PlayMore!, associazione non profit da anni impegnata nella promozione di sport, salute e integrazione presenta PlayMore! United, un Football Club Multiculturale che sabato 19 dicembre dalle 10:00 alle 13:00 farà il suo debutto sul campo, al Centro Sportivo PlayMore! di via Moscova, a Milano.

Il Club, composto da un settore giovanile junior (14-17 anni) e uno senior (maggiorenni), nasce con l’obiettivo di “mettere in gioco” ragazzi rifugiati insieme ad altri sportivi di Milano grazie al calcio, lo sport più popolare del mondo, praticato in modo continuativo e strutturato. Oltre ad allenamenti settimanali, amichevoli e tornei, ci saranno momenti di formazione e orientamento professionale per favorire l’inserimento culturale e lavorativo dei ragazzi rifugiati all’interno del tessuto sociale cittadino.

Il progetto, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, è gestito da una équipe di professionisti coordinati dall’Associazione PlayMore! – un allenatore, due educatori e formatori, uno psicologo dello sport – con alle spalle anni di esperienza nel settore sportivo e dell’accoglienza dei rifugiati.

La partecipazione alla squadra PlayMore! United è aperta a tutti: basterà inviare una mail a info@playmore.it per segnalare la propria presenza.

Per maggiori informazioni  >> www.playmore.it

Impact Economy: economia circolare e benefit corporation è il titolo del convegno che si è svolto il 3 dicembre 2015 presso Palazzo Turati, a Milano, per valutare possibili “exit strategy” dalla crisi economica, sociale e ambientale che affligge le nostre comunità. Alla presenza di autorevoli relatori, italiani e stranieri, sono stati illustrati alcuni nuovi paradigmi in grado di rispondere con efficacia ai problemi dei cittadini: gli investimenti a impatto sociale, le economie circolari e il superamento, attraverso la nozione di benefit, della contrapposizione tra profit e non profit.

Un milione di euro, tre fondazioni promotrici, numerosi partenariati territoriali impegnati ad individuare e sperimentare risposte nuove a favore dei bambini da 0 a 6 anni, in particolare di quelli in stato di povertà: questi i principali elementi del nuovo bando nazionale Infanzia, Prima. Dopo tre anni di implementazione del Transatlantic Forum on Inclusive Early Years in Italia – impegnato a lavorare sulla prima infanzia, con un particolare focus sui bambini appartenenti a famiglie in situazione di rischio o in condizioni di disagio e povertà – Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, con l’accompagnamento scientifico di Fondazione Zancan e in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, hanno deciso di inaugurare una nuova fase dell’iniziativa lanciando un bando congiunto nazionale

Il bando consente a partenariati territoriali e progetti esemplari sviluppati in diverse aree del paese di sperimentare soluzioni altamente innovative di investimento per la fascia di età da zero a sei anni, con la possibilità di mettere a punto servizi potenzialmente rimodulabili altrove, capaci di creare partecipazione attiva e un impatto sociale effettivamente misurabile su bambini e famiglie dei territori interessati.

Scopo del bando è ampliare le possibilità di accesso ai servizi di educazione e cura da parte di bambini della fascia d’età 0-6 anni appartenenti a famiglie svantaggiate, o di bambini di questa fascia d’età che vivono in territori disagiati, e incrementare la fruizione dei servizi da parte di bambini della fascia d’età 0-6 anni e delle rispettive famiglie attraverso soluzioni innovative, modulari e flessibili.

L’Istat stima che nel 2014 in Italia 4 milioni e 102 mila persone (il 6,8% dell’intera popolazione) erano in condizione di povertà assoluta. Di queste, 1 milione e 45 mila erano minori, pari a 1 su 10 tra tutti i minorenni residenti. Per quanto riguarda la fruizione di servizi per bambini fino a 3 anni, l’Italia è ancora lontana dagli obiettivi europei e dai valori di altri Paesi avanzati. In Italia l’accesso ai servizi tra i bambini di età 3-5 anni è piuttosto esteso, decisamente inferiore è invece la copertura dei servizi nella fascia di età più piccola, 0-2 anni.

Infanzia, Prima è rivolto a partenariati pubblico-privati rappresentativi dei territori di riferimento e composti da almeno tre soggetti pubblici e privati non profit che mettano a disposizione risorse, infrastrutture e competenze.

Confermiamo che le idee progettuali che si intendono presentare nell’ambito del bando dovranno essere presentate entro e non oltre il 15 febbraio 2016. La presentazione delle idee progettuali dovrà avvenire compilando il formulario allegato al bando (allegato 1) e inviando tutti i documenti indicati al paragrafo 5) delle Linee guida per la presentazione di idee progettuali incluse nel Bando al seguente indirizzo: bandoinfanziaprima@compagniadisanpaolo.it.

