Tangram: un gioco di tradizione cinese, col quale si assemblano pezzetti di legno creando infinite combinazioni, ma a patto di utilizzare tutti i tasselli. Non a caso, dunque, Tangram è stato scelto come nome per un progetto di coesione sociale da sviluppare nell’Asse Varese Est, una zona dove convivono etnie diverse, anziani soli e giovani che lamentano carenze di servizi e di luoghi di aggregazione.

Il progetto Tangram, partito a marzo 2012 e di durata triennale, prevede una serie di azioni per rafforzare il tessuto di quartiere attraverso il coinvolgimento di famiglie, stranieri, minori e della comunità nel suo complesso. Tra le tante, ci saranno momenti di sport sul territorio e la valorizzazione della pratica sportiva, servizi di mediazione sociale, educazione alla cittadinanza attiva e attivitàidi orientamento e promozione del dialogo interculturale.

Tangram, reso possibile anche dal sostegno di Fondazione Cariplo, è promosso dal Comune e dall’Ambito Distrettuale Sociale di Varese e realizzato da una rete congiunta di cooperative sociali, associazioni e enti che da anni si muovono a livello locale.
 

Il Progetto Scuola 21 intende migliorare l’offerta formativa della scuola ex-superiore sviluppando una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con particolare riferimento ai temi ambientali. I temi ambientali, per la loro complessità, consentono infatti una convergenza dei saperi verso soluzioni condivise e un coinvolgimento diretto degli studenti nella risoluzione dei problemi evidenziati.

Il Progetto Scuola 21 si inserisce nel Piano d’Azione "Promuovere il miglioramento dei processi educativi per la crescita della persona nella comunità", il cui obiettivo è modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e competenze da tradurre in comportamenti concreti. 

Il progetto ha durata pluriennale e si articola in fasi successive:

  • progettazione di percorsi interdisciplinari da parte di docenti ed esperti con la messa a punto di materiali didattici (a.s. 2008-2009)
  • sperimentazione e verifica dei percorsi nelle scuole di provenienza dei docenti (a.s. 2009-2010)
  • affinamento dei materiali didattici realizzati durante la sperimentazione (kit didattico di Scuola 21)
  • diffusione del progetto su scala regionale.


I docenti di area scientifica e umanistica, provenienti da 20 istituti superiori delle province di Milano, Pavia e Sondrio, hanno elaborato percorsi sui temi:

  • biodiversità ("Un mondo biodiverso")
  • valorizzazione del territorio ("Qualità ambientale dei territori")
  • energia ("Energ-etica-mente consapevoli")
  • cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo").


I gruppi di lavoro hanno adottato una progettazione partecipata che, oltre ai docenti, ha coinvolto esperti ed ex studenti. Partendo dall’esame dei programmi della scuola superiore è stata definita una metodologia didattica basata sull’ideazione di percorsi interdisciplinari per la realizzazione di progetti ambientali nella scuola. Il lavoro dei gruppi è stato raccolto in quattro "Quaderni di lavoro di Scuola 21".

Le sperimentazioni nelle scuole vengono monitorate rispetto alle "competenze chiave di cittadinanza" attivate negli studenti e all’intervento pratico effettivamente realizzato.

Sono in fase di svolgimento la terza e la quarta fase di Scuola 21.

La terza fase (che coincide con l’a.s. 2010-11) prevede:

– revisione finale del materiale testato nelle scuole durante la fase 2, produzione del kit didattico di Scuola 21 e pubblicazione sul sito www.fondazionecariplo.it/Scuola21
sperimentazione in quattro scuole del percorso sui cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo)
– eventuale coinvolgimento di altre tipologie di scuole nel progetto.

La quarta fase (anno 2011) prevede:
– redazione e pubblicazione del bando Scuola 21 e conseguente valutazione delle domande pervenute;
– attivazione di un nuovo percorso di Scuola 21.

Le attività delle scuole e i percorsi sono coordinate da un Comitato Scientifico a cui prendono parte esperti di ambiente, interdisciplinarietà e formazione, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dalla Fondazione Cariplo.

