Sabato 7 maggio alle ore 17 a PISOGNE (BS – Lago d’Iseo) Massimo Minini batterà un’asta di beneficenza per raccogliere fondi destinati alla costruzione dell’Hospice Santa Maria della Neve. Il Progetto Hospice, a cui Fondazione Cariplo ha già contribuito con un milione di euro, prevede la realizzazione di 20 posti letto per il ricovero dei malati affetti da tumore o da altre patologie gravi, in fase avanzata e progressiva, e l’offerta di cure palliative in un ambiente pensato per assomigliare il più possibile alla propria casa. L’evento è stato organizzato per contribuire all’investimento complessivo, che supererà i 3,5 milioni di euro.

Per l’asta è stato chiesto a diverse gallerie italiane di donare opere d’arte e la risposta e’ stata sorprendente. Saranno battute oltre cento opere tra i 500 ed i 1.000 euro. Le gallerie che hanno generosamente offerto le proprie opere sono:

CANNAVIELLO, MILANO
MARCO NOIRE, TORINO
MARTANO, TORINO
GALLERIA MILANO, MILANO
MASSIMO MININI, BRESCIA
INCISIONE, BRESCIA
KEN DAMY, BRESCIA
POLESCHI, LUCCA
LA CITTA’, VERONA
DE’FOSCHERARI, BOLOGNA
PECCOLO, LIVORNO
ASTUNI, BOLOGNA

Altre opere sono state donate da privati o artisti che desiderano restare anonimi.

L’asta si terrà nella chiesa di S. Maria della Neve di PISOGNE, gioiello del rinascimento lombardo affrescato da Girolamo Romanino nel 1533.

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AriSLA, l’agenzia per lo studio della sclerosi laterale amiotrofica voluta da Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon, Fondazione Vialli e Mauro e AISLA, lancia il bando 2011 per Progetti di Ricerca sulla SLA.
La deadline è fissata per le ore 13 del 15 giugno 2011.

AriSLA è impegnata nella promozione di nuovi approcci di ricerca nella lotta contro la SLA, patologia degenerativa al momento incurabile che colpisce ogni anno 7 italiani su 100.000. AriSLA si propone inoltre di raccogliere finanziamenti e di sollecitare l’interesse della comunità scientifica perchè aumentino le speranze di cura e migliori la qualità di vita dei malati.

Fondazione Cariplo sostiene AriSLA con un contributo di 2 milioni di euro da erogare in 5 anni.

Maggiori informazioni su www.arisla.org

Nella seduta del 3 maggio 2011 la Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo ha approvato all’unanimità il Bilancio 2010. Lo scorso anno la Fondazione ha destinato all’attività erogativa 187,26 milioni di euro per il sostegno a 1193 progetti realizzati da enti nonprofit nei principali settori di intervento. Le erogazioni sono salite del 6,8% rispetto al 2009 (nel quale erano stati erogati 175,5 milioni di euro a favore di 1054 progetti). Si aggiungono a questo valore i 4,4 milioni euro assegnati, per legge, al Centro di Servizio per il Volontariato. L’attività complessiva è dunque di oltre 190 milioni di euro.

Mantenuto invariato l’obiettivo di erogare il 3% del patrimonio netto contabile, che al 31 dicembre 2010 ammontava a circa 6,36 miliardi di euro. A questo scopo, la Fondazione ha fatto ricorso al Fondo di stabilizzazione delle erogazioni per 56,5 milioni di euro. Il Fondo mantiene comunque disponibilità per oltre 350 milioni di euro.

All’Ambiente sono stati destinati 16,5 milioni di euro (9,9%) a beneficio di 195 progetti; all’Arte e Cultura, 65,77 milioni di euro per 504 progetti (39,4%); alla Ricerca Scientifica 37,99 milioni di euro per 117 progetti (22,8%); ai Servizi alla Persona 46,3 milioni di euro (27,8%) per 319 progetti; ad “altri settori” 0,26 milioni di euro per 5 progetti (0,2%).

