Open Days dell’Innovazione è il primo evento italiano pensato per mettere in contatto il mondo dell’innovazione con quello della cooperazione allo sviluppo internazionale e del sociale.
Un’opportunità di condivisione e collaborazione tra non-profit e startup, innovatori sociali e imprese, attori pubblici e privati.
Dopo la prima edizione nel 2017 a Milano, gli Open Days tornano il 6-7 marzo a Torino con speaker internazionali, tavoli tematici di co-progettazione dedicati ad agritech, healthcare e ICT for education, e workshop di formazione su dati, mappe, internet of things e project management.
L’evento Open Days dell'Innovazione è ideato e promosso da Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Innovazione per lo sviluppo, in partnership con TechSoup Italia.
L’edizione 2019 è realizzata in collaborazione con il progetto “Digital Transformation per lo Sviluppo Sostenibile. Percorsi formativi sull’uso consapevole delle tecnologie digitali per l’Educazione alla Cittadinanza Globale” (AID 011487) promosso da CISV e cofinanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con il supporto di Compagnia di San Paolo.

Mercoledì 06 marzo (conferenza e tavoli tematici) – Segui la diretta streaming 

  • 10:00 – 13:30 Sessione plenaria: Open Minds, Open World, Open Italy
  • 13:30 – 14:30 Networking lunch
  • 15:00 – 17:30 Tavoli tematici di co-design: AgriTech, HealthCare, ICT for Education
  • 17:30 – 18:30 Sessione plenaria: Nuove opportunità per fare innovazione
  • 18:30 – 19.30 Aperitivo di networking

Giovedì 07 marzo (workshop)

  • 10:00 – 12:30 Data Analysis e Data Visualization per le Non Profit (by Dataninja e TopIx)
  • 10:00 – 12:30 Introduzione agli strumenti digitali per il project management (by TechSoup)
  • 12:30 – 14:30 Networking lunch
  • 14:30 – 17:00 Internet of things: tecnologie open per la raccolta e la trasmissione dati (by WeMake)
  • 14:30 – 17:00 Uso delle mappe alla cooperazione per lo sviluppo (by Ong 2.0)

CONSULTA IL PROGRAMMA 

La partecipazione all’evento è gratuita, previa invio candidatura e conferma da parte dell’organizzazione

INVIA LA CANDIDATURA

Fondazione Cariplo ha presentato le attività filantropiche per il 2019, nel corso di una conferenza a Milano. Dieci bandi già on line e molte altre novità nel corso dell’anno. Le modalità con cui la fondazione concederà contributi sono quelle tradizionali: patrocini, erogazioni emblematiche maggiori, emblematiche maggiori, erogazioni territoriali e bandi, appunto. Il Documento Previsionale Programmatico, approvato a dicembre dalla Commissione Centrale di Beneficenza, stabiliva un budget di 135 milioni di euro per le attività filantropiche programmate, per gli accantonamenti ai fondi regionali per il volontariato e al “Fondo Nazionale Iniziative Comuni” promosso dall’Acri, per le attività 2019.

Siamo sempre molto prudenti – ha spiegato il Presidente Giuseppe Guzzetti – nell’indicare le somme a budget. Preferiamo tenere costantemente sotto controllo la gestione e, come è sempre avvenuto in questi anni, arrivare a consuntivi con attività che hanno poi ampiamente superato i budget ipotetici previsti. Oltretutto siamo all’inizio di un anno importante che vedrà il cambio degli organi della nostra fondazione a maggio; è giusto fare in modo che per ciò che concerne la seconda parte dell’anno, chi ci subentrerà abbia la possibilità di decidere come impostare l’attività. Dal lato nostro daremo tutto il supporto per gestire la fase di passaggio, avendo indicato quelle che riteniamo le linee strategiche da seguire nel solco della continuità; è giusto però considerare che possano arrivare idee nuove e quindi dalla metà dell’anno verranno attivate altre iniziative a cui oggi possiamo solo accennare, per rispetto di chi si insedierà al nostro posto. La nostra programmazione dunque vivrà in via del tutto eccezionale quest’anno due momenti.  Cominciamo oggi con 11 bandi al via. L’8 di aprile alla Scala di Milano ci sarà l’evento di chiusura di questo mandato di 6 anni; racconteremo cosa è stato realizzato in questi anni insieme alle migliaia di organizzazioni di Terzo Settore, istituzioni e aziende. Sarà un momento importante e doveroso di restituzione, anche per ringraziare tutte le persone e le organizzazioni che hanno lavorato con noi in questi anni e senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare tanti progetti”.

Dedichiamo sempre più attenzione alla collaborazione con gli enti non profit, gli enti locali, le istituzioni – ha spiegato Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo – Tutto ciò si concretizza in co-progettazioni, sviluppo di nuovi modelli, capacità di fare rete e sistema. Sempre di più Fondazione Cariplo mette a disposizione dei propri interlocutori non solo risorse economiche, ma anche strumenti e competenze per la gestione di progetti complessi. Tutto ciò è possibile con l’esperienza maturata in questi anni, di chi lavora in fondazione e degli enti beneficiari dell’attività filantropica. Il Terzo Settore è evoluto, tutto ciò ci porta a comprendere che oggi ciò che le organizzazioni non profit chiedono a Fondazione Cariplo non sono solo i contributi, ma uno spazio di coprogettazione e relazioni che permettono di generare un effetto leva anche sulla raccolta fondi. Questo è evidente, ad esempio, nel cofinanziamento a progetti europei: la presenza, la collaborazione e il cofinanziamento di Fondazione Cariplo porta ad un effetto leva che porta alle organizzazioni non profit risorse decuplicate. Ecco un ruolo ancora più strategico che la Fondazione Cariplo intende rivestire: essere una risorsa per attivare anche altre risorse, a cui spesso in passato il Terzo Settore non è stato in grado di arrivare. La vecchia visione di Fondazione Cariplo come un bancomat a cui rivolgersi solo per i contributi appare sempre più lontana; vogliamo essere ingegneri dell’innovazione sociale.

Nel 2019 sono previste importanti novità; ad esempio sul nuovo sistema gestionale che favorirà la fruibilità e la relazione con gli enti non profit, con una gestione e una tracciabilità on line. Un cambiamento non da poco, che consente di rendere l’operatività, la relazione più funzionale e al passo coi tempi e la trasparenza un fatto concreto.  Ecco di seguito, quindi, i bandi in partenza, le linee programmatiche ed operative e i gradi progetti intersettoriali pluriennali che proseguiranno anche nel 2019.