In una prima fase, le fondazioni promotrici raccoglieranno idee relative a sperimentazioni innovative sui temi dell’educazione e della cura della prima infanzia, secondo le caratteristiche e i criteri indicati nel bando. Seguirà una seconda fase che consentirà agli enti promotori delle idee selezionate di perfezionare la sperimentazione che intendono proporre nell’ambito del bando. Durante questa fase, Fondazione Zancan assicurerà ai promotori di ciascuna idea progettuale attività di accompagnamento, formazione e assistenza, per sostenerli nell’elaborazione di un dettagliato e completo progetto.

Una nuova, emozionante esperienza visiva: all'interno della mostra Giotto, l’Italia aperta dal 12 dicembre fino al 10 gennaio 2016 a Palazzo Reale di Milano nella affascinante Sala delle Cariatidi un’installazione multimediale che propone un’esperienza del tutto nuova della cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze, decorata da Giotto; un capolavoro straordinario, che sfortunate vicende hanno gravemente danneggiato nei secoli successivi, rendendone difficilissima l’osservazione e la comprensione. Il Comune di Milano-Palazzo Reale, grazie a Fondazione Cariplo e al sostegno di Fondazione Bracco, può quindi offrire la suggestiva ricostruzione a grandezza naturale della cappella Peruzzi, consentendo così ad un largo pubblico di sperimentare in prima persona scoperte scientifiche ed emozioni visive riservate finora a quei pochissimi esperti che avevano potuto osservare metro dopo metro i dipinti giotteschi salendo sui ponteggi della cappella muniti di lampada di Wood. 

giotto mostra palazzo realeAttraverso un complesso intervento di ricostruzione e rielaborazione mimetica di più di 500 fotogrammi a luce ultravioletta e di altrettanti corrispondenti fotogrammi a luce naturale, risultato delle indagini diagnostiche effettuate sulle pareti della cappella, i ricercatori hanno saputo riprodurre per il grande pubblico l’esperienza visiva degli affreschi di Giotto “rivelati” in una nuova luce. L’installazione, progettata da Mario Bellini, riproduce al centro della sala lo spazio interno della cappella, consentendo ai visitatori di apprezzare la differenza fra la visione della pittura di Giotto a luce naturale, purtroppo assai impoverita dalle abrasioni subite dai dipinti nei secoli scorsi, e la rivelazione delle volumetrie, delle espressioni dei volti, delle architetture, che la fluorescenza UV rende imprevedibilmente di nuovo visibili, consentendoci di incontrare qualità pittoriche ormai non più riconoscibili ad occhio nudo. L’elaborazione elettronica e il montaggio delle singole immagini in un’unica superficie continua consente dunque di godere di un’esperienza assolutamente inedita, tanto dell’insieme della cappella, quanto delle singole scene. La collaborazione tra istituti italiani di ricerca e di tutela, operanti in ambiti molto diversi, con le Fondazioni che hanno sostenuto il progetto dai suoi inizi ad oggi, permette così finalmente di offrire ai visitatori il godimento dei valori artistici di un capolavoro devastato, che si riteneva ormai impossibile osservare nella sua qualità originaria

Fondazione Cariplo per il progetto Giotto. Oltre l'immagine.

Fondazione Cariplo, rinnovando il proprio impegno a favore della valorizzazione e divulgazione del patrimonio storico-artistico, ha contribuito alla realizzazione del progetto multimediale Giotto. Oltre l’immagine. La cappella Peruzzi. L’installazione è spettacolare ed emozionante, perché consente di immergersi in un’esperienza di alto valore scientifico: è frutto, del resto, di una rigorosa combinazione di scienza e tecnologie della visione, applicate ad un ciclo pittorico ammirato dagli artisti del Rinascimento ma poi gravemente danneggiato nei secoli successivi, così da essere oggi poco godibile a occhio nudo. Questa importante iniziativa costituisce infatti il “ponte” fra la mostra ed un progetto di ricerca scientifica e divulgazione che la Fondazione cofinanzia e che si svolgerà nel 2016, con l’obiettivo di rafforzare in Italia la coesione delle migliori competenze scientifiche e tecnologiche per promuovere una nuova comprensione, a tutto tondo, della mirabile opera di Giotto attraverso l’interazione fra ricerca scientifica (in particolare, riprese multispettrali), interpretazione storico-critica e nuovi strumenti di divulgazione.
Anche questa è filantropia, nel senso più pieno del sostegno ad un modo di fare ricerca scientifica non separato dalla società e dalla sua storia culturale, dunque capace di far crescere su solide basi il prestigio del Paese e delle sue migliori competenze.

