Maria Caterina Marazzini entra a far parte della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, prendendo il posto di Madre Teresa Gospar, scomparsa due mesi fa.
La dottoressa Marazzini vanta esperienze a livello nazionale e locale su tematiche sociali, con una visione pratica e operativa e con uno sguardo concreto al territorio. Inoltre ha collaborato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con Regione Lombardia per studi legati alla povertà e alla programmazione socio-assistenziale, operando parallelamente con enti ed organizzazioni locali, impegnate sul campo per affrontare i problemi quotidiani legati a questi ambiti, come ad esempio la Fondazione Franco Verga e la Fondazione Colombo Svevo. Un quadro complessivo di competenze e visioni maturate da prospettive diverse, anche con esperienze in ambito universitario, incentrate sulla ricerca e sulla didattica.
Buon lavoro!
Mese: Novembre 2014
La Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità ma “con riserva” i budget per l’attività filantropica del 2015, in occasione della seduta di ieri pomeriggio, nel corso della quale è stato approvato il documento programmatico 2015. In sintesi, il documento impegna, per il prossimo anno, Fondazione Cariplo in un’attività filantropica complessiva di 143.052.410 euro, confermando le sue azioni di intervento focalizzate principalmente
su tre temi:
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Giovani (educazione, formazione capitale umano, occupazione)
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Welfare di comunità, con la partecipazione attiva dei cittadini
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Il benessere della persona (nelle tre dimensioni: fisico, sociale e ambientale, con particolare riguardo alle persone anziane e fragili)
I quattro settori (Ambiente, Arte e Cultura, Servizi alla Persona e Ricerca Scientifica) continueranno a lavorare in modo interdisciplinare per il raggiungimento di questi tre macro-obiettivi, come già avvenuto lo scorso anno.
Le risorse per ciascun settore risultano così distribuite:
Ambiente: 10,4 mln euro
Arte e cultura: 27,1 mln euro
Ricerca scientifica: 21,7 mln euro
Servizi alla persona: 48,2 mln euro
Altri settori: 35,7 mln euro
L’approvazione del Documento di Programmazione è avvenuta però con riserva: infatti, proprio mentre gli organi e gli uffici della fondazione stavano predisponendo il documento, è intervenuta la proposta, contenuta nella Legge di Stabilità per il 2015, (che andrà in discussione in Parlamento nei prossimi giorni), di un ulteriore prelievo fiscale sulle Fondazioni (dopo quello del luglio 2014), che inasprirà ancor di più la tassazione sulle Fondazioni di origine bancaria.
“Se la Legge di Stabilità confermerà il prelievo fiscale ipotizzato – commenta Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo – a gennaio, saremo costretti a riconvocare la Commissione Centrale di Beneficenza per ridurre i budget 2015, e quindi a tagliare gli impegni oggi deliberati. Noi con il documento approvato abbiamo dimostrato ancora una volta di voler fare il massimo per i bisogni sociali e per il TERZO SETTORE. Ora le decisioni spettano ad altri”.
L'aumento della tassazione ricadrà sulle erogazioni
L’equazione è semplice: pagando più tasse le risorse per l’attività erogativa diminuiscono. La tassazione sulle rendite finanziarie è passata da un’aliquota del 12,50%, in vigore sino al 2011, sino al 20% a partire dal 2012 ed è pari oggi al 26% a partire dal primo luglio 2014. L’onere impositivo gravante sulla Fondazione, dopo la crescita che aveva già avuto nel 2012 per l’aumento della tassazione, è risultato pari a oltre 42 milioni di euro nel 2013 e, ipotizzando un reddito costante, è possibile prevedere che nel 2014 e negli anni futuri possa attestarsi oltre i 60 milioni di euro annui, con un aggravio annuale di circa venti milioni annui.
