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Fondazione Cariplo, il più eclettico mecenate italiano nel settore della Ricerca scientifica, ha celebrato al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano le storie, i risultati e i traguardi di chi ha scommesso su questa sfida in Lombardia. Sul palco Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo, Carlo Mango Direttore Area Ricerca Fondazione Cariplo, Alberto Mantovani Direttore Scientifico Humanitas e Membro della Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo. In sala oltre trecento esponenti del mondo della ricerca scientifica lombarda.

Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo: “Abbiamo fatto insieme tanti passi avanti nella soluzione a problemi anche quotidiani, dalla ricerca biomedica a quella sociale, dal trasferimento tecnologico alla ricerca agroalimentare. Vorrei a questo punto della mia carriera e della mia vita consegnare un mandato a tutti i ricercatori in cui abbiamo creduto: vi chiedo di testimoniare con ancora più vigore i nostri valori e di sentirvi appartenenti alla medesima comunità. Fatevi ambasciatori nel mondo della qualità e della professionalità del vostro lavoro e del nome di Fondazione Cariplo che ha creduto in voi e continuerà a farlo”.

La grande passione per la Ricerca Scientifica è il motore che ha consentito a Fondazione Cariplo di raggiungere importanti traguardi negli ultimi 27 anni: 500 milioni di euro per oltre 2000 progetti, dalla biomedicina all'agroalimentare; 6030 ricercatori inseriti.

Risultati possibili solo grazie all'impegno delle centinaia di ricercatori che ogni giorno condividono una sfida con dedizione, talento e passione. Cariplo intercetta le più importanti sfide che oggi si trova ad affrontare il mondo della ricerca. L’obiettivo ultimo restano le persone quelle vincitrici dei bandi e quelle che potranno beneficiare e sperimentare i risultati delle ricerche portate avanti nei centri di ricerca.

Carlo Mango, Direttore Ricerca Scientifica: “I contributi di Fondazione Cariplo divengono molto spesso una palestra, perché beneficiare di un grant di Fondazione Cariplo ha permesso a molti ricercatori di “allenarsi” per partecipare a progetti di respiro internazionale. Alcuni ricercatori, poi, grazie ai grant di Fondazione Cariplo hanno la possibilità di entrare nel mondo della ricerca con una borsa di studio, come è successo a Carlo Rubbia”.

Nel 1959 il giovane venticinquenne Carlo Rubbia scrive alla Commissione Centrale di Beneficenza dalla Columbia University: “I miei più sentiti ringraziamenti per l’assegnazione della borsa di studio. Attualmente mi trovo a New York, partecipo alla Columbia University ad un esperimento di fisica nucleare da eseguirsi alla macchina acceleratrice di Nevis”. Carlo Rubbia tornerà in Italia e vincerà poi nel 1984 il premio Nobel per la fisica. Entrerà anni dopo a far parte della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo. 

IL SETTORE DI INTERVENTO: RICERCA SCIENTIFICA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Il settore d’intervento ha assunto da subito una sua fisionomia dai tratti unici nel panorama del sistema del sostegno made in Italy, emergendo per una visione d’avanguardia e ponendosi spesso come apripista nazionale nello sviluppo dei finanziamenti alla ricerca da parte di altri enti e volano per la conquista di ulteriori risorse a livello internazionale, come ad esempio i progetti ERC.
Punti di eccellenza che si riassumono in 4 parole chiave: internazionalità, qualità, ecletticità, divulgazione.

#Internazionalità

Fondazione Cariplo ha introdotto, spesso per la prima volta in Italia, best practice di matrice comunitaria, qualificandosi con un ruolo da protagonista nel dibattito internazionale e veicolando anche nel sistema della ricerca italiano una visione all’avanguardia. Alcuni esempi? La Policy sui brevetti del 2007, la pubblicazione della Policy Open Access nel 2012, il progetto AGER, promosso da Fondazione Cariplo in cordata con altre 16 fondazioni partner per sostenere l’agroalimentare con 34 milioni di euro, il richiamo esplicito al principio della Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI) a partire dal 2015, con ampie iniziative di coinvolgimento e di training dei ricercatori candidati ai bandi e la partecipazione come al progetto RRI Tools, finanziato dalla Commissione Europea, a cui hanno aderito tra il 2014 e il 2016 ben 26 organizzazioni da 19 Paesi, coprendo tutti i paesi ERA.
Fondazione Cariplo e Regione Lombardia hanno inoltre promosso un Bando per incentivare l’attrattività e la competitività rispetto agli strumenti ERC. Iniziativa questa che è stata ispiratrice anche del Programma Nazionale della ricerca 2015-2020 del MIUR. Fondazione Cariplo, infine, si è fatta promotrice dell’internazionalizzazione delle Università e ha attratto in Lombardia oltre 60 ricercatori stranieri con un programma dedicato.