I Bandi 2019 

RIVEDI QUI LA PRESENTAZIONE

Fondazione Cariplo rinnova il sostegno alle quattro aree di intervento: Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica, Servizi alla Persona.

AMBIENTE

  • Bando Capitale naturale un bando per la tutela del capitale naturale e la valorizzazione dei servizi ecosistemici nel territorio di riferimento della Fondazione Cariplo. Obiettivo: promuovere progetti per la conservazione della biodiversità e il potenziamento delle connessioni ecologiche;
  • Bando Coltivare Valore un bando, promosso insieme all’area Servizi alla persona, per promuovere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio

RICERCA SCIENTIFICA

  • Bando Economia circolare: un bando ricerca per un futuro sostenibile per promuovere innovazioni di prodotto e processo e ripensare ai cicli produttivi secondo i paradigmi dell’economia circolare e rigenerativa
  • Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori per sviluppare e potenziare i percorsi di carriera di giovani promettenti ricercatori affidando loro la conduzione di progetti di ricerca.

SERVIZI ALLA PERSONA

  • Bando Housing sociale per persone fragili il bando mira ad aumentare l’offerta di risposte abitative che prevedano, ove necessario, l’attivazione di percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone ospitate.
  • Bando Coltivare Valore un bando, promosso insieme all’area Ambiente, per promuovere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio

ARTE E CULTURA

  • Nuovo bando Luoghi di innovazione culturale, per sostenere ai luoghi della cultura (musei, archivi, biblioteche, aree archeologiche, teatri, sale da concerto, cinematografiche, ecc.) che intendono innovare la loro attività.
  • Nuovo bando Cultura di qualità, per rafforzare le iniziative culturali
    (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) di indubbio valore
    e destinate alla pubblica fruizione.
  • Bando Cultura in Europa, per migliorare la qualità, la sostenibilità e le performance dei progetti presentati sui bandi europei da parte delle organizzazioni culturali.
  • Bando Beni aperti, per sostenere interventi di rifunzionalizzazione di beni storico-architettonici e l’avvio, all’interno di essi, di attività attrattive per il pubblico di residenti e turisti.
  • Bando Beni al sicuro, per rispondere alla necessità di promuovere e attuare politiche di conservazione programmata sugli edifici di interesse culturale (storico, artistico e architettonico) e di supportare gli enti proprietari e affidatari di beni culturali.

Le novità

  1. La nascita della Fondazione Milano e le aree Sud Ovest, Sud Est, e Adda Martesana della Città metropolitana, presentata ufficialmente l’8 febbraio. Con la nascita della Fondazione della Comunità di Milano si completa un progetto avviato venti anni fa. Una scommessa partita dai territori periferici della nostra regione e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, dove abbiamo fatto nascere le fondazioni di comunità che oggi rappresentano una rete fondamentale per la filantropia a livello locale. Una scommessa vinta, adattando un modello americano alle peculiarità del nostro territorio e delle nostre comunità. Modernità e tradizione si sono unite e oggi siamo qui a comporre l'ultimo tassello con la nascita della Fondazione di Comunità, che diventa il braccio filantropico di Fondazione Cariplo sulla città di Milano.
  2. La recente modifica dello Statuto porta a 4 anni il mandato degli organi, e dunque viene rimodulato anche il piano dei cosiddetti “Interventi Emblematici Maggiori”, che consiste nella assegnazione di contributi a favore di iniziative da attuare sul territorio di ciascuna delle province di tradizionale riferimento escluso il territorio della provincia di Milano.

Fondazione Cariplo destina a ciascun territorio provinciale la somma € 5.000.000 che sarà quindi erogata per il sostegno di iniziative aventi le caratteristiche di Interventi Emblematici.

Gli Interventi Emblematici sono attuati in favore di tre province ogni anno, in precedenza, essendo il mandato di sei anni, la rotazione annua era a vantaggio di due province:

Il nuovo calendario prevede questa sequenza:

  • anno 2019: i contributi “extra” andranno alla provincia di Como, provincia di Varese, provincia del Verbano-Cusio-Ossola
  • anno 2020: provincia di Brescia, provincia di Cremona, provincia di Novara
  • anno 2021: provincia di Lecco, provincia di Pavia, provincia di Bergamo
  • anno 2022: provincia di Sondrio, provincia di Mantova, provincia di Lodi

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività della Fondazione. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento.

  1. Proseguono I GRANDI PROGRAMMI INTERSETTORIALI

ATTIVAREE

Il programma ATTIVAREE mira a riattivare e aumentare l’attrattività delle Aree interne nel territorio di riferimento della Fondazione per gli abitanti, i nuovi residenti e i potenziali investitori, riducendone l’isolamento e favorendo buone pratiche di ritorno. In particolare, intende promuovere lo sviluppo locale sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, economiche, sociali e culturali del territorio, nonché legami di collaborazione, solidarietà e appartenenza.

LA CITTA’ INTORNO

Il programma Lacittàintorno punta a migliorare la qualità della vita nelle periferie della città di Milano attraverso la riqualificazione urbanistico-architettonica-ambientale, il rafforzamento della coesione sociale in zone degradate, lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale e culturale, l’attenzione ai beni comuni e all’ambiente.

CARIPLO FACTORY

Si propone di generare 10mila job opportunities per i giovani. un abilitatore e un amplificatore di efficacia per diversi operatori, con l’obiettivo di aiutare i giovani in percorsi di apprendimento e occupabilità e di attivare condizioni favorevoli per la creazione e accelerazione di start-up in grado di generare valore economico e sociale. Il Programma rappresenterà l’incontro di saperi tra PMI e grandi aziende, start-up innovative, imprese sociali, imprese culturali, scuole, università ed enti di formazione.

CARIPLO SOCIAL INNOVATION 

Sostiene l’innovazione sociale, culturale e ambientale operando su due assi tra loro complementari: da un lato strutturare un programma di capacity building mirato al rafforzamento e alla crescita delle diverse forme di imprenditoria sociale espresse dal Terzo Settore, dall’altro lato supportare il settore della finanza sociale (impact investing) mettendo a disposizione “capitale paziente”. È online il Bando Capacity building per il Terzo Settore, finalizzato a sostenere e potenziare la capacità del Terzo Settore di esprimere innovazione sociale, culturale e ambientale economicamente sostenibile, agendo contemporaneamente sul miglioramento della qualità delle risorse umane coinvolte, sui processi di pianificazione strategica e sulla struttura organizzativa e gestionale delle organizzazioni stesse.

