Sul fronte del sostegno al mondo della ricerca, Fondazione Cariplo ha certamente da dire la sua. Se poi l’angolo visuale viene ristretto ai giovani, dati e numeri si fanno particolarmente interessanti. Proviamo a tracciarne una sintesi. Negli ultimi dieci anni la Fondazione si è spesa soprattutto per:

  • migliorare i percorsi formativi negli studi universitari (target: 18-24 anni) e post-universitari (target: 24-28 anni)
  • incrementare la competitività dei giovani ricercatori (target: 24-35 anni) nel panorama internazionale
  • sostenere i giovani ricercatori (target: 24-35 anni) nelle fasi iniziali della carriera
  • incrementare l’employability dei laureati (target: 24-28 anni) e dei giovani ricercatori (target: 24-35 anni), anche in ambito extra-accademico (settore privato)
  • favorire l’imprenditorialità giovanile (target: 24-35 anni) e lo sviluppo di competenze spendibili nel mondo del lavoro.

1) Per quanto riguarda il miglioramento dei percorsi formativi, la Fondazione ha lanciato un bando competitivo – il bando “Capitale umano” – che ha spinto gli atenei della Lombardia a realizzare progetti ad hoc per offrire una formazione pre e post laurea sempre più qualificata, in linea con le migliori pratiche internazionali. Nel triennio 2008-2011 il bando ha sostenuto circa 50 progetti per un totale di oltre 15 milioni di euro: a beneficiare dei contributi, sono state sia iniziative di carattere sistemico, mirate a rendere maggiormente competitive le singole università, sia interventi di collaborazione tra Atenei finalizzati a realizzare percorsi di formazione post-laurea (soprattutto dottorati di ricerca) altamente specializzati.

2) Per quanto riguarda l’incremento della competitività dei giovani ricercatori nello scenario internazionale, il bando “Reclutamento Internazionale” ha permesso di creare nelle Università lombarde dei team di ricerca internazionali portando sul nostro territorio studiosi provenienti da autorevoli istituzioni straniere. Dal 2004 al 2011 il bando ha assegnato 17 milioni di euro a 62 progetti, grazie ai quali ben 180 giovani ricercatori italiani hanno potuto misurarsi con tematiche di frontiera, strategiche per la loro crescita professionale.

3) Per quanto riguarda il sostegno ai giovani ricercatori (target: 24-35 anni) nelle fasi iniziali della carriera, vale la pena ricordare il Progetto NOBEL (Network Operativo per la Biomedicina di eccellenza in Lombardia), che ha consentito di potenziare la produzione scientifica nell’ambito della biomedicina attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche e l’inserimento di giovani scienziati in progetti a carattere fortemente interdisciplinare. Un investimento di 4,6 milioni di euro con un ingaggio di 133 giovani ricercatori nelle piattaforme, 58 dei quali confermati grazie a contratti successivi. Più in generale, dal 2007 al 2013 i giovani ricercatori che hanno potuto lavorare nei team finanziati su bando sono stati oltre 2.000. Nel 2014, inoltre, è stato lanciato un bando per sostenere l’indipendenza dei giovani ricercatori nell’ambito della ricerca biomedica.

4) Per quanto riguarda l’incremento dell’employability dei giovani ricercatori (target: 24-35 anni) anche in ambito extra-accademico (settore privato), grazie ad un Accordo Quadro triennale con Regione Lombardia è stata sperimentata un’iniziativa congiunta per valorizzare le eccellenze del sistema scientifico e produttivo regionale sviluppando il capitale umano. Il progetto si basa sulla partnership tra organismi di ricerca e imprese del territorio, nell’ottica di dimostrare la spendibilità nel settore privato di competenze maturate in ambito accademico (anche attraverso i dottorati di ricerca) e di alimentare un’offerta qualificata di posti di lavoro capace di assorbire i migliori talenti in uscita dal sistema formativo. Su questa iniziativa verranno finanziati 17 progetti integrati (Regione Lombardia + Fondazione Cariplo), con un contributo complessivo di quasi 12 milioni di euro e il coinvolgimento di 26 università, 19 organismi di ricerca, 26 piccole-medie imprese e 12 grandi imprese del territorio lombardo.

