Il 20 marzo alle ore 10.30, presso ACRI – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio -Via del Corso, 267, Roma sarà presentato «Conoscere per conservare. Dieci anni per la Conservazione Programmata», della collana «I Quaderni dell’Osservatorio», che sintetizza le riflessioni, le esperienze e le metodologie che hanno portato la Fondazione ad avviare un percorso che ad oggi si presenta come modello da applicare in molteplici contesti in Italia – paese caratterizzato da un significativo patrimonio storico e artistico spesso inserito in contesti naturalmente fragili – ponendo le basi per un approccio che sempre di più tenda a salvaguardare, anche attraverso un bene, interi territori. 
Dal 2008 al 2016 Fondazione Cariplo ha sostenuto iniziative basate su una visione strategica di lungo periodo, in grado di introdurre nella prassi un’importante innovazione di processo: il passaggio dal restauro inteso come evento isolato alla cura costante dei beni, un processo integrato foriero di un reale sviluppo locale. Dopo dieci anni di sperimentazione, in cui sono stati finanziati progetti per circa 15 milioni di euro a sostegno di 160 edifici storici (riferiti solo agli interventi di conservazione programmata), e in coincidenza con l’Anno Europeo del Patrimonio, Fondazione Cariplo mette a disposizione le esperienze dei progetti sostenuti per diffondere una cultura della conservazione possibile.

Programma 

INTRODUCE
Lorenza Gazzerro, Area Arte e Cultura Fondazione Cariplo
INTERVENGONO
Stefano Della Torre, Politecnico di Milano
Carla Di Francesco, Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali
Gabriele Nannetti, MIBAC Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato
 
Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo e ACRI
MODERA
Marco Cammelli Presidente Commissione per le Attività e i Beni culturali dell’Acri
Saranno presenti gli autori Rossella Moioli e Andrea Baldioli
 
Per registrarsi: conoscereperconservare.eventbrite.it

La mattina di giovedì 14 marzo si terrà a Milano, al Centro Congressi Fondazione Cariplo, un evento organizzato da Fondazione Cariplo, Labsus Touring Club Italiano, intitolato L’Italia che si prende cura dell’Italia, che mira a dare voce e visibilità a quell’Italia autonoma, responsabile e solidale che dimostra quotidianamente come sia possibile costruire una “società della cura” fondata sull’apertura e sulla fiducia, alternativa alla “società della paura” fondata sulla chiusura e sulla diffidenza.
La mattinata è distinta in due sessioni.
Nella prima, moderata dal presidente di Labsus Gregorio Arena, sei cittadini provenienti da diverse parti d’Italia presenteranno altrettanti patti per la cura dei beni comuni nella propria città.
Nella seconda sessione, moderata da Rita Querzè del Corriere della Sera, alcune grandi associazioni confronteranno, ciascuna secondo il proprio settore di intervento, le rispettive esperienze in materia di cura del nostro Paese.
Al termine della mattinata sarà presentato e approvato un Manifesto per impegnare le istituzioni a sostenere le attività di cura del Paese, da chiunque svolte, in quanto secondo l’art. 118, ultimo comma della Costituzione esse costituiscono attività di interesse generale.

Per partecipare all'evento è necessario registrarsi qui: tesoromio.eventbrite.it 

Anche quest'anno Fondazione Cariplo aderisce a M’illumino di Meno l'iniziativa di Caterpillar e Radio2 dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili. In particolare questa edizione punta l'attenzione sull'economia circolare. L'imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare "il fine vita" delle cose. Perché le risorse finiscono, ma tutto si rigenera… Così Fondazione Cariplo anche quest'anno si mette in gioco con un'azione di sostenibilità: nella sua sede di via Manin, a Milano, è in atto una significativa riduzione dell’utilizzo di plastica. Per la precisione: i bicchieri in plastica a disposizione dei dipendenti e degli ospiti saranno sostituiti con borracce o con contenitori in bioplastica o altro materiale riciclabile. In questo modo si risparmieranno quasi 14.000 bicchieri di plastica!! Un esempio di come un gesto semplice possa essere davvero incisivo per la sostenibilità ambientale e… anche economica!

I progetti di Economia Circolare

Oltre alle iniziative rivolte ai dipendenti, Fondazione Cariplo sostiene da anni progetti di economia circolare in campo scientifico, ambientale e sociale. Progetti che rappresentano esempi virtuosi di impegno non solo a livello regionale, ma anche nazionale e internazionale. Parliamo ad esempio della Food Policy di Milano, attivata nel 2014 insieme al Comune di Milano e che vuole garantire l'accesso al cibo sano per tutti, promuovere un sistema alimentare sostenibile e una cultura di consumo consapevole, ridurre gli sprechi e sostenere la ricerca scientifica in campo agroalimentare. La politica urbana di Milano è stata premiata qualche mese fa proprio come la più innovativa al mondo perché rappresenta un modello virtuoso da replicare: dal lavoro nelle mense di Milano Ristorazione, grazie al quale 106 scuole donano ogni anno 140 tonnellate di frutta e pane al Banco Alimentare, alla riduzione fino al 20% della parte variabile della Tari per le imprese che donano eccedenze di cibo, da cui solo in un anno sono state donate 660 tonnellate di cibo. A questo proposito si segnala che a metà marzo scadranno i tempi per rispondere alla Manifestazione di Interesse dedicata ai soggetti interessati che operano nel sistema alimentare della città Metropolitana nel ambito dello strumento Food Policy Hot Pot. Quest’ultimo lanciato lo scorso febbraio da Cariplo Factory ha l’obiettivo di favorire l’incontro fra la domanda e offerta di innovazione responsabile.

