Presentati a Rimini, nell'ambito di Ecomondo-Key Energy, i vincitori del Premio di eccellenza "Spendere senza soldi+"

Il Premio, che ha il patrocinio di Acri, Banca Etica e Coordinamento delle Agende 21 Locali, si inserisce all’interno del progetto "Spendere senza soldi", realizzato da Kyoto Club con il sostegno di Fondazione Cariplo per informare gli amministratori locali e gli operatori tecnici sugli strumenti di finanziamento nel settore energetico-ambientale.

I Comuni sono stati valutati sulla base della loro capacità di aver creato, grazie a questi strumenti, percorsi di sviluppo locale energeticamente efficienti ed economicamente sostenibili.

 La premiazione è stata suddivisa in quattro categorie e ha visto come vincitori i seguenti comuni:

  • Comune di Casole d’Elsa e Longobucco (a pari merito)
    Categoria Comuni fino a 5.000 abitanti
  • Comune di Este
    Categoria Comuni da 5.001 a 20.000 abitanti
  • Comune di Cittadella
    Categoria Comuni da 20.001 a 90.000 abitanti
  • Comune di Udine
    Categoria Comuni oltre i 90.000 abitanti
  • Comune di Verona
    Menzione speciale Categoria Comuni oltre i 90.000 abitanti

Fondazione Cariplo ha sostenuto per il secondo anno l’iniziativa di Kyoto Club. "Spendere senza soldi è in linea con le attività promosse dalla Fondazione in campo energetico, perché si focalizza sulla realizzabilità concreta degli investimenti energetici sotto il profilo finanziario" conferma Elena Jachia, Direttore del settore Ambiente della Fondazione Cariplo. "Il Premio e il relativo sito web contribuiranno a dare visibilità a esempi utili per tutti i Comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci, molti dei quali hanno redatto o stanno redigendo i Piani d’azione per l’Energia Sostenibile (PAES) #conFondazioneCariplo."

www.spenderesenzasoldi.eu

Il 16 ottobre, all’interno di RRI Tools, un progetto triennale finanziato dalla Commissione Europea per implementare e diffondere la pratica della Ricerca e Innovazione Responsabile nel contesto europeo, Fondazione Cariplo, in partnership con l’Ecolè Polytechnique, ha organizzato a Losanna una giornata di consultazione per riflettere sul tema RRI. Il workshop, che segue l’appuntamento milanese che si è tenuto l’11 settembre, ha riunito ventuno partecipanti attivi e otto osservatori. Questi hanno rappresentato in maniera bilanciata ambiti diversamente implicati nel processo di Ricerca e Innovazione tra cui quello dei policy maker, ricercatori, mondo dell’educazione, della società civile e delle industrie.

Entrambi gli incontri hanno rappresentato il primo passo per costruire una Comunità di Pratica della RRI in tutti i paesi europei, in modo tale da gettare le basi per future collaborazioni.

Il 10 novembre 2014, dalle 9.30 alle 13.00, le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala 6, Milano, ospitano il convegno Una casa per la vita, organizzato dall’Istituto Uomo e Ambiente con il sostegno di Fondazione Cariplo. L’iniziativa, che celebra il trentesimo anno di attività dell’Istituto, farà dialogare rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura e delle professioni sui temi del diritto alla casa e dell’abitare sostenibile. All’incontro saranno presenti:

  • Giuseppe Guzzetti – Presidente di Fondazione Cariplo
  • Luca Beltrami Gadola – Direttore Arcipelago Milano
  • Don Gino Rigoldi – Abitagiovani
  • Franco Lucchesi – Presidente SEAO
  • Un rappresentante di Federabitazioni
  • Daniela Benelli – Assessore alla casa del Comune di Milano

Presentazione di Fabrizio Petrarca e conclusioni di Maurizio Spada.

Per iscrizioni: direttore@uomoeambiente.org

Fondazioni bancarie e nuova economia della cultura è il titolo scelto dalla Fondazione Crup per l’incontro di studio che si terrà il 3 novembre alle ore 17.30 presso le Gallerie d’Italia, in Piazza della Scala 6, Milano. L’evento prende spunto dalla pubblicazione del libro omonimo scritto da Marco Maria Tosolini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e componente della Commissione Comunicazione dell’Acri, e recentemente pubblicato da Marsilio. Partendo dalle riflessioni contenute nel volume, il dibattito mira ad estendersi al ruolo decisivo del sistema delle Fondazioni nel promuovere e sostenere la cultura nelle sue molteplici manifestazioni, nella convinzione che il settore culturale sia un motore formidabile di rilancio economico dei territori e di coesione sociale.

