THOUGHT FOR FOOD è l'accordo che mette a disposizione 3 milioni di euro per finanziare nuova ricerca sulla sostenibilità dei nostri sistemi alimentari e assicurare l'accesso a cibo sano e sicuro per tutti, nel rispetto dell'ambiente. La nuova iniziativa, lanciata da Fondazione Cariplo, Agropolis Fondation e Fondation Daniel et Nina Carasso proprio a conclusione del semestre di Expo 2015, supporterà progetti di ricerca nell’ambito di tre linee di azione: la sostenibilità dei sistemi alimentari urbani, la promozione della diversità nei sistemi di produzione agricola, l'innovazione nei processi agroalimentari.

L'annuncio è stato dato durante il Mid-term meeting di CERES, il progetto lanciato nel 2013 da Fondazione Cariplo e Fondation Agropolis,che ha messo a disposizione 2 milioni di euro per finanziare quattro progetti di ricerca sui cereali.  Queste ricerche rappresentano un fondamentale contributo che permetterà, in futuro, di avere varietà di mais più resistenti in un contesto climatico dove l'acqua è sempre più scarsa, impiegare combinazioni di microrganismi benefici come fertilizzanti e protettori biologici per produrre grano senza ricorrere a imput esterni, nel rispetto dell'ambiente; di ottenere miglio perlato più nutriente e resiste agli stress e utilizzare la stessa coltura per produrre contemporaneamente bioenergia e cibo, grazie a nuove varietà di sorgo.

Ma vediamo le ricerche dell’iniziativa CERES più nel dettaglio:

  1. BIOSORG è l’acronimo del progetto presentato da Laura Rossini della Fondazione Parco Tecnologico Padano e da Delphine Luquet del Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement – CIRAD insieme ai collaboratori dell’Ecole des Mines d’Alès e dell’Institute d’Economie du Mali: i ricercatori stanno impiegando i 522 mila euro del finanziamento CERES per sviluppare una strategia integrata e ottimizzare la filiera di produzione di bioenergia da sorgo nelle aree mediterranee e semiaride dell’Africa occidentale, laddove il sorgo rappresenta una coltura di importanza socio-economica. Questa coltura viene peraltro sempre più utilizzata anche in Europa.
  2. Lucio Conti dell’Università degli Studi di Milano e Claude Welcker dell’Institute Nationale de la Recherche Agronomique – INRA hanno presentato il progetto FLORIMAIZE. La ricerca, cui Fondazione Cariplo e Agropolis Fondation hanno destinato 423 mila euro, coinvolge anche i ricercatori dell’Istituto keniota Kenya Agricoltural Research Institute – KARI. I ricercatori stanno lavorando per ottenere nuove varietà di mais più resistenti allo stress idrico attraverso lo studio di un gene chiamato florigen che sembra favorire la crescita della pianta in condizioni idriche sub-ottimali.
  3. MIC CERES è l’acronimo del progetto presentato da Velntina Fiorilli dell’Università degli Studi di Torino e Lionel Moulin dell’Institut de Recherche pour le Développement – IRD, in collaborazione con l’Università dell'Insubria, il Consiglio Ricerche in Agricoltura – GPG di Piacenza, l’Université Claude Bernard di Lione, l’istituto di ricerca camerunense IRAD e il Centre de recherche IRD/ISRA/UCAD in Senegal. I ricercatori stanno utilizzando il finanziamento CERES di 492 mila euro per migliorare la produzione di grano, attraverso la simbiosi con le comunità microbiche della rizosfera, riducendo in tal modo il ricorso a input esterni. Una combinazione ad hoc di microrganismi benefici possono infatti essere utilizzati in qualità di fertilizzanti e protettori biologici da stress di natura biotica o abiotica.
  4. Francesca Sparvoli dell’Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie del CNR e Laurent Laplace dell’Institut de Recherche pour le Développement – IRD sono i referenti del progetto NEWPEARL, acronimo di una ricerca sul miglio perlato da 563 mila euro. Il lavoro viene svolto con i collaboratori dell’Università degli Studi di Pavia, del Centre de Coopération Internationale en Recherche Agronomique pour le Développement – CIRAD, del CNRS, dell’ICRISAT Sahelian Center in Niger, del Centro di ricerca ISRA (LAPSE) di Dakar e Thiès in Senegal. Il miglio perlato rappresenta una coltura diffusa in molte zone aride del pianeta e ancora poco considerata sia a livello di ricerca che di industria e politica agraria. I ricercatori stanno studiando in un’ampia collezione di linee di miglio perlato le caratteristiche nutrizionali del seme.