Sempre da Milano prende il via ZeroSprechi, un importante traguardo nella sfida contro gli sprechi, un efficace processo di raccolta e ridistribuzione delle eccedenze alimentari. Una virtuosa collaborazione tra associazioni, enti, imprese, università, organizzazioni non profit, che unisce i diversi contributi in una prospettiva di sistema capace di ottimizzare, attraverso circuiti veloci, la consegna e il consumo di beni in eccedenza. Inoltre, con il bollino ‘ZeroSprechi’ sono rappresentate le imprese che svolgono un ruolo attivo nel progetto e che, aderendo all’iniziativa, si fanno promotrici di diffondere le buone pratiche e la cultura della riduzione dello spreco alimentare. In questo contesto, all'interno del Programma QuBi, è stato inaugurato a gennaio un Hub di raccolta e distribuzione del cibo in via Borsieri a Milano. Già in passato il Programma QuBì ha già sostenuto il Banco Alimentare della Lombardia nell’avvio dei primi due punti di raccolta cittadini e ora, grazie alla sinergia con gli altri attori coinvolti, si potrà massimizzare la raccolta del cibo, riducendo lo spreco e rafforzando la capacità di raggiungere le famiglie in povertà alimentare. 

Da 2 anni Fondazione Cariplo ha attivato il bando Economia Circolare che ha permesso di finanziare (con circa 3 milioni di euro all'anno) tanti progetti rivolti proprio al riutilizzo delle risorse e all'abbattimento degli sprechi. E così ad esempio il cibo può essere recuperato anche cambiandone la destinazione d'uso: è il caso di ex alimenti prodotti per il consumo umano perché non più adatti all'uomo a causa di difetti logistici, di produzione o d’imballaggio che diventano mangimi per animali. Gli ex-alimenti quindi rappresentano un modo in cui biomasse di alta qualità ritornano nella catena alimentare, secondo un approccio di economia circolare. Pane raffermo, biscotti rotti, prodotti da forno, cioccolato, snack e dolciumi opportunamente processati possono divenire ingredienti alternativi delle diete per animali in produzione zootecnica, andando a sostituire alcune delle materie prime convenzionali. Il riciclo degli ex-alimenti ed il loro utilizzo nella nutrizione animale rappresentano, oltre ad un classico approccio di economia circolare, anche un’adeguata soluzione allo spreco alimentare con sostanziali vantaggi ambientali, sociali ed economici, requisiti imprescindibili per uno sviluppo sostenibile.

Non solo: anche gli scarti provenienti dalla lavorazione dell’olio di oliva possono essere una risorsa. Ecco quindi che le acque di vegetazione, ricche di sostanze fenoliche la cui presenza rende di difficile gestione il loro smaltimento, e il residuo che deriva dalla filtrazione dell’olio prima della fase di imbottigliamento possono diventare composti bioattivi da usare nella rigenerazione del tessuto osseo, poiché i polifenoli presenti nell’olio di oliva si ritrovano in maggiore quantità negli scarti: una fonte facilmente disponibile e a basso costo! 

 

L’agricoltura europea può contribuire a raggiungere gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile globale fissati dall’Onu per il 2030?Sarà una missione impossibile se non si abbandonerà l'attuale modello di produzione agricola industriale in favore di un nuovo paradigma basato sull'agroecologia”, questa la risposta dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica che insieme ad accademici ed esperti di settore si sono ritrovati a Milano per l’edizione 2019 di Metropoli Agricole, il convegno organizzato da Fondazione Cariplo.

Rivedi la presentazione 

L’agricoltura è la prima causa di perdita di Biodiversità e una delle maggior fonti di emissioni di gas serra clima alteranti” ha ricordato Federica Luoni dell’Area Conservazione natura della Lipu-BirdLife Italia, portavoce nel convegno della Coalizione #CambiamoAgriocoltura, l’alleanza italiana composta dalle principali sigle del mondo della tutela ambientale e paesaggistica e dell’agricoltura biologica (WWF, Lipu, Legambiente, FAI, ProNatura, ISDE Federbio, AIAB e Associazione per l’Agricoltura Biodinamica). “Questi problemi derivano in gran parte da una cattiva Politica Agricola Comune che, nonostante varie riforme dal 2000 ad oggi, ha promosso essenzialmente un’agricoltura intensiva, ancora oggi ampiamente basata sulla chimica di sintesi, e trascurato le piccole aziende agricole in particolare nelle aree interne più marginali”, ha continua la rappresentante delle Associazioni.