Un racconto a quattro mani lungo il Po. Persone, luoghi, storie e voci raccolte da Marzio Mian, Nicola Scevola, Nanni Fontana e Massimo Di Nonno che hanno percorso il grande fiume della Pianura Padana, alla ricerca delle tracce di Vento, il progetto di percorso cicloturistico lungo il Po che ha visto il sostegno in questi anni della Fondazione Cariplo.

Il loro viaggio ha preso la forma di un webdocumentario che raccoglie testi, immagini, video e suoni del fiume, della sua cultura, della sua gente; il webdoc, rilanciato anche dal Corriere della Sera lo scorso ottobre, è visitabile all'indirizzo http://www.theriverjournalproject.com/  e sarà ripresentato nella prima serata del prossimo mercoledì 16 dicembre presso lo Spazio Fondazione Maimeri in Corso Colombo 15 a Milano.

Il webdoc sarà presentato con un breve dibattito a cui prenderanno parte Elena Jachia, direttore Area Ambiente di Fondazione Cariplo, Paolo Pileri del Politecnico di Milano, ideatore del progetto Vento, Pierluigi Vercesi, direttore di Sette – Corriere della Sera e Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano; seguiranno un momento di animazione teatrale, un dialogo in parallelo tra due grandi fiumi, Po e Mississipi, e la proiezione del video MississiPo, con musica dal vivo di Francesco Garolfi.

Clicca qui per scaricare il programma.

Buon Compleanno SIC si sposta a Milano. Per l'edizione 2016, l'evento più atteso da amici e fans di Marco Simoncelli è condiviso con un altro importante compleanno: il 25esimo anniversario dalla nascita della Fondazione Cariplo, che il 23 gennaio ospiterà il concerto dedicato al giovane motociclista, prematuramente scomparso, all'Auditorium Fondazione Cariplo – La Verdi, di corso San Gottardo, a Milano.

L'iniziativa è stata annunciata stamattina in conferenza stampa da Giuseppe Guzzetti – Presidente Fondazione Cariplo, Paolo Simoncelli Fondazione Marco Simoncelli Onlus, Sergio Sgrilli conduttore e comico televisivo nonché ideatore della serata (che verrà realizzata grazie alla collaborazione con la società Menti Pensanti partner creativo dell’evento) e Pietro Gallonetto Delegato dell’Associazione Nazionale Italiana Cantanti partner musicale della serata.
Per voce di Paolo Simoncelli, la Fondazione intitolata al figlio Marco, infatti, ha annunciato l’avvio lavori del primo progetto sociale in Italia: a Coriano (in provincia di Rimini) nascerà una casa di sostegno per soggetti svantaggiati e portatori di disabilità. L'opera che prevede un impegno finanziario di 2 milioni 200 mila euro ha, ad oggi, una copertura dei costi di realizzazione  pari a 1 milione e 800 mila euro grazie alle numerose donazioni raccolte sino ad oggi dalla Fondazione Marco Simoncelli.
L’idea di festeggiare il compleanno del SIC, campione sempre presente nei cuori di tutti, è nata nella sua terra nel 2012. Dopo le tre edizioni svoltesi a Rimini e quella dello scorso gennaio a Padova, sarà la città di Milano ad ospitare la grande festa in omaggio a Marco Simoncelli il 23 gennaio prossimo presso l’Auditorium Fondazione Cariplo – La Verdi.
Anche la serata ‘BUON COMPLEANNO SIC 2016' avrà infatti come scopo principale quello di festeggiare il 29° compleanno del SIC e indirettamente  quello di contribuire alla raccolta dei fondi che serviranno per completare il progetto di Coriano.
Si preannuncia quindi di nuovo una serata allegra e coinvolgente, perché così piacevano le serate al Sic, in compagnia dei tanti artisti della televisione, del cinema italiano e della musica che compongono il cast dell’evento diretti da Sergio Sgrilli, e della famiglia Simoncelli al completo. 

Da parte sua, invece Fondazione Cariplo darà inizio ai festeggiamenti per il proprio 25esimo di attività filantropica. Dal 1991 la Fondazione presieduta da Giuseppe Guzzetti è impegnata nel sostenere e nel promuovere progetti nel campo dell'arte e cultura, dell'ambiente, della ricerca scientifica e del sociale dedicandosi a chi è in difficoltà.

[photo @ Fondazione Marco Simoncelli]

Gli uffici di Fondazione Cariplo saranno chiusi lunedì 7 e martedì 8 dicembre per il Ponte di S. Ambrogio

Restano attivi tutti i servizi internet.