IL PROGRAMMA QuBì – La ricetta contro la povertà infantile

Non può mancare un accenno al grande tema del contrasto alla povertà dei minori che a Milano si concretizza con il programma QuBì. In città 21 mila bambini e le loro famiglie vivono in povertà. QuBì – La ricetta contro la povertà infantile è un programma pluriennale da 25 milioni di euro che coinvolge nei quartieri oltre 500 organizzazioni: aziende, istituzioni e singoli cittadini sono chiamati a creare una ricetta comune che permetta di dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà e creare percorsi di fuoriuscita dal bisogno. Fondazione Cariplo ha promosso QuBì – La ricetta contro la povertà infantile, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo Spa, Fondazione Fiera Milano, Fondazione Enrica e Romeo Invernizzi e in collaborazione con il Comune di Milano e le organizzazioni del Terzo Settore che operano su questo fronte.

Sempre su questo fronte Fondazione Cariplo aderisce al programma nazionale coordinato dall’Acri l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria.

Il FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA MINORILE è nato nel 2016 da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, con l’obiettivo di sostenere interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale, che impediscano la fruizione dei processi educativi ai minori. Il Fondo è alimentato dalle Fondazioni, che usufruiranno di un credito d’imposta a fronte dei versamenti effettuati. L’assegnazione delle risorse tramite bandi è stata affidata all’impresa sociale Con i Bambini, mentre le scelte di indirizzo strategico sono state definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo e le organizzazioni del Terzo Settore.

Nasce la Fondazione di Comunità Milano, per costruire una rete sempre più vicina al territorio con un nuovo modo di affrontare le esigenze del welfare. Un cerchio che si chiude, con Milano e le aree Sud Ovest, Sud Est, e Adda Martesana della Città metropolitana. Un risultato raggiunto dopo una fase di ascolto degli stakeholder del territorio – istituzioni, enti non profit, imprese, cittadini – con l’intento di creare un soggetto in grado di affiancare, con le proprie competenze, quelli esistenti in un clima di collaborazione.

Il primo obiettivo è di costituire entro l’anno un patrimonio di comunità di 1 milione di euro, per arrivare a 5 milioni entro il 2024. Al raggiungimento di questo obiettivo di raccolta, Fondazione Cariplo raddoppierà la cifra, mettendo a disposizione della Fondazione di Comunità Milano 10 milioni di euro. Tutti coloro che doneranno 1 euro, a patrimonio, alla Fondazione di Comunità Milano, contribuiranno a creare un patrimonio triplicato a beneficio della comunità. Un sistema di condivisione innovativo, che diventa un moltiplicatore del welfare cittadino. Gli strumenti di raccolta sono i Fondi Solidali, con i quali i donatori potranno scegliere le modalità e i progetti cui destinare la loro generosità, assistiti in tutte le fasi dalla Fondazione di Comunità.

La Fondazione di Comunità Milano già da quest’anno avrà in dote le risorse destinate ai “Territoriali di Milano”, sinora gestite direttamente da Fondazione Cariplo, risorse che metterà a fattor comune attraverso il “Bando 57”. I membri del Comitato Promotore ed ora i Consiglieri della Fondazione hanno voluto imprimere all’attività un chiaro “orientamento al fare”, individuando progetti di cui farsi promotori. Il primo è Parchi Gioco per Tutti, individuando nei bisogni dei bambini e nella disabilità, in particolare nel diritto al gioco per tutti, una priorità d’interesse generale. L’intervento si propone di realizzare in collaborazione con il Comune di Milano (Direzione Verde, Municipi e Delegato alle Politiche per l’Accessibilità), le Associazioni Anffas, L’abilità, Uildm, Unione Ciechi e Inter Campus, aree attrezzate con giochi accessibili in ciascuno dei nove municipi milanesi.

Una rete di cittadini, istituzioni, operatori economici e sociali

Le Fondazioni di Comunità nascono su iniziativa di cittadini, istituzioni, operatori economici, sociali e civili rappresentativi del territorio che si mobilitano per raccogliere consenso e legittimarne la formazione. Anche la Fondazione di Comunità Milano ha seguito questo percorso, avviato nel 2017, con la costituzione di un Comitato Promotore, composto da autorevoli rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria e delle professioni, della società civile di Milano e dei territori di riferimento, che si è reso garante del progetto, sviluppando il piano strategico e lo statuto sottoposti all’approvazione di Fondazione Cariplo che, quale ente fondatore, ha nominato il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e il Collegio dei Revisori.

Il Consiglio è composto da 15 membri che hanno partecipato al percorso costitutivo e offrono il proprio impegno senza alcun compenso: Giovanni Azzone (Presidente), Carlo Marchetti (Vice-Presidente), Franco Aletti, Edoardo Andreoli, Don Carlo Azzimonti (Diocesi), Alessandro Balducci, Alberto Cattaneo, Massimo Cremona, Lino Duilio, Carlotta Moratti, Paolo Maria Morerio, Paolo Petracca (Forum Terzo Settore), Giacomo Poretti, Nicola Saldutti, Mario Vanni (Comune di Milano). Un percorso partecipato che ha portato alla definizione del logo della Fondazione, in cui  la grande “C” di comunità, rimanda alla vocazione di accoglienza che da sempre connota Milano; alla definizione delle linee strategiche, ed infine, nel luglio scorso, alla sua costituzione seguita dal riconoscimento delle autorità pubbliche, con la qualifica di Onlus.

La vicinanza e l’ascolto del territorio

Fondazione di Comunità Milano si rivolge agli oltre 2 milioni di cittadini di Milano e di 56 Comuni delle aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana della città metropolitana. Un territorio ampio e articolato che richiede una visione in grado di cogliere le differenze tra la citta di Milano e i Comuni delle aree urbane, tra centro e periferia; di individuare le diverse opportunità e le contraddizioni da superare affinché questo territorio possa crescere in modo sostenibile, conciliando sviluppo e attrattività internazionale con la riduzione delle disuguaglianze, favorendo l’integrazione e la coesione sociale.     