#Qualità

Qualità come meritocrazia e come selezione dell’eccellenza. Qualità come sistema di peer reviewing rigoroso e internazionale, che se era già consolidato nell’ambito biomedicale, ancora nel nostro Paese non era stato poco esplorato negli ambiti della ricerca sociale e dell’agroalimentare. Qualità come apertura alla genialità anche “sregolata”, per premiare la ricerca di frontiera guidata dalla curiosità, motore della ricerca ma al tempo stesso freno alla stessa, quando non viene capita ed accettata appunto perché troppo originale. Inoltre il finanziamento di Fondazione Cariplo è stato per molti ricercatori un trampolino di lancio referenziato per far loro conquistare rinomanza internazionale e successivi altri finanziamenti da organismi europei come ERC.

#Ecletticità

Technology transfer, materiali avanzati, ricerca biomedica, ricerca sociale, la questione emergente della fragilità degli anziani, il sostegno alle start up, ricerca agroalimentare, economia circolare, la chimica di frontiera, istruzione tecnica e formazione del capitale umano. Investire in ambiti tra loro disparati è un’espressione di unicità di Fondazione Cariplo che denota una visione intrinsecamente interdisciplinare rara e pionieristica, un approccio trasversale e multicentrico che crede nel futuro della Ricerca senza porre paletti tra gli ambiti. Alcuni di questi settori, pensiamo all’invecchiamento così come alla chimica, vedono Fondazione Cariplo in prima linea nello scouting di tematiche emergenti ancora poco finanziate in Italia.

#Divulgazione

Fare scienza, e saperla comunicare. Crescere come ricercatori, e al tempo stesso come divulgatori. Perché è la società che sostiene la ricerca, perché è alla società che la ricerca guarda come fine ultimo. E allora il ricercatore deve uscire dalla sua ruota da criceto, come molti ricercatori stessi amano definire con autoironia la vita da laboratorio, uscire dai propri schemi mentali, guardare dall’alto e dal di fuori il senso di quel che fa, della propria missione di ricercatore, e saperlo raccontare alle persone. Ai bambini, ai cittadini, agli stakeholders, ai giornalisti, alle proprie famiglie. Riuscire a far capire il proprio lavoro, con le parole, con delle idee, con dei laboratori divertenti, con dei workshop. Raccontare ogni sfumatura del suo lavoro, difficile e importante, con gli strumenti e con le parole adeguate.

Ecco, questo è un principio che la Comunità Europea ci insegna e che Fondazione Cariplo è orgogliosa di aver portato in Italia per la prima volta, ponendo il principio della dissemination, della divulgazione, come una chiave di valutazione dei progetti, come ago della bilancia per scegliere chi sostenere: la qualità scientifica della proposta è fondamentale, ma lo è altrettanto la dimostrazione da parte del ricercatore del potenziale divulgativo della stessa, così come dei suoi limiti.

E questo principio è anche segno di un valore: il ricercatore come essere umano, come persona che ha un valore e che può veicolare.

Guarda il video dell'evento 

Nuova edizione nazionale del Bando Never Alone “Verso l’autonomia di vita dei minori e giovani stranieri che arrivano in Italia soli”. Si tratta della seconda iniziativa realizzata nell’ambito di “Never Alone, per un domani possibile” con l’obiettivo di promuovere interventi multidimensionali di accompagnamento all’autonomia lavorativa e di vita di ragazze e ragazzi di età compresa tra i 15 e i 21 anni arrivati in Italia come minori stranieri non accompagnati.

Il fenomeno dei minori soli non accompagnati

Anche sul territorio italiano, il fenomeno dei minori soli continua a rappresentare un evento rilevante e con grandi criticità. La distribuzione dell’età rilevata per i minorenni alla fine del 2017 evidenzia che il 60,3% ha 17 anni, i sedicenni costituiscono poco più di un quinto del totale, il 9,6% dei minori ha 15 anni e il 6,7% ha meno di 15 anni. Rispetto allo stesso periodo dei due anni precedenti, prosegue il trend di aumento dell'età dei giovani, con l'incremento della quota dei diciassettenni (+6,3% rispetto al 2015) e una diminuzione della quota di minori con meno di 15 anni1. Questo quadro mostra che gli stranieri più giovani in arrivo in Italia hanno un tempo sempre più breve per acquisire un’autonomia di vita prima della fuoriuscita dai sistemi di protezione, prevista al compimento della maggiore età. Alcuni dati approssimativi evidenziano, inoltre, che il 35% dei giovani stranieri non studia e non lavora, percentuale che cresce fino al 45% nel caso delle ragazze2: una condizione dettata anche dalla situazione di maggior vulnerabilità di questi ragazzi, dovuta alla mancanza di reti e di capitale sociale a supporto dei percorsi di inclusione. 