L’avanzo d’esercizio nel 2010 è stato di 166.4 milioni di euro, contro un budget pari a 155.808.928 euro.

Leggi il comunicato stampa

Una ricerca condotta dall’Istituto di Neuroscienze del CNR di Milano e sostenuta da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Ricerca scientifica in ambito biomedico” ha dimostrato il ruolo di due ormoni, ossitocina e vasopressina, per il controllo dei disturbi del comportamento sociale e cognitivo in un modello animale per l’autismo. Lo studio, a cui hanno collaborato le Università Statale, Bicocca e Politecnico di Milano, l’Università dell’Insubria e l’Università di Tohoku in Giappone, è stato pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry, che gli ha dedicato la copertina.

Negli ultimi anni è emerso il ruolo fondamentale che ossitocina (Ot) e vasopressina (Avp) possiedono nel regolare diversi aspetti del comportamento sociale, suggerendo un loro possibile impiego in disturbi di tipo autistico. La ricerca riesce a mostrare il positivo influsso di Ot e Avp sui difetti sia di socialità sia di flessibilità cognitiva in individui adulti, ovvero dopo il completamento dello sviluppo del sistema nervoso.

La metodologia utilizzata si è basata su un’approfondita caratterizzazione di modelli murini (topi geneticamente modificati) privi del recettore dell’Ot nel sistema nervoso centrale. In mancanza di tale recettore, questi animali mostrano alterazioni della memoria sociale e ridotta flessibilità cognitiva, riproducendo quindi il nucleo centrale della sintomatologia autistica, che consiste in deficit delle interazioni sociali, anomalie della comunicazione, rigidità cognitiva e interessi ristretti. Tuttavia, la somministrazione di Ot ed Avp è in grado di ripristinare tutti i deficit riscontrati anche in giovani animali adulti: tale capacità risiede nella proprietà dei due neuro peptidi di intervenire nei processi cellulari coinvolti nella definizione di determinate sinapsi e quindi nel determinare l’equilibrio eccitazione/inibizione neuronale, fondamentale per il corretto funzionamento del cervello.

I risultati della ricerca aprono nuove incoraggianti prospettive terapeutiche per i disturbi pervasivi dello sviluppo.

Il documentario Agricoltura e biodiversità nel Parco Agricolo Sud Milano di Marco Tessaro (Arsago Seprio – Varese), sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito di un progetto promosso da LIPU, è stato selezionato per la partecipazione alla fase finale del XV Valsusa Filmfest, il Festival di film e video sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente dell’Alta Valle Susa. La Sezione Documentari è aperta ad ogni genere di documentario e ad ogni tema, ma con una particolare attenzione ad opere su tematiche ambientali, politiche e sociali di tutto il mondo (“La storia siamo noi”) che riportino esperienze territoriali, di cittadinanza attiva ed esempi di pratiche virtuose.

I filmati ammessi alla fase finale del concorso verranno proiettati il 28 aprile a Condove (TO), ore 21.00, presso il Cinema Comunale in Piazza Martiri della Libertà.

I selezionati per la finale

Torna LAIV action, il Festival dei laboratori di arti interpretative dal vivo del Progetto LAIV, che nasce da un’idea di Fondazione Cariplo per favorire la pratica delle arti performative nelle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola attraverso il sostegno a laboratori triennali di musica, teatro e teatro musicale.

Il Festival è in programma dal 9 al 14 maggio a Brescia (Cinema Teatro Pavoni – via Eustacchio, 8) e dal 16 al 21 maggio a Milano (Sala Fontana – via Gian Antonio Boltraffio, 21).

Circa 90, quest’anno, le scuole partecipanti: di queste, 77 sono al secondo anno del percorso triennale previsto dal Progetto, mentre le restanti hanno già completato il triennio e continuano i laboratori autonomamente. Complessivamente LAIV action coinvolgerà circa 3.500 persone tra studenti, docenti e operatori. Il cartellone proporrà estratti teatrali, esecuzioni musicali e contributi video, esito dei laboratori realizzati nell’anno scolastico 2010/2011. 

