Giovedì 3 e venerdì 4 novembre 2016 si terrà a Milano il primo Convegno Nazionale sui Neet, promosso da Fondazione Cariplo, l’Istituto Toniolo di Studi Superiori e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il fenomeno dei neet, giovani che non studiano né lavorano, è in ascesa in tutta Europa e ha raggiunto dimensioni preoccupanti anche in Italia con enormi conseguenze di ordine sociale, economico e psicologico. Desta molta preoccupazione il costo sociale del lasciare un’ampia parte delle nuove generazioni a lungo in condizione di inattività, tale fenomeno va però letto non solo in termini di costi, ma anche di mancata opportunità del sistema paese di mettere la sua componente più preziosa e dinamica nella condizione di contribuire pienamente alla produzione di crescita presente e futura. Si ritiene dunque essenziale alimentare la riflessione e il dibattito su questo tema, sia per espandere la conoscenza sulle cause che portano a tale condizione e le implicazioni di essere neet, sia per fornire utili indicazioni al legislatore in termini di policy da tracciare e implementare.
Obiettivo del Convegno sarà proprio lavorare in tale direzione stimolando il confronto su dati, analisi e iniziative tra i soggetti a vario titolo interessati e impegnati su questa tematica. Il primo giorno del convegno, che si svolgerà il pomeriggio del 3 novembre presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Largo Gemelli 1, Milano), sarà volto ad inquadrare il fenomeno dei neet in Europa e in Italia, durante il secondo giorno che si svolgerà il 4 novembre mattina presso Base Milano (via Bergognone 34, Milano) saranno illustrate esperienze di progettazioni messe in campo a livello nazionale per affrontare il problema e si discuterà di policy adeguate al coinvolgimento e al reinserimento sociale dei neet nell’ambito di una Tavola Rotonda a cui sono stati invitati rappresentanti delle istituzioni, del mondo dell’impresa, della scuola e del sociale. Fondazione Cariplo che come è noto è impegnata in prima linea nel contrastare la condizione di neet, nell’ambito della seconda giornata, presenterà il Progetto NEETwork avviato nel 2015 con lo scopo di offrire un’opportunità di attivazione a 1.000 neet che presentano particolari fragilità  attraverso un’esperienza di tirocinio remunerato di 4-6 mesi presso le organizzazioni non profit lombarde e i risultati finora ottenuti. 

E’ possibile iscriversi gratuitamente al Convegno NEETING cliccando QUI

Guarda l'intervista a Beatrice Fassati che spiega il progetto NEETwork di Fondazione Cariplo

Lunedì 24 ottobre dalle 14.30 – 18.0 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo (Via Romagnosi 8 – Milano) si terrà il convegno Milano città condivisa – Prendersi cura dei beni comuni per costruire comunità e liberare energie.  Il convegno Milano città condivisa nasce nell’ambito del progetto biennale Costruire comunità, liberare energie, promosso in Lombardia da Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà con il sostegno della Fondazione Cariplo. I comuni che hanno aderito a questo progetto sono tra i primi in Lombardia ad avere adottato il Regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni presentato nel 2014 da Labsus in collaborazione con il Comune di Bologna. Il Regolamento è stato adottato o è in corso di adozione da parte di 175 comuni in tutta Italia. Il suo ruolo è garantire un quadro giuridico certo alle attività di cura dei beni comuni svolte dai cittadini. Ma gli effetti positivi di tali attività vanno molto al di là della semplice manutenzione urbana, perché quando si prendono cura dei beni comuni i cittadini producono capitale sociale, senso di appartenenza, integrazione… in una parola, rafforzano i legami di comunità e danno fiducia. Questo è il vero valore aggiunto prodotto dai cittadini attivi. Il Regolamento è solo uno strumento, ma è indispensabile per consentire la liberazione delle tante energie nascoste nelle nostre comunità. Il Comune di Milano potrà, riprendendo il percorso già intrapreso negli anni scorsi, valorizzare ulteriormente la partecipazione dei milanesi alla vita della città, imprimendo una spinta decisiva all’adozione del modello dell’amministrazione condivisa non solo in Lombardia, ma in tutta Italia.