Il bando 

Per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi – motore simbolico e materiale di integrazione nella comunità di riferimento -, il Bando Never Alone 2018 intende sostenere, in tutta Italia, un numero limitato di progetti che accompagnino i giovani nella delicata fase di transizione tra la minore e la maggiore età con l’avvio di percorsi finalizzati al raggiungimento e al mantenimento di un’autonomia lavorativa e di vita
Al centro dei progetti i percorsi migratori e le necessità, potenzialità e aspirazioni dei ragazzi, per intervenire nei seguenti ambiti:

  • percorsi di accompagnamento al lavoro;
  • percorsi di accompagnamento all’inclusione sociale e relazionale.

Inoltre, potranno prevedere azioni integrative ai precedenti due ambiti attraverso interventi volti a favorire:

  • l’autonomia abitativa;
  • l’inclusione linguistica e culturale.

Tutti gli interventi selezionati dovranno porsi in rapporto di complementarietà e sinergia con le misure di intervento pubblico.
Il Bando è rivolto a partenariati pubblico-privati composti da almeno tre soggetti senza scopo di lucro aventi una comprovata esperienza in materia di accoglienza e inclusione di minori e/o di migranti/richiedenti asilo.
Il budget a disposizione per il Bando Verso l’autonomia di vita dei minori e giovani stranieri che arrivano in Italia soli ammonta a € 2.900.000.
Le candidature dovranno pervenire entro le ore 17.00 del 7 settembre 2018, al termine della valutazione, l’elenco dei progetti accolti verrà reso pubblico sui siti web degli enti promotori. 

SCARICA IL TESTO DEL BANDO QUI

Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti all’indirizzo email infobandoMSNA@fondazionecariplo.it

[1] Dati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione (per saperne di più: https://bit.ly/2FvU6Aj)

[2] ISMU – febbraio 2018 “Accompagnamento all’autonomia lavorativa per minori non accompagnati”

PHOTO CREDITS: Foto studio14 photo per CIAI

La prima conferenza sulle periferie urbane, promossa da Fondazione Bracco e Comune di Milano in collaborazione con Fondazione Cariplo e Sviluppo Chimica, sarà mercoledì 20 giugno 2018 dalle 9.30 alle 16.00 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo (via Romagnosi 8, Milano). Obiettivo della conferenza è di valorizzare esperienze di successo sul tema delle marginalità e delle periferie nella Città di Milano, in dialogo con altre esperienze nazionali ed europee, affinchè una rete di Attori Sociali, Pubblici e Privati possa costruire una visione condivisa e una strategia praticabile. 

Oggi sempre più realtà imprenditoriali sono consapevoli che parte del loro successo si basa anche sulla capacità di restituire valore alle comunità locali. Nel corso della Conferenza, Fondazione Bracco presenterà l'impatto del progetto Oltre i Margini a Baranzate sviluppato insieme all’Associazione “La Rotonda”.

Verranno approfondite alcune esperienze di partenariato pubblico e privato, tra queste il nascente progetto a Quarto Oggiaro dell’Associazione Man.Se.F. (Management Senza Frontiere) e SC-Sviluppo Chimica SpA che hanno promosso e costituito l'"Associazione Quarto C'è" per generare lavoro dignitoso e retribuito. 

Tra le best practice italiane su cui la Conferenza accenderà i riflettori, il progetto Lacittàintorno di Fondazione Cariplo. Un’iniziativa dedicata alla rigenerazione urbana e al miglioramento della qualità della vita nelle zone periferiche. Il programma si realizza a Milano nelle aree pilota di Via Padova-quartiere Adriano e Corvetto-Chiaravalle dove coinvolge la comunità, tra ricerca, interventi nelle scuole, percorsi di cittadinanza attiva e di animazione culturale, creazione di orti e giardini condivisi e rilancio del commercio di vicinato come preludio alla riattivazione di spazi inutilizzati da trasformare in risorse per il quartiere: si prevede infatti l’avvio dei “Punti di comunità”, luoghi dalle molteplici funzioni sociali e culturali, nuovi centri di relazioni, idee e servizi.  

La Conferenza è strutturata in una Sessione Plenaria utile a inquadrare la problematica.

I lavori si articoleranno poi in Quattro Tavoli di lavoro paralleli per analizzare e discutere alcune tematiche chiave:

  •    Tecnologie a basso impatto ambientale applicate allo sviluppo sostenibile in quartieri periferici;
  •    Come la finanza sociale può dare risposta ai bisogni sociali;
  •    Valore condiviso e Corporate Social Responsibility per promuovere sviluppo in aree urbane degradate;
  •    Comunità locali come attivatori di sviluppo in aree urbane.

Le conclusioni avverranno in Sessione Plenaria a partire dal primo pomeriggio. Al termine della prima Conferenza, sarà annunciata la città che ospiterà la seconda Conferenza Nazionale, proprio per dare senso di continuità al percorso avviato a Milano e misurarne gli sviluppi nel tempo. 

