Nella riunione del 12 aprile 2011, il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha deliberato all’unanimità il sostegno all’aumento di capitale, proposto dal management e deliberato dagli amministratori di IntesaSanpaolo.

Il giudizio positivo è in relazione al fatto che si dà certezza al futuro della banca, consentendo la sua crescita nei prossimi anni: IntesaSanpaolo sarà tra le banche meglio capitalizzate e più liquide in Europa. Ciò consentirà di anticipare le norme previste da Basilea 3, di ridurre il costo della raccolta e di avere i mezzi per finanziare la crescita e il sostegno all’economia reale del nostro Paese. Si tratta di un piano di sviluppo che punta a coniugare forza e stabilità con una nuova spinta verso la crescita, mantenendo una forte attenzione al controllo dei costi e accrescendo nel contempo produttività e margini, con l’obiettivo di migliorare significativamente nei prossimi tre anni il funzionamento della banca.

Il CdA ha inoltre espresso apprezzamento al Piano industriale, convinto che esso rappresenti anche una leva importante per i rendimenti che la banca potrà realizzare in futuro e che, di fatto, si trasformeranno, per Fondazione Cariplo, in nuove risorse – unitamente a quelle frutto di una gestione del patrimonio diversificata – permettendole di continuare a svolgere la propria attività filantropica: ogni anno infatti Fondazione Cariplo destina mediamente ai progetti di enti non profit (nei quattro settori di intervento: ambiente, arte e cultura, ricerca scientifica e servizi alla persona) circa 200 milioni di euro, sostenendo oltre mille iniziative.

Lo sviluppo e il sostegno all’economia reale, che sono prioritari tra gli obiettivi del Piano, supportati in questo caso da Fondazione Cariplo con l’investimento di parte del proprio patrimonio, sono coerenti con l’obiettivo che la Fondazione persegue sul fronte dell’attività filantropica che punta al bene comune e alla coesione sociale.

Il Rapporto 2011 sul consumo di suolo (edizioni INU), presentato nei giorni scorsi a Milano, è da allarme rosso: ogni anno circa 10 mila ettari di territorio (due volte la superficie della città di Brescia) vengono ricoperti dal cemento. Di questi, circa 5000 ettari sono ambienti naturali e vegetazione spontanea. Un grave danno per l’ambiente, finora ampiamente sottovalutato al punto tale che non esistono stime attendibili sulla effettiva dimensione del fenomeno. Per questo motivo, è nato il Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo, che grazie ad uno studio condotto dal Politecnico di Milano con il sostegno di Fondazione Cariplo, ha permesso di stilare il Rapporto 2011 (il secondo pubblicato) sulla base di dati e indicazioni metodologiche fornite da ricercatori e istituzioni regionali.

Promosso da Legambiente e INU, il Centro di Ricerca si sta rivelando uno strumento fondamentale per il monitoraggio e la prevenzione di quella che rischia di trasformarsi in autentica emergenza ambientale. La Lombardia, infatti, ha perso negli ultimi anni un quarto del suolo agricolo produttivo e grandi risorse legate alla biodiversità.

STUPIDORISIKO è un libro che parla di guerra, diritti umani e solidarietà, nato dall’incontro tra Emergency e Carthusia edizioni per rivolgersi ai ragazzi anche affrontando temi di solito considerati difficili. Grazie al contributo, tra gli altri, di Fondazione Cariplo, il volume è stato realizzato in un’edizione speciale di 2.000 copie per Emergency, che lo distribuirà per raccogliere nuove risorse a sostegno del Centro chirurgico per vittime di guerra a Lashkar-gah in Afghanistan. In questo centro il 60% dei pazienti ricoverati (un terzo dei quali ha meno di 14 anni) è assistito per ferite causate da bombe, mine antiuomo, pallottole.

STUPIDORISIKO è l’evoluzione dell’omonimo spettacolo teatrale, prodotto da Emergency e rappresentato, con grande successo, dall’attore Mario Spallino in piazze, scuole e teatri di tutta l’Italia. Il libro è arricchito da box informativi di contenuto storico e da foto d’epoca, che hanno avuto la supervisione del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto. Prefazione di Lella Costa.

Conferenza stampa di presentazione il 13 aprile ore 11.30 presso la sede di Fondazione Cariplo, via Manin 23, Milano.

