Ad agosto gli uffici di Fondazione Cariplo saranno chiusi dal 7 al 18 compresi per le ferie estive. Ma questa estate la filantropia viene in vacanza con te! Posta sul tuo profilo Instagram uno scatto che rappresenti la tua filantropia: mostre d'arte, mercatini solidali, percorsi in bicicletta, coesione sociale. Racconta la tua storia nella didascalia, tagga la foto con #filantropiadestate e menziona @fondazione_cariplo.

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Le 3 immagini con più interazioni riceveranno un regalo davvero speciale: un abbonamento Musei Lombardia Milano, che ti permette per un anno di accedere ogni volta che lo desideri a musei, dimore storiche, ville, giardini, torri, collezioni permanenti e mostre aderenti al circuito a Milano e in Lombardia. Hai tempo fino al 15 settembre, h 12. Partecipa! 

È online il nuovo bando di Fondazione Cariplo dedicato alla protezione del patrimonio culturale a rischio. In seguito ai numerosi e ripetuti eventi sismici, Fondazione Cariplo intende sostenere progetti di indagine e intervento su beni culturali architettonici, in grado di migliorare le condizioni di sicurezza per la conservazione degli edifici e la fruizione da parte del pubblico. Il bando premierà i progetti che, oltre a un’adeguata progettazione tecnica, coinvolgeranno le comunità locali in azioni di sensibilizzazione sulla cura del patrimonio culturale e del territorio.

Potranno partecipare al bando tutti i soggetti, ammissibili al contributo, proprietari o gestori di beni culturali, presentando le candidature fino al 31 ottobre 2017.

Sono aperte le iscrizioni per il “Master in Europrogettazione – BEEurope”, organizzato da Fondazione Triuza e Progetto Innovo. Fondazione Triulza in partnership con Fondazione Cariplo ha dato vita al progetto “BEEurope: Bet on European Energies” per sostenere le organizzazioni del Terzo Settore nella partecipazione alle principali call europee sviluppando partnership efficaci e costruendo progetti sociali quanto più innovativi capaci di affrontare le nuove e crescenti richieste.
 
Il master è una delle prima azioni del progetto e ha l’obiettivo di offrire formazione sull'accesso ai finanziamenti comunitari e internazionali a personale interno alle organizzazioni del Terzo Settore e dell’Economia Civile e di formare figure professionali specializzate in materia di progettazione comunitaria dedicata al nostro settore.

Il “Master in Europrogettazione – BEEurope” si rivolge a:

  • Operatori del Terzo Settore e di altri ambiti d'attività già inseriti nel mondo del lavoro che vogliano migliorare le proprie competenze in questo ambito. 
  • Neo laureati e Laureati triennalisti, interessati ad acquisire competenze in europrogettazione, direttamente spendibili nel mercato del lavoro.
  • Giovani professionisti, intenzionati ad operare nel campo della consulenza a favore di organizzazioni della società civile nel settore dell’europrogettazione.
  • Enti pubblici o privati interessati a far acquisire alle proprie risorse, competenze in europrogettazione.

Grazie ad un approccio didattico fortemente operativo, concreto, laboratoriale ed esperienziale, al termine del Master i partecipanti saranno in grado di svolgere per la propria organizzazione l’intero processo di ideazione, sviluppo, predisposizione candidatura e gestione di progetti internazionali.
I partecipanti non inseriti all’interno di organizzazioni, potranno invece trovare altri sbocchi professionali:

  • nell’ambito della consulenza e dell’autoimprenditorialità;
  • all’interno di realtà del Terzo Settore e dell’Economia Civile;
  • nell’ambito del team di europrogettisti di Fondazione Triulza per offrire alle organizzazioni del Terzo Settore servizi di accompagnamento in tutte le fasi dell’europrogettazione.

DOCENTI E RELATORI DEL MASTER

Il corpo docente del Master è composto da professionisti con maturata esperienza nell’ambito della progettazione europea e con ruoli in istituzioni e organizzazioni di rilievo in questo ambito. I docenti spiegheranno le principali metodologie di lavoro e tecniche inerenti lo sviluppo e la gestione di progetti e aiuteranno i partecipanti ad acquisire un corretto ed efficace approccio alla progettazione.

  • Marta Visca, Amministratore unico Progetto Innovo
  • Sabina Bellione, Responsabile Tecnico Progettazione Gruppo CGM
  • Angelo Salsi, Head of Unit dell'unità B.3. – LIFE and CIP Eco-Innovation
  • Leonardo Lorusso, Responsabile Politiche educative, culturali e di innovazione sociale – Regione Lombardia, Delegazione di Bruxelles (tbc)
  • Chiara Adonella Crepaldi, I.R.S. – Istituto per la Ricerca Sociale
  • Andrea Rubini, InnoSuccess Sprl, Bruxelles
  • Valentina Pinna, Delegazione a Bruxelles Regione Lombardia

Al Master parteciperanno inoltre, in qualità di relatori, rappresentanti di importanti rete e organizzazioni del Terzo Settore che illustreranno tematiche, tendenze ed esperienze concrete sulla partecipazione ai diversi programmi europei.

  • Giuseppe Guerini, Presidente di CECOP-CICOPA Europa,
    la confederazione europea delle cooperative di lavoro e di servizi, con sede a Bruxelles
  • Lella Brambilla, Presidente Auser Lombardia
  • Paolo Petracca, Presidente ACLI Lombardia
  • Mirco Tricoli, AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
  • Luisa Crisigiovanni, Presidente Fondazione Altroconsumo
  • Barbara Megetto, Presidente Legambiente Lombardia
  • Stefano Granata, Presidente Gruppo CGM

Le candidature devono pervenire entro il 25 ottobre 2017È previsto un colloquio conoscitivo. 