Milano città condivisa sarà l’occasione da un lato per riconoscere l’impegno dei tanti cittadini che già si prendono cura dei beni comuni urbani e, dall’altro, per chiamare a raccolta tutti coloro che, in questa prospettiva, sono disposti ad impegnarsi nell’interesse generale.

Per iscriversi al convegno: http://bit.ly/2dGr7AD

Programma

14.30   Registrazione

L’amministrazione condivisa in Lombardia e a Milano

15.00   Gregorio Arena, Presidente Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà

15.15   Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo

15.30   Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza e Presidente ANCI Lombardia

16.00   Giuseppe Sala, Sindaco di Milano    

Tavola rotonda

Cittadini e amministrazioni insieme per i beni comuni

16.30   Associazioni Sando Calling e Rugby Metanopoli, San Donato Milanese

16.45   Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia

            Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo

            Felice Scalvini, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Brescia

           Siria Trezzi, Sindaco di Cinisello Balsamo

18.00  Conclusioni 

Segreteria organizzativa: Dott.ssa Elena Taverna, taverna@labsus.net  

Un obiettivo ambizioso: contrastare la disoccupazione giovanile attraverso la salvaguardia e la valorizzazione dell’ambiente. La Fondazione ha raccolto questa sfida attraverso il progetto GREEN JOBS, giunto allea seconda edizione, con cui intende favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato in campo ambientale. A questo tema sarà dedicato il Convegno GREEN JOBS: CHE IMPRESA, che si terrà giovedì 27 ottobre presso il Centro Congressi di Confcommercio Milano (sala Orlando, Corso Venezia 47/49 – Milano).

Il convegno sarà articolato in due sessioni distinte e indipendenti.

La sessione mattutina (ore 9.00-12.30) sarà rivolta a scuole, insegnanti, dirigenti scolastici e aziende interessate a conoscere e condividere buone pratiche di alternanza scuola-lavoro, autoimprenditorialità, tirocini, mettendo in rilevo l’entusiasmo dei giovani nel collaborare con insegnanti, imprese e consulenti esterni. Per iscrizioni clicca QUI

Nel pomeriggio (ore 13.45-17.00), aziende, mondo della scuola e giovani si confronteranno sui meccanismi e le attività concrete che favoriscono la collaborazione tra aziende-giovani-scuola. Per iscrizioni clicca QUI

Fondazione Cariplo realizza il progetto Green Jobs in partenariato con Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Camera di Commercio di Milano, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Fondazione Garrone e in collaborazione con ACTL-Sportello Stage, Città dei Mestieri, Junior Achievement, InVento Innovation Lab

Fondazione Cariplo è attiva da anni nel “favorire l’inserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio”. In particolare, dal 2000 fino al 2015, con successivi affinamenti, è stato attivo un bando “Favorire lo sviluppo dell’impresa sociale per inserire al lavoro persone in condizione di svantaggio” attraverso il sostegno, con contributi a fondo perduto, a piani di sviluppo e di aggregazione di imprese sociali in grado di creare nuova occupazione, garantire la sostenibilità delle attività imprenditoriali e il miglioramento dei processi di inserimento lavorativo. Dal 2000 a oggi sono stati deliberati 342 contributi per circa 37 milioni di euro. I principali destinatari sono state cooperative sociali di tipo B, attive su diversi settori (ristorazione, manutenzione verde, pulizie, assemblaggi, industriale, servizi informatici, commercio..). Il bando ha permesso così alle cooperative beneficiarie di crescere o stabilizzarsi in modo sostenibile a dispetto della crisi, creare nuovi posti di lavoro o riconvertire alcuni a rischio, soprattutto per persone in condizioni di svantaggio certificato ma anche per le cosiddette nuove povertà.  