Il convegno Metropoli Agricole ha offerto l’occasione per un confronto tra le associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura ed alcuni rappresentanti dei decisori politici in merito alla riforma della Pac post 2020. Nella tavola rotonda della mattinata la discussione sul contributo che la Pac può dare alla sostenibilità è stata animata, infatti, da interventi di rappresentanti della Commissione europea e dell’eurodeputato Marco Zullo, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Assente, invece, il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio, anch’esso invitato. “Ci piacerebbe confrontarci con il nostro Governo. Confronto importante alla luce dei poteri che la nuova riforma attribuisce agli Stati membri” affermano i rappresentanti delle associazioni. La nuova riforma attribuisce, infatti, una maggiore autonomia ai governi nazionali che dovranno redigere i Piani strategici nazionali della Pac.

La Coalizione #CambiamoAgricoltura ha espresso inoltre preoccupazione per l’annuncio del rinvio a dopo le elezioni della discussione di alcuni punti fondamentali dei nuovi Regolamenti per la futura programmazione della Pac post 2020, un rinvio che potrebbe cancellare i risultati ottenuti dai negoziati in corso.

Alla revisione della Pac, la Fondazione Cariplo ha dedicato molta attenzione negli ultimi tre anni, svolgendo un ruolo di sostegno alle attività svolte dalla coalizione Cambiamo agricoltura nel difficile compito di far ascoltare la voce dell’ambiente e dell’agricoltura sostenibile – spiega Elena Jachia, direttore Area Ambiente di Fondazione CariploIl medesimo ruolo è stato svolto in modo coordinato anche da altre importanti Fondazioni europee aderenti al network Efsaf (European Foundations for Sustainable Agriculture and Food) nei propri paesi di attività (Francia, Spagna, Germania, Polonia) e ha dato forza ai movimenti dal basso”.

Il convegno Metropoli Agricole ha offerto anche l’occasione per la presentazione, in anteprima, dell’edizione italiana dell’Atlante della Pac, liberamente scaricabile da oggi nella versione PDF nel sito www.cambiamoagricoltura.it. I dati dell’Atlante e le infografiche mostrano chiaramente le conseguenze negative dell’attuale Pac sull’ambiente e sulla società europea.

Solo un radicale cambiamento della Pac potrà sostenere un’efficace conversione dell’attuale agricoltura con buone pratiche più sostenibili come il biologico, che rappresenta oggi il modello più avanzato di agroecologia. Da Milano la Coalizione #CambiamoAgricoltura ha rilanciato l’ambiziosa sfida del 40% di Sau nazionale in agricoltura biologica entro il 2030 come contributo concreto agli obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs che anche l’Unione europea e l’Italia si sono impegnati a raggiungere.

Fondazione Cariplo insieme al performing partner Fondazione Politecnico di Milano, ai docenti e agli studenti delle scuole coinvolte presenta il primo Laboratorio di Robotica Industriale realizzato nell’ambito di Progetto SI-Scuola Impresa Famiglia all’Istituto Paleocapa di Bergamo. E’ solo un esempio, già concreto, del grande progetto SI – Scuola Impresa Famiglia lanciato alcuni mesi fa che si propone di sostenere gli istituti tecnici nel dare risposte concrete alle aziende che cercano profili adeguati di addetti e che non trovano. 

Un paradosso per cui ci sono aziende che hanno posti di lavoro e migliaia di giovani disoccupati – ha detto il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe GuzzettiAbbiamo deciso di investire sugli istituti tecnici, che devono essere messi nelle condizioni di formare i giovani con le caratteristiche che servono alle aziende. Così facendo avremo reso un servizio a tutto il sistema, famiglie comprese, ovviamente”. Progetto SI ha fornito all’Istituto Paleocapa di Bergamo un robot e un pacchetto di licenze education per sperimentare la robotica industriale e apprendere il linguaggio di programmazione. Il robot ABB120 darà la possibilità agli studenti di migliorare le proprie competenze e conoscenze dei principi di funzionamento dei robot industriali impiegati nelle applicazioni manifatturiere moderne e apprendere le tecniche necessarie per gestire al meglio i sistemi di produzione robotizzati. Il laboratorio è stato completato con un visore di realtà virtuale per la fruizione nella realtà immersiva e l’interazione con mondi virtuali 3D. Lo scopo è quello di permettere agli studenti di programmare i robot in un ambiente simulato e sperimentare la realtà virtuale e la realtà aumentata come tecnologie abilitanti di industria 4.0. Cobotta, il robot cooperativo appena introdotto sul mercato, è arrivato invece all’Istituto Marconi di Dalmine. Il robot è dotato di un braccio antropomorfo e permette agli studenti di programmarlo e interagire sul piano fisico, manipolando oggetti. L’interazione avverrà anche attraverso la realtà immersiva, che permetterà di visualizzare in modo fisico la realtà virtuale. Grazie a questo tipo di strumentazione gli studenti impareranno direttamente a scuola come lavorare insieme a un robot. Si tratta di dispositivi che rivoluzioneranno i settori della logistica e dell’automazione nelle fabbriche. Il robot collaborativo, in particolare, apprende sul campo memorizzando le manovre che gli sono state mostrate pochi minuti prima dall’uomo. 
 