La resilienza dei territori è un obiettivo prioritario per Fondazione Cariplo. Dal 2014 è infatti attivo il bando “Comunità resilienti” specificamente dedicato all’argomento e sono stati realizzati diversi momenti formativi, come ad esempio la lecture di Rob Hopkins, fondatore del movimento delle Transition Town, tenutasi a Milano nel marzo 2014, e altri seminari operativi.

Proseguendo l’impegno per promuovere l’attivazione di pratiche di resilienza nelle comunità, la Fondazione sostiene dal gennaio 2015 l’Osservatorio sulle pratiche di resilienza, realizzato su iniziativa del DAStU (Dipartimento Architettura e Studi Urbani) del Politecnico di Milano, in partenariato con il DIST (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio) del Politecnico di Torino, il CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente) e REsilienceLAB.

L’Osservatorio rappresenta la prima esperienza nazionale dedicata sia all’analisi del concetto di resilienza sotto il profilo scientifico e culturale che alla sua concreta attuazione. Saranno infatti raccolte le più significative iniziative e pratiche nazionali che promuovono la resilienza dei territori. Nell’ambito di questo progetto è nato il FORUM Pratiche di Resilienza 2016 a cui è possibile aderire, segnalando la pratica di resilienza promossa, entro il 30 novembre prossimo (NUOVA DEADLINE!). E’ inoltre previsto per il 29 gennaio 2016 un evento pubblico di presentazione del Forum e delle pratiche di resilienza censite.

Per info: www.resiliencelab.eu/pages/osservatorio.html o rivolgersi a osservatorio-resilienza@polimi.it

Save the date! Il 19 e 20 novembre non perdetevi Vive solo chi si muove, una due giorni di eventi legati al Progetto TIB (Trans Insubria Bionet) nato per tutelare il corridoio ecologico tra la Valle del Ticino, il Lago Maggiore e il massiccio del Campo dei Fiori. Ogni giorno, animali e vegetali appartenenti a centinaia di specie selvatiche si muovono per vivere, cercare cibo, acqua e ambienti migliori per riprodursi. La loro sopravvivenza è legata anzitutto alla possibilità di spostarsi, dove, come e quando serve. Mantenere una rete di connessioni tra le aree naturali è dunque essenziale per arrestare la perdita di biodiversità. Ma è necessario agire in fretta e farlo sapere alla gente. Connessione ecologica e comunicazione ambientale sono le due grandi sfide per conservare la biodiversità.

Ecco gli appuntamenti in programma:

Giovedì 19 novembre ore 18.30
Vive solo chi si muove! – Documentario e apericena
Filmstudio 90 & Twiggy Cafè – Via De Cristoforis 5, Varese

Venerdì 20 novembre ore 9.00
I risultati del progetto LifeTib
Sala Convegni, Villa Recalcati – piazza Libertà 1, Varese

Venerdì 20 novembre ore 16.00
Biodiversi-ché? Comunicare l’ambiente nell’era dell’iper-informazione
Salone Estense, Comune di Varese – Via Sacco 5, Varese

Iscriviti su www.lifetib.it – Partecipazione gratuita

Il progetto TIB, che si chiuderà nel dicembre 2015, vede come capofila la Provincia di Varese, affiancata da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia LIPU–Birdlife Italia. Partecipano anche i due Parchi e i trentacinque Comuni varesini il cui territorio è interessato dai due corridoi ecologici.