Impegno ambizioso cui la Fondazione di Comunità Milano intende contribuire mettendo a fattor comune idee, energie e risorse, per intraprendere azioni concrete, vicine alle esigenze quotidiane delle persone, coinvolgendo attivamente, istituzioni, enti non profit, imprese e cittadini con l’obiettivo di far progredire l’intera collettività. La Fondazione della Comunità di Milano fa riferimento ai valori di Fondazione Cariplo, ma si pone in una logica di prossimità ai bisogni locali. Promuove e sostiene progettualità che rispondono a priorità espresse dal territorio nei settori d’intervento: assistenza sociale e sociosanitaria, sport e formazione, valorizzazione e promozione dell’arte e della cultura, tutela della natura e dell’ambiente, con un focus sulle opportunità e i bisogni dei giovani e dei bambini.

La Fondazione è una piattaforma di partecipazione, basata sullascolto e orientata a stabilire un dialogo costante con i propri stakeholder; anche la conoscenza delle peculiarità dei territori di riferimento è un presupposto dell’attività, per questo è stata affidata al Centro Studi Pim la realizzazione di una ricerca che ha fornito il quadro socio-demografico in ambito territoriale e sociale. Inoltre ha organizzato incontri con i rappresentanti degli enti territoriali, delle associazioni di categoria e di alcune imprese del territorio; ha avviato i contatti con i referenti istituzionali e del Terzo Settore (Città metropolitana, area Adda Martesana) e con i presidenti dei nove Municipi Milanesi.

"Con la nascita della Fondazione della Comunità di Milano si completa un progetto avviato venti anni fa ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo – una scommessa partita dai territori periferici della nostra regione e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, dove abbiamo fatto nascere le fondazioni di comunità che oggi rappresentano una rete fondamentale per la filantropia a livello locale. Una scommessa vinta, adattando un modello americano alle peculiarità del nostro territorio e delle nostre comunità. Modernità e tradizione si sono unite e oggi siamo qui a comporre l'ultimo tassello con la nascita della Fondazione di Comunità, che diventa un catalizzatore ed un moltiplicatore di risorse, grazie al supporto di Fondazione Cariplo, a beneficio della città di Milano e del territorio di riferimento. Come è accaduto in passato chiediamo alla comunità locale, alle istituzioni, ai privati cittadini, alle aziende di entrare a far parte di questo progetto per contribuire allo sviluppo delle attività, per dare risposte ai bisogni delle persone che vivono questa città non solo perché la abitano, ma anche perché la frequentano per studio, lavoro e, perché no, per turismo. Sono felice ed orgoglioso di aver visto realizzarsi anche questo sogno, prima della chiusura del mio mandato, a maggio di quest'anno".

Giovanni Azzone, Presidente della Fondazione di Comunità Milano: “La globalizzazione pone oggi tutti i territori di fronte alla sfida della crescita inclusiva. Occorre essere attrattivi nei confronti di imprese e persone, come Milano sta facendo e, nel contempo, evitare che questo processo scavi un solco tra chi ha le capacità per essere parte attiva nei fenomeni di crescita e innovazione e chi rimane indietro. In questa sfida le “comunità” hanno un ruolo fondamentale, perché sono in grado di conoscere e intercettare le criticità che si manifestano nei singoli territori e sono motivate a risolverle. La Fondazione di Comunità Milano nasce proprio per contribuire a questo sforzo, aiutando a focalizzare gli sforzi dei diversi soggetti (singoli donatori, imprese, associazionismo, istituzioni…) verso iniziative che rendano le comunità sempre più resilienti.

"Agire insieme per il bene della comunità è un modus operandi che Milano conosce bene. Filantropia e volontariato – ha dichiarato il Sindaco di Milano, Giuseppe Salahanno radici solide e profonde nella nostra città e Fondazione Cariplo che è una delle istituzioni più presenti e lungimiranti del welfare ambrosiano ne è certamente un modello. La nascita della Fondazione Comunità di Milano e delle Aree Sud Ovest, Sud Est, Adda Martesana è un nuovo grande dono fatto a tutti i milanesi, una straordinaria opportunità per sviluppare progetti di utilità sociale coinvolgendo la comunità nella loro concreta realizzazione. Di questo desidero ringraziare di cuore il presidente Guzzetti che in tutti questi anni ha saputo guardare sempre avanti, indicando a tutti noi la direzione giusta verso un welfare innovativo e autentico". 

Una sinergia fra didattica specializzata, know-how di esperti del settore, aziende dell’audiovisivo e finanziamenti privati: il progetto “StoryLab”, nato a marzo 2018 per dare un importante supporto all’industria dell’audiovisivo nel territorio lombardo, ha selezionato attraverso due bandi i migliori progetti di romanzi, film e serie TV e ora mette in collegamento i loro giovani autori con le aziende in occasione del Milano Pitch, e che rappresenta un importante passo avanti per la costruzione di un distretto dell’audiovisivo a Milano in sinergia con il ricchissimo panorama editoriale della città.

Sono 22 i progetti che ora possono prendere forma concreta, diventando i libri, i lungometraggi e le serie cult di domani, grazie all’incontro tra i loro autori con le maggiori realtà dell’editoria e le più importanti case di produzione televisive e cinematografiche in Italia, come Atlantyca, Casanova, Cattleya, Colorado Film, DeA Kids, Lux Vide, Mediaset, Rai fiction, Sky Italia, Palomar, 3zero2, Wildside, Il Battello a Vapore, DeAgostini, Fabbri Editori, Feltrinelli e Gribaudo, Rizzoli, Grandi e Associati, Giunti, Mondadori Ragazzi, Salani, The Italian Literary Agency.

Milano Pitch conclude la prima edizione di “StoryLab”, un anno di bandi, finanziamenti, job training e incontri promossi da ALMED (Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Fondazione Milano organizzati con la collaborazione di Noesis, service editoriale. Le diverse attività sono state sostenute da Fondazione Cariplo, SIAE Sillumina, Colorado Film, 3Zero2 TV e Chili, e dirette dal professor Armando Fumagalli (direttore del MISP – Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica) e dalla Professoressa Laura Zagordi (direttrice dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, Fondazione Milano).

