Alla Fonderia Napoleonica a Milano l’evento conclusivo del programma Impact Hub Scaling organizzato dal network Impact Hub per favorire lo sviluppo su scala internazionale di social enterprises con vocazione sociale e l’applicazione delle loro innovazioni su tutto il territorio dell’Unione Europea. Il progetto ha coinvolto in particolare otto sedi della rete europea di Impact Hub: Milano, Amsterdam, Atene, Bucarest, Londra, Madrid, Stoccolma e Vienna. 
Il programma ha coinvolto 100 imprese con focus sull’innovazione sociale, di cui 12 italiane, che sono state protagoniste di un percorso della durata di un anno. Un team di mentor ed esperti ha sostenuto le imprese fornendo competenze e consulenza per trovare le più efficaci soluzioni di crescita, tra le quali anche progetti di joint venture o franchising. A rendere possibile il programma è stato anche il supporto di quattro Fondazioni, Fondazione JP Morgan, Fondazione Cariplo, Fondazione Stavros Niarchos e Fondazione CRT, che hanno messo a disposizione complessivamente 1,5 milioni di Euro.

I risultati del report

Il report sul programma, presentato in sede di evento, ha rilevato che Impact Hub Scaling ha aiutato 3.500 persone ad accedere al mercato del lavoro e ha avuto un impatto su più di 300.000 beneficiari in tutta Europa. Allo stesso tempo il progetto è stato molto utile per far capire agli imprenditori se lo sviluppo internazionale possa essere effettivamente la giusta scelta per le proprie aziende.  Le social enterprises hanno quindi segnalato miglioramento del proprio fatturato, acquisizione di know-how, nuove assunzioni, e fiducia da parte del mercato. È emerso inoltre che le imprese sociali di successo hanno ricevuto finanziamenti più facilmente e rapidamente dagli investitori tradizionali piuttosto che dagli investitori sociali. Impact Hub Scaling può svolgere un importante ruolo nel mettere in evidenza le imprese che hanno avuto successo nel loro sviluppo internazionale e quindi creare degli esempi virtuosi in grado di attirare capitali non solo su di esse ma anche più in generale sul settore. Al centro dell’evento conclusivo quindi anche il dibattito su come rafforzare le infrastrutture pubbliche e private al fine di individuare innovazioni con un impatto significativo sulle sfide sociali e ambientali del nostro continente e replicarle in altri Paesi dell’Unione Europea. A intervenire sono stati diversi esperti in rappresentanza di Fondazioni, Centri di Ricerca, Fondi di Investimento e Istituzioni. Visti i positivi risultati della prima edizione e il conseguimento di tutti gli obiettivi prefissati, è in fase di valutazione il lancio di un secondo Impact Hub Scaling che possa coinvolgere in modo esteso la rete globale di quest’ultimo.

Si informa che le schede di pre-progetto sui bandi “Patrimonio culturale per lo sviluppo” e “Buone prassi di conservazione del patrimonio” dovranno essere inviate on-line entro venerdì 15 luglio 2016.
I moduli progetto, completi di tutti gli allegati, dovranno pervenire entro venerdì 14 ottobre 2016

L'unico padiglione rimasto operativo nel dopo Expo Milano 2015Cascina Triulza, propone iniziative per giovani, bambini e famiglie. Con il progetto culturale “E..STATE IN CASCINA” ideato da Fondazione Triulza l’ex padiglione della società civile si ripropone come un’area tematica che vivrà nei fine settimana di questa estate 2016 con attività caratterizzate da una forte vocazione internazionale e coerenti con i contenuti e la legacy di Expo 2015. Cascina Triulza vuole continuare ad essere un luogo di identità accogliente, aperto al confronto e alla riflessione sui temi come la sostenibilità ambientale, la sana alimentazione e l’inclusione sociale e, soprattutto, ludico e divertente.

Le attività in calendario

Dal 18 giugno al 2 ottobre, tutti i sabati e le domeniche (tranne i weekend della settimana di Ferragosto) ci saranno laboratori per bambini dai 3 ai 10 anni, le attività del Children Park, workshop di danza per adulti, musica, spettacoli e le proposte degli artisti internazionali coinvolti nel primo Festival delle culture. Dal 19 al 26 giugno, Cascina ospiterà gli studenti della Summer School della XXI Triennale Internazionale che allestiranno una mostra dei loro progetti finali che rimarrà aperta dal 28 giugno al 30 settembre. Cascina Triulza sarà attrezzata con un’area pic nic con tavoli, sedute e street food, un’area baby per accudire i più piccoli, un bar ristorante con terrazzo, una Casa dell’Acqua del Gruppo Cap e il servizio Mobility per chi ha difficoltà motorie. 

IMG 5921 TERRA LAB BAMBINILe attività proposte in Cascina Triulza, così come la gestione del Children Park, sono state autofinanziate da Fondazione Triulza con l’obiettivo di rendere fruibile al grande pubblico anche l’ex padiglione della società civile: non solo una delle location più suggestive e originali dell’area metropolitana milanese (parte del patrimonio storico-architettonico costituito dalle cascine milanesi), ma anche un luogo dove trovare tutti i weekend proposte divertenti e interessanti coerenti con le tematiche di Expo. L’ingresso sarà libero e gratuito. Per alcune iniziative e per accedere al Children Park  sarà richiesta un’offerta minima volontaria per garantire la loro sostenibilità. Il programma estivo prende il via sabato 18 giugno in concomitanza con il ripristino, da parte di Arexpo, del Children Park e dei percorsi di passaggio-collegamento con l’area del Cardo, che già ospita le mostre della Triennale Internazionale “City After the City” e altre attività.  

Il programma completo su: www.cascina.fondazionetriulza.org

 

 

Gli uffici di Fondazione Cariplo saranno chiusi dal 2 al 5 giugno compreso. 
Resteranno attivi tutti i servizi via internet.
Buona Festa della Repubblica! 

Lanciata nel 1974 dalle Nazioni Unite per diffondere conoscenza e sensibilizzare sull’importanza della protezione dell’ambiente, la Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra ogni anno il 5 giugno. Per festeggiare questo importante appuntamento condividiamo l’intervento che Gunter Pauli ha tenuto il 6 maggio scorso al Now – Festival della sostenibilità a Cernobbio sul tema dell’economia blu: “Think different: the blue economy”. La blue economy è la proposta di un nuovo modello economico sostenibile che imita i processi degli ecosistemi naturali ed è basata sulla circolarità dei flussi di materia. Un approccio che potrebbe portare a una svolta nelle emissioni di gas serra che, come noto, rappresentano oggi uno dei principali rischi per l’ambiente.
Pauli durante il suo intervento ha chiaramente espresso la necessità di adottare un nuovo paradigma economico, attento alla sostenibilità di lungo periodo, alla capacità di generare valore per l’uomo, la società e l’ambiente e di assicurare un reddito dignitoso a chi produce beni primari e cura il territorio, facendo esempi concreti di buone pratiche che coniugano redditività e sostenibilità ambientale. 

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