5) Per quanto riguarda il sostegno all’imprenditorialità giovanile (target: 24-35 anni), meritano una menzione speciale:

L’iniziativa YouthSpark Startup Revolutionary Road sviluppata con Microsoft e realizzata in collaborazione con Fondazione Filarete, Fondazione Politecnico di Milano, I3P, InnovAction Lab, Tech Garage, con l’obiettivo di offrire delle concrete opportunità lavorative a migliaia di giovani universitari in Italia attraverso percorsi formativi incentrati sul potenziamento delle competenze tecnologiche, sull’imprenditorialità e sulla capacità di sviluppare nuove imprese ad elevato tasso di innovazione. Qualche cifra? Nei due anni di attività (2013-2014):

  • 42.500 giovani hanno partecipato al training
  • 5.100 giovani hanno frequentato le start-up school
  • 1500 idee di business valutate
  • 250 studenti hanno preso parte a laboratori su specifica tecnologia (Cloud, App, etc.) a Torino, Cagliari, Padova, Verona, Trento, Catania, Pisa, Milano, Roma, Napoli, Genova e Bologna.

Il Programma SeedLab organizzato da TTadvisor, società di advisory del fondo TTVenture, con la collaborazione di International Business Angel Network che prevede un percorso a tappe dedicato a ricercatori universitari, dottorandi e tecnologi per portare idee innovative a definire un business plan efficace in grado di attirare fondi e finanziamenti. Dal 2012, anno di avvio del programma:

  • 231 domande di partecipazione, su un ampio spettro di settori tecnologici
  • 14 startup sono state lanciate nel 2012 e altre 12 nel 2013
  • i fondatori sono per un terzo ricercatori ed hanno per tre quarti un titolo di studio superiore alla laurea triennale
  • le sole startup lanciate nel 2012 hanno raccolto 2.5 milioni di euro.

Il 15 dicembre 2014 è l’ultima data utile per inviare pre-progetti sul bando “Cultura sostenibile” – edizione 2014. Fino alla pubblicazione del nuovo testo, prevista per fine gennaio 2015, non sarà possibile partecipare al bando.

I nostri uffici saranno chiusi dal 25 al 28 dicembre 2014 e dall’1 al 6 gennaio 2015 per le festività natalizie.
I servizi internet resteranno sempre attivi.

Un caloroso augurio di Buon Natale e Felice Anno Nuovo da parte del board e di tutto lo staff di Fondazione Cariplo.

Il progetto iC-Innovazione Culturale è partito con un call for ideas che ha raccolto ben 450 proposte.

Abbiamo conservato molte delle informazioni contenute nelle proposte all’interno di una banca dati.

Ci è piaciuta l’idea di restituire questa conoscenza secondo gli standard degli Open Data, rendendo accessibile e fruibile a tutti contemporaneamente il materiale ricevuto.

Insieme ad essa troverete anche la banca dati del progetto cheFare con cui abbiamo condiviso l’iniziativa.

CLICCA QUI per accedere alla banca dati.

Scatta l’ora delle idee. Fondazione Cariplo e NeXt, insieme al network milanese dell’associazione, lanciano "Gli Oscar della Sostenibilità", una call for ideas sul tema della sostenibilità dedicata ai giovani e agli studenti della Regione Lombardia. L’obiettivo è raccogliere, attraverso il coinvolgimento diretto dei ragazzi, spunti e proposte per favorire la crescita culturale, la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile dei territori. Partecipare è semplicissimo: basta collegarsi al sito www.nexteconomia.org/oscar-della-sostenibilita, leggere il regolamento (scaricabile anche qui sotto) e proporre un progetto/idea sostenibile per il proprio quartiere o la propria città.

Invia la richiesta di partecipazione all’indirizzo info@nexteconomia.org entro il 31 gennaio 2015.
Invia le tue idee progettuali entro il 30 Giugno 2015.