Il Progetto Scuola 21 intende migliorare l’offerta formativa della scuola ex-superiore sviluppando una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con particolare riferimento ai temi ambientali. I temi ambientali, per la loro complessità, consentono infatti una convergenza dei saperi verso soluzioni condivise e un coinvolgimento diretto degli studenti nella risoluzione dei problemi evidenziati.

Il Progetto Scuola 21 si inserisce nel Piano d’Azione "Promuovere il miglioramento dei processi educativi per la crescita della persona nella comunità", il cui obiettivo è modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e competenze da tradurre in comportamenti concreti. 

Il progetto ha durata pluriennale e si articola in fasi successive:

  • progettazione di percorsi interdisciplinari da parte di docenti ed esperti con la messa a punto di materiali didattici (a.s. 2008-2009)
  • sperimentazione e verifica dei percorsi nelle scuole di provenienza dei docenti (a.s. 2009-2010)
  • affinamento dei materiali didattici realizzati durante la sperimentazione (kit didattico di Scuola 21)
  • diffusione del progetto su scala regionale.


I docenti di area scientifica e umanistica, provenienti da 20 istituti superiori delle province di Milano, Pavia e Sondrio, hanno elaborato percorsi sui temi:

  • biodiversità ("Un mondo biodiverso")
  • valorizzazione del territorio ("Qualità ambientale dei territori")
  • energia ("Energ-etica-mente consapevoli")
  • cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo").


I gruppi di lavoro hanno adottato una progettazione partecipata che, oltre ai docenti, ha coinvolto esperti ed ex studenti. Partendo dall’esame dei programmi della scuola superiore è stata definita una metodologia didattica basata sull’ideazione di percorsi interdisciplinari per la realizzazione di progetti ambientali nella scuola. Il lavoro dei gruppi è stato raccolto in quattro "Quaderni di lavoro di Scuola 21".

Le sperimentazioni nelle scuole vengono monitorate rispetto alle "competenze chiave di cittadinanza" attivate negli studenti e all’intervento pratico effettivamente realizzato.

Sono in fase di svolgimento la terza e la quarta fase di Scuola 21.

La terza fase (che coincide con l’a.s. 2010-11) prevede:

– revisione finale del materiale testato nelle scuole durante la fase 2, produzione del kit didattico di Scuola 21 e pubblicazione sul sito www.fondazionecariplo.it/Scuola21
sperimentazione in quattro scuole del percorso sui cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo)
– eventuale coinvolgimento di altre tipologie di scuole nel progetto.

La quarta fase (anno 2011) prevede:
– redazione e pubblicazione del bando Scuola 21 e conseguente valutazione delle domande pervenute;
– attivazione di un nuovo percorso di Scuola 21.

Le attività delle scuole e i percorsi sono coordinate da un Comitato Scientifico a cui prendono parte esperti di ambiente, interdisciplinarietà e formazione, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dalla Fondazione Cariplo.

Il Progetto Scuola 21 intende migliorare l’offerta formativa della scuola ex-superiore sviluppando una metodologia didattica interdisciplinare che insegni a cogliere il contributo delle diverse discipline all’analisi e alla soluzione dei problemi, con particolare riferimento ai temi ambientali. I temi ambientali, per la loro complessità, consentono infatti una convergenza dei saperi verso soluzioni condivise e un coinvolgimento diretto degli studenti nella risoluzione dei problemi evidenziati.

Il Progetto Scuola 21 si inserisce nel Piano d’Azione "Promuovere il miglioramento dei processi educativi per la crescita della persona nella comunità", il cui obiettivo è modificare l’atteggiamento delle giovani generazioni verso aree significative del sapere, accrescendone conoscenze e competenze da tradurre in comportamenti concreti. 

Il progetto ha durata pluriennale e si articola in fasi successive:

  • progettazione di percorsi interdisciplinari da parte di docenti ed esperti con la messa a punto di materiali didattici (a.s. 2008-2009)
  • sperimentazione e verifica dei percorsi nelle scuole di provenienza dei docenti (a.s. 2009-2010)
  • affinamento dei materiali didattici realizzati durante la sperimentazione (kit didattico di Scuola 21)
  • diffusione del progetto su scala regionale.