E' on line ubiGreen, la nuova banca dati sviluppata da Fondazione Cariplo, in collaborazione con RedTurtle Technology S.r.l. e Gis&Web S.r.l, che raccoglie i progetti naturalistici finanziati nell’ambito dei bandi Acque, Biodiversità e Connessione ecologica dal 2004 ad oggi. L’obiettivo è mappare e rendere sempre più fruibile il patrimonio di dati generato dalla realizzazione dei progetti, in un’ottica di comunicazione trasparente e libero accesso alle informazioni. Oltre a valorizzare gli interventi realizzati sul territorio dai vari enti, ubiGreen vuole favorire lo sviluppo di nuove sinergie e partnership per promuovere future progettazioni. Negli ultimi 11 anni, Fondazione Cariplo ha investito 45 milioni di euro a sostegno di 280 progetti, per un totale di 245.047 m2 di aree boscate, 209.079 m2 di sponde riqualificate, 93 specie sottoposte a tutela e 149 enti coinvolti.

http://ubigreen.fondazionecariplo.it

Attrattività, potenziamento dei laboratori/centri di ricerca, azioni di diffusione. Sono queste le tre linee d'azione lungo le quali si svilupperà la collaborazione tra Regione Lombardia e Fondazione Cariplo nei prossimi due anni e mezzo. Il 22 ottobre l'Assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione, Mario Melazzini, ha infatti firmato con il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, un Accordo di collaborazione che rinnova l'intesa già sottoscritte nel 2012. I nuovi progetti saranno finanziati con 7 milioni di euro (4 da Regione Lombardia e 3 da Fondazione Cariplo).

INTESE ISTITUZIONALI > "Il rinnovo dell'intesa con Fondazione Cariplo – spiega Melazzini – fa parte di un mosaico di iniziative legate alla ricerca che ha visto, nelle scorse settimane, la firma degli accordi istituzionali con il Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr), il Consorzio interuniversitario nazionale per la Scienza e Tecnologia dei materiali (Instm), il Consorzio Interuniversitario Cineca e l'Agenzia Spaziale Italiana). Tutto questo ci permetterà di realizzare nuove progettualità, iniziative di valorizzazione del capitale umano e di trasferimento dei risultati della ricerca".

Abbiamo il dovere di sostenere la ricerca e i giovani ricercatori – ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo –  Sono sicuro che i giovani ci salveranno, con la loro innovazione, non solo dai problemi che il mondo genera, ma anche da quelli che noi tutti abbiamo lasciato sulle loro spalle. Questa visione ha permesso alla Fondazione di stipulare contratti di lavoro con 3.158 giovani scienziati, impegnati negli oltre 1.000 progetti di ricerca finanziati dal 2003 ad oggi”.

RICERCA E INNOVAZIONE PRIORITÀ > "La ricerca e l'innovazione – prosegue Melazzini – sono punti prioritari e strategici per Regione Lombardia, che ha messo in campo strumenti per raggiungere l'obiettivo di raddoppiare entro il 2018 gli investimenti in questi settori oggi pari all'1,6 per cento del Pil. Per garantire risposte e risultati concreti è fondamentale una filiera che unisca centri di ricerca, università e imprese. Solo così le idee possono tradursi in trasferimento tecnologico e produzione".

IL NUOVO ACCORDO > Le attività del nuovo Accordo saranno dunque centrate su tre linee di intervento: Attrattività (sostegno a programmi di valorizzazione del capitale umano e alla mobilità dei ricercatori con promozione alla realizzazione di progetti di ricerca ad alto valore innovativo anche internazionali); Potenziamento dei laboratori/centri di ricerca (rafforzamento delle strutture lombarde dedicate alla ricerca); Azioni di diffusione (azioni di promozione della cultura scientifica e tecnologica e l'orientamento all'alta formazione).

LA PRECEDENTE INTESA > Con l'intesa sottoscritta nel 2012 sono stati realizzati: 17 progetti integrati con 83 soggetti beneficiari coinvolti (per complessivi 22,27 milioni di investimenti e un contributo assegnato pari a 11,8 milioni); 32 progetti "per l'incremento dell'attrattività del sistema della ricerca lombardo e della competitività dei giovani ricercatori su strumenti dell'European Research Council – ERC", con un investimento complessivo di oltre 5 milioni; azioni di promozione della cultura scientifica e alta formazione per 1 milione.

>> Giovani ricercatori, la nostra passione

Il futuro di Cascina Triulza, il Padiglione della Società Civile all’interno di Expo Milano 2015, farà rima con innovazione sociale e sviluppo sostenibile. A dieci giorni dalla fine dell’Esposizione Universale, è stata presentata ufficialmente a Milano, presso la sede di Fondazione Cariplo, la proposta per la “riconversione” della Cascina una volta che Expo avrà chiuso i battenti. Presenti Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza, Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo e Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Cascina Triulza diventerà un Lab-Hub per l’innovazione sociale e lo sviluppo sostenibile, catalizzatore e volano per le iniziative del Terzo Settore.

