Fondazione Cariplo e Regione Lombardia uniscono le forze per sostenere il sistema della ricerca lombardo e valorizzarne il capitale umano. L’accordo, da 9 milioni di euro (6 milioni da Regione Lombardia, 3 milioni da Fondazione Cariplo) e di durata triennale, è stato siglato il 29 giugno e prevede iniziative sperimentali che consentano di valorizzare ed integrare le eccellenze scientifiche, favorire la ricerca di qualità, rafforzare la capacità di produrre innovazione e sostenere l’occupazione. Il tutto con un’attenzione particolare ai giovani ma anche al settore delle imprese, vero pilastro strategico per lo sviluppo del sistema produttivo, territoriale e sociale a livello regionale e nazionale. L’accordo si focalizza su tre fronti:

a) ATTRATTIVITA’: con iniziative per migliorare la qualità dell’offerta formativa del sistema universitario lombardo, favorire la crescita professionale dei giovani ricercatori e sviluppare solide partnership internazionali. In quest’ambito verrà sfruttata la sinergia con il World Regions Forum (WRF), il progetto di Regione Lombardia e Ministero degli Affari Esteri che promuove la mobilità internazionale dei ricercatori tra le regioni appartenenti al WRF stesso.

b) AZIONI DI DIFFUSIONE: per promuovere, anche tra i più giovani, la cultura scientifica e tecnologica, la condivisione della conoscenza e la creazione di reti internazionali tra ricercatori di altissimo livello.

c) POTENZIAMENTO DEI LABORATORI/CENTRI DI RICERCA: per sostenere progetti di ricerca in settori ad elevata specializzazione, favorendo la collaborazione tra imprese e centri di competenza che migliorino la competitività del sistema economico e produttivo lombardo. Verrà potenziato l’accesso ai cosiddetti “fattori della produzione” della ricerca scientifica e tecnologica, massimizzando le ricadute e i vantaggi competitivi per le imprese.

Oltre ad iniziative congiunte, l’accordo include appositi strumenti erogativi (i.e. bandi) attraverso i quali verranno selezionati — sulla scorta di moderni meccanismi di peer review — i progetti più meritevoli.

Concerto Slancio di Vita è la grande serata per il sostegno alla ricerca contro la SLA che la Fondazione Vialli e Mauro organizza l’11 luglio allo Stadio Olimpico di Torino. Si alterneranno sul palco numerosi artisti come Modà, Emma, Gigi D’Alessio, Anna Tatangelo, Annalisa, Jarabedepalo, Micaela, I Moderni e altri ospiti a sorpresa, presentati da Paola Perego.

L’’intero ricavato della vendita dei biglietti servirà a finanziare "SardiniALS", uno dei progetti di ricerca – valore complessivo di 284.000 euro – vincitori del Terzo Bando AriSLA. Guidato dal Prof. Adriano Chiò, il progetto mira a identificare alcune cause della SLA studiando l’elevata incidenza della malattia sulla popolazione sarda.


Per info su orari e biglietti
:
www.fondazionevialliemauro.com/2005/concerto.asp

 

Argis, l’Associazione di Ricerca per la Governance dell’Impresa Sociale, incontra Fondazione Cariplo per proporre alcuni interrogativi a 20 anni dalla legge Amato grazie alla quale sono nate le Fondazioni di origine bancaria. Un confronto aperto per ribadire il ruolo della Fondazione. L’appuntamento è fissato per lunedì 2 luglio, alle ore 16.30, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, in Via Romagnosi 8, Milano.