I docenti di area scientifica e umanistica, provenienti da 20 istituti superiori delle province di Milano, Pavia e Sondrio, hanno elaborato percorsi sui temi:

  • biodiversità ("Un mondo biodiverso")
  • valorizzazione del territorio ("Qualità ambientale dei territori")
  • energia ("Energ-etica-mente consapevoli")
  • cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo").


I gruppi di lavoro hanno adottato una progettazione partecipata che, oltre ai docenti, ha coinvolto esperti ed ex studenti. Partendo dall’esame dei programmi della scuola superiore è stata definita una metodologia didattica basata sull’ideazione di percorsi interdisciplinari per la realizzazione di progetti ambientali nella scuola. Il lavoro dei gruppi è stato raccolto in quattro "Quaderni di lavoro di Scuola 21".

Le sperimentazioni nelle scuole vengono monitorate rispetto alle "competenze chiave di cittadinanza" attivate negli studenti e all’intervento pratico effettivamente realizzato.

Sono in fase di svolgimento la terza e la quarta fase di Scuola 21.

La terza fase (che coincide con l’a.s. 2010-11) prevede:

– revisione finale del materiale testato nelle scuole durante la fase 2, produzione del kit didattico di Scuola 21 e pubblicazione sul sito www.fondazionecariplo.it/Scuola21
sperimentazione in quattro scuole del percorso sui cambiamenti climatici ("Il clima cambia, noi cambiamo)
– eventuale coinvolgimento di altre tipologie di scuole nel progetto.

La quarta fase (anno 2011) prevede:
– redazione e pubblicazione del bando Scuola 21 e conseguente valutazione delle domande pervenute;
– attivazione di un nuovo percorso di Scuola 21.

Le attività delle scuole e i percorsi sono coordinate da un Comitato Scientifico a cui prendono parte esperti di ambiente, interdisciplinarietà e formazione, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e dalla Fondazione Cariplo.

Fondazione Cariplo lancia un nuovo bando per sostenere lo start up di servizi di tipo residenziale gestiti da soggetti di terzo settore nell’ambito del progetto abitativo sperimentale “CENNI DI CAMBIAMENTO”, ora in fase di realizzazione.
Il Bando invita gli enti interessati a individuare uno o più alloggi tra i 15 specificati nell’appendice e a sviluppare un progetto mirato alla realizzazione di un servizio di accoglienza temporanea per persone in condizione di fragilità socio-abitativa, che sappia sperimentare modalità innovative di accompagnamento basate su forme leggere di presidio educativo e sulla partecipazione attiva del vicinato.

Il bando è frutto di un confronto fra Fondazione Cariplo, Comune di Milano, Fondazione Housing Sociale e Polaris, e prevede la valutazione delle proposte progettuali in due fasi e un percorso di coprogettazione. Nella prima fase, le organizzazioni dovranno inviare entro il 31 ottobre 2012 una manifestazione di interesse; nella seconda fase, verranno selezionate entro il mese di dicembre 2012 le proposte più innovative e coerenti con il profilo di comunità di via Cenni e verranno invitati gli enti proponenti a un percorso di coprogettazione, a seguito del quale sarà possibile presentare, entro il 29 marzo 2013, i progetti definitivi. 

Il 18 settembre è in programma una presentazione presso la sede di Fondazione Cariplo, via Manin 23, Milano.

Per partecipare è necessario registrarsi cliccando qui.

SCARICA IL TESTO DEL BANDO

A Conversation With…” are a series of events promoted by Fondazione Cariplo that offer non profit sector’s practitioners the opportunity to meet, learn from and interact with international experts.

We are happy to announce that the next “A Conversation With…” meeting will address the theme of Impact Assessment of Philanthropic Initiatives and it will be held on September 19th at Fondazione Cariplo, Via Manin 23, Milan.