Il 5 dicembre è la Giornata Mondiale del Suolo. L’Italia è uno dei paesi con ritmi di consumo di suolo tra i più alti d’Europa. In Lombardia la situazione è gravissima, con un’intensità di urbanizzazione che ha portato ad erodere, tra il 2007 e il 2012, 3000 ettari l’anno. Eppure le superfici non edificate sono di importanza cruciale sia per la qualità della vita individuale e sociale, sia per l’ambiente e il paesaggio. Per questo motivo, Fondazione Cariplo sostiene da diversi anni iniziative finalizzate a contrastare il fenomeno, promuovendo, in particolare, la tutela delle aree naturali e agricole attraverso la fruizione sostenibile del territorio e l’agricoltura di prossimità.

A questo scopo, ha supportato le amministrazioni locali nell'affrontare il tema del consumo di suolo e della salvaguardia degli spazi aperti attraverso due bandi dedicati. In particolare, nel periodo 2010-2011 è stato promosso il bando Qualificare gli spazi aperti in ambito urbano e peri-urbano, a cui ha fatto seguito nel periodo 2012-2013, il bando Salvaguardare gli spazi aperti – Interventi realizzativi. I progetti finanziati sono stati 33 con un contributo totale di circa 2,2 milioni di euro. Sono stati complessivamente censiti più di 1000 spazi aperti, sviluppati più di 50 studi di fattibilità e 9 progetti di riqualificazione e mantenimento degli spazi aperti sono stati realizzati.

È inoltre attiva una banca dati georeferenziata (www.spaziaperti.fondazionecariplo.it) che contribuisce a tenere alta l’attenzione sul tema e a diffondere conoscenza sui progetti finanziati. Il sostegno all’agricoltura come presidio contro l’edificazione del territorio si concretizza soprattutto con le iniziative di animazione territoriale, di valorizzazione della biodiversità dei sistemi agricoli, della domanda individuale e collettiva di prodotti biologici e della diffusione di nuovi canali per la distribuzione nel Parco Agricolo Sud Milano.

Infine, la Fondazione è impegnata attivamente anche a livello europeo attraverso il sostegno alla campagna internazionale di People4Soil, finalizzata a chiedere ai leader europei una direttiva quadro sul suolo e il riconoscimento del suolo come bene comune.

La Fondazione Ismu stima che al 1° gennaio 2015 la popolazione straniera in Italia abbia raggiunto 5,8 milioni di presenze (regolari e non), con un aumento di 150mila unità (+2,7%) rispetto all’anno precedente. Nel corso dell’ultimo biennio, le dinamiche del fenomeno migratorio sono significativamente mutate, sia a causa dei perduranti effetti della crisi economica, sia a causa dei cambiamenti geo-politici e dei conflitti che stanno investendo le regioni del Medio Oriente. Il primo elemento di novità è dato dall’elevato numero di migranti e di richiedenti protezione internazionale arrivati via mare nel nostro Paese, che nel 2014 hanno raggiunto la cifra record di 170mila unità, contro le 43mila del 2013. Scenario che è ulteriormente cambiato nel corso del 2015: a causa della pericolosità della tratta Libia-Italia, i migranti si sono diretti principalmente verso la Grecia, che ha registrato, dal 1° gennaio al 20 novembre 2015, 715mila arrivi, contro i 143mila dell’Italia.

Nel 2014 sono cresciuti esponenzialmente i richiedenti asilo, arrivando a totalizzare 65mila domande (a queste vanno aggiunte le 61.545 presentate tra il 1° gennaio e il 10 ottobre 2015). Se da un lato aumenta il numero dei richiedenti asilo, dall’altro continuano a diminuire i flussi per lavoro (-84% dal 2010). Altro elemento di forte novità è il costante aumento delle acquisizioni di cittadinanza italiana, in particolare tra i minori di 15 anni: nel biennio 2013-2014, sono 231mila gli stranieri che sono diventati italiani (130mila solo nel 2014, mentre nel 2012 erano poco più di 60mila). Cresce anche il numero degli italiani residenti all’estero (nel 2014 erano 5 milioni). Il fenomeno dell’irregolarità, pur registrando una leggera ripresa, rimane comunque a un livello fisiologico (l’incidenza è inferiore al 7%): al 1° gennaio 2015 Ismu stima che non abbiano un valido titolo di soggiorno 404mila stranieri (contro i 350mila alla stessa data dell’anno precedente). Sul fronte lavorativo, si registra un aumento dell’occupazione straniera: gli stranieri hanno superato la soglia del 10% del totale degli occupati.

