ATTENZIONE: E’ temporaneamente sospesa la possibilità di candidarsi a Progetto NEETwork. Abbiamo raggiunto al momento un numero significativo di disponibilità a partecipare che ci consente di procedere con la fase di selezione propedeutica all’avvio dei primi tirocini. Vi invitiamo a tornare a visitare www.neetwork.eu perché nel corso del progetto potrebbero aprirsi nuove finestre per l’invio della propria candidatura.

Dopo la fase di selezione delle Organizzazioni Non Profit che vogliono offrire un tirocinio ai giovani neet (chi vuole può ancora candidarsi qui), si avvia il recruitment online dei ragazzi.
Grazie al Progetto Neetwork, giovani che non studiano e non lavorano, se idonei, potranno lavorare presso enti, associazioni, Organizzazioni Non Profit della Lombardia.

 

I requisiti per partecipare al progetto NEETwork sono:

1. Età compresa tra 18 e 24 anni
2. Domicilio in Lombardia
3. Titolo di studio massimo: Licenza Media
4. Non essere attivo in attività di studio, formazione o lavoro. 
5. Non essere iscritto a Garanzia Giovani

I giovani che vogliono attivarsi e fare un'esperienza di tirocinio retribuito di 4 o 6 mesi presso una Organizzazione Non Profit devono compilare il form di adesione sul sito dedicato al Progetto. 
Il percorso di lavoro è valutato tenendo conto delle caratteristiche del giovane e delle indicazioni fornite dall’Organizzazione ospitante. 

Per maggiori info: www.neetwork.eu 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fondazione Cariplo chiude l'anno premiando 91 progetti e altrettante organizzazioni non profit che erano in attesa di questa notizia: nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della Fondazione ha deliberato contributi complessivi per oltre 26 milioni di euro.

Grande attenzione è andata verso uno dei temi focus, il Welfare di comunità: 9 progetti per 9 milioni e 300 mila euro di impegno complessivo per proseguire la sperimentazione e fare innovazione verso un nuovo modello di welfare, che è uno dei grandi temi focus dell'attività filantropica, insieme a quello dei giovani (per la loro educazione, formazione e impiego lavorativo) e del benessere della persona. I progetti selezionati nel 2015 si vanno ad aggiungere ai 7 già avviati nel 2014 con la prima annualità sperimentale.

“L'ultima riunione dell'anno del consiglio di amministrazione riassume perfettamente i nostri obiettivi ha spiegato il presidente Giuseppe GuzzettiGiovani, welfare e benessere. Il lavoro per i giovani, il benessere delle persone, quelle con disabilità, gli anziani e le famiglie in difficoltà sono le nostre priorità. Con l'attività filantropica che svolgiamo non manchiamo di dedicarci ad altri problemi, ma questa seduta del Cda assume davvero un significato forte, nei numeri, negli impegni e nelle tematiche a cui abbiamo dedicato i nostri sforzi nel 2015.”

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato anche  la concessione di 17 contributi per un totale di 4 milioni 168mila euro a sostegno di progetti che hanno partecipato al bando dedicato ai giovani ricercatori, 15 contributi per un totale di 5 milioni di euro a favore di progetti di ricerca sul tema dell'invecchiamento, 11 contributi per altrettanti progetti a favore dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate o con disabilità (1 milione 456 mila euro l'impegno filantropico di Fondazione Cariplo su questo fronte). E infine tre importanti contributi. 3 contributi per un totale di 1 milione e 800 mila euro a sostegno del patrimonio culturale.

'In queste settimane abbiamo lavorato per non mancare negli impegni presispiega il segretario generale, Sergio Urbaniverso  tutti coloro che in questi mesi avevano presentato i loro progetti. La valutazione dei progetti non è una cosa semplice, sappiamo di avere una grande responsabilità  in questo; siamo però contenti di essere riusciti nel nostro intento e ancora una volta tutto il territorio ha mostrato grande vivacità nel proporre idee che meritano di essere sostenute e realizzate'.