Introduce:
> Giuseppe Guzzetti – Presidente Fondazione Cariplo

Modera:
> Gianfranco Negri-Clementi – Presidente Argis

Intervengono:
> Giulio Sapelli – Presidente Comitato Scientifico Argis, Ordinario di Storia Economica, Università degli Studi di Milano
> Angelo Ferro – Presidente Fondazione OIC, Presidente Emerito UCID, Docente di Economia Industriale, Università di Verona
> Carlo Mazzini – Esperto in Legislazione e Fiscalità degli Enti Non Profit
> Alceste Santuari – Docente di Diritto Amministravo dei Servizi Sociali, Università degli Studi di Trento
> Maria Vittoria Rava – Presidente Fondazione Francesca Rava

Per registrarsi all’evento cliccare qui

Dal 5 al 15 luglio 2012 torna sul Lago Maggiore il Baveno Festival “Umberto Giordano”, giunto quest’anno alla quindicesima edizione. La rassegna musicale, organizzata dall’amministrazione comunale di Baveno, sotto la direzione artistica di Raffaella Valsecchi, si conferma manifestazione di riferimento per l’esecuzione, lo studio e l’approfondimento dell’opera del compositore a cui è intitolata, nonchè uno degli appuntamenti più prestigiosi dell’estate sul Lago Maggiore.

Il festival è nato in occasione del centenario della prima rappresentazione di Fedora (1898) e del cinquantenario della morte del compositore (1948), che trascorreva lunghi periodi di lavoro e vacanza a Baveno nella sua splendida Villa Fedora. Sorto come manifestazione interamente dedicata ai musicisti del periodo a cavallo fra Ottocento e Novecento, agli autori post-verdiani e ai loro contemporanei europei e americani, in seguito il Festival si è aperto a tutti i generi musicali del secolo scorso, alla poesia e ad altre forme d’arte e spettacolo.

Il Festival proporrà percorsi artistici eterogenei: dall’omaggio a Umberto Giordano con il concerto in forma scenica dei vincitori del Concorso Lirico Internazionale “U. Giordano” di Foggia (edizione 2011) e l’esibizione del Corpo Musicale di Baveno, alla celebrazione di grandi compositori come Claude Debussy (per i 150 anni dalla nascita) e Georg Friedrich Haendel; dallo spazio dedicato alle musiche dal mondo alla sezione riservata alla Fedora di Giordano.

Caratteristica del Festival è l’abbinamento di musica ed eventi di carattere diverso: uno di questi sono le installazioni multimediali, curate da Sebastiano Romano, che dalla nona edizione del festival creano interessanti suggestioni visive tra la musica e i luoghi dove la si esegue. La realizzazione dei concerti e degli eventi musicali nei contesti architettonici di maggior rilievo artistico della città, esaltati da interventi scenografici e multimediali, ha suscitato nel tempo un’attenzione sempre maggiore, coinvolgendo ogni anno nuovi spettatori.

Per info: www.festivalgiordano.it

Il film-documentario "Rupi del Vino" di Ermanno Olmi, prodotto da Fondazione ProVinea con il contributo di Provincia di Sondrio e Fondazione Cariplo, e presentato alla 19^ edizione di OENOVIDEO 2012 – International Grape & Wine Film Festival – organizzata dall’Associazione francese “FORUM OENOLOGIE”, è stato premiato come miglior immagine.
Nella motivazione del riconoscimento, si legge che “le immagini trasmettono meravigliosamente tutto il patrimonio storico e la poesia della Valtellina. Ermanno Olmi esprime qui una sincera ode alla “viticoltura eroica”, una testimonianza viva della saggezza e della creatività agricola, del rispetto della natura e del territorio di questa Valle”.
Il Premio conferma il valore del film-documentario come strumento in grado di focalizzare l’attenzione sulla produzione vitivinicola e sul territorio terrazzato, ma anche su gran parte del paesaggio provinciale, suscitando la curiosità di una visita dal vivo e valorizzandone gli aspetti turistici.

“Forum Oenologie” è una associazione con sede a Chaintré (Francia) dedicata all’immagine culturale e pedagogica della vigna e del vino. Nata nel 1981, ha come missione l’organizzazione di manifestazioni, simposi e incontri sulle arti e i mestieri della vigna e del vino, ed organizza annualmente i più prestigiosi concorsi enologici mondiali.