C’è tempo fino al 9 gennaio 2015 per partecipare al “Klimaenergy Award”, la sfida sull’efficienza energetica in ambito pubblico che vede coinvolti i Comuni e le Province di tutta Italia. Il premio, promosso dalla Fiera di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Tis Innovation Park, Legambiente, Eurac Research, Anci e con il patrocinio dell’Acri, è giunto alla settima edizione, diventando una vera e propria cassa di risonanza per le buone pratiche ambientali.

La partecipazione al “Klimaenergy Award” è gratuita e aperta a tre categorie di Comuni: centri con meno di 20.000 abitanti, cittadine dai 20.000 ai 150.000 abitanti e, infine, Comuni e Province con più di 150.000 abitanti. Ai vincitori (uno per categoria, anche se la giuria ha assegnato ogni anno dei premi speciali) viene consegnata la targa “Klimaenergy Award” in occasione della omonima Fiera organizzata nella città di Bolzano. Negli ultimi anni la crescita dei progetti presentati è stata esponenziale, segnale della crescente consapevolezza da parte delle realtà locali riguardo la necessità di muoversi sempre più in direzione di uno stile di vita e di consumo sostenibile.

No, il turismo non ha nulla a che vedere con questa iniziativa. L’Albergo sociale diffuso che prende il via oggi dopo la firma del Protocollo di Intesa tra il Comune di Milano e Fondazione Cariplo sarà la casa per mamme con bambini piccoli, neomaggiorenni in uscita da percorsi di sostegno, anziani autosufficienti, padri separati, adulti in emergenza sociale. Persone che, oltre ad avere alle spalle una situazione personale complicata – magari a seguito della perdita del lavoro, di uno sfratto, di una separazione o della fine di una coabitazione – non possono permettersi un appartamento a prezzi di mercato, ma non riescono nemmeno ad accedere a un alloggio popolare perché prive dei requisiti. C’è dell’altro però.

Questo progetto porta valore aggiunto anche sul fronte della riqualificazione urbana, e delle periferie in particolare. L’iniziativa, infatti, ruota interamente attorno al recupero di 35 alloggi “sottosoglia” (cioè inferiori ai 28,8 mq di superficie) non utilizzati, di proprietà comunale e collocati nei quartieri Isola – Garibaldi, Niguarda e Quarto Oggiaro. Gli alloggi verranno ristrutturati grazie a un contributo di 400.000 euro da parte di Fondazione Cariplo, a cui si aggiungerà uno stanziamento di 385.000 euro da parte di Abitare Sociale Metropolitano. Rimessi a nuovo e arredati, gli alloggi saranno assegnati temporaneamente fino ad un massimo di 18 mesi. In più, verrà offerto agli assegnatari un percorso di accompagnamento all’autonomia gestito da Abitare Sociale Metropolitano insieme ad un team di assistenti sociali. I primi alloggi saranno utilizzabili nella seconda metà del 2015. L’Albergo sociale diffuso è curato dal Comune di Milano attraverso i propri Servizi, d’intesa con Fondazione Cariplo e Fondazione Housing Sociale – che si è occupata dello studio di fattibilità – e dell’impresa sociale Abitare Sociale Metropolitano – gestore del progetto – che comprende alcuni tra i principali operatori del non profit milanese: Consorzio Farsi Prossimo, Consorzio Sistema Imprese Sociali, Cooperativa Sociale La Strada e Cooperativa Sociale Chico Mendes.

“E’ un progetto che abbraccia periferie, sulle quali siamo impegnati da tempo e dove il disagio è sempre più evidente – ha dichiarato il Presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. "Si tratta di un’altra iniziativa concreta che risolve i problemi delle persone in difficoltà, promuovendo un modello di welfare efficace che valorizza risorse e competenze di vari attori. Un esempio ulteriore di come il privato sociale stia collaborando con gli enti locali, al loro volta alle prese con pesanti tagli di risorse. Se la legge di Stabilità in discussione proprio in queste ore passerà, sottrarrà risorse alle Fondazioni abbattendo su di loro un’autentica scure fiscale, e progetti come questi saranno sempre più difficili da realizzare, con conseguenze facilmente immaginabili”.