Fondazione Cariplo ha destinato alla cultura, nel solo triennio 2011-2013, una media di oltre 47 milioni di euro. Tra i tanti progetti sostenuti nel corso del tempo, da segnalare l’investimento di 20 milioni di euro nei Distretti culturali, che hanno inaugurato un modello innovativo per la gestione del patrimonio culturale, e LAIV – Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo –  in grado di coinvolgere circa 180 scuole e 8000 studenti lombardi in laboratori di musica, teatro e teatro musicale.

All’incontro di studio interverranno:

  • Giuseppe Guzzetti, Presidente Acri e Fondazione Cariplo
  • Lionello D’Agostini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone
  • Giuseppe Ghisolfi, Presidente della Commissione Comunicazione Acri, Vicepresidente ABI
  • Mariacristina Cedrini, Segretario Generale della Fondazione Bracco
  • Marco Maria Tosolini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone e componente della Commissione Comunicazione Acri
  • Roberto Napoletano, Direttore de “Il Sole 24 ore”

Per iscrizioni: info@fondazionecrup.it

I bambini della notte è il titolo del nuovo libro scritto dalla giornalista Mariapia Bonanate insieme al manager Francesco Bevilacqua che verrà presentato mercoledì 12 novembre, ore 18, al Centro Congressi Fondazione Cariplo di via Romagnosi 8, Milano.

Il libro racconta la sorprendente avventura di un manager, Francesco, che in un momento di profondi cambiamenti della sua vita parte per il Nord Uganda per visitare il Lacor Hospital. Durante gli anni della spietata guerra civile che ha insanguinato il paese, migliaia di bambini ogni giorno, al tramonto, si sono rifugiati all’interno di questo ospedale per trascorrere la notte al sicuro. Sono i night commuters, i bambini della notte, fuggiti dai loro villaggi per non essere rapiti dai guerriglieri di Kony e obbligati a diventare “bambini soldato”.

Al Lacor, Francesco conosce i medici Piero e Lucille Corti, che hanno trasformato un piccolo ambulatorio con pochi letti in un ospedale di eccellenza, unico nell’area sub sahariana, che continua a curare milioni di persone.

Accompagnato dal missionario comboniano Elio Croce, il manager italiano visita anche i campi profughi e incontra altri ‘eroi sconosciuti’. Dopo aver toccato con mano le loro storie, niente sarà più come prima.

L’incontro con gli autori sarà introdotto da Dominique Corti, Presidente della Fondazione Corti, principale sostenitore del Lacor Hospital. Parteciperanno inoltre il Consigliere di Regione Lombardia, Umberto Ambrosoli, il missionario comboniano Elio Croce, il Direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, la Vicepresidente di Fondazione Cariplo, Mariella Enoc, e il Direttore dell’ospedale, Cyprian Opira.

Ingresso libero con prenotazione e questo link.

Un ulteriore prelievo fiscale sulle Fondazioni: è notizia di questi ultimi giorni che la Legge di Stabilità per il 2015 inasprirà ulteriormente la tassazione sulle Fondazioni di origine bancaria. Una progressione esponenziale, messa in atto a ritmi quasi vertiginosi, che dal 2011 al 2015 farà crescere le tasse a carico delle Fondazioni di quasi 260 milioni di euro. Il rincaro è così quantificabile:
 

– Anno 2011: 100 milioni di euro

– Anno 2012: 170 milioni di euro

– Anno 2013: 170 milioni di euro

– Anno 2014: 340 milioni di euro (stima)

– Anno 2015: 360 milioni di euro (stima)

Con i provvedimenti degli ultimi mesi e quelli annunciati nella Legge di Stabilità per il 2015 si passerà, dunque, dai 100 milioni di euro di tasse del 2011 ai 340 milioni nel 2014, per arrivare ai 360 nel 2015. Questo risultato scaturirà dall’aumento degli oneri sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari – passati dal 12,5% al 20% nel 2012 e poi al 26% nel luglio 2014 – combinato all’ulteriore aggravio sulle rendite finanziarie che emerge dalle  bozze della Legge di Stabilità.