La premiazione ufficiale di “Rupi del Vino” si terrà nel prossimo mese di settembre a Parigi nel Palazzo di Lussemburgo, sede tra l’altro del Senato francese.

A due anni dal Simposio Internazionale conclusivo, il Progetto NOBEL ottiene uno straordinario risultato: grazie alla collaborazione tra il team di ricerca del Prof. Vittorio Bellotti – Università di Pavia, del Prof. Martino Bolognesi – Università di Milano, in partnership con altri laboratori Francesi ed Inglesi, in particolare con il Prof. Mark Pepys del National Amyloidosis Centre dell’UCL di Londra, sono state scoperte una nuova malattia genetica e la sua causa. Si tratta di una patologia intestinale dovuta alla amiloidosi, un fenomeno che provoca la formazione e il deposito nell’organismo di fibre allungate e robuste (fibrille amiloidi), con effetti nocivi per la salute. All’origine della patologia c’è la mutazione della proteina Beta2-microglobulina, il cui studio bio – cristallografico è stato avviato dai ricercatori nel corso delle attività scientifiche del Progetto NOBEL. La scoperta è stata resa nota il 15 giugno scorso attraverso la pubblicazione sul New England Journal of Medicine di uno studio coordinato dal gruppo del Prof. Bellotti.

La scoperta è nata dall’osservazione di alcuni componenti di una famiglia francese con problemi cronici di disfunzionalità intestinale ed elevato calo di peso, associati a problemi neurologici che spesso hanno condotto al decesso. Da qui l’ipotesi che si fosse in presenza di una patologia ancora sconosciuta. La successiva analisi biochimica di tessuti dei pazienti (fegato, milza, reni, ghiandole salivari) ha evidenziato la presenza di fibrille amiloidi prodotte da una versione mutata della proteina umana beta-2 microglobulina. Non è possibile in questa fase dire quanto sia comune questa nuova malattia. Bisognerà osservare altri pazienti con sintomi intestinali analoghi e che non abbiano ottenuto una diagnosi adeguata.

Le malattie riconducibili a depositi amiloidi, pur avendo sintomatologie differenti, sono accomunate dal meccanismo per il quale alcune molecole proteiche perdono la loro struttura e si aggregano in fibrille. Tra le 27 catalogate al momento ci sono anche l’Alzheimer, il Parkinson ed il cosiddetto morbo della mucca pazza. Parliamo di malattie fortemente invalidanti o persino mortali, che attualmente non possono essere trattate con una terapia risolutiva. Comprendere le relazioni tra le forme mutate delle proteine e la formazione di ammassi amiloidi è di fondamentale importanza nell’ottica di trovare delle terapie efficaci poiché anche chemioterapie specifiche ottengono unicamente un rallentamento della progressione della malattia.

La casa oggi è un problema perché affitti e mutui alle stelle scoraggiano i percorsi di autonomia dei ragazzi, spesso impedendo alle giovani coppie di creare una famiglia e avere figli. Per questo, Fondazione Cariplo, Regione Lombardia, Aler Milano, Comune di MilanoFondazione Housing sociale, il movimento cooperativo, realtà imprenditoriali private e il terzo settore lanciano Abit@giovani, un progetto di housing sociale per offrire alle coppie under 35 di Milano 1000 alloggi in locazione a canone calmierato (circa 400 euro al mese per un appartamento di 70 mq) o con la formula dell’affitto/acquisto. La locazione prevede un contratto di 8 anni (4+4), mentre l’acquisto potrà avvenire a partire dal 5° anno ed entro l’8° anno. In più, verranno avviati servizi e progetti di promozione lavorativa e di cooperazione sociale per i nuovi residenti. La prima trance di 250 abitazioni è in partenza grazie all’impegno di Aler.

