Il Social Enterprise World Forum (SEWF) è il principale evento mondiale dedicato all’impresa sociale. Lanciato nel 2008 a Edimburgo, rientra per la prima volta in Europa, nell’anno di Expo, dopo aver attraversato i diversi continenti. L’ottava edizione, promossa a Milano dall’1 al 3 luglio dalla Fondazione ACRA-CCS con la collaborazione di Fondazione Cariplo e Università IULM, sarà l’espressione delle voci più interessanti e delle esperienze più innovative maturate in Italia, in Europa e nel Mondo e offrirà alle imprese sociali, ai policy makers, agli operatori, agli investitori e alla comunità dei filantropi l’opportunità di confrontarsi e di crescere insieme.

Il tema del Social Enterprise World Forum sarà Growing a new economy. 170 i relatori previsti e oltre 40 le sessioni di lavoro. Innumerevoli le testimonianze di chi ha saputo trovare soluzioni sorprendenti a situazioni problematiche.

Da Michael Green che presenterà per la prima volta in Italia il Social Progress Index, l’indice che misura il progresso sociale, a Dureen Shanhaz, che ha creato il Social Stock Exchange a Singapore, a Harish Hande premiato con il Magsaysay Award, l'equivalente asiatico del Premio Nobel, come migliore imprenditore sociale. E ancora Fiza Farhan, una delle migliori giovani imprenditrici al mondo secondo la rivista Forbes, Sonia Grinvalds, co-fondatrice di AFRIpads, Jack Sim, conosciuto come Mr.Toilet, l’uomo che ha dato vita ad un’impresa che sta risolvendo i problemi della sanitation a livello mondiale, soprattutto nei paesi poveri. Gran finale con il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, e il Premio Nobel per la Pace 2006, Muhammad Yunus.

Per maggiori informazioni: www.sewf2015.org

Fondazione Cariplo ricorda Pier Mario Vello ad un anno esatto dalla sua improvvisa e dolorosa scomparsa. Poeta, filosofo e manager capace di grandi visioni, Pier Mario ha saputo proiettare in avanti la nostra Fondazione, lasciando una traccia difficilmente cancellabile in tutti coloro che hanno avuto l'opportunità di conoscerlo e di apprezzarne, oltre alle competenze, le grandi doti di umanità e sensibilità.

Alla memoria di Pier Mario è stato recentemente dedicato l'Auditorium di Cascina Triulza, Il Padiglione della Società Civile all'interno del sito di Expo – Milano 2015.
 

Aspettando

In una notte del freddo febbraio
una fascia di nuvole bianche è salita
da oriente fino a metà del cielo.

Nessun angelo ci viene incontro
lungo il viale bagnato tra i pioppi spogli
nell’aria che odora di neve.

Sarà tristissimo alla fine vedere la vita
dal fondo del filo mangiato degli eventi.
Sotto − in verticale − le stelle.

Odiosa questa corsa continua della terra
che si tuffa nel lato buio del cosmo.
Vorrei più tempo per stare con te
e sorridere.

Pier Mario Vello

Una scuola di musica nel cuore della baraccopoli di Dandora, Kenya; laboratori di arte e creatività per i bambini e un grande concerto finale: questi gli ambiziosi obiettivi alla base del progetto “Alice Slum Music Academy”, realizzato da Alice for Children grazie al supporto di Fondazione Cariplo e RadioItalia. A Dandora, discarica a cielo aperto che si estende per oltre 2,5 chilometri quadrati nella periferia di Nairobi, Kenya, lavorano tra i rifiuti 10.000 persone. Per il 55% si tratta di bambini che rischiano quotidianamente di contrarre AIDS e TBC, soffrono di malnutrizione e maltrattamenti e sono vittime di sfruttamento minorile. Grazie al progetto “Alice Slum Music Academy”, lo staff di Alice for Children potrà mettere a disposizione una scuola di musica e laboratori per realizzare uno strumento musicale funzionante a partire da materiali di scarto. In questo modo, i bambini e i ragazzi di Dandora impareranno il valore del tempo libero e capiranno come la musica possa diventare un potente strumento di coesione sociale. Alla fine dei corsi verrà organizzato un grande concerto per l’intera comunità locale all’interno alla baraccopoli di Dandora, dove un coro vivo, attivo e consapevole testimonierà come sia possibile rialzarsi da condizioni di vita al limite della sopravvivenza e farsi artefici di un progetto positivo.

Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace 2006, è stato ospite di Fondazione Cariplo durante la settimana del Social Enterprise World Forum, il principale evento mondiale dedicato all’impresa sociale. Yunus, che ha mostrato come il sistema del microcredito sia capace di sottrarre milioni di persone alla miseria e allo sfruttamento, ha saputo rappresentare, negli ultimi decenni, una straordinaria fonte di ispirazione e guida per le azioni di molti: al suo modello ha guardato anche Fondazione Cariplo nel mettere a punto le proprie iniziative legate alla microfinanza. La nostra Fondazione aveva già avuto il privilegio di incontrare Yunus nel corso di Creare un mondo senza povertà, il convegno che si era svolto nel 2009 presso il Centro Congressi di Via Romagnosi.