Crediamo sia giusto che le persone e le organizzazioni non profit che lavorano con noi siano consapevoli (leggi il testo integrale della nostra lettera) che più tasse per le Fondazioni significherà inesorabilmente meno risorse da destinare al Terzo Settore. Tassare maggiormente le Fondazioni vorrà dire sottrarre denaro al sostegno della ricerca, dell’ambiente, della cultura, e soprattutto delle persone più fragili, come anziani, disabili, malati, immigrati, bambini in difficoltà, tutte categorie a cui lo Stato fatica sempre di più a provvedere.

Le bozze della Legge di Stabilità 2015 imporranno alle Fondazioni – in maniera del tutto irrazionale rispetto alle loro finalità – una tassazione sui dividendi percepiti di gran lunga superiore a quella dei soggetti privati profit: soggetti le cui risorse, a differenza di quanto avviene per le Fondazioni, non vengono impiegate a favore della collettività. In tutta Europa, al contrario, analoghi soggetti non profit godono, per la loro funzione, di una fiscalità di vantaggio.

La scelta di un ulteriore incremento della tassazione pare, dunque, incomprensibile per chi vuole valorizzare il ruolo del volontariato e dell’intero mondo del Terzo Settore, di cui le stesse Fondazioni fanno parte e a cui danno alimento. Inoltre, la prospettata decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2014 rischia di avere un impatto negativo sul sostegno ad attività già programmate.

 

DALL'INTRODUZIONE DI GIUSEPPE GUZZETTI AL CONVEGNO "PROMUOVERE L'INNOVAZIONE PER IL PROGRESSO SOCIALE"

 

Cari amici,

questo periodo e' il momento normalmente dedicato alla programmazione per l'anno futuro. Lo stiamo facendo anche noi, in Fondazione Cariplo, con la discussione dei documenti che delineeranno la strategia e le risorse a disposizione per l'attività filantropica del 2015.

Proprio in questi giorni e' arrivata la notizia di un nuovo provvedimento in materia fiscale, all'interno della cosiddetta Legge Stabilità dello Stato per il 2015, che dispone un ulteriore prelievo sulle fondazioni, dopo quello già avvenuto a luglio e negli anni precedenti.

È giusto che le persone e le organizzazioni non profit che lavorano con noi conoscano la situazione e le prospettive che questi provvedimenti fanno immaginare.
 

I DATI

Continua a crescere la tassazione sulle Fondazioni di origine bancaria. L’impressionante progressione in cinque anni è così quantificabile:

– Anno 2011: 100 milioni di euro

– Anno 2012: 170 milioni di euro

– Anno 2013: 170 milioni di euro

– Anno 2014: 340 milioni di euro (stima)

– Anno 2015: 360 milioni di euro (stima)

Con i provvedimenti degli ultimi mesi e quelli annunciati nella legge di stabilità per il 2015 si passa, dunque, dai 100 milioni di euro del 2011 a 340 milioni nel 2014, per arrivare a 360 nel 2015. Questo è il risultato dell’effetto combinato dell’aumento degli oneri sui rendimenti derivanti dagli investimenti finanziari – passati dal 12,5% al 20% nel 2012 e poi al 26% nel luglio 2014 – e l’ulteriore aggravio sulle rendite finanziarie che emerge dalle  bozze della legge di stabilità.

LE CONSIDERAZIONI

Una progressione esponenziale, attuata a ritmi quasi vertiginosi, che metterà senz’altro in difficoltà tutte quelle organizzazioni del volontariato, del privato sociale e gli stessi enti territoriali, che vedranno decurtate le loro risorse, perché ogni centesimo in più di tasse a carico delle Fondazioni è un centesimo in meno da dare a chi è al servizio del bene comune.

Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit, privati e autonomi che svolgono attività filantropica erogando risorse ad altri soggetti non profit, privati o pubblici, per dare sostegno al welfare, all’integrazione sociale, allo sviluppo culturale e civile dei territori. Penalizzare la loro attività erogativa significa togliere risorse utili per la ricerca, per l’arte e, soprattutto, per le categorie più svantaggiate, come anziani, disabili, malati, bambini in difficoltà a cui l’infanzia è negata, immigrati e tanti altri a cui la mano pubblica non è più in grado di provvedere da sola.