Intento primario del progetto “StoryLab” è infatti dare voce, forma e un concreto supporto all’industria creativa, affinché possa diventare nel breve periodo un vero e proprio Distretto Culturale ed essere un motore per lo sviluppo economico del territorio e per la creazione di occupazione, in un settore, quello dell’audiovisivo, in crescita in tutto il mondo. In Italia, il comparto del Cinema, Radio e Tv (che fa parte delle Industrie Culturali) nel 2017 ha pesato l’8,1% in termini di valore aggiunto al Sistema Produttivo Culturale e Creativo (industrie creative, industrie culturali, patrimonio storico/artistico, performing arts e arti visive) con circa 7,5 miliardi di euro, e il 3,7% in termini di occupazione, con circa 57.000 addetti (fonte: ottava edizione del rapporto “Io sono cultura” realizzato da Fondazione Symbola e Unioncamere). E all’audiovisivo si affianca un altro fortunato comparto alla costante ricerca di nuovi talenti: quello del libro per ragazzi, che unendo tradizione e innovazione si sta configurando sempre più come traino della crescita dell’editoria italiana all’estero; basti pensare che nel 2017 ha costituito il 43% dell’export dei diritti dei libri oltreconfine, vedendo al contempo una decisa crescita nella produzione nazionale (+13,7%).  

Questa prima edizione di StoryLab si è composta di 3 attività: un primo bando a marzo 2018, il Development Grant, per selezionare 5 soggetti e ai quali indirizzare un finanziamento economico complessivo di 36.000 €, oltre all’assegnazione di un tutor di progetto (retribuito dallo StoryLab). Il secondo bando, il Milano Pitch, è stato lanciato a ottobre; sono stati selezionati 18 progetti: la presentazione alle aziende nel corso del Milano Pitch conclude il virtuoso processo creativo e formativo di StoryLab.

I selezionati delle borse StoryLab Development Grant hanno potuto inoltre partecipare gratuitamente alle due settimane di formazione della Summer School Cinema Internazionale, finanziata da SIAE Sillumina, dove hanno lavorato con alcuni importanti sceneggiatori e produttori italiani e professionisti internazionali, come Bobette Buster, celebre consulente di sviluppo di Hollywood, a fianco ai giovani autori selezionati specificamente per la Summer School.

In questi anni – afferma Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – abbiamo messo tra le nostre priorità un impegno costante mirato alla creazione di opportunità di lavoro, a partire dalla formazione delle competenze. Abbiamo avviato molti progetti in tal senso che partivano dal mondo della cultura, come quelli legati al teatro, alla creatività, alla gestione dei beni culturali e che hanno dato la possibilità a moltissimi giovani di cimentarsi nelle loro passioni e guardare al futuro con la speranza e la possibilità concreta che tale passione potesse anche diventare un lavoro. Abbiamo sempre guardato con attenzione al mondo del cinema e nel progetto dell’Università Cattolica e della Civica Scuola di Cinema abbiamo visto un’idea interessante per dare l’opportunità a giovani talenti della scrittura di mettere a frutto le loro capacità. Ora questi ragazzi hanno di fronte aziende che producono e trasmettono prodotti audiovisivi ed editoriali, che possono rappresentare un ulteriore passo verso la realizzazione del loro sogno. È il principio con cui da sempre opera la nostra Fondazione: innescare la scintilla, insieme a partners che hanno la paternità dell’iniziativa, in questo caso l’Università Cattolica e la Civica Scuola di Cinema; fare in modo che poi le idee si concretizzino. L’Università a questo punto ha lanciato un’altra sfida: la creazione di un distretto dell’audiovisivo. Come sempre la Fondazione è disponibile ad ascoltare e a valutare la bontà delle buone idee”.

In circa 15 anni Fondazione Cariplo ha sperimentato, in collaborazione con diversi attori del territorio, modelli di intervento per promuovere l’occupabilità di persone a rischio di marginalità che nel contesto socio-economico attuale e in un mercato del lavoro sempre più dinamico e in evoluzione non sempre trovano risposte adeguate. La convinzione di Fondazione cariplo è che il lavoro svolge un ruolo primario nella vita di ogni persona; infatti, oltre a garantire un reddito, favorisce lo sviluppo di relazioni e la costruzione e il riconoscimento di un’identità personale e professionale, indispensabili per realizzare una vera inclusione sociale

Dal 2000 al 2015 Fondazione Cariplo ha promosso un bando per il sostegno di progetti mirati a creare opportunità occupazionali per persone in condizioni di svantaggio, con particolare attenzione al ruolo rivestito in tale ambito dalle imprese sociali. Nel corso della sua storia, il bando ha sostenuto 341 progetti per oltre 37,4 milioni di euro, coprendo tutte le province di intervento di Fondazione Cariplo; negli ultimi dieci anni, ciò ha consentito la realizzazione di opportunità lavorative per oltre 2.500 persone, di cui oltre 1.500 in condizioni di svantaggio. Accanto a ciò, Fondazione Cariplo si è fatta diretta promotrice di iniziative sperimentali, quali il progetto Lavoro&Psiche (2008-2013) per l’inserimento lavorativo di persone con gravi disturbi psichiatrici e il progetto Neetwork (attivo dal 2015), che si rivolge alla componente più fragile dei NEET, i giovani che non studiano e non lavorano con un basso livello di scolarizzazione e che sono “in panchina” da tempo col rischio di rimanervi; nel 2017-8 il progetto “Talenti Inauditi” in collaborazione con Cariplo Factory, per la riprogettazione professionale di adulti fuori dal mercato del lavoro e nel 2018 il bando Coltivare Valore per promuovere iniziative di agricoltura sociale .

Il Quaderno 30 dal titolo “Il collocamento mirato e le convenzioni ex. Art. 14. Evidenze e riflessioni”, appena pubblicato nella collana “I Quaderni dell’Osservatorio”, aggiunge un ulteriore tassello all’attività di Fondazione Cariplo sul tema dell’inserimento lavorativo di persone con disabilità: attraverso un’analisi della normativa, decine di interviste ai principali portatori di interesse, una raccolta di dati a livello nazionale e regionale, approfondisce la recente evoluzione delle politiche e degli interventi sul tema del collocamento mirato, analizzandone le principali criticità e le soluzioni che hanno mostrato di favorirne l’applicazione. Infatti nel 2015 (fonte: VIII Relazione al Parlamento, aprile 2018) il numero totale delle persone con disabilità in Italia iscritte agli elenchi è poco più di 775.000; nello stesso anno, se si rapporta il numero di avviamenti (29.000) con il numero di nuovi ingressi (92mila) si osserva che solo una persona su tre trova effettivamente lavoro, la restante parte va ad aggiungersi allo stock preesistente. Anche a livello lombardo (Fonte: Regione Lombardia, luglio 2018), i numeri sono rilevanti: nel 2016 le persone con disabilità iscritte agli elenchi del collocamento mirato e disponibili al lavoro erano pari a 43.135, a fronte di un numero di avviamenti pari a 4.369 e un numero di nuovi iscritti nell’anno pari a 13.947; tali cifre si rapportano con gli oltre 24.000 posti di lavoro disponibili.
Obiettivo di Fondazione Cariplo con questo Quaderno è quello di contribuire a diffondere evidenze e riflessioni sul collocamento mirato, favorendo la promozione di politiche che possano affrontarlo in maniera sempre più efficace; un ruolo importante a questo proposito è anche una maggiore conoscenza e sensibilizzazione che coinvolge tutte le componenti delle comunità locali.