Questi sono solo alcuni dei principali dati del XXI Rapporto sulle migrazioni 2015, realizzato dalla Fondazione Ismu e presentato il 3 dicembre 2015 a Milano.

All'evento di presentazione, moderato dal vicedirettore del Corriere della Sera, Venanzio Postiglione, hanno partecipato Mariella Enoc, Presidente della Fondazione Ismu; Vincenzo Cesareo, Segretario Generale della Fondazione Ismu; Fabrizio Spada, Direttore Rappresentanza Commissione europea a Milano; Ernesto Galli della Loggia, professore emerito di storia contemporanea; Gian Carlo Blangiardo, Responsabile Settore Monitoraggio Fondazione Ismu; Valeria Setti, Unità di Migrazione Legale e Integrazione alla Direzione Generale Migrazione e Affari Interni della Commissione Europea; Federico Soda, Direttore per il Mediterraneo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM); Stefano Manservisi, Capo di gabinetto dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Nel corso del convegno sono state assegnate due targhe Ismu, una a Save the Children, l’altra a Nawal Soufi, diventata un punto di riferimento nella sua città, Catania, per i migranti in fuga dalla guerra, facendo da tramite tra i barconi e la guardia costiera.

Sono 118 le candidature ricevute per la prima edizione di BioUpper, il concorso promosso da Novartis Italia e Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nel settore delle scienze della vita. Lanciato lo scorso 30 settembre, il bando si è chiuso il 20 novembre a mezzanotte.

In attesa che la Giuria selezioni i 20 migliori progetti che potranno accedere alla training week che si svolgerà dal 14 al 18 dicembre, ecco di seguito alcuni primi risultati della call.

Dei 118 progetti presentati, la maggior parte (76) proviene da team composti da 3 o più persone, mentre 17 candidati hanno presentato la propria idea singolarmente.

A livello anagrafico, due dati sono particolarmente interessanti. Il primo è l'età dei partecipanti: il 53% dei candidati ha fra 18 e i 35 anni, e in questa fascia 44 sono “under 25”. Nei team che hanno consegnato il progetto, inoltre, 82 partecipanti rientrano negli “over 45”. Alta anche la percentuale di donne che hanno preso parte al progetto: nei team che hanno consegnato la loro idea di start up, le donne sono il 40%.

L’interesse suscitato da questa iniziativa suggerisce che, in un settore chiave come quello della salute, c’è una diffusa propensione all’innovazione e all’imprenditorialità, che va concretamente sostenuta e incoraggiata. Il percorso di BioUpper  è appena iniziato e, con queste premesse, sono certo potrà offrire un importante contributo agli aspiranti imprenditori del nostro Paese” – ha dichiarato Georg Schroeckenfuchs, AD e Country President Novartis Italia.

Grande soddisfazione è stata espressa anche da Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo, che ha ribadito: “Quale sostenitore delle attività di ricerca scientifica nell'ambito delle scienze della vita, da quella più a carattere fondamentale fino ad arrivare a quella traslazionale e clinica, non avevamo dubbi sul potenziale dell'ecosistema italiano. Adesso BioUpper deve massimizzare le opportunità e permettere che queste idee diventino imprese tecnologiche in grado di generare valore economico e sociale”.

La presenza significativa di startupper tra i 18 e i 35 anni è il segnale che l’attenzione riservata dal Governo a temi-chiave quali innovazione e la promozione dell’imprenditoria giovanile è in sintonia con le migliori energie della società. La partecipazione di over 45 in team eterogenei, invece, dimostra in modo tangibile che la ricerca e lo sviluppo sono un fattore imprescindibile in un’economia della conoscenza come quella italiana, dove si coniugano l’esperienza consolidata dei quarantenni con lo slancio dei ventenni.

Il maggior numero di progetti presentati riguarda gli “strumenti digitali al servizio della salute” (38 progetti), seguiti dalle “biotecnologie orientate alle scienze mediche” (37 progetti). Ammontano a 34 i progetti relativi ai “dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità”. All’interno di queste tre macro-aree emergono, per numero di idee, temi quali le modalità di erogazione del servizio sanitario, la medicina rigenerativa e i dispositivi terapeutici più avanzati.

A livello geografico, la regione con il più alto numero di candidature è la Lombardia, con 35 progetti presentati. 25 di questi provengono dalla sola provincia di Milano. Seguono Emilia Romagna (11), Toscana (10), Piemonte, Sicilia (9) e Puglia (8). BioUpper ha raccolto adesioni dal Veneto alla Sicilia, dalla Sardegna al Friuli Venezia Giulia. Uno anche da un ricercatore italiano all’estero.

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