 “In questo modo Cascina Triulza continuerà ad esercitare la sua vocazione, coerentemente con quanto abbiamo annunciato ancora prima dell’inizio di Expo 2015 e con quanto è stato realizzato nei sei mesi dell’Esposizione Universale – ha dichiarato Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza. Un semestre che ha visto la partecipazione di 208 organizzazioni del Terzo Settore e la realizzazione di 800 eventi che hanno coinvolto attivamente 63.000 persone. Con questo progetto vogliamo, in definitiva, dare continuità alla partecipazione e al protagonismo dei cittadini, valorizzare il patrimonio di proposte e di relazioni costruito durante Expo e rappresentare una “responsabilità collettiva” per costruire un nuovo modello di sviluppo”.

Nell’immediato e fino a giugno 2016, Cascina Triulza proseguirà ad ospitare eventi sui temi dell’innovazione sociale e dello sviluppo sostenibile, alcuni già nel mese di novembre; laboratori e attività didattiche dedicati a scuole e bambini e iniziative artistiche e culturali che rendano il luogo un polo di attrazione per tutta l’area metropolitana milanese. E potrà diventare, già dal primo novembre, il punto di riferimento per il riuso del patrimonio materiale e immateriale di Expo Milano 2015 durante la fase di smantellamento dei Padiglioni.

La nostra – ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è stata la prima Esposizione Universale a dare centralità al lavoro della società civile. Non lo abbiamo fatto solo attraverso uno spazio fisico come Cascina Triulza, ma valorizzando il ruolo che le associazioni hanno nel raggiungimento dell’obiettivo “fame zero al 2030”. I numeri di questi mesi ci dicono della partecipazione attiva che ha caratterizzato Cascina Triulza e che non va dispersa. L’idea di puntare al binomio innovazione sociale – sostenibilità significa poter sviluppare ancora la potenza del tema di Expo. Si può davvero creare qui un laboratorio di soluzioni destinato a rimanere una delle più importanti eredità di questo semestre espositivo”.

 “Anche Fondazione Cariplo traccia un bilancio dei sei mesi di Expo: 12 eventi a tema, oltre 2000 persone, provenienti da oltre 60 paesi – ha affermato, Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo. Le organizzazioni filantropiche d’Europa e del mondo si sono date appuntamento a Milano per sviluppare azioni sinergiche su questi temi. E progetti concreti: come la partnership con la francese Fondation Agropolis: 2 milioni di euro che stanno finanziando progetti di ricerca per riso, grano, miglio; o come la Food Policy che, dopo la firma dei 111 sindaci del mondo, ora realizza azioni concrete contro lo spreco nella nostra metropoli.  Siamo soddisfatti e orgogliosi nell’aver creduto e sostenuto una sfida che poco più di un anno fa sembrava impossibile. Cascina Triulza ha confermato di essere stato un elemento fondamentale per questa edizione di Expo. La società civile ha arricchito questa edizione di iniziative e contenuti – i numeri e la qualità lo confermano. Ha mostrato al mondo concretamente quello che ribadiamo come un elemento di forza. La sinergia tra PUBBLICO/PRIVATO/PRIVATO SOCIALE. Oggi Fondazione Triulza si propone per raccogliere questa eredità, per evitare che il lavoro e i contenuti di Expo finiscano per essere dimenticati: abbiamo tutti investito molto in questa iniziativa, il buon senso ci guida nel dire che, arrivati a questo punto, non possiamo gettare via il lavoro svolto”.