Per informazioni su eventuali agevolazioni visitare il sito: www.fondazionetriulza.org
Per informazioni sul master contattare:
Marta Visca – coordinatrice master: martavisca@progettoinnovo.it
Alessandra Mambriani – responsabile marketing Fondazione Triulza: marketing@fondazionetriulza.org, Tel. 02 39297777

Per iscriversi, inviare il proprio curriculum via mail a: segreteria@fondazionetriulza.org

 

Una governance farmaceutica in grado di produrre investimenti in innovazione insieme a un quadro normativo più stabile; un maggiore coinvolgimento dell'industria nello sviluppo dei progetti relativi alle scienze della vita; un contesto favorevole capace di attrarre fondi di fondi di investimento.

Sono questi gli strumenti necessari allo sviluppo di nuove imprese innovative in Italia secondo Novartis e Fondazione Cariplo che, presso la sede del Ministero dello Sviluppo economico, hanno organizzato una tavola rotonda, in collaborazione con il Mise, dal titolo: “Startup e innovazione nelle scienze della vita: i protagonisti di un ecosistema a confronto”. Al seminario erano presenti alcuni dei principali nomi del mondo dell’innovazione e della ricerca, venture capitalist e rappresentanti delle istituzioni. Tra questi, in particolare, Stefano Firpo, direttore Generale per la Politica industriale, la competitività e le Pmi del Mise, Carlo Mango, consigliere delegato di Cariplo Factory, Leone Pattofatto, Head of Equity Investments di Cassa Depositi e Prestiti, Gianni Vittorio Armani, Presidente e amministratore delegato di Anas, Salvo Mizzi, amministratore delegato di Invitalia Ventures e Carlo Mammola, amministratore delegato del Fondo Italiano d’Investimento.

Secondo i principali relatori del convegno, per far funzionare una startup, la parola chiave è innanzitutto “competenza”. Servono competenze sia tecnico scientifiche sia di management per avviare un progetto, e in questo l'Italia si distingue. Tuttavia, nel nostro Paese, manca ancora un solido collegamento tra il mondo della ricerca, e quello delle Università, con le imprese. Manca soprattutto un operatore che faccia da approdo dell'intera filiera, che le aziende possano riconoscere come un soggetto in grado di valorizzarle.

Sono ottanta i progetti di ricerca che aspirano ad aggiudicarsi i 2 milioni e cinquecentomila euro messi a bando da Ager – Agroalimentare e Ricerca per due comparti strategici dell’agroalimentare italiano: Agricoltura di Montagna e Prodotti lattiero-caseari. I progetti presentati per valorizzare l’agricoltura nelle zone di montagna sono 32; mentre sono 48 le proposte candidate per lo sviluppo del settore lattiero – caseario, di cui 27 dedicate all’intera filiera produttiva e 21 che affrontano specifiche esigenze di ricerca all’interno della stessa filiera. Si tratta certamente di una buona risposta da parte degli enti di ricerca che hanno pienamente accolto e condiviso gli obiettivi del Comitato di gestione di Ager nel sostenere due settori dal forte fabbisogno di ricerca scientifica. I fondi messi a disposizione sul bando sono cinquecentomila euro per Agricoltura di montagna e due milioni di euro per i Prodotti lattiero-caseari. Le risorse saranno assegnate dopo un accurato iter di valutazione. Attualmente è in corso l'istruttoria formale per valutare l'idoneità della documentazione presentata e la coerenza delle proposte rispetto ai contenuti e alle finalità dei bandi. Questa istruttoria si chiuderà verso metà settembre e i progetti che la supereranno verranno ammessi alla successiva fase di valutazione di merito da parte di qualificati esperti dei due settori, scelti in ambito internazionale, secondo criteri di peer review. L'avvio delle ricerche si attuerà nei primi mesi del 2018.

Startup e innovazione nelle Scienze della Vita: i protagonisti di un ecosistema a confronto è la tavola rotonda che si terrà il 10 luglio a Roma. Un'occasione di confronto sui temi di innovazione, startup, con best practies e casi studio.
In allegato il programma. 

Cos'è BioUpper? 

BioUpper è la prima piattaforma italiana di training e accelerazione che supporta nuove idee di impresa nel campo delle scienze della vita. Nato dalla partnership tra Novartis e Fondazione Cariplo, in collaborazione con PoliHub e con la validazione scientifica di Humanitas, BioUpper si rivolge ad aspiranti startupper con progetti innovativi, per sostenerli nello sviluppo delle proprie competenze. Obiettivo di BioUpper è quello di valorizzare e premiare le migliori idee per convertirle in iniziative imprenditoriali concrete e contribuire così attivamente allo sviluppo economico del Paese.

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Nel Borgo Sostenibile, a Figino, quartiere storico ad ovest della città di Milano, trovano spazio anche gli appartamenti con studio: appartamenti che coniugano la dimensione della casa con quella lavorativa, integrando lo spazio domestico con un locale adibito a studio – spazio di lavoro a cui è possibile accedere senza attraversare l’intera unità abitativa e direttamente dall’esterno, anche attraverso una vetrina. Nel Borgo quindi c’è spazio anche per lavorare: questi appartamenti sono rivolti a chi, oltre che voler abitare nel Borgo Sostenibile è interessato a sviluppare la propria attività lavorativa. 
Se sei interessato a questa particolare tipologia, (offerta in locazione o a patto di futura vendita) potrai indicarlo nel momento della compilazione della candidatura online.
Vuoi sapere come partecipare? Tutte le info sono qui come partecipare.

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