Molti suggerimenti contenuti nel Quaderno sono stati utilizzati da Fondazione Cariplo per un nuovo Bando dedicato al tema del collocamento mirato che verrà lanciato nel mese di marzo ; l’auspicio è che possa essere di supporto anche per altri policy makers.

Foto in homepage: Archivio fotografico Touring Club Italiano 

"Energia buona per il nostro Paese" li ha definiti il presidente Guzzetti. Sono 10 i progetti innovativi o start up selezionati nella terza edizione di Next Energy, per la Call for Ideas, che accederanno a un programma di empowerment imprenditoriale e di incubazione a cura di Cariplo Factory, della durata di 3 mesi, diffuso su tutto il territorio nazionale.

La giuria, a valle della presentazione fatta dai 13 team candidati, ha valutato tutti i progetti e selezionato i 10 di maggiore interesse relativamente alle aree di applicazione specificate nel bando nell’ambito della sostenibilità ambientale nel settore energetico: Green Technologies, E-mobility, Energy storage, Sensoristica e Internet of Things, Soluzioni smart per la manutenzione degli asset elettrici, soluzioni/tecnologie al servizio della rete elettrica, Energy harvesting, Tool e sensori di analisi e misurazione dell’inquinamento, Monitoraggio e analisi della crescita della vegetazione.

Tra i requisiti specificati nel bando, un livello di Technology Readiness Level (TRL) compreso tra 2 e 5 e un componente del team con meno di 35 anni. Al termine del periodo di incubazione, a maggio, la Giuria premierà il progetto più promettente con un voucher di € 50.000 in servizi di accelerazione e go-to market.

Ecco i 10 Team

  1. BLOCKIT

BlockIt vuole cambiare la concezione di datacenter come edificio energivoro, ad elevato impatto ambientale e generalmente posto lontano dai centri abitati, trasformandolo in una risorsa in grado di essere implementata all'interno di quartieri, così da fornire un servizio di teleriscaldamento per i cittadini. BlockIt ha quindi l’obiettivo di riutilizzare l'energia che ad oggi viene dispersa in ambiente. Ciò avviene attraverso una tecnologia ad immersione (Immersion Cooling technology) in grado di ridurre sia i consumi elettrici di un datacenter di circa il 35% che la superficie occupata di circa 10 volte.

Innovazione: Il focus attuale è ridurre i consumi dei datacenter e la concentrazione di potenza di calcolo. L’innovazione è il riutilizzo del 100% del calore dissipato dall’hardware che è convogliato ad utenze termiche tramite teleriscaldamento. Il consumo di elettricità dei server diventerà un servizio per le utenze termiche e queste ultime erogheranno un servizio di raffrescamento per i datacenter.

  1. CREON

Creon vuole sviluppare un sistema di illuminazione per spazi esterni ad uso privato e pubblico energeticamente autosufficiente grazie a celle a combustibile microbiologiche (MFC) integrate nel prodotto che sfruttano l’attività batterica del sottosuolo per produrre corrente elettrica.

Innovazione: Creon, sfruttando la tecnologia delle celle a combustibile microbiologiche, ha realizzato un dispositivo che sfrutta la biochimica del metabolismo anaerobico batterico per generare corrente continua. E’ un metodo di produzione sostenibile e non inquinante, che non produce scarti e che trae passivamente energia dai processi che avvengono comunemente in natura.

  1. CRYPTOLAB

Cryptolab si occupa principalmente di sicurezza informatica on line per quanto riguarda sia l’home banking che il cloud computing. Ha sviluppato un algoritmo innovativo di crittografia omomorfica che consente agli amministratori dei cloud storage, i server sui quali vengono depositati i dati e i file di chi utilizza il cloud computing, di lavorare sui dati e fare calcoli su di essi, senza avere però la possibilità di vederli e di “leggerli”.

Innovazione: Cryptolab ha sviluppato una tecnologia di encryption, browsing e searching su dati criptati. E’ in grado di criptare, collezionare, memorizzare e trasferire i dati, via internet, mantenendoli sempre criptati. Inoltre, è in grado di effettuare ricerche all’interno di files criptati senza doverli decriptare. Il motore di ricerca che opera all’interno dei dati criptati è stato denominato Crypto-SearchEngine e trova applicazione in diversi ambiti della Cyber Security.

  1. NEXUS QUBEE

Nexus ha sviluppato Qubee, un sensore per la misurazione della qualità dell’aria indoor. Ha la forma di una lampada di design con LED multicolore con sensori che monitorano costantemente la qualità dell’aria. Il colore del LED cambia in base alla qualità dell’aria: verde se buona, giallo se mediocre, rosso se pessima. I dati provenienti dai sensori possono essere controllati e visualizzati in tempo reale attraverso un’APP.

Innovazione: Qubee ha un sensore per la qualità dell’aria indoor che misura VOC e CO2; il tutto è controllato da un microcontrollore con connessione WiFi e Bluetooth integrata. Il circuito è stato completamente sviluppato e progettato in-house, così come l’APP di controllo. Per applicazioni outdoor è stato previsto l’utilizzo di connettività LoRa e sensori con range più elevati per applicazioni da esterno.

  1. PREINVEL

Preinvel ha sviluppato una tecnologia di filtraggio atta a ridurre le emissioni di polveri ed inquinanti. La soluzione proposta è costituita da un condotto con delle sezioni che permettono la formazione di zone di depressione capaci di risucchiare delle polveri e far uscire aria pulita e filtrata. È stato pertanto progettato un filtro fluidodinamico capace di garantire livelli di riduzione delle emissioni di polveri, micropolveri ed inquinanti.

Innovazione: Il filtro permette l'abbattimento di inquinanti e polveri industriali inferiori ad 1 micron, riuscendo a separare le polveri inferiori ai 10 micron in un serbatoio e quelle superiori (marcopolveri) in un secondo serbatoio permettendo così un eventuale riutilizzo nel ciclo produttivo.