Le bozze circolate riguardo alla legge di stabilità 2015 mostrano una norma che presenta un impatto diretto sulle Fondazioni di origine bancaria, attribuendo loro di fatto – in maniera del tutto irrazionale rispetto alle loro finalità – una tassazione sui dividendi percepiti di gran lunga superiore a quella dei soggetti privati profit: soggetti le cui risorse, a differenza di quanto avviene per le Fondazioni, non vengono riversate a favore della collettività. Questa nuova penalizzazione allontanerà ancor di più le Fondazioni di origine bancaria da quegli analoghi soggetti non profit che in tutta Europa godono, per la loro funzione, di una fiscalità di vantaggio.

La scelta di un ulteriore incremento della tassazione pare, dunque, incomprensibile per chi vuole valorizzare il ruolo del volontariato e dell’intero mondo del terzo settore, di cui le stesse Fondazioni fanno parte e a cui danno alimento. Inoltre la prospettata decorrenza retroattiva dal 1° gennaio 2014 rischia di impattare sul sostegno ad attività già programmate. Così, oltre a un rafforzamento dell’irrazionalità della norma, paiono profilarsi anche elementi di incostituzionalità.

Fondazione Cariplo

 

DALL'INTRODUZIONE DI GIUSEPPE GUZZETTI AL CONVEGNO "PROMUOVERE L'INNOVAZIONE PER IL PROGRESSO SOCIALE"

 

“Riconoscere gli stereotipi per valorizzare le differenze” è il titolo della X Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, in programma lunedì 27 ottobre dalle 9.30 alle 13 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, in Via Romagnosi 8, Milano. L’evento, organizzato da Pubblicità Progresso con il sostegno di Fondazione Cariplo e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, rappresenta per le organizzazioni non profit una preziosa occasione di aggiornamento e formazione. A seguire, dalle 14.30 alle 17.30, si terrà la Master Class “Comunicazione e Social Innovation: strategie e Strumenti per il Sociale”, a cura della Fondazione Pubblicità Progresso: un secondo, utile appuntamento per far comprendere agli operatori delle Onlus l’importanza di un approccio sempre più professionale alla comunicazione e ricordare la necessità di dotarsi di una strategia di comunicazione integrata.

Per informazioni e iscrizioni
www.pubblicitaprogresso.org

Segreteria organizzativa:
Koinètica
tel. 02 6691621 – 02 67078256
koinetica@koinetica.net

Il progetto LIFE TIB, che ha come obiettivo la tutela della biodiversità, si avvia ad una nuova fase: la campagna di sensibilizzazione.  
Un germano che attraversa la strada coi suoi quattro pulcini al seguito, accompagnati da una mano che li guida in sicurezza sull’altro lato è l'immagine simbolo della nuova comunicazione, veicolata da oggi a Varese. 
Life Tib, ovvero Trans Insubria Bionet, il progetto promosso da Provincia di Varese, Regione Lombardia, Lipu-BirdLife Italia, Fondazione Cariplo, con il sostegno dell'Unione Europea punta a salvaguardare quel corridoio ecologico che, collegando il Parco Campo dei Fiori al Parco del Ticino, rappresenta un indispensabile anello di congiunzione tra le Alpi, la Pianura Padana e, di conseguenza, gli Appennini e il Mediterraneo, e interessa ben cinquanta Comuni del varesotto.

La campagna, che riporta il messaggio Gli animali selvatici si spostano per vivere. Noi li aiutiamo”, compare da oggi a Varese sia come affissioni, sia sugli autobus che sul sito web Varesenews.it.

Il progetto è entrato di recente in una fase importante: dopo il ripristino di corridoi e di habitat fondamentali per la fauna, come zone umide e muretti a secco, e gli interventi contro le specie vegetali invasive, ora il Tib sta realizzando le opere che permetteranno il transito in sicurezza della fauna selvatica, come i sottopassi per l’attraversamento di strade e superstrade per anfibi, ricci, scoiattoli, tassi, faine e altri mammiferi

A supporto della campagna il sito web www.lifetib.it riporta un breve video e le immagini delle azioni effettuate sul campo, dal contenimento della Ludwigia grandiflora alla costruzione dei tunnel per il transito in sicurezza degli anfibi; dalla posa dei dissuasori per uccelli su cavi elettrici ai monitoraggi di fauna e vegetazione.