Nei sei mesi di Expo Milano 2015 le organizzazioni del Terzo Settore, le realtà della filantropia, del mondo cooperativo, delle imprese responsabili e le Istituzioni hanno dimostrato in Cascina Triulza che è possibile realizzare azioni concrete, grazie al coinvolgimento dal basso e alla partecipazione attiva delle persone. Sono fatti concreti, ad esempio, le attività di educazione alla sostenibilità e all’alimentazione che hanno coinvolto in questi sei mesi 35.000 bambini e ragazzi nei laboratori didattici organizzati dal Padiglione e attraverso le scuole in visita; l’assistenza fornita a 15.000 persone con problemi di mobilità attraverso il Mobility Center ed ExpoFacile; la raccolta di 30 tonnellate di cibo da parte del Banco Alimentare; lo spazio offerto a 3000 artisti, in buona parte giovani emergenti; il coinvolgimento nel progetto di 20 ragazzi del servizio civile e 10 ricercatori universitari; la partecipazione di 300 Comuni con 203 produttori locali nel Mercato di Cascina Triulza che ha dato l’opportunità di esserci e farsi conoscere anche a piccoli produttori responsabili, italiani e internazionali. Tutto questo dettando regole precise e trasparenti per tutti e chiudendo l’esperienza di Expo 2015 con il bilancio in pareggio.

Lanciato il 16 ottobre a Milano GREENjobs, il progetto di Fondazione Cariplo che punta ad accrescere l’occupazione dei giovani laureati con profili “green” e a diffondere competenze ambientali nelle aziende. E’ infatti prevista l’attivazione di 150 tirocini extra-curricolari per giovani fino a 29 anni all’interno di imprese industriali, commerciali, di consulenza e organizzazioni del Terzo Settore in funzioni o attività green.

I tirocini avranno durata di almeno 6 mesi e dovranno partire entro il 30 giugno 2016. Fondazione Cariplo lancia dunque un appello ad aziende ed enti perché diventino partner del progetto e si rendano disponibili ad accogliere i ragazzi.

Sostengono l’iniziativa già numerose realtà del mondo imprenditoriale, industriale, commerciale, di consulenza e del Terzo Settore, tra cui Assolombarda, Confindustria Milano, Monza e Brianza, Camera di Commercio di Milano, Confcommercio Milano, Lodi e Monza e Brianza.

L’iniziativa si avvale del supporto di ACTL – Associazione per la Cultura e il Tempo Libero, attraverso il servizio “Sportello Stage” e la collaborazione con Recruit Srl per le attività di ricerca e selezione. Lo sportello raccoglierà candidature di giovani e di aziende: il riferimento è greenjobs@sportellostage.it  – per info: www.sportellostage.it/greenjobs

Ma GREENJobs non si esaurisce nei tirocini. E’ un grande progetto per il quale Fondazione Cariplo ha messo a disposizione oltre 1 milione di euro per realizzare attività di:

–           Orientamento verso i Greenjobs

–           Formazione all’imprenditorialità in ambito Green

–           Occasioni di alternanza scuola-lavoro in questo settore

Durante l’anno scolastico 2015-2016, infatti, saranno organizzati incontri di orientamento in 30 licei e 150 classi della Lombardia e nell’ambito dell’alternanza scuola/lavoro verranno impegnati 240 ragazzi. Inoltre, 60 classi parteciperanno a corsi di formazione all’autoimprenditorialità in ambito green.

Fondazione Cariplo è impegnata in numerosi progetti legati alla sostenibilità ed alla salvaguardia ambientale; oggi questo ambito è anche un’occasione per contrastare la disoccupazione, in particolare giovanile, contribuendo a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato.

Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo: "Un progetto che fa bene ai giovani e alle aziende che li accoglieranno. Le competenze “verdi” saranno quelle che permetteranno alle nuove generazioni di fare esperienza nell’ambito della green economy, sperimentando nuove tecnologie più sostenibili e immettendo conoscenze fresche nei processi produttivi tradizionali. Cerchiamo aziende disposte a sottoscrivere un patto con Fondazione Cariplo per il bene dei nostri ragazzi”.

Presentata il 16 ottobre a Milano Open-white, la nuova applicazione per smartphone che consentirà ai non vedenti e agli ipovedenti di orientarsi meglio nello spazio, descrivendo le caratteristiche dei luoghi in cui si trovano. Uno strumento innovativo che nasce da un’idea di I.RI.FO.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione visiva) e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, sperimentato all’Istituto Claudio Varalli di Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) e sulla base di un progetto messo a punto da HQuadro. Openwhite funziona come un’audio-guida che individua, automaticamente, la posizione dell’utilizzatore e gli fornisce informazioni direzionali e di contesto. La App è stata progettata secondo precisi criteri di usability e di inclusive design e potrà essere facilmente integrata con le funzionalità di altre applicazioni scaricate sul proprio smartphone (telecamera, bussola,…etc.). Con un semplice tocco del display, Openwhite permette anche di ascoltare informazioni e comandi. Per gli ipovedenti, la lettura dei pulsanti è facilitata dall’interfaccia grafica ad elevato contrasto cromatico e leggibilità. Inoltre, la app è già predisposta per il multilingua, in modo da essere utilizzabile da chiunque nel mondo.