  1. SOLQUBE

Solqube ha sviluppato un impianto solare portatile 3D da 1KW in un metro cubo per alimentare ambienti chiusi grazie ai pannelli fotovoltaici a doppia interfaccia. Tali pannelli brevettati vengono disposti verticalmente anziché orizzontalmente catturando così più luce e risparmiano lo spazio occupato dell'80% rispetto ad un sistema solare 2D.

Innovazione: I pannelli solari contengono superfici riflettenti che consentono di riflettere la luce tra i pannelli adiacenti, aumentando l'efficienza complessiva del sistema.

  1. VT ENERGY INNOVATION

VT Energy Innovation sviluppa l'innovativo progetto FNX che unisce la tecnologia fotovoltaica a concentrazione CPV con un nuovo concetto d’inseguimento solare, coperto da brevetto PCT. Il risultato è la possibilità di una installazione del sistema su tetti in grado di sviluppare una maggiore quantità di energia.

Innovazione: Il progetto FNX, usufruendo dell'unione tra la tecnologia CPV e l'inseguimento tangenziale, vanta una produzione di energia annua maggiore rispetto ai sistemi tradizionali a parità di spazio occupato, permettendo anche l'installazione del sistema sui tetti. Inoltre permetterà la produzione di energia termica, un sotto prodotto che può essere sfruttato dall'utente andando così ad aumentare l'efficienza di tutto il complesso energetico.

  1. WINDCITY

Windcity ha sviluppato e prodotto V-Stream, una turbina a geometria variabile. La tecnologia è composta da mini-turbine auto-adattive capaci di generare di energia da vento e acqua. La soluzione di Windcity può rappresentare una nuova frontiera nelle energie rinnovabili, perché garantisce una produzione energetica ottimale e adattiva rispetto alle caratteristiche della risorsa naturale. Inoltre, la dimensione di V-Stream consente l’utilizzo di queste fonti di energia anche in contesti urbani.

Innovazione: L’innovazione di Windcity, protetta da brevetto, è legata alla capacità delle turbine di adattarsi alle variabilità della natura, grazie a: 1. Configurazione omnidirezionale della turbina; 2. Geometria variabile completamente passiva, quindi con controllo sensor-less; 3. Geometria variabile integrata in raggio ed in passo delle pale: la turbina lavora su una intera famiglia di curve di coppia, a differenza della curva singola dei rotori tradizionali.

  1. WISAIR

Wiseair ha creato un vaso smart in grado di monitorare la qualità dell’aria attraverso un sensore montato in esso, alimentato direttamente da una tecnologia innovativa di conversione di energia, sviluppata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Il sensore della qualità dell’aria è connesso a un circuito elettronico in grado di misurare e trasmettere in modo wireless i dati sulla qualità dell’aria al database centrale in tempo reale.

Innovazione: Il dispositivo fa uso di una Plant Microbial Fuel Cell (PMFC): un sistema bioelettrochimico in grado di convertire l’energia chimica in eccesso rilasciata dalle radici della pianta in corrente elettrica utile. Il valore estetico intrinseco del prodotto, unito alla totale autonomia di funzionamento sono i principali punti di forza che ne permetteranno una diffusione capillare nei contesti urbani.

  1. WEEDEA

Weedea ha sviluppato Secure Shelter, un servizio web per l’analisi e la visualizzazione di dati di monitoraggio strutturale statico e dinamico di edifici e infrastrutture. Il sistema consiste in sensori che inviano dati in tempo reale. Tali dati vengono analizzati da algoritmi di intelligenza artificiale in grado di rilevare anomalie nella sanità strutturale dell'edificio, inviando notifiche ai gestori e amministratori.

Innovazione: La piattaforma sfrutta i recenti sviluppi nel settore del Machine Learning e del Data Mining per fornire strumenti per l’analisi di serie temporali e il rilevamento autonomo delle anomalie strutturali. L'architettura della piattaforma web utilizza tecnologie in grado di acquisire, gestire e analizzare grandi moli di dati, algoritmi per l'analisi, clusterizzazione e classificazione dei dati.

Save the date Bandi Cariplo 2019 social

Riparte l'attività filantropica di Fondazione Cariplo. E’ in programma l’11 febbraio la presentazione dei bandi – ripartiti nelle quattro aree di intervento: Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica, Servizi alla Persona – e delle novità 2019. Appuntamento dalle 10.30 in diretta streaming su questo sito. Interverranno il presidente Giuseppe Guzzetti e il direttore generale Sergio Urbani, i direttori delle aree filantropiche Elena Jachia, Cristina Chiavarino, Davide Invernizzi e Carlo Mango. I bandi saranno pubblicati online progressivamente nei giorni a seguire.

La Fondazione prosegue nel suo percorso di rinnovamento, avviato lo scorso anno con il restyling della brand identity e con l’entrata in vigore delle nuove regole di ammissibilità ai contributi, con la nuova release dell’area riservata dedicata agli enti e una serie di novità nella direzione di un miglioramento della relazione con le organizzazioni non profit che lavorano con noi. La nuova interfaccia che verrà illustrata durante la presentazione dell’11 febbraio. 

A Davos, nel corso del World Economic Forum, Fondazione Cariplo ha partecipato al lancio del report “Cities and the Circular Economy for Food” della Fondazione Ellen MacArthur. Dal report emerge che Milano è fra le città leader in termini di economia circolare, grazie anche al grande lavoro fatto sui temi della Food Policy di Milano rappresentata al Forum da Carlo Mango, Direttore Area Ricerca e Trasferimento Tecnologico di Fondazione Cariplo, e membro della Cabina di Regia della Food Policy con la Vicesindaco Anna Scavuzzo che dal 2014 con Fondazione lavora per l’adozione di politiche per l’area metropolitana in modo da favorire la riduzione delle eccedenze alimentari e una maggiore consapevolezza del senso e valore delle risorse. Fra i presenti anche Catia Bastioli, CEO, Novamont e membro del CDA di Fondazione Cariplo, che ha sottolineato l’importanza strategica che in questo ambito ha la collaborazione pubblico privato profit e no profit. La giornata ha rappresentato il coronamento dell’impegno sui temi della circular economy che già lo scorso settembre si era concretizzata con il lancio del Circular Economy Lab e ha visto l’intensa collaborazione fra Cariplo Factory e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Presenti a Davos per l’occasione anche Mario Costantini, Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, e Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center. 