Per partecipare è necessario iscriversi QUI.

Una serata speciale organizzata da Fondazione Cariplo per festeggiare e ringraziare le centinaia di ricercatori con cui ha collaborato nel corso degli ultimi dieci anni. Appuntamento al 5 giugno ore 18,00 presso il Piccolo Teatro Studio Melato di Milano.  Un’occasione per ripercorrere insieme i risultati che la Fondazione Cariplo e i ricercatori hanno raggiunto nel campo della Ricerca Scientifica, per riflettere sui temi con i quali i ricercatori si confrontano ogni giorno e per proiettare lo sguardo verso il futuro.

Interverranno:

  • Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo

  • Alberto Mantovani, Direttore Scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas e Membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo

  • Carlo Mango, Direttore dell’Area Ricerca Scientifica e Trasferimento Tecnologico di Fondazione Cariplo

Performance teatrali a cura del Piccolo Teatro di Milano. Seguirà aperitivo presso il Foyer del Teatro Strehler

Per partecipare è necessaria la registrazione: https://passione_per_la_ricerca.eventbrite.it 

L'impegno per la Ricerca Scientifica 

Fondazione Cariplo ha sostenuto dal 1991, anno della sua nascita, oltre 2000 progetti di Ricerca Scientifica suddivisi in 5 macro aree: AgroalimentareAmbiente e biotecnologieScienza e societàFisica, chimica e ingegneriaBiomedicina.

Obiettivo della Fondazione è contribuire alla creazione di un ambiente favorevole alla ricerca scientifica. Questo avviene tramite il potenziamento dei centri di ricerca, lo sviluppo del capitale umano, la valorizzazione dei risultati della ricerca ma anche grazie al supporto per la realizzazione di reti e partnership, la partecipazione a progetti internazionali e la più recente attenzione verso la comunicazione della scienza alla società civile. 

Dopo essersi aggiudicati il primo premio come Migliore Impresa Green Jobs, gli studenti dell'IIS Luigi Galvani di Milano, che con la startup Fratelli Green hanno ideato la favola "Milo, alla ricerca di un mondo pulito", hanno vinto il The Walt Disney Company Creativity Award. "Un progetto sorprendente che unisce storytelling, gioco ed educazione. Come Walt Disney ci insegna “Se puoi immaginarlo puoi farlo” e il team di Fratelli Green lo realizza con fantasia, solidità scientifica e un gusto visuale raffinato" – ha dichiarato Daniel Frigo, Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia

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La migliore impresa Green 

Si è svolta a Milano la Fiera Green Jobs, l’evento finale del programma innovativo di educazione all’imprenditorialità sostenibile di Fondazione Cariplo, Junior Achievement Italia e InVento Innovation Lab. Per un intero anno scolastico, seguiti dai Dream Coach del Gruppo VISES di Milano e da esperti di sostenibilità ambientale, 870 ragazzi tra i 16 e i 19 anni di 36 classi in 20 scuole della Lombardia, hanno individuato un’idea di business e progettato la sua realizzazione, fondando e gestendo come veri e propri imprenditori delle “startup” di studenti.

In concorso prodotti, app, prototipi: tutti rigorosamente green. C’è la classe che ha inventato il flussometro che si installa nella doccia e calcola il consumo di acqua, il team che ha ideato l’app che permette di individuare sul territorio la posizione di cestini, fontanelle, discariche e aree per cani. La mini-impresa che ha realizzato un forno a energia solare e quella che ha creato sneakers prodotte con materiali ecosostenibili.

I vincitori dl premio Migliore Impresa Green Jobs di questa edizione sono stati gli studenti dell’IIS Luigi Galvani di Milano. Con la loro startup Fratelli Green hanno ideato Milo, alla ricerca di un mondo pulito, un libro di fiabe dedicato ai bambini per sensibilizzarli sul tema green e sul rispetto dell’ambiente: «Abbiamo prodotto due libri illustrati: in uno insegniamo ai bambini la raccolta differenziata e nell’altro a ricordarsi di spegnere la luce. Il personaggio chiave è sempre il bambino Milo e il tono è naturalmente giocoso. Vorremmo produrne molti altri e il nostro obiettivo è riuscire a venderli nelle edicole»

Green Jobs è un’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro-quest’anno alla sua terza edizione-che ha l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti ad adottare un approccio più intraprendente e consapevole verso le proprie scelte formative, con una particolare attenzione alla sostenibilità. A partire dal prossimo anno scolastico, grazie all’adesione di alcune delle Fondazioni di origine bancaria che fanno parte dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio (ACRI), Green Jobs diventerà un programma nazionale.

Nell’arco di tutta la giornata, ospitata presso lo spazio MegaWatt Court a Milano, si è svolta la Fiera Green Jobs, dove le 36 mini-imprese nate tra i banchi di scuola hanno avuto la possibilità di allestire uno stand e presentare le proprie idee imprenditoriali sostenibili.