L’obiettivo del progetto è la sua diffusione in modalità Open, cioè con codice sorgente aperto a tutti coloro che vorranno contribuire al suo sviluppo. Creare una comunità Open Source consentirà una duplice evoluzione. Da un lato, favorirà il coinvolgimento di persone non specializzate, che potranno sfruttare la semplicità nel disegno dei percorsi, per alimentare, a costi molto contenuti, una vera e propria “rete” di guide multimediali accessibili a chiunque. In questo senso, l'obiettivo ultimo è consentire, ad ogni comunità e ad ogni famiglia, di poter disegnare in autonomia i percorsi di proprio interesse. Dal punto di vista strettamente tecnico, invece, la creazione di una community open permetterà una più una rapida evoluzione del software, ed una maggiore personalizzazione da parte di programmatori, enti, comunità e privati. Finora, la sperimentazione ha coinvolto la scuola e le giovani generazioni, che rappresentano senz’altro il miglior punto di partenza per i futuri sviluppi di questa tecnologia.

Maggiori info su www.openwhite.it

Appuntamento giovedì 29 ottobre dalle 9.30 alle 13.00, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, per la sessione pubblica del Mid-term meeting di CERES, l’iniziativa promossa da Fondazione Cariplo e Agropolis Fondation per sostenere la ricerca collaborativa nel settore agroalimentare, in particolare sui cereali. A quasi due anni dal lancio del progetto, i ricercatori dei quattro progetti finanziati presenteranno i risultati raggiunti finora e le prospettive per il futuro. Previsti anche un intervento di Claudia Sorlini sul ruolo della ricerca nella promozione di sistemi agroalimentari sicuri e sostenibili e il lancio una nuova iniziativa congiunta a favore di sistemi agroalimentari sostenibili (vedi programma qui sotto).

Per partecipare all’evento, registrati cliccando qui

Evento in lingua inglese, senza traduzione.

Artigiani di eccellenza provenienti da tutta Italia si ritroveranno lunedì 19 ottobre a Milano per il lancio di www.italia-sumisura.it, il primo portale dedicato all’artigianato artistico del nostro paese. Il sito, promosso da OmA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte (Associazione non profit di 18 Fondazioni di origine bancaria aderenti all’AcriI) e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, raccoglie una selezione di 300 indirizzi su tutto il territorio della penisola: botteghe e atelier che portano avanti la grande eredità e il patrimonio dei mestieri d'arte italiani. Il portale è nato per fini esclusivamente culturali: non potrà quindi diffondere informazioni di tipo commerciale, né vendere prodotti tramite e-commerce. I laboratori/atelier inseriti nel portale dovranno appartenere al settore dell’artigianato artistico e saranno soggetti a periodici aggiornamenti. Per rientrare nella selezione sarà indispensabile che la lavorazione venga svolta nella stessa città. Le botteghe saranno ricercabili per sezioni tematiche, aree geografiche o materia prima: in questo modo, il sito potrà servire anche come uno strumento di orientamento e pianificazione di itinerari, nonché come mezzo di promozione delle migliori realtà artigiane. Nel corso dell’’evento, in programma alle ore 11 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, in via Romanosi 8, saranno inoltre premiati i dieci artigiani “top” della Lombardia. Interventi di:

  • Giuseppe Guzzetti, Presidente Fondazione Cariplo
  • Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano
  • Giampiero Maracchi, Presidente OmA – Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte
  • Franco Cologni, Presidente Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte
  • Davide Rampello, Ideatore e creatore del Padiglione Zero, Expo – Milano 2015 e Docente di Arti e mestieri dei territori presso il Politecnico di Milano.

RSVP: staff@osservatoriomestieridarte.it o info@fondazionecologni.it

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