CLICCA QUI PER RIVEDERE IL VIDEO DELL'INCONTRO
 

Il 20 di giugno i vertici dell’Acri, guidati dal Presidente Giuseppe Guzzetti, sono stati ricevuti dal Santo Padre in Vaticano, presso la Biblioteca del Palazzo Apostolico. L’incontro è stato l’occasione per illustrare a Papa Francesco il ruolo filantropico delle Fondazioni a sostegno del welfare, dell’arte, della cultura, della ricerca scientifica e dell’ambiente.

Al Santo Padre è stato presentato, in particolare, un nuovo importante progetto che le Fondazioni intendono realizzare a favore dell’infanzia svantaggiata, e che si rivolgerà soprattutto ai bambini appartenenti alle famiglie messe in ginocchio dalla crisi e ai minori non accompagnati che arrivano in Italia dai paesi del Sud del mondo. L’iniziativa, che verrà realizzata in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale – rappresentate all’incontro con il Papa dal portavoce del Forum del Terzo Settore, Pietro Barbieri – avrà durata triennale e potrà contare su risorse messe a disposizione dalle Fondazioni nell’ambito del capitolo di progettazione sociale previsto nell’Accordo Acri-Volontariato, che vedrà il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato su azioni volte a migliorare le condizioni dei soggetti più deboli.

1.500.000 euro per trasformare cultura, creatività e passione dei giovani in posti di lavoro: il progetto iC-innovazioneCulturale di Fondazione Cariplo chiude la fase uno dell’’edizione 2015 selezionando 12 idee che potranno diventare imprese vere e proprie. I progetti, frutto di una “scrematura” che partiva dalle ben 260 proposte arrivate negli uffici della Fondazione, sono stati valutati da una giuria di esperti composta da Cristiana Collu, Anna Fiscale, Riccarda Zezza, Mattia Agnetti, Piero Bassetti, Marco De Guzzis, Giuliano Gaia, Fabrizio Grifasi con la “consulenza” di un gruppo di giovanissimi di progetto LAIV.

Ma quali sono le idee che parteciperanno, da settembre a dicembre 2015, al programma di accompagnamento imprenditoriale presso gli spazi Ex Ansaldo?

  1. ArtForWork | WorkForArt, progetto online e offline di tutoring, coaching e formazione. Mira a dare agli artisti competenze che permettano loro di entrare con successo e consapevolezza nel sistema dell'arte, mettendo in contatto pubblico, privato e istituzioni.
     
  2. TXC fa incontrare spettacoli di qualità con case ospitali in tutta Italia: da questi incontri nascono serate aperte al pubblico. TXC in questo modo crea un sistema sostenibile per la cultura, e promuove una socialità basata su teatro e convivialità domestica.
  1. Koral è uno strumento didattico destinato a neofiti, cantanti esperti e direttori di coro, che usa la tecnologia per semplificare il processo di apprendimento vocale e moltiplicare le opportunità di pratica musicale collettiva.
  1. TuoMuseo è un nuovo modo di gestire e vivere l'esperienza culturale attraverso l'idea del Museo Digitale. Il racconto del contenuto, l'esperienza pre/durante/post visita e la valorizzazione economica diventano semplici, internazionali e gratuiti. Il museo si apre a tutti!
  1. Marketplace4theCulture è una piattaforma di online fundraising dove si realizzano scambi di “valore” fra cittadini, eccellenze museali italiane e il Made in Italy, per finanziare la bellezza.
  1. ArT HOME nasce dall'idea di creare una relazione diretta tra arte, architettura, design e scenografia all'interno di appartamenti, valorizzando personalità e gusti di chi li abita e creando così una sintesi tra arte e quotidianità.
  1. Tribook è la piattaforma web dove puoi trovare il libro che ti interessa nelle librerie della tua città, acquistarlo on-line e fartelo recapitare in bicicletta nel giro di poche ore. Entrerai così nella schiera dei lettori che acquistano in modo ecologico e a sostegno delle realtà locali.
  1. Dramatrà ha l'obiettivo di riempire i musei con il teatro. Superando la visione classica di teatro come fine, le piece teatrali vengono usate come mezzo per raccontare i luoghi della cultura.
  1. Art Stories. Engaging kids in art and culture è un progetto digitale di educazione al patrimonio culturale. Sviluppa app dedicate alle città italiane, fornendo a chi le visita uno strumento di esplorazione e conoscenza autonoma. Si rivolge a chi, con bambini, vuole scoprire il patrimonio artistico: famiglie, turisti, residenti e scuole.
  1. Robin è il robot innovativo per la digitalizzazione in alta definizione, il monitoraggio, la diagnostica e la scansione 3D della superficie dei dipinti. Progettato per valorizzare e preservare le collezioni, Robin è in grado di operare in piena autonomia e totale sicurezza anche durante le ore di chiusura delle strutture.
  1. INDIEMARK è una piattaforma di interscambio fumetti che permette ai lettori di accedere a una enorme varietà di storie da tutto il mondo ad un prezzo basso e garantirà agli autori una condizione vantaggiosa di guadagno e la possibilità di farsi conoscere in tutto il mondo.
  1. Replace è un nuovo modo di conoscere le città. Descrive un episodio urbano associandolo a un altro. Partendo da una situazione conosciuta con una app, si possono creare e trovare collegamenti a situazioni simili.

