In un momento nel quale l’opinione pubblica si interroga sul peso delle Fondazioni di origine bancaria all’interno degli istituti di credito di provenienza, ci preme sottolineare due dati che ci riguardano:

1. Fondazione Cariplo detiene 767.029.267 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo Spa, che corrispondono al 4,95% del totale del capitale ordinario della banca, come riscontrabile qui:
2. il peso di Intesa Sanpaolo sul totale del nostro patrimonio netto a valori di mercato (al 18/1/2013) è pari al 17,88%

Questo sta a significare che il primo peso rimane stabile, mentre il secondo oscilla al variare del controvalore di mercato di Intesa San Paolo e del resto del patrimonio.

Dal 15 febbraio 2011, inoltre, il benchmark adottato dalla Fondazione prevede il 40% di investimenti azionari diversificati e senza rischio di cambio, il 53% di investimenti monetari-obbligazionari diversificati e senza rischio di cambio e il 7% di mission connected investments, iniziative finanziarie e sociali che perseguono scopi in linea con la missione istituzionale. La tabella di seguito permette di riepilogare l’asset allocation relativa alla stima preliminare e soggetta a revisioni del patrimonio netto a valori di mercato al 18/1/2013, al lordo delle erogazioni 2012:

Stima patrimonio netto a valori di mercato al 18-1-2013 (stima preliminare e soggetta a revisioni, al lordo delle erogazioni 2012)

In più, sempre dal 15 febbraio 2011 Fondazione Cariplo ha conferito tutte le partecipazioni in società quotate, esclusa quella in Intesa Sanpaolo, in uno strumento di gestione indiretta del risparmio amministrato da Polaris SA e delegato ad un gestore terzo di provata esperienza, le cui linee guida consentano ampia flessibilità in relazione alla copertura o alla trasformazione del profilo finanziario degli attivi conferiti.

SONO ONLINE I NUOVI BANDI 2013:
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Le presentazioni dei Bandi, che si sono svolte il 30 e 31 gennaio presos il Centro Congressi Fondazione Cariplo a Milano, sono disponibili sul nostro sito in streaming on demand: un modo per sopperire agli incontri organizzati gli anni scorsi sui territori delle province lombarde, di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, che quest’anno non avranno luogo.

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E’ on line il bando per la presentazione di candidature che porteranno alla nomina di sette membri della Commmissione Centrale di Beneficenza. Le candidature dovranno pervenire alla sede di Fondazione Cariplo, in via Manin 23, Milano, entro le ore 17 del giorno 6 febbraio 2013, corredate dalla documentazione richiesta.

Per tutti i dettagli, si rimanda alla lettura dei documenti scaricabili qui sotto.

Territorio e competenza

È questa la ricetta che guida la scelta dei membri della Commissione Centrale di Beneficenza, l’organo di indirizzo di Fondazione Cariplo; un appellativo che esisteva già all’inizio del 1800, quando i notabili milanesi diedero inizio all’attività filantropica ereditata nel tempo dalla Fondazione. Quaranta commissari, venti espressione diretta delle province, come segno del forte legame col territorio, e venti che, per competenze ed esperienze professionali, possono meglio contribuire a perseguire i fini istituzionali. Un esempio? In passato due premi Nobel, Renato Dulbecco e Carlo Rubbia, ne hanno fatto parte. Per offrire il proprio contributo in un ambito così importante come quello del sostegno alla Ricerca Scientifica.

Il regolamento

Il percorso che conduce alla nomina della Commissione è stato stabilito dal Regolamento del 2000, modificato nel 2006. A nominare i nuovi commissari sono i membri della board uscente sulla base delle terne presentate da enti territoriali, culturali, università, mondo del volontariato, organizzazioni non profit, Curia Milanese e Camere di Commercio. Un simbolico passaggio di testimone. I successori vengono indicati tenendo conto anche di una "razionale ed equilibrata rappresentanza delle professionalità relative a ciascun settore di attività della Fondazione". E’ da qui che parte quello che viene definito “un processo di condivisione delle conoscenze”, che unito alle risorse può produrre davvero un mix vincente.

Il momento della scelta

Sei mesi prima della scadenza della Commissione Centrale di Beneficenza – che sarà in carica fino all'aprile 2013 – il Presidente della Fondazione richiede le terne dei nominativi, suffragati dai curriculum vitae. Vengono pubblicati bandi per alcuni posti riservati alla rappresentanza nata “dal basso”. Alcune settimane prima della scadenza viene istituita un’apposita Commissione Nomine (composta da sette commissari tra cui il Presidente e i Vice Presidenti della Fondazione) che verifica l’ammissibilità delle candidature e predispone le liste da sottoporre alla Commissione Centrale. Il nuovo organismo resta in carica per un mandato di 6 anni.