La start up vincitrice Fratelli Green parteciperà alla competizione nazionale BIZ Factory di Junior Achievement Italia, il primo evento nazionale che da 15 anni celebra e divulga gli impatti positivi di un’educazione imprenditoriale nella scuola superiore, in programma a Milano il 4 e 5 giugno prossimi e si contenderà il titolo di Migliore Impresa JA 2018 che rappresenterà l’Italia alla JA Europe Company of the Year Competition a Belgrado.

Gli studenti-imprenditori sono stati valutati da una giuria composta da docenti universitari, imprenditori, esperti di sostenibilità ambientale e presieduta da Sonia Cantoni, consigliere di Fondazione Cariplo.

Hanno concluso la giornata gli interventi di Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, insieme alla presidente di JA Italia Eliana Baruffi e al CEO di InVento Lab Giulia Detomati.

Sono stati inoltre consegnati premi speciali che hanno riconosciuto il lavoro svolto dai team su specifiche funzioni aziendali: il Premio Migliore Strategia di Marketing è stato vinto dalla mini-impresa “Cofferty” dell’IIS Cattaneo di Milano, il Premio Prodotto più Innovativo è stato vinto da “Rain Water Svolta” dell’IIS Volta di Lodi, il Premio Team più Imprenditivo è stato vinto da “Alba” dell’IIS Benini di Melegnano. Infine la giuria popolare ha scelto di premiare il team “EPower Rental” del Liceo Sereni di Laveno Monbello.

E' stata presentata la ricerca Sostenere l'educazione musicale che la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Fondazione Milano, ente formativo di grande tradizione nei campi della cultura e delle arti performative, con il contributo di  Fondazione Cariplo, da sempre impegnata nel sostegno di progetti educativi come Progetto LAIV, GreenJobs, Progetto SI, ha condotto sui bisogni, le attività e le prospettive della formazione musicale per i giovani dagli 8 ai 13 anni nel territorio milanese. La ricerca ha coinvolto le scuole e le istituzioni educative musicali pubbliche e private cittadine. L’indagine è stata condotta dalla società di ricerca Innovation Team – Gruppo MBS Consulting.
 
La ricerca è nata con l’obiettivo di valutare la situazione attuale della formazione musicale e lanciare al settore nuove e più ambiziose sfide, e rappresenta in modo dettagliato lo stato e le esigenze nella fascia preliminare all’istruzione superiore: una fase cruciale nel percorso educativo, non solo per coltivare le abilità musicali dei giovani, ma per contribuire alla loro crescita culturale globale. Fare amare la musica ai piccoli è infatti la condizione per avere un pubblico di adulti appassionati e dotati di senso critico, anche solo come spettatori. 
La musica è poi occasione di integrazione e scambio culturale fin dalla più tenera età. 
 
L'aumento delle iscrizioni alle istituzioni musicali testimonia inoltre la crescita della domanda e dell’attenzione delle famiglie. L’indagine evidenzia quindi il fabbisogno, nel sistema educativo musicale milanese, non solo di risorse finanziarie e tecniche, ma anche e soprattutto di sostegno per rafforzare la cooperazione con gli enti pubblici, le attività del terzo settore e le imprese.
Sono 59 le istituzioni pubbliche e private nella città di Milano (4 scuole primarie con progetti musicali; 27 scuole secondarie di primo grado a indirizzo musicale; 28 iniziative musicali private con attività di formazione per l’età 8-13), ma la richiesta è persino superiore ai posti disponibili, e le spese da affrontare non sempre contenute. Servono senz'altro un continuo aggiornamento degli insegnanti, attrezzature più efficaci, e soprattutto risorse economiche. Dall'indagine condotta emerge poi, nel sistema educativo e formativo musicale, una forte frammentazione territoriale (centro e periferia) che andrebbe superata in nome di un sistema più unito e coerente: "un ecosistema musicale" raccordato orizzontalmente e verticalmente, anche sul terreno dei curricola di studio, che si rivela vitale e strategico per la vita musicale nel nostro Paese.
 
Vincente si rivela quindi il modello di "filiera", dall'educazione di base fino ai corsi di Alta Formazione Artistica e Musicale, che tenga conto delle esigenze e delle vocazioni dei singoli così come delle istituzioni che rispondono a ogni livello alla richiesta proveniente dal territorio, sulla base di uno schema a rete che possa arricchire la formazione e supportare poi l’inserimento lavorativo.
 
Un appello all’impegno da parte delle istituzioni pubbliche e private, degli studiosi, e degli operatori del settore, perché sostengano nuovi modelli e nuove prospettive per l’educazione musicale. 
Nuovi modelli, ma con una fattibilità reale: si parte da Milano per proseguire oltre. 
 
