Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha deliberato, alla vigilia delle feste, i contributi sul Bando "100 Comuni efficienti e sostenibili" con cui la Fondazione ha voluto sostenere le amministrazioni di 100 comuni ed enti del proprio territorio di riferimento nella realizzazione di interventi finalizzati all’efficienza energetica e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Due gli ambiti di intervento prescelti: la corretta gestione e contabilizzazione dell’energia elettrica degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica, l'assistenza tecnica per lo sviluppo di investimenti mirati ad ottenere una percentuale di risparmio energetico in termini fisici (ad esempio: metri cubi di gas, litri di gasolio, kWh elettrici) pari ad almeno il 20% rispetto ai consumi medi dei tre anni precedenti.
 

Scopri quali sono stati i Comuni più attenti all'ambiente!

 Nel 2013 il settore Ambiente ha sostenuto ben 129 progetti per oltre 10,5 milioni di euro. Per saperne di più, leggi il Rapporto annuale 2014

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo, nella seduta del 23 dicembre 2014, ha deliberato i contributi relativi al bando Welfare di Comunità e Innovazione Sociale per l'anno 2014.

SCARICA QUI SOTTO NEGLI ALLEGATI la delibera del CdA
 

L’impegno di Fondazione Cariplo a sostegno dei giovani ricercatori conta un’altra freccia al suo arco.

Stiamo parlando del bando “Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori”, lanciato nel 2014 con l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca riguardanti le basi molecolari delle patologie umane e portati avanti da giovani ricercatori di talento.

L’iniziativa mira a contrastare l’ormai noto fenomeno della “fuga dei cervelli”, offrendo a giovani meritevoli l’opportunità di portare avanti un progetto sotto la propria responsabilità e di porre così le basi per lo sviluppo di una carriera indipendente.

Il bando è stato accolto in maniera molto favorevole dalla popolazione dei giovani ricercatori, che hanno presentato a Fondazione Cariplo 339 richieste di finanziamento, per altrettanti progetti. Grazie a un investimento di 5 milioni di euro, questa prima edizione del bando vede il sostegno di 20 di essi, che prenderanno l’avvio nel 2015.

Buon lavoro ai nostri giovani ricercatori!

SCARICA QUI SOTTO NEGLI ALLEGATI la delibera sul bando “Ricerca biomedica condotta da giovani ricercatori”

Tra le conferme contenute nella Legge di Stabilità c’è anche il provvedimento che prevede un aggravio fiscale a carico delle Fondazioni di origine bancaria.

A seguito dell'iter parlamentare della Legge, appena approvata, si innalza quindi dal 5% al 77,74% la quota imponibile degli utili percepiti dalle fondazioni, la fonte dalla quale esse traggono (come ad esempio Fondazione Cariplo), le risorse per poter svolgere l’attività filantropica.

Per compensare la altrettanto confermata retroattività del provvedimento, la Legge di stabilità riconosce un credito d'imposta pari alla maggiore IRES dovuta, nel solo periodo d'imposta in corso al 1° gennaio 2014, in applicazione del predetto aumento fiscale.

Al momento, non è facile entrare nel dettaglio delle conseguenze che il provvedimento produrrà sull’attività filantropica di Fondazione Cariplo, nel 2015. Non vogliamo nemmeno alimentare discussioni che non servono più a nulla.

E’ giusto però informare quanti in queste settimane hanno seguito la vicenda e ringraziare tutti coloro che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione #menotassepiuerogazioni; più di 2000 organizzazioni non profit hanno compreso i rischi di questa decisione e in diversi modi hanno contribuito ad informare l’opinione pubblica, attraverso la rete, i social network, i giornali, le radio e le televisioni, il passaparola…tutto ciò non è bastato ad evitare la pesante scure che si abbatterà sulle risorse disponibili nei prossimi mesi ed anni.

Chiudiamo un anno difficile, ma desideriamo guardare avanti, ancora una volta, senza lasciarci prendere dallo sconforto. L’aumento della tassazione renderà ancora più difficile le cose; non ci lasceremo abbattere dalle difficoltà, e lavoreremo insieme a voi per fare in modo che le risorse disponibili – seppure ingiustificatamente ed improvvidamente ridotte dal Governo e dal Parlamento – vengano utilizzate al meglio, per il bene di tutti.

Milan, a place to read è una mostra che ha iniziato il suo giro del mondo il 20 ottobre, giorno d’apertura della Settimana della lingua italiana 2014, e a settembre 2015 tornerà a Milano con un allestimento più ampio, diventando uno degli appuntamenti di Milano città del libro.