Can we evaluate the effect of cultural, environmental, research and social policies? è il titolo del seminario che si è svolto il 15 giugno presso la nostra Fondazione e che ha avuto come ospite d'eccezione Donald Rubin, uno dei massimi esperti mondiali nel campo della statistica. Con Rubin, Professore all’Università di Harvard, si è discusso della possibilità di applicare una rigorosa logica controfattuale alla valutazione delle politiche in campo culturale, sociale, ambientale e della ricerca scientifica. Clicca qui sotto per rivedere i video dell'incontro:

Sergio Urbani – Segretario Generale Fondazione Cariplo

Stefano Cima – Fondazione Cariplo

Donald Rubin – Harvard University

Eliana La Ferrara – Università Bocconi

Giovanni Fosti – Università Bocconi and Fondazione Cariplo

Marco Pierotti – “Fondazione IRP Città della speranza” e Fondazione Cariplo

Scarica il Quaderno dell'Osservatorio Sperimentare politiche sociali innovative
 

131 progetti di arte contemporanea da 24 paesi nel mondo: è questo il grande risultato ottenuto da Cross award, il premio internazionale rivolto a opere prime nell’ambito della performance inserito nel progetto di formazione residenziale e volontariato culturale sostenuto da Fondazione Cariplo sul bando "Protagonismo culturale dei cittadini". Dopo l'iniziale preselezione affidata a un pool di esperti del settore della musica e delle arti dal vivo, una giuria popolare ha selezionato i tre progetti finalisti che saranno in residenza a Verbania dal 28 giugno al 4 luglio 2015 all’interno del Festival Villaggio d’Artista.

Ecco i tre progetti vincitori:

Dehors/Audela, Roma (IT) con Plica ex Plica

Di formazione romana, Dehors/Audela fa confluire teatro, videoarte e performance nel segno di una ricerca continua capace di generare nuove forme espressive.

Alexis Blake, Amsterdam (NL) con Conditions of an Ideal

Artista visiva che sarà impegnata in un progetto che prevede l’uso della voce, dei corpi e della presenze di giovani atlete e ginnaste di Verbania. Il tema ruota intorno all’ideale femminile a partire dallo studio delle statue classiche.

Jacopo Jenna, Firenze (IT) con Choreographing Rappers

Artista visivo, coreografo e danzatore. Jacopo Jenna orienta la sua ricerca verso le pratiche e le tecniche della danza e delle arti performative in relazione ad altri linguaggi.

I tre finalisti saranno ospitati da Villa Giulia, Villa Bauer e dalla Palestra Aenergy, in un territorio, quello di Verbania-Pallanza, dalla forte vocazione turistica, ma ancora poco animato da eventi legati ai linguaggi del contemporaneo nella cultura e nelle arti performative.

La fase finale di giuria sarà affidata a 5 protagonisti della scena artistica e curatoriale italiana (Lea Vergine, Manuel Agnelli, Yuri Ancarani, Caterina Riva e Tommaso Sacchi) che, durante l’ultima giornata del Festival, decreteranno il vincitore.

Al termine della residenza, i tre finalisti presenteranno i loro lavori sul Lago Maggiore presso gli spazi di Villa Giulia a Verbania e il 5 luglio al Teatro Franco Parenti di Milano.

www.crossaward.com
www.corpivisionari.eu

Foto: Alexis Blake
 

Chi lo dice che le materie scientifiche non piacciono più?  Quest'anno hanno partecipato alle Olimpiadi delle Neuroscienze oltre 3.800 ragazzi delle 144 scuole superiori, provenienti da 18 regioni d'Italia e 97 città. Una competizione nazionale destinata a individuare il giovane studente che rappresenterà il nostro Paese all'International Brain Bee a Cairns in Australia dal 20 al 26 agosto prossimi. La gara internazionale, promossa dalla DANA Foundation e dalle società di neuroscienze di tutto il mondo per suscitare l'interesse dei giovani allo studio della neurobiologia, è stata ospitata per la prima volta nella sua fase finale nell’Università degli Studi di Brescia.