All’evento di presentazione dei risultati hanno partecipato personalità delle istituzioni pubbliche, educative, e della cultura musicale: Laura Galimberti, Assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano; Luca Volonté, dirigente Uff VII dell'Ufficio Scolastico Regionale Lombardia; Marilena Adamo, Presidente di Fondazione Milano Scuole Civiche; Andrea Rebaglio, Vice Direttore Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo; Enea Dallaglio, Amministratore Delegato di Innovation Team; Andrea Rapaccini, Presidente di MBS Consulting; Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato Nazionale per l'apprendimento pratico della musica; Andrea Melis, Direttore della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado; Ciro Fiorentino, Presidente di SIEM (Società Italiana Educazione Musicale) e coordinatore scuole a indirizzo musicale Ufficio Scolastico Regionale Lombardia; Daniele Biccirè, Presidente di SIEM Milano; Carlo Delfrati, Saggista e docente di metodologia della didattica musicale.
In conclusione, nella sezione riservata alle buone pratiche, il Comitato Scientifico del Convegno Sostenere l'educazione musicale ha premiato sei scuole che si sono distinte per la creatività metodologica nell'insegnamento: gli Istituti IC Calasanzio SMS “G. Negri”, IC Cuoco-Sassi-Verdi, Mondomusica, Musica XXI, Ottava Nota, Song.

A partire dal 24 maggio le sale del Cinquantenarie Museum si apriranno per svelare l’incanto di capolavori d’arte provenienti da prestigiose raccolte di 13 Fondazioni europee. Ben 100 opere d'arte – tra dipinti, sculture, opere su carta, libri, arazzi, fotografie, oggetti in porcellana e argento, monete antiche – racchiuse in un percorso, dagli incontri rivelatori e sorprendenti, che si sviluppa a partire dal Quattrocento per concludersi nel Novecento.

Le opere di artisti come Auguste Rodin, Giovanni Battista Tiepolo, Jacob Jordaens, Albrecht Dürer e Francesco Hayez, si legano con quelle contemporanee di Gerhard Richter, Georg Baselitz, Ernst Ludwig Kirchner, Maria Helena Vieira da Silva e Leon Spilliaert, in un dialogo di grande armonia e bellezza.

Le Fondazioni europee unite nel segno dell’arte: la rassegna è promossa dalla Fondazione Re Baldovino, in collaborazione con Fondazione Cariplo, Fundação Calouste Gulbenkian, Finnish Cultural Foundation, Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fundação Oriente, Jenny and Antti Wihuri Foundation, Olbricht Foundation, Prins Bernhard Cultuurfonds, Saastamoinen Foundation, Svenska Kulturfonden et Vereniging Rembrandt, e si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse per le celebrazioni dell’Anno Europeo del Patrimonio.

Le Fondazioni aderenti sono attive nel campo della conservazione e valorizzazione del comune patrimonio culturale, e la partecipazione all’evento espositivo è l’occasione per mettere in primo piano il loro impegno per garantire la trasmissione e la salvaguardia di condivisi patrimoni di valori, cultura e identità a favore delle future generazioni.

Le eccellenze della Collezione della Fondazione Cariplo in mostra: da questa comunanza di intenti nasce l’adesione alla mostra da Tiepolo a Richter, che vede la Fondazione Cariplo dare il suo contributo per affermare e promuovere, in un contesto europeo, il ruolo dell’arte come strumento di dialogo, confronto e incontro.

 “Per Fondazione Cariplo questa iniziativa rappresenta un’occasione unica per diversi motivi. E’ la prima delle iniziative che abbiamo in programma per celebrare l’Anno del Patrimonio Europeo e ricordare ciò che ha fatto in questi anni la Fondazione per la cultura, con un mecenatismo moderno che ha impegnato oltre un miliardo di euro a favore di più di 10 mila progetti in ambito culturale; numerosi di questi sono legati alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, un tesoro per il nostro Paese ” – dichiara Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo. “E’ un’operazione di sistema, realizzata insieme ad altre Fondazioni: attraverso l’arte, con questa mostra, vediamo i valori di un’Europa unita di fronte a tanti problemi che ci attanagliano. Ed è a Bruxelles, non a caso, collocata nel contesto internazionale della riunione di tutte le Fondazioni che fanno capo ad EFC – European Foundation Centre, in una cornice prestigiosa come il museo che la ospita. Eppure, anche se al centro dell’Europa, anche se al centro della città, anche se in un luogo prestigioso, non dimentichiamo quanto l’arte e la cultura possano far bene alle periferie, dell’Europa e delle città. Siamo convinti che la cultura sia una leva potente di crescita delle persone, che armonizza anche i rapporti. Operiamo da sempre in questa direzione ed oggi siamo impegnati in grandi programmi come LacittàIntorno, che a Milano intende rigenerare le periferie proprio a partire dalla capacità che la cultura, unita agli aspetti sociali, ha nel riallacciare relazioni e porvi basi solide.”