Realizzata in collaborazione con Istituti Italiani di Cultura, Ambasciate e Consolati di tutto il mondo, l’iniziativa è una delle linee d’azione del progetto Copy in Milan, che ha come obiettivo fare di Milano, anche in vista di Expo, la porta internazionale dell’editoria italiana verso gli altri paesi. Il progetto è coordinato da Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, in partnership con Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, Centro per il libro e la lettura, Regione Lombardia, Comune di Milano, l’Associazione italiana editori, con il patrocinio di Expo 2015 e con il sostegno di Fondazione Cariplo.

La mostra, bilingue (in italiano e inglese), si propone di svelare le meraviglie di Milano capitale dell’editoria italiana, una Milano inedita di autori, editori e soprattutto lettori, una città da leggere e una città per chi legge, e si rivolge ai futuri visitatori di Expo nel mondo.

Milan, a place to read ha già raggiunto Haifa (Israele), Algeri (Algeria), Hanoi (Vietnam), Bruxelles (Belgio), Gedda (Arabia Saudita), Pechino e Canton (Cina). E altre 24 sedi in tutto il mondo, dal Canada all’Est Europa all’America Latina, si stanno organizzando per allestirla, attraverso nuove traduzioni che ne garantiscano la più ampia fruibilità.

BREZZA è il bando lanciato nel 2014 da Fondazione Cariplo per contribuire alla realizzazione di studi di fattibilità operativa di dorsali e piste cicloturistiche lungo gli affluenti del fiume Po. Studi che, attraverso opportuni approfondimenti tecnici, urbanistici ed economici, hanno il compito di elaborare una proposta strategica per valorizzare percorsi ciclabili esistenti mettendo in comunicazione tra loro luoghi di valore naturalistico, paesaggistico, turistico, culturale ed enogastronomico.

Ma questi percorsi, a loro volta, si legano a doppio filo ad un altro grande progetto che vede Fondazione Cariplo tra i suoi sostenitori: stiamo parlando di VENTO, la ciclovia di oltre 650 km che attraversa la Pianura Padana da Torino a Venezia e di cui, in questo momento, solo alcune porzioni sono effettivamente esistenti e percorribili. Ideata nel 2009, VENTO ha portato negli anni all’adesione di 200 tra enti pubblici, istituzioni e associazioni – tra cui la Regione Piemonte – e di migliaia di privati cittadini, nonché al sostegno di Acri e di altre Fondazioni di origine bancaria. Portare a compimento il progetto equivarrebbe a realizzare la pista ciclabile più lunga del sud Europa, un tragitto costellato da 12.000 aziende agricole, 2.000 attività commerciali, 300 attività ricettive e capace di creare fino a 2.000 nuovi posti di lavoro in territori pesantemente colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni. Pur richiedendo 80 milioni di euro di investimenti per completarne interamente l’infrastruttura – che è quanto si spende quando si asfaltano 2,5 km di autostrada – VENTO sarebbe in grado di generare un indotto economico di circa 100 milioni di euro all’anno.

VENTO da una parte, dunque, e BREZZA dall’altra: due facce della stessa medaglia, che trasmettono il senso di un impegno, quello di Fondazione Cariplo, ma anche degli altri partner che l’hanno in vario modo affiancata nel corso del tempo, nella promozione di un vivere “slow” e rispettoso dell’ambiente, di una riscoperta dei paesaggi, delle culture e dei patrimoni locali, e di una rinascita dei territori a partire dalle eccellenze che ciascuno di essi è capace di esprimere. Un impegno che fa della bicicletta e della mobilità dolce un vero asse portante.

** Per le foto della gallery si ringrazia VENTOpolimi

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo, nella seduta del 16 dicembre 2014, ha deliberato la nomina del nuovo Segretario Generale di Fondazione Cariplo. Si tratta di Sergio Urbani, 42 anni, laureato in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano; è stato il pioniere dell’Housing Sociale in Italia, cominciando una dozzina di anni fa, proprio con un progetto pilota in Fondazione Cariplo, dal quale poi è scaturita la nascita, nel 2004, della Fondazione Housing Sociale (promossa da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e ANCI), di cui è stato Direttore e Consigliere delegato fino a giugno 2012.

Con la Fondazione Housing Sociale, Urbani ha dato il via a numerosi progetti in questo settore, da sempre ritenuto strategico da Fondazione Cariplo; ad esempio, con il lancio del Fondo immobiliare etico Abitare sociale 1 (di 85mln di euro), primo fondo immobiliare Italiano dedicato all’housing sociale; quindi il Fondo Parma Social House, il Fondo Abitare Sostenibile Piemonte, il Fondo Emilia Romagna Social Housing e altri vari progetti di partenariato con amministrazioni comunali della Lombardia per la realizzazione degli interventi di edilizia sociale da parte del Fondo (che oggi ha cambiato denominazione in FIL e ha raggiunto la dimensione di 225mln di euro); interventi di edilizia residenziale sociale e di residenze universitarie nel Comune di Milano; studi di fattibilità per progetti di edilizia sociale in tutta Italia. Ha sperimentato e promosso l’innovazione del design e nella realizzazione di iniziative di edilizia residenziali ed i relativi servizi.