Posti inoccupati, giovani disoccupati

Nei prossimi cinque anni nei settori chiave della meccanica, della chimica, del tessile, dell’alimentare e dell’Ict le imprese avranno bisogno di circa 300mila addetti. Le aziende sollevano continuamente la carenza di profili adeguati, che necessariamente devono venire da una formazione adeguata nella scuola. Occorre investire nella formazione negli istituti tecnici, a partire dalle strumentazioni, ed ovviamente anche nelle figure adeguate all’insegnamento ai ragazzi. In Italia solo due ragazzi su dieci arrivano alla laurea, la richiesta del mondo delle imprese per avere giovani diplomati specializzati è in continuo aumento e per lo più inevasa. Il progetto SI – Scuola Impresa Famiglia nasce per creare un percorso di formazione tecnica e mettere in contatto aziende e giovani diplomati specializzati. Dal 1990, sul totale dei diplomati della scuola secondaria, gli allievi degli istituti tecnici sono passati dal 44% al 35%, mentre quelli dei licei sono saliti dal 30% al 45%. Gli istituti tecnici italiani vivono un momento di crisi: considerati scuole di “serie B” e a volte privi del legame forte con le imprese che li caratterizzava. Un segmento di scuola superiore che nell’ultimo decennio ha perso quasi 120.000 studenti. Nel frattempo, l’industria 4.0 impone nuove tecnologie e competenze per adeguarsi alle richieste del mercato del lavoro, ma le strumentazioni delle scuole sono spesso obsolete e i rapporti con il territorio fragili con il risultato che le aziende faticano a reperire tecnici specializzati. 

Il PROGETTO SI-Scuola Impresa Famiglia di Fondazione Cariplo ha voluto rilanciare l’istruzione tecnico-professionale, fornendo agli istituti attrezzature e strumentazioni per soddisfare le esigenze di formazione e aggiornamento dei laboratori, rendendola maggiormente coerente con le esigenze del territorio, della società, del sistema delle imprese e delle realtà professionali. Sono oltre 20 le aziende coinvolte nel progetto. Tra di esse Siemens, ABB, Arduino, Comau, Mitsubishi, solo per citare le più note. Ad ogni azienda è stata chiesta una proposta di dotazione di “base” e vere e proprie unità didattiche costituite da strumentazione e da software di simulazione. Si tratta di robot, stampanti 3D, telecamere, attrezzatura e pannelli per la domotica, computer, visori, oltre a schede e licenze per programmare e approfondire le attività didattiche. Le aziende fornitrici di tecnologia, oltre alle dotazioni strumentali, hanno messo a disposizione 5000 ore di corsi di formazione ai docenti per poter trasferire ai ragazzi tutte le potenzialità di queste nuove attrezzature. 

I numeri del Progetto SIF

  • 61 DIVERSE SOLUZIONI TECNOLOGICHE ADOTTATE NELLE SCUOLE

  • 76 ISTITUTI COINVOLTI 150 PRESIDI E DOCENTI COINVOLTI

  • OLTRE 20 AZIENDE CHE HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO FORNENDO L’ATTREZZATURA AI LABORATORI DELLE SCUOLE 5000 ORE DI FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI

  • 1 PIATTAFORMA DIGITALE PER LA CREAZIONE DI UNA COMUNITY

  • 14 PROVINCE INTERESSATE

  • 1,5 MILIONI DI EURO INVESTITI 

Sono otto i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo per la provincia di Mantova. Otto iniziative a cui sono destinati complessivamente 10 milioni di euro, 7 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni offerti da Regione Lombardia.

Gli interventi emblematici si concretizzano in progetti caratterizzati da un alto grado di complessità organizzativa, strutturale ed economica, ed affrontano problemi specifici di un territorio, sperimentano politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. Mirano ad un cambiamento delle condizioni di vita delle persone, attraverso un processo di progettazione e sperimentazione, gestito congiuntamente con altri soggetti pubblici e privati. In questo senso, gli interventi emblematici rispondono ai requisiti di esemplarità per il territorio e di sussidiarietà di intervento.

La recente modifica dello Statuto porta a 4 anni il mandato degli organi, e dunque viene rimodulato anche il piano dei cosiddetti “Interventi Emblematici Maggiori”.

La novità, infatti, consiste nel fatto che Fondazione Cariplo destina a ciascun territorio provinciale la somma € 5.000.000 che sarà quindi erogata per il sostegno di iniziative aventi le caratteristiche di Interventi Emblematici. Mantova quindi non dovrà più aspettare sei anni per avere di nuovo i contributi emblematici ma solo 4 anni.

Gli Interventi Emblematici saranno attuati in favore di tre province ogni anno, in precedenza, essendo il mandato di sei anni, la rotazione annua era a vantaggio di due province.
Il nuovo calendario prevede questa sequenza:

  • anno 2019: i contributi “extra” andranno alla provincia di Como, provincia di Varese, provincia del Verbano-Cusio-Ossola
  • anno 2020: provincia di Brescia, provincia di Cremona, provincia di Novara
  • anno 2021: provincia di Lecco, provincia di Pavia, provincia di Bergamo
  • anno 2022: provincia di Sondrio, provincia di Mantova, provincia di Lodi

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività della Fondazione. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento.

