio ai detenuti del Coro La Nave della Casa Circondariale di San Vittore, che con il loro Va’ pensiero si cimenteranno per la prima volta in un classico del repertorio lirico dal significato altamente simbolico: quell’aria, tratta dal celebre Nabucco di Giuseppe Verdi, nel corso dell’opera è infatti interpretata da schiavi, prigionieri ed esiliati. Infine, spetterà al Presidente Giuseppe Guzzetti il compito, non semplice, di proiettarci verso il futuro. 
La conduzione dell’evento sarà affidata alla giornalista Tiziana Ferrario.

L’evento è frutto della collaborazione tra Fondazione Cariplo e Teatro alla Scala, con il supporto del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, dell’Accademia Teatro alla Scala, della direzione della Casa Circondariale di San Vittore, dell’Associazione Amici della Nave e dell’ASST Santi Paolo e Carlo.

Photo credit immagine in homepage: Brescia Amisano – Teatro alla Scala

Registrati alla nostra newsletter

per ricevere aggiornamenti.