Abbiamo raccolto tre storie relative di disagio psichico e inserimento lavorativo. Tre storie di donne che hanno curato le loro fragilità attraverso la relazione con il cibo e hanno iniziato percorsi di successo nell’ambito di cooperative attive nell’accoglienza di persone con disagio psichico, nel catering, nella ristorazione e nella coltivazione di prodotti biologici

CAMBIO 

Cambio, nel centro di Bergamo, è un punto vendita di frutta e verdura biologica e una caffetteria per colazioni, pranzi e aperitivi vegani e vegetariani, appena inaugurata. Cambio è un progetto della Cooperativa Biplano che dal 1998 interviene su due filoni: l’accoglienza a persone in situazioni di disagio psichico e l’agricoltura biologica. 

La storia di Claudia

Claudia ha 40 anni, lavora nel punto vendita e nella caffetteria vegetariana vegana di Cambio : “Stare a contatto con il cibo, soprattutto con la frutta e la verdura, mi fa stare bene e mi restituisce la mia identità: sono un essere umano e appartengo alla terra. La mia guarigione è iniziata quando ho scelto io che cosa mangiare, a farmi del bene attraverso il cibo”. Il lavoro a Cambio è l’approdo di un percorso di inserimento lavorativo e di un percorso personale di rinascita: “Nel 2011 ho avuto uno scompenso psicologico devastante. E’ stato scatenato da un aborto, ma in realtà le fragilità affondavano nella mia infanzia. Sono la figlia di un padre-padrone e di due genitori che ho dovuto accudire come se fossi stata io il genitore: a sei anni preparavo la colazione per tutti, a otto pulivo la casa. Mi hanno obbligata a essere adulta, nessuno si è preso cura di me e mi sono presa cura di tutti, anche di un uomo che ha voluto tutto il mio amore e non mi ha dato nulla e mi ha lasciato quando ero incinta, un amore solo malsano. E’ nata una bambina e mi sono presa cura di lei, sempre da sola.  Lui è tornato solo per mettermi incinta di nuovo. Non avevo la forza di far nascere questo bambino, né le condizioni economiche. Ma l’aborto mi ha devastato: non riuscivo più a tenere a bada le ansie, a occuparmi della piccola, a lavorare, a mantenere me e lei, avevo attacchi di panico, manie di persecuzione. Ho iniziato un percorso di cura, la bambina è stata data in affido. Ora la vedo tutte le settimane e c’è anche un progetto di reinserimento. Ci sono ancora ostacoli, soprattutto di natura economica ma sto molto meglio: il lavoro mi ha insegnato un alfabeto di relazioni che non avevo. All’inizio stare al bancone e affrontare le persone, anche solo salutarle, mi generava panico, mi sentivo sbagliata e non all’altezza ma il contatto con il cibo mi rassicurava, mi dava equilibrio e serenità”. 

AROMI A TUTTO CAMPO

Aromi a Tutto Campo preparazioni 08

Aromi a tutto campo è un servizio di catering e delivery vegano e vegetariano. La Cooperativa sociale nasce nel 2011 da un gruppo di donne già fondatrici del  Giardino degli Aromi che ha sede nell’ex Paolo Pini e che da dieci anni forma al lavoro gli assistiti dei centri di salute mentale di Milano e dell’hinterland. Aromi a tutto campo coinvolge gli utenti psichiatrici in un’attività di catering che va dalla coltivazione delle materie prime al cibo nel piatto e oggi ha 14 dipendenti, tra cui Giancarla e Maria. Gli chef preparano solo piatti vegetariani e vegani “Per stare leggeri anche nella coscienza” e hanno aperto un takeaway veg nel quartiere Niguarda. 