Da giugno 2012, è stato Condirettore Generale di CDP Investimenti Sgr, società di gestione del risparmio impegnata nella gestione del FIA, fondo nazionale di circa 2 miliardi di euro, protagonista del sistema integrato dei fondi dedicato all’Housing Sociale (SIF), seguendo lo sviluppo di 41 progetti in tutta Italia.

In precedenza aveva maturato esperienze anche presso ABN AMRO Corporate Finance (2000-2004), Deloitte&Touche Corporate Finance (1999-2000), e in Università Bocconi — come borsista presso l’Istituto di Economia delle Aziende Industriali Commerciali — e Bankers Trust International.

Il Dott. Urbani entrerà in carica a gennaio 2015. La figura del Segretario è prevista dall’articolo 36 dello Statuto di Fondazione Cariplo che stabilisce, tra le altre cose, la durata del mandato di 4 anni. Subentra a Pier Mario Vello, scomparso improvvisamente nel giugno scorso.

Sergio Urbani va ad integrare una prima linea di dirigenti consolidata, che in questi anni ha contribuito a far crescere la nostra fondazione, e una squadra di giovani che oggi sono il cuore pulsante della nostra organizzazione – ha commentato Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo. Una squadra di 65 dipendenti, preparati e con un’età media di 40 anni. Urbani si inserisce in una struttura ormai ben rodata, a cui saprà certamente offrire il suo importante contributo in termini di competenza ed entusiasmo. Non posso non ringraziare chi in questo periodo ha lavorato con spirito di servizio per sopperire alla mancanza dell’indimenticabile Pier Mario Vello, a cui, lo ripeto ancora, dobbiamo molto. Un grazie particolare alla vicepresidente Mariella Enoc, che in questi mesi si è addossata un ulteriore impegno, svolgendo anche la funzione di Segretario Generale, in attesa di questa nuova nomina”.

Equilibrio, il video documentario di Marco Tessaro prodotto dalla Lipu nell'ambito di un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo, si è aggiudicato la “Menzione Speciale Direzione Artistica” al Rome Docscient Festival 2014, la rassegna che promuove documentari di elevato contenuto scientifico realizzati da università ed enti ricerca.

Il documentario racconta la storia di Lia, che torna nei luoghi della propria infanzia dopo molti anni accolta dal padre, un uomo innamorato della propria terra e impegnato instancabilmente a preservarne l’equilibrio e la biodiversità.

La giuria ha premiato Equilibrioper la scelta poetica, coraggiosa e originale, di una narrazione in prima persona che coinvolge lo spettatore per tutta la durata del filmato, portandolo a condividere empaticamente lo stato d’animo dell’io narrante. Nitidezza delle immagini, qualità delle inquadrature e della fotografia sono in completa armonia con una narrazione costruita con gusto dell’immagine, della musica e della parola. Particolarmente adatto al target”.

CLICCA QUI per vedere il documentario.

I Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), una delle più prestigiose riviste internazionali in materia scientifica, ha recentemente dedicato un articolo ad uno studio sul citomegalovirus condotto grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione Denegri e Ministero della Salute. Allo studio, che si inquadra all’interno del più ampio progetto Vaccini, promosso da Fondazione Cariplo per sostenere la ricerca di nuovi approcci vaccinali in grado di prevenire le malattie infettive, la Fondazione ha destinato ben 1.700.000 euro in un triennio. Il progetto di ricerca è opera del team guidato dal Prof. Gerna del Policlinico San Matteo di Pavia, in collaborazione con il Dott. Lanzavecchia dell’Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona. Il citomegalovirus (CMV), così chiamato perché le cellule infettate diventano giganti prima di morire, appartiene alla famiglia degli Herpes virus. Spesso asintomatico o causa di disturbi molto lievi (come quelli legati ad una semplice influenza), il CMV è molto diffuso ed infetta gran parte della popolazione mondiale. Il virus tuttavia, come gli altri membri della famiglia degli Herpes, non abbandona mai l’organismo della persona contagiata, ed anche dopo la guarigione, rimane latente per tutta la vita, tenuto a bada dal sistema immunitario. Quando però le difese immunitarie si indeboliscono, il virus si può riattivare e diventare molto pericoloso. Pensiamo ad esempio ai pazienti sottoposti a trapianto – che devono seguire una terapia immunosoppressiva per evitare il rigetto – ai pazienti HIV positivi o alle donne in gravidanza, che rischiano di trasmettere l’infezione al feto causando gravi conseguenze al nascituro, come ritardo mentale e di sviluppo, sordità, o persino la morte in utero. Attualmente non esiste alcun trattamento per prevenire o curare l’infezione da CMV: per questa ragione, la “National Academy of Sciences” (USA) ha individuato nello sviluppo di un vaccino anti-CMV una grande priorità.