PROGRAMME

14.00 Registration

14.20 Welcome and Introduction
Pier Mario Vello, Secretary General Fondazione Cariplo

14.30 “Measuring impact of Development initiatives”
Rupalee Ruchismita, Executive Director CIRM Design and Research Labs – Centre for Insurance and Risk Management, India

Key topics: Safety nets for all – Identifying indicators – Building The Theory of Change

15.15 “Impact assessment: the Social Return on Investment Approach”
Volker Then, Executive Director and founder of the Centre for Social Investment, Heidelberg University
Konstantin Kehl, Project Director at the Centre for Social Investment, Heidelberg University

Key topics: The SROI approach – Case studies on Education, Corporate networks, Multi-generation co-housing

16.00 Coffee break

16.10 Q&A, Debate
Moderated by Pier Mario Vello

17.00 Close

If you wish to attend, click here to register.

Fondazione Cariplo sostiene “Scritture Giovani”, progetto nato nel 2002 per promuovere i giovani talenti della narrativa europea nell’ambito del Festivaletteratura di Mantova. Il Festival, alla 15° edizione, è diventato l’appuntamento fisso di inizio settembre per appassionati di lettura o semplici curiosi di ogni età e provenienza geografica.

In programma incontri con autori, reading, spettacoli e iniziative dedicate ai bambini, per un totale di oltre 220 eventi. 5 giorni di kermesse con l’apertura al pubblico dei luoghi più suggestivi della città, la partecipazione attiva delle centinaia di volontari dell’Associazione Filofestival e la presenza di migliaia di partecipanti.

Festivaletteratura, dal 5 all’9 settembre 2012

www.festivaletteratura.it

Offrire alle persone con disabilità, in particolare giovani, l’opportunità di vivere esperienze di confronto e crescita, promuovendone l’emancipazione e aiutandole a migliorare la qualità della loro vita. L’accordo siglato nei giorni scorsi tra UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), il Comune di Milano e Milanosport, con il sostegno di Fondazione Cariplo, si propone di raggiungere questi scopi.

La UILDM ha dedicato la propria Giornata Nazionale 2012 al tema "Sport e disabilità", in particolare al progetto "Liberi di essere Campioni" volto a difendere il Diritto allo Sport delle persone con disabilità, sancito anche dalla Legge e dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Concretamente, l’accordo prevede che nei centri balneari estivi e nelle piscine coperte gestite da Milanosport venga installata una moderna pedana automatizzata, che attraverso un braccio meccanico aiuti le persone con disabilità ad immergersi in acqua. La formazione del personale sarà affidata a Milanosport in collaborazione con UILDM.

Entro le prossime settimane saranno attrezzate le prime quattro piscine all’aperto, e a partire dall’autunno le restanti al coperto per un totale di ben 19 impianti.

www.uildm.org

Grazie al sostegno di AriSLA, l’Agenzia di ricerca sulla SLA voluta da Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon, Fondazione Vialli e Mauro e Aisla, è stato scoperto il legame tra il gene Profilina 1 e la Sclerosi Laterale Amiotrofica. L’eccezionale risultato scientifico, pubblicato il 15 luglio sulla rivista Nature, è frutto del lavoro di un team di ricercatori italiani degli Istituti milanesi Auxologico e Carlo Besta e di studiosi europei e nordamericani.

A condurre lo studio scientifico è stato il consorzio guidato dal Prof. John E. Landers del Dipartimento di Neurologia dell’Università del Massachusetts, con il fondamentale contributo del Prof. Vincenzo Silani e del Dott. Nicola Ticozzi, unitamente alla Dott.ssa Antonia Ratti e alla Dott.ssa Cinzia Tiloca dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano – Università degli Studi di Milano, Centro “Dino Ferrari”, con la Dott.ssa Claudia Fallini (ora all’Emory University di Atlanta) e l’apporto decisivo fornito dalla Dott.ssa Cinzia Gellera e dal Dott. Franco Taroni della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”. Lo studio si è avvalso anche del contributo clinico del Prof. Gabriele Siciliano dell’Università di Pisa.