Questi ultimi contributi deliberati (in allegato in fondo a questa notizia) si aggiungono a tutti quelli dell’anno 2015, consultabili a questo link.

Appuntamento martedì 26 gennaio, ore 10,30, in Triennale (Teatro Agorà, Viale Alemagna 6, Milano) per la premiazione dei sei migliori progetti d’impresa della seconda edizione di ReStartApp, incubatore per giovani aspiranti imprenditori in Appennino. L'evento, dal titolo Giovani e Green Economy. Le competenze, gli strumenti e le sfide per far crescere nuove imprese sul territorio montano, sarà l'occasione per presentare la nuova iniziativa ReStartAlp promossa da Fondazione Edoardo Garrone e Fondazione Cariplo per sostenere l’avvio di nuove giovani imprese in aree alpine.

Fondazione Cariplo è impegnata nella promozione e nella diffusione di opportunità di occupazione per i giovani in campo ambientale con il progetto Green jobs. Tra i settori più promettenti l’agricoltura rappresenta oggi una delle più interessanti opportunità di realizzazione professionale e di vita per i giovani. Cogliere questa opportunità può contribuire a contrastare il degrado del paesaggio, il rischio idrogeologico, la perdita della biodiversità e delle tradizioni culturali locali.

Entusiasmo, sorpresa, frustrazione, ripartenza con sprint e determinazione: è certamente molto sfidante la settimana di formazione, per i team selezionati, nella prima fase di BioUpper, l’iniziativa promossa da Novartis e Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani talenti che vogliono creare una start up nel settore delle scienze della vita. La prima fase del progetto si era conclusa lo scorso 20 novembre, raccogliendo 118 candidature da tutta Italia.

I TEAM SELEZIONATI

I 19 team selezionati in questa seconda fase del progetto si suddividono in tre ambiti di applicazione: biotecnologie orientate alle scienze mediche, strumenti digitali al servizio della salute, dispositivi medicali e servizi orientati al paziente o alla sanità. La selezione è stata compiuta seguendo dei criteri ben precisi: soddisfacimento di un bisogno/necessità; innovatività della soluzione; impatto tecnologico; fattibilità tecnica e sostenibilità economica; qualità e competenze del team.

In particolare l’interdisciplinarietà e la qualità del team è un elemento chiave per la valutazione del progetto da parte dei potenziali investitori e ogni progetto life science deve includere anche competenze manageriali per vivere sul mercato.

IL POLIHUB

L’innovativo percorso di formazione è stato costruito da PoliHub con l’obiettivo di far ‘scontrare’ i team fin da subito con le asimmetrie che esistono tra le ambizioni degli aspiranti imprenditori e le reali esigenze del mercato e prima ancora dei possibili finanziatori.

COME SEMPLIFICARE IN POCHI MINUTI ANNI DI LABORATORIO E ESPERIMENTI?

Queste asimmetrie diventano ancora più forti se si vuole aprire un’impresa nell’ambito delle scienze della vita: spesso la prima difficoltà per chi ha un’idea nell’intricato mondo delle biotecnologie è ‘scattare’ una foto nitida, semplice e accattivante dell’idea di business e renderla accessibile alla giuria nel modo più impattante. Ulteriore elemento di complessità è reso dalla necessità della protezione dell’idea/brevetto che si scontra con l’obiettivo istituzionale accademico di pubblicare su riviste autorevoli. Diventa quindi essenziale decidere se l’idea può essere maggiormente valorizzata attraverso una pubblicazione o se iniziare il rischioso ma stimolante percorso di fondare una start up. Dunque richiedere il brevetto ad esperti legali specializzati nel settore è dirimente. E ancora la parte dei financials: spesso per chi ha una formazione scientifica, non è immediato comprendere che il finanziatore valuta il progetto sulla base di indicatori finanziari del proprio investimento quando e rientrerà nel proprio investimento. Non ultimo essere disponibili a rimodellare la propria idea di partenza, in funzione delle reali esigenze del mercato, senza ancorarsi alla propria prospettiva di partenza.