Abit@giovani si fonda sulla soluzione residenziale del condominio diffuso, inteso come un sistema di nuclei abitativi coordinati con diverse ubicazioni all’interno della città di Milano. Ogni nucleo coinciderà con unità esistenti recuperate o di nuova costruzione (monolocali a plurilocali), collegate alla comunità locale attraverso varie attività, e collegate tra loro sulla base di un progetto comune, che si appoggerà ad una piattaforma internet dove scambiare idee e buone pratiche e promuovere l’iniziativa all’esterno.

Le modalità di attuazione del progetto saranno stabilite da un gruppo di indirizzo, condotto da Don Gino Rigoldi e composto da Alessandro Balducci, Claudio Bisio, Nico Colonna, Lella Costa, Serena Fiorentino, Alessandra Gaia, Ricky Gianco, Ermanno Olmi, Davide Scaglione, oltre che da giovani in possesso di specifiche competenze professionali e culturali. Il gruppo d’indirizzo verrà affiancato da un comitato operativo incaricato di gestire l’iniziativa, del quale faranno parte manager in pensione. Il progetto, infine, verrà realizzato dal Fondo Immobiliare di Lombardia gestito da Polaris Investment Italia Sgr Spa.

Il bando per la selezione degli inquilini, che rimarrà aperto 3 mesi, uscirà a luglio 2012.

PER INFO E AGGIORNAMENTI SUL PROGETTO: visita il sito www.abitagiovani.it e compila l’apposito modulo.


Il Fondo Immobiliare di Lombardia (già Fondo Abitare Sociale 1) è stato il primo fondo etico dedicato all’housing sociale, avviato nel 2006 su iniziativa di Fondazione Housing Sociale e Fondazione Cariplo che, sotto la spinta del crescente disagio abitativo, hanno cercato nuove modalità per incrementare gli investimenti nel settore dell’housing sociale.

Grazie al recente accordo tra Fondazione Cariplo e Foundation Lindau e Council for the Lindau Nobel Laureate Meeting, nove giovani scienziati, 4 ragazze e 5 ragazzi, nei prossimi giorni approderanno al 62th Lindau Nobel Laureates Meeting, uno dei più prestigiosi eventi scientifici del 2012. Un appuntamento, divenuto ormai tradizione, che quest’anno vedrà impegnati dall’1 al 6 luglio sul Lago di Costanza 550 giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo, che si confronteranno su tematiche di frontiera con 25 Premi Nobel per la Fisica.

Matteo Lucchini del Politecnico di Milano, Elena Donegani dell’Università dell’Insubria, Nicoletta Protti e Sabrina Stella dell’Università di Pavia, Massimo Nocente dell’Università di Milano-Bicocca, Stefania Federici dell’Università di Brescia, Claudio Grillo dell’Università di Milano, per un’intera settimana potranno dialogare ed interagire con la “squadra” dei Nobel composta da scienziati del calibro di James Cronin, Paul Crutzen, Albert Fert, Ivar Giaever, Roy Glauber, David Gross, Peter Grünberg, John Hall, Theodor Hänsch, Harald zur Hausen, Dudley Herschbach, Brian Josephson, Walter Kohn, Sir Harold Kroto, Robert Laughlin, John Mather, Hartmut Michel, Mario Molina, Erwin Neher, Douglas Osheroff, William Phillips, Carlo Rubbia, Brian Schmidt, Dan Shechtman, George Smoot, Martinus Veltman e Kurt Wüthrich.

Da quest’anno, grande novità, grazie al supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ha contribuito ad estendere la partecipazione anche ai giovani promesse provenienti dal Veneto, Luca Perrozzi dell’Università degli Studi di Padova e Antonio Caciolli dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Padova si uniranno alla delegazione lombarda.

I giovani talenti vengono segnalati da oltre 200 organizzazioni del mondo e vengono successivamente selezionati da un Comitato Scientifico composto dalle più rinomate personalità della comunità scientifica ed accademica sulla base di stringenti criteri meritocratici e tramite un moderno meccanismo di valutazione. Tra queste organizzazioni, punto di riferimento per il panorama italiano è Fondazione Cariplo, che dal 2010 è stata accreditata dalla Foundation Lindau e dal Council for the Lindau Nobel Laureate Meetings – organizzazioni responsabili dell’evento – come partner esclusivo di riferimento nel panorama nazionale per la selezione dei talenti italiani.