Immagini, documenti, carte e libri: la memoria storica del Touring Club Italiano fa il suo debutto on line grazie a DigiTouring, il progetto di catalogazione in rete realizzato attraverso la piattaforma Sebina OpenLibrary, con il contributo di Fondazione Cariplo. Oltre 2000 fotografie dell’Archivio – a partire da quelle delle prime gite dei Soci – circa 600 carte storiche – digitalizzate con il sostegno della Regione Lombardia – e infine le prime annate della Rivista Mensile (1895-1920), la storica rivista inviata ai Soci. Un immenso patrimonio che, in oltre 120 anni di vita del Touring, racconta la storia e l’evoluzione di un settore, quello del turismo nel Bel Paese, di cui il Touring è stato un autentico driver.
Il progetto di archiviazione on line è tuttora in corso e si arricchirà progressivamente di nuovi contenuti.

Presentazione di DigiTouring il 10 dicembre alle ore 10 presso la Triennale, in Viale Alemagna, 6, Milano.
(scarica l'invito qui sotto).
 

Per partecipare scrivere a centrostudi@touringclub.it

Il Centro Documentazione del Touring Club Italiano conserva materiale prodotto o acquisito dall’Associazione a partire dal 1984, anno della sua fondazione. Si tratta di un insieme vastissimo di documenti che toccano un ventaglio molto ampio di temi: dai problemi delle strade e dei mezzi di trasporto alla divulgazione del patrimonio storico-artistico. Nel 1977 la Soprintendenza Archivistica Lombarda ha dichiarato le raccolte di interesse storico e le ha vincolate come “prezioso patrimonio documentario del paesaggio e del turismo nazionale e internazionale”.

Progettare e realizzare vele che rispondano esattamente alle reali esigenze di utilizzo. Da oggi è possibile grazie a un dispositivo, messo a punto dal Politecnico di Milano grazie al contributo di Fondazione Cariplo, che permette di analizzare il comportamento delle vele mentre sono issate e soggette all’azione del vento, offrendo indicazioni perfette per ottimizzarne la struttura, i profili, le regolazioni e la forma.

Il dispositivo.

L’invenzione, brevettata dal Politecnico, consiste in una speciale telecamera che va posizionata sul piano di coperta dell’imbarcazione, in modo tale da poter riprendere l’intera superficie della vela e acquisirne la forma tridimensionale. Per la ripresa delle vele, il congegno sfrutta la tecnologia del “tempo di volo” (TOF – Time of Flight), sia sotto forma di laser scanner che di telecamera 3D, che offre elevate prestazioni anche in caso di brutto tempo (pioggia, nebbia e polvere).

Come funziona?

La forma della vela viene descritta attraverso una nuvola di punti misurati mentre la vela è in movimento. Tali punti sono poi collegati (interpolati) per riprodurre la superficie reale della vela in opera: l’immagine tridimensionale così ricavata viene confrontata con quella teorica di progetto, facendo emergere le differenze tra forma attesa e reale. Il dispositivo può essere utilizzato sia sui modelli in scala durante le prove nelle gallerie del vento, sia sulle imbarcazioni vere e proprie.

Fondazione Cariplo è co-titolare del brevetto.

Sono on line le delibere di contributo dell'edizione 2014 di fUNDER35, il bando dedicato alle imprese non profit di giovani sotto i 35 anni che operano nell’ambito della produzione artistica e creativa e dei servizi di supporto alla valorizzazione, tutela, protezione e circolazione dei beni culturali.

Lanciato nel 2012 da dieci Fondazioni di origine bancaria – F. Cariplo, capofila del progetto, F. Banco di Sardegna, F. Cariparma, F. Cassa di Risparmio della Spezia, F. Cassa di Risparmio di Lucca, F. Cassa di Risparmio di Modena, F. Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, F. Cassa di Risparmio di Torino, F. Livorno, F. Monte di Bologna e Ravenna – il bando mette a disposizione un milione di euro all'anno per tre annualità.

CLICCA QUI per maggiori informazioni sul bando.

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