Intervengono:

Fondazione Cariplo, Cecilia Strada – Presidente di Emergency, Lella Costa – attrice, Patrizia Zerbi – Carthusia Edizioni, Camillo Zandra – Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Patrizia Pasqui – scrittrice, Paolo Rui – illustratore, Mario Spallino – attore.

Alla memoria di Maria Paola Colombo Svevo, scomparsa il 19 aprile 2010 e per anni membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo, è stato attribuito il 6 aprile scorso  uno dei premi “Rosa Camuna”, istituiti nel 1997 per riconoscere l’impegno e l’operosità di uomini e donne lombardi che hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo economico e sociale della regione. Le onorificenze sono state consegnate dal Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

Maria Paola Colombo Svevo, nata a Rho, sposata e madre di quattro figli, era stata assessore ai Servizi sociali di Regione Lombardia, senatrice della Repubblica dal 1983 al 1994 e parlamentare europea dal 1994 al 1999. Aveva ricoperto anche i ruoli di socia fondatrice dell’Associazione IRENE, presidente dell’Associazione Franco Verga e consigliere del Fondo di Solidarietà Famiglia-Lavoro della Diocesi di Milano.

Dopo il successo di Progetto EST, ideato da Fondazione Cariplo per promuovere la cultura scientifica tra gli studenti della scuola primaria e che ha visto la partecipazione di ben 800 scuole e 50.000 studenti in attività di laboratorio dal 2006 al 2009, si riparte con alcuni appuntamenti legati al progetto nell’ambito della Settimana della Cultura a Lodi, dal 9 al 17 aprile 2011. Si comincia con alcune osservazioni astronomiche per ripercorrere le scoperte di Galileo Galilei (9-16-17 aprile) e si continua con percorsi di paleontologia, zoologia e attività didattiche gratuite al Museo di Scienze Naturali del Collegio San Francesco (tutte le informazioni nel pieghevole in allegato).

La XIII Settimana della Cultura è un’iniziativa realizzata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lodi con il contributo, tra gli altri, di Fondazione Cariplo.

Che cos’è il giornalismo sociale? Ci sono tre livelli di risposta. In primo luogo è una specializzazione, che come tale richiede competenze precise e spesso sofisticate: non ci si improvvisa a scrivere di immigrazione o disabilità, di carcere o volontariato; non bastano la motivazione e l’entusiasmo, servono studio ed esperienza. In secondo luogo è un atteggiamento professionale, che consiste nel considerare – in qualsiasi redazione si lavori – anche il punto di vista sociale: gli effetti che una nuova misura economica avrà sui più deboli, le opinioni di chi non ha potere, le implicazioni di un linguaggio poco corretto. Il terzo livello è il più impegnativo e consiste nell’assumere il “sociale” come lente di ingrandimento della realtà, nello scoprire che, raccontandolo, si può spiegare anche la politica, l’economia, il costume…

La quinta edizione del seminario Redattore Sociale affronta questi temi, chiedendosi in particolare come il sociale possa diventare fonte di notizie di qualità. L’evento è organizzato da Ordine Giornalisti della Lombardia, Agenzia Redattore Sociale, Affaritaliani.it, Cnca Lombardia, Anffas Milano e il contributo di Fondazione Cariplo.

5° Redattore Sociale Milano
Seminario di formazione sui temi del disagio e delle marginalità

Milano, 28 aprile 2011 – Villaggio Barona (via Zumbini, 6) – Ore 9-18

Promosso a pieni voti e sostenuto da Fondazione Cariplo con un contributo di 400 mila euro in due anni il progetto di ricerca della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita di Varese presentato sul bando di Fondazione Cariplo "Promuovere progetti internazionali finalizzati al reclutamento di giovani ricercatori". Il bando premia proposte progettuali di alto profilo internazionale che conducano alla formazione di un team di ricerca italiano sotto la guida di un riconosciuto ricercatore straniero e favoriscano la collaborazione con autorevoli istituti di ricerca nazionali ed esteri.