Progetti Emblematici per la Provincia di Mantova 

  • Fondazione Mons. Arrigo Mazzali onlus di Mantova per interventi di miglioramento sismico e ampliamento del fabbricato. Contributo di 500 mila euro da Regione Lombardia
  • Ente Diocesi di Mantova per il progetto "Hospites Aloysii – valorizzazione dei luoghi religiosi dell'alto mantovano". Contributo di 1.500.000 euro (1.000.000 euro da Fondazione Cariplo, 500.000 euro da Regione Lombardia)
  • Fior di Loto Società Coop sociale di Mantova per il progetto "Lunari – una comunità in movimento". Contributo di 1.000.000 euro da Fondazione Cariplo
  • Associazione Colline Moreniche del Garda Solferino per il progetto "Vivere le Colline Moreniche del Garda: il Cammino di Fede e Solidarietà". Contributo di 1.000.000 euro da Regione Lombardia
  • Provincia di Mantova per il progetto "Mantova: laboratorio diffuso per l'occupabilità". Contributo di 1.000.000 euro da Regione Lombardia
  • Comune di Mantova per il progetto "Mantova Hub 2.0 – Un passo decisivo per ricostruire, insieme alla comunità, una città perduta". Contributo di 3.000.000 euro da Fondazione Cariplo
  • Ippogrifo Società Cooperativa sociale di Mantova per il progetto "Mantua Farm School – per coltivare passioni, curiosità e conoscenza". Contributo di 1.000.000 euro da Fondazione Cariplo
  • Comune di Borgo Virgilio per il progetto "Forte di Pietole – Tra innovazione e tradizione. Virgilio: Pascoli, campagne e condottieri". Contributo di 1.000.000 euro da Fondazione Cariplo.

E' stata ulteriormente prorogata la scadenza dei termini per la presentazione dei progetti emblematici 2019: il termine, inizialmente previsto per la fine di febbraio,  è dunque fissato per il 2 aprile 2019 alle 17.00.

Ricordiamo che questa proroga interesa il bando per il contributi emblematici per i territori della provincia di Como, provincia di Varese, provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Per maggiori informazioni sui progetti emblematici clicca qui

Il lavoro svolge un ruolo primario nella vita di ogni persona. Infatti, oltre a garantire un reddito, favorisce lo sviluppo di relazioni e la costruzione e il riconoscimento di un’identità personale, indispensabili per realizzare una vera inclusione sociale. Negli anni Fondazione Cariplo ha sperimentato, in collaborazione con diversi attori del territorio, modelli di intervento per promuovere l’occupabilità di persone a rischio di marginalità che nel contesto socio-economico attuale e in un mercato del lavoro sempre più competitivo e in evoluzione non sempre trovano le giuste opportunità.

Ne parliamo il 12 marzo presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano (Viale Alemagna 6) alle 14: l’evento "Incontri di lavoro" vuole essere un’occasione per raccontare alcune storie, a partire dal cambiamento che hanno generato in chi le ha vissute in prima persona, nonché rilanciare alcune sfide. 

L’invito è rivolto a tutti gli attori ingaggiati su questo tema: mondo imprenditoriale, servizi, policy makers, realtà non profit.  

Per partecipare è necessario registrarsi a questo link: https://incontridilavoro.eventbrite.it 

Programma 

14.00 Registrazione

14.30 Il lavoro che impegna e crea valore nelle persone, nella comunità, nell’impresa
Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo
15.00 Storie di inserimento lavorativo a confronto: la voce dei protagonisti

Il Terzo Settore a fianco dei giovani inattivi: NEETwork
Testimonianza di Cristina Luongo insieme a: Sara Zonato (Mestieri Lombardia) e Sabrina Rocchi (Cooperativa sociale Namasté)
Riprogettarsi per rientrare nel mondo del lavoro: Talenti Inauditi
Testimonianze di Massimo Zapparoli e Rachele Brescianini insieme a: Sofia Borri (PianoC)
Lavoro e Welfare di Comunità: i patti gener-attivi di FareLegami
Testimonianza di Igor Foppa Vicenzini insieme a: Don Francesco Gipponi (Parrocchia S. Stefano e S. Maria di Crema), Massimo Montanaro (Caritas di Crema)
Impresa sociale e azienda for profit per l’inclusione lavorativa: buone prassi dal Bando
Testimonianza di Sauro Pensa insieme a: Vittorio Ciarrocchi (Cooperativa sociale Il Sentiero), Fabio Esposito (Ghelfi Ondulati SpA)

16.15 Dall’ascolto delle esperienze alla riflessione attraverso diversi sguardi
Tavola rotonda con: Davide Invernizzi (Fondazione Cariplo), Alessandro Rosina (Università Cattolica), Enrico Pedretti (Manageritalia), Monica Magri (The Adecco Group Italy), Matteo Scarabelli (Cariplo Factory), Renato Galliano (Comune di Milano)
17.15 Conclusioni
Paola Pessina, Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo

Modera: Massimo Cirri, giornalista Caterpillar Radio 2

Reading: Debora Zuin, Teatro Elfo Puccini
Scribing: Monica Diari, Visual Stories

Open Days dell’Innovazione è il primo evento italiano pensato per mettere in contatto il mondo dell’innovazione con quello della cooperazione allo sviluppo internazionale e del sociale.
Un’opportunità di condivisione e collaborazione tra non-profit e startup, innovatori sociali e imprese, attori pubblici e privati.
Dopo la prima edizione nel 2017 a Milano, gli Open Days tornano il 6-7 marzo a Torino con speaker internazionali, tavoli tematici di co-progettazione dedicati ad agritech, healthcare e ICT for education, e workshop di formazione su dati, mappe, internet of things e project management.
L’evento Open Days dell'Innovazione è ideato e promosso da Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo nell’ambito del programma Innovazione per lo sviluppo, in partnership con TechSoup Italia.
L’edizione 2019 è realizzata in collaborazione con il progetto “Digital Transformation per lo Sviluppo Sostenibile. Percorsi formativi sull’uso consapevole delle tecnologie digitali per l’Educazione alla Cittadinanza Globale” (AID 011487) promosso da CISV e cofinanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con il supporto di Compagnia di San Paolo.

Mercoledì 06 marzo (conferenza e tavoli tematici) – Segui la diretta streaming 

  • 10:00 – 13:30 Sessione plenaria: Open Minds, Open World, Open Italy
  • 13:30 – 14:30 Networking lunch
  • 15:00 – 17:30 Tavoli tematici di co-design: AgriTech, HealthCare, ICT for Education
  • 17:30 – 18:30 Sessione plenaria: Nuove opportunità per fare innovazione
  • 18:30 – 19.30 Aperitivo di networking

Giovedì 07 marzo (workshop)

  • 10:00 – 12:30 Data Analysis e Data Visualization per le Non Profit (by Dataninja e TopIx)
  • 10:00 – 12:30 Introduzione agli strumenti digitali per il project management (by TechSoup)
  • 12:30 – 14:30 Networking lunch
  • 14:30 – 17:00 Internet of things: tecnologie open per la raccolta e la trasmissione dati (by WeMake)
  • 14:30 – 17:00 Uso delle mappe alla cooperazione per lo sviluppo (by Ong 2.0)

CONSULTA IL PROGRAMMA 

La partecipazione all’evento è gratuita, previa invio candidatura e conferma da parte dell’organizzazione

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Fondazione Cariplo ha presentato le attività filantropiche per il 2019, nel corso di una conferenza a Milano. Dieci bandi già on line e molte altre novità nel corso dell’anno. Le modalità con cui la fondazione concederà contributi sono quelle tradizionali: patrocini, erogazioni emblematiche maggiori, emblematiche maggiori, erogazioni territoriali e bandi, appunto. Il Documento Previsionale Programmatico, approvato a dicembre dalla Commissione Centrale di Beneficenza, stabiliva un budget di 135 milioni di euro per le attività filantropiche programmate, per gli accantonamenti ai fondi regionali per il volontariato e al “Fondo Nazionale Iniziative Comuni” promosso dall’Acri, per le attività 2019.

Siamo sempre molto prudenti – ha spiegato il Presidente Giuseppe Guzzetti – nell’indicare le somme a budget. Preferiamo tenere costantemente sotto controllo la gestione e, come è sempre avvenuto in questi anni, arrivare a consuntivi con attività che hanno poi ampiamente superato i budget ipotetici previsti. Oltretutto siamo all’inizio di un anno importante che vedrà il cambio degli organi della nostra fondazione a maggio; è giusto fare in modo che per ciò che concerne la seconda parte dell’anno, chi ci subentrerà abbia la possibilità di decidere come impostare l’attività. Dal lato nostro daremo tutto il supporto per gestire la fase di passaggio, avendo indicato quelle che riteniamo le linee strategiche da seguire nel solco della continuità; è giusto però considerare che possano arrivare idee nuove e quindi dalla metà dell’anno verranno attivate altre iniziative a cui oggi possiamo solo accennare, per rispetto di chi si insedierà al nostro posto. La nostra programmazione dunque vivrà in via del tutto eccezionale quest’anno due momenti.  Cominciamo oggi con 11 bandi al via. L’8 di aprile alla Scala di Milano ci sarà l’evento di chiusura di questo mandato di 6 anni; racconteremo cosa è stato realizzato in questi anni insieme alle migliaia di organizzazioni di Terzo Settore, istituzioni e aziende. Sarà un momento importante e doveroso di restituzione, anche per ringraziare tutte le persone e le organizzazioni che hanno lavorato con noi in questi anni e senza le quali non sarebbe stato possibile realizzare tanti progetti”.