La storia di Giancarla

Giancarla, 42 anni, dal 2012, lavora come addetta alla preparazione dei pasti: "Questo lavoro mi ha salvato, dopo l'ictus che mi ha colpita nel 2010 ho frequentato un centro diurno per disabili dove ho conosciuto Raffaella (ndr, Cuoca e presidente della Cooperativa Aromi a Tutto Campo). Ero afasica non riuscivo a comunicare e a capire cosa gli altri mi dicessero. Con l’aiuto di un logopedista, attraverso le attività proposte dal centro diurno e soprattutto grazie al laboratorio di cucina condotto da Raffaella sono riuscita a ritrovare le capacità manuali che con l'ictus si erano compromesse. Questo processo si è consolidato in cooperativa dove ho ritrovato autonomia, responsabilità e anche un bellissimo modo di esprimermi. Mi piace ideare piatti sempre nuovi insieme al gruppo cucina, stare con gli altri e anche il confronto con le fragilità di ciascuno”.

La storia di Maria

Maria, 50 anni, è stata assunta nel 2014:  "Dopo un tumore e la morte di mia madre ho avuto un forte depressione e ho iniziato a essere seguita dal CPS, Centro Psico Sociale del Niguarda,. Grazie al supporto degli operatori ho cominciato a stare meglio. Nel percorso era previsto un tirocinio formativo, e io ho scelto l'Associazione il Giardino degli Aromi. All'inizio questo lavoro mi faceva paura, perché non ero abituata ai ritmi veloci che impone la cucina, adesso mi piace tutto, anche i ritmi serrati che sono necessari per garantire la freschezza dei piatti e adoro la cucina vegetariana e vegana che proponiamo”. 

phoho @ www.aromiatuttocampo.org

L’iniziativa “Never Alone, per un domani possibile. Accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano in Italia soli”, nata su impulso di otto fondazioni italiane, si inserisce in un programma europeo coordinato da EPIM (European Programme for Integration and Migration) per promuovere iniziative in Italia, Grecia, Germania e Belgio.
Si tratta di uno sforzo comune destinato a sostenere soluzioni innovative per l’accoglienza,  l’integrazione e accompagnamento verso l’età adulta dei minori stranieri non accompagnati, ma anche per contribuire a creare una maggiore consapevolezza sulle questioni relative ai giovani migranti, sia nell’opinione pubblica che nelle istituzioni europee con l’intento di promuovere politiche specifiche per affrontare questo fenomeno che ormai sta diventando strutturale e non più emergenziale, richiedendo quindi interventi adeguati.
In questo contesto si inserisce il bando lanciato da EPIM, rivolto a partenariati fra organizzazioni europee che intendano costruire azioni di advocacy e comunicazione efficaci su queste tematiche. A disposizione un ammontare complessivo di 150.000 euro. Scade l’11 novembre 2016.

Tutte le informazioni a QUESTO LINK

Torna anche quest'anno, il 14 ottobre, il Convegno di AriSLA “New Research Perspective. For future without ALS!”, ormai consueto appuntamento istituzionale e scientifico che la Fondazione Arisla organizza con la comunità nazionale ed internazionale dei ricercatori che si occupano di questa malattia, degli operatori sanitari, nonché dei malati e dei loro familiari, grazie al quale potranno avere aggiornamenti sui passi che la ricerca compie sulla SLA.
L’evento intende essere una giornata di confronto e dibattito tra i ricercatori italiani e stranieri, al fine di presentare i risultati che la ricerca ha compiuto fino ad oggi e riflettere sulle strategie di sviluppo per la ricerca di domani.
In particolare quest’anno aprirà i lavori una Lecture Magistralis del Presidente di AIFA Mario Melazzini ed interverrà il Prof. Leonard Petrucelli, Mayo Clinic College of Medicine, con un approfondimento sul ruolo dell’epigenetica nella SLA.

La VI edizione del 2016 si svolgerà presso il Centro Congressi di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, AUDITORIUM GIO PONTI, Via Pantano, 9La partecipazione all’evento è gratuita: i lavori inizieranno alle 9.15 e si protrarranno fino alle 18.15.

In allegato il programma completo.
Per iscrizioni CLICCA QUI.
Diretta Streaming sul sito www.arisla.org.