La CCB ha anche approvato la modifica dello Statuto: per quanto concerne la Commissione Centrale di Beneficenza, il numero dei membri passa dagli attuali 40 componenti a 28. Oggi, infatti, la CCB è composta da 20 persone in rappresentanza della società civile e da 20 persone espressione del territorio; con la modifica, la CCB sarà composta da 14 persone in rappresentanza della società civile e da 14 persone espressione del territorio.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da 7 persone invece delle attuali 9.
La proposta verrà inviata immediatamente al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’approvazione definitiva.
FONDAZIONE CARIPLO ADERISCE ALLA CAMPAGNA #MENOTASSEPIUEROGAZIONI

Un progetto a sostegno della letteratura per l’infanzia e dell’integrazione fra vedenti e non vedenti: è A spasso con le dita che, in occasione di Bookcity 2014, sarà ospite dal 16 al 21 Novembre presso l’Istituto dei Ciechi di Milano, con una mostra di illustrazioni tattili d’artista e un programma giornaliero di laboratori didattici aperti alle scuole e al pubblico (vedi allegato).
A spasso con le dita è un progetto nato nel 2010 dalla collaborazione fra la Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi ed Enel Cuore Onlus, per promuovere le potenzialità culturali dell'editoria tattile per l’infanzia su tutto il territorio nazionale. Tra il 2010 e il 2012, grazie al progetto, sono stati distribuiti gratuitamente 5000 libri tattili a biblioteche pubbliche, ospedali pediatrici e istituzioni culturali. Un’operazione editoriale complessa, unica al mondo, la quale ha prospettato un nuovo modo di pensare le pubblicazioni per la prima l’infanzia.
È sull’onda di questo successo e dell’interesse suscitato nei comuni lettori e all’interno di realtà associative e culturali, che nel 2013 la collaborazione tra la Federazione e Enel Cuore si consolida, cercando di imprimere una spinta decisiva al progetto A SPASSO CON LE DITA attraverso la realizzazione dell’evento promozionale itinerante “Le Parole della Solidarietà” che toccherà le principali città italiane, fra cui Milano. Inoltre è stato realizzato un nuovo libro tattile per la prima infanzia a cura dell’illustratore Dario Moretti.
La manifestazione a Milano è organizzata in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, con la partecipazione della Casa Editrice Ugo Guanda e il sostegno della Fondazione Cariplo e di Enel Cuore Onlus.
Giunto alla terza edizione, il Festival dei beni confiscati alla mafia promosso dal Comune di Milano, è ormai un appuntamento fisso per la città, un momento per discutere di legalità e diffondere, attraverso numerosi eventi culturali, il messaggio di lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Quest’anno il Festival, che si svolgerà dal 6 al 9 novembre, avrà come oggetto soprattutto il rapporto di Milano con Expo 2015.
La manifestazione si aprirà giovedì 6 novembre alle ore 18 con un concerto della Scuola civica di musica “Claudio Abbado” in via Momigliano 3, uno dei beni confiscati, ora gestito dalla Coop Zero Laboratorio di Utopie Metropolitane che si occupa di progetti educativi per famiglie e minori. A questo evento di apertura parteciperà il Presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.
Numerose le iniziative proposte dalla quattro giorni di Festival tra cui:
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inaugurazione della Casa della legalità (venerdì 7 novembre alle ore 13 – immobile di via Curtatone 12) con Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, Nando dalla Chiesa e il rettore dell’Università Statale, Gianluca Vago;
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tavola rotonda dal titolo “Fare impresa sociale e buona economia con i beni confiscati alle mafie si può! (venerdì 7 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso Unicredit Tower Hall via Fratelli Castiglioni, angolo via don Luigi Sturzo)
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incontro per discutere di gioco d’azzardo patologico (domenica 9 novembre in via Curtatone 12) con la proiezione del documentario Rifiutati dalla sorte e dagli uomini” di Vieri Brini e di Emanuele Policante
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Visita al Social market di via Leoncavallo 12, negozio solidale gestito da un anno da Associazione Terza Settimana con il sostegno di Fondazione Mike Bongiorno dove le famiglie in difficoltà seguite dai servizi sociali possono fare la spesa a prezzi calmierati.