Fondazione Cariplo e Fondazione Ermanno Gorrieri presentano una ricerca che mette a confronto i giovani di oggi con quelli di ieri. E’ percezione diffusa che, per la prima volta dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, i giovani patiscano un arretramento nelle condizioni di vita e un drastico ridimensionamento delle prospettive future. Lo studio, a cura di Antonio Schizzerotto, dell’Università di Trento, Ugo Trivellato, dell’Università di Padova, e Nicola Sartor, dell’Università di Verona, fornisce articolate risposte affrontando una molteplicità di temi: dalla scolarità, al lavoro, al reddito, alla creazione della famiglia…Un bilancio degli ultimi cinquant’anni di vita del nostro Paese. La ricerca è stata pubblicata dalla casa editrice Il Mulino. 

La ricerca verrà illustrata giovedì 21 giugno alle ore 16 presso la Sala Tiepolo di Fondazione Cariplo, via Manin 23, Milano. Oltre agli autori, interverranno:

Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo
Luciano Guerzoni, Presidente Fondazione Ermanno Gorrieri
Marino Regini, Prorettore dell’Università di Milano
Michele Salvati, Università di Milano
Francesca Barbieri, Sole24Ore

Per partecipare, scrivere a comunicazione@fondazionecariplo.it. POSTI LIMITATI

LEGGI ALCUNI DATI DELLA RICERCA

Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha deliberato i contributi Emblematici maggiori 2012 per la Provincia di Lodi. Si tratta di erogazioni a cadenza annuale attraverso le quali la Fondazione sostiene iniziative di rilevante impatto sul territorio, assegnando 15 milioni di euro a due province ogni anno (7.500.000 euro per provincia, esclusa quella di Milano) sulla base di un calendario prestabilito. Nel 2012, è stato il turno di Lodi e Mantova.

I progetti devono essere realizzati nel territorio della provincia che ha ottenuto il contributo ed essere in grado di incidere in modo significativo sulla qualità della vita e sullo sviluppo sociale, culturale ed economico locale.

Di seguito l’elenco dei contributi deliberati dal CdA:

  • Comune di Casalpusterlengo per il progetto "FlowCity" – realizzazione di un centro per il ricovero e la cura della disabilità all’interno di Villa Terzaghi Vittadini (contributo di 300.000 euro)

  • Corsorzio Pubblico Interuniversitario per la Gestione degli Interventi per il Dirizzo allo Studio Universitario – CIDiS MILANO per il progetto "La Cascina Codazza di Lodi: coniugare cultura universitaria, impresa e territorio" – insediamento di un centro residenziale polifunzionale a supporto delle attività di ricerca e formazione di alto livello universitario e post universitario connesse al trasferimento in Lodi della Facoltà di Medicina Veterinaria (contributo di 500.000) 

  • Fondazione Maria Cosway LODI per il progetto "Una biblioteca, una sala concerto, un archivio, per la città per la Regione, per l’Italia, per l’Europa" (contributo di 250.000) 

  • Parrocchia dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini SANT’ANGELO LODIGIANO per la realizzazione della Residenza per Sacerdoti presso la Casa di Riposo "Madre Cabrini" in Sant’Angelo Lodigiano (contributo di 500.000)

  • Provincia di Lodi per il progetto di completamento e sviluppo del PIA (Piano Integrato d’Area) nell’ambito del POR (Programmi Operativi Regionali) Asse IV (contributo 1.750.000 di euro)

  • Provincia di Lodi per il progetto di realizzazione del Polo Universitario di Lodi (contributo: 4.000.000 di euro)

 

  • Diocesi di Lodi per il sostegno del "Fondo di solidarietà per le famiglie – 2012" (contributo: 200.000 euro)

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