Le opere della Collezione Cariplo selezionate per la rassegna sono ben 12 e ripercorrono stagioni dell’arte pittorica italiana ed europea, dal Quattrocento alla fine dell’Ottocento: Da Bartholomäus Zeitblom – definito dal poeta tedesco Justinus Kerner ‘il Leonardo tedesco’- a Francesco Hayez, il grande esponente del romanticismo italiano presente in mostra con il capolavoro ‘I due Foscari’, passando attraverso le meravigliose tele ‘Cacciatore a cavallo’ e ‘Cacciatore con cervo’ del giovane Giambattista Tiepolo, i suggestivi paesaggi di Ramsay Richard Reinagle, arrestandosi davanti alla grandiosità del Duomo nell’opera di Luigi Bisi.

La Collezione d’arte della Fondazione Cariplo: un incanto da svelare Fondazione Cariplo vanta una collezione d'arte di notevole valore storico e artistico che si compone di 766 dipinti, 118 sculture, 53 oggetti e arredi risalenti al primo secolo d.C. alla fine del ventesimo secolo. La raccolta offre una vasta gamma di opere d'arte, dai manufatti in pietra risalenti al primo secolo d.C., alla scultura in legno medievale, attraverso dipinti del Rinascimento italiano e del Barocco ai capolavori dell'Ottocento italiano, e in particolare dell'arte lombarda.

Questo importante patrimonio artistico è principalmente custodito presso le sedi milanesi di Palazzo Melzi d’Eril (sede di Fondazione Cariplo), Palazzo Confalonieri (Centro Congressi Cariplo), il Santuario di San Giuseppe e Museo Diocesano. La sola scultura di Antonianos di Afrodisia, è conservata al Palazzo Massimo (Roma). Accessibile al più ampio pubblico, il solo nucleo ottocentesco della Collezione, esposto stabilmente presso la sede museale di Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano nella sezione  ‘ Da Canova a Boccioni’.

Per svelare e valorizzare la collezione d’arte detenuta, la Fondazione ha elaborato il Progetto Artgate, articolato in varie proposte culturali destinate al più ampio pubblico (allestimento di un sito dedicato www.artgate-cariplo.it, prestiti temporanei di opere d’arte a prestigiose mostre in Italia e all’estero, partecipazioni ad altri eventi culturali in sinergia con altre istituzioni culturali – Wikipedia, Acri, Google art Project) e ad attività didattiche rivolte particolarmente al mondo della scuola (iniziativa ArtL@b).

Le intenzioni divulgative si sono arricchite con l’iniziativa OPEN, un tour di eventi espositivi, in partenariato con le Fondazioni di Comunità locali, che a partire dal 2017 sta portando il patrimonio artistico della Fondazione Cariplo in tutta la Lombardia, nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e di Novara. Il progetto è inserito tra le iniziative dell’Anno Europeo del patrimonio Culturale.

L’intento è portare l’arte nelle comunità, rendendola accessibile a un più ampio pubblico, in particolare ai giovani. Ben quattro le rassegne realizzate nel 2017. Nel 2018 sono state ideate 3 rassegne (Verbania, Armonie Verdi, Museo del Paesaggio, dal 25 marzo al 30 settembre 2018; Mantova, Fato e destino tra mito e contemporaneità, Palazzo Ducale, dal 6 settembre 2018 al 6 gennaio 2019; Bergamo, L’incanto svelato. L’arte della meraviglia da Baschenis a Tiepolo, da Maggiolini a Manzù, Palazzo Stoppani, dal 1 dicembre 2018 al 24 marzo 2019), arricchite da un denso programma di eventi culturali che coinvolgono la collettività, dove la presenza dei giovani studenti è significativa, con attività laboratoriali e progetti di Alternanza Scuola lavoro.

Il tour Open si propone come un viaggio di scoperta, per restituire un affascinante e inatteso affresco di storie, di mondi da esplorare. E’ un incanto che si apre agli occhi del visitatore.

Fondazione Cariplo presenta il nuovo Bilancio di Missione e di Esercizio relativo al 2017

CLICCA QUI PER VEDERE LA PRESENTAZIONE IN STREAMING

Oltre 160 milioni di euro erogati per la realizzazione di 1133 progetti: questo il risultato sintetico per l'anno passato, registrato in un documento approvato lo scorso 24 aprile, che si è rinnovato con una nuova veste non solo grafica.

Come sempre il Bilancio di Missione racconta i progetti realizzati, ma per la prima volta è stato strutturato con un’impostazione legata ai 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs indicati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Alla conferenza stampa di presentazione presenti il Presidente Giuseppe Guzzetti e Direttore Generale Sergio Urbani, per le domande del pubblico insieme a Francesco Lorenzetti, Chief Financial Officer, e Paolo Proserpio, Direttore Amministrativo.