"I numeri che emergono dall'edizione 2015, in forte crescita rispetto agli anni precedenti, evidenziano una sempre più ampia partecipazione e-  sottolinea la prof.ssa Marina Pizzi, professore di Farmacologia del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell'ateneo bresciano e coordinatrice dell'evento- "parlano della voglia di questi ragazzi di mettersi in gioco, di confrontarsi, di accrescere le proprie competenze al di là dei programmi didattici del percorso tradizionale di studi superiori, e confermano una chiarezza dei loro obiettivi: è per noi una soddisfazione vederli partecipare con acceso entusiasmo e così numerosi, è la conferma che il seme della conoscenza cresce vigoroso e robusto nelle nostre future generazioni". L'Università  degli Studi di Brescia ha ben intuito la valenza di questa operazione, ospitando le fasi regionali della competizione sin dal suo esordio nel 2010, grazie anche al generoso e convinto contributo di giovani ricercatori del Dipartimento di Medicina Molecolare e di sponsor quali Società Italiana di Neuroscienze, Fondazione Camillo Golgi, Fondazione Cariplo, Chiesi Farmaceutici, Trony Campo Grande e Europa Sporting Club.

La medaglia d’oro alla Olimpiadi delle Neuroscienze 2015 è stata assegnata a Luca Inguaggiato, 17 anni, 3° anno al liceo scientifico Antonelli di Novara.

Parola d'ordine? Impegno. Come tutti i ragazzi della mia età mi piace uscire con gli amici e giocare ai videogiochi; gran parte del mio tempo se ne va però con lo studio e con le attività legate alla scuola. Dopo il liceo mi piacerebbe andare all' Università, anche se ancora non sono sicuro di quale indirizzo scegliere, sarei comunque orientato verso il campo della medicina.

Le Olimpiadi delle Neuroscienze costituiscono la fase locale e nazionale della International Brain Bee (IBB): una competizione a livello mondiale. Le Olimpiadi si articolano in tre fasi (locale, regionale e nazionale) e consistono in una serie di prove, sia a squadre che individuali, in cui vengono testate le conoscenze su argomenti che comprendono l'anatomia, l'istologia e la fisiologia del sistema nervoso.

A parer mio, non basta uno studio approfondito dei materiali messi a disposizione dall'università di Brescia, ma è fondamentale anche la fortuna di avere dei compagni di squadra estremamente preparati. Ecco, io direi che è stata la componente di squadra a fare la differenza; ho potuto infatti contare su Carlo Prosperini (2° classificato alla gara nazionale) ed Elena Savoini (3° classificata).

Se dovessi pensare ad una parola chiave credo che sarebbe "impegno", impegno nel cercare di aiutare, con un mio futuro lavoro, quante più persone possibile.

Il futuro? Forse all'estero…non escludo nessuna possibilità, mi piacerebbe restare in Italia ma anche andare all'estero. In realtà penso che se dovessi scegliere una carriera nel campo delle neuroscienze sarà imperativo un periodo di formazione all'estero.

 

 

6 milioni di euro: questo il valore in dotazione tecnologica donato da Microsoft Italia negli ultimi 12 mesi alle ONG Italiane facendo salire a 972 il numero di realtà che ne hanno beneficiato. Un numero importante, a cui verrà data un’ultima accelerazione nei prossimi mesi: nell’ottica di promuovere la trasformazione digitale, elemento fondamentale per un’efficace strategia di crescita, Microsoft Italia, insieme a Techsoup e per la prima volta in collaborazione con Fondazione Cariplo, ha annunciato un roadshow che, partito da Milano, toccherà dieci città italiane per spiegare come la tecnologia possa “fare la differenza” in tutte le realtà del Terzo Settore.

“La tecnologia è fondamentale per la crescita. Dobbiamo imparare ad usarla, non a subirla. Giovani e anziani. Senza distinzione di genere e di età. Evitare il divario digitale significa oggi evitare il gap culturale. Significa realizzare una società maggiormente equa. Significa assicurare anche una parità di genere. In questo processo, il mondo del Terzo Settore può giocare un ruolo chiave” – ha dichiarato Sergio Urbani, Segretario Generale di Fondazione Cariplo.

Durante la tappa milanese del tour, che si è svolta a Milano il 16 giugno al Centro Congressi Fondazione Cariplo, 4 realtà del non profit italiano – CEPIM, Mani Tese, Do Solidale e FighttheStroke.org – hanno offerto la loro testimonianza su come l’utilizzo del digitale abbia avuto un impatto fondamentale a livello di organizzazione interna, produttività, comunicazione.

Registrati alla nostra newsletter.

per ricevere aggiornamenti.