IL MODELLO DI BUSINESS E IL PIANO DI SVILUPPO

Dunque durante la settimana i 19 team hanno affrontato lezioni dedicate alla creazione del modello di business e del piano di sviluppo, tecniche di presentazione dei progetti agli investitori, workshop di confronto ed incontri ad hoc al fine di preparare al meglio i partecipanti per la loro presentazione finale alla Giuria prevista per il prossimo 8 gennaio. Tra i principali experts che hanno condiviso le loro esperienze sono stati Bill Barber, Presidente e co-fondatore di INCube, Giancarlo Giudici, Strategy Management & Finance, Politecnico di Milano, Stefano Mizio, CEO di Innovits Lab, Raffaella Bossi Fornarini, Organizational Behaviour Lecturer, Politecnico di Milano.

I partecipanti alla training week provengono da nove regioni italiane; a livello geografico la zona maggiormente rappresentata risulta essere la Lombardia, con 7 progetti selezionati. 5 di questi provengono dalla sola provincia di Milano, 1 da Pavia ed 1 da Mantova. Seguono Toscana (3), Piemonte, Lazio, Puglia (2), ed infine Campania, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna rispettivamente con 1 progetto a testa.

LA FASE DEL GO TO MARKET

Al termine della presentazione la Giuria costituita da rappresentanti del mondo delle imprese, della ricerca, della finanza e delle istituzioni, attivi nello sviluppo di nuove imprese ed esperti nelle aree di supporto all’imprenditorialità, selezionerà le 10 proposte che accederanno al programma bimestrale di accelerazione. Questo percorso fatto su misura è volto a predisporre e rendere efficace la fase del “go-to-market”, ovvero l’ingresso del progetto sul mercato. Il programma è calibrato su ciascuna idea d'impresa, sulla base del ciclo di vita del prodotto/servizio proposto ed è composto da: lavoro in laboratorio, tempo di incubazione, visite guidate ad aziende e distretti anche esteri.

Una volta conclusa quest’ultima fase, ciascun team sarà chiamato a presentare i risultati raggiunti. I tre migliori riceveranno un contributo di 50mila euro ciascuno, che permetterà loro di usufruire in modo personalizzato e flessibile di ulteriori consulenze specializzate e di servizi e attività per lo sviluppo del proprio progetto d’impresa, così da facilitare e rendere efficace il percorso di accesso al mercato.

 

Oltre 3 milioni di euro per la Bioeconomia. Selezionati undici progetti nell'ambito di "Ricerca integrata sulle biotecnologie industriali e sulla bioeconomia”, un bando giovane, attivo dal 2014, che affronta il tema importante della bioeconomia promuovendo progetti di ricerca innovativi che consentono il miglioramento della gestione delle risorse biologiche rinnovabili generando impatti positivi su crescita economica, sostenibilità ambientale, qualità della vita e benessere.

Con questo bando, Fondazione Cariplo concentra il proprio intervento sul sostegno di un numero limitato di progetti di ricerca caratterizzati da una forte valenza multidisciplinare e capaci di mettere a disposizione delle parti, lungo l’intera filiera della bioeconomia, nuove conoscenze riguardanti le tecnologie abilitanti e la loro applicazione in modelli dimostrativi replicabili su ampia scala. Per far fronte ad alcune delle più importanti sfide che la società sarà chiamata ad affrontare nel prossimo futuro – come l’aumento del 30% della popolazione mondiale, il rapido esaurimento di fondamentali risorse naturali, la dipendenza energetica da fonti fossili non rinnovabili e le ripercussioni delle diverse attività antropiche sull’ambiente – è necessario concentrare l’attenzione sullo sviluppo di approcci radicalmente diversi nei confronti dei cicli di produzione, consumo, trasformazione, stoccaggio, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti e delle risorse biologiche. La bioeconomia attualmente vale nella sola Europa più di 2.000 miliardi di euro e occupa circa 22 milioni di persone, ossia il 9% dell’occupazione complessiva dell’Ue. Comprende i settori dell’agricoltura, della silvicoltura, della pesca, della produzione alimentare, della produzione di pasta di carta e carta, nonché comparti dell’industria chimica, biotecnologica ed energetica. Si stima che per ogni euro investito in ricerca e innovazione nella bioeconomia, la ricaduta in valore aggiunto nei settori del comparto bioeconomico sarà pari a dieci euro entro il 2025.