AriSLA ha potuto contribuire allo studio scientifico nell’ambito del progetto ExomeFALS – Identification of candidate disease genes in FALS using a targeted exon capture and resequencing approach – vincitore della Call for Ideas del 2009. Utilizzando una tecnologia innovativa chiamata “exome sequencing”, che consente di sequenziare le regioni codificanti dell’intero genoma, i ricercatori di EXOMEFALS hanno scoperto che il 2-3% di tutti i pazienti affetti da una forma genetica di SLA risultano portatori di mutazioni nel gene PFN1 che nelle cellule codifica per la proteina Profilina 1.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri, il Prof. Silani ha spiegato che “Profilina 1 regola il corretto assemblaggio delle molecole di actina nei microfilamenti ed è quindi indispensabile per la maturazione e il corretto funzionamento dei motoneuroni. Con le nostre ricerche abbiamo dimostrato come le mutazioni di PFN1 riscontrate nei pazienti affetti da SLA alterano il legame con l’actina, riducendo la formazione di microfilamenti e, da ultimo, impedendo il corretto sviluppo delle fibre nervose (assoni e dendriti) motoneuronali. Gli esperimenti effettuati hanno anche evidenziato come la proteina mutata diventi insolubile formando aggregati che “soffocano” la cellula”.

La scoperta delle mutazioni in PFN1 – ha aggiunto la Dott.ssa Cinzia Gelleradimostra che alterazioni nel citoscheletro e nel trasporto assonale possono essere determinanti nel causare la SLA. Sarà quindi di estremo interesse studiare questo nuovo meccanismo patogenetico nella prospettiva di sviluppare nuove terapie neuroprotettive efficaci”. 

LEGGI LA NEWS anche su www.arisla.org

Il 20 luglio alle ore 12, nella Sala dei Comuni della Provincia di Lodi, verranno presentati i progetti emblematici che si sono aggiudicati l’importante contributo di Fondazione Cariplo, 7 milioni e mezzo di euro, e di Regione Lombardia, 2 milioni di euro, per realizzare interventi di alto valore non solo economico, ma anche simbolico nel territorio locale.

Sono state selezionati le iniziative :

• del Comune di Casalpusterlengo per il progetto "FlowCity", realizzazione di un centro per il ricovero e la cura dei disabili all’interno di Villa Terzaghi Vittadini
• del Corsorzio Pubblico Interuniversitario per la Gestione degli Interventi per il Dirizzo allo Studio Universitario – CIDiS MILANO per il progetto "La Cascina Codazza di Lodi: coniugare cultura universitaria, impresa e territorio" – insediamento di un centro residenziale polifunzionale a supporto delle attività di ricerca e formazione di alto livello universitario e post universitario connesse al trasferimento a Lodi della Facoltà di Medicina Veterinaria
• della Fondazione Maria Cosway per il progetto "Una biblioteca, una sala concerto, un archivio, per la città per la Regione, per l’Italia, per l’Europa"
• della Parrocchia dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini SANT’ANGELO LODIGIANO per la realizzazione della Residenza per Sacerdoti presso la Casa di Riposo "Madre Cabrini" a Sant’Angelo Lodigiano
• della Provincia di Lodi per il progetto di completamento e sviluppo del PIA (Piano Integrato d’Area) nell’ambito del POR (Programmi Operativi Regionali) Asse IV e per il progetto di realizzazione del Polo Universitario di Lodi
• del Comune di Guardamiglio per il risanamento e la nuova destinazione dell’edificio denominato e Casa Zanardi
• del Comune di Villanova del Sillaro per il risanamento conservativo e il riuso del complesso abaziale degli Olivetani
• della Diocesi di Lodi per il "Fondo di solidarietà per le famiglie – 2012"

I contributi emblematici maggiori sono erogazioni a cadenza annuale attraverso le quali la Fondazione sostiene iniziative di rilevante impatto sul territorio, assegnando 15 milioni di euro a due province ogni anno (7.500.000 euro per provincia, esclusa quella di Milano) sulla base di un calendario prestabilito. Nel 2012, è stato il turno di Lodi e Mantova.

I progetti devono essere realizzati nel territorio della provincia che ha ottenuto il contributo ed essere in grado di incidere in modo significativo sulla qualità della vita e sullo sviluppo sociale, culturale ed economico locale.

Scarica l’invito

ATTENZIONE:  l’evento si terrà alle ore 12 a causa di un lutto cittadino

Registrati alla nostra newsletter.

per ricevere aggiornamenti.