LAIV action favorisce il confronto e l’apprendimento attraverso la condivisione delle diverse esperienze laboratoriali. Studenti, docenti, operatori si incontrano, esaminano i rispettivi spettacoli, discutono delle soluzioni tecniche e metodologiche, innescando un processo di contaminazione reciproca estremamente utile nello sviluppo delle esperienze. Il Festival, inoltre, offrirà ai partecipanti diverse attività collaterali, con l’obiettivo di valorizzare il lungo lavoro “dietro le quinte” di studenti, docenti e operatori.

Tutti i dettagli su www.progettolaiv.it 

12 studenti italiani, scelti tra centinaia di coetani universitari, approdano al 61° Lindau Nobel Laureates Meeting, uno dei più prestigiosi meeting scientifici internazionali. Un appuntamento divenuto ormai tradizione che quest’anno vedrà impegnati dal 26 giugno al 1 luglio sul Lago di Costanza 570 giovani ricercatori provenienti da 80 Paesi che si confronteranno sui temi della Medicina. Dal 2010, Fondazione Cariplo è stata accreditata dalla Foundation Lindau e dal Council for the Lindau Nobel Laureate Meetings – enti responsabili dell’evento – come partner italiano esclusivo per la selezione dei talenti italiani. I giovani ricercatori vengono segnalati da oltre 200 organizzazioni mondiali e sono successivamente valutati da un Comitato Scientifico composto dalle più rinomate personalità del mondo scientifico e accademico sulla base di una rigorosa peer review.

L’obiettivo del meeting che, dal 1951, raduna sul lago di Costanza Premi Nobel e giovani studiosi, è formare talenti in grado di contribuire al progresso scientifico; creare un network di ricercatori di altissimo livello; incrementare l’entusiasmo delle giovani generazioni nei confronti della Scienza; favorire il dialogo interculturale attraverso la Scienza. Il Meeting verte su temi variabili ogni anno, ma che rientrano nei domini di Fisica, Chimica, Medicina ed Economia

Fanno parte della delegazione italiana tre ricercatrici dell’Università degli Studi di Milano: Elena Gammella, Chiara Mandò e Claudia Tagliabue, e tre dell’Università degli Studi di Pavia: Manuela De Gregori, Anna Olivieri e Serena Bonomi. A questa nutrita presenza femminile si aggiunge Cristian Ripoli dell’Università Cattolica.

Dal 23 agosto al 27 agosto 2011, invece, i riflettori saranno accesi sull’Economia con il 4th Meeting of the Sveriges Riskbank Prize in Economic Sciences: 382 giovani economisti provenienti da 62 Paesi incontreranno i Premi Nobel per l’Economia. Ad oggi, 21 Premi Nobel hanno confermato la loro presenza al Meeting, tra i quali: Dale T. Mortenson (2010), Christopher A. Pissarides (2010), Robert A. Mundell (1999) e John F. Nash (1994). Cinque gli italiani presenti: Tiziana Assenza e Maja Ferjancic dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Alessia Paccagnini dell’Università di Milano Bicocca, Ruggero Golini dell’Università degli Studi di Bergamo ed Emanuele Campiglio dell’Università degli Studi di Pavia.

A un anno di distanza dal lancio del Programma TIEPOLO, Fondazione Cariplo e l’European Foundation Centre sono lieti di annunciare la data del primo Tiepolo Knowledge Sharing Meeting, che avrà luogo mercoledì 22 giugno 2011 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, via Romagnosi 8, Milano. Il Programma TIEPOLO, ideato da Fondazione Cariplo, è un’iniziativa per migliorare le competenze delle risorse umane delle Fondazioni attraverso la mobilità internazionale del personale addetto alla gestione di programmi e progetti filantropici.