Dedichiamo sempre più attenzione alla collaborazione con gli enti non profit, gli enti locali, le istituzioni – ha spiegato Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo – Tutto ciò si concretizza in co-progettazioni, sviluppo di nuovi modelli, capacità di fare rete e sistema. Sempre di più Fondazione Cariplo mette a disposizione dei propri interlocutori non solo risorse economiche, ma anche strumenti e competenze per la gestione di progetti complessi. Tutto ciò è possibile con l’esperienza maturata in questi anni, di chi lavora in fondazione e degli enti beneficiari dell’attività filantropica. Il Terzo Settore è evoluto, tutto ciò ci porta a comprendere che oggi ciò che le organizzazioni non profit chiedono a Fondazione Cariplo non sono solo i contributi, ma uno spazio di coprogettazione e relazioni che permettono di generare un effetto leva anche sulla raccolta fondi. Questo è evidente, ad esempio, nel cofinanziamento a progetti europei: la presenza, la collaborazione e il cofinanziamento di Fondazione Cariplo porta ad un effetto leva che porta alle organizzazioni non profit risorse decuplicate. Ecco un ruolo ancora più strategico che la Fondazione Cariplo intende rivestire: essere una risorsa per attivare anche altre risorse, a cui spesso in passato il Terzo Settore non è stato in grado di arrivare. La vecchia visione di Fondazione Cariplo come un bancomat a cui rivolgersi solo per i contributi appare sempre più lontana; vogliamo essere ingegneri dell’innovazione sociale.

Nel 2019 sono previste importanti novità; ad esempio sul nuovo sistema gestionale che favorirà la fruibilità e la relazione con gli enti non profit, con una gestione e una tracciabilità on line. Un cambiamento non da poco, che consente di rendere l’operatività, la relazione più funzionale e al passo coi tempi e la trasparenza un fatto concreto.  Ecco di seguito, quindi, i bandi in partenza, le linee programmatiche ed operative e i gradi progetti intersettoriali pluriennali che proseguiranno anche nel 2019.

I Bandi 2019 

RIVEDI QUI LA PRESENTAZIONE

Fondazione Cariplo rinnova il sostegno alle quattro aree di intervento: Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca Scientifica, Servizi alla Persona.

AMBIENTE

  • Bando Capitale naturale un bando per la tutela del capitale naturale e la valorizzazione dei servizi ecosistemici nel territorio di riferimento della Fondazione Cariplo. Obiettivo: promuovere progetti per la conservazione della biodiversità e il potenziamento delle connessioni ecologiche;
  • Bando Coltivare Valore un bando, promosso insieme all’area Servizi alla persona, per promuovere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio

RICERCA SCIENTIFICA

  • Bando Economia circolare: un bando ricerca per un futuro sostenibile per promuovere innovazioni di prodotto e processo e ripensare ai cicli produttivi secondo i paradigmi dell’economia circolare e rigenerativa
  • Bando Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori per sviluppare e potenziare i percorsi di carriera di giovani promettenti ricercatori affidando loro la conduzione di progetti di ricerca.

SERVIZI ALLA PERSONA

  • Bando Housing sociale per persone fragili il bando mira ad aumentare l’offerta di risposte abitative che prevedano, ove necessario, l’attivazione di percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone ospitate.
  • Bando Coltivare Valore un bando, promosso insieme all’area Ambiente, per promuovere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agroecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio

ARTE E CULTURA

  • Nuovo bando Luoghi di innovazione culturale, per sostenere ai luoghi della cultura (musei, archivi, biblioteche, aree archeologiche, teatri, sale da concerto, cinematografiche, ecc.) che intendono innovare la loro attività.
  • Nuovo bando Cultura di qualità, per rafforzare le iniziative culturali
    (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) di indubbio valore
    e destinate alla pubblica fruizione.
  • Bando Cultura in Europa, per migliorare la qualità, la sostenibilità e le performance dei progetti presentati sui bandi europei da parte delle organizzazioni culturali.
  • Bando Beni aperti, per sostenere interventi di rifunzionalizzazione di beni storico-architettonici e l’avvio, all’interno di essi, di attività attrattive per il pubblico di residenti e turisti.
  • Bando Beni al sicuro, per rispondere alla necessità di promuovere e attuare politiche di conservazione programmata sugli edifici di interesse culturale (storico, artistico e architettonico) e di supportare gli enti proprietari e affidatari di beni culturali.

Le novità

  1. La nascita della Fondazione Milano e le aree Sud Ovest, Sud Est, e Adda Martesana della Città metropolitana, presentata ufficialmente l’8 febbraio. Con la nascita della Fondazione della Comunità di Milano si completa un progetto avviato venti anni fa. Una scommessa partita dai territori periferici della nostra regione e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, dove abbiamo fatto nascere le fondazioni di comunità che oggi rappresentano una rete fondamentale per la filantropia a livello locale. Una scommessa vinta, adattando un modello americano alle peculiarità del nostro territorio e delle nostre comunità. Modernità e tradizione si sono unite e oggi siamo qui a comporre l'ultimo tassello con la nascita della Fondazione di Comunità, che diventa il braccio filantropico di Fondazione Cariplo sulla città di Milano.
  2. La recente modifica dello Statuto porta a 4 anni il mandato degli organi, e dunque viene rimodulato anche il piano dei cosiddetti “Interventi Emblematici Maggiori”, che consiste nella assegnazione di contributi a favore di iniziative da attuare sul territorio di ciascuna delle province di tradizionale riferimento escluso il territorio della provincia di Milano.