 

Costruire un percorso comune e condiviso per il futuro di uno dei Paesi più poveri al mondo, ma che ricopre un ruolo chiave nel processo di stabilizzazione dell’area saheliana: è l'obiettivo di 25 Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa che insieme hanno dato vita all’iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, realizzata con 6 organizzazioni italiane, oltre 27 associazioni di migranti, numerosi enti locali e organizzazioni internazionali.

L’iniziativa è nata nell’ambito della Commissione per la Cooperazione Internazionale dell’Associazione e prende forza dal successo dell’esperienza quinquennale di Fondazioni4Africa, partnership economica e di progettazione partecipata per lo sviluppo rurale in Senegal e in Uganda, intrapresa nel 2007 da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma, Fondazione Cariplo e Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Oggi l’iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso ne replica il modello di intervento, mettendo in campo ancora più risorse e attori, che passano da 4 a 25*.

Con una dotazione complessiva di 4,57 milioni di euro in tre anni, Fondazioni for Africa Burkina Faso, è in corso di realizzazione in 7 regioni rurali del Paese, in stretta collaborazione con organizzazioni attive sul territorio italiano e in Burkina Faso, ACRA-CCS, CISV, LVIA, MANI TESE, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CeSPI, e con il coinvolgimento di numerosi partner locali. Obiettivo è facilitare l’accesso della popolazione a una nutrizione adeguata e promuovere iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile.

Burkina faso

Le leve del progetto 

Le leve: il sostegno all’agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l’educazione alimentare, il ruolo delle donne. Gli interventi messi in campo sono il miglioramento della produttività e della qualità dei prodotti alla base dell’alimentazione locale, il rafforzamento di 350 organizzazioni contadine, l’impulso allo start up di attività agricole e di iniziative imprenditoriali attraverso l’introduzione di strumenti di microfinanza adeguati, la strutturazione di un sistema di commercializzazione per i prodotti agricoli e i loro derivati sul mercato locale, la diffusione di un’educazione alimentare adeguata e del valore della biodiversità, la promozione dell’autonomia delle donne.

Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora, anche, con oltre 27 associazioni di migranti burkinabè in Italia e con la Fabi (Federazione associazioni del Burkina Faso in Italia). Tra gli assi portanti dell’iniziativa, infatti, c’è il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dei migranti come risorsa fondamentale per lo sviluppo delle loro terre d’origine. In Italia sono oltre 17.000 i migranti dal Burkina Faso distribuiti su tutto il territorio, realizzano numerosi interventi di aiuto, sostegno e sviluppo del loro Paese e attività volte a promuovere l’integrazione dei migranti in Italia. Con loro Fondazioni for Africa Burkina Faso lavora con un duplice obiettivo: da una parte rafforzare la loro capacità d’azione attraverso un percorso di formazione, dall’altra avviare tavoli di riflessione comuni su obiettivi, priorità, metodologie di intervento nel loro paese di origine.

Fondazioni for Africa Burkina Faso, inoltre, è impegnata nella creazione di collaborazioni e sinergie virtuose con gli Enti locali italiani, sostenendo iniziative di cooperazione in Burkina Faso di Regioni, Province e Comuni, attraverso il matching fund: un innovativo meccanismo di finanziamento che raddoppia l’importo complessivo dell’ente. Fondazioni for Africa Burkina Faso collabora anche con la Direzione Generale della Cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero Affari Esteri (MAE), l’Unità Tecnica Locale in Burkina Faso, l’Ambasciata del Burkina Faso in Italia e la Direzione dello sviluppo e della cooperazione Svizzera.

Un traguardo importante

Il traguardo da raggiungere è importante: garantire insieme il diritto al cibo a 60.000 persone delle aree rurali del Burkina Faso e costruire, al contempo, una nuova cultura della cooperazione internazionale.

Info www.fondazioniforafrica.org

Fondazioni for Africa

 *Si tratta di: Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariparma; Fondazione Banca del Monte di Lucca; Fondazione Banco di Sardegna; Fondazioni Casse di Risparmio di Alessandria, Asti, Biella, Bolzano, Bra, Calabria e Lucania, Cuneo, Fossano, La Spezia, Lucca, Modena, Orvieto, Padova e Rovigo, Perugia, Rieti, Salernitana, Savigliano; Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; Fondazione Monte Parma e Istituto Banco di Napoli – Fondazione. 

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