In particolare presso Casa Chiaravalle, sabato dalle 10 in poi, tanti appuntamenti per la Festa della Legalità A partire dal seminario “Casa Chiaravalle: quali alleanze per la gestione dei beni confiscati” con interventi di Claudio Bossi, Alberto Nosenzo, Giuseppe Fantigrossi, Marella Caramazza, Anna Meroni, Cosimo Palazzo, Giovanni Fosti, Matteo Bartolomeo, Alessandra Clemente, Alessandro Lorenzano, Andrea Checchi. E ancora: verrà assegnato il Premio (messo a disposizione da Fondazione Cariplo) al miglior lavoro di gruppo di studenti del Master in housing sociale e collaborativo del Politecnico di Milano, per cui è stato scelto proprio il caso studio “Casa Chiaravalle". E poi presentazioni di libri, interventi musicali, momenti ricreativi per bambini, fino all'incontro "Costruire buone alleanze per la legalità”, con Walter Veltroni e Pif e a chiudere a proiezione del film “Quando c’era Berlinguer”. Cascina Chiaravalle, il vasto e prezioso dei beni confiscati a Milano e il secondo bene più grande del Nord Italia è un simbolo della lotta alla mafia, ora asseganto ad un'associazione temporanea d'impresa (Consorzio Sistema Imprese Sociali, Arci Milano, cooperativa Chico Mendes, cooperativa La strada) che sviluppi quattro macro attività: accoglienza, aggregazione, agricoltura, turismo. Un ruolo importante nella rinascita di questo luogo simbolo lo ha avuto Fondazione Cariplo con il suo sostegno per i lavori di messa in sicurezza e per lo studio di fattibilità.
La mappa dei beni confiscati
Tra gli immobili confiscati che saranno aperti e visitabili con l'associazione Libera (vedi mappa)
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Casa Chiaravalle in via Sant’Arialdo 69 ( “Sistema Imprese Sociali – SIS” (capofila), “Arci Milano”, “Chico Mendes scs” e “La Strada scs”. Progetto di pensionato sociale e lavoro con cooperative B che impiegano persone con disabilità);
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appartamento via Monti 41 (ATS Occhi Aperti, attività con adolescenti e prevenzione cyberbullismo);
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negozio via Leoncavallo 12 (Social Market – Associazione Terza Settimana, attività con famiglie e povertà);
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negozio via Momigliano 3 (Coop Zero 5 Laboratorio di Utopie Metropolitane, progetti educativi per famiglie e minori);
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appartamento via Ceriani 14 (Consorzio Farsi Prossimo, accoglienza di famiglie);
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appartamento via Curtatone 12 (Associazione Suoni Sonori, attività con adolescenti in difficoltà); -negozio in via Leoncavallo 12 (Associazione Terza Settimana – Negozio solidale per famiglie in difficoltà in collaborazione con Fondazione Mike Bongiorno;
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appartamento in viale Jenner 31 (Casa Accoglienza Anziani – Comune di Milano).
Visualizza 3° Festival Beni confiscati in una mappa di dimensioni maggiori
Qualche dato…
La Lombardia e Milano sono tuttora tra le prime località in Italia per numero di immobili e aziende confiscate alle mafie: secondo gli ultimi dati disponibili della Agenzia nazionale sono quasi 1000 i beni sequestrati e confiscati in Lombardia (quarta in Italia dopo Sicilia, Campania e Calabria e prima della Puglia), di cui la metà nella sola provincia di Milano. A Milano città tra aziende e immobili sono stati più di 450 i beni sequestrati. In cinque anni il Comune ha ricevuto dallo Stato e messo a bando 161 unità immobiliari. Di queste 138 sono state assegnate tramite bando, 14 sono in fase di assegnazione (bando chiuso a luglio) e per 9 c’è stata formale manifestazione di interesse.