Fondazione Cariplo destina a ciascun territorio provinciale la somma € 5.000.000 che sarà quindi erogata per il sostegno di iniziative aventi le caratteristiche di Interventi Emblematici.

Gli Interventi Emblematici sono attuati in favore di tre province ogni anno, in precedenza, essendo il mandato di sei anni, la rotazione annua era a vantaggio di due province:

Il nuovo calendario prevede questa sequenza:

  • anno 2019: i contributi “extra” andranno alla provincia di Como, provincia di Varese, provincia del Verbano-Cusio-Ossola
  • anno 2020: provincia di Brescia, provincia di Cremona, provincia di Novara
  • anno 2021: provincia di Lecco, provincia di Pavia, provincia di Bergamo
  • anno 2022: provincia di Sondrio, provincia di Mantova, provincia di Lodi

Possono essere ammessi a contributo solo progetti e interventi riconducibili ai settori di attività della Fondazione. I progetti devono essere realizzati sul territorio della provincia a beneficio della quale è stato effettuato lo stanziamento e devono avere dimensioni significative, idonee a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale del territorio di riferimento.

  1. Proseguono I GRANDI PROGRAMMI INTERSETTORIALI

ATTIVAREE

Il programma ATTIVAREE mira a riattivare e aumentare l’attrattività delle Aree interne nel territorio di riferimento della Fondazione per gli abitanti, i nuovi residenti e i potenziali investitori, riducendone l’isolamento e favorendo buone pratiche di ritorno. In particolare, intende promuovere lo sviluppo locale sostenibile, valorizzando le risorse ambientali, economiche, sociali e culturali del territorio, nonché legami di collaborazione, solidarietà e appartenenza.

LA CITTA’ INTORNO

Il programma Lacittàintorno punta a migliorare la qualità della vita nelle periferie della città di Milano attraverso la riqualificazione urbanistico-architettonica-ambientale, il rafforzamento della coesione sociale in zone degradate, lo sviluppo dell’imprenditorialità sociale e culturale, l’attenzione ai beni comuni e all’ambiente.

CARIPLO FACTORY

Si propone di generare 10mila job opportunities per i giovani. un abilitatore e un amplificatore di efficacia per diversi operatori, con l’obiettivo di aiutare i giovani in percorsi di apprendimento e occupabilità e di attivare condizioni favorevoli per la creazione e accelerazione di start-up in grado di generare valore economico e sociale. Il Programma rappresenterà l’incontro di saperi tra PMI e grandi aziende, start-up innovative, imprese sociali, imprese culturali, scuole, università ed enti di formazione.

CARIPLO SOCIAL INNOVATION 

Sostiene l’innovazione sociale, culturale e ambientale operando su due assi tra loro complementari: da un lato strutturare un programma di capacity building mirato al rafforzamento e alla crescita delle diverse forme di imprenditoria sociale espresse dal Terzo Settore, dall’altro lato supportare il settore della finanza sociale (impact investing) mettendo a disposizione “capitale paziente”. È online il Bando Capacity building per il Terzo Settore, finalizzato a sostenere e potenziare la capacità del Terzo Settore di esprimere innovazione sociale, culturale e ambientale economicamente sostenibile, agendo contemporaneamente sul miglioramento della qualità delle risorse umane coinvolte, sui processi di pianificazione strategica e sulla struttura organizzativa e gestionale delle organizzazioni stesse.

IL PROGRAMMA QuBì – La ricetta contro la povertà infantile

Non può mancare un accenno al grande tema del contrasto alla povertà dei minori che a Milano si concretizza con il programma QuBì. In città 21 mila bambini e le loro famiglie vivono in povertà. QuBì – La ricetta contro la povertà infantile è un programma pluriennale da 25 milioni di euro che coinvolge nei quartieri oltre 500 organizzazioni: aziende, istituzioni e singoli cittadini sono chiamati a creare una ricetta comune che permetta di dare risposte concrete alle famiglie in difficoltà e creare percorsi di fuoriuscita dal bisogno. Fondazione Cariplo ha promosso QuBì – La ricetta contro la povertà infantile, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo Spa, Fondazione Fiera Milano, Fondazione Enrica e Romeo Invernizzi e in collaborazione con il Comune di Milano e le organizzazioni del Terzo Settore che operano su questo fronte.

Sempre su questo fronte Fondazione Cariplo aderisce al programma nazionale coordinato dall’Acri l’associazione che riunisce le fondazioni di origine bancaria.

Il FONDO PER IL CONTRASTO ALLA POVERTÀ EDUCATIVA MINORILE è nato nel 2016 da un accordo tra Fondazioni di origine bancaria e Governo, con l’obiettivo di sostenere interventi sperimentali finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale, che impediscano la fruizione dei processi educativi ai minori. Il Fondo è alimentato dalle Fondazioni, che usufruiranno di un credito d’imposta a fronte dei versamenti effettuati. L’assegnazione delle risorse tramite bandi è stata affidata all’impresa sociale Con i Bambini, mentre le scelte di indirizzo strategico sono state definite da un apposito Comitato di indirizzo nel quale sono rappresentate le Fondazioni di origine bancaria, il Governo e le organizzazioni del Terzo Settore.

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