Anant, PATCH e Quickly Pro: sono questi i team vincitori della terza edizione di BioUpper. Il programma, promosso da Novartis e Fondazione Cariplo con la partecipazione di IBM e la collaborazione di Cariplo Factory, supporta i giovani talenti che vogliono creare una startup nelle Scienze della Vita.

Quest’anno, i team premiati hanno ricevuto un voucher da 180mila euro in servizi ciascuno da investire nello sviluppo della loro idea. A valutarli è stata una giuria altamente qualificata costituita da esponenti di primo piano del mondo Istituzionale, scientifico, accademico italiano e della startup community.

Le tre idee di business che hanno conquistato i giurati rientrano nei seguenti ambiti di applicazione della dermatologia, assistenza al paziente e fisioterapia.

Anant

Il progetto si basa sull’idea di un device – basato su visione artificiale – appositamente pensato per analizzare la pelle portando a una maggiore prevenzione dei tumori cutanei (principalmente melanoma). Lo strumento è infatti capace di sfruttare l’intelligenza artificiale per dare un responso al paziente o al dermatologo. Studi e ricerche recenti dimostrano il valore aggiunto e l’efficacia dell’intelligenza artificiale in questo ambito; questa tecnologia è infatti in grado di identificare in modo molto efficace l’insorgenza di potenziali rischi tumorali grazie all’analisi di immagini.

PATCH

PATCH è un chatbot mobile e cloud, basato su AI, pensato per ricevere e fornire dati relativi ai Clinical Trials. È in grado di automatizzare i processi per migliorare l’efficienza e l’accuratezza dei Clinical Trials, attraverso dei patient-reported outcome (PRO) in real-time, oltre che alla possibilità di inserire dati di diversi formati. L’utilizzo di PATCH nei Clinical Trials ha il potenziale di migliorare il benessere dei pazienti, il loro coinvolgimento e la loro esperienza, oltre che alla comunicazione tra medico e paziente.

Quickly Pro

Q-Walk ha progettato un wearable device, collegato ad un app, che si applica a livello delle ginocchia e guida la deambulazione grazie alla proiezione al suolo di cues visivi personalizzati. Facilita, quindi, il lavoro dei fisioterapisti, grazie all’estrema semplicità d’uso e alla velocità di impostazione dei parametri del passo per ogni singolo paziente.

Nel pitch, i partecipanti hanno dimostrato i progressi conseguiti durante l’incubazione, un percorso di circa tre mesi pensato su misura per ciascuna idea d'impresa, nel corso del quale i team hanno consolidato la strategia di sviluppo del loro progetto e ampliato il proprio network. I percorsi di incubazione si sono svolti all’interno di una rete di incubatori sparsi su tutto il territorio nazionale comprendenti: Campania NewSteel, Digital Magics, dPixel, Fondazione Filarete, I3P, JCube, PoliHub e LUISS Enlabs.

Oltre ai tre team vincitori, sono sette le startup che si sono sfidate, durante la finale: ABzero, Confirmo, ElicaDEA, Priya,SpeX, StayActive,SynDiag – Artificial Intelligence for Augmented Ultrasound.

I team vincitori avranno accesso alla fase di go to market, un percorso che sarà personalizzato in base alle loro necessità e al loro settore di riferimento, per prepararli all'evento finale di BioUpper: la presentazione della loro azienda, sviluppata anche grazie al programma stesso, ai potenziali investitori nel corso dell'Investor Day, previsto entro maggio 2019.

La terza edizione di BioUpper, che ha raccolto ben 210 candidature da tutta Italia, registrando un incremento del 39,1% rispetto alla precedente edizione, ha offerto novità importanti per ricercatori, startupper e innovatori delle Scienze della Vita: oltre alla Call for Ideas, quest’anno il progetto ha previsto anche un altro percorso, denominato Call for Scale. Un programma di open innovation che ha avuto il duplice obiettivo di sostenere l’innovazione nel campo delle Scienze della Vita, attraverso la selezione di startup che hanno sviluppato prodotti e servizi già maturi per essere portati sul mercato, e supportare la crescita delle startup italiane attraverso la collaborazione con aziende pubbliche e private operanti nel settore sanitario e ospedaliero.

Maggiori informazioni su: www.bioupper.com.

La Fondazione di Comunità Milano Onlus si presenta alla Città di Milano e ai suoi 56 Comuni di riferimento delle aree Sud Ovest, Sud Est ed Adda Martesana della Città MetropolitanaIl prossimo 8 febbraio, alle ore 11.30 presso il Palazzo delle Stelline – Sala Leonardo in corso Magenta 61, Milano, la Fondazione di Comunità Milano, accompagnata da Fondazione Cariplo, presenterà mission, valori e progetti a tutti i cittadini, gli enti e le istituzioni del proprio territorio di riferimento.  

Con la Fondazione Milano, Cariplo completa il progetto “Fondazioni di Comunità” che in questi anni ha visto la costituzione su tutto il territorio di riferimento (Lombardia, Province di Novara e di Verbania-Cusio-Ossola, area Nord  Milano e area Ticino Olona della città metropolitana) di 15 Fondazioni che operano a sostegno di progetti di utilità sociale nei settori dell’assistenza sociale e sociosanitaria, della promozione dell’arte e della cultura e della tutela della natura e dell’ambiente. 
La Fondazione di Comunità Milano si dedicherà alle proprie comunità promuovendo e sostenendo azioni concrete e vicine alle esigenze quotidiane delle persone, coinvolgendo attivamente cittadini, imprese, istituzioni, enti non profit per mettere in rete idee, competenze e risorse economiche. Un disegno unitario volto a rigenerare legami e relazioni tra le persone e a supportare la costruzione di comunità forti, coese ed integrate.

La Fondazione di Comunità Milano promuove la cultura del dono, si propone come riferimento per coloro che condividono il valore dell’altruismo e della solidarietà e vogliano partecipare al bene comune e al benessere della propria comunità. Una sfida ambiziosa che impone di avviare un dialogo costante e di sperimentare nuove forme di partecipazione e di filantropia, reti solidali a beneficio di interventi concreti a supporto delle fragilità e della fasce più deboli delle nostre comunità. 

Programma

Intervengono:
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo 
Giovanni Azzone, Presidente Fondazione di Comunità Milano 
Giuseppe Sala, Sindaco di Milano 

Contributi e testimonianze
Modera: Nicola Saldutti

Chi è interessato a partecipare alla presentazione può scrivere a segreteria@fcmilano.org: le iscrizioni verranno accolte fino a esaurimento posti. 

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