I risultati ottenuti dal lavoro di squadra tra Policlinico San Matteo e Istituto di Ricerca di Bellinzona sono frutto di un lavoro che ha preso avvio a Pavia oltre trent’anni fa. Presso il Policlinico San Matteo di Pavia, infatti, il CMV viene studiato e combattuto da oltre trent’anni da una equipe di virologi, ostetrici, ematologi e trapiantologi guidati dal Prof. Giuseppe Gerna e dalla Dr.ssa Maria Grazia Revello. Inizialmente sono stati sviluppati metodi diagnostici in grado di identificare l’infezione il più precocemente possibile, in modo da poter intervenire prima della comparsa della malattia. In seguito, lo studio in laboratorio delle modalità di infezione e di trasmissione del virus da cellula a cellula ha portato, nei primi anni 2000, all’identificazione di tre piccoli geni di CMV responsabili della sua capacità di infettare i diversi tipi di cellule dell’organismo umano. Grazie a questa scoperta, altri ricercatori americani hanno in seguito osservato che da questi tre geni vengono prodotte tre proteine che si combinano con altre due proteine note da tempo, andando a formare una struttura “pentamerica” (complesso di cinque proteine). La collaborazione tra i ricercatori di Pavia e quelli di Bellinzona, che risale agli ultimi anni, ha portato alla scoperta che i più potenti anticorpi contro il virus prodotti dall’organismo in risposta all’infezione naturale sono diretti proprio contro il “pentamero” in questione: da qui, è nata l’idea di utilizzare questo complesso proteico come possibile vaccino. Dopo diversi tentativi, è stato prodotto in laboratorio un “pentamero” uguale a quello naturale del virus. Sono stati vaccinati con tale composto gli animali da laboratorio e nel loro sangue sono stati ritrovati anticorpi in grado di bloccare l’infezione da CMV con una potenza fino a 1000 volte superiore a quella riscontrata nei sieri umani nella fase convalescente dell’infezione naturale. Ora il prossimo passo sarà la sperimentazione di questo vaccino nell’uomo, per verificarne l’effetto protettivo nei confronti sia dell’infezione congenita da CMV, che dell’infezione nei pazienti sottoposti a trapianto.

FOCUS: Il nostro impegno per i giovani ricercatori

Un evento speciale dedicato ai giovani, alla voglia di aggregazione e di cultura è stato organizzato ieri sera nella splendida cornice delle Gallerie d'Italia in piazza Scala, a Milano. L'occasione è stata una visita guidata alla mostra Da Tiepolo a Carrà. I grandi temi della vita nelle collezioni delle Fondazioni a cui sono state invitate diverse associazioni gestite e dedicate ai giovani.
Oltre ai giornalisti della stampa estera, a visitare le 23 opere provenienti dalle collezioni della Fondazione Cariplo e di altre sette Fondazioni di origine bancaria, IgersMilanoWonderway e Handicap… su la testa!, tre associazioni con finalità differenti fra loro ma accomunate dall'interesse alla socialità e all'innovazione culturale
La serata è stata un'occasione per ribadire un tema caro a Fondazione Cariplo ovvero quello del sostegno ai giovani, in tutte le sue declinazioni e aree di interesse (vedi l'articolo dedicato ai giovani ricercatori) e per ricordare i tanti progetti culturali e sociali in cui è coinvolta. 

Le associazioni invitate 

IgersMilano e IgersLombardia: la community degli appassionati di Instagram sul territorio milanese e lombardo. Instagram è il social network dedicato alla mobile photography, la fotografia tramite smartphone. I due canali (Milano e Lombardia) contano oltre 12 mila followers. 
Wonderway: un team al femminile che organizza "esplorazioni" a piedi o in bicicletta – l'importante è non inquinare! – nei quartieri di Milano in cerca di percorsi poco battuti o innovativi. La mappa a cui si affidano è solo quella delle suggestioni e delle emozioni! 
Handicap…su la testa!: un'associazione, sostenuta da Fondazione Cariplo, fatta da giovani per i giovani. L'obiettivo è far trascorrere a ragazzi con disabilità intellettiva il tempo libero svolgendo attività ricreative, incontrando amici in un clima sereno e non di solitudine o emerginazione sociale. 

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