Ad aggiudicarsi il contributo è stato un progetto per la riduzione dell’inquinamento attraverso l’utilizzo di micro-reattori e tecnologie d’avanguardia, dal titolo “Sviluppo di processi di produzione di sostanze chimiche e biologiche con applicazione di concetti di QbD (Quality by Design) mediante l’applicazione di microtecnologie intensificate e tecnologie analitiche di processo (PAT) in tempo reale". La ricerca vedrà in prima linea il Prof. Ray W. Chrisman, ricercatore americano in chimica inorganica con pluridecennale esperienza in biotecnologie e micro tecnologie per applicazioni medico-scientifiche, che seguirà per due anni – e non meno di 8 mesi all’anno – la formazione e il coordinamento di tre giovani ricercatori italiani presso l’Insubrias BioPark, a Gerenzano (Varese). Lo studio partirà concretamente nei prossimi mesi e i ricercatori saranno selezionati attraverso un bando pubblico (scaricabile dal sito www.ricercaperlavita.it). E’ la prima volta che Fondazione Cariplo sostiene un progetto di questo tipo in Provincia di Varese.

L’Insubrias BioPark, centro di ricerca all’interno della Fondazione Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita, è sede di un parco scientifico-tecnologico ottavo in Italia per importanza nel settore biotech. Il parco, che si estende su una superficie complessiva di 52.000 mq, offre servizi e strutture d’avanguardia per creare un efficace sistema di relazioni tra i propri partner e il territorio.

Come vive la comunità srilankese presente sul territorio lombardo, come è stata capace di mettere il proprio capitale culturale e sociale al servizio dello sviluppo locale, quali sono le possibilità di crescere. Un processo di integrazione e di scambio, tema centrale del progetto di cosviluppo Italia – Sri Lanka, promosso da Icei e sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito del bando "Promuovere progetti Paese in ambito locale e transnazionale".

L’integrazione passa anche dalla religione. Ruolo essenziale è infatti svolto dalla cultura buddista, un elemento di intreccio e scambio culturale:come storicamente lo Sri Lanka ha accolto il buddismo tanto da renderlo una delle radici fondanti della propria cultura, così la comunità buddista srilankese ha portato ai nostri territori la ricchezza di questa tradizione.

Si parlerà di buddismo e integrazione nell’ambito della rassegna Cinema e buddismo organizzata dalla Fondazione Cinteeca Italiana. Appuntamento mercoledì 13 aprile 2011 alle 20.30 presso Area Metropolis 2.0, via Oslavia 8, Paderno Dugnano (Milano).

Recentemente presentata ai cittadini di Milano la mappatura delle piste ciclabili delle città, realizzata grazie all’impegno delle associazioni Ciclobby e Actl con il supporto di comitati e consigli di zona e il contributo di Fondazione Cariplo. Si tratta di un progetto pilota, Ciclomilano, che ha permesso di fotografare i tratti ciclabili all’interno del perimetro cittadino e di compilare uno studio di fattibilità che verrà consegnato all’amministrazione comunale. Per il momento si è conclusa la prima parte del lavoro, con la presentazione dei dati sulle ciclabili alla cittadinanza e il lancio del sito www.ciclomilano.it, dal quale sarà possibile seguire tutti i passaggi dell’iniziativa.

Censimento e mappatura delle piste ciclabili sono stati realizzati seguendo tre criteri: rispetto della normativa, qualità delle infrastrutture e percorribilità dei percorsi. Non particolarmente incoraggianti le cifre emerse fino ad ora: il 65% delle piste ciclabili risultano non a norma, il 45% è inadeguato soprattutto per la segnaletica, il 20% infine non conforme per dimensioni e pavimentazione.

Grazie a un contributo di 380.000 da parte di Fondazione Cariplo, il Consorzio SiR ha dato il via alla Scuola di Vita Adulta Autonoma, un progetto per favorire il processo di autonomia e l’integrazione sociale di persone con disabilità. Si tratta di un appartamento a Milano (in via De Ruggiero 33) che può offrire ospitalità per 2-6 mesi costruendo veri e propri percorsi formativi temporanei capaci di migliorare le competenze relazionali e abitative dei disabili.

Oltre a promuovere concretamente l’esercizio della vita autonoma, l’iniziativa risponde al bisogno/diritto della persona disabile e della sua famiglia di sperimentare momenti di reciproco distacco e dà incentivo al lavoro in rete tra le cooperative sociali coinvolte nel progetto. La Scuola di Vita Adulta Autonoma è sostenuta anche dal Comune di Milano (con i fondi ex Legge 162/98) e dal contributo delle famiglie e si colloca all’interno delle celebrazioni per il decennale del Consorzio SiR, specializzato nei servizi a favore di persone con disabilità.

SVAA rappresenta oggi l’unica esperienza stabile e riconoscibile del territorio milanese per l’avvicinamento alla vita autonoma di adulti disabili.

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