Fondazione Cariplo insieme al performing partner Fondazione Politecnico di Milano, ai docenti e agli studenti delle scuole coinvolte presenta il Progetto SI-Scuola Impresa.

Dal 1990, sul totale dei diplomati della scuola secondaria, gli allievi degli istituti tecnici sono passati dal 44% al 35%, mentre quelli dei licei sono saliti dal 30% al 45%. Gli istituti tecnici italiani vivono un momento di crisi: considerati scuole di “serie B” e a volte privi del legame forte con le imprese che li caratterizzava. Un segmento di scuola superiore che nell’ultimo decennio ha perso quasi 120.000 studenti. Nel frattempo, l’industria 4.0 impone nuove tecnologie e competenze per adeguarsi alle richieste del mercato del lavoro, ma le strumentazioni delle scuole sono spesso obsolete e i rapporti con il territorio fragili con il risultato che le aziende faticano a reperire tecnici specializzati.

Il PROGETTO SI-Scuola Impresa di Fondazione Cariplo vuole rilanciare l’istruzione tecnico-professionale, fornendo agli istituti, già a partire dall’anno scolastico 2018-19, attrezzature e strumentazioni ritenute idonee dai docenti per soddisfare le esigenze di formazione e aggiornamento dei laboratori, rendendola maggiormente coerente con le esigenze del territorio, della società, del sistema delle imprese e delle realtà professionaliSI-Scuola Impresa ha messo a disposizione 1.500.000 di euro, coinvolto 74 istituti statali e paritari a settore tecnologico (con indirizzo Meccanica, meccatronica ed energia; Elettronica ed elettrotecnica; Informatica e telecomunicazioni) e 150 presidi e docenti lombardi e della provincia di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Il progetto prevede l’aggiornamento tecnologico dei laboratori didattici, l’instaurazione di rapporti con le imprese/professioni e la formazione dei docenti all’utilizzo delle nuove tecnologie introdotte nonché esperienze laboratoriali innovative per gli studenti. 

Saranno inoltre avviate attività di orientamento professionale e una piattaforma digitale per la creazione di una community di formatori e studenti delle scuole coinvolte per condividere materiali formativi ed esperienze con l’obiettivo di facilitare e potenziare la transizione degli studenti degli istituti tecnici al mondo del lavoro.

Un percorso frutto di sopralluoghi nelle scuole e nei laboratori, di momenti in cui i docenti, i dirigenti scolastici e gli studenti si sono confrontati con noi in merito alle reali esigenze e bisogni del loro istituto e alle modalità per implementare i piani dell’offerta formativa. Con le aziende del territorio, partner tecnologici e formativi di SI-Scuola Impresa, sono in fase di progettazione percorsi di Alternanza-Scuola-Lavoro.

Il Progetto LAIV diventa LAIVin. Nato da una riflessione congiunta tra Fondazione Cariplo, Associazione Culturale Etre e Cooperativa Sociale Alchemilla, LAIVin promuove la sinergia tra due progetti strategici della Fondazione: Progetto Etre che, a partire dal 2008, ha dato spazio alle compagnie emergenti lombarde, e Progetto LAIV che dal 2006 ha sostenuto 540 laboratori di arti interpretative dal vivo in 240 scuole superiori lombarde, coinvolgendo oltre 12 mila studenti e 1000 docenti attraverso l’introduzione di laboratori.

LAIVin promuove la pratica e la fruizione della musica e del teatro, lo sviluppo di competenze da parte degli studenti e il loro protagonismo culturale. Grazie alla sua capillarità LAIVin favorisce inoltre la nascita di alleanze tra mondo della scuola, organizzazioni culturali, istituzioni e società civile. Attraverso un bando rivolto alle scuole, LAIVin sostiene laboratori musicali e teatrali. Attraverso le sue antenne locali, inoltre, propone alle scuole aderenti degli spettacoli volti ad avvicinare il giovane pubblico ai linguaggi performativi contemporanei. Ogni anno verrà inoltre organizzato il Festival LAIVin ACTION e ci saranno dei momenti di formazione dei docenti, del personale amministrativo delle scuole coinvolte e degli operatori musicali e teatrali impegnati nella conduzione dei laboratori.

Fondazione Cariplo ha messo a disposizione 240.000 euro per progetti promossi dalle scuole secondarie di secondo grado e riguardanti l’attivazione di uno o più laboratori musicali, teatrali e di teatro musicale:

  • di durata biennale (con inizio a partire dal 1 settembre 2018);
  • co-progettati con enti culturali, esperti in formazione di adolescenti;
  • inseriti nel Piano dell’offerta formativa dell’Istituto, come attività curricolare e/o extracurricolare, e integrati con il curricolo scolastico;
  • coerenti con il Format (modello didattico di riferimento presente sul sito: www.progettolaiv.it)

Il bando scade il 29 giugno 2018. Per info: progettolaiv@fondazionecariplo.it.

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