Sono sei i Progetti Emblematici selezionati da Fondazione Cariplo per la provincia di Novara nell’ambito del Bando Emblematici Maggiori 2015. Sei iniziative di grande valore non solo economico, ma anche simbolico, a cui sono destinati complessivamente 7 milioni di euro.

Ogni anno Fondazione Cariplo assegna, a due province a rotazione, la somma di 7 milioni di euro per il sostegno di interventi di particolare importanza: una sorta di bonus che va ad aggiungersi alle risorse che normalmente la Fondazione mette a disposizione del territorio attraverso i bandi.

Gli interventi emblematici si concretizzano in progetti caratterizzati da un alto grado di complessità organizzativa, strutturale ed economica, ed affrontano problemi specifici sperimentando politiche innovative in campo sociale, culturale, ambientale, scientifico ed economico. Mirano ad un cambiamento delle condizioni di vita delle persone, grazie ad un processo gestito congiuntamente con altri soggetti pubblici e privati. In questo senso, rispondono a requisiti di esemplarità per il territorio e di sussidiarietà di intervento.

Per l’anno in corso i territori interessati da questo “jolly” sono Cremona e Novara.

Di seguito i progetti selezionati:

  1. Consorzio Intercomunale Gestione Servizi socio-assistenziali (BORGOMANERO) per il progetto "Servizi in rete per migliorare la disabilità": 1.000.000 di euro
  2. Ente di gestione Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore (CAMERI) per il progetto "Parco tematico del paesaggio fluviale naturale, coltivato e costruito: 1.000.000 di euro
  3. Assoc. Amici Neurochirurghi E. Geuna (NOVARA) per l’iniziativa "Patologie neurologiche e qualità della vita": 500.000 euro
  4. Comune di Novara per il progetto "Il cuore verde di Novara. Costruzione del sistema dello spazio pubblico tra il Castello, il Parco dei Bambini e i Baluardi della città": 1.200.000 euro
  5. Diocesi di Novara per il progetto "Casa della Cooperazione Sociale": 1.300.000 euro
  6. Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" (VERCELLI) per il Recupero dei Padiglioni E (Biblioteca universitaria), F (Auditorium), L/Q (Alloggi custodi), M/N (servizi generali) e delle sistemazioni esterne pubbliche e universitarie per il completamento del nuovo Campus Universitario:. 2.000.000 di euro.

Tandem Europe, il programma internazionale di scambio tra manager culturali europei che vede coinvolte European Cultural Foundation, Fondazione Cariplo, Robert Bosch Stiftung, Stavros Niarchos Foundation e l’ente non profit MitOst, ha selezionato 15 progetti di innovazione culturale presentati da 30 organizzazioni (di cui 6 italiane) di 13 diversi paesi europei. I progetti, scelti da una giuria esterna, spaziano dal giornalismo all’archeologia, dall’arte contemporanea all’architettura, dallo spettacolo alla letteratura e sono orientati all’inclusione sociale, alla sperimentazione di modelli sostenibili di animazione culturale e alla promozione dell’innovazione socio-culturale nelle comunità coinvolte.

Prossima tappa di Tandem sarà un incontro nel febbraio 2016 a Lipsia per avviare le collaborazioni progettate, con feed-back sui programmi di lavoro e stimoli in tema di cambiamento organizzativo, sviluppo delle comunità, innovazione metodologica e strutturazione di team internazionali.

Per maggiori informazioni sui tandem selezionati: http://tandemexchange.eu/about-tandem/tandem-europe/people-projects/

La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all'unanimità il nuovo Statuto. Si tratta di un provvedimento che recepisce, con anticipo sui tempi previsti, le indicazioni contenute nell'accordo Acri-Ministero dell'Economia e delle Finanze siglato nella primavera scorsa.