Obiettivo primario del meeting sarà restituire gli esiti degli “scambi” di personale avvenuti nel primo anno pilota del programma, che hanno coinvolto alcune delle più importanti Fondazioni impegnate nel sostegno alla Ricerca Scientifica: Robert Bosch Stiftung, Wellcome Trust, Foundation for Polish Science e Fondazione Cariplo. I primi “Tiepolists”, insieme ai loro “Mentors”, interagendo con l’audience, racconteranno in modo stimolante e da una prospettiva “operativa” le loro esperienze, affrontando temi complessi quali: “Unconventional and High-Risk Research”, “Science Communication & Public Understanding of Science” and “Evaluation”. Verrà mostrato come il programma TIEPOLO possa rappresentare un metodo efficace per realizzare processi di benchmarking tra Fondazioni e per sviluppare e promuovere la crescita delle proprie risorse umane.

Al Meeting parteciperanno i membri dello Steering Committee dell’European Forum on Philanthropy and Research Funding, i rappresentanti di EFC e dell’ACRI e sono invitate tutte le Fondazioni interessate, italiane ed europee.

PER PARTECIPARE E’ NECESSARIO REGISTRARSI ON LINE cliccando qui

Per info:

– relative all’iscrizione: Pasquale Napoli – pasqualenapoli@fondazionecariplo.it
– relative al programma: Riccardo Porro – riccardoporro@fondazionecariplo.it

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Sabato 30 Aprile alle ore 16.00 sarà inaugurato il restauro conservativo dei dipinti murali del Romanino presso la Chiesa di Santa Maria Annunciata di Bienno (Brescia). I lavori hanno beneficiato del sostegno economico di Fondazione Cariplo per il progetto “I Borghi più belli d’Italia”, di Regione Lombardia per il progetto “Ecomusei” e di alcune associazioni locali.

L’intervento riveste una grande importanza a livello artistico e culturale: quello di Bienno è infatti uno dei più importanti cicli pittorici di Girolamo Romanino ancora integralmente conservato. Il restauro completa un intervento iniziato più di vent’anni fa dal Comune grazie all’aiuto della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova. Un nuovo impianto di illuminazione valorizzerà ulteriormente gli straordinari dipinti murali presenti all’Annunciata.

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Il Consiglio di Amministrazione di Fondazione Cariplo ha approvato una nuova versione del bando sull’housing sociale temporaneo, dal titolo “Diffondere e potenziare l’abitare sociale temporaneo”. Il bando, che mantiene la forma “senza scadenza”, agisce in forte continuità con le precedenti edizioni del bando housing, che in più di 10 anni ha sostenuto oltre 150 iniziative nelle province di riferimento della Fondazione, erogando contributi per circa 30 milioni di euro.

La novità principale consiste nell’ampliamento delle tipologie di risposta finanziabili, che andranno ad includere alloggi per l’autonomia e l’inclusione sociale, alloggi per l’avvicinamento alla residenzialità, strutture di ricettività temporanea. Il bando infatti, ancor più che in passato, mira a rispondere alla complessità dei bisogni abitativi delle categorie più fragili. Inoltre, le modifiche apportate al testo e alle linee guida, frutto dell’esperienza maturata negli anni scorsi, potranno essere di maggiore aiuto agli enti potenzialmente interessati. 

Il bando, quindi, sosterrà progetti di abitare sociale temporaneo che dimostrino di:

aumentare l’offerta di alloggi destinati a servizi di ospitalità di natura temporanea, in grado, ove necessario, di attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia delle persone ospitate;
massimizzare l’accessibilità economica dei servizi di ospitalità favorendo così le categorie più deboli.

Trattandosi di un bando senza scadenza, gli enti interessati dovranno accedere alla propria area riservata e inviare la scheda pre-progetto; saranno poi contattati dagli Uffici di Fondazione Cariplo per un momento preliminare di confronto, prima della presentazione della richiesta di contributo. 

Il bando è inserito nel Piano d’Azione “Promuovere l’abitare sociale nelle comunità territoriali”, rinnovato lo scorso anno.

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