C'è un filantropo in ognuno di noi. Storie di filantropi che hanno fatto del bene alla comunità…

Arnaldo Donadoni 

Nel 1990 Arnaldo Donadoni regala alla neo nata Fondazione comunitaria del Lecchese Onlus un miliardo e mezzo di lire per intitolare un fondo patrimoniale ai genitori, allo scopo di sostenere, con il rendimento del fondo, iniziative locali a favore, in particolare, degli anziani. Poco tempo dopo trasferisce alla Fondazione lecchese una somma di due miliardi di lire, per sovrintendere e finanziare un complesso restauro della chiesa del suo paese natale. Interpretando poi correttamente la natura dei fondi patrimoniali delle Fondazioni di comunità secondo la logica della flessibilità in funzione delle emergenze socio-culturali, il Donadoni concerta sistematicamente con la Fondazione l'utilizzo solidaristico del reddito del suo fondo, allargandone la destinazione a numerose iniziative. Dopo la scomparsa nel 2014, la sorella è incaricata di continuare a concordare con la Fondazione il migliore utilizzo delle risorse scaturite dal Fondo. Pioniere della dotazione patrimoniale delle Fondazioni comunitarie, il signor Donadoni ha aperto la strada ad una tipologia di filantropia che, dalla Lombardia, si sta allargando ad altre regioni, ingaggiando centinaia di donatori e promettendo significativi sviluppi per il welfare del nostro Paese

Ebe Previati

Ebe Previati, appassionata di lirica, dona alla Fondazione Comunitaria Nord Milano un lascito testamentario di 115 mila euro per incrementare il Fondo Sirio per sostenere soggetti disabili in un percorso di vita autonomo

Giovanna Mella Brusoni

Giovanna Mella Brusoni, una vivace signora milanese innamorata di Quarna, paesino sulla sponda occidentale del Lago d’Orta lascia un fondo per sostenere borse di studio a ragazzi e giovani intenzionati a intraprendere studi musicali

Luciana Previtali Radici

Vero “motore di solidarietà” sul territorio bergamasco e nazionale, Luciana Radici ha fatto parte di numerose associazioni riuscendo a dedicare a tutti i suoi impegni la stessa energia. Dotata di una grande apertura verso il mondo, ha rappresentato davvero una figura esemplare per la filantropia orobica e per tutto il nostro Paese. Ha promosso la ricerca scientifica sostenendo l’Istituto Mario Negri e gli Ospedali Riuniti di Bergamo per la realizzazione del nuovo dipartimento di pediatria e dei reparti di oncologia, neurologia e patologia neonatale, è stata infine fondatrice della sezione bergamasca della Lilt, del Club Amitié Sans Frontières e del Lions Club di Bergamo. Luciana Previtali Radici ha aiutato la Fondazione della comunità bergamasca a diffondere tra gli imprenditori bergamaschi il pensiero che al profitto aziendale vada affiancata un’attività di “ricaduta benefica” sul territorio dove si opera, portando ad un conseguente innalzamento della qualità della vita. Ha donato alla fondazione comunitaria oltre 210 mila euro per sostenere progetti sociali sul territorio.

Talisio Tirinnanzi

Talisio Tirinnanzi, imprenditore di successo e ben noto per la sua umanità sempre attivo in ambito socio culturale, ha creato il Fondo Talisio Tirinnanzi di 100.000 euro attraverso la Fondazione Ticino Olona per il quale sono già stati erogati a favore de "La Mano Soc.coop.soc. onlus" poco meno di 12.000 euro a sostegno delle attività della cooperativa composta da persone diversamente abili.

Giorgio

Giorgio, originario di Bellinzago, aveva lasciato da giovane la pianura del Novarese per trasferirsi in Svizzera. Di mestiere tornitore, in realtà, diventa famoso per un’attitudine assolutamente originale: aver brevettato diversi tipi di serratura divenute, per tantissimi anni, l’attrazione più amata della Fiera degli Inventori di Zurigo. Raggiunta la pensione, Giorgio decide di tornare a Novara e sceglie di mettere le sue competenze e il suo tempo al servizio di una cooperativa che si occupa di insegnare un mestiere ai ragazzi più giovani per far sì che trovino lavoro. Negli anni 90, Giorgio, per un puro caso, entra in contatto con la Fondazione comunitaria del Novarese e decide di lasciare in eredità, proprio alla Fondazione, non solo la sua casa ma anche i titoli di alcuni investimenti da destinare a due progetti di inserimento lavorativo per ragazzi disabili e minori in difficoltà, per una cifra totale di 200 mila euro. Nel 2008 Giorgio è mancato e le sue volontà sono state portate a termine in maniera precisa. La Fondazione si fa infatti garante dei desideri dei donatori affinché la gioia di chi sceglie di offrire qualcosa di suo per una buona causa e quella di chi riceve, vadano a coincidere. 

Lina Panina

Lina Panina insegnante amante della lettura e poesia, molto attaccata al paese natale Pieve di Coriano lascia i suoi avere al progetto: Appartamenti protetti a Casa Matilde Di Canossa, un polo di assistenza e accoglienza a Pieve di Coriano. 

mirella scarabelli 1

Mirella Scarabelli 

Mirella Scarabelli, una 73 enne pavese, pensionata e molto attiva nella sua comunità. Dona 200 mila euro per aprire due fondi presso la Fondazione comunitaria il Fondo Casa del Giovane Don Boschetti di Pavia e il Fondo Parocchia SS. Salvatore di Pavia. Con le rendite dei fondi realizzata palestra per oratorio e sostegno alla Mensa del fratello.

Pier Giordano Pasini

Pier Giordano Pasini, valtellinese doc, dentista dall’ animo generoso negli anni scorsi ha voluto donare 30 mila euro alla Fondazione Pro Valtellina Onlus di cui è consigliere, creando un fondo dedicato ai genitori defunti con lo scopo di sostenere progetti dedicati agli anziani

 

 

Appuntamento sabato 15 ottobre, nel centro delle città di Bollate, per la seconda tappa sui territori del Festival della Filantropia edizione 2016. L’evento, organizzato da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria Nord Milano, in collaborazione con la Biblioteca di Bollate e con il patrocinio del Comune di Bollate, coinvolgerà bambini, ragazzi, adulti e famiglie in un fitto programma di incontri, laboratori, spettacolo e “street food” solidale.

Si parte il mattino, presso la Sala Conferenze della Biblioteca di Bollate, con l’incontro “Racconti di comunità”, che vedrà la partecipazione di Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo, Paola Pessina, Presidente Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus, Fabrizio Tagliabue, Segretario Generale Fondazione Comunitaria Nord Milano Onlus e altri rappresentanti del mondo del Terzo Settore. Il pomeriggio, si prosegue con teatro di strada, danze popolari, basket inclusivo, giochi educativi e molto altro ancora in Piazza C.A Dalla Chiesa (tutte attività a partecipazione libera e gratuita).

Pausa pranzo con il Gruppo Polenta Pedalata di Corna Imagna, che preparerà polenta e salame per raccogliere fondi a favore del progetto “#VAI” sostenuto da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Welfare di Comunità e Innovazione sociale”. Si potrà contribuire alla raccolta fondi anche acquistando prodotti presso Beestro Groane, Piadineria la Caveja e la Casa del Pane.

L'evento si inserisce nella programmazione del weekend “BIBBOL IN FESTA…letto di mille fiumi” (15 e 16 ottobre), 6^ edizione della Festa della Biblioteca di Bollate.

Convegno e laboratori: partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria.

Fastweb Digital Academy è la scuola che prepara i giovani alle professioni digitali. I corsi sono rivolti ai ragazzi di età compresa tra i 20 e i 35 anni, saranno aperti e gratuiti per coloro che supereranno il processo di selezione.
L’obiettivo di Fastweb Digital Academy è costruire un ponte verso le nuove professioni digitali: nell’anno accademico 2016-2017 saranno formati 1000 giovani in una scuola che sposa esperienza, programmazione, uso di nuove tecnologie e nuovi macchinari per ricostruire in quella che fu una fabbrica milanese (ex Ansaldo, oggi sede di Cariplo Factory) la nuova generazione dei mestieri digitali, grazie alla partecipazione di esperienze dal mondo dei Fab Lab e dei Makers, del gaming e della pubblicità digitale in una esperienza collettiva, di condivisione e di sapere locale.

Cariplo factory 20

I corsi a Cariplo Factory

Si cominica il 24 ottobre con le prime lezioni dei corsi di Digital Marketing, per la formazione di professionisti nel mondo della pubblicità e della comunicazione digitale, e di Digital Fashion, per progettare abiti e accessori utilizzando computer e laser cut. Seguiranno i corsi di robotica, stampa 3D,  e UX/UI design per la realizzazione di prototipi funzionali, Virtual reality, Art and Animation e Gaming. La sede principale dei corsi è Cariplo Factory. La selezione avviene tramite una valutazione che prende in considerazione motivazioni e capacità personali, in un’ottica di valorizzazione dei talenti individuali. Le iscrizioni sono aperte da oggi su www.fastwebdigital.academy.  L’iniziativa è ispirata dalla comune consapevolezza di Fastweb e di Fondazione Cariplo che è necessario movimentare risorse e competenze per la creazione di professionisti del futuro e lavoratori dotati di capacità digitali, indispensabili per far diventare Milano l’hub italiano dell’innovazione. La sistematica carenza di lavoratori dotati di competenze digitali rappresenta un costante spreco di risorse: le aziende che richiedono queste competenze, non trovandole in Italia, si sviluppano in altri Paesi. Oggi l’Italia opera solo al 10% del suo potenziale digitale ed è un importatore netto di servizi digitali, non solo dagli Stati Uniti ma anche da agli altri Paesi Europei*. 

 

*Digital Europe: Pushing The Frontier, Capturing The Benefits, Giugno 2016, Mc Kinsey

 

Sabato 1° ottobre 2016 si terrà la quarta edizione della “Giornata Europea delle Fondazioni”, proposta da Dafne (Donors and Foundations Networks in Europe), l’organizzazione che riunisce le associazioni di fondazioni del continente. Si tratta di un’occasione per conoscere un po’ meglio le fondazioni: enti spesso ignorati dal grande pubblico, ma che insieme al mondo del volontariato e del terzo settore concorrono ad alimentare e innovare il welfare nel nostro Paese. Alla celebrazione della Giornata Europea aderiscono molte fondazioni che da nord a sud organizzano eventi, convegni e spettacoli, momenti per incontrare le loro comunità a favore delle quali intervengono in diversi campi: dal welfare all’istruzione, dalla cultura all’ambiente. 
 
Il tema suggerito quest’anno dall’Acri è “Migrazioni, sviluppo, solidarietà. Le Fondazioni tessono reti di collaborazione”.

Da settembre è online su http://unimmensobeneitaliano.acri.it  
 
"Più di ogni altro concetto – afferma Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri e presidente di Fondazione Cariplo- il video evoca la capacità delle Fondazioni di farsi attivatori sociali, mobilitando e interconnettendo reti di impegno pubbliche e private, per raggiungere obiettivi comuni di interesse sociale".

Anche Fondazione Cariplo in occasione dei suoi primi 25 anni di attività propone una campagna per diffondere il concetto di filantropia facendo così entrare nel vocabolario di tutti una parola fondamentale nella nostra società. A disposizione delle associazioni sostenute, Fondazione Cariplo propone materiali di comunicazioni facilmente utilizzabili e la possibilità di legare eventi ai festeggiamenti per questo compleanno importante. 

 

 

Registrati alla nostra newsletter.

per ricevere aggiornamenti.