L'accordo, infatti, concedeva un anno di tempo alle fondazioni di origine bancaria per regolamentare formalmente – attraverso l'approvazione di modifiche allo Statuto – una serie di importanti questioni legate alla governance, alla gestione del patrimonio e all'organizzazione.

Le modifiche approvate entreranno in vigore dopo l'approvazione dell'Organo di Vigilanza, il Ministero dell'Economia e delle Finanze; il processo interno di valutazione, modifica e redazione realizzato dall'apposita Commissione Statuto e Regolamenti si è invece concluso ieri, in anticipo rispetto ai termini indicati, e prevede:

  • sul tema della governance: una rotazione maggiore che interessa i membri dell'organo di indirizzo; i componenti della Commissione Centrale di Beneficenza resteranno in carica 4 anni, anziché 6 anni, come è stato fino ad oggi. Alla durata del mandato della Commissione Centrale di Beneficenza si allinea la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione; il CdA avrà dunque durata di 4 anni
  • sul tema della gestione del patrimonio: sono stati recepite formalmente le indicazioni contenute nell'accordo Acri-MEF che impone la diversificazione degli investimenti, regolamenta l'eventuale ricorso all'indebitamento ed evita il ricorso ad investimenti a rischio, come i derivati.

"Sul fronte delle gestione del patrimonio – ha specificato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo – Fondazione Cariplo negli anni scorsi aveva già anticipato queste indicazioni; con la cessione esterna della gestione del patrimonio, la diluizione della presenza come azionisti in banca Intesa, con rigorosi criteri già contenuti nei regolamenti per la gestione, che evitano investimenti rischiosi. La modalità con cui abbiamo investito il patrimonio in questi anni ci ha consentito di incrementarne il valore portandolo oltre gli 8 miliardi di euro e mantenendo alto e costante, attorno ai 150 milioni di euro, l'attività filantropica. Oltre a ciò, abbiamo sviluppato modalità di investimenti del patrimonio molto innovative, come quelli legati al tema dell'housing sociale'.

Sul fronte dell'organizzazione interna, le modifiche dello Statuto approvate hanno stabilito la nuova figura del Direttore Generale (e Vice Direttore generale) in sostituzione di quella del Segretario Generale, che assume una funzione più manageriale, legata alla gestione del personale e alla programmazione dell'attività filantropica.

Vi sarete accorti di una novità nella nostra homepage: il nuovo marchio di Fondazione Cariplo, di cui nelle prossime settimane vi racconteremo più in dettaglio, con tante curiosità storiche legate alla data che compare nel motto… continuate a seguirci.

LOGO FONDAZIONE CARIPLO motto RGB10cm
 
Durante la pausa natalizia, i nostri uffici resteranno aperti, ad eccezione dei giorni festivi.
Sempre attivi anche i servizi via internet. Buone feste a tutti! 
 

Funder35, il bando nato nel 2012 per accompagnare la crescita delle imprese culturali e creative degli under 35, chiude l’edizione di quest’anno con la selezione di 50 progetti, a cui verranno destinati complessivamente 2,5 milioni di euro di contributi a fondo perduto. I progetti, scelti tra una rosa di ben 170 proposte, fanno capo a 14 regioni italiane, e verranno presentati ufficialmente il 26 gennaio 2016 a Roma presso il Mibact, durante un evento a cui interverrà il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini.

Oltre ai 50 progetti selezionati, Funder35 ha messo a disposizione un percorso di accompagnamento per altre 12 organizzazioni culturali non profit individuate attraverso il Bando, che potranno accedere ai servizi e prendere parte alle atività formative pur senza ricevere un sostegno economico.

Le imprese culturali individuate sono attive in diversi ambiti: danza, teatro, musica, fotografia, cinema, arte, fumetto, enogastronomia e turismo. Il loro elenco è disponibile sul sito www.funder35.it

Funder35 è promosso da 18 fondazioni: Compagnia di San Paolo, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione con il Sud, Fondazione CRUP, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